SlideShare a Scribd company logo
1 of 13
Italia: traffico merci e passeggeri sulla rete
                                                                              ferroviaria
                                                                                                  (mln)
                                                      160                                                                              860
                                                                                                                               838,9
                                                      150                                                                              840

                                                      140            Merci (sc. Sin.)   Passeggeri (sc. ds.)                           820
                                                                                                               802,4   799,9
                                                      130                                                                              800

                                                      120                                           774,5                              780
                                                                             759,9      753,5
                                                      110                                                                              760

                                                      100                                           105,3                              740
                                                             728,2                      102,2
                                                       90                                                      95,8                    720
                                                                              89,8
                                                       80     83,5                                                             84,4    700

                                                       70                                                              76,3            680

                                                       60                                                                              660
                                                              2004           2005       2006        2007       2008    2009    2010
                                                    Fonte: Istat


                              Nel 2010 la rete ferroviaria dei paesi Ue presentava una lunghezza complessiva di
                              239.000 km. La Germania, con quasi 38.000 km, detiene una quota pari a circa il 16%
                              del totale, seguita da Francia (12,3%), Polonia (8,5%), Italia (7%) e Spagna (6,4%).
                              L’estensione della rete ferroviaria italiana sfiora i 17.000 km, con 1.350 km di linee ad
                              Alta Velocita e 2.260 stazioni con servizio passeggeri. Il sistema ferroviario italiano
                              rimane prevalentemente orientato al trasporto passeggeri, solo il 9,6% del traffico
                              totale interno di merci utilizza la rete ferroviaria a fronte del 90% canalizzato
                              attraverso il vettore stradale. Nel 2010 sono stati trasportati 839 mln di passeggeri e
                              84,4 mln di tonnellate di merce, un valore inferiore del 20% a quello del 2007.
                              Le famiglie spagnole stanno rapidamente regredendo dal benessere altrettanto
                              rapidamente raggiunto a metà dello scorso decennio. Nel 2007, alla fine della fase
       45                     espansiva del ciclo economico, le spese per l’acquisto della casa e per consumi
                              avevano portato l’indebitamento delle famiglie al 130% del reddito disponibile, un
                              livello che solo sette anni prima era al 69%. Il processo di graduale alleggerimento dal
 10 dicembre                  carico delle passività è reso vischioso dall’elevato tasso di disoccupazione (oltre il
                              26% ad ottobre) e da redditi in diminuzione da oltre due anni. Per fare fronte al
        2012                  pagamento dei prestiti contratti per lo più nello scorso decennio, i nuclei familiari
                              spagnoli ricorrono alla solidarietà intergenerazionale e all’utilizzo del risparmio
                              accumulato.
Direttore responsabile:
Giovanni Ajassa
tel. 0647028414                   Banca Nazionale del Lavoro – Gruppo BNP Paribas
giovanni.ajassa@bnlmail.com       Via Vittorio Veneto 119 - 00187 Roma
                                  Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 159/2002 del 9/4/2002
                                   Le opinioni espresse non impegnano la responsabilità della banca.
10 dicembre 2012
                                                                          setesettembresette
                                                                          SettsettembreAgost
                                                                          o 2008



L’Italia nel sistema di trasporto ferroviario europeo
S. Ambrosetti  06-47028055 – stefano.ambrosetti@bnlmail.com
Nel 2010 la rete ferroviaria dei paesi Ue presentava una lunghezza complessiva
di 239.000 km, un valore analogo a quello del 2000. Nel 2010 la Germania è il
paese con la maggior dotazione infrastrutturale di rete ferroviaria (quasi 38.000
km) e una quota pari a circa il 16% del totale, seguita dalla Francia con il 12,3%,
dalla Polonia con l’8,5%, dall’Italia con il 7% e dalla Spagna con il 6,4%.
A livello Ue-27 il traffico ferroviario è aumentato tra il 2000 e il 2009 a un ritmo
medio annuo pari all’1%, tuttavia la dinamica non presenta un andamento
omogeneo tra i vari paesi. Mentre nella Ue-15 il traffico è cresciuto dell’1,7%
l’anno, nei nuovi Stati Membri dell’Unione si è assistito a una costante flessione
del traffico passeggeri (-3,2% all’anno). L’aumento del traffico si è concentrato in
modo accentuato sul segmento Alta Velocità che ad oggi rappresenta il 26% del
traffico totale della Ue-27.
Il sistema ferroviario italiano presenta una rete prevalentemente orientata al
trasporto passeggeri mentre il comparto merci svolge un ruolo ancora
marginale. Solo il 9,6% del traffico totale interno di merci utilizza la rete
ferroviaria a fronte del 90% canalizzato attraverso il vettore stradale.
I dati di traffico tra il 2004 e il 2010 evidenziano in Italia un progressivo aumento
del movimento passeggeri che ha raggiunto gli 840 mln dai 730 mln del 2004. Il
traffico merci nel 2010 ha registrato un incremento del 10% rispetto all’anno
precedente, ma in termini assoluti è stato pari a 84,4 mln di tonnellate, un livello
pressoché analogo a quello del 2004 e inferiore del 20% a quello del 2007 (105,3
mln di tonnellate di merci trasportate).
Al 30 giugno 2012 l’estensione complessiva della rete in esercizio si attestava
attorno ai 17.000 km, dei quali quasi 12.000 elettrificati, oltre 7.400 km a doppio
binario, con circa 1.350 km di linee ad Alta Velocità e 2.260 stazioni con servizio
passeggeri distribuite capillarmente lungo il territorio.

Il progressivo allargamento dell’Unione Europea porterà, entro il prossimo decennio, al
raggiungimento di una popolazione totale pari a 560 milioni di cittadini e un Pil
complessivo prossimo a 13.000 mld di euro. Uno spazio integrato così ampio richiede
la creazione di un sistema di trasporto in grado di rispondere in modo efficiente alle
esigenze di mobilità della popolazione e di trasporto delle merci.
Il settore dei trasporti a livello europeo assume una notevole rilevanza: impiega
direttamente 10 milioni di persone, il 5,8% dell’occupazione totale, e genera il 4,5% del
valore aggiunto. Tra il 1995 e il 2009 la domanda di mobilità passeggeri e merci è
cresciuta nella Ue-27 a un tasso medio annuo dell’1,4% nel settore passeggeri e
dell’1,2% nel settore merci. Secondo le più recenti previsioni nel ventennio 2000-2020
la domanda di trasporto generale crescerà del 40% per il trasporto passeggeri e del
70% per le merci.
In questo contesto, il settore ferroviario assume un ruolo fondamentale anche alla luce
delle molte azioni regolamentari volte a favorire modalità di trasporto più sostenibili e a
minor impatto ambientale. In tale scenario, l’obiettivo del trasporto ferroviario è di
conquistare quote di mercato crescenti che, nella sola Europa occidentale, potrebbero
arrivare al 15% nel trasporto delle merci e al 12% nel trasporto dei passeggeri.
Lo sviluppo dei flussi commerciali e di persone sul territorio comunitario non si è
accompagnato a un riorientamento delle modalità prevalenti di trasporto, specie nel




                                                                                         2
10 dicembre 2012
                                                                                                        setesettembresette
                                                                                                        SettsettembreAgost
                                                                                                        o 2008


traffico merci che continua ad essere veicolato principalmente su strada.
Nel 2010 la rete ferroviaria dei paesi Ue presentava una lunghezza complessiva di
239.000 km, un valore analogo a quello del 2000. Circa il 48% della rete europea è
concentrata nel gruppo di paesi che comprende Francia, Germania, Regno Unito, Italia
e Spagna; circa il 24% negli altri principali paesi europei, poco più del 22% nei paesi
dell’Est europeo e circa il 5% in Croazia, Macedonia e Turchia.
Nel 2010 la Germania era il paese con la maggior dotazione infrastrutturale di rete
ferroviaria complessiva (quasi 38.000 km) con una quota pari a circa il 16% del totale,
seguita dalla Francia con il 12,3%, dalla Polonia con l’8,5%, dall’Italia con il 7% e dalla
Spagna con il 6,4%.

                                Lunghezza della rete ferroviaria
                                                          (2010)
                  40    37,9

                  35

                  30                       29,4

                  25
                                                            20,1
                  20
                               15,9                                         16,7
                                                                                           15,3
                  15                              12,3
                  10                                                 8,5
                                                                                   7,0            6,4
                   5

                   0
                        Germania            Francia          Polonia          Italia        Spagna
                                 Rete ferroviaria (migliaia di km)         Quota% sul totale Ue

                  Fonte: Eurostat


Il traffico ferroviario in Europa
A livello Ue-27 il traffico ferroviario è aumentato tra il 2000 e il 2009 a un ritmo medio
annuo pari all’1%, tuttavia la dinamica non presenta un andamento omogeneo tra i vari
paesi. Mentre nella Ue-15 il traffico è cresciuto dell’1,7% l’anno, nei nuovi Stati Membri
dell’Unione si è assistito a una costante flessione del traffico passeggeri (-3,2%
all’anno). Complessivamente il 52% del traffico passeggeri totale della Ue-27 è
concentrato in cinque paesi: Germania, Italia, Regno Unito, Francia e Spagna. L’Italia
ha un peso pari al 9% del traffico europeo.
L’aumento del traffico si è concentrato in modo accentuato sul segmento Alta Velocità
che ad oggi rappresenta il 26% del traffico totale della Ue-27 e oltre il 50% dei
passeggeri-km totali in Francia e in Spagna. Nel decennio 2000-09 i tassi medi annui di
crescita più elevati sono stati quelli relativi al Regno Unito (4,1%) e alla Francia (2,3%),
mentre in Spagna e in Germania la crescita è risultata pari rispettivamente all’1,6% e
all’1%. In Italia, in controtendenza rispetto agli altri paesi di riferimento, il traffico
ferroviario passeggeri ha stagnato negli ultimi dieci anni registrando una rilevante
flessione tra il 2007 e il 2009.
Nell’ultimo decennio il traffico merci Ue attraverso il canale ferroviario si è ridotto a un
ritmo medio annuo dell’1,2%. Anche in questo caso i paesi della Ue-15 hanno
evidenziato una performance migliore registrando un calo relativamente più contenuto
(-0,9%) rispetto al -1,8% evidenziato dai 12 nuovi paesi dell’Unione.




