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Il codice psichico
          p
nel registro di cura

Dorella Scarponi

Unità Operativa Pediatria Pession
Policlinico S.Orsola-Malpighi, Bologna




L’approccio bio-psico-sociale
al bambino malato e alla sua famiglia
Quando decidiamo di modellare le nostre storie sulla base
  di ciò che sappiamo su di noi, decidendo come farebbe
  un autore dove collocare l’inizio, la fine e lo svolgimento dell’intreccio, ci
  dimentichiamo che quanto sappiamo consciamente su di noi non costituisce
  di     ti hi     h       t        i            i      t         i         tit i
  che una faccia della storia.




R.Hopcke, Nulla succede per caso.
Freud

                        Paradigma

                        “Psicologia del profondo”

                        un modello costituito da forze ed energie
                        sempre in lotta tra loro.



Ciò che appare alla coscienza rappresenta una formazione di compromesso per
arrivare alla quale hanno dato il loro contributo tutte le istanze psichiche


                                IO
                                SUPER IO
                                ES


                        Determinismo psichico
                        D t    i i       i hi
                        Inconscio dinamico
                        Transfert
                        Associazione libera
•   L’apparato psichico si sforza di mantenere più b
    L’      t    i hi    i f            t       iù bassa possibile o quanto
                                                             ibil         t
    meno costante la quantità di eccitamento presente nell’apparato psichico

•   Per l’organismo vivente la protezione dagli stimoli è una funzione quasi più
    importante della ricezione degli stessi




                   Principio del piacere-principio di realtà
Dolore fi i
  D l    fisico-malattia organica
                  l tti        i
  “…la barriera protettiva è stata spezzata”



     Trauma esterno
         – E
           Enorme disturbo nell’economia energetica d ll’
                   di t b      ll’        i          ti dell’organismo
                                                                  i
         – Mobilizzazione di tutti i mezzi di difesa




   “da tutte le parti viene raccolta energia d’investimento…
   …si verifica un’estesa paralisi o riduzione delle altre funzioni psichiche




S.Freud. Al di là del principio del piacere.1940
Meccanismi di difesa individuali     A.Freud.




     •     Rimozione
     •     Proiezione
     •     Formazione reattiva
     •     Idealizzazione
     •     Negazione
              g
     •     Razionalizzazione, intellettualizzazione
     •     Scissione
     •     Identificazione proiettiva
     •     Spostamento




A. Freud. L’Io e i meccanismi di difesa.G. Martinelli Editore. Firenze 1967.
Disordine post-traumatico da stress




•    Evento in grado di mettere a repentaglio l vita
     E      i      d                      li la i
•    Caratteristiche personali

•    Quadro clinico:
     Sintomi di tipo ansioso
     Sintomi di tipo dissociativo
              • +/- episodi depressivi




G.Invernizzi. Manuale di Psichiatria. McGraw-Hill. Milano 2000.
Dolore fisico-malattia organica




•   Angoscia
•   Paura
•   Spavento
       Lo stato di chi si trova di fronte a un pericolo che non si aspetta,
       sorpresa.
Sintomi legati al ripresentarsi del vissuto traumatico
Sintomi legati alla difesa dal ritorno delle emozioni traumatiche
Allarme ansioso
Il gioco come setting osservativo




       - gioco e desiderio di essere grandi

      “ il carattere spiacevole di un’esperienza non la rende sempre
        inservibile per il gioco”

      “ i bambini ripetono nel gioco tutto quello che nella vita reale ha
        suscitato in l
             it t i loro una f t impressione…e di
                              forte i      i        diventano per così
                                                          t             ì
        dire padroni della situazione”

      - gioco e desiderio di appropriazione
S.Freud. Al di là del principio del piacere.1940
Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
Il gioco come setting valutativo
  Il test che diventa testo




