Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla proposta
Che sisappia maggio013
1. La luna indugia, in alto, con le vette. Ho promesso che non sarei mai partito ma un pensiero infelice m'investe.
Non siamo fatti per la guerra. Le battaglie che facciamo consumano il nostro tempo, e c’impediscono di curarlo.
Mi sento predato e assieme condannato. Alla luna non piacciono le vette ma l'uomo operoso e creativo che vive nella
valle, ricco di abilità, impegno e ispirazione. L' entusiasmo profuso dalle opere umane che completano la creazione.
I sogni di cui abbiamo bisogno sono sentieri da esplorare. Far assaggiare ad uno straniero il frutto della terra e
del nostro lavoro, una pista ciclabile per paesaggi e parole, un bar dove un gruppo suona senza cover, una piazza
dove incontrare i vecchi. Ingegneri e artigiani, carpentieri e boscaioli, artisti e contadini.
La luna tramonta. Nel letto penso all'orda che sta avanzando per i campi e i boschi. Roghi di alluminio e
biomasse, nuvole di pesticidi e diserbanti, tralicci che rubano energia e autotreni che ce la rivendono. L’inquina-
mento che ci avvolge.
Chi sogna dovrebbe governare e chi ama il potere dovrebbe esser condannato a combattere. Oggi avviene il
contrario. Prima che sia tardi, prendiamoci cura di quel sogno, perché è capace di far ritornare la gente, di riem-
pire i borghi e la vita, di curare lo spirito. È un sogno di gioia e allegria, di comunità e sicurezza.
C’è stato un momento, qualche anno fa, in cui, anche grazie ad un nuovo Presidente nero, il Mondo è sembrato
rendersi conto che stava distruggendo il clima del pianeta e con esso la possibilità di sopravvivenza del genere umano.
E’ bastato l’arrivo della grande crisi dell’Occidente – inevitabile, perché l’economia finanziaria da anni
aveva iniziato a distruggere lavoro, diritti, welfare… - per dimenticare il vero problema. Invece di interpretare
la crisi come segnale del collasso imminente e cercare un cambio di sistema radicale e sostenibile, politici, opi-
nionisti e professori hanno ricominciato a invocare la “crescita della ricchezza". Ma la crescita non esiste più.
La realtà richiede una nuova visione delle cose e del mondo, e ricette diverse. Una visione che prima va sognata
e poi realizzata.
La Vera Crescita è un modello economico e sociale che permette alle persone di vivere e prosperare nel
proprio territorio, valorizzandone i frutti. E’ un nuovo modello sociale, che s’ispira al sogno di una nuova
realtà e di un uomo nuovo, in armonia con il Creato, che si sta dimostrando in grado di funzionare. In questo
CheSiSappia parliamo di Vera Crescita.
La VeraCrescita
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Ora Amministra Tu! pagina 6
Monnezza Film Festival 2013 pagina 7
Appuntamenti
Le azioni concrete verso Belluno biosostenibile
G.a.s. energetici di Pubblichenergie pagina 3
Pesticidi. Da Arianova una proposta innovativa
Le cene di Anima&Corpo
Salvare gli anfibi per salvare la biodiversità pagina 5
TERRITORIO
Incenerimento rifiuti, rischio a Ponte e a Pederobba
Pat Asolo, un testamento per quale futuro?
La peste nei pesticidi pagina 4
Uno sviluppo differente per Belluno?
"Dire, fare, scambiare 2013 ad Asolo
Gast: dalla tua terra alla tua tavola pagina 2
Primo piano
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Attualità
Mi Rifiuto, FLASH and GOOD NEWS pagina 6
Le nostre rubriche
LE CENE DI
Regala o regalati
una cena
ANIMA&CORPO
8-21-29giugno
Estate 2013
LE CENE DI
Regala o regalati
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ANIMA&CORPO
8-21-29giugno
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Primo piano Primo piano
2
UN’AGRICOLTURABIOLOGICA E
SENZA PESTICIDI IN VALBELLUNA
Dobbiamo essere pronti a tutelare
il nostro territorio
di Samuele Bonetta, Assessore all’Ambiente Comune di Trichiana
Da qualche tempo a Belluno si parla di biodi-
stretto, di provincia sostenibile, di modelli di
sviluppo agricolo e agrituristico diversi e inno-
vativi rispetto alle province limitrofe di Treviso,
Trento, Bolzano. Lì si è puntato tutto sull’agri-
coltura convenzionale ed ora stanno emergen-
do tutte le criticità che essa porta con sè.