                                                                                                                       3
10 dicembre 2012
                                                                                    setesettembresette
                                                                                    SettsettembreAgost
                                                                                    o 2008


Il traffico merci ferroviario della Ue-27 resta concentrato in 8 paesi che insieme pesano
per oltre il 70% del totale. A differenza del comparto passeggeri, il trasporto ferroviario
merci ha un peso rilevante anche in alcuni paesi dell’est europeo, in primis la Polonia,
che movimenta circa il 12% del traffico merci totale.
Anche nel trasporto merci la Germania occupa il primo posto nella graduatoria dei
paesi europei movimentando circa 96 miliardi di tonnellate-km un ammontare triplo
rispetto alla Francia, 5 volte maggiore di quello italiano e 11 volte superiore a quello
spagnolo.

                     Ue-27: primi 5 paesi nel settore del trasporto
                               merci su rete ferroviaria
                                          (quote % sul tot Ue-27)

                     Austria        4,1



                       Italia             5,9



                     Francia                    7,3



                    Polonia                       8,3



                   Germania                                               26


                                0   5                 10   15   20   25        30

                  Fonte: Eurostat


Il sistema ferroviario europeo si presenta ancora molto frammentato. Le reti di trasporto
ferroviario nazionali sono caratterizzate da notevoli difformità in termini di mercato e
dimensione degli operatori, struttura, regolamentazione, mix di traffico, costi e regole di
accesso all’infrastruttura. La crescita dei prezzi dei carburanti, gli obiettivi di riduzione
delle emissioni fissati dall’Unione Europea (-20% rispetto ai livelli del 1990 entro il
2020) e gli effetti della crisi economica hanno favorito un riorientamento delle politiche
di mobilità comunitarie. La Commissione Europea, con il Libro Bianco del 2011, ha
presentato i programmi previsti per il settore dei trasporti e mirati al raggiungimento di
una serie di obiettivi:
a) completare entro il 2050 la rete ferroviaria europea ad alta velocità. Entro il 2050 la
maggior parte del trasporto di passeggeri sulle medie distanze dovrebbe avvenire per
ferrovia.
b) Sulle percorrenze superiori a 300 km il 30% del trasporto di merci su strada
dovrebbe essere trasferito verso altri modi, quali la ferrovia o le vie navigabili, entro il
2030. Nel 2050 questa percentuale dovrebbe passare al 50% grazie al completamento
di corridoi merci efficienti ed ecologici.

La rete e il traffico ferroviario in Italia
Il settore del trasporto ferroviario, nonostante gli sforzi in termini di ammodernamento e
riqualificazione della rete, ha sperimentato negli ultimi anni una dinamica debole,
specie nel settore merci. I dati di traffico tra il 2004 e il 2010 evidenziano in Italia un




                                                                                                   4
10 dicembre 2012
                                                                                                          setesettembresette
                                                                                                          SettsettembreAgost
                                                                                                          o 2008


progressivo aumento del movimento passeggeri che ha raggiunto gli 839 mln dai 730
mln del 2004. Il traffico merci nel 2010 ha registrato un incremento del 10% rispetto
all’anno precedente, ma in termini assoluti è stato pari 84,4 mln di tonnellate, un livello
pressoché analogo a quello del 2004 e inferiore del 20% a quello del 2007 (105,3 mln
di tonnellate di merci trasportate).

                      Italia: traffico merci e passeggeri sulla rete
                                        ferroviaria
                                                               (mln)
                    160                                                                             860
                                                                                            838,9
                    150                                                                             840

                    140           Merci (sc. Sin.)   Passeggeri (sc. ds.)                           820
                                                                            802,4   799,9
                    130                                                                             800

                    120                                          774,5                              780
                                          759,9      753,5
                    110                                                                             760

                    100                                          105,3                              740
                          728,2                      102,2
                    90                                                      95,8                    720
                                           89,8
                    80     83,5                                                             84,4    700

                    70                                                              76,3            680

                    60                                                                              660
                           2004           2005       2006        2007       2008    2009    2010

                  Fonte: Istat


Il sistema ferroviario italiano presenta una rete prevalentemente orientata al trasporto
passeggeri mentre il comparto merci svolge un ruolo ancora marginale. Solo il 9,6%
del traffico totale interno di merci utilizza la rete ferroviaria a fronte del 90% canalizzato
attraverso il vettore stradale, con ripercussioni in termini di inquinamento atmosferico
ed ambientale e congestionamento della rete stradale.
In un confronto internazionale, l’industria ferroviaria italiana presenta una dimensione
ridotta del comparto merci rispetto a quella dei principali paesi dell’Unione. Anche a
livello Ue, tuttavia, il trasporto delle merci attraverso la rete ferroviaria non supera il
17% del totale a fronte di una quota dell’80% relativa al trasporto su gomma.
Il traffico merci intermodale, quello cioè che deriva da una combinazione di diversi
mezzi di trasporto, ammonta a circa il 40% del traffico totale di merci su rotaia (35
mln/t nel 2010) di cui 24 mln/t circa con la modalità ferro-mare e 11 mln/t con quella
ferro-strada. Il trasporto intermodale sta acquisendo negli ultimi anni un peso sempre
più rilevante rispetto al totale delle movimentazioni su rotaia, un pieno sviluppo del
potenziale richiede, tuttavia, il superamento di alcuni limiti del settore ferroviario. In
particolare, oltre a una serie di vincoli tecnici, un fattore penalizzante è legato alla
presenza di inefficienze nella connessione della rete ferroviaria con gli interporti e i
porti, in particolare quelli situati nelle regioni meridionali, restringendo le possibilità di
veicolare i container su rotaia.
Le linee che compongono la rete ferroviaria italiana sono classificate in base alle loro
caratteristiche in: a) linee fondamentali, caratterizzate da un’alta densità di traffico e da
un’elevata qualità dell’infrastruttura, comprendono le direttrici internazionali e gli assi di
collegamento fra le principali città italiane; b) linee complementari, con minori livelli di
densità di traffico, costituiscono la maglia di collegamento nell’ambito dei bacini




                                                                                                                         5
10 dicembre 2012
                                                                                       setesettembresette
                                                                                       SettsettembreAgost
                                                                                       o 2008


regionali e connettono fittamente tra loro le direttrici principali; c) linee di nodo, che si
sviluppano all’interno di grandi zone di scambio e collegamento tra linee fondamentali
e complementari situate nell’ambito di aree metropolitane.
Al 30 giugno 2012 l’estensione complessiva della rete in esercizio si attestava attorno
ai 17.000 km, dei quali quasi 12.000 elettrificati, oltre 7.400 km a doppio binario, con
circa 1.350 km di linee ad AV e 2.260 stazioni con servizio passeggeri distribuite lungo
il territorio.

                   Ue-27: traffico passeggeri sulla rete ferroviaria
                                              (quote% sul totale)




                                                  Altri Ue 27 48%


                         Regno Unito 9%
                                                                        Germania 15%

                                      Italia 9%
                                                          Francia 15%

                    Spagna 4%




                  Fonte: Eurostat


Gli obiettivi fissati per lo sviluppo della rete ferroviaria italiana prevedono attraverso un
programma di investimenti l’accrescimento della capacità di trasporto della rete con il
raddoppio dei binari, l’ampliamento delle linee elettrificate, l’aumento della sicurezza e
l’abbattimento dei tempi di percorrenza grazie al programma Alta Velocità/Alta
Capacità (AV/AC).
La sviluppo della rete ferroviaria italiana negli ultimi venti anni ha marciato a un ritmo
molto lento pur in presenza di numerosi piani di riqualificazione tecnologica e di
potenziamento della capacità. Nel comparto Alta Velocità una ripresa degli
investimenti, a partire dal 2005, ha portato a una progressiva estensione delle tratte
servite da questo servizio: a) Le linee AV Torino-Milano-Napoli-Salerno sono in piena
attività dal dicembre 2009; b) lungo la direttrice Milano-Venezia sono in esercizio le
linee AV/AC tra Milano e Treviglio e tra Padova e Mestre e da maggio 2011 sono in
corso i lavori di realizzazione della Treviglio-Brescia; c) lungo la direttrice del Terzo
Valico di collegamento tra Milano e Genova da novembre 2011 sono iniziati i lavori tra
Genova e Tortona; d) sono stati posti in essere interventi di riorganizzazione dei grandi
nodi urbani attraversati dall'AV/AC anche mediante la realizzazione di nuove stazioni
ad Alta Velocità.




                                                                                                      6
10 dicembre 2012
                                                                                setesettembresette
                                                                                SettsettembreAgost
                                                                                o 2008



Famiglie spagnole: un difficile rientro del debito
C. Russo  06-47028418 – carla.russo@bnlmail.com
La Spagna sta affrontando il terzo anno di recessione in quattro anni dopo 14
consecutivi di crescita sostenuta. Per il 2012 l’aumento delle esportazioni
dovrebbe compensare solo parzialmente il contributo negativo di tutte le altre
componenti del Pil la cui flessione dovrebbe essere più severa di quella
sperimentata nel 2011. Secondo il Fmi segni di un recupero più marcato
potrebbero concretizzarsi nel 2016 quando consumi privati e investimenti
dovrebbero tornare a crescere a un ritmo superiore all’1%. Solo nel 2017 però il
Pil reale è stimato tornare sui livelli di dieci anni prima.
Le famiglie spagnole stanno rapidamente regredendo dal benessere altrettanto
rapidamente raggiunto a metà dello scorso decennio. Nel 2007, alla fine della
fase espansiva del ciclo economico, le spese per l’acquisto della casa e per
consumi avevano portato l’indebitamento delle famiglie al 130% del reddito
disponibile, un livello che solo sette anni prima era al 69%. Il processo di
graduale alleggerimento dal carico delle passività è reso vischioso dall’elevato
tasso di disoccupazione (oltre il 26% a ottobre) e da redditi in diminuzione da
oltre due anni.
Solidarietà intergenerazionale e utilizzo del risparmio accumulato sono gli
strumenti principali utilizzati dai nuclei familiari spagnoli per rispettare gli
impegni finanziari, soprattutto quelli relativi al pagamento delle rate di mutuo.
Nel caso estremo di pignoramento dell’immobile in garanzia da parte degli istituti
di credito in Spagna si rimane comunque debitori per le somme residue. È per
questo motivo che malgrado le difficoltà economiche e nonostante molte
famiglie si trovino con un mutuo maggiore del valore della casa l’incidenza dei
crediti deteriorati sullo stock dei finanziamenti ipotecari si mantiene stabile
intorno al 3%.

