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Roma, 14 Aprile 2015
Uso delle fibre di basalto
nel risanamento degli edifici storici
Ing. Stefania Arangio
stefania.arangio@stronger2012.com
stefania.arangio@uniroma1.it
Structure of Next Generation – Energy harvesting and Resilience
Spin-off di Ricerca – www.stronger2012.com
• Progettazione, adeguamento e ottimizzazione di
strutture nuove ed esistenti
Modellazione numerica avanzata
• Approccio ingegneristico alla progettazione di
strutture in caso di incendio
• Ingegneria Forense
• Ricerca e sviluppo
Resilienza
Sostenibilità e recupero energetico
Soluzioni innovative per l’Ingegneria Strutturale
ATTIVITA’
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6/61
6 La commissione “Strutture tipologiche”
dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Temi
• Modellazione a elementi finiti di strutture civili
• Materiali innovativi
• Norme tecniche e problemi applicativi
• Strutture speciali
• Vulnerabilità delle costruzioni ai fenomeni geologici e idrogeologici
• Problematiche legate alle strutture temporanee per lo spettacolo
• Life Cycle Engineering
• …
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7 Indice
Esempio 1: risanamento di un massetto strutturale a
sostegno di un mosaico romano
Esempio 2: proposta di consolidamento di un palazzo
storico di pregio
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8/61
8
Prof. Maria Laura Santarelli: Coordinatore scientifico
Prof. Franco Bontempi
Stefania Arangio, Ph.D., P.E.
Alessandra Broggi, Ph.D.
M.Paola Bracciale, Ph.D.
Gaia Quattrociocchi, Ph.D. student
Martina Zuena, Ph.D. student
Attivita’ svolta da un team multidiscilinare
Esempio 1: risanamento di un massetto strutturale
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
Esempio 1: risanamento di un massetto strutturale
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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11 Caso di studio
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12 Degrado delle armature usate nel precedente restauro
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13 Analisi del danneggiamento
Il supporto del mosaico e’ significativamente degradato.
Il massetto esistente fu posizionato in un restauro fatto negli anni ‘70.
E’ di calcestruzzo con una rete elettrosaldata.
Le armature si sono ossidate e hanno danneggiato la struttura del massetto
al punto da far saltare anche alcune tessere di mosaico.
Cause concorrenti del danno osservato:
• Il calcestruzzo e l’acciaio non sono materiali adatti per applicazioni in
ambienti aggressivi;
• Lo spessore del massetto non adeguato puo’ aver portato alla formazione
di fessure;
• Mancanza (o completa assenza) di adeguati giunti di isolamento (per la
protezione delle barre) e di dilatazione (per evitare fessurazioni);
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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14 Progettazione del nuovo massetto
Requisiti:
- Intervento non invasivo e reversibile;
- Utilizzo di materiali naturali sostenibili che siano compatibili con il
calcestruzzo esistente sotto le tessere;
- Prestazioni strutturali adeguate.
Considerando l’ambiente di progetto la progettazione si e’ orientata alla ricerca
di materiali e strategie che evitassero la formazione di fessure che
potrebbero danneggiare il mosaico:
• Utilizzo di fibre con un buon comportamento a trazione all’interno della
miscela cementizia; possono evitare la formazione delle micro-fessure iniziali;
• Uso di reti di fibra naturale al posto delle reti elettrosaldate metalliche;
• Uso di malte con buone caratteristiche nei confronti del ritiro.
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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15 Scelta progettuale finale
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16 Scelta progettuale finale
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
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20 Scelta dei materiali
1. Malta
• Con calce idraulica naturale (natural hydraulic limes – NHL) del tipo
St. Astier o Lafarge
• Premiscelati a base di calce idraulica naturale
2. Fibre di tipo chopped e milled per il controllo delle fessurazioni
3. Materiali di rinforzo strutturale naturali come le reti di basalto
3. Minibars di basalto
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Proprieta’
• Si mischiano facilmente con il legante
• Non galleggiano e non affondano
• Ottima compatibilità con il calcestruzzo
Vantaggi
• Resistente alla corrosione
• Elevata resistenza meccanica
• Peso molto basso (1/3 della densità dell’acciaio)
• Costi moderati
• Aumentano la resistenza chimica e portano a una notevole riduzione della
fessurazione
Applicazioni
• Riduzione della fessurazione in pavimentazioni industriali o lastre di elevate
dimensioni
• Adatte ad ambienti aggressivi
• Adatte in aree con elevate sbalzi termici
Proprieta’ delle fibre di basalto
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22/61
22 Proprieta’ delle reti di basalto e delle minibars
Reti di basalto
• Buone proprieta’ meccaniche
• Resistenza agli ambienti di progetto agressivi – non si ossida
• Riduce la diffusione e l’estensione delle fessure.
