1. La valle di Ovda
Coloro che visitano Israele non vedono talmente l’ora di raggiungere la
Riviera del Mar Rosso di Eilat che spesso trascurano alcuni siti della
regione meridionale di Israele altrettanto interessanti. Uno di questi è la
valle di Ovda, situata a est e posta sopra alla strada principale che
collega il Mar Morto a Eilat. La strada per raggiungere la valle di Ovda, la
numero 40, ha origine da Arava e prosegue verso il Kibbutz di Neot
Semadar, a 60 km a nord di Eilat, famoso per i suoi vigneti color verde
smeraldo punteggiano l’area desertica e selvaggia.
La bellezza nascosta della valle di Ovda sta nel fatto che, nonostante
possa sembrare a prima vista una zona desolata, è caratterizzata da un
terreno assai fertile in quanto è stato irrigato dai corsi d’acqua
provenienti dalle montagne circostanti per diversi millenni. Questo
fattore incoraggiò l’insediamento delle prime popolazioni durante la
preistoria, di cui rimane traccia ancor oggi: gli archeologi hanno infatti
scoperto più di 150 insediamenti risalenti a un periodo compreso tra i
dieci e i sei mila anni fa. Tra i siti più degni di nota, vi è quello di Ma’aleh
Shacharut, lungo la road 40. Soprannominato “Tempio dei Leopardi”,
2. questo ritrovamento risale a 9.000 anni fa. Si tratta di un recinto di
pietre con misteriose incisioni raffiguranti felini. A sud del “tempio”, a
circa 500 metri di distanza dalla strada, è possibile salire e scendere su
soffici dune di sabbia.
The ridge of Ma’alehShacharut affords a magnificent view of the Arava
Valley and across to the mountains of Edom in Jordan. This is only one of
the area’s more visible highlights; its many hidden delights have made it
a favorite for camel treks, hiking, jeep and cycling tours of varying
durations, which can be arranged through tourism service providers in
Eilat and elsewhere.
A sud della cresta di Ma’aleh Shacharut si scorge l’aeroporto di Ovda, da
dove partono voli charter che collegano Eilat direttamente all’Europa.
Prima di raggiungere Eilat, fermatevi per assistere al magnifico
spettacolo del tramonto: è proprio in questo momento, infatti, che le
montagne danno il meglio di sé e lasciano tutti a bocca aperta
sfoggiando sfumature che vanno dal verde, al blu fino all’oro. Altra cosa
da non perdere è sicuramente il Monte Yoash, da cui si vedono ben
3. quattro nazioni contemporaneamente: Israele, Giordania, Egitto e
Arabia Saudita.
Infine, addentratevi nell’area della Riserva Naturale delle Montagne di
Eilat, un paradise per gli amanti del trekking e dell’arrampicata. Uno dei
percorsi più suggestivi è quello del Red Canyon, lungo il quale si possono
osservare delle insolite formazioni geologiche a forma di stella
conosciute come Shechoret Canyon. Per percorrere questi sentieri è
necessario essere dotati di un buon senso d’orientamento e disporre di
mappe dettagliate. Alcune mappe in inglese sono disponibili alla Società
per la Protezione della Natura all’interno della Eilat Field School.