Dopo la recessione del 1993 (-1%) la Spagna ha vissuto un lungo periodo di crescita
molto sostenuta, con tassi di sviluppo ben più robusti di quelli rilevati nelle principali
economie della Uem. Nel periodo 1994-2008 la crescita media del paese è stata del
3,5%, con scostamenti positivi rispetto al dato dell’eurozona da un minimo di 1 ad un
massimo di 2,4 punti percentuali.

                             Spagna: crescita reale del Pil
                               (punti percentuali e var. % a/a)
                    6


                    4


                    2


                    0


                   -2


                   -4


                   -6


                                    Differenziale (p.p.)   Area euro   Spagna

                 Fonte: elaborazioni Servizio Studi BNL su dati Eurostat




                                                                                                 7
10 dicembre 2012
                                                                                                 setesettembresette
                                                                                                 SettsettembreAgost
                                                                                                 o 2008


Analogamente, in fase di inversione del trend, all’indomani dell’avvio della crisi, la
Spagna ha subito una flessione più intensa e più prolungata rispetto all’area euro e la
variazione negativa della crescita attesa per il 2012 sarà la terza negli ultimi quattro
anni. Diversi istituti di ricerca concordano nel prevedere una diminuzione del Pil anche
nel 2013 e rimandano al 2014 una eventuale ripresa dello sviluppo. Per quest’anno e
per il prossimo è prevista perdurare la flessione di quasi tutte le componenti del
prodotto, compensata solo parzialmente dall’andamento positivo delle esportazioni. La
riduzione del Pil per quest’anno è stimata intorno al -1,5% e solo leggermente inferiore
quella del 2013 (-1,3/-1,4%). Secondo il Fmi segni più marcati di recupero potrebbero
concretizzarsi nel 2016 (+1,7%) quando consumi privati e investimenti dovrebbero
tornare a crescere a un ritmo superiore all’1% e solo nel 2017 il Pil è stimato tornare
sui livelli di dieci anni prima, cioè ai livelli immediatamente precedenti la crisi.1

                                                      Spagna: Pil
                                         (miliardi di euro, prezzi costanti)
                         1.100
                                                  1.078                                  1.081
                         1.080

                         1.060

                         1.040

                         1.020

                         1.000

                          980

                          960

                          940

                          920

                          900
                                 2002   2004   2006       2008   2010   2012   2014   2016
                        Fonte: Fmi

Gli anni prima della crisi
L’espansione che si è realizzata nel passato decennio è stata favorita dal
miglioramento dell’occupazione, da bassi tassi di interesse e da un’ampia disponibilità
di credito. La combinazione di questi tre fattori ha determinato una domanda interna
vivace: tra il 2000 e il 2007 l’aumento medio dei consumi privati è stato del 3,8%,
quello degli investimenti del 5,6% mentre il credito al settore privato è aumentato a un
ritmo del 17% annuo.
Sostegno principale a una crescita così dinamica è stato il sensibile miglioramento
degli indicatori del mercato del lavoro: tra il 1994 e il 2007 il tasso di occupazione è
salito di circa 20 punti percentuali passando da poco più del 50% a quasi il 70%; in
particolare si è registrato un forte aumento del lavoro femminile che per molti anni ha
registrato i tassi di crescita più elevati dell’area euro portando il tasso di occupazione
per questa componente dal 34 al 58%. Pur se in misura più contenuta, anche il tasso di
occupazione maschile è aumentato passando dal 71 all’81%. Alla fine del ciclo positivo
(2007) il tasso di disoccupazione femminile era sceso all’11% (era al 28% nel ’94) e
quello maschile al 6,4% (era al 17%). La possibilità di trovare un’occupazione aveva
fatto della Spagna il paese di destinazione preferito dei migranti. In effetti, negli anni di
crescita più intensa (2005-07) i flussi annuali di persone in entrata sono stati maggiori
anche di quelli diretti in Germania, arrivando a raggiungere nel 2007 quasi il milione di

1
    Fmi, Spagna, Staff report for the 2012 article 4.




                                                                                                                  8
10 dicembre 2012
                                                                                                                                                                                                                              setesettembresette
                                                                                                                                                                                                                              SettsettembreAgost
                                                                                                                                                                                                                              o 2008


 unità. A fine 2007 dei 20,3 milioni di occupati totali oltre il 14% era straniero (l’analogo
 rapporto in Germania alla stessa data era pari all’8,3%). La diffusione di contratti di
 lavoro temporanei che inizialmente prevedevano, oltre alla stabilizzazione dopo tre
 anni, anche cospicui e accessibili sussidi di disoccupazione, ha senz’altro favorito il
 dinamismo del mercato del lavoro spagnolo. Fino al 2007 oltre un terzo dei lavoratori
 risultavano assunti in questa forma, un livello che negli anni del boom immobiliare
 aveva raggiunto nel comparto dell’edilizia quasi il 50% per i numerosi occupati del
 settore (13% del totale).

                 Spagna: flussi migratori                                                        Spagna: prodotto naz. lordo pro-capite
                                       (migliaia)                                                                                                                                  (dollari)
1.200                                                                                           35.000


1.000                                                                                           30.000

                                                                                                25.000
 800

                                                                                                20.000
 600
                                                                                                15.000
 400
                                                                                                10.000
 200
                                                                                                 5.000
   0
         2002        2003    2004       2005         2006   2007       2008      2009    2010       0
                                                                                                          1962
                                                                                                          1964
                                                                                                          1966
                                                                                                          1968
                                                                                                          1970
                                                                                                          1972
                                                                                                          1974
                                                                                                          1976
                                                                                                          1978
                                                                                                          1980
                                                                                                          1982
                                                                                                          1984
                                                                                                          1986
                                                                                                          1988
                                                                                                          1990
                                                                                                          1992
                                                                                                          1994
                                                                                                          1996
                                                                                                          1998
                                                                                                          2000
                                                                                                          2002
                                                                                                          2004
                                                                                                          2006
                                                                                                          2008
                                                                                                          2010
                                   Emigrati     Immigrati    Saldo

Fonte: elab. Servizio Studi BNL su dati Eurostat                                                Fonte: Banca mondiale

 Dal miglioramento dell’occupazione è derivato un marcato aumento dei redditi delle
 famiglie quantificabile nel periodo 2000-2007 intorno al 7%; il prodotto nazionale lordo
 pro-capite espresso in termini di parità di potere d’acquisto è pressoché raddoppiato
 passando da $15mila a $29mila.
 Il raggiungimento di un relativo benessere economico combinandosi con condizioni
 favorevoli del credito ha contribuito all’espansione dei prestiti alle famiglie. Nell’arco di
 cinque anni (2003-2008) i finanziamenti ai nuclei familiari spagnoli sono più che
 raddoppiati passando da 411 mld a 889 mld di euro, sostenuti dall’andamento dei
 mutui (+19% in media annua) e del credito al consumo (+14%). Dinamiche così
 vigorose hanno portato le passività delle famiglie spagnole a raggiungere nel 2007 il
 picco massimo del 130% del reddito disponibile (69% nel 2000), un livello che sta ora
 rientrando solo lentamente (125% nel 2011) a causa della contestuale flessione dei
 redditi in corso da oltre due anni.

        Spagna: indebitamento delle famiglie                                                                        Spagna: reddito delle famiglie
                (in rapporto al reddito disponibile)                                                                                                                       (var. % a/a)
                                                                                                    9
                                                            130                  129
                                                                     127   126          125
                                                      124                                           7
  120
                                               111                                                  5

                                      99
                                                                                                    3
                              88
   85                                                                                               1
                        79
                72
         69                                                                                        -1


                                                                                                   -3
                                                                                                         2001Q4
                                                                                                                  2002Q2
                                                                                                                           2002Q4
                                                                                                                                    2003Q2
                                                                                                                                             2003Q4
                                                                                                                                                      2004Q2
                                                                                                                                                               2004Q4
                                                                                                                                                                        2005Q2
                                                                                                                                                                                 2005Q4
                                                                                                                                                                                          2006Q2
                                                                                                                                                                                                   2006Q4
                                                                                                                                                                                                            2007Q2
                                                                                                                                                                                                                     2007Q4
                                                                                                                                                                                                                              2008Q2
                                                                                                                                                                                                                                       2008Q4
                                                                                                                                                                                                                                                2009Q2
                                                                                                                                                                                                                                                         2009Q4
                                                                                                                                                                                                                                                                  2010Q2
                                                                                                                                                                                                                                                                           2010Q4



                                                                                                                                                                                                                                                                                                      2012Q2
                                                                                                                                                                                                                                                                                    2011Q2
                                                                                                                                                                                                                                                                                             2011Q4




   50
         2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

 Fonte: Bce                                                                                       Fonte: Eurostat




                                                                                                                                                                                                                                                                                                               9
10 dicembre 2012
                                                                                                            setesettembresette
                                                                                                            SettsettembreAgost
                                                                                                            o 2008


Le conseguenze dello scoppio della bolla immobiliare
L’avvio della grande recessione e il crollo delle quotazioni immobiliari hanno coinvolto
la Spagna non diversamente da altri paesi: i prezzi delle abitazioni sono scesi del 25%
in termini nominali (33% in termini reali) tra il 2008 e settembre 2012. Sull’andamento
dei prezzi e delle compravendite immobiliari pesano principalmente la forte
disoccupazione (26,2% a ottobre) e il calo dei redditi, a cui si aggiungono anche fattori
demografici. Si è attenuato il tasso di crescita della popolazione accompagnato da un
deciso ridimensionamento della contrazione della dimensione media della famiglia,
fenomeno che aveva invece caratterizzato gli anni precedenti la crisi e che non è
previsto rientrare nel breve periodo2.

