Dai criteri di leggibilità del testo alle mappe per favorire la comprensione - Enrico A. Emili
1. Bologna 21/06/2014
Enrico Angelo Emili
PhD
Università di Bologna,
Dipartimento di Scienze dell’Educazione
“Dai criteri di leggibilità del testo alle
mappe per favorire la comprensione”
4. Ricerca di Jacobs, Keil.
A Comparison of Two Note Taking Methods in a Secondary English Classroom
Wichita State University, 2008
Evidenze scientifiche Metodo Cornell
Il metodo Cornell risulta più efficace:
• per sintetizzare gli appunti,
• nel potenziamento dei processi di meta-cognizione,
• per il recupero e la rilettura degli appunti.
6. Progetto di ricerca-azione LAB-INT
Dipartimento di Scienze dell’Educazione
in collaborazione con USR Emilia-Romagna
“Screening e formazione sull'imparare
a studiare. Approcci educativi inclusivi
alle abilità e ai metodi di studi”
http://www2.scform.unibo.it/Lab-Int/Index.htm
http://www.youtube.com/watch?v=xATktj7B8aM
7. Obiettivi della ricerca
• Sostenere gli alunni a riconoscere/acquisire un
proprio metodo di studio;
• rafforzare negli insegnanti le competenze necessarie
a sviluppare metodologie didattiche non tradizionali
• incrementare negli insegnanti, nelle famiglie e negli
allievi la percezione di empowerment, ossia
l'autopercezione di operare cambiamenti positivi e la
sensazione di poter "fare la differenza".
21. Open
Dyslexia
Mono:
h1p://opendyslexic.org
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22. TESTO ORIGINALE
Emilia Romagna “Settore Primario”
• Nel settore primario, il più importante d'Italia per esportazioni, la regione
può contare su un forte sviluppo su tutta la Pianura Padana e in Romagna.
Sono molti i prodotti DOP e IGP coltivati in regione, ed è diffuso
l'allevamento di bovini e suini. L'Emilia-Romagna, condividendo il territorio
della Pianura Padana, è una regione fertilissima (il rapporto tra raccolto e
seminato è tra i più alti d'Italia); questo è il frutto di lavori di bonifica
cominciati in epoche anche remote; la rete d'irrigazione e canalizzazione è
efficiente e non per caso alcune delle più grandi aziende di macchinari
agricoli, come la Goldoni , hanno sede qui. Le colture tipiche sono
cerealicole (grano e mais soprattutto), fruttifere (la prima produttrice italiana
di pesche e pere e anche con mele, albicocche, susine e ciliegie),
ortofrutticole (ai primi posti in Italia ed Europa per produzione di insalate,
finocchio, pomodori, lattuga, rapa, ravanello, carote,patate, zucchine,
zucche, peperoni, cetrioli e molti altri) e vinicole anche fino a 800 metri in
collina; da ricordare il primato nazionale nella produzione di barbabietola da
zucchero. Le maggiori aziende alimentari hanno sede in Emilia. Anche il
settore dell'allevamento è molto sviluppato in specie quello suino e bovino.
TRATTO DA: http://it.wikipedia.org/wiki/Emilia_Romagna
23. Nel settore primario, il più importante d'Italia per
esportazioni, la regione può contare su un forte sviluppo su
tutta la Pianura Padana e in Romagna. Sono molti i prodotti
DOP e IGP coltivati in regione, ed è diffuso l'allevamento di
bovini e suini.
L'Emilia-Romagna, condividendo il territorio della Pianura
Padana, è una regione fertilissima (il rapporto tra raccolto e
seminato è tra i più alti d'Italia);
24. Nel settore primario, il più importante
d'Italia per esportazioni, la regione può
contare su un forte sviluppo su tutta la
Pianura Padana e in Romagna. Sono molti i
prodotti DOP e IGP coltivati in regione, ed è
diffuso l'allevamento di bovini e suini.
L'Emilia-Romagna, condividendo il territorio
della Pianura Padana, è una regione
fertilissima (il rapporto tra raccolto e
seminato è tra i più alti d'Italia);
25. • Carattere : 14 – 16… a discrezione; (eventualmente
usare solo lo stampato maiuscolo)
• Spaziatura: Espansa di 3 – 4… pt a discrezione;
• Interlinea: 1,5 – 2… a discrezione;
• Evidenziare parole chiave
• Rifermenti grafici per orientarsi nel testo:
- linguaggio iconico fortemente collegato ai
contenuti del testo
- uso di tabelle, grafici, mappe, concetti e parole
chiave riconoscibili per colore.
26. Si al testo allineato
a sinistra” (a);
No al testo giustificato
(b);
27. • evitare di iniziare una frase alla fine di una
riga di testo come in questo caso. Evitare
di iniziare una ….
28. • non spezzare le parole per non inter_
rompere il ritmo di lettura;
30. Utilizzare anche elenchi puntati e numerati,
piuttosto che la prosa continua.