La monocoltura specializzata è efficiente,
ma anche fonte di seri rischi. Rischio economi-
co, perché non è previdente puntare su un'uni-
ca carta sottoposta alle logiche del mercato glo-
bale. Rischio agronomico derivante dall’elevata
vulnerabilità a singole patologie. Non rischio
ma certezza scientifica, invece, riguardo alla
diminuzione della fertilità dei suoli che porta a
sterilità, erosione e necessità di costosi apporti
energetici esterni. L'uso indiscriminato di fito-
farmaci, inoltre, è estremamente pericoloso per
la salute umana e animale, per l’equilibrio am-
bientale e la conservazione della biodiversità.
Nel Bellunese queste minacce non sono an-
cora gravi ma si stanno insinuando. In queste
valli non abbiamo mai goduto del benessere
economico come è accaduto per le filiere ric-
che di mele e prosecco. Ma la nostra arretra-
tezza rispetto ai vicini può rivelarsi risorsa. E
proprio ora che iniziamo a capirlo accade che,
per i cambiamenti climatici, per i costi molto
bassi del terreno e per la saturazione dei loro
suoli coltivabili, i nostri vicini cercano di im-
porci il loro sistema. I benefici li terrebbero
loro e a noi rimarrebbe un territorio snaturato
irrimediabilmente. E qualcuno arriverà a sfrut-
tare un altro patrimonio di cui disponiamo: “il
parco delle Dolomiti”.
Ora siamo a un bivio: o rimaniamo inerti ad
assistere alla svendita di questo patrimonio o
disegniamo un nuovo modello, moderno, uni-
co, sia per la produzione agricola che per l'eno-
gastronomia e per il turismo. Fortuna vuole
che le richieste del mercato vadano tutte nella
stessa direzione. Il momento storico è favore-
vole e irripetibile. Dobbiamo cogliere questo
treno che non ripasserà più per queste valli.
Con coraggio e decisione dobbiamo condivide-
re questo possibile futuro con tutti i bellunesi e
spronare le amministrazioni a perseguirlo.
UNO SVILUPPO DIFFERENTE PER
BELLUNO?
Belluno Dolomiti provincia biosostenibile
di Laura Solinas
Presidente Associazione per la tutela del fagiolo Gialét della Valbelluna - presidio Slow Food.
www.presidislowfood.it fagiologialetdellavalbelluna.blogspot.it
“Dire, fare, scambiare” giunge alla sua seconda
edizione, che si aprirà venerdì 14 giugno
2013 alle 21.00 con una conferenza su con-
sumo critico, sobrietà e decrescita, tenuta da
F. Gesualdi del Centro Nuovo Modello
di Sviluppo presso l'aula magna della
scuola media di Asolo. Proseguirà,
poi, domenica 16 giugno, dalle 9 alle
19, un'intera giornata nella quale GASolo -
Gruppo di Acquisto Solidale di Asolo proporrà
attività accomunate dall'obiettivo di ristabilire
reti di relazioni tra i cittadini. Relazioni co-
struite sulla voglia di condividere stili di vita
improntati alla sobrietà, consumo critico e de-
crescita felice. Lo farà con la preziosa collabo-
razione di altre realtà attente alle reti sociali:
Arianova, Banca del tempo di Asolo, Bilanci di
Giustizia, Buen Vivir, Coltivare Condividendo,
Gruppo mamme di Liedolo, Famiglie Solidali
in Rete, LIPU e gli alunni e insegnanti della
scuola elementare di Asolo che metteranno a
disposizione le loro aule e il cortile.
Ciò che GASolo vuole dimostrare con “Dire,
fare, scambiare” è che esiste la possibilità di vi-
vere meglio, soprattutto in questi tempi di crisi
permanente, quando si ha il coraggio e la voglia
di uscire dai binari di una società individuali-
sta, per condividere con i propri concittadini
abilità pratiche, competenze e saperi. E pensia-
mo non ci sia migliore dimostrazione che dare
la pos-
sibilità
di speri-
mentare in prima persona in svariati laboratori
di autoproduzione (alcuni a iscrizione): panifi-
cazione con pasta madre, produzione casalinga
di birra, sartoria domestica, riparazione della
bicicletta, autoproduzione di saponi, dentifri-
cio, formaggio e tanti altri ancora.
Oltre ai laboratori, attività di natura estre-
mamente pratica, sarà possibile assistere ad
alcune mini conferenze su temi specifici: bio-
diversità, custodia e scambio di semi (antichi),
gestione dell'economia domestica con Bilanci
di Giustizia, mobilità sostenibile nei suoi vari
aspetti, dal Pedibus ai veicoli elettrici, oppure
l'illustrazione dell'esperienza di famiglie soli-
dali in rete. Sarà anche possibile sperimenta-
re il Pedibus, con un percorso appositamente
predisposto, così come l’uso di mezzi elettrici:
saranno disponibili alcune bici, scooter ed auto
elettriche. Infine, verrà dedicato un apposito
spazio allo scambio e baratto di semi, in parti-
colare di varietà antiche e di oggetti che, prima
di gettare, vale la pena di verificare se possono
interessare a qualcun altro.
