Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Dorella scarponi parma_7102011
1. Il codice psichico
p
nel registro di cura
Dorella Scarponi
Unità Operativa Pediatria Pession
Policlinico S.Orsola-Malpighi, Bologna
L’approccio bio-psico-sociale
al bambino malato e alla sua famiglia
2. Quando decidiamo di modellare le nostre storie sulla base
di ciò che sappiamo su di noi, decidendo come farebbe
un autore dove collocare l’inizio, la fine e lo svolgimento dell’intreccio, ci
dimentichiamo che quanto sappiamo consciamente su di noi non costituisce
di ti hi h t i i t i tit i
che una faccia della storia.
R.Hopcke, Nulla succede per caso.
3. Freud
Paradigma
“Psicologia del profondo”
un modello costituito da forze ed energie
sempre in lotta tra loro.
Ciò che appare alla coscienza rappresenta una formazione di compromesso per
arrivare alla quale hanno dato il loro contributo tutte le istanze psichiche
IO
SUPER IO
ES
Determinismo psichico
D t i i i hi
Inconscio dinamico
Transfert
Associazione libera
4. • L’apparato psichico si sforza di mantenere più b
L’ t i hi i f t iù bassa possibile o quanto
ibil t
meno costante la quantità di eccitamento presente nell’apparato psichico
• Per l’organismo vivente la protezione dagli stimoli è una funzione quasi più
importante della ricezione degli stessi
Principio del piacere-principio di realtà
5. Dolore fi i
D l fisico-malattia organica
l tti i
“…la barriera protettiva è stata spezzata”
Trauma esterno
– E
Enorme disturbo nell’economia energetica d ll’
di t b ll’ i ti dell’organismo
i
– Mobilizzazione di tutti i mezzi di difesa
“da tutte le parti viene raccolta energia d’investimento…
…si verifica un’estesa paralisi o riduzione delle altre funzioni psichiche
S.Freud. Al di là del principio del piacere.1940
6. Meccanismi di difesa individuali A.Freud.
• Rimozione
• Proiezione
• Formazione reattiva
• Idealizzazione
• Negazione
g
• Razionalizzazione, intellettualizzazione
• Scissione
• Identificazione proiettiva
• Spostamento
A. Freud. L’Io e i meccanismi di difesa.G. Martinelli Editore. Firenze 1967.
7. Disordine post-traumatico da stress
• Evento in grado di mettere a repentaglio l vita
E i d li la i
• Caratteristiche personali
• Quadro clinico:
Sintomi di tipo ansioso
Sintomi di tipo dissociativo
• +/- episodi depressivi
G.Invernizzi. Manuale di Psichiatria. McGraw-Hill. Milano 2000.
8. Dolore fisico-malattia organica
• Angoscia
• Paura
• Spavento
Lo stato di chi si trova di fronte a un pericolo che non si aspetta,
sorpresa.
9. Sintomi legati al ripresentarsi del vissuto traumatico
Sintomi legati alla difesa dal ritorno delle emozioni traumatiche
Allarme ansioso
10. Il gioco come setting osservativo
- gioco e desiderio di essere grandi
“ il carattere spiacevole di un’esperienza non la rende sempre
inservibile per il gioco”
“ i bambini ripetono nel gioco tutto quello che nella vita reale ha
suscitato in l
it t i loro una f t impressione…e di
forte i i diventano per così
t ì
dire padroni della situazione”
- gioco e desiderio di appropriazione
S.Freud. Al di là del principio del piacere.1940
11. Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
12. Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
13. Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
14. Il gioco come setting valutativo
Il test che diventa testo
Cambrini L. Il filone narrativo della psicoanalisi. Tesi di laurea in psicologia. Università degli studi di Urbino. 2000. G.Sala
15. Scarponi D., Pession A.: Il dolore specchio per la comprensione della sofferenza in pediatria. Clueb, Bologna 2010.
16. CONFRONTO TRA LA PERCEZIONE DEL DOLORE MEDIA TRA I PAZIENTI SEGUITI/NON SEGUITI
CON GIOCOTERAPIA
6
5
4
D.S
3
MEDIA
2
1
0
PAZIENTI GRUPPO DI CONTROLLO PAZIENTI GRUPPO SPERIMENTALE
Scarponi D. : Dolore procedurale e sofferenza in incoematologia pediatrica. La giocoterapia come supporto psicologico.
Giornale Italiano di PsicoOncologia. Vol. 9- N. 1/7. Roma 2008.
17. PERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI SEGUITI PERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI NON
CON GIOCOTERAPIA SEGUITI
6 6
5 5
4 4
D.S D.S
3 3
MEDIA MEDIA
2 2
1 1
0 0
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Scarponi D. : Dolore procedurale e sofferenza in incoematologia pediatrica. La giocoterapia come supporto psicologico.
Giornale Italiano di PsicoOncologia. Vol. 9- N. 1/7. Roma 2008.
18. 4
3,5
3
percezione del dolore (range
2
0-4)
0 4)
1,3
1
0
si giocoterapia si sedazione no giocoterapia no sedazione
PAIN FREE HOSPITAL. AN INTEGRATED APPROACH TO THE ONCOLOGICAL PAEDIATRIC PAIN
D. Scarponi, I.Puglisi, A. Pession, S.Baroncini. 15 international Conference on Health Promoting Hospitals, May 2008
19. Il gioco come setting trasformativo
Tranfert: “la coazione a ripetere si rivela d’importanza
capitale”. Un luogo per immaginare,uno spazio per inventarsi…”
A. Carotenuto. Oltre la terapia psicologica. Bompiani Editore. Milano 2008
20. Giocoterapia fattore di stabilizzazione rispetto all’ansia
p p
6
5
4
3
2
1
0
T0 T1 T2
Sperimentale Controllo
T2:
p=0,0008
E.Volta. Playtherapy in oncohematological children: an explorative study. Laurea Specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica.Prof. V.Calvo
Padova. 2010.
21. Giocoterapia come controllo della depressione
7
6
5
4
3
2
1
0
T0 T1 T2
Sperimentale Controllo
T0: p=0,048
T2: p=0,014
E.Volta. Playtherapy in oncohematological children: an explorative study. Laurea Specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica.Prof. V.Calvo
Padova. 2010.
22. Modello di Bion
Psiche: contenente/contenuto
Madre: contenitore di identificazioni proiettive
Il bambino emette, urlando, il suo stato di sofferenza; la madre ne
prova angoscia e dolore e risponde La madre che sa contenere la
risponde.
sofferenza del bambino non la respinge e non crolla lei stessa. Ciò
che ritorna al bambino non è la cosa cattiva che aveva proiettato ma
la cosa buona che dà un senso alla sua esperienza Ora il bambino
esperienza.
non introietta soltanto la sua esperienza, che è stata “disintossicata”
ma anche il seno in quanto contenitore capace di sopportare
l angoscia modificarla.
l’angoscia e modificarla
23. teoria delle relazioni oggettuali Modello di Winnicott
oggetto reale
trauma ambientale
Si parla di impingement per descrivere ciò che interferisce con lo sviluppo psichico
L’ambiente parentale è un cuscinetto tra il bambino e i pericoli del mondo esterno; ma
chi amministra le cure parentali f anche, attraverso le sue risposte affettive,
hi i i t l t li fa h tt l i t ff tti
da mediatore fra il bambino e il suo mondo interno.
I fallimenti in questo processo conducono a un “congelamento” della situazione
traumatica (un arresto evolutivo) che viene poi riattivata nel rapporto terapeutico.
Winnicot D.(1962) La teoria del rapporto infante genitore. Tr. It. in: Sviluppo affettivo e ambiente . Armando, Roma,1970
Winnicot D. A., Colloqui con i genitori, Cortina, Milano, 1993
24. -La madre come oggetto reale
La
-Oggetto transizionale
-Un frammento dell’interazione fra madre e
bambino viene ripetuto nel transfert
Winnicott Donald W. Dalla pediatria alla psicoanalisi. Patologia e normalità nel bambino. Un approccio innovatore.Psycho
Editore. 1998.
25. La famiglia e la fratria
g
Scarponi D., Pession A.: Compatibilità in oncoematologia pediatrica. Aspetti etici, medici e psicologici della donazione di cellule staminali
emopoietiche da fratello/sorella. Clueb, Bologna 2008.
26. Il fratello pezzo di ricambio
p
Scarponi D. et al. Valutazione psicologica delle donatrici di cellule staminali cordonali in oncoematologia pediatrica. Giornale Italiano
di Psico-Oncologia. Il pensiero Scientifico Editore. Vol 4, n 2, luglio-dicembre 2002.
27. La donazione di cellule staminali emopoietiche da MUD/fratello-sorella
MUD/fratello sorella
VALORI MEDI CDI NELLE PZ FEMMINE
TRAPIANTATE DA MUD/SIBLING
20
15
d.s.