• Rende possibile la riduzione degli spessori delle pavimentazioni fino al
20%.
• Facile da istallare. Non sono richieste attrezzature specifiche.
Minibars
• Si aggiungono direttamente alla miscela e sostituiscono le armature
• Danno buone proprieta’ meccaniche alla miscela
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
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24 Considerazioni alla base delle analisi numeriche
E’ necessario considerare che il mosaico, anche se in forma limitata,
verra’ utilizzato. E’ necessario garantire quindi una adeguata
resistenza meccanica del supporto.
• Carichi di esercizio: 2,5 kN/m2
• Specifica attenzione alle fasi transitorie di movimentazione
• Lo stato limite ultimo non e’ importante per il caso considerato
perche una deformazione eccessiva provocherebbe il distacco delle
tessere del mosaico.
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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25 Piastra n.1: analisi lineare (1/2)
Piastra quadrata 1m x1m semplicemente appoggiata
Materiale elastico lineare
Impronta di carico di
1kN su 0.25m x 0.25m
Intradosso
Appoggio su
4 lati
Spostamenti verticaliModello
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26 Piastra n.1: analisi non lineare (1/2)
Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri
Materiale non lineare
Tensioni principali σ22 Tensioni principali σ11
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27 Piastra n.1: analisi non lineare (2/2)
Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare
2,5 kN su
0,25m x0,25m
Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri
Materiale non lineare
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28 Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria (1/2)
Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici
Materiale non lineare – fase transitoria
Due carichi da 2,5 kN su
impronta 0,25m x 0,25m
Apppoggi sui vertici
Spostamenti verticali sotto
1,5 x peso proprio
29/61
29/61
29
Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare
Peso proprio
Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria (2/2)
Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici
Materiale non lineare – fase transitoria
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30 Indice
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
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31 Schema della prova a flessione
Sono state realizzate 8 piastre di prova con miscele diverse
di dimensioni 1m x 0,5 cm
Schema statico: appoggio lungo il lato di 0,5m – luce libera: 90 cm
Carico crescente applicato su una piastra di diffusione di dimensioni 30 cm x10 cm
Entità del carico massimo prevista: circa 150 kg
Freccia massima prevista: < 40 mm
Entità del carico di interesse: circa 100 kg
Freccia massima di interesse: < 10 mm
P
50 cm
90 cm
5 cm
10 cm
30 cm
In prossimità dell’appoggio
sensori
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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32 Prove a flessione
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33 Getto delle prime 4 piastre (16/01/2014)
n. NHL 5 Fibre chopped Rete di basalto
(H=2,5cm)
Minibars
A1 X NO NO NO
A2 X X (1/2”) X NO
A3 X X (1/2” + ¼”) X NO
A4 X X NO X
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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34 Getto delle ultime 4 piastre (29/01/2014)
n. NHL 5 Fibre di tipo
chopped
Rete in basalto
(H=2,5cm)
Minibars
B1 X NO X NO
B2 X X (1/2”) 6%W X NO
B3 X X (1/2” ) 3%W X NO
B4 X X (2%W) NO X
35/61
35/61
35
NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + rete di basalto
Risultati: mix B1 del 29/01
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix1
mix1_2Rottura fragile
Fessurazione trasversale
solo rete
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36 Risultati: mix B1
Fessura 1
Fessura 2
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37
Mix 2: NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + fibre chopped al 6% + rete di basalto
Mix 3: NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + fibre chopped al 3% + rete di basalto
Risultati: mix B2 e mix B3 del 29/01
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix2
mix3
fibre al 6%
fibre al 3%
mix B2: deformazioni
39/61
39/61
39
Mix 4: NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + fibre chopped + minibars
Risultati: mix B4 del 29/01
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix4_1
mix4_2
mix4_3
Buon comportamento ai cicli di carico e scarico
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40
0
50
100
150
200
0 1 2 3 4 5
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix4_1
mix4_2
mix4_3
Risultati: mix B4
Dettaglio del comportamento di carico e scarico – spostamenti < 5 mm
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Mix B4: deformazione
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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Vista delle minibars nella zona di rottura
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43 Confronto dei comportamenti
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix1
mix1_2
mix2
mix3
mix4_1
mix4_2
mix4_3
solo rete
rete +
chopped
chopped +
minibars
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44 Confronto dei comportamenti per spostamenti < 1,5mm
0
50
100
150
200
0,00 0,50 1,00 1,50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix1
mix2
mix3
mix4
solo rete
rete +
chopped
chopped +
minibars
Range di interesse per l’applicazione
considerata
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45 Prove di carico aggiuntive…
Circa 300 kg…
Prova a carico crescente
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46 Prove di carico aggiuntive…
40 cm
400 kg
Le piastre hanno sopportato fino a
400 kg su una luce di circa 40 cm
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Prova «di impatto»
40 cm
H = 50 cm
50 kg
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Prova «di impatto» a carico crescente
70 kg
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Prova «di impatto» a carico crescente
85 kg
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50 Esempio 1: Conclusioni
Caratteristiche dell’intervento:
• Restauro con materiali naturali (calce idraulica naturale, basalto)
• Materiali con buona resistenza agli agenti atmosferici e al degrado
• Intervento reversibile
A supporto della progettazione e’ stata svolta una estesa campagna
sperimentale che ha visto la collaborazione e l’interazione tra tecnici e
studiosi con competenze diverse.
