1. GIU’ LE MANI DA CHIETI
La CURVA VOLPI si è da sempre contraddistinta per aver condiviso, al di là di partiti e idee politiche dei singoli, un
valore al di sopra di ogni altro: la Chieti Calcio e Chieti Città. Così è stato fino ad oggi e così sarà sempre.
Siamo però anche cittadini stufi e stomacati nel vedere il nome della città da mesi quotidianamente infangato e
deriso nel silenzio ed immobilismo più assoluto. E’ infatti in atto una vera e propria campagna mediatica
denigratoria con il solo scopo di eliminare lo status di provincia alla Città da parte di politici che, invece di essere
rappresentati istituzionali al lavoro per risolvere e discutere una problematica, giocano a fare i bambinoni divertiti
ad una partita di Risiko. E’ ora che qualcuno dica
BASTA
e quel qualcuno come sempre siamo Noi, i soliti a metterci la faccia, i soliti a difendere in pochi o tanti la Città, Noi
che abbiamo già pagato e paghiamo le nostre colpe spesso più di quanto dovuto ed ancora più spesso con pura
repressione gratuita.
E’ inutile sottolineare come la perdita dello status di Provincia di Chieti e l’eliminazione o riduzione dI uffici ed
Enti provinciali comporterebbe la fine definitiva di una Città già cannibalizzata da decenni, la morte della sua
economia e del piccolo commercio. Questo, oltretutto, in una comunità che sta pagando come nessuna in
Abruzzo la crisi industriale(chiusura Burgo, vertenze Sixty, Villa Pini ed altro), che ha già subito nel silenzio scippi e
delocalizzazioni(sede Banca d’Italia, spostamenti ospedalieri ed altro) e con una disoccupazione in drammatico
aumento.
Oltre che per la Città, un‘eventuale soppressione o accorpamento sarebbe un danno anche per altre realtà,
proprio le stesse della Provincia che non hanno perso occasione per darci sempre addosso. E’ infatti ovvio come
un accentramento di potere verso un unico luogo(il solito)non potrà che essere assolutamente negativo per il
territorio tutto. Questo perché è ipotizzabile la mancanza di ricambio di chi “governa”(cosa invece esistente
attualmente, dato che negli ultimi anni abbiamo visto presidenti di Ortona, Lanciano, Chieti ecc.),per l’impossibilità
di evitare il proliferare di ulteriori scippi(vedere spostamenti di fondi come accaduto recentemente verso un unico
luogo, il solito) e mancanza di attenzione verso il territorio(il vero volano produttivo ed industriale della Regione).
Capiamoci bene, noi non chiediamo annessioni o feudi, chiediamo che la Provincia di Chieti, l’unica in Abruzzo ad
avere i requisiti richiesti di superficie e popolazione, rimanga da sola. Di accorpamenti, fusioni, battesimi e
matrimoni non ci importa proprio nulla, quelli sono problemi degli altri, perché Chieti ha il diritto di continuare ad
esistere come Città e come Provincia tutta.
PRETENDIAMO DALLA CLASSE POLITICA TEATINA
dal Sindaco, dai rappresentanti nelle sedi nazionali, regionali, provinciali e comunali di smetterla con non-azioni
ed atteggiamenti vinti e supini, ma di attivarsi urgentemente contro lo stillicidio in atto, di fare gli interessi della
gente ed in trasparenza rendere conto ai propri elettori immediatamente
CHIEDIAMO ALLA CITTADINANZA
ai lavoratori, ai pensionati, ai disoccupati, alle associazioni, ai “dormienti”, insomma a tutti, di capire l’importanza di
questa battaglia e di essere partecipi in qualsiasi attività che possa cambiare lo stato di cose in una città, LA
NOSTRA, che nessuno deve permettersi di calpestare.
CURVA VOLPI
NOI VANTO DI CHIETI