                    Spagna: andamento di alcune determinanti della
                               domanda di abitazioni
                                                        (Var. %)
                     60

                     50                                                                      47,4

                     40

                     30

                     20
                            13,4
                     10                                                7,9
                                   2,2
                      0
                                                        -1,5
                     -10                                                     -6,1
                                                                                                    -10,6
                     -20                        -15,2
                           Popolazione      Dimensione familiare    Reddito medio           Occupazione
                                                  media               familiare
                                   Tasso di crescita 1998-2007     Tasso di crescita 2008-2011

                    Fonte: Ocse


Oggi sul mercato spagnolo risultano invenduti circa 700mila immobili vale a dire il 3%
dell’intero stock mentre l’82% delle famiglie è già proprietaria dell’abitazione in cui vive.
La difficile congiuntura macroeconomica e la diminuzione delle quotazioni immobiliari
hanno condizionato la situazione delle famiglie e delle banche spagnole. Per il
momento, nonostante le difficoltà congiunturali, i nuclei familiari cercano di fare fronte
ai propri impegni finanziari grazie alla solidarietà intergenerazionale e all’utilizzo del
risparmio accumulato. Contrariamente a quanto avviene negli Stati Uniti, paese che ha
sperimentato un crollo del mercato immobiliare simile per dimensioni a quello
spagnolo, nel paese iberico il mancato pagamento delle rate consente agli istituti di
credito sia di pignorare l’immobile in garanzia sia comunque di esigere il pagamento
delle rate ancora dovute. È per questo motivo che malgrado le difficoltà economiche e
nonostante molte famiglie si trovino spesso con un mutuo superiore al valore
dell’abitazione3 l’incidenza dei crediti deteriorati sullo stock dei finanziamenti ipotecari
si mantiene stabile intorno al 3% da circa tre anni. Per contro, a giugno scorso
l’ammontare del risparmio delle famiglie è sceso a 664 mld (la metà di quanto era solo
a fine 2009), al 9,6% del reddito disponibile (17,8% a fine 2009) e le indicazioni per il
prossimo futuro non ne prevedono un aumento.
2
 Ocse, Spain, Economic Survey, novembre 2012.
3
  Il mutuo solitamente concesso arrivava a rappresentare (al momento dell’erogazione) fino all’80% del
valore dell’immobile.




                                                                                                                             10
10 dicembre 2012
                                                                                                                                                                                                                                          setesettembresette
                                                                                                                                                                                                                                          SettsettembreAgost
                                                                                                                                                                                                                                          o 2008


       La ricchezza finanziaria delle famiglie spagnole non è sfuggita al generale
       peggioramento del quadro macroeconomico: a giugno scorso le attività finanziarie
       ammontavano a €1.633 mld, €267 mld in meno rispetto al picco massimo del 2007
       (€1.900 mld). La crescita delle passività (a €930 mld a giugno) si è invece arrestata
       sulla scia del rallentamento delle nuove erogazioni di prestiti sia a breve che a lungo
       termine. Nel complesso la ricchezza finanziaria netta a giugno era pari a €702 mld,
       €262 mld inferiore a quella del 2007. Misurate rispetto al Pil entrambe le componenti
       della ricchezza evidenziano una sensibile riduzione dall’inizio del 2007: quella
       finanziaria è scesa dal 100% al 70%, quella immobiliare dal 574% al 495%.

            Spagna: ricchezza finanziaria                                                                     Spagna: ricchezza netta delle famiglie
                                            (miliardi)                                                                                                                                     (in % del Pil)
  2.000                                     1900                                                            700
                                                                                             1634
                                                                                                            600
  1.500
                                                                                                            500
  1.000                                            964
                                                                                                            400
                                                                                                    704
    500                                                                                                     300

                                                                                                            200
      0
                                                                                                            100
   -500
                                                                                                 -930        0
                                               -936                                                               1990:Q1
                                                                                                                            1991:Q1
                                                                                                                                      1992:Q1
                                                                                                                                                1993:Q1
                                                                                                                                                          1994:Q1
                                                                                                                                                                    1995:Q1
                                                                                                                                                                              1996:Q1
                                                                                                                                                                                        1997:Q1
                                                                                                                                                                                                  1998:Q1
                                                                                                                                                                                                            1999:Q1
                                                                                                                                                                                                                      2000:Q1
                                                                                                                                                                                                                                2001:Q1
                                                                                                                                                                                                                                          2002:Q1
                                                                                                                                                                                                                                                    2003:Q1
                                                                                                                                                                                                                                                              2004:Q1
                                                                                                                                                                                                                                                                        2005:Q1
                                                                                                                                                                                                                                                                                  2006:Q1
                                                                                                                                                                                                                                                                                            2007:Q1
                                                                                                                                                                                                                                                                                                      2008:Q1
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                2009:Q1
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          2010:Q1
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    2011:Q1
  -1.000
           2004      2005         2006       2007        2008    2009     2010      2011    giu-2012
           Attività finanziarie          Passività finanziarie     Ricchezza finanziaria netta                                                              Ricchezza finanziaria netta                                                      Ricchezza immobiliare

Fonte: Banca centrale spagnola                                                                            Fonte: Ocse




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    11
10 dicembre 2012
                                                                                                                                                                                                                                                            setesettembresette
                                                                                                                                                                                                                                                            SettsettembreAgost
                                                                                                                                                                                                                                                            o 2008



                         Un cruscotto della congiuntura: alcuni indicatori




                         Indice Itraxx Eu Financial                                                                                                                                                Indice Vix
 400

 350                                                                                                                               60

 300
                                                                                                                                   50
 250

 200                                                                                                                               40

 150                                                                                                                               30
 100
                                            Index Itraxx EU Financial Sector
                                                                                                                                   20
 50

  0                                                                                                                                10
                                                                                                 lug-12

                                                                                                          set-12

                                                                                                                   nov-12
                                   lug-11

                                             set-11

                                                       nov-11




                                                                               mar-12
                mar-11




                                                                 gen-12




                                                                                        mag-12
       gen-11




                          mag-11




                                                                                                                                   0




                                                                                                                                                                                                                                       gen-12




                                                                                                                                                                                                                                                                           mag-12
                                                                                                                                        gen-11




                                                                                                                                                                   mag-11




                                                                                                                                                                                                                                                                                             lug-12

                                                                                                                                                                                                                                                                                                           set-12

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         nov-12
                                                                                                                                                                                 lug-11

                                                                                                                                                                                                   set-11

                                                                                                                                                                                                                     nov-11




                                                                                                                                                                                                                                                         mar-12
                                                                                                                                                     mar-11
Fonte: Thomson Reuters                                                                                                                  Fonte: Thomson Reuters
I premi al rischio scendono da 157 pb della                                                                                         L’indice Vix si avvicina a quota 17.
scorsa settimana a 149 pb.




 Cambio euro/dollaro e quotazioni Brent                                                                                                                                                   Prezzo dell’oro
                                            (Usd per barile)                                                                                                                                          (Usd l’oncia)
   130                                                                                                                      1,5     2.000

   125                                                                                                                      1,45    1.900

   120                                                                                                                              1.800
                                                                                                                            1,4
   115
                                                                                                                            1,35    1.700
   110
                                                                                                                            1,3     1.600
   105
                                                                                                                            1,25    1.500
   100
                                    Brent scala sin.(in Usd)
                                                                                                                            1,2     1.400
       95                           Cambio euro/dollaro sc.ds.

       90                                                                                                                   1,15    1.300

                                                                                                                                    1.200
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  lug-12

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                set-12

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              nov-12
                                                                                                                                                                                          lug-11

                                                                                                                                                                                                            set-11

                                                                                                                                                                                                                              nov-11




                                                                                                                                                                                                                                                                  mar-12
                                                                                                                                                              mar-11




                                                                                                                                                                                                                                                gen-12




                                                                                                                                                                                                                                                                                    mag-12
                                                                                                                                                 gen-11




                                                                                                                                                                            mag-11




Fonte: Thomson Reuters                                                                                                             Fonte: Thomson Reuters
Il tasso di cambio €/$ si muove intorno a 1,31. Il                                                                                 Il prezzo dell’oro scende a 1.700 dollari
petrolio di qualità Brent quota 107$ al barile.                                                                                    l’oncia dai 1.717 della scorsa settimana




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       12
10 dicembre 2012
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   setesettembresette
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   SettsettembreAgost
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   o 2008




                  Borsa italiana: indice Ftse Mib                                                                                                                                                                                                          Tassi dei benchmark decennali:
                                                                                                                                                                                                                                                            differenziale con la Germania
                                                                                                                                                                                                                                                                                                              (punti base)

     24.000                                                                                                                                                                                                                                 1.500

                                                                                                                                                                                                                                            1.300
     22.000
                                                                                                                                                                                                                                            1.100

     20.000                                                                                                                                                                                                                                   900

                                                                                                                                                                                                                                              700
     18.000
                                                                                                                                                                                                                                              500
     16.000                                                                                                                                                                                                                                   300

                                                                                                                                                                                                                                              100
     14.000
                                                                                                                                                                                                                                              -100




                                                                                                                                                                                                                                                            dic-12
                                                                                                                                                                                                                                                             dic-11




                                                                                                                                                                                                                                                             ott-12
                                                                                                                                                                                                                                                           gen-12
                                                                                                                                                                                                                                                            feb-12



                                                                                                                                                                                                                                                           mag-12



                                                                                                                                                                                                                                                           ago-12
                                                                                                                                                                                                                                                             ott-11
                                                                                                                                                                                                                                                           gen-11
                                                                                                                                                                                                                                                            feb-11



                                                                                                                                                                                                                                                           mag-11



                                                                                                                                                                                                                                                           ago-11




                                                                                                                                                                                                                                                            giu-12
                                                                                                                                                                                                                                                            lug-12

                                                                                                                                                                                                                                                            set-12

                                                                                                                                                                                                                                                           nov-12
                                                                                                                                                                                                                                                            giu-11
                                                                                                                                                                                                                                                            lug-11

