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La Nuova di Venezia e Mestre
venerdì 21 febbraio 2014
parco tecnologico e scientifico.
Vega Scarl torna in tribunale per integrare il concordato
MARGHERA Il presidente di Vega Scarl, Daniele Moretto, e
l' avvocato Francesco Mercurio si sono presentati, ieri
mattina, davanti al Tribunale presieduto dal giudice
Roberto Simone e hanno chiesto qualche giorno di tempo
«per integrare la formulazione di alcuni aspetti attuativi
del procedimento», si legge in un comunicato della
società che gestisce il parco Tecnologico e Scentifico di
Marghera . Il Tribunale ha concesso due settimane ed è
probabile che verrà anche convocato in seduta
straordinaria il consiglio d' amministrazione.
A sorpresa, il Tribunale civile di Venezia la settimana
scorsa non ha dato il via libera alla procedura per il
concordato preventivo del Parco tecnologico e scientifico
e aveva convocato per ieri il presidente della società, il
trevigiano Daniele Moretto, l' avvocato veneziano
Francesco Mercurio, che ha stilato il piano per il
concordato, e il commissario Piero De Bei. Il giudice
delegato Alessandro Girardi e i colleghi vogliono vederci
più chiaro, in particolare sulle garanzie offerte da Vega
per pagare tutti i creditori al 100 per cento, grazie alle
vendite di immobili di sua proprietà. La società di Marghera è per più della metà in mani pubbliche visto
che delle azioni il 37,32 per cento appartiene al Comune, il 4,40 alla Provincia, il 17 alla Veneto
Innovazione Holding della Regione. Il totale dei debiti, stando ai conti presentati da Vega, è di 16 milioni
e 222 mila euro (di cui quasi 8 con le banche e cinque milioni con i fornitori), ma tra liquidità, crediti da
riscuotere, immobilizzazioni materiali e immateriali l' attivo sfiora i 30 milioni di euro. «La società
propone un concordato (con continuità aziendale) con cessioni di alcuni beni e diritti esistenti nel
proprio patrimonio... che consentono di ritenere più che probabile il pagamento integrale dei creditori»
si legge nell' istanza per il concordato.
Nel documento sono elencate le cessioni da fare: gli immobili Auriga, Lybra, il terreno ex Agip e l' area
Pandora, oltre alle partecipazioni in Venezia Tecnologie e le disponibilità liquide. Ieri, Vega Scarl ha
emesso un comunicato in cui si legge che «si è regolarmente tenuto in data odierna l' incontro presso il
Tribunale sulle precisazioni richieste in merito ai contenuti del Piano di Concordato di Vega scarl. Alla
luce del confronto intercorso, che ha confermato la validità dell' impostazione sostanziale del Piano, sarà
integrata la formulazione di alcuni aspetti attuativi del procedimento, che verrà a breve sottoposta agli
organi della Società». (g.c.
)
© 2013 Volocom
21/02/2014 11:04