Cambrini L. Il filone narrativo della psicoanalisi. Tesi di laurea in psicologia. Università degli studi di Urbino. 2000. G.Sala
Scarponi D., Pession A.: Il dolore specchio per la comprensione della sofferenza in pediatria. Clueb, Bologna 2010.
CONFRONTO TRA LA PERCEZIONE DEL DOLORE MEDIA TRA I PAZIENTI SEGUITI/NON SEGUITI
                                           CON GIOCOTERAPIA

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                 PAZIENTI GRUPPO DI CONTROLLO                                PAZIENTI GRUPPO SPERIMENTALE




Scarponi D. : Dolore procedurale e sofferenza in incoematologia pediatrica. La giocoterapia come supporto psicologico.
Giornale Italiano di PsicoOncologia. Vol. 9- N. 1/7. Roma 2008.
PERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI SEGUITI                        PERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI NON
                        CON GIOCOTERAPIA                                                            SEGUITI

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                                                          D.S                                                                    D.S
  3                                                                  3
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                                                                           EN
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                                                                                                           AD




                                                                                                                   D
                                                                                                 ED
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                                                                         ZI
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                                                                                                          M
                                                                                                M
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                                      M




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               IN




Scarponi D. : Dolore procedurale e sofferenza in incoematologia pediatrica. La giocoterapia come supporto psicologico.
Giornale Italiano di PsicoOncologia. Vol. 9- N. 1/7. Roma 2008.
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                                                                       3,5
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   2
                                                                                                    0-4)
                                                                                                    0 4)
                              1,3
   1


   0
         si giocoterapia si sedazione no giocoterapia no sedazione




PAIN FREE HOSPITAL. AN INTEGRATED APPROACH TO THE ONCOLOGICAL PAEDIATRIC PAIN
D. Scarponi, I.Puglisi, A. Pession, S.Baroncini. 15 international Conference on Health Promoting Hospitals, May 2008
Il gioco come setting trasformativo




   Tranfert: “la coazione a ripetere si rivela d’importanza
   capitale”. Un luogo per immaginare,uno spazio per inventarsi…”
A. Carotenuto. Oltre la terapia psicologica. Bompiani Editore. Milano 2008
Giocoterapia fattore di stabilizzazione rispetto all’ansia
         p                                 p



      6

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                         Sperimentale                   Controllo


T2:
p=0,0008




E.Volta. Playtherapy in oncohematological children: an explorative study. Laurea Specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica.Prof. V.Calvo
Padova. 2010.
Giocoterapia come controllo della depressione



     7

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                      Sperimentale               Controllo


T0: p=0,048
T2: p=0,014




E.Volta. Playtherapy in oncohematological children: an explorative study. Laurea Specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica.Prof. V.Calvo
Padova. 2010.
Modello di Bion

Psiche: contenente/contenuto
Madre: contenitore di identificazioni proiettive




  Il bambino emette, urlando, il suo stato di sofferenza; la madre ne
  prova angoscia e dolore e risponde La madre che sa contenere la
                               risponde.
  sofferenza del bambino non la respinge e non crolla lei stessa. Ciò
  che ritorna al bambino non è la cosa cattiva che aveva proiettato ma
  la cosa buona che dà un senso alla sua esperienza Ora il bambino
                                            esperienza.
  non introietta soltanto la sua esperienza, che è stata “disintossicata”
  ma anche il seno in quanto contenitore capace di sopportare
  l angoscia modificarla.
  l’angoscia e modificarla
teoria delle relazioni oggettuali                                          Modello di Winnicott
   oggetto reale
   trauma ambientale




    Si parla di impingement per descrivere ciò che interferisce con lo sviluppo psichico

  L’ambiente parentale è un cuscinetto tra il bambino e i pericoli del mondo esterno; ma
        chi amministra le cure parentali f anche, attraverso le sue risposte affettive,
         hi      i i t l               t li fa   h     tt      l       i    t ff tti
                       da mediatore fra il bambino e il suo mondo interno.
      I fallimenti in questo processo conducono a un “congelamento” della situazione
     traumatica (un arresto evolutivo) che viene poi riattivata nel rapporto terapeutico.