                                                                                                                                                                                                                                                            set-11

                                                                                                                                                                                                                                                           nov-11




                                                                                                                                                                                                                                                           mar-12
                                                                                                                                                                                                                                                            apr-12
                                                                                                                                                                                                                                                           mar-11
                                                                                                                                                                                                                                                            apr-11
     12.000
                                                                                                              nov-11




                                                                                                                                                                                                                          nov-12
                                                                                                                       dic-11




                                                                                                                                                                                                                                   dic-12
                                                                                                     ott-11
                                           apr-11




                                                                                                                                                        apr-12




                                                                                                                                                                                                                 ott-12
                          mar-11




                                                                                                                                          mar-12
                          feb-11




                                                                                ago-11
                                                                                           set-11
                                                              giu-11




                                                                                                                                          feb-12




                                                                                                                                                                                              ago-12
                                                                                                                                                                                                        set-12
                                                                       lug-11




                                                                                                                                                                            giu-12
                                                                                                                                                                                     lug-12
                gen-11




                                                                                                                                 gen-12
                                                     mag-11




                                                                                                                                                                   mag-12
                                                                                                                                                                                                                                                                                               Italia                       Spagna                       Irlanda                     Portogallo




    Fonte: Thomson Reuters                                                                                                                                                                                                                  Fonte: elab. Servizio Studi BNL su dati Thomson
                                                                                                                                                                                                                                            Reuters
    Il Ftse Mib nell’ultima settimana rimane                                                                                                                                                                                                I differenziali con il Bund sono pari a 603 pb
    stabile intorno a 15.800.                                                                                                                                                                                                               per il Portogallo, 325 pb per l’Irlanda, 415 pb
                                                                                                                                                                                                                                            per la Spagna e 326 pb per l’Italia.




                                                              Indice Baltic Dry                                                                                                                                                                                                                   Euribor 3 mesi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    (val. %)

    12.000
                                                                                                                                                                                                                                            1,8
    10.000                                                                                                                                                                                                                                  1,6
                                                                                                                                                                                                                                            1,4
     8.000
                                                                                                                                                                                                                                            1,2

     6.000                                                                                                                                                                                                                                   1
                                                                                                                                                                                                                                            0,8
     4.000                                                                                                                                                                                                                                  0,6
                                                                                                                                                                                                                                            0,4
     2.000
                                                                                                                                                                                                                                            0,2
         0                                                                                                                                                                                                                                   0
              gen-08



                                            ott-08
                                                       gen-09



                                                                                         ott-09
                                                                                                    gen-10



                                                                                                                                   ott-10




                                                                                                                                                                                     gen-12



                                                                                                                                                                                                                     ott-12
                                                                                                                                            gen-11



                                                                                                                                                                            ott-11
                                  lug-08




                                                                            lug-09




                                                                                                                        lug-10




                                                                                                                                                                                                          lug-12
                         apr-08




                                                                 apr-09




                                                                                                              apr-10




                                                                                                                                                                 lug-11



                                                                                                                                                                                               apr-12
                                                                                                                                                     apr-11




                                                                                                                                                                                                                                                  gen-10




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   gen-12
                                                                                                                                                                                                                                                                    mag-10




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     mag-12
                                                                                                                                                                                                                                                                                                          gen-11
                                                                                                                                                                                                                                                                             lug-10
                                                                                                                                                                                                                                                                                      set-10




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              mag-11




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  lug-12
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           set-12
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 nov-10




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    nov-12
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       lug-11
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                set-11
                                                                                                                                                                                                                                                           mar-10




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          nov-11


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            mar-12
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   mar-11




    Fonte: Thomson Reuters                                                                                                                                                                                                                  Fonte: Thomson Reuters
    L’indice, su valori minimi, nell’ultima                                                                                                                                                                                                 Continua la flessione dell’euribor 3m che
    settimana torna sotto quota 1.000.                                                                                                                                                                                                      rimane sotto allo 0,20%.



Il presente documento è stato preparato nell’ambito della propria attività di ricerca economica da BNL-
Gruppo Bnp Paribas. Le stime e le opinioni espresse sono riferibili al Servizio Studi di BNL-Gruppo BNP
Paribas e possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso. Le informazioni e le opinioni riportate in
questo documento si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede. Il presente documento è stato
divulgato unicamente per fini informativi. Esso non costituisce parte e non può in nessun modo essere
considerato come una sollecitazione alla vendita o alla sottoscrizione di strumenti finanziari ovvero come
un’offerta di acquisto o di scambio di strumenti finanziari.




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             13

More Related Content

More from BNL Mestiere Impresa (20)

BNL Focus #10
BNL Focus #10BNL Focus #10
BNL Focus #10
 
CSC: Congiuntura flash - febbraio 2015
CSC: Congiuntura flash - febbraio 2015CSC: Congiuntura flash - febbraio 2015
CSC: Congiuntura flash - febbraio 2015
 
BNP Paribas - Mese di borsa gennaio 2015
BNP Paribas - Mese di borsa gennaio 2015BNP Paribas - Mese di borsa gennaio 2015
BNP Paribas - Mese di borsa gennaio 2015
 
Partecipanti fabrica_11.12.14
Partecipanti fabrica_11.12.14Partecipanti fabrica_11.12.14
Partecipanti fabrica_11.12.14
 
Focus n 38_19_novembre_2014
Focus n 38_19_novembre_2014Focus n 38_19_novembre_2014
Focus n 38_19_novembre_2014
 
Focus BNL #37
Focus BNL #37Focus BNL #37
Focus BNL #37
 
Mese di borsa novembre
Mese di borsa novembreMese di borsa novembre
Mese di borsa novembre
 
Osservatorio Mensile Findomestic novembre
Osservatorio Mensile Findomestic novembreOsservatorio Mensile Findomestic novembre
Osservatorio Mensile Findomestic novembre
 
BNL Focus #35
BNL Focus #35BNL Focus #35
BNL Focus #35
 
BNL Focus #35
BNL Focus #35BNL Focus #35
BNL Focus #35
 
BNL Focus #34
BNL Focus #34BNL Focus #34
BNL Focus #34
 
Mese di Borsa online - ottobre
Mese di Borsa online - ottobreMese di Borsa online - ottobre
Mese di Borsa online - ottobre
 
BNL Focus #33
BNL Focus #33BNL Focus #33
BNL Focus #33
 
Osservatorio Findomstic - ottobre 2014
Osservatorio Findomstic - ottobre 2014Osservatorio Findomstic - ottobre 2014
Osservatorio Findomstic - ottobre 2014
 
Scenari economici - Confindustria
Scenari economici - ConfindustriaScenari economici - Confindustria
Scenari economici - Confindustria
 
BNL Focus #31
BNL Focus #31BNL Focus #31
BNL Focus #31
 
BNL Focus #30
BNL Focus #30BNL Focus #30
BNL Focus #30
 
Focus n _29_18_settembre_2014
Focus n _29_18_settembre_2014Focus n _29_18_settembre_2014
Focus n _29_18_settembre_2014
 
Osservatorio Mensile Findomestic - settembre 2014
Osservatorio Mensile Findomestic - settembre 2014Osservatorio Mensile Findomestic - settembre 2014
Osservatorio Mensile Findomestic - settembre 2014
 