I risultati della sperimentazione hanno mostrato che la soluzione scelta
assicura le prestazioni richieste sia dal punto di vista filologico che di
calcolo strutturale.
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51 Esempio 2: proposta per il risanamento di
Palazzo Camponeschi, L’Aquila
Oggetto dell’intervento
chiesa dei Gesuiti
S. Margherita
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52/61
52 Analisi del danneggiamento
Via Camponeschi
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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53/61
53 Analisi del danneggiamento
Prospetto su via Burri
BASI DEL
PROGETTO
CONFIGURAZIONE
TOPOLOGICA
ANALISI
STORICA
REGOLARITA'
STRUTTURALE
DISPOSIZIONI
PER
GARANTIRE
L'INTEGRITA'
STRUTTURALE
IN PIANTA
presenza di
Via Forcella
comportamento
esplicato
durante
il sisma
IN
ELEVAZIO
NE
IN
SOMMITA'
integrazione dei
diaframmi di
testa
coronamento
principale
completamento
INCATENAME
NTI
blocco NO blocco SE
CONNESSIONI
DISTRIBUITE
INTEGRAZIONI
DELLA
CAPACITA'
MECCANICA
disposizioni
indicative in
facciata dei
principali
rinforzi in
rete
disposizione
in pianta
disposizione
in facciata
piano
terra
primo e
secondo
piano
indicazioni per
le iniziezioni di
miscele leganti
e disposizioni
di reti di rinforzo
disposizioni
di reti di
rinforzo
1
2
3
4
ELEMENTI
SPECIALI
Livello 1
Configurazione topologica
dell’edificio
Livello 2
Misure necessarie a garantire
l’integrita’ strutturale
Livello 3
Incremento della resistenza a
livello locale (iniezioni di miscele
leganti e utilizzo di reti in composito)
Livello 4
Problematiche speciali (volte, etc)
Basi del progetto di adeguamento
55/61
55/61
55 Livello 1: Configurazione topologica
• Il Palazzo Camponeschi fa parte di un aggregato che comprende,
tra l’altro, la Chiesa dei Gesuiti.
• In presenza di un edificio in aggregato, contiguo, a contatto o
interconnesso con edifici adiacenti, l’analisi parte tenendo conto
delle possibili interazioni derivanti da queste vicinanze strutturali.
• Allo stesso tempo, dal punto di vista del progetto l’intervento parte
dalla individuazione di blocchi costruttivi largamente omogenei
e regolari. Questo riconoscimento strategico, pone le basi per un
comportamento strutturale sicuro, al di là delle risultanze delle
verifiche numeriche, pur necessarie.
• Per la ricostruzione del sistema strutturale e dall’analisi storica, si
ritiene che l’articolata geometria di Palazzo Camponeschi, in cui
sono presenti interventi successivi nel tempo, possa essere
scomposta in tre blocchi.