Winnicot D.(1962) La teoria del rapporto infante genitore. Tr. It. in: Sviluppo affettivo e ambiente . Armando, Roma,1970
Winnicot D. A., Colloqui con i genitori, Cortina, Milano, 1993
-La madre come oggetto reale
 La

 -Oggetto transizionale

 -Un frammento dell’interazione fra madre e
 bambino viene ripetuto nel transfert




Winnicott Donald W. Dalla pediatria alla psicoanalisi. Patologia e normalità nel bambino. Un approccio innovatore.Psycho
Editore. 1998.
La famiglia e la fratria
          g




Scarponi D., Pession A.: Compatibilità in oncoematologia pediatrica. Aspetti etici, medici e psicologici della donazione di cellule staminali
emopoietiche da fratello/sorella. Clueb, Bologna 2008.
Il fratello pezzo di ricambio
                 p




Scarponi D. et al. Valutazione psicologica delle donatrici di cellule staminali cordonali in oncoematologia pediatrica. Giornale Italiano
di Psico-Oncologia. Il pensiero Scientifico Editore. Vol 4, n 2, luglio-dicembre 2002.
La donazione di cellule staminali emopoietiche da MUD/fratello-sorella
                                                  MUD/fratello sorella

                          VALORI MEDI CDI NELLE PZ FEMMINE
                            TRAPIANTATE DA MUD/SIBLING

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              VALORI CDI NEI PZ MASCHI/FEMMINE                             VALORI MEDI CDI NEI PAZIENTI ADOLESCENTI
                  E DONATORE MUD/SIBLING
                                                                            MASCHI E FEMMINE TRAPIANTATI DA MUD
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Scarponi D., Puglisi I., Nuccitelli C.Compatibilità differente e indifferente in oncologia pediatrica.
Il donatore fratello/sorella




Scarponi D. fratelli del paziente oncologico pediatrico: vissuti depressivi e trapianto. Giornale Italiano di Psico-Oncologia.Vol 12.
Luglio-dicembre 2010. CIC Edizioni Internazionali Roma
Il gruppo dei pari




Mazza S., Scarponi D.: Il gruppo di lavoro ad orientamento analitico per i bambini. XVI Congresso Nazionale SIPPS. Atti Minerva
Pediatrica vol 56 suppl. 2 n 6, pag 58. Genova 20-21 novembre 2004
Il gruppo dei genitori




 ANALISI SCALA SOMATIZZAZIONI E SOTTOSCALE SINTOMI SOMATICI E BENESSERE FISICO
 SOTTOSCALE SINTOMI SOMATICI E BENESSERE FISICO

 Paired Samples Test

                                                                                                      Sig. (2-
                                                     Paired Differences                 t     df      tailed)
                                                                          95%
                                                  Std.     Std.       Confidence
                                          Mea    Deviati   Error     Interval of the
                                           n      on       Mean        Difference
                                                                    Lowe      Uppe
                                                                      r         r
 Pair    sintomi somatici pre - sintomi   4,43                                         4,52
                                                  4,698      ,980   2,403     6,467            22          ,000
 1       somatici post                       5                                            7
 Pair    benessere fisico pre -           1,34                                         3,21
                                                  2,014      ,420     ,477    2,219            22          ,004
 2       benessere fisico post               8                                            0

LE DIFFERENZE TRA LE MEDIE DELLE DUE SOTTOSCALE TRA PRIMA E DOPO IL TRATTAMENTO RISULTANO STATISTICAMENTE
SIGNIFICATIVE: SINTOMI SOMATICI (P=0,000) BENESSERE FISICO (P=0,004).