BNL Focus #29
BNL Focus #29BNL Focus #29
BNL Focus #29
 

BNL Focus #45

  • 1. Italia: traffico merci e passeggeri sulla rete ferroviaria (mln) 160 860 838,9 150 840 140 Merci (sc. Sin.) Passeggeri (sc. ds.) 820 802,4 799,9 130 800 120 774,5 780 759,9 753,5 110 760 100 105,3 740 728,2 102,2 90 95,8 720 89,8 80 83,5 84,4 700 70 76,3 680 60 660 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Fonte: Istat Nel 2010 la rete ferroviaria dei paesi Ue presentava una lunghezza complessiva di 239.000 km. La Germania, con quasi 38.000 km, detiene una quota pari a circa il 16% del totale, seguita da Francia (12,3%), Polonia (8,5%), Italia (7%) e Spagna (6,4%). L’estensione della rete ferroviaria italiana sfiora i 17.000 km, con 1.350 km di linee ad Alta Velocita e 2.260 stazioni con servizio passeggeri. Il sistema ferroviario italiano rimane prevalentemente orientato al trasporto passeggeri, solo il 9,6% del traffico totale interno di merci utilizza la rete ferroviaria a fronte del 90% canalizzato attraverso il vettore stradale. Nel 2010 sono stati trasportati 839 mln di passeggeri e 84,4 mln di tonnellate di merce, un valore inferiore del 20% a quello del 2007. Le famiglie spagnole stanno rapidamente regredendo dal benessere altrettanto rapidamente raggiunto a metà dello scorso decennio. Nel 2007, alla fine della fase 45 espansiva del ciclo economico, le spese per l’acquisto della casa e per consumi avevano portato l’indebitamento delle famiglie al 130% del reddito disponibile, un livello che solo sette anni prima era al 69%. Il processo di graduale alleggerimento dal 10 dicembre carico delle passività è reso vischioso dall’elevato tasso di disoccupazione (oltre il 26% ad ottobre) e da redditi in diminuzione da oltre due anni. Per fare fronte al 2012 pagamento dei prestiti contratti per lo più nello scorso decennio, i nuclei familiari spagnoli ricorrono alla solidarietà intergenerazionale e all’utilizzo del risparmio accumulato. Direttore responsabile: Giovanni Ajassa tel. 0647028414 Banca Nazionale del Lavoro – Gruppo BNP Paribas giovanni.ajassa@bnlmail.com Via Vittorio Veneto 119 - 00187 Roma Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 159/2002 del 9/4/2002 Le opinioni espresse non impegnano la responsabilità della banca.
  • 2. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 L’Italia nel sistema di trasporto ferroviario europeo S. Ambrosetti  06-47028055 – stefano.ambrosetti@bnlmail.com Nel 2010 la rete ferroviaria dei paesi Ue presentava una lunghezza complessiva di 239.000 km, un valore analogo a quello del 2000. Nel 2010 la Germania è il paese con la maggior dotazione infrastrutturale di rete ferroviaria (quasi 38.000 km) e una quota pari a circa il 16% del totale, seguita dalla Francia con il 12,3%, dalla Polonia con l’8,5%, dall’Italia con il 7% e dalla Spagna con il 6,4%. A livello Ue-27 il traffico ferroviario è aumentato tra il 2000 e il 2009 a un ritmo medio annuo pari all’1%, tuttavia la dinamica non presenta un andamento omogeneo tra i vari paesi. Mentre nella Ue-15 il traffico è cresciuto dell’1,7% l’anno, nei nuovi Stati Membri dell’Unione si è assistito a una costante flessione del traffico passeggeri (-3,2% all’anno). L’aumento del traffico si è concentrato in modo accentuato sul segmento Alta Velocità che ad oggi rappresenta il 26% del traffico totale della Ue-27. Il sistema ferroviario italiano presenta una rete prevalentemente orientata al trasporto passeggeri mentre il comparto merci svolge un ruolo ancora marginale. Solo il 9,6% del traffico totale interno di merci utilizza la rete ferroviaria a fronte del 90% canalizzato attraverso il vettore stradale. I dati di traffico tra il 2004 e il 2010 evidenziano in Italia un progressivo aumento del movimento passeggeri che ha raggiunto gli 840 mln dai 730 mln del 2004. Il traffico merci nel 2010 ha registrato un incremento del 10% rispetto all’anno precedente, ma in termini assoluti è stato pari a 84,4 mln di tonnellate, un livello pressoché analogo a quello del 2004 e inferiore del 20% a quello del 2007 (105,3 mln di tonnellate di merci trasportate). Al 30 giugno 2012 l’estensione complessiva della rete in esercizio si attestava attorno ai 17.000 km, dei quali quasi 12.000 elettrificati, oltre 7.400 km a doppio binario, con circa 1.350 km di linee ad Alta Velocità e 2.260 stazioni con servizio passeggeri distribuite capillarmente lungo il territorio. Il progressivo allargamento dell’Unione Europea porterà, entro il prossimo decennio, al raggiungimento di una popolazione totale pari a 560 milioni di cittadini e un Pil complessivo prossimo a 13.000 mld di euro. Uno spazio integrato così ampio richiede la creazione di un sistema di trasporto in grado di rispondere in modo efficiente alle esigenze di mobilità della popolazione e di trasporto delle merci. Il settore dei trasporti a livello europeo assume una notevole rilevanza: impiega direttamente 10 milioni di persone, il 5,8% dell’occupazione totale, e genera il 4,5% del valore aggiunto. Tra il 1995 e il 2009 la domanda di mobilità passeggeri e merci è cresciuta nella Ue-27 a un tasso medio annuo dell’1,4% nel settore passeggeri e dell’1,2% nel settore merci. Secondo le più recenti previsioni nel ventennio 2000-2020 la domanda di trasporto generale crescerà del 40% per il trasporto passeggeri e del 70% per le merci. In questo contesto, il settore ferroviario assume un ruolo fondamentale anche alla luce delle molte azioni regolamentari volte a favorire modalità di trasporto più sostenibili e a minor impatto ambientale. In tale scenario, l’obiettivo del trasporto ferroviario è di conquistare quote di mercato crescenti che, nella sola Europa occidentale, potrebbero arrivare al 15% nel trasporto delle merci e al 12% nel trasporto dei passeggeri. Lo sviluppo dei flussi commerciali e di persone sul territorio comunitario non si è accompagnato a un riorientamento delle modalità prevalenti di trasporto, specie nel 2
  • 3. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 traffico merci che continua ad essere veicolato principalmente su strada. Nel 2010 la rete ferroviaria dei paesi Ue presentava una lunghezza complessiva di 239.000 km, un valore analogo a quello del 2000. Circa il 48% della rete europea è concentrata nel gruppo di paesi che comprende Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Spagna; circa il 24% negli altri principali paesi europei, poco più del 22% nei paesi dell’Est europeo e circa il 5% in Croazia, Macedonia e Turchia. Nel 2010 la Germania era il paese con la maggior dotazione infrastrutturale di rete ferroviaria complessiva (quasi 38.000 km) con una quota pari a circa il 16% del totale, seguita dalla Francia con il 12,3%, dalla Polonia con l’8,5%, dall’Italia con il 7% e dalla Spagna con il 6,4%. Lunghezza della rete ferroviaria (2010) 40 37,9 35 30 29,4 25 20,1 20 15,9 16,7 15,3 15 12,3 10 8,5 7,0 6,4 5 0 Germania Francia Polonia Italia Spagna Rete ferroviaria (migliaia di km) Quota% sul totale Ue Fonte: Eurostat Il traffico ferroviario in Europa A livello Ue-27 il traffico ferroviario è aumentato tra il 2000 e il 2009 a un ritmo medio annuo pari all’1%, tuttavia la dinamica non presenta un andamento omogeneo tra i vari paesi. Mentre nella Ue-15 il traffico è cresciuto dell’1,7% l’anno, nei nuovi Stati Membri dell’Unione si è assistito a una costante flessione del traffico passeggeri (-3,2% all’anno). Complessivamente il 52% del traffico passeggeri totale della Ue-27 è concentrato in cinque paesi: Germania, Italia, Regno Unito, Francia e Spagna. L’Italia ha un peso pari al 9% del traffico europeo. L’aumento del traffico si è concentrato in modo accentuato sul segmento Alta Velocità che ad oggi rappresenta il 26% del traffico totale della Ue-27 e oltre il 50% dei passeggeri-km totali in Francia e in Spagna. Nel decennio 2000-09 i tassi medi annui di crescita più elevati sono stati quelli relativi al Regno Unito (4,1%) e alla Francia (2,3%), mentre in Spagna e in Germania la crescita è risultata pari rispettivamente all’1,6% e all’1%. In Italia, in controtendenza rispetto agli altri paesi di riferimento, il traffico ferroviario passeggeri ha stagnato negli ultimi dieci anni registrando una rilevante flessione tra il 2007 e il 2009. Nell’ultimo decennio il traffico merci Ue attraverso il canale ferroviario si è ridotto a un ritmo medio annuo dell’1,2%. Anche in questo caso i paesi della Ue-15 hanno evidenziato una performance migliore registrando un calo relativamente più contenuto (-0,9%) rispetto al -1,8% evidenziato dai 12 nuovi paesi dell’Unione. 3
  • 4. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 Il traffico merci ferroviario della Ue-27 resta concentrato in 8 paesi che insieme pesano per oltre il 70% del totale. A differenza del comparto passeggeri, il trasporto ferroviario merci ha un peso rilevante anche in alcuni paesi dell’est europeo, in primis la Polonia, che movimenta circa il 12% del traffico merci totale. Anche nel trasporto merci la Germania occupa il primo posto nella graduatoria dei paesi europei movimentando circa 96 miliardi di tonnellate-km un ammontare triplo rispetto alla Francia, 5 volte maggiore di quello italiano e 11 volte superiore a quello spagnolo. Ue-27: primi 5 paesi nel settore del trasporto merci su rete ferroviaria (quote % sul tot Ue-27) Austria 4,1 Italia 5,9 Francia 7,3 Polonia 8,3 Germania 26 0 5 10 15 20 25 30 Fonte: Eurostat Il sistema ferroviario europeo si presenta ancora molto frammentato. Le reti di trasporto ferroviario nazionali sono caratterizzate da notevoli difformità in termini di mercato e dimensione degli operatori, struttura, regolamentazione, mix di traffico, costi e regole di accesso all’infrastruttura. La crescita dei prezzi dei carburanti, gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati dall’Unione Europea (-20% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020) e gli effetti della crisi economica hanno favorito un riorientamento delle politiche di mobilità comunitarie. La Commissione Europea, con il Libro Bianco del 2011, ha presentato i programmi previsti per il settore dei trasporti e mirati al raggiungimento di una serie di obiettivi: a) completare entro il 2050 la rete ferroviaria europea ad alta velocità. Entro il 2050 la maggior parte del trasporto di passeggeri sulle medie distanze dovrebbe avvenire per ferrovia. b) Sulle percorrenze superiori a 300 km il 30% del trasporto di merci su strada dovrebbe essere trasferito verso altri modi, quali la ferrovia o le vie navigabili, entro il 2030. Nel 2050 questa percentuale dovrebbe passare al 50% grazie al completamento di corridoi merci efficienti ed ecologici. La rete e il traffico ferroviario in Italia Il settore del trasporto ferroviario, nonostante gli sforzi in termini di ammodernamento e riqualificazione della rete, ha sperimentato negli ultimi anni una dinamica debole, specie nel settore merci. I dati di traffico tra il 2004 e il 2010 evidenziano in Italia un 4