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BraccioSE
BraccioNO
BloccoVA
y
x
Corpo di origine
medievale trasformato
nel tempo Corpo originale
(voltato)
Corpo
settecentesco
57/61
57/61
57 Configurazione topologica
Blocco NO
La suddivisione in blocchi e’ riscontrabile anche dall’analisi del
danneggiamento
Rappresentazione grafica in pianta del ribaltamento della parete fuori dal piano
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58/61
58 Configurazione topologica
b a
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BASI DEL
PROGETTO
CONFIGURAZIONE
TOPOLOGICA
ANALISI
STORICA
REGOLARITA'
STRUTTURALE
DISPOSIZIONI
PER
GARANTIRE
L'INTEGRITA'
STRUTTURALE
IN PIANTA
presenza di
Via Forcella
comportamento
esplicato
durante
il sisma
IN
ELEVAZIO
NE
IN
SOMMITA'
integrazione dei
diaframmi di
testa
coronamento
principale
completamento
INCATENAME
NTI
blocco NO blocco SE
CONNESSIONI
DISTRIBUITE
INTEGRAZIONI
DELLA
CAPACITA'
MECCANICA
disposizioni
indicative in
facciata dei
principali
rinforzi in
rete
disposizione
in pianta
disposizione
in facciata
piano
terra
primo e
secondo
piano
indicazioni per
le iniziezioni di
miscele leganti
e disposizioni
di reti di rinforzo
disposizioni
di reti di
rinforzo
1
2
3
4
ELEMENTI
SPECIALI
Coronamento con profilati e travature
 Incatenamenti
 Collegamenti solai / pareti
Livello 2: misure per garantire l’integrita’ strutturale
IPE 300 IPE 600
CORRENTI
INFERIORI
CAPRIATE
Completamento con
coronamento secondario
con travature in legno
60
Coronamento principale
con profilati in acciaio
Incatenamenti lato nord
Incatenamenti lato sud
CATENA
LONGITUDINALE
TRAVE ACCIAIO
SOMMITA’
CORRENTE
INFERIORE
CAPRIATA IN
LEGNO
CATENA
TRASVERSALE
PIASTRE DI
DIFFUSIONE
Incatenamenti
BASI DEL
PROGETTO
CONFIGURAZIONE
TOPOLOGICA
ANALISI
STORICA
REGOLARITA'
STRUTTURALE
DISPOSIZIONI
PER
GARANTIRE
L'INTEGRITA'
STRUTTURALE
IN PIANTA
presenza di
Via Forcella
comportamento
esplicato
durante
il sisma
IN
ELEVAZIO
NE
IN
SOMMITA'
integrazione dei
diaframmi di
testa
coronamento
principale
completamento
INCATENAME
NTI
blocco NO blocco SE
CONNESSIONI
DISTRIBUITE
INTEGRAZIONI
DELLA
CAPACITA'
MECCANICA
disposizioni
indicative in
facciata dei
principali
rinforzi in
rete
disposizione
in pianta
disposizione
in facciata
piano
terra
primo e
secondo
piano
indicazioni per
le iniziezioni di
miscele leganti
e disposizioni
di reti di rinforzo
disposizioni
di reti di
rinforzo
1
2
3
4
ELEMENTI
SPECIALI
 Iniezioni e rinforzi in rete
Livello 3: incremento della resistenza a livello locale
Piano terra
Rinforzo con reti di basalto
Iniezioni con miscele leganti
67/61
67/61
67 Esistente: carichi verticali
Nelle zone in grigio,
si supera la resistenza
a compressione
della muratura VISTA DAVANTI
Le zone in cui si
supera la resistenza
a compressione
sono estese e
collegate
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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68/61
68 Proposta: carichi verticali
Nelle zone in blu
Sono necessarie iniezione
di miscele leganti
Nelle zone in azzurro
sono necessarie
connessioni trasversali
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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69/61
69 Esistente: carichi verticali
Nelle zone in grigio,
si supera la resistenza
a compressione
della muratura
VISTA DA SOTTO
Le zone in cui si
supera la
resistenza a
compressione
sono estese e
collegate
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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70/61
70 Proposta: carichi verticali
Nelle zone in blu
Sono necessarie iniezione
di miscele leganti
Nelle zone in azzurro
sono necessarie
connessioni trasversali
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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VISTA DA SOTTO
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71 Disposizione della rete in facciata
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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72/61
72/61
72 Proposta: sisma in direzione -Y
analisi
non lineare
La rete di rinforzo, specie nella parte in alto dell’edificio,
si fa carico delle trazioni di trazioni (in bianco) che
superano la capacità della muratura.
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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73 Proposta: sisma in direzione -Y
L’efficacia della rete di rinforzo, specie nella parte
in alto dell’edificio, e’ mostrata da uno stato
tensionale di trazione significativo con valori
intorno a 10 -30 MPa.
analisi
non lineare
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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Proposta: fattori di sicurezza per 0,35g nelle varie direzioni
Spinta Y-
0
10000
20000
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d(m)
V(kN)
nodo 614
nodo 614 no fibre basalto
nodo 614 no incatenamenti
nodo 614 aperture muri
nodo 614 aperture muri no
connessioni solai
Situazione esistente
Nodo
614
Con ammorsamento
delle pareti trasversali
Iniezioni miscela legante
Incatenamenti
Reti di basalto
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Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici

  • 1.
  • 2. 2/61 2/61 2 Roma, 14 Aprile 2015 Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici Ing. Stefania Arangio stefania.arangio@stronger2012.com stefania.arangio@uniroma1.it
  • 3.
  • 4.