10
media
5
0
femmine da mud femmine da sibling
VALORI CDI NEI PZ MASCHI/FEMMINE VALORI MEDI CDI NEI PAZIENTI ADOLESCENTI
E DONATORE MUD/SIBLING
MASCHI E FEMMINE TRAPIANTATI DA MUD
18
16 16
14 14
12 12
10 d.s. 10
8 media
d.s.
8
6
6 media
4
4
2
0 2
maschi maschi femmine femmine 0
da mud da sibling da mud da sibling maschi femmine
Scarponi D., Puglisi I., Nuccitelli C.Compatibilità differente e indifferente in oncologia pediatrica.
28. Il donatore fratello/sorella
Scarponi D. fratelli del paziente oncologico pediatrico: vissuti depressivi e trapianto. Giornale Italiano di Psico-Oncologia.Vol 12.
Luglio-dicembre 2010. CIC Edizioni Internazionali Roma
29. Il gruppo dei pari
Mazza S., Scarponi D.: Il gruppo di lavoro ad orientamento analitico per i bambini. XVI Congresso Nazionale SIPPS. Atti Minerva
Pediatrica vol 56 suppl. 2 n 6, pag 58. Genova 20-21 novembre 2004
30. Il gruppo dei genitori
ANALISI SCALA SOMATIZZAZIONI E SOTTOSCALE SINTOMI SOMATICI E BENESSERE FISICO
SOTTOSCALE SINTOMI SOMATICI E BENESSERE FISICO
Paired Samples Test
Sig. (2-
Paired Differences t df tailed)
95%
Std. Std. Confidence
Mea Deviati Error Interval of the
n on Mean Difference
Lowe Uppe
r r
Pair sintomi somatici pre - sintomi 4,43 4,52
4,698 ,980 2,403 6,467 22 ,000
1 somatici post 5 7
Pair benessere fisico pre - 1,34 3,21
2,014 ,420 ,477 2,219 22 ,004
2 benessere fisico post 8 0
LE DIFFERENZE TRA LE MEDIE DELLE DUE SOTTOSCALE TRA PRIMA E DOPO IL TRATTAMENTO RISULTANO STATISTICAMENTE
SIGNIFICATIVE: SINTOMI SOMATICI (P=0,000) BENESSERE FISICO (P=0,004).
Migliori R. Gruppi di rilassamento psicocorporeo in ospedale. Un’esperienza concreta con i genitori. In Il dolore specchio. Scarponi D., Pession A.
Clueb Edizione. Bologna 2010.
31. Meccanismi di difesa di gruppo Fattori terapeutici specifici
Assunti di b
A ti base: Socializzazione
Dipendenza Fenomeno del Mirroring
Attacco-fuga
g Fenomeno del condensatore
Accoppiamento
Fenomeno della catena
F d ll t
Risonanza
Bion W.R., (1961) Experiences in group, Tavistock Publication, London, (trad. it: Esperienze nei gruppi, Armando Editore, Roma, 2000
Foulkes, S. H. (1968). On interpretation in group analysis. International J. Group Psychotherapy, 18, 432-434
32. Differenti “costellazioni”
A: completa dipendenza
C: possibile indipendenza
B: cooperazione
i
P.L. Garotti, L. La Torre, Dorella Scarponi, A. Pession: Operatore e utente nel contesto sanitario. Quali competenze per una
relazione efficace? Psicologia della Salute, n.1/2010. FrancoAngeli Milano.
33. A new assessment Chronic irritability aggressiveness
Anxiety
Depression
illness history
0 2 years
Behavioural problems
oppositivity
Cognitive difficulty
concentration, memory
Psychosomaticism
enuresis
sleep
nutrition
Scarponi D., Pession A.: The group model for the paediatric oncology and HPH frame. Conference Abstract book p 142. 17th International
Conference on Health Promoting Hospitals and Health Services. 6-8 maggio 2009.
34. Trombini E., Montebarocci O., Scarponi D., Baldaro B., Rossi N., Trombini G.: Use of The drawn stories technique to evaluate
psychological distress in children. Percept Mot Skills. 2004 Dec;99(3 Pt 1):975-82 (Pub Med).
35. L esperienza
L’esperienza del lutto
“…la perdita di un oggetto amato rappresenta un’eccellente opportunità
Perché l’ambivalenza nei rapporti d’amore diventi efficace e venga alla luce”
pp g
.
S.Freud.Lutto e melancolia 1915
Manzano J., Palacio Espasa F., Zilkha N. Scaenari della genitorialità. Consultazione genitori-bambini. Cortina Raffaello. 2011