Perentazione Mauro Tiberi per il convegno presso il Teatro A. Conti di Acqualagna - Convegno internazionale sulla tartuficultura “L’irrigazione delle tartufaie coltivate: gestione dell’acqua secondo il fabbisogno del tartufo.”
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Tiberi incontro tartuficoltura 28 febbraio 2016
1. OSSERVATORIOREG.SUOLI
Dr. Mauro TiberiDr. Mauro Tiberi
Dr. Giovanni CiaboccoDr. Giovanni Ciabocco
Dr.ssa Cristina BernacconiDr.ssa Cristina Bernacconi
ACQUA E SUOLO
MISURA IDROLOGIA
DEI SUOLI
ACQUA E SUOLO
MISURA IDROLOGIA
DEI SUOLI
Osservatorio Regionale SuoliOsservatorio Regionale Suoli
Servizio AgricolturaServizio Agricoltura –– Regione MarcheRegione Marche
7. OSSERVATORIOREG.SUOLI
SUOLI e TERRE
Il suolo, rappresenta l’interfaccia tra sistema
atmosferico, geologico, biologico, ed
idrologico; vale a dire quella parte finale di
superficie terrestre in continua
trasformazione che supporta la vita
vegetale e che viene continuamente
trasformata da processi di varia natura
(SUOLO CHE VIVE).
“Oltre al suolo include le
principali Caratteristiche della
geologia, della morfologia,
clima, Idrologia, vegetazione
e la fauna comprendendo gli
insetti e la microfauna con le
loro malattie”.
11. OSSERVATORIOREG.SUOLI
Macerata, Giovedì 03
Ottobre 2013
Strati profondi, contatti litici e paralitici
(strati M, R e D)
Strati R:
roccia dura, massiva o poco frammentata, generalmente con diaclasi eo fessure che possono
contenere materiali degli orizzonti sovrastanti. Nei giunti della roccia si producono fenomeni
localizzati di dissoluzione, disaggregazione e alterazione. Lo strato R è sufficientemente
coerente quando umido da rendere impraticabile lo scavo a mano con una vanga, benché
possa essere scheggiato o grattato.
Orizzonti
AUTO - ORGANIZZAZIONEAUTO - ORGANIZZAZIONE
12. OSSERVATORIOREG.SUOLI
Macerata, Giovedì 03
Ottobre 2013
Strati profondi, contatti litici e paralitici
(strati M, R e D)Strati D:
Materiali duri clastici, spostati o trasportati, non consolidati, che formano un insieme pseudo-
mobile dominato dagli elementi grossolani (brecce di terrazzi e frane, detrito alluvionale,
detriti crioclastici, pietraie, soliflusso, morene, ecc.). Questi strati poco coerenti, in assenza di
materiali grossolani, sono facili da lavorare.
Orizzonti
AUTO - ORGANIZZAZIONEAUTO - ORGANIZZAZIONE
13. OSSERVATORIOREG.SUOLI
Macerata, Giovedì 03
Ottobre 2013
Strati profondi, contatti litici e paralitici
(strati M, R e D)Strati M:
Rocce friabili o tenere non o poco frammentate, eventualmente con microfessure alterate
localmente o parzialmente. Questi strati sono in genere coerenti, ma facili da lavorare con
utensili.
Orizzonti
AUTO - ORGANIZZAZIONEAUTO - ORGANIZZAZIONE
15. OSSERVATORIOREG.SUOLI
AUTO - ORGANIZZAZIONEAUTO - ORGANIZZAZIONE
… e complesso
Come ogni altro componente della biogeosfera,
il suolo si auto-organizza spontaneamente in modo
da acquisire proprietà emergenti non riducibili alla
somme dei suoi componenti.
* formato da molte componenti, parzialmente
indipendenti;
* relazioni non lineari tra le componenti;
* processi ridondanti e, di solito, non critici;
* elevata resistenza agli stress esterni
27. OSSERVATORIOREG.SUOLI
L’ACQUA NEL SUOLOL’ACQUA NEL SUOLO
Risalita capillare
Determinata dalla coesione tra le molecole d'acqua e dalla
loro adesione alle superfici con carica negativa (idrofiliche)
Fonte. G. Bragato