Il programma completo della manifestazio-
ne, aperta a tutti gratuitamente e che si terrà
anche in caso di maltempo: http://gas-asolo.
blogspot.it oppure l'evento facebook.
"Dire, Fare, Scambiare"
Venerdì 14 Giugno ad Asolo
a cura del Gruppo d'Acquisto di Asolo
Un paio d’anni fa si presentavano due possibili
pericoli per il territorio della Valbelluna: la dif-
fusione, grazie agli incentivi del Conto Energia,
di impianti fotovoltaici di grosse dimensioni a
terra, su terreni agricoli, e “le voci” che azien-
de agricole di Treviso o Trentine potessero ac-
quistare terreni in Valbelluna per piantagioni
intensive di viti o meli.
Per quanto riguarda il fotovoltaico, la nor-
mativa nazionale ha dato una limitazione,
mentre la diffusione di agricoltura intensiva
con l’utilizzo di grandi quantità di prodotti fi-
tosanitari rimane un pericolo.
Proprio per questo, a livello di Comunità
Montana Val Belluna, è stato approvato un re-
golamento di Polizia Rurale in cui, all’art. 38,
vengono regolamentati i trattamenti fitosanita-
ri e vietata la loro irrorazione con atomizzatori
a motore troppo potenti e vengono stabilite del-
le distanze dalle case, dalle strutture pubbliche
e dalle coltivazioni biologiche.
All’art. 39 viene inoltre regolamentato l’uso
di fertilizzanti.
E’ solamente un piccolo segno “politico”,
forse con poca valenza normativa, ma che vuole
essere incisivo nel dire che in Valbelluna non si
può uccidere la natura con sostanze chimiche,
come sta succedendo nelle province confinanti.
La preoccupazione è alta e, anche in questo
settore, si sente la mancanza di un’Amministra-
zione provinciale che faccia da garante per la
salvaguardia del territorio bellunese.
Negli ultimi anni si sta diffondendo l’atten-
zione da parte dell’utente finale verso prodotti
agricoli biologici e tante piccole aziende stan-
no nascendo nei nostri territori. I bandi delle
mense delle scuole stanno riservando sempre
maggior attenzione alla salubrità delle materie
prime e alla filiera corta. Risulta quindi indi-
spensabile che anche la normativa salvaguardi
questo settore.
Anche perché conosco più di una famiglia
che sta cercando casa nel nostro territorio e
che sta “scappando” dal territorio trevigia-
no perché invivibile nei periodi estivi a causa
dell’irrorazione di prodotti chimici. Dobbiamo
essere pronti a tutelare il nostro territorio.
I G.A.S. energetici di
"Pubblichenergie in Italia".
Incentivisolofinoal30giugno.
"Pubblichenergie in Italia" è un’iniziativa promossa nel Bellunese da
vari Comuni, con Ponte nelle Alpi capofila, e nel resto del Paese da
ARIANOVA Onlus e Pubblichenergie Belluno con il Patrocinio dell’As-
sociazione Comuni Virtuosi. La Rete si avvale di altri preziosi ap-
porti: Associazione Buen Vivir e Cooperativa Consumatori Marostica nel
Vicentino, Associazione Democrazia nel Pievigino, Aveprobi (ass. veneta
produttori bio) in tutto il Veneto, Gasolo e Comitato Primavera di Maser
nel Trevigiano …
PE.it promuove per i propri cittadini associati una serie di “gruppi di
acquisto solidale” in vari ambiti delle energie rinnovabili e del risparmio
energetico: impianti fotovoltaici, pompe di calore domestiche per acqua
calda, isolamento in cellulosa, cappotti termici, serramenti ad elevate pre-
stazioni, …
In questa fase gli sforzi sono concentrati nell’accompagnare i cittadini a
cogliere l’ultima finestra degli incentivi vigenti – detrazioni fiscali 55% e
50% - che dal primo luglio caleranno al 36%. Il “conto energia”, invece
che sostiene il fotovoltaico, terminerà qualche settimana prima, ma oggi
anche il fotovoltaico fruisce del 50% di detrazione fiscale.
Con PE.it è possibile installare (prezzi iva inclusa e chiavi in mano)
- un impianto fotovoltaico di qualità europea con 2090 euro a kWp,
2180 euro con moduli tedeschi;
- pompe di calore domestiche per acqua calda sanitaria di qualità europea
da 1950 euro;
- isolare il tetto in cellulosa a 30 euro a mq (l’isolamento più conve-
niente);
- cappotti termici, serramenti ad elevate prestazioni e riqualificare tetti
con speciali convenzioni;
- controllare l’umidità di risalita nei muri con interventi non invasivi e
costi contenuti.
