Thomas Cuberli, vincitore del contest Tigullio crea Impresa 2018 con il prodotto Gin Mä.

1. Bancario di giorno, musicista la
notte. «Perché con la musica non
si arriva a fine mese. Ma a
trent’anni non possiamo
accontentarci». Andrea
Cecchinelli, spezzino diplomato al
conservatorio per qualche anno
ha messo da parte i sogni di gloria
per un posto fisso in banca. Oggi la
nuova sfida parte da Good Vibes,
uno tra i progetti vincitori al
concorso “Tigullio Crea Impresa”
per il settore cultura.
Cos’è Good Vibes?
«Unapiattaformacheuniscela
domandael’offertamusicale.Da
unaparteclientichecercanoartisti
perilpropriomatrimonio,eventio
spettacoli.Dall’altramusicistichesi
mettonoinvetrina.Eilmercato
potenzialeèampio.Bastipensare
cheinItalianel2017risultavano2
milionidimusicistiregistrati
all’Enpalsmasolo300milaversano
icontributi.Inpraticamenodel
20%riesceaviveredimusica».
Com’è nata l’idea?
«Intuttiquestiannimisonoaccorto
chespessolamusicasiscegliea
scatolachiusa.Cisiaffidaaiconsigli
degliamicimadell’artistanonsi
conosceneppureunacanzone.Con
GoodVibesètuttodisponibile.Ogni
cantantehaunaschedapersonalee
puòindicarelazonaincuiè
disponibileaesibirsi.Èilcanaleche
garantisceagliutentiditrovare
buonamusica.Misonomessoal
tavoloconungruppodiamicifidati,
piùdiunannofa.Uningegneree
altricompagnidistudiaitempi
dell’università.Hochiestoilloro
aiutoequestoèilrisultato».
E i musicisti cosa ci
guadagnano?
«Nondevonopagareunagentema
hannouncanaledirettoconil
clienteconcuipossonoconcordare
ilprezzodellospettacolo.
L’iscrizionealportalesaràgratuita,
chiederemounacommissionesolo
aesibizioneavvenuta.Sela
sperimentazioneandràbene
potrebbediventareunsitoper
trovareisostitutidelleband,una
speciedicommunitypermusicisti»
Lei, però, al sogno di
diventare musicista ha in parte
rinunciato.
«Nellamusicahoinvestitoquasi
tuttalamiavita.Houndiplomain
violaalconservatoriodiLaSpezia,
insegnoinunascuolamaquando
misonoaccortochenonarrivavoa
finemesemisonoiscritto
all’universitàdiEconomiaeora
lavoroinbanca.Homessodaparte
unpo’lamusicaperilpostofissoma
oraèvenutoilmomentodi
riprendere».
Come farà con il lavoro?
«Conlavittoriadelconcorsodovrò
seguireuncorsodiduemesia
Wylab.Stocercandodi
organizzarmi,ancheprendendo
qualchemesediaspettativa.Certoil
lavorodiquestitempinonlolascerò
masonodecisoadarrivarefinoin
fondo.Vorreilanciareilportale
entrofineanno,nonsaràsemplice
soprattuttoperlequestionilegalie
burocratiche.Poivedremo».
Si dice spesso che i trentenni
sono una generazione disillusa
«Primacihannotoltolesicurezzei
deinostrigenitori.Poianchela
speranzaperilfuturo.Malamusica
miharisvegliatoemihadatola
forzadirimettermiin gioco e
rischiare. Ancora una volta».
– val.ev.
VALENTINA EVELLI
I più ambiziosi hanno pensato a
un autonoleggio per cambiare
vettura ogni giorno. Casse di vino
che diventano diffusori audio
bluetooth ma anche un sito per
fare la spesa low cost al
supermercato e un gin al basilico.
Sono più di 80 gli imprenditori del
futuro che si sono sfidati a
“Tigullio crea impresa”, il
concorso per startup organizzato
dall’associazione Tigullio Crea
Impresa, in collaborazione con
Wylab (l’incubatore di imprese
startup di Chiavari), Crédit
Agricole Carispezia e il
dipartimento di Design del
Politecnico di Milano.
Perché se ai giovani le idee non
mancano il problema è
trasformarle in progetti concreti.