  • 5. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 progressivo aumento del movimento passeggeri che ha raggiunto gli 839 mln dai 730 mln del 2004. Il traffico merci nel 2010 ha registrato un incremento del 10% rispetto all’anno precedente, ma in termini assoluti è stato pari 84,4 mln di tonnellate, un livello pressoché analogo a quello del 2004 e inferiore del 20% a quello del 2007 (105,3 mln di tonnellate di merci trasportate). Italia: traffico merci e passeggeri sulla rete ferroviaria (mln) 160 860 838,9 150 840 140 Merci (sc. Sin.) Passeggeri (sc. ds.) 820 802,4 799,9 130 800 120 774,5 780 759,9 753,5 110 760 100 105,3 740 728,2 102,2 90 95,8 720 89,8 80 83,5 84,4 700 70 76,3 680 60 660 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Fonte: Istat Il sistema ferroviario italiano presenta una rete prevalentemente orientata al trasporto passeggeri mentre il comparto merci svolge un ruolo ancora marginale. Solo il 9,6% del traffico totale interno di merci utilizza la rete ferroviaria a fronte del 90% canalizzato attraverso il vettore stradale, con ripercussioni in termini di inquinamento atmosferico ed ambientale e congestionamento della rete stradale. In un confronto internazionale, l’industria ferroviaria italiana presenta una dimensione ridotta del comparto merci rispetto a quella dei principali paesi dell’Unione. Anche a livello Ue, tuttavia, il trasporto delle merci attraverso la rete ferroviaria non supera il 17% del totale a fronte di una quota dell’80% relativa al trasporto su gomma. Il traffico merci intermodale, quello cioè che deriva da una combinazione di diversi mezzi di trasporto, ammonta a circa il 40% del traffico totale di merci su rotaia (35 mln/t nel 2010) di cui 24 mln/t circa con la modalità ferro-mare e 11 mln/t con quella ferro-strada. Il trasporto intermodale sta acquisendo negli ultimi anni un peso sempre più rilevante rispetto al totale delle movimentazioni su rotaia, un pieno sviluppo del potenziale richiede, tuttavia, il superamento di alcuni limiti del settore ferroviario. In particolare, oltre a una serie di vincoli tecnici, un fattore penalizzante è legato alla presenza di inefficienze nella connessione della rete ferroviaria con gli interporti e i porti, in particolare quelli situati nelle regioni meridionali, restringendo le possibilità di veicolare i container su rotaia. Le linee che compongono la rete ferroviaria italiana sono classificate in base alle loro caratteristiche in: a) linee fondamentali, caratterizzate da un’alta densità di traffico e da un’elevata qualità dell’infrastruttura, comprendono le direttrici internazionali e gli assi di collegamento fra le principali città italiane; b) linee complementari, con minori livelli di densità di traffico, costituiscono la maglia di collegamento nell’ambito dei bacini 5
  • 6. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 regionali e connettono fittamente tra loro le direttrici principali; c) linee di nodo, che si sviluppano all’interno di grandi zone di scambio e collegamento tra linee fondamentali e complementari situate nell’ambito di aree metropolitane. Al 30 giugno 2012 l’estensione complessiva della rete in esercizio si attestava attorno ai 17.000 km, dei quali quasi 12.000 elettrificati, oltre 7.400 km a doppio binario, con circa 1.350 km di linee ad AV e 2.260 stazioni con servizio passeggeri distribuite lungo il territorio. Ue-27: traffico passeggeri sulla rete ferroviaria (quote% sul totale) Altri Ue 27 48% Regno Unito 9% Germania 15% Italia 9% Francia 15% Spagna 4% Fonte: Eurostat Gli obiettivi fissati per lo sviluppo della rete ferroviaria italiana prevedono attraverso un programma di investimenti l’accrescimento della capacità di trasporto della rete con il raddoppio dei binari, l’ampliamento delle linee elettrificate, l’aumento della sicurezza e l’abbattimento dei tempi di percorrenza grazie al programma Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC). La sviluppo della rete ferroviaria italiana negli ultimi venti anni ha marciato a un ritmo molto lento pur in presenza di numerosi piani di riqualificazione tecnologica e di potenziamento della capacità. Nel comparto Alta Velocità una ripresa degli investimenti, a partire dal 2005, ha portato a una progressiva estensione delle tratte servite da questo servizio: a) Le linee AV Torino-Milano-Napoli-Salerno sono in piena attività dal dicembre 2009; b) lungo la direttrice Milano-Venezia sono in esercizio le linee AV/AC tra Milano e Treviglio e tra Padova e Mestre e da maggio 2011 sono in corso i lavori di realizzazione della Treviglio-Brescia; c) lungo la direttrice del Terzo Valico di collegamento tra Milano e Genova da novembre 2011 sono iniziati i lavori tra Genova e Tortona; d) sono stati posti in essere interventi di riorganizzazione dei grandi nodi urbani attraversati dall'AV/AC anche mediante la realizzazione di nuove stazioni ad Alta Velocità. 6
  • 7. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 Famiglie spagnole: un difficile rientro del debito C. Russo  06-47028418 – carla.russo@bnlmail.com La Spagna sta affrontando il terzo anno di recessione in quattro anni dopo 14 consecutivi di crescita sostenuta. Per il 2012 l’aumento delle esportazioni dovrebbe compensare solo parzialmente il contributo negativo di tutte le altre componenti del Pil la cui flessione dovrebbe essere più severa di quella sperimentata nel 2011. Secondo il Fmi segni di un recupero più marcato potrebbero concretizzarsi nel 2016 quando consumi privati e investimenti dovrebbero tornare a crescere a un ritmo superiore all’1%. Solo nel 2017 però il Pil reale è stimato tornare sui livelli di dieci anni prima. Le famiglie spagnole stanno rapidamente regredendo dal benessere altrettanto rapidamente raggiunto a metà dello scorso decennio. Nel 2007, alla fine della fase espansiva del ciclo economico, le spese per l’acquisto della casa e per consumi avevano portato l’indebitamento delle famiglie al 130% del reddito disponibile, un livello che solo sette anni prima era al 69%. Il processo di graduale alleggerimento dal carico delle passività è reso vischioso dall’elevato tasso di disoccupazione (oltre il 26% a ottobre) e da redditi in diminuzione da oltre due anni. Solidarietà intergenerazionale e utilizzo del risparmio accumulato sono gli strumenti principali utilizzati dai nuclei familiari spagnoli per rispettare gli impegni finanziari, soprattutto quelli relativi al pagamento delle rate di mutuo. Nel caso estremo di pignoramento dell’immobile in garanzia da parte degli istituti di credito in Spagna si rimane comunque debitori per le somme residue. È per questo motivo che malgrado le difficoltà economiche e nonostante molte famiglie si trovino con un mutuo maggiore del valore della casa l’incidenza dei crediti deteriorati sullo stock dei finanziamenti ipotecari si mantiene stabile intorno al 3%. Dopo la recessione del 1993 (-1%) la Spagna ha vissuto un lungo periodo di crescita molto sostenuta, con tassi di sviluppo ben più robusti di quelli rilevati nelle principali economie della Uem. Nel periodo 1994-2008 la crescita media del paese è stata del 3,5%, con scostamenti positivi rispetto al dato dell’eurozona da un minimo di 1 ad un massimo di 2,4 punti percentuali. Spagna: crescita reale del Pil (punti percentuali e var. % a/a) 6 4 2 0 -2 -4 -6 Differenziale (p.p.) Area euro Spagna Fonte: elaborazioni Servizio Studi BNL su dati Eurostat 7
  • 8. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 Analogamente, in fase di inversione del trend, all’indomani dell’avvio della crisi, la Spagna ha subito una flessione più intensa e più prolungata rispetto all’area euro e la variazione negativa della crescita attesa per il 2012 sarà la terza negli ultimi quattro anni. Diversi istituti di ricerca concordano nel prevedere una diminuzione del Pil anche nel 2013 e rimandano al 2014 una eventuale ripresa dello sviluppo. Per quest’anno e per il prossimo è prevista perdurare la flessione di quasi tutte le componenti del prodotto, compensata solo parzialmente dall’andamento positivo delle esportazioni. La riduzione del Pil per quest’anno è stimata intorno al -1,5% e solo leggermente inferiore quella del 2013 (-1,3/-1,4%). Secondo il Fmi segni più marcati di recupero potrebbero concretizzarsi nel 2016 (+1,7%) quando consumi privati e investimenti dovrebbero tornare a crescere a un ritmo superiore all’1% e solo nel 2017 il Pil è stimato tornare sui livelli di dieci anni prima, cioè ai livelli immediatamente precedenti la crisi.1 Spagna: Pil (miliardi di euro, prezzi costanti) 1.100 1.078 1.081 1.080 1.060 1.040 1.020 1.000 980 960 940 920 900 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 Fonte: Fmi Gli anni prima della crisi L’espansione che si è realizzata nel passato decennio è stata favorita dal miglioramento dell’occupazione, da bassi tassi di interesse e da un’ampia disponibilità di credito. La combinazione di questi tre fattori ha determinato una domanda interna vivace: tra il 2000 e il 2007 l’aumento medio dei consumi privati è stato del 3,8%, quello degli investimenti del 5,6% mentre il credito al settore privato è aumentato a un ritmo del 17% annuo. Sostegno principale a una crescita così dinamica è stato il sensibile miglioramento degli indicatori del mercato del lavoro: tra il 1994 e il 2007 il tasso di occupazione è salito di circa 20 punti percentuali passando da poco più del 50% a quasi il 70%; in particolare si è registrato un forte aumento del lavoro femminile che per molti anni ha registrato i tassi di crescita più elevati dell’area euro portando il tasso di occupazione per questa componente dal 34 al 58%. Pur se in misura più contenuta, anche il tasso di occupazione maschile è aumentato passando dal 71 all’81%. Alla fine del ciclo positivo (2007) il tasso di disoccupazione femminile era sceso all’11% (era al 28% nel ’94) e quello maschile al 6,4% (era al 17%). La possibilità di trovare un’occupazione aveva fatto della Spagna il paese di destinazione preferito dei migranti. In effetti, negli anni di crescita più intensa (2005-07) i flussi annuali di persone in entrata sono stati maggiori anche di quelli diretti in Germania, arrivando a raggiungere nel 2007 quasi il milione di 1 Fmi, Spagna, Staff report for the 2012 article 4. 8