Migliori R. Gruppi di rilassamento psicocorporeo in ospedale. Un’esperienza concreta con i genitori. In Il dolore specchio. Scarponi D., Pession A.
Clueb Edizione. Bologna 2010.
Meccanismi di difesa di gruppo                                                    Fattori terapeutici specifici

 Assunti di b
 A    ti base:                                                                    Socializzazione
 Dipendenza                                                                       Fenomeno del Mirroring
 Attacco-fuga
           g                                                                      Fenomeno del condensatore
 Accoppiamento
                                                                                  Fenomeno della catena
                                                                                  F          d ll  t
                                                                                  Risonanza


Bion W.R., (1961) Experiences in group, Tavistock Publication, London, (trad. it: Esperienze nei gruppi, Armando Editore, Roma, 2000
Foulkes, S. H. (1968). On interpretation in group analysis. International J. Group Psychotherapy, 18, 432-434
Differenti “costellazioni”




 A:      completa dipendenza




                                                                                     C: possibile indipendenza
 B: cooperazione
            i

P.L. Garotti, L. La Torre, Dorella Scarponi, A. Pession: Operatore e utente nel contesto sanitario. Quali competenze per una
relazione efficace? Psicologia della Salute, n.1/2010. FrancoAngeli Milano.
A new assessment                                                                      Chronic irritability aggressiveness

                                                                                            Anxiety

                                                                                            Depression




                                                                                                                       illness history
  0                                                              2 years
                                    Behavioural problems
                                                oppositivity
                                    Cognitive difficulty
                                                concentration, memory
                                    Psychosomaticism
                                                enuresis
                                                sleep
                                                nutrition




Scarponi D., Pession A.: The group model for the paediatric oncology and HPH frame. Conference Abstract book p 142. 17th International
Conference on Health Promoting Hospitals and Health Services. 6-8 maggio 2009.
Trombini E., Montebarocci O., Scarponi D., Baldaro B., Rossi N., Trombini G.: Use of The drawn stories technique to evaluate
psychological distress in children. Percept Mot Skills. 2004 Dec;99(3 Pt 1):975-82 (Pub Med).
L esperienza
  L’esperienza del lutto




“…la perdita di un oggetto amato rappresenta un’eccellente opportunità
Perché l’ambivalenza nei rapporti d’amore diventi efficace e venga alla luce”
                            pp                                  g




                           .
S.Freud.Lutto e melancolia 1915
Manzano J., Palacio Espasa F., Zilkha N. Scaenari della genitorialità. Consultazione genitori-bambini. Cortina Raffaello. 2011

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Dorella scarponi parma_7102011