PER INFO: gas@associazionearianova.it - 349 5298137
Pubblichenergie Belluno.
Importanti novità nel progetto
dei 10 Comuni bellunesi.
Nel Bellunese l’attività di PE procede a ritmo serrato con rilevanti novità.
1. Manca solo l’ufficialità dell’adesione di un importante nuovo
Comune; dal quartier generale ci dicono che non è ancora dato indovi-
nare quale, ma è lecito pensare … in grande.
2. Tre aziende del territorio si sono coalizzate per offrire impianti fo-
tovoltaici a prezzi e condizioni ancora migliori. Sono OfSolar Offredi
(Trichiana), Linelga (Belluno) e SEA (Pieve d’Alpago). Offrono un im-
pianto chiavi in mano tutto compreso a 2.200 euro a kWp con i mo-
duli Solarworld, tra i migliori in circolazione. Di questo, di pompe di
calore e isolamento del tetto, si parlerà nei nuovi…
3. INCONTRI INFORMATIVI previsti a maggio-giugno:
4. La Provincia di Belluno e Pubblichenergie hanno siglato una
convenzione per gestire in cooperazione il progetto europeo In-
terreg, COME- COMuni Efficienti che sosterrà i Comuni nelle
loro politiche energetiche
PER INFO: info@pubblichenergie.it - 345 0375455
L’acronimo GAS è sempre più presente nel vo-
cabolario dei cittadini. Il GAS è un Gruppo
di famiglie che si unisce per l’Acquisto So-
lidale di prodotti, di solito alimentari e pos-
sibilmente biologici, a volte per l’acquisto di
pannelli solari termici o fotovoltaici.
A Montebelluna-Trevignano un gruppo di
famiglie intende aggiungere all’acronimo GAS
la lettera T: Gruppo di Acquisto Solidale
Terreno, dando concretezza ad azioni di recu-
pero del patrimonio agricolo del territorio.
Il GAST locale si pone, in via prioritaria, de-
gli obiettivi di carattere culturale, sociale e di
sostenibilità delle scelte individuali. Per elen-
carne alcuni:
- recupero di una porzione di territorio agricolo
ancora integro da un punto di vista ambientale,
ma insidiato dalla dilagante cementificazione;
- incentivare l’imprenditoria agricola giovanile
qualificata;
- incentivare la produzione di alimenti biologici;
- creare sinergie con i Gruppi di Acquisto Solida-
li locali e, quindi, incentivare la visione del con-
sumo a Km zero riducendo al minimo la filiera
alimentare (dal produttore al consumatore);
- coinvolgere i consumatori nella gestione quo-
tidiana dell’azienda;
- contribuire alla crescita di una visione strate-
gica che consideri l’attività agricola come pos-
sibile modello di sviluppo per le generazioni
future;
- favorire il dibattito locale attorno ai temi dei
cibi di qualità, dell’importanza dell’agricoltu-
ra di qualità: contribuire, dunque, ad una vi-
sione positiva del mondo agricolo oggi spesso
considerato un lavoro di scarsa qualità e poco
appetibile;
- attivare percorsi didattici finalizzati alla cono-
scenza del mondo agricolo;
- concedere spazi ricreativi per eventuali atti-
vità culturali o per attività ricreative di vario
genere.
Le famiglie, attualmente 31, che hanno dato
avvio al progetto sono disponibili per dare tutte
le informazioni utili per capire le varie fasi di
attivazione del progetto.
GAST: dalla tua terra alla tua tavola
di Paolo Chinellato (chipa@libero.it) e Daniel Feltrin (daniel_sana@hotmail.com)
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venerdì14/06conferenza
“Sobrietà e Decrescita
con F. Gesualdi - ore21
domenica 16/06 giornata
DFS‘13 - dalleore9
L’idea di Belluno provincia “biosostenibile” di
cui si parla in questo numero si traduce anche
nel moltiplicarsi di iniziative di associazioni di
volontariato e degli enti locali. Dagli incontri
in Valmorel di Limana alle attività in chiave
antropologica di Belluno, dagli incontri di frut-
ticoltura e gialét di Ponte nelle Alpi all’agricol-
tura sinergica promossa dalla proloco di Valle
di Cadore.
Coltivare Condividendo e la sua “agricoltu-
ra relazionale” è tra i più attivi: scambio di se-
menti antiche, promozione della biodiversità,
denuncia del pericolo OGM, “custodia delle se-
menti per mantenere la biodiversità coltivata”
con “Orti a vista”, la rassegna di orti visitabili
da inserire in circuiti turistici.