  • 9. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 unità. A fine 2007 dei 20,3 milioni di occupati totali oltre il 14% era straniero (l’analogo rapporto in Germania alla stessa data era pari all’8,3%). La diffusione di contratti di lavoro temporanei che inizialmente prevedevano, oltre alla stabilizzazione dopo tre anni, anche cospicui e accessibili sussidi di disoccupazione, ha senz’altro favorito il dinamismo del mercato del lavoro spagnolo. Fino al 2007 oltre un terzo dei lavoratori risultavano assunti in questa forma, un livello che negli anni del boom immobiliare aveva raggiunto nel comparto dell’edilizia quasi il 50% per i numerosi occupati del settore (13% del totale). Spagna: flussi migratori Spagna: prodotto naz. lordo pro-capite (migliaia) (dollari) 1.200 35.000 1.000 30.000 25.000 800 20.000 600 15.000 400 10.000 200 5.000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 0 1962 1964 1966 1968 1970 1972 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 Emigrati Immigrati Saldo Fonte: elab. Servizio Studi BNL su dati Eurostat Fonte: Banca mondiale Dal miglioramento dell’occupazione è derivato un marcato aumento dei redditi delle famiglie quantificabile nel periodo 2000-2007 intorno al 7%; il prodotto nazionale lordo pro-capite espresso in termini di parità di potere d’acquisto è pressoché raddoppiato passando da $15mila a $29mila. Il raggiungimento di un relativo benessere economico combinandosi con condizioni favorevoli del credito ha contribuito all’espansione dei prestiti alle famiglie. Nell’arco di cinque anni (2003-2008) i finanziamenti ai nuclei familiari spagnoli sono più che raddoppiati passando da 411 mld a 889 mld di euro, sostenuti dall’andamento dei mutui (+19% in media annua) e del credito al consumo (+14%). Dinamiche così vigorose hanno portato le passività delle famiglie spagnole a raggiungere nel 2007 il picco massimo del 130% del reddito disponibile (69% nel 2000), un livello che sta ora rientrando solo lentamente (125% nel 2011) a causa della contestuale flessione dei redditi in corso da oltre due anni. Spagna: indebitamento delle famiglie Spagna: reddito delle famiglie (in rapporto al reddito disponibile) (var. % a/a) 9 130 129 127 126 125 124 7 120 111 5 99 3 88 85 1 79 72 69 -1 -3 2001Q4 2002Q2 2002Q4 2003Q2 2003Q4 2004Q2 2004Q4 2005Q2 2005Q4 2006Q2 2006Q4 2007Q2 2007Q4 2008Q2 2008Q4 2009Q2 2009Q4 2010Q2 2010Q4 2012Q2 2011Q2 2011Q4 50 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Bce Fonte: Eurostat 9
  • 10. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 Le conseguenze dello scoppio della bolla immobiliare L’avvio della grande recessione e il crollo delle quotazioni immobiliari hanno coinvolto la Spagna non diversamente da altri paesi: i prezzi delle abitazioni sono scesi del 25% in termini nominali (33% in termini reali) tra il 2008 e settembre 2012. Sull’andamento dei prezzi e delle compravendite immobiliari pesano principalmente la forte disoccupazione (26,2% a ottobre) e il calo dei redditi, a cui si aggiungono anche fattori demografici. Si è attenuato il tasso di crescita della popolazione accompagnato da un deciso ridimensionamento della contrazione della dimensione media della famiglia, fenomeno che aveva invece caratterizzato gli anni precedenti la crisi e che non è previsto rientrare nel breve periodo2. Spagna: andamento di alcune determinanti della domanda di abitazioni (Var. %) 60 50 47,4 40 30 20 13,4 10 7,9 2,2 0 -1,5 -10 -6,1 -10,6 -20 -15,2 Popolazione Dimensione familiare Reddito medio Occupazione media familiare Tasso di crescita 1998-2007 Tasso di crescita 2008-2011 Fonte: Ocse Oggi sul mercato spagnolo risultano invenduti circa 700mila immobili vale a dire il 3% dell’intero stock mentre l’82% delle famiglie è già proprietaria dell’abitazione in cui vive. La difficile congiuntura macroeconomica e la diminuzione delle quotazioni immobiliari hanno condizionato la situazione delle famiglie e delle banche spagnole. Per il momento, nonostante le difficoltà congiunturali, i nuclei familiari cercano di fare fronte ai propri impegni finanziari grazie alla solidarietà intergenerazionale e all’utilizzo del risparmio accumulato. Contrariamente a quanto avviene negli Stati Uniti, paese che ha sperimentato un crollo del mercato immobiliare simile per dimensioni a quello spagnolo, nel paese iberico il mancato pagamento delle rate consente agli istituti di credito sia di pignorare l’immobile in garanzia sia comunque di esigere il pagamento delle rate ancora dovute. È per questo motivo che malgrado le difficoltà economiche e nonostante molte famiglie si trovino spesso con un mutuo superiore al valore dell’abitazione3 l’incidenza dei crediti deteriorati sullo stock dei finanziamenti ipotecari si mantiene stabile intorno al 3% da circa tre anni. Per contro, a giugno scorso l’ammontare del risparmio delle famiglie è sceso a 664 mld (la metà di quanto era solo a fine 2009), al 9,6% del reddito disponibile (17,8% a fine 2009) e le indicazioni per il prossimo futuro non ne prevedono un aumento. 2 Ocse, Spain, Economic Survey, novembre 2012. 3 Il mutuo solitamente concesso arrivava a rappresentare (al momento dell’erogazione) fino all’80% del valore dell’immobile. 10
  • 11. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 La ricchezza finanziaria delle famiglie spagnole non è sfuggita al generale peggioramento del quadro macroeconomico: a giugno scorso le attività finanziarie ammontavano a €1.633 mld, €267 mld in meno rispetto al picco massimo del 2007 (€1.900 mld). La crescita delle passività (a €930 mld a giugno) si è invece arrestata sulla scia del rallentamento delle nuove erogazioni di prestiti sia a breve che a lungo termine. Nel complesso la ricchezza finanziaria netta a giugno era pari a €702 mld, €262 mld inferiore a quella del 2007. Misurate rispetto al Pil entrambe le componenti della ricchezza evidenziano una sensibile riduzione dall’inizio del 2007: quella finanziaria è scesa dal 100% al 70%, quella immobiliare dal 574% al 495%. Spagna: ricchezza finanziaria Spagna: ricchezza netta delle famiglie (miliardi) (in % del Pil) 2.000 1900 700 1634 600 1.500 500 1.000 964 400 704 500 300 200 0 100 -500 -930 0 -936 1990:Q1 1991:Q1 1992:Q1 1993:Q1 1994:Q1 1995:Q1 1996:Q1 1997:Q1 1998:Q1 1999:Q1 2000:Q1 2001:Q1 2002:Q1 2003:Q1 2004:Q1 2005:Q1 2006:Q1 2007:Q1 2008:Q1 2009:Q1 2010:Q1 2011:Q1 -1.000 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 giu-2012 Attività finanziarie Passività finanziarie Ricchezza finanziaria netta Ricchezza finanziaria netta Ricchezza immobiliare Fonte: Banca centrale spagnola Fonte: Ocse 11
  • 12. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 Un cruscotto della congiuntura: alcuni indicatori Indice Itraxx Eu Financial Indice Vix 400 350 60 300 50 250 200 40 150 30 100 Index Itraxx EU Financial Sector 20 50 0 10 lug-12 set-12 nov-12 lug-11 set-11 nov-11 mar-12 mar-11 gen-12 mag-12 gen-11 mag-11 0 gen-12 mag-12 gen-11 mag-11 lug-12 set-12 nov-12 lug-11 set-11 nov-11 mar-12 mar-11 Fonte: Thomson Reuters Fonte: Thomson Reuters I premi al rischio scendono da 157 pb della L’indice Vix si avvicina a quota 17. scorsa settimana a 149 pb. Cambio euro/dollaro e quotazioni Brent Prezzo dell’oro (Usd per barile) (Usd l’oncia) 130 1,5 2.000 125 1,45 1.900 120 1.800 1,4 115 1,35 1.700 110 1,3 1.600 105 1,25 1.500 100 Brent scala sin.(in Usd) 1,2 1.400 95 Cambio euro/dollaro sc.ds. 90 1,15 1.300 1.200 lug-12 set-12 nov-12 lug-11 set-11 nov-11 mar-12 mar-11 gen-12 mag-12 gen-11 mag-11 Fonte: Thomson Reuters Fonte: Thomson Reuters Il tasso di cambio €/$ si muove intorno a 1,31. Il Il prezzo dell’oro scende a 1.700 dollari petrolio di qualità Brent quota 107$ al barile. l’oncia dai 1.717 della scorsa settimana 12
  • 13. 10 dicembre 2012 setesettembresette SettsettembreAgost o 2008 Borsa italiana: indice Ftse Mib Tassi dei benchmark decennali: differenziale con la Germania (punti base) 24.000 1.500 1.300 22.000 1.100 20.000 900 700 18.000 500 16.000 300 100 14.000 -100 dic-12 dic-11 ott-12 gen-12 feb-12 mag-12 ago-12 ott-11 gen-11 feb-11 mag-11 ago-11 giu-12 lug-12 set-12 nov-12 giu-11 lug-11 set-11 nov-11 mar-12 apr-12 mar-11 apr-11 12.000 nov-11 nov-12 dic-11 dic-12 ott-11 apr-11 apr-12 ott-12 mar-11 mar-12 feb-11 ago-11 set-11 giu-11 feb-12 ago-12 set-12 lug-11 giu-12 lug-12 gen-11 gen-12 mag-11 mag-12 Italia Spagna Irlanda Portogallo Fonte: Thomson Reuters Fonte: elab. Servizio Studi BNL su dati Thomson Reuters Il Ftse Mib nell’ultima settimana rimane I differenziali con il Bund sono pari a 603 pb stabile intorno a 15.800. per il Portogallo, 325 pb per l’Irlanda, 415 pb per la Spagna e 326 pb per l’Italia. Indice Baltic Dry Euribor 3 mesi (val. %) 12.000 1,8 10.000 1,6 1,4 8.000 1,2 6.000 1 0,8 4.000 0,6 0,4 2.000 0,2 0 0 gen-08 ott-08 gen-09 ott-09 gen-10 ott-10 gen-12 ott-12 gen-11 ott-11 lug-08 lug-09 lug-10 lug-12 apr-08 apr-09 apr-10 lug-11 apr-12 apr-11 gen-10 gen-12 mag-10 mag-12 gen-11 lug-10 set-10 mag-11 lug-12 set-12 nov-10 nov-12 lug-11 set-11 mar-10 nov-11 mar-12 mar-11 Fonte: Thomson Reuters Fonte: Thomson Reuters L’indice, su valori minimi, nell’ultima Continua la flessione dell’euribor 3m che settimana torna sotto quota 1.000. rimane sotto allo 0,20%. Il presente documento è stato preparato nell’ambito della propria attività di ricerca economica da BNL- Gruppo Bnp Paribas. Le stime e le opinioni espresse sono riferibili al Servizio Studi di BNL-Gruppo BNP Paribas e possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso. Le informazioni e le opinioni riportate in questo documento si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede. Il presente documento è stato divulgato unicamente per fini informativi. Esso non costituisce parte e non può in nessun modo essere considerato come una sollecitazione alla vendita o alla sottoscrizione di strumenti finanziari ovvero come un’offerta di acquisto o di scambio di strumenti finanziari. 13