  • 1. Il codice psichico p nel registro di cura Dorella Scarponi Unità Operativa Pediatria Pession Policlinico S.Orsola-Malpighi, Bologna L’approccio bio-psico-sociale al bambino malato e alla sua famiglia
  • 2. Quando decidiamo di modellare le nostre storie sulla base di ciò che sappiamo su di noi, decidendo come farebbe un autore dove collocare l’inizio, la fine e lo svolgimento dell’intreccio, ci dimentichiamo che quanto sappiamo consciamente su di noi non costituisce di ti hi h t i i t i tit i che una faccia della storia. R.Hopcke, Nulla succede per caso.
  • 3. Freud Paradigma “Psicologia del profondo” un modello costituito da forze ed energie sempre in lotta tra loro. Ciò che appare alla coscienza rappresenta una formazione di compromesso per arrivare alla quale hanno dato il loro contributo tutte le istanze psichiche IO SUPER IO ES Determinismo psichico D t i i i hi Inconscio dinamico Transfert Associazione libera
  • 4. L’apparato psichico si sforza di mantenere più b L’ t i hi i f t iù bassa possibile o quanto ibil t meno costante la quantità di eccitamento presente nell’apparato psichico • Per l’organismo vivente la protezione dagli stimoli è una funzione quasi più importante della ricezione degli stessi Principio del piacere-principio di realtà
  • 5. Dolore fi i D l fisico-malattia organica l tti i “…la barriera protettiva è stata spezzata” Trauma esterno – E Enorme disturbo nell’economia energetica d ll’ di t b ll’ i ti dell’organismo i – Mobilizzazione di tutti i mezzi di difesa “da tutte le parti viene raccolta energia d’investimento… …si verifica un’estesa paralisi o riduzione delle altre funzioni psichiche S.Freud. Al di là del principio del piacere.1940
  • 6. Meccanismi di difesa individuali A.Freud. • Rimozione • Proiezione • Formazione reattiva • Idealizzazione • Negazione g • Razionalizzazione, intellettualizzazione • Scissione • Identificazione proiettiva • Spostamento A. Freud. L’Io e i meccanismi di difesa.G. Martinelli Editore. Firenze 1967.
  • 7. Disordine post-traumatico da stress • Evento in grado di mettere a repentaglio l vita E i d li la i • Caratteristiche personali • Quadro clinico: Sintomi di tipo ansioso Sintomi di tipo dissociativo • +/- episodi depressivi G.Invernizzi. Manuale di Psichiatria. McGraw-Hill. Milano 2000.
  • 8. Dolore fisico-malattia organica • Angoscia • Paura • Spavento Lo stato di chi si trova di fronte a un pericolo che non si aspetta, sorpresa.
  • 9. Sintomi legati al ripresentarsi del vissuto traumatico Sintomi legati alla difesa dal ritorno delle emozioni traumatiche Allarme ansioso
  • 10. Il gioco come setting osservativo - gioco e desiderio di essere grandi “ il carattere spiacevole di un’esperienza non la rende sempre inservibile per il gioco” “ i bambini ripetono nel gioco tutto quello che nella vita reale ha suscitato in l it t i loro una f t impressione…e di forte i i diventano per così t ì dire padroni della situazione” - gioco e desiderio di appropriazione S.Freud. Al di là del principio del piacere.1940
  • 11. Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
  • 12. Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
  • 13. Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
  • 14. Il gioco come setting valutativo Il test che diventa testo Cambrini L. Il filone narrativo della psicoanalisi. Tesi di laurea in psicologia. Università degli studi di Urbino. 2000. G.Sala
  • 15. Scarponi D., Pession A.: Il dolore specchio per la comprensione della sofferenza in pediatria. Clueb, Bologna 2010.
  • 16. CONFRONTO TRA LA PERCEZIONE DEL DOLORE MEDIA TRA I PAZIENTI SEGUITI/NON SEGUITI CON GIOCOTERAPIA 6 5 4 D.S 3 MEDIA 2 1 0 PAZIENTI GRUPPO DI CONTROLLO PAZIENTI GRUPPO SPERIMENTALE Scarponi D. : Dolore procedurale e sofferenza in incoematologia pediatrica. La giocoterapia come supporto psicologico. Giornale Italiano di PsicoOncologia. Vol. 9- N. 1/7. Roma 2008.
