2.
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Io sono con loro,
i badilanti e i minatori
della mia terra
L.B.
3.
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Il minatore è un uomo magro e curvo, il colorito pallido
e l’andatura pesante, un uomo anche psichicamente
diverso, perché avverte continuo il pericolo della
morte ... è tutt’altro che un privilegiato; è un uomo che
fatica e soffre, è un uomo che lotta, perché si è fatto
una coscienza, nella fatica e nella sofferenza.
L.B.
La pelle ed i materiali sono scelti con un criterio parziale di “ruvidezza” per evidenziare e connotare l’elemento
indentitario del trascorso minerario del paese, per ricordare la che matrice originaria di Ribolla è la miniera e come
tale deve essere vissuta, come qualcosa da conservare con orgoglio
4.
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Non so se avete in mente l'affresco che dipinse Simone Martini al
palazzo comunale di Siena, quello dove Guidoriccio da Fogliano,
col suo cavallo bardato a losanghe nere e gialle, va all'assedio di
Montemassi. Ecco, proprio dove nell'affresco sta Guido, ora c'è il
villaggio degli operai, un grappolo di casupole e di camerotti sparsi
in disordine, senza tracciato vero e proprio di strade, secondo le
ondulazioni della breve piana interrotta dai cumuli dello sterile,
dagli alti tralicci dei pozzi, dagli sterrati ingombri di materiale, travi
di armatura, caviglie, panchini, bozze di cemento
L.B.
Skyline
Astrazione
Concept
La forma alludono simbolicamente allo skyline del borgo toscano, costituto da cuspidi e falde, che ben si individua
dalla piana di Ribolla, e nel contempo alludono formalmente ad una rassicurante pacatezza della “casetta”, come
riferimento per i bambini più piccoli
Frammentazione
5.
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Se c'è un luogo, qua in Maremma, che
contraddice la immagine convenzionale che
molti hanno di questa terra (i butteri, il palude, i
cinghiali) quel luogo è certamente Ribolla: su di
una pianura diseguale, ondulata da brevi
collinette brulle, si stendono sparpagliate le
casupole dei minatori, congiunte da una lunga
strada tortuosa, piena di polvere
L.B.
la contemporaneità del tema della scuola e la sua inclusione nel territorio avviene in modo prioritario con un carattere
green, dove la sostenibilità ambientale non è più un elemento negoziabile e il rapporto tra scuola ed ambito circostante
allude in modo palese a questa istanza, con una serie di campi verdi che riprendono la scansione delle facciate
7.
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1. EDIFICIO GREEN
INVOLUCRO PERFORMANTE
EFFICIENZA IMPIANTI
RIUSO/RICICLO MATERIALI
EDUCAZIONE ALLA CURA DEL VERDE
Entro il 2021, tutti gli edifici nuovi o soggetti a una ristrutturazione
importante di primo livello dovranno essere a fabbisogno di energia
quasi zero (Near zero energy building, Nzeb).
Per i nuovi edifici pubblici, comprese le scuole, la scadenza è
anticipata al 2019.
Sono considerati Nzeb gli edifici ad altissima prestazione
energetica, nei quali il bilancio tra energia consumata e prodotta è
vicina allo zero e sono minimi i consumi per il riscaldamento, la
climatizzazione, l’illuminazione, la ventilazione e la produzione di
acqua calda sanitaria. Queste tipologie di abitazioni sono certificate
da sistemi come CasaClima, PassivHaus e Leed.
I requisiti di un edificio Nzeb – Energia quasi zero
Un edificio a energia quasi zero deve garantire che:
a) tutti i seguenti indici, calcolati secondo i valori dei requisiti minimi
vigenti al 2021 (e al 2019 per gli edifici pubblici), risultino inferiori ai
valori dei corrispondenti indici calcolati per l’edificio di riferimento:
▪ il coefficiente medio globale di scambio termico per
trasmissione per unità di superficie disperdente;
▪ l’area solare equivalente estiva per unità di superficie utile;
▪ l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione
invernale;
▪ l’indice di prestazione termica utile per la climatizzazione
estiva, compreso l’eventuale controllo dell’umidità;
▪ l’indice di prestazione energetica globale, espresso in
energia primaria (EPgl), sia totale che non rinnovabile;
▪ i rendimenti dell’impianto di climatizzazione invernale, di
climatizzazione estiva e di produzione dell’acqua calda
sanitaria;
b) la copertura del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda
sanitaria e del 50% cento della somma dei consumi previsti per
l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento, tramite il
ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili
(All. 3, paragrafo 1, lettera c), del Dlgs n. 28 del 3 marzo 2011).
Metodologia di progetto_NZEB
8.
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Struttura in legno X LAM
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Metodologia di progetto_INVOLUCRO
9.
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Illuminazione naturale
Nei locali regolarmente occupati deve essere garantito un fattore medio di luce
diurna maggiore del 2%. facendo salvo quanto previsto dalle norme vigenti su
specifiche tipologie edilizie. CAM presente
Aerazione naturale e ventilazione meccanica controllata
Deve essere garantita l’aerazione naturale diretta in tutti i locali in cui sia prevista
una possibile occupazione da parte di persone, anche per intervalli temporali
ridotti.
Dispositivi di protezione solare
Al fine di controllare l’immissione nell’ambiente interno di radiazione solare diretta,
le parti trasparenti esterne degli edifici sia verticali che inclinate, devono essere
dotate di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento fissi o mobili verso l’esterno.
Inquinamento elettromagnetico indoor
Al fine di ridurre il più possibile l’esposizione indoor a campi magnetici a bassa
frequenza (ELF), indotti da quadri elettrici, montanti, dorsali di conduttori etc.
Emissioni dei materiali
Ogni materiale elencato deve rispettare i limiti di emissione.
Comfort acustico
I valori dei requisiti acustici passivi dell’edificio devono corrispondere almeno a
quelli della classe II, ai sensi delle norma UNI 11367
Comfort termoigrometrico
Al fine di assicurare le condizioni ottimali di benessere termo-igrometrico e di
qualità dell'aria interna, bisogna garantire
4. COMFORT DEGLI INTERNI
Metodologia di progetto_INTERNI
10.
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La Scuola di domani non ha fisiologicamente le esigenze della
scuola di oggi, nel corso delle generazioni cambia il modo di
interpretare la didattica, sia dal punto di vista del docente, che
del discente, che dell’apprendimento.
Avere la presunzione che una soluzione fissa possa prevedere
le esigenze future è una percezione sbagliata, per questo il
nuovo liceo Avogadro avrà nel suo DNA una componente di
flessibilità in grado di accompagnare la progressiva evoluzione
degli spazi in concomitanza con i cambiamenti della scuola,
rendendoli adattivi rispetto alle nuove condizioni.
Questa sfida non può essere ignorata.
5. FLESSIBILITA’
Metodologia di progetto_INTERNI
21. Pagina ! di !21 21
Tempi ed obiettivi
FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 18 20 21 22 23 24
PROGETTAZIONE
APPROVAZIONE E GARA DI APPALTO
ESECUZIONE DEI LAVORI
COLLAUDI E MESSA IN FUNZIONE
OBIETTIVO INAUGURAZIONE
07APRILE2022