  • 5. Structure of Next Generation – Energy harvesting and Resilience Spin-off di Ricerca – www.stronger2012.com • Progettazione, adeguamento e ottimizzazione di strutture nuove ed esistenti Modellazione numerica avanzata • Approccio ingegneristico alla progettazione di strutture in caso di incendio • Ingegneria Forense • Ricerca e sviluppo Resilienza Sostenibilità e recupero energetico Soluzioni innovative per l’Ingegneria Strutturale ATTIVITA’
  • 6. 6/61 6/61 6 La commissione “Strutture tipologiche” dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Temi • Modellazione a elementi finiti di strutture civili • Materiali innovativi • Norme tecniche e problemi applicativi • Strutture speciali • Vulnerabilità delle costruzioni ai fenomeni geologici e idrogeologici • Problematiche legate alle strutture temporanee per lo spettacolo • Life Cycle Engineering • …
  • 7. 7/61 7/61 7 Indice Esempio 1: risanamento di un massetto strutturale a sostegno di un mosaico romano Esempio 2: proposta di consolidamento di un palazzo storico di pregio
  • 8. 8/61 8/61 8 Prof. Maria Laura Santarelli: Coordinatore scientifico Prof. Franco Bontempi Stefania Arangio, Ph.D., P.E. Alessandra Broggi, Ph.D. M.Paola Bracciale, Ph.D. Gaia Quattrociocchi, Ph.D. student Martina Zuena, Ph.D. student Attivita’ svolta da un team multidiscilinare Esempio 1: risanamento di un massetto strutturale Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 9. 9/61 9/61 9 1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico 2. Scelta dei materiali 3. Analisi numeriche a supporto della progettazione 4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele Esempio 1: risanamento di un massetto strutturale Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 10. 10/61 10/61 10 1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico 2. Scelta dei materiali 3. Analisi numeriche a supporto della progettazione 4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 12. 12/61 12/61 12 Degrado delle armature usate nel precedente restauro
  • 13. 13/61 13/61 13 Analisi del danneggiamento Il supporto del mosaico e’ significativamente degradato. Il massetto esistente fu posizionato in un restauro fatto negli anni ‘70. E’ di calcestruzzo con una rete elettrosaldata. Le armature si sono ossidate e hanno danneggiato la struttura del massetto al punto da far saltare anche alcune tessere di mosaico. Cause concorrenti del danno osservato: • Il calcestruzzo e l’acciaio non sono materiali adatti per applicazioni in ambienti aggressivi; • Lo spessore del massetto non adeguato puo’ aver portato alla formazione di fessure; • Mancanza (o completa assenza) di adeguati giunti di isolamento (per la protezione delle barre) e di dilatazione (per evitare fessurazioni); Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 14. 14/61 14/61 14 Progettazione del nuovo massetto Requisiti: - Intervento non invasivo e reversibile; - Utilizzo di materiali naturali sostenibili che siano compatibili con il calcestruzzo esistente sotto le tessere; - Prestazioni strutturali adeguate. Considerando l’ambiente di progetto la progettazione si e’ orientata alla ricerca di materiali e strategie che evitassero la formazione di fessure che potrebbero danneggiare il mosaico: • Utilizzo di fibre con un buon comportamento a trazione all’interno della miscela cementizia; possono evitare la formazione delle micro-fessure iniziali; • Uso di reti di fibra naturale al posto delle reti elettrosaldate metalliche; • Uso di malte con buone caratteristiche nei confronti del ritiro. Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 15. 15/61 15/61 15 Scelta progettuale finale Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 16. 16/61 16/61 16 Scelta progettuale finale Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 19. 19/61 19/61 19 1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico 2. Scelta dei materiali 3. Analisi numeriche a supporto della progettazione 4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 20. 20/61 20/61 20 Scelta dei materiali 1. Malta • Con calce idraulica naturale (natural hydraulic limes – NHL) del tipo St. Astier o Lafarge • Premiscelati a base di calce idraulica naturale 2. Fibre di tipo chopped e milled per il controllo delle fessurazioni 3. Materiali di rinforzo strutturale naturali come le reti di basalto 3. Minibars di basalto Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 21. 21/61 21/61 21 Proprieta’ • Si mischiano facilmente con il legante • Non galleggiano e non affondano • Ottima compatibilità con il calcestruzzo Vantaggi • Resistente alla corrosione • Elevata resistenza meccanica • Peso molto basso (1/3 della densità dell’acciaio) • Costi moderati • Aumentano la resistenza chimica e portano a una notevole riduzione della fessurazione Applicazioni • Riduzione della fessurazione in pavimentazioni industriali o lastre di elevate dimensioni • Adatte ad ambienti aggressivi • Adatte in aree con elevate sbalzi termici Proprieta’ delle fibre di basalto