  • 17. PERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI SEGUITI PERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI NON CON GIOCOTERAPIA SEGUITI 6 6 5 5 4 4 D.S D.S 3 3 MEDIA MEDIA 2 2 1 1 0 0 RI RI I TI RI IC RI RI I TI RI EN IC IE AD D ED EN IE AD D PA RM ED ZI PA RM M M ZI M PA M FE PA FE IN IN Scarponi D. : Dolore procedurale e sofferenza in incoematologia pediatrica. La giocoterapia come supporto psicologico. Giornale Italiano di PsicoOncologia. Vol. 9- N. 1/7. Roma 2008.
  • 18. 4 3,5 3 percezione del dolore (range 2 0-4) 0 4) 1,3 1 0 si giocoterapia si sedazione no giocoterapia no sedazione PAIN FREE HOSPITAL. AN INTEGRATED APPROACH TO THE ONCOLOGICAL PAEDIATRIC PAIN D. Scarponi, I.Puglisi, A. Pession, S.Baroncini. 15 international Conference on Health Promoting Hospitals, May 2008
  • 19. Il gioco come setting trasformativo Tranfert: “la coazione a ripetere si rivela d’importanza capitale”. Un luogo per immaginare,uno spazio per inventarsi…” A. Carotenuto. Oltre la terapia psicologica. Bompiani Editore. Milano 2008
  • 20. Giocoterapia fattore di stabilizzazione rispetto all’ansia p p 6 5 4 3 2 1 0 T0 T1 T2 Sperimentale Controllo T2: p=0,0008 E.Volta. Playtherapy in oncohematological children: an explorative study. Laurea Specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica.Prof. V.Calvo Padova. 2010.
  • 21. Giocoterapia come controllo della depressione 7 6 5 4 3 2 1 0 T0 T1 T2 Sperimentale Controllo T0: p=0,048 T2: p=0,014 E.Volta. Playtherapy in oncohematological children: an explorative study. Laurea Specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica.Prof. V.Calvo Padova. 2010.
  • 22. Modello di Bion Psiche: contenente/contenuto Madre: contenitore di identificazioni proiettive Il bambino emette, urlando, il suo stato di sofferenza; la madre ne prova angoscia e dolore e risponde La madre che sa contenere la risponde. sofferenza del bambino non la respinge e non crolla lei stessa. Ciò che ritorna al bambino non è la cosa cattiva che aveva proiettato ma la cosa buona che dà un senso alla sua esperienza Ora il bambino esperienza. non introietta soltanto la sua esperienza, che è stata “disintossicata” ma anche il seno in quanto contenitore capace di sopportare l angoscia modificarla. l’angoscia e modificarla
  • 23. teoria delle relazioni oggettuali Modello di Winnicott oggetto reale trauma ambientale Si parla di impingement per descrivere ciò che interferisce con lo sviluppo psichico L’ambiente parentale è un cuscinetto tra il bambino e i pericoli del mondo esterno; ma chi amministra le cure parentali f anche, attraverso le sue risposte affettive, hi i i t l t li fa h tt l i t ff tti da mediatore fra il bambino e il suo mondo interno. I fallimenti in questo processo conducono a un “congelamento” della situazione traumatica (un arresto evolutivo) che viene poi riattivata nel rapporto terapeutico. Winnicot D.(1962) La teoria del rapporto infante genitore. Tr. It. in: Sviluppo affettivo e ambiente . Armando, Roma,1970 Winnicot D. A., Colloqui con i genitori, Cortina, Milano, 1993
  • 24. -La madre come oggetto reale La -Oggetto transizionale -Un frammento dell’interazione fra madre e bambino viene ripetuto nel transfert Winnicott Donald W. Dalla pediatria alla psicoanalisi. Patologia e normalità nel bambino. Un approccio innovatore.Psycho Editore. 1998.
  • 25. La famiglia e la fratria g Scarponi D., Pession A.: Compatibilità in oncoematologia pediatrica. Aspetti etici, medici e psicologici della donazione di cellule staminali emopoietiche da fratello/sorella. Clueb, Bologna 2008.
  • 26. Il fratello pezzo di ricambio p Scarponi D. et al. Valutazione psicologica delle donatrici di cellule staminali cordonali in oncoematologia pediatrica. Giornale Italiano di Psico-Oncologia. Il pensiero Scientifico Editore. Vol 4, n 2, luglio-dicembre 2002.