Documenti richiesti:
• Curriculum
• Pubblicazioni
• Lettera motivazionale
• Fotocopia Carta di identità o patente
31. Attenzione agli sfondi:
• utilizzare sfondi ad alto contrasto (bianco o nero) e
evitare di inserire testo sopra a immagini;
34. In se stessa la grafia proteiforme è un poliedro di scrittura.
(James Joyce, Finnegans Wake.
Libro Primo V-VIII, Ed. Luigi Schenoni, Milano,
Mondadori, 2001. 2001)
Difficoltà nel lessico
35. Difficoltà nella sintassi
• Tutto quello che aveva trovato li, poi, era stato
come un viaggio nel rovescio del mondo, dove le
cose avevano ancora una ragione e le parole
indicavano ancora le cose: ogni giorno una forza
sconosciuta vi separava il vero dal falso…
• tratto daA. Baricco, Questa storia, 2005
36. Caratteristiche del testo:
• distinguere le informazioni principali, quelle
secondarie e i dettagli;
• privilegiare le frasi coordinate;
• costruzione delle frasi che seguano l'ordine:
soggetto-verbo-complemento;
• privilegiare la forma attiva a quella passiva;
37. • evitare infiniti, participi e gerundi;
• evitare le forme impersonali;
• privilegiare l'indicativo al congiuntivo;
40. La caratteristica principale del testo del
problema è quella di lasciare
nell’implicito ciò che lo studente deve
colmare grazie alla sua competenza
matematica.
Accessibilità al testo: rendere
raggiungibile quell’implicito limitando il
più possibile altri ambigui impliciti,
causati da un uso involuto e vago della
lingua.
41.
42.
43. 5
elementare
Lisa
deposita
in
banca
la
somma
di
€
3000.
La
banca
le
corrisponde
un
interesse
del
3%
all’anno.
A
quanto
ammonterà
il
suo
capitale
dopo
un
anno?
E
dopo
due
anni?
44.
45. Calcola/ il rapporto /tra i
perimetri / di un quadrato /con il
lato lungo/ 6 dm / e di un
rettangolo avente/ le dimensioni
lunghe / rispettivamente / 8 dm/ e
9 dm/.
30 parole raggruppate in almeno 14
sintagmi collegati fra loro a catena.
2° media
49. Teoria del carico cognitivo
memoria di lavoro
Memoria
a lungo
termine
processamento
e manipolazione
in simultanea
interazione
50. Calcola/ il rapporto /tra i
perimetri / di un quadrato /con il
lato lungo/ 6 dm / e di un
rettangolo avente/ le dimensioni
lunghe / rispettivamente / 8 dm/ e
9 dm/.
30 parole raggruppate in almeno 14
sintagmi collegati fra loro a catena.
2° media
51. Un quadrato / ha / il lato / di 6 dm.
Un rettangolo / ha / le dimensioni /
di 8 dm e / di 9 dm.
Calcola / il rapporto /
tra i loro perimetri .
52.
53. Calcola
la
lunghezza
del
perimetro
di
un
re/angolo
equivalente
ad
un
quadrato
sapendo
che
una
dimensione
è
lunga
10
m
e
che
la
lunghezza
del
lato
del
quadrato
misura
12
m..
54. Un quadrato con il lato di 12 m.
è equivalente
ad un rettangolo con una
dimensione di 10 m.
Calcola il perimetro del rettangolo.
59. I mediatori
nelle Linee Guida DSA e BES
• “nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di
apprendimento, la didattica personalizzata si
sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di
metodologie e strategie didattiche, tali da
promuovere le potenzialità e il successo formativo
in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici
(schemi, mappe concettuali, etc.), l’attenzione agli
stili di apprendimento, la calibrazione degli
interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica
di promuovere un apprendimento significativo
63. • Le evidenze scientifiche dimostrano
come le mappe concettuali possano
facilitare l’apprendimento
significativo, grazie a:
• Apprendimento attivo e interazione
con i docenti.
Ricerca di Coffey, Carnot et al, 2003
67. “Una mappa mentale è uno strumento di pensiero
graficamente e visivamente interlacciato per
immagazzinare, organizzare, ordinare e diffondere
informazioni. E’ il coltellino svizzero del cervello”.
Tony Buzan 2
2 T.Buzan "Usiamo la testa"
68. Evidenze
Calvani;
– “[…] la combinazione di istruzione diretta (cioè di
un procedimento passo passo, con attenzione alla
difficoltà del compito, feedback immediato, molta
pratica, impiego di piccoli gruppi interattivi
accuratamente istruiti) con strategie cognitive (cioè
con interventi basati su spiegazione, dimostrazione,
porre domande, riassumere) ottiene in assoluto i
risultati maggiori in tutto l’ambito delle abilità
scolastiche di base, anche con soggetti che
rientrano nella fascia dei DSA”
69. Evidenze tecniche di studio
più efficaci (Hattie, 2009)
• Feedback del docente (0,73)
• Mappe concettuali (0,57)
• Dimostrazioni (0,57)
• Video interattivi (0,52)
70. Altre evidenze
• Boyle:
gli studenti ai quali era stato insegnato a
costruire mappe concettuali durante la
lettura di un testo hanno mostrato
miglioramenti nella comprensione del
testo rispetto al gruppo di controllo.