  • 22. 22/61 22/61 22 Proprieta’ delle reti di basalto e delle minibars Reti di basalto • Buone proprieta’ meccaniche • Resistenza agli ambienti di progetto agressivi – non si ossida • Riduce la diffusione e l’estensione delle fessure. • Rende possibile la riduzione degli spessori delle pavimentazioni fino al 20%. • Facile da istallare. Non sono richieste attrezzature specifiche. Minibars • Si aggiungono direttamente alla miscela e sostituiscono le armature • Danno buone proprieta’ meccaniche alla miscela Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 23. 23/61 23/61 23 1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico 2. Scelta dei materiali 3. Analisi numeriche a supporto della progettazione 4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 24. 24/61 24/61 24 Considerazioni alla base delle analisi numeriche E’ necessario considerare che il mosaico, anche se in forma limitata, verra’ utilizzato. E’ necessario garantire quindi una adeguata resistenza meccanica del supporto. • Carichi di esercizio: 2,5 kN/m2 • Specifica attenzione alle fasi transitorie di movimentazione • Lo stato limite ultimo non e’ importante per il caso considerato perche una deformazione eccessiva provocherebbe il distacco delle tessere del mosaico. Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 25. 25/61 25/61 25 Piastra n.1: analisi lineare (1/2) Piastra quadrata 1m x1m semplicemente appoggiata Materiale elastico lineare Impronta di carico di 1kN su 0.25m x 0.25m Intradosso Appoggio su 4 lati Spostamenti verticaliModello Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 26. 26/61 26/61 26 Piastra n.1: analisi non lineare (1/2) Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri Materiale non lineare Tensioni principali σ22 Tensioni principali σ11 Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 27. 27/61 27/61 27 Piastra n.1: analisi non lineare (2/2) Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare 2,5 kN su 0,25m x0,25m Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri Materiale non lineare Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 28. 28/61 28/61 28 Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria (1/2) Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici Materiale non lineare – fase transitoria Due carichi da 2,5 kN su impronta 0,25m x 0,25m Apppoggi sui vertici Spostamenti verticali sotto 1,5 x peso proprio
  • 29. 29/61 29/61 29 Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare Peso proprio Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria (2/2) Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici Materiale non lineare – fase transitoria Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 30. 30/61 30/61 30 Indice 1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico 2. Scelta dei materiali 3. Analisi numeriche a supporto della progettazione 4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 31. 31/61 31/61 31 Schema della prova a flessione Sono state realizzate 8 piastre di prova con miscele diverse di dimensioni 1m x 0,5 cm Schema statico: appoggio lungo il lato di 0,5m – luce libera: 90 cm Carico crescente applicato su una piastra di diffusione di dimensioni 30 cm x10 cm Entità del carico massimo prevista: circa 150 kg Freccia massima prevista: < 40 mm Entità del carico di interesse: circa 100 kg Freccia massima di interesse: < 10 mm P 50 cm 90 cm 5 cm 10 cm 30 cm In prossimità dell’appoggio sensori Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 33. 33/61 33/61 33 Getto delle prime 4 piastre (16/01/2014) n. NHL 5 Fibre chopped Rete di basalto (H=2,5cm) Minibars A1 X NO NO NO A2 X X (1/2”) X NO A3 X X (1/2” + ¼”) X NO A4 X X NO X Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 34. 34/61 34/61 34 Getto delle ultime 4 piastre (29/01/2014) n. NHL 5 Fibre di tipo chopped Rete in basalto (H=2,5cm) Minibars B1 X NO X NO B2 X X (1/2”) 6%W X NO B3 X X (1/2” ) 3%W X NO B4 X X (2%W) NO X
  • 35. 35/61 35/61 35 NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + rete di basalto Risultati: mix B1 del 29/01 0 50 100 150 200 0 10 20 30 40 50 Carico(kg) Spostamenti verticali (mm) DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI mix1 mix1_2Rottura fragile Fessurazione trasversale solo rete Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 36. 36/61 36/61 36 Risultati: mix B1 Fessura 1 Fessura 2
  • 37. 37/61 37/61 37 Mix 2: NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + fibre chopped al 6% + rete di basalto Mix 3: NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + fibre chopped al 3% + rete di basalto Risultati: mix B2 e mix B3 del 29/01 0 50 100 150 200 0 10 20 30 40 50 Carico(kg) Spostamenti verticali (mm) DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI mix2 mix3 fibre al 6% fibre al 3%