  • 27. La donazione di cellule staminali emopoietiche da MUD/fratello-sorella MUD/fratello sorella VALORI MEDI CDI NELLE PZ FEMMINE TRAPIANTATE DA MUD/SIBLING 20 15 d.s. 10 media 5 0 femmine da mud femmine da sibling VALORI CDI NEI PZ MASCHI/FEMMINE VALORI MEDI CDI NEI PAZIENTI ADOLESCENTI E DONATORE MUD/SIBLING MASCHI E FEMMINE TRAPIANTATI DA MUD 18 16 16 14 14 12 12 10 d.s. 10 8 media d.s. 8 6 6 media 4 4 2 0 2 maschi maschi femmine femmine 0 da mud da sibling da mud da sibling maschi femmine Scarponi D., Puglisi I., Nuccitelli C.Compatibilità differente e indifferente in oncologia pediatrica.
  • 28. Il donatore fratello/sorella Scarponi D. fratelli del paziente oncologico pediatrico: vissuti depressivi e trapianto. Giornale Italiano di Psico-Oncologia.Vol 12. Luglio-dicembre 2010. CIC Edizioni Internazionali Roma
  • 29. Il gruppo dei pari Mazza S., Scarponi D.: Il gruppo di lavoro ad orientamento analitico per i bambini. XVI Congresso Nazionale SIPPS. Atti Minerva Pediatrica vol 56 suppl. 2 n 6, pag 58. Genova 20-21 novembre 2004
  • 30. Il gruppo dei genitori ANALISI SCALA SOMATIZZAZIONI E SOTTOSCALE SINTOMI SOMATICI E BENESSERE FISICO SOTTOSCALE SINTOMI SOMATICI E BENESSERE FISICO Paired Samples Test Sig. (2- Paired Differences t df tailed) 95% Std. Std. Confidence Mea Deviati Error Interval of the n on Mean Difference Lowe Uppe r r Pair sintomi somatici pre - sintomi 4,43 4,52 4,698 ,980 2,403 6,467 22 ,000 1 somatici post 5 7 Pair benessere fisico pre - 1,34 3,21 2,014 ,420 ,477 2,219 22 ,004 2 benessere fisico post 8 0 LE DIFFERENZE TRA LE MEDIE DELLE DUE SOTTOSCALE TRA PRIMA E DOPO IL TRATTAMENTO RISULTANO STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVE: SINTOMI SOMATICI (P=0,000) BENESSERE FISICO (P=0,004). Migliori R. Gruppi di rilassamento psicocorporeo in ospedale. Un’esperienza concreta con i genitori. In Il dolore specchio. Scarponi D., Pession A. Clueb Edizione. Bologna 2010.
  • 31. Meccanismi di difesa di gruppo Fattori terapeutici specifici Assunti di b A ti base: Socializzazione Dipendenza Fenomeno del Mirroring Attacco-fuga g Fenomeno del condensatore Accoppiamento Fenomeno della catena F d ll t Risonanza Bion W.R., (1961) Experiences in group, Tavistock Publication, London, (trad. it: Esperienze nei gruppi, Armando Editore, Roma, 2000 Foulkes, S. H. (1968). On interpretation in group analysis. International J. Group Psychotherapy, 18, 432-434
  • 32. Differenti “costellazioni” A: completa dipendenza C: possibile indipendenza B: cooperazione i P.L. Garotti, L. La Torre, Dorella Scarponi, A. Pession: Operatore e utente nel contesto sanitario. Quali competenze per una relazione efficace? Psicologia della Salute, n.1/2010. FrancoAngeli Milano.
  • 33. A new assessment Chronic irritability aggressiveness Anxiety Depression illness history 0 2 years Behavioural problems oppositivity Cognitive difficulty concentration, memory Psychosomaticism enuresis sleep nutrition Scarponi D., Pession A.: The group model for the paediatric oncology and HPH frame. Conference Abstract book p 142. 17th International Conference on Health Promoting Hospitals and Health Services. 6-8 maggio 2009.
  • 34. Trombini E., Montebarocci O., Scarponi D., Baldaro B., Rossi N., Trombini G.: Use of The drawn stories technique to evaluate psychological distress in children. Percept Mot Skills. 2004 Dec;99(3 Pt 1):975-82 (Pub Med).
  • 35. L esperienza L’esperienza del lutto “…la perdita di un oggetto amato rappresenta un’eccellente opportunità Perché l’ambivalenza nei rapporti d’amore diventi efficace e venga alla luce” pp g . S.Freud.Lutto e melancolia 1915 Manzano J., Palacio Espasa F., Zilkha N. Scaenari della genitorialità. Consultazione genitori-bambini. Cortina Raffaello. 2011