Intensa anche l'attività formativa dell'As-
sociazione Veneta dei Produttori Biologici e
Biodinamici che grazie alla collaborazione
dell'Associazione per la tutela del fagiolo gialét,
ColtivarCondividendo, DolomitiBIO e dell'I-
stituto Agrario “Della Lucia”, hanno appena
tenuto i corsi “Orticoltura e Frutticoltura Bio-
logica nel territorio delle Dolomiti Bellunesi”
e “Coltivazione Sementi Antiche nel territorio
delle Dolomiti Bellunesi, quest'ultimo di parti-
colare interesse, per l'importanza dei relatori
a livello internazionale come Riccardo Bocci
della Rete Semi Rurali e Salvatore Ceccarelli
dell'International Center for Agricultural Rese-
arch in the Dry Areas.
Vari Comuni da parte loro stanno promuo-
vendo gli “orti urbani”. Terreni comunali fra-
zionati in piccoli appezzamenti e affidati a cit-
tadini che desiderano coltivarseli con tecniche
sostenibili. Ha iniziato Trichiana da qualche
anno e ora stanno partendo anche Feltre e il
capoluogo, Belluno.
L’Assessore Bonetta di Trichiana: "Esperien-
za molto positiva, che ci ha permesso anche di
effettuare dei corsi di coltivazione biologica di
prodotti locali, con lezioni teoriche svolte in
biblioteca e pratiche proprio all’interno degli
spazi degli orti comunali. Questa è la quarta
stagione e ci sarà la necessità di indivi-
duare altri terreni per poter dar seguito
alle crescenti domande".
Nel frattempo, il servizio associato
Pubblichenergie – promosso da nove
Comuni con Ponte nelle Alpi capofila –
ha stipulato un accordo con l’Aveprobi,
l’associazione veneta produttori biolo-
gici, per veicolare tramite gli sportelli
comunali, oltre che informazioni su
risparmio energetico e rinnovabili, an-
che iniziative a sostegno dell’agricoltu-
ra biologica.
E, per chi vuole un’occasione per
riflettere al massimo livello su questa
piccola rivoluzione in atto, ricordiamo
che domenica 2 giugno per le
manifestazioni in programma
per la 23a edizione del Premio
Letterario Nazionale "Trichia-
na Paese del Libro" sarà a Tri-
chiana Maurizio Pallante, fon-
datore in Italia del movimento
della “Decrescita felice”. Una
camminata con l’autore, passando per
lo straordinario contesto naturale dei
“Brent de l’Art”, per una riflessione
condivisa sull’uso responsabile delle
risorse. Partenza alle 10.30 dalla
piazza di S. Antonio Tortal.
Si moltiplicano le azioni concrete
verso Belluno biosostenibile
La
Convenzione
tra
“Pubbliche-
nergie” e
AVEPROBI.
L'agricoltura
relazionale
di Coltivar
Condividendo.
Maurizio
Pallante
il 2 giugno
a Trichiana.
Mel,mercoledì 29 maggio 2013
Palazzo delle Contesse;
Belluno,martedì 4 giugno 2013
Sala Bianchi viale Fantuzzi 11;
Pedavena,giovedì 6 giugno 2013
sala Pro Loco c/o Municipio;
Alano di Piave,martedì 11 giugno 2013
sala riunioni via S.Francesco 1;
Ponte nelleAlpi,mercoledì 12 giugno 2013
Biblioteca Civica;
Tuttigliincontriinizianoalle20.30.
Ingressoliberoegratuito.
4. CheSiSappia
www.chesisappia.it - chesisappia@gmail.com
Questa pubblicazione non rappresenta una
testata giornalistica, in quanto viene pubblicata
senza alcuna periodicità.
Coordinamento editoriale:
Mauro Moretto, Elisabetta Pasqualetti e
Danilo Zanetti
Hanno collaborato a questo numero:
Associazione per la tutela del fagiolo Gialét della Val-
belluna presidio Slow Food, Samuele Bonetta, Omar
Bronca, Oscar Buffon, Paolo Chinellato, Comitato
Asolo Viva, Comitato Colli Puri, Lucio De Bor-
toli, Leonardo Facchin, Daniele Feltrin, Gruppo
d'acquisto di Asolo, Andrea Lovisetto, DanielaPa-
stega, Enrico Romanazzi, Claudio Sartori, Laura
Solinas, Soulfulstyle, Alessandro Zaltron.
Coordinamento grafico:
Omar Bronca
Distribuzione e tiratura:
28.000 copie in provincia di Treviso;
20.000 copie in provincia di Belluno.
La pubblicazione non usufruisce di
finanziamenti pubblici.
StampatodaLaTipografica-Campoformido-UD
sucartaecologicaconinchiostriabasevegetale.