71. • Esiobu and Soyibo (1995)
• Herl, O Neil et al (1999)
Ecc…
Hanno dimostrato l’efficacia delle
mappe costruite in modo collaborativo.
72. • Czerniak and Haney (1998)
Hanno dimostrato come l’uso delle
mappe riduca i livelli di ansia negli
studenti che le usano nelle materie
scientifiche.
73. A cosa serve una mappa stradale?
• A non perdermi
• A sapere dove sono
• A sapere dove devo o posso andare
• A organizzarmi un percorso/viaggio
74. A cosa serve una mappa?
• A non perdermi… nella mole degli argomenti
didattici
• A sapere dove sono… rispetto alla mia esposizione
orale
• A sapere dove devo o posso andare… nella mia
esposizione orale o prova scritta
• A organizzarmi un percorso… prima ,durante e/o
dopo la lezione
“SuperMappe”
75. E’ possibile creare le mappe (mentali e concettuali)
impiegando “…parole o immagini chiave, ciascuna delle
quali attiverà ricordi specifici...
…ciascun attivatore della memoria è un elemento
fondamentale per accedere a fatti, idee e
informazioni.” 3
Questi attivatori devono essere personali, ognuno
dovrà trovare un proprio attivatore per memorizzare un
determinato fatto o concetto.
2 T.Buzan "Usiamo la testa"
77. L’apprendimento richiede la partecipazione attiva dello
studente, attraverso una serie di processi cognitivi:
• Selezione del materiale
• Organizzazione del materiale in una rappresentazione
mentale adeguata
• Integrazione del materiale con la conoscenza già acquisita
Mayer, 2000
78. Vantaggi e Criticità
- Risparmio di tempo;
- Informazioni di
“sopravvivenza
scolastica”;
- Esempi dai quali partire;
- Possibilità di trovare
mappe aderenti ai
propri stili di
apprendimento.
- Utili per studenti alle
prime armi (riempire
nodi vuoti)
- Non modificabili;
- Non aderenti al proprio
libro di testo scolastico;
- Richiedono un adattamento
a stili di apprendimento e
di organizzazione del
sapere altrui;
- Non sono validate;
- Immagini scelte da altri;
- Rischio di studiare solo
quelle e non il testo.
- Apprendimento meccanico
- Studente passivo
79. Modi d’uso
• Anticipatore
• Durante la lezione (esplicitare
l’implicito)
• Come sintesi (organizzazione e
consolidamento delle informazioni)
• Mediatore didattico e compensativo
(recupero etichette lessicali e supporto
nell’esposizione orale e nella
pianificazione di un testo scritto)
81. • La mappa non può mai sostituire un
testo ma deve integrarlo:
• La lettura della sola mappa è molto
più faticosa rispetto alla lettura o
all’ascolto di un testo o un
riassunto.
• La mappa è efficace dopo aver letto
o ascoltato il testo.
83. Vantaggi mappe digitali
• Sono più veloci da creare
• Più leggibili e accessibili (sintesi vocale,
customizzazione ecc..)
• Rieditabili
• Condivisibili a distanza (sincrona o asincrona)
• Documentabili e facilmente recuperabili
• Favoriscono processi di co-costruzione alla LIM
84. • Archivio infinito di immagini;
• Possibilità di inserire risorse nella mappa: link,
video, note audio, risorse esterne, pdf…
• La mappa può diventare ipertestuale e dinamica;
• Permette approfondimenti nascosti (utili per
esplicitare i concetti) richiamabili in caso di
necessità
85. Il software deve essere un valore
aggiunto in termini di:
– Efficacia: completezza degli strumenti;
– Efficienza: minimo dispendio di risorse e
tempo (deve alleggerire il carico
cognitivo).
89. " Era molto intelligente
" Imparò a leggere tardi ma pubblicò dei libri da adulto
" E’ stato bocciato alle elementari
" Fece ampio uso di immagini
" Aveva un dono nel disegno
" Da grande nel suo studio aveva una lavagna con su scritte le
tabelline che non riusciva a memorizzare
" Realizzò i suoi sogni
90.
91.
92. “Questa laurea non è data a me ma al bambino
che sono stato, al pessimo allievo, tra gli ultimi tre della classe, il
somaro che non corrispondeva mai ai criteri del sapere che l’istituzione
esigeva da lui.
Quel bambino ignorante in mezzo ai sapienti è stato il mio primo maestro,
colui che mi ha insegnato la cognizione del dolore affinché diventando
professore io sapessi placarlo nei suoi simili”.
94. • L. D’Alonzo, Come fare per gestire la classe nella pratica didattica,
Ed. Giunti
• G. Stella, L. Grandi, Come leggere la dislessia e i DSA, Ed. Giunti
• Guastavigna e Fogarolo, Insegnare e imparare con le mappe, Ed.
Erickson
• Novak, Costruire mappe concettuali, Ed. Erickson
• Buzan, Mappe mentali, Ed. Alessio Roberti Editore
• Lenzi, Bastia, Emili, Ho capito!, Ed. Libri Liberi