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Hans Brinker Budget Hotel: Il peggiore hotel del mondo
1. Hans Brinker Budget Hotel: Il peggiore hotel del mondo |
Formazione Turismo
http://www.formaz ioneturismo.com/in- evidenz a/hans- brinker- budget- hotel- il- peggiore- hotel- del- mondo March 11, 2013
“RAFFORZA IL TUO SISTEMA IMMUNITARIO: Attenzione voi maniaci del pulito! State
trasformando il mondo in un posto troppo pulito. Il vostro sistema immunitario è in pericolo.
Abbiamo bisogno del contatto con la sporcizia per creare una naturale resistenza ai batteri
dannosi. Per questa ragione, l’Hans Brinker Budget Hotel è orgoglioso di essere sporco e
mantiene un’ampia varietà di batteri. Anche solo un soggiorno di una notte garantirà al tuo
sistema immunitario la giusta spinta per mantenere la sua efficienza. Vieni a visitarci prima che
sia troppo tardi!”.
Non oso immaginare la vostra espressione nel momento in cui, entrando in un hotel, vi troviate
di fronte un cartello che riporta questo testo.
D’altronde nulla all’Hans Brinker Budget Hotel di Amsterdam vi sembrerà normale, considerando
il fatto che con orgoglio da 15 anni si promuovono come il peggior hotel del mondo e che da
quarant’anni sono “orgogliosi di deludere i loro clienti”.
Dal 1996 ad oggi, infatti, l’Hans Brinker ha usato a proprio vantaggio tutti i suoi aspetti negativi.
La sporcizia e la sua mancanza di utilities sono diventati i suoi punti di forza tanto da renderlo
unico e permettergli di distinguersi dai suoi diretti competitors.
A dir la verità di servizi ne hanno, eccone qualcuno:
• “simile a un inferno, ma senza un adeguato sistema di riscaldamento”
• “un bar nel sottoscala con poca luce e nessun ricambio d’aria”
• “un cortile di puro cemento dove rilassarsi e godere quel poco sole che riesce a trapelare tra gli
alti edifici, nei rarissimi giorni in cui in Olanda c’è effettivamente il sole”
• “un ascensore che non si blocca quasi mai” e “porte che si chiudono”.
Dietro questo successo c’è un creativo, Kessels Kramer, che con una campagna marketing a dir
poco irriverente è riuscito a colpire in modo adeguato il target: giovani in cerca di divertimento e
con un budget limitato.
Vediamo qualche esempio partendo dalla campagna Check-in Check-out, con improbabili
clienti, con un bel sorriso e curati al momento del check in, e assolutamente sconvolti al check
out.
2. Passando per il nuovo servizio di sveglia dell’hotel e per altri video dal potenziale virale:
o dal contenuto irriverente, come quella delle bandierine brandizzate e piazzate su tutti gli
escrementi di cane, non raccolti, lungo le vie della città di Amsterdam.
3. Fino ad arrivare al 2007, anno in cui nasce la campagna “eco-friendly”. Ad un tratto la mancanza
di ascensori, asciugacapelli e docce si trasforma in una scelta voluta per rispettare l’ambiente,
ecco che troviamo l’eco-ascensore, l’eco-asciugacapelli e l’eco-doccia. Di seguito possiamo
vedere la campagna stampa e il video.
L’ultima campagna pone invece al centro dell’attenzione la loro donna delle pulizie, divenuta
testimonial per mancanza di budget da destinare ad un’attrice. Al termine del video potete
anche trovare un concorso “carica il tuo video in cui parli dell’Hans Brinker Budget Hotel e
caricalo su YouTube, se riceve più di 1000 visualizzazioni vinci 10 euro, equivalenti al costo di
una notte di alloggio qui da noi”.
Se volete approfondire ulteriormente questa case history, dovete sapere che lo stesso Kessels
Kramer ha racchiuso 15 anni di campagne in un libro denominato appunto “The worst hotel in
the world”.
Riepilogando quanto detto, quella appena letta è una storia che attira l’attenzione del pubblico,
sono stato valorizzati degli aspetti che generalmente accomunano tanti altri hotel di
Amsterdam, loro sono riusciti a dargli un valore aggiunto e di riconoscibilità, di distinzione.
Se ne parla ancora a distanza di 15 anni perché hanno avuto il coraggio di promuoversi come “il
peggiore”, e attorno a questa mezza verità si è basata una campagna di comunicazione ironica
e cinica allo stesso tempo.
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Convenzionale
Fabio Ant onacci – MagillaGuerrilla è un network
creativo che idea e sviluppa progetti di
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In modo particolare si occupa di guerrilla, viral e
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