Finitodistamparenelmaggio2013
Nel 2014 si voterà in molti Comuni per rinno-
vare l’Amministrazione locale. I vincoli posti
ai comuni dai tagli statali, la crisi economica
strutturale e i sempre maggiori problemi am-
bientali richiedono energie e idee nuove. Ser-
vono però anche competenze e conoscenze,
non quelle “alto locate”, ma quelle basate sulla
buona amministrazione di tanti Comuni italia-
ni, da adattare alle nostre realtà.
La “Scuola di formazione politica” promos-
sa da Arianova vuole essere un contributo della
società civile per aiutare i cittadini a imposses-
sarsi dei temi dell’Amministrazione dei giorni
nostri e non dover necessariamente sempre de-
legare i partiti o i politici di professione.
L’iniziativa ha il prestigioso patrocinio
dell’Associazione Comuni Virtuosi, che nasce
nel 2005 perché i Comuni promotori intendo-
no impegnarsi per un’ottimale gestione del terri-
torio, all’insegna del principio ispiratore del “no
al consumo di suolo”, ridurre l’impronta ecolo-
gica della macchina comunale, ridurre l’inqui-
namento atmosferico, promuovere una corretta
gestione dei rifiuti, incentivare nuovi stili di vita
negli Enti locali e nelle loro comunità (dall’art.
4 dello Statuto www.comunivirtuosi.org).
L’altro importante apporto è quello dell’eu-
rodeputato veneto Andrea Zanoni, che oltre a
tenere il Convegno di apertura il 14 giugno,
offrirà ai cittadini partecipanti agli incontri
l’opportunità di visitare di persona l’Europar-
lamento. Dato il numero limitato di posti, verrà
data precedenza ai più giovani.
La serie di incontri che ci accompagnerà da
giugno a novembre 2013 prevede un program-
ma aperto, oggi definito solo in parte e che
vedrà via via aggiungersi altri appuntamenti
anche grazie alle proposte dei partecipanti.
“Le Istituzioni Europee. Conoscerle
per comprenderne l'importanza”, ve-
nerdì 14 giugno (v. box informativo p.8)
ANDREA ZANONI: eurodeputato veneto, del
gruppo ALDE, membro della Commissione
ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza
Alimentare al Parlamento europeo, relatore del
dossier sull'aggiornamento della Direttiva VIA
2011/92/UE
“La finanza etica a sostegno dell'e-
conomia del territorio” - settembre
GIANNI PIETRO GIROTTO senatore M5S, so-
cio BancaEtica
“I vincoli ai Comuni dal 'Patto di
Stabilità' “ – settembre
MARCO BOSCHINI , coordinatore nazionale
Comuni Virtuosi. Ass. Ambiente Colorno PR
VISITA AL PARLAMENTO EUROPEO
10 ottobre, ospiti dell’eurodeputato Andrea
Zanoni
“Cementificare il territorio comuna-
le per fare cassa” – ottobre
DOMENICO FINIGUERRA, Membro Ass. Co-
muni Virtuosi. Sindaco di Cassinetta MI. Movi-
mento "Stop al Consumo di Territorio"
“La gestione efficiente dei servizi
pubblici” – novembre
EZIO ORZES, Ass. Ambiente Ponte nelle Alpi
BL, n°1 in Italia per la raccolta differenziata.
Esperto sistemi raccolta differenziata. Membro
fondatore Ass. Comuni Virtuosi.
Altri appuntamenti in via di definizione
con Massimo Carlotto (scrittore noir tra i
massimi esponenti del romanzo d'inchiesta);
Lucio De Bortoli (docente e storico, già as-
sessore alla Cultura di Montebelluna).
La partecipazione è libera e gratuita
ma su prenotazione per ragioni orga-
nizzative.
Per info: info@associazionearianova.it
a cura di Mauro Moretto
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Flash news:
Venetica.LaRepubblicadiMontebelluna
Giovedì 6 giugno alle ore 21.00, nell’Auditorium della Biblioteca di Montebelluna verrà presentato
il numero monografico di Venetica. Interverranno Livio Vanzetto, curatore, Lucio De Bortoli, autore
del contributo La “Repubblica di Montebelluna” di Guido Bergamo e Gian Pier Nicoletti, storico.
di Lucio De Bortoli “Come Sassi nell'Acqua” è un progetto che
ha l’obiettivo di stimolare i cittadini di ogni
fascia di età alla partecipazione alla vita col-
lettiva. Nasce da una rete di amministrazioni
comunali, delle rispettive biblioteche comu-
nali e delle associazione Arianova, Drioghe
la stela, LiberoPen siero e Libera. I Comuni
promotori sono Alano di Piave, Quero, Vas,
Pederobba, Segusino e Valdobbiadene.