  • 39. 39/61 39/61 39 Mix 4: NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + fibre chopped + minibars Risultati: mix B4 del 29/01 0 50 100 150 200 0 10 20 30 40 50 Carico(kg) Spostamenti verticali (mm) DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI mix4_1 mix4_2 mix4_3 Buon comportamento ai cicli di carico e scarico Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 40. 40/61 40/61 40 0 50 100 150 200 0 1 2 3 4 5 Carico(kg) Spostamenti verticali (mm) DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI mix4_1 mix4_2 mix4_3 Risultati: mix B4 Dettaglio del comportamento di carico e scarico – spostamenti < 5 mm Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 41. Mix B4: deformazione Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 42. Vista delle minibars nella zona di rottura
  • 43. 43/61 43/61 43 Confronto dei comportamenti 0 50 100 150 200 0 10 20 30 40 50 Carico(kg) Spostamenti verticali (mm) DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI mix1 mix1_2 mix2 mix3 mix4_1 mix4_2 mix4_3 solo rete rete + chopped chopped + minibars Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 44. 44/61 44/61 44 Confronto dei comportamenti per spostamenti < 1,5mm 0 50 100 150 200 0,00 0,50 1,00 1,50 Carico(kg) Spostamenti verticali (mm) DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI mix1 mix2 mix3 mix4 solo rete rete + chopped chopped + minibars Range di interesse per l’applicazione considerata
  • 45. 45/61 45/61 45 Prove di carico aggiuntive… Circa 300 kg… Prova a carico crescente Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 46. 46/61 46/61 46 Prove di carico aggiuntive… 40 cm 400 kg Le piastre hanno sopportato fino a 400 kg su una luce di circa 40 cm Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 47. Prova «di impatto» 40 cm H = 50 cm 50 kg Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 48. Prova «di impatto» a carico crescente 70 kg Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 49. Prova «di impatto» a carico crescente 85 kg Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 50. 50/61 50/61 50 Esempio 1: Conclusioni Caratteristiche dell’intervento: • Restauro con materiali naturali (calce idraulica naturale, basalto) • Materiali con buona resistenza agli agenti atmosferici e al degrado • Intervento reversibile A supporto della progettazione e’ stata svolta una estesa campagna sperimentale che ha visto la collaborazione e l’interazione tra tecnici e studiosi con competenze diverse. I risultati della sperimentazione hanno mostrato che la soluzione scelta assicura le prestazioni richieste sia dal punto di vista filologico che di calcolo strutturale. Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 51. 51/61 51/61 51 Esempio 2: proposta per il risanamento di Palazzo Camponeschi, L’Aquila Oggetto dell’intervento chiesa dei Gesuiti S. Margherita
  • 52. 52/61 52/61 52 Analisi del danneggiamento Via Camponeschi Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 53. 53/61 53/61 53 Analisi del danneggiamento Prospetto su via Burri
  • 54. BASI DEL PROGETTO CONFIGURAZIONE TOPOLOGICA ANALISI STORICA REGOLARITA' STRUTTURALE DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L'INTEGRITA' STRUTTURALE IN PIANTA presenza di Via Forcella comportamento esplicato durante il sisma IN ELEVAZIO NE IN SOMMITA' integrazione dei diaframmi di testa coronamento principale completamento INCATENAME NTI blocco NO blocco SE CONNESSIONI DISTRIBUITE INTEGRAZIONI DELLA CAPACITA' MECCANICA disposizioni indicative in facciata dei principali rinforzi in rete disposizione in pianta disposizione in facciata piano terra primo e secondo piano indicazioni per le iniziezioni di miscele leganti e disposizioni di reti di rinforzo disposizioni di reti di rinforzo 1 2 3 4 ELEMENTI SPECIALI Livello 1 Configurazione topologica dell’edificio Livello 2 Misure necessarie a garantire l’integrita’ strutturale Livello 3 Incremento della resistenza a livello locale (iniezioni di miscele leganti e utilizzo di reti in composito) Livello 4 Problematiche speciali (volte, etc) Basi del progetto di adeguamento
  • 55. 55/61 55/61 55 Livello 1: Configurazione topologica • Il Palazzo Camponeschi fa parte di un aggregato che comprende, tra l’altro, la Chiesa dei Gesuiti. • In presenza di un edificio in aggregato, contiguo, a contatto o interconnesso con edifici adiacenti, l’analisi parte tenendo conto delle possibili interazioni derivanti da queste vicinanze strutturali. • Allo stesso tempo, dal punto di vista del progetto l’intervento parte dalla individuazione di blocchi costruttivi largamente omogenei e regolari. Questo riconoscimento strategico, pone le basi per un comportamento strutturale sicuro, al di là delle risultanze delle verifiche numeriche, pur necessarie. • Per la ricostruzione del sistema strutturale e dall’analisi storica, si ritiene che l’articolata geometria di Palazzo Camponeschi, in cui sono presenti interventi successivi nel tempo, possa essere scomposta in tre blocchi. Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 56. BraccioSE BraccioNO BloccoVA y x Corpo di origine medievale trasformato nel tempo Corpo originale (voltato) Corpo settecentesco