«Provate a entrare in una banca a
chiedere un finanziamento per
avviare un’attività — racconta
Thomas Cuberli, 32enne
chiavarese — Si dice tanto che la
Liguria sia una regione anziana e
non investire sui giovani è il
miglior modo per far fuggire quei
pochi che sono rimasti». Thomas,
laureato in economia con un
master in finanza è uno tra i
vincitori del concorso che passerà
i prossimi due mesi a Wylab per
trasformare il suo sogno in realtà
seguito da esperti e consulenti.
Con un gruppo di amici ha
presentato “Gin Ma” (vincitore
nella la categoria Turismo), il gin
al sapore di basilico cercando di
rievocare persino la canzone di
Fabrizio De Andrè “Creuza de Ma”.
«Siamo partiti dai numeri e dal
mercato. Ci siamo resi conto che
tra i prodotti tipici liguri non
esisteva ancora un alcolico legato
al territorio — racconta Thomas —
E allora perché non puntare sul
gin che negli ultimi anni ha
aumentato in modo esponenziale
le vendite?». Il risultato è stato la
creazione di “Gin Ma” che tra le
varie botaniche utilizzate
contiene anche il basilico d.o.p.
Un marchio già brevettato e una
bottiglia già pronta a uscire sul
mercato già quest’estate. Un
sogno condiviso con un gruppo di
amici che hanno messo in rete le
proprie capacità come Domenico,
commercialista e Simone,
avvocato che lavora in uno studio.
«Rispetto all’anno scorso il livello
delle idee proposte è salito — ha
commentato Antonio Gozzi,
presidente di Wylab — Tra i sedici
finalisti quasi tutte le idee
sarebbero da premiare».
Storie che si incrociano. Da chi
insegue la grande occasione per
cambiare la propria vita, come i
ragazzi di Good Vibes ( vincitori
per la categoria Arte e Cultura)
che vorrebbero trasformare la
musica una professione a tutti gli
effetti a idee che spaziano in tutti i
campi. Tra i progetti finalisti c’è
“Allergy+”, un portale che
individua i prodotti in offerta al
supermercato e permette di far
arrivare la spesa direttamente a
casa. Per gli artigiani un portale
e-commerce che garantisce la
qualità del Made in Italy mentre i
ragazzi più estrosi hanno pensato
di trasformare le casse di vino in
diffusori audio blutooth.
Non solo giovani alle prime armi
ma anche chi un lavoro a tutti gli
effetti già ce l’ha. L’idea vincente
al laboratorio di analisi del
movimento di Arenzano è arrivato
guardando il figlio di Paola. «Non
capivo come mai non riuscisse a
lavarsi i denti nel modo giusto»,
racconta Paola Castello, ideatrice
con un team di ortopedici e
specialisti di scienze motorie di
“Superdente” (il progetto
vincitore per la categoria
industria).
In pratica un hardware da
attaccare direttamente allo
spazzolino che interagisce con
un’applicazione da scaricare su
smartphone e tablet che segue in
tempo reale i movimenti del
bambino e, come un gioco,
segnala le operazioni corrette e
interviene su quelli errate.
Andrea Cecchinelli
spezzino
diplomato al
conservatorio per
qualche anno ha
messo da parte i
sogni di gloria per
un posto fisso in banca. Oggi la
nuova sfida parte da Good Vibes,
uno tra i progetti vincitori al
concorso “Tigullio Crea Impresa”
per il settore cultura ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il problema principale
per chi vuole lanciare
una nuova attività
è sempre
l’accesso al credito
Cecchinelli
“Io bancario
e musicista,
A trent’anni mi
rimetto in gioco
e rischio ancora”
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Antonio Gozzi
Presidente di Wylab premia i
vincitori del concorso per le
startup del Tigullio, a fianco
i giovani imprenditori di Gin
Ma fanno provare il gin al
basilico
Intervista
I migliori passeranno
i prossimi due mesi
a Wylab per trasformare
i sogni in realtà seguiti
da esperti e consulenti
Le idee
Gin al basilico e app per la spesa
I giovani creano impresa
Più di ottanta si sono sfidati al concorso per start-up del Tigullio
premiati i vincitori con le proposte più innovative
IX
Martedì
29 maggio
2018
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