Il progetto vuole rendere protagonista il
cittadino in merito a iniziative legate a temi
quali giustizia, legalità, democrazia e proget-
tazione partecipata. In questo modo si anima
la comunità locale attorno a valori importanti
e in grado di innalzare il “capitale umano, so-
ciale ed ambientale” del territorio.
Il primo passo di “Come Sassi nell'Acqua”
è stato compiuto lo scorso 19 aprile con la se-
rata di presentazione del progetto “Impronta
culturale” attuato nel piccolo comune di San
Vito di Leguzzano, in provincia di Vicenza. Il
progetto, incentrato sulla socialità e sulla co-
munità, parte dallo scambio di parole, idee,
cose, tempo e aiuto tra i cittadini.
In un periodo di crisi, aumentare la parte-
cipazione alle reti sociali può essere un vitale
antidoto per chi, di fronte a problemi legati
al lavoro, rischia di essere sopraffatto dalla
sfiducia.
La base più importante della democrazia,
della comunità e della libertà è la partecipa-
zione. Lo diceva anche Giorgio Gaber e non
era solo una canzone.
Per ulteriori informazioni sulle prossime
iniziative e per partecipare:
biblioteca di Alano- Lucia:
biblioteca.alano@feltrino.bl.it,
telefono: 0439 778718
Good news:
"Come Sassi nell'Acqua"
La partecipazione alla vita della comunità rende tutti più forti
di Elisabetta Pasqualetti
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Inglese, spagnolo, informatica...e
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Iniziano a giugno i corsi che AriaNova apre a tutti quelli che vogliono imparare, approfondire,
conoscere. Si parte con i corsi di lingue, per poi parlare di grafica, elaborazione dati e testi,
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pasta madre e a far la pasta in casa, orticultura, cucito, rammendo e riciclo creativo.
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“MI RIFIUTO” Rubrica di indignazione/riflessione su tendenze in atto
di Alessandro Zaltron
Il viale più grande della mia città ha
28 panchine. Quasi sempre vuote. Gli
unici a occuparle, da soli, in coppia o
a gruppetti, sono gli immigrati. Forse
per questo in alcuni posti le panchine
vengono tolte, perché gli stranieri si
condannino all’invisibilità?
Li osservo. Stanno con lo sguardo
fisso davanti a sé o la testa fra le
mani. Parlano ma più spesso guardano.
E ascoltano. Hanno un’espressione pa-
ziente, distaccata, non angosciata dal
dopo, da cosa succederà quando si alze-
ranno. Talvolta, sulla panchina accan-
to, un anziano indigeno legge il gior-
nale o fruga nella borsa della spesa. E
naturalmente non dialoga col suo vicino
dalla pelle diversamente colorata. Un
uomo giovane, una donna sana non sono
autorizzati a oziare durante il giorno.
Solo i pensionati possono.
Le panchine della mia città sono scro-
state e alcune invase da erbe infestan-
ti. Mi trovo a pensare che il degrado
dei luoghi di relazione è un indizio pe-
ricoloso di corrosione della comunità.
Perché le panchine, di un centro sto-
rico, sono il salotto pubblico dell’in-
contro sottratto allo spazio produttivo
e monetizzabile del do ut des.
Ci stiamo convincendo che la sociali-
tà è tempo perso; per dedicarle atten-
zione dobbiamo non avere più nulla da
fare, niente di “meglio”. Così finiamo
per dimenticare che le panchine sono
le piazze dell’anima. E consideriamo
sfaticati coloro che si fermano lì, un
attimo o un’ora, a tirare il fiato o i
fili dei pensieri.
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Il tempo della relazione
Bergamini, Repubblica di Montebelluna. Si
tratta di definizioni funzionali, il cui uso, po-
polare o storiografico, ha sempre voluto dire
o richiamare la figura di Guido Bergamo- e in
subordine del fratello Mario. La Repubblica di
Montebelluna è stata in primo luogo un’espe-
rienza amministrativa, nel corso della quale, i
bergamini (Montebelluna e mandamento) han-
no cercato, in molti casi riuscendoci, di dare
corpo alla battaglia sociale di Guido Bergamo
nel primo dopoguerra. Queste amministrazio-
ni, lungo l’asse tracciato dalle parole d’ordine
dei repubblicano sociali -e della locale Came-
ra del Lavoro Autonoma – hanno aggredito il
problema del caro-vita con l’istituzione di una
forma consorziale fortemente innovativa, eser-
citato pressioni per l’erogazione dei sussidi ai
danneggiati di guerra, organizzato l’assistenza
normativa e sindacale ai reduci; affrontato la
disoccupazione attraverso il collateralismo con
i soggetti cooperativi, distribuito il carico fisca-
le, messo mano all’edilizia popolare: una stagio-
ne di riforme che ha pagato la sua insularità.