  • 57. 57/61 57/61 57 Configurazione topologica Blocco NO La suddivisione in blocchi e’ riscontrabile anche dall’analisi del danneggiamento Rappresentazione grafica in pianta del ribaltamento della parete fuori dal piano Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 58. 58/61 58/61 58 Configurazione topologica b a Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 59. BASI DEL PROGETTO CONFIGURAZIONE TOPOLOGICA ANALISI STORICA REGOLARITA' STRUTTURALE DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L'INTEGRITA' STRUTTURALE IN PIANTA presenza di Via Forcella comportamento esplicato durante il sisma IN ELEVAZIO NE IN SOMMITA' integrazione dei diaframmi di testa coronamento principale completamento INCATENAME NTI blocco NO blocco SE CONNESSIONI DISTRIBUITE INTEGRAZIONI DELLA CAPACITA' MECCANICA disposizioni indicative in facciata dei principali rinforzi in rete disposizione in pianta disposizione in facciata piano terra primo e secondo piano indicazioni per le iniziezioni di miscele leganti e disposizioni di reti di rinforzo disposizioni di reti di rinforzo 1 2 3 4 ELEMENTI SPECIALI Coronamento con profilati e travature  Incatenamenti  Collegamenti solai / pareti Livello 2: misure per garantire l’integrita’ strutturale
  • 60. IPE 300 IPE 600 CORRENTI INFERIORI CAPRIATE Completamento con coronamento secondario con travature in legno 60 Coronamento principale con profilati in acciaio
  • 65. BASI DEL PROGETTO CONFIGURAZIONE TOPOLOGICA ANALISI STORICA REGOLARITA' STRUTTURALE DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L'INTEGRITA' STRUTTURALE IN PIANTA presenza di Via Forcella comportamento esplicato durante il sisma IN ELEVAZIO NE IN SOMMITA' integrazione dei diaframmi di testa coronamento principale completamento INCATENAME NTI blocco NO blocco SE CONNESSIONI DISTRIBUITE INTEGRAZIONI DELLA CAPACITA' MECCANICA disposizioni indicative in facciata dei principali rinforzi in rete disposizione in pianta disposizione in facciata piano terra primo e secondo piano indicazioni per le iniziezioni di miscele leganti e disposizioni di reti di rinforzo disposizioni di reti di rinforzo 1 2 3 4 ELEMENTI SPECIALI  Iniezioni e rinforzi in rete Livello 3: incremento della resistenza a livello locale
  • 66. Piano terra Rinforzo con reti di basalto Iniezioni con miscele leganti
  • 67. 67/61 67/61 67 Esistente: carichi verticali Nelle zone in grigio, si supera la resistenza a compressione della muratura VISTA DAVANTI Le zone in cui si supera la resistenza a compressione sono estese e collegate Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 68. 68/61 68/61 68 Proposta: carichi verticali Nelle zone in blu Sono necessarie iniezione di miscele leganti Nelle zone in azzurro sono necessarie connessioni trasversali Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 69. 69/61 69/61 69 Esistente: carichi verticali Nelle zone in grigio, si supera la resistenza a compressione della muratura VISTA DA SOTTO Le zone in cui si supera la resistenza a compressione sono estese e collegate Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 70. 70/61 70/61 70 Proposta: carichi verticali Nelle zone in blu Sono necessarie iniezione di miscele leganti Nelle zone in azzurro sono necessarie connessioni trasversali Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com VISTA DA SOTTO
  • 71. 71/61 71/61 71 Disposizione della rete in facciata Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 72. 72/61 72/61 72 Proposta: sisma in direzione -Y analisi non lineare La rete di rinforzo, specie nella parte in alto dell’edificio, si fa carico delle trazioni di trazioni (in bianco) che superano la capacità della muratura. Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 73. 73/61 73/61 73 Proposta: sisma in direzione -Y L’efficacia della rete di rinforzo, specie nella parte in alto dell’edificio, e’ mostrata da uno stato tensionale di trazione significativo con valori intorno a 10 -30 MPa. analisi non lineare Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici stefania.arangio@stronger2012.com
  • 74. Proposta: fattori di sicurezza per 0,35g nelle varie direzioni
  • 75. Spinta Y- 0 10000 20000 30000 40000 50000 60000 70000 0 0.02 0.04 0.06 0.08 0.1 d(m) V(kN) nodo 614 nodo 614 no fibre basalto nodo 614 no incatenamenti nodo 614 aperture muri nodo 614 aperture muri no connessioni solai Situazione esistente Nodo 614 Con ammorsamento delle pareti trasversali Iniezioni miscela legante Incatenamenti Reti di basalto