Torna il cineforum itinerante di AriaNova por-
tando, anche per questa sua quinta edizione,
il cinema nei vecchi borghi, spesso poco cono-
sciuti, dei Comuni dell’Altamarca Trevigiana:
prati, corti e, come da tradizione, una stalla
diventano “cinema” sotto le stelle. Da Nord
a Sud, il MoFFe 2013 ci porterà in Valstagna
e poi in Sicilia, passando per le Langhe e la
Campania. Tutto questo tra emergenze del
territorio, inquinamento e sfruttamento la-
vorativo. Non solo cattive notizie, comunque,
ma anche soluzioni per un futuro sostenibile
che nascono da nuovi sistemi di smaltimento e
“non-produzione” di rifiuti, da un ritorno alla
terra delle giovani generazioni ed il ripopola-
mento di terre abbandonate. Ci sarà anche il
teatro con il reading teatrale “La scelta, quat-
tro storie vere”, spaccato crudo sulla guerra in
Bosnia, e, nell’anno del 50esimo anniversario,
un emozionante ricordo del Vajont con il “Il
Vajont dopo il Vajont” di Patricia Zanco.
di Elisabetta Pasqualetti
MoFFE 2013,Monnezza Film Festival
Pellicole d'autore tra i vecchi borghi del paese
15 Giugno - 21 Luglio
ÈCOinvolGente
cittadinanza e territori verso un futuro
consapevole
Domenica 30 Giugno – Levada di Pederobba
Una giornata per dar spazio a tutte le realtà locali
che credono nel valore del territorio e che svilup-
pano azioni di nuova economia sostenibile. Famiglie
ed aziende si incontreranno per diffondere un vivere
sostenibile, attraverso esperienze capaci di raffor-
zare biodiversità, biologico, paesaggio, territorio e
salute: rinnovarsi e coltivare nuove reti di economia
verde per uscire dalla crisi. Tra nuove esperienze e
antichi saperi, saranno presenti impagliatori, mani-
scalchi, panificatori e calzolai, laboratori di riuso
e attività ludiche per i più piccoli. Con il coinvol-
gimento delle associazioni che, attraverso il loro la-
voro, portano avanti nuove pratiche di sostenibilità
e nuovi futuri possibili.
MoFFe Kids
Taumatropio, zootropio e lanterne magiche...
Il cinema raccontato ai bambini (dai 6 ai 10 anni)
attraverso la magia delle macchine del pre-cinema.
Divertendo e giocando, i laboratori coinvolgeranno i
bambini nella sperimentazione d’inganni percettivi e
nella costruzione di macchine che coniugano movimen-
to, tempo e colore. Oltre ai laboratori sul cinema,
il MoFFe ospiterà anche le attività ludiche di ri-
ciclo creativo in collaborazione con l'associazione
Gioca e Crea. I laboratori, a numero chiuso, si svol-
geranno in contemporanea alle proiezioni, consenten-
do così a tutta la famiglia di partecipare al MoFFe.
E’ richiesta l'adesione entro il 10 giugno versando
una piccola quota di partecipazione.
MoFFeLab
laboratorio di cinema documentario.
L’iniziativa punta alla produzione di un breve video
documentario che racconti uno dei borghi attraversa-
ti dal MoFFe, tra storie, angoli nascosti, criticità
ed urgenze ambientali. Un'opportunità per non essere
solamente fruitori ma protagonisti di un processo di
conoscenza e divulgazione del valore del patrimonio
locale del paesaggio. Dal 27 giugno, il MoFFeLab sarà
strutturato in cinque proposte sulle conoscenze tec-
niche di base, costruzione del percorso di ricerca,
narrazione e produzione dell'audiovisivo finale. Per
il laboratorio, a numero chiuso, le iscrizioni si
chiuderanno il 19 giugno (quota di partecipazione 30
€). A cura di “Chiocciola, la casa del nomade”.
Treviso - Spresiano - Castelfranco V.to
Montebelluna - Cornuda
Conegliano - Vittorio Veneto
Pove del Grappa - Feltre
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CONVEGNO
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CONOSCERLE PER COMPRENDERNE
L'IMPORTANZA
ONIGO di PEDEROBBA, VENERDI' 14GIUGNO 2013
Sala riunioni del Municipio di Pederobba h.21.00
Come funzionano l'Europarlamento e la Commissione.
Gli strumenti di partecipazione dell'Unione. L'iter di formazione delle Direttive.
La nuova procedura VIA
Relatore della serata:
On. Andrea Zanoni
Eurodeputato veneto del gruppo ALDE,
membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo,
Relatore del dossier sull'aggiornamento della Direttiva VIA 2011/92/UE
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