2. ONLUS nata nel 2005.
300+ soci/e*, n simpatizzanti.
Mettere a disposizione competenze e professionalità
informatiche a favore di comunità, popolazioni e soggetti
svantaggiati, sia in Italia che nei paesi in via di sviluppo.
*(Tecnici 30%, Manager 25%, AD 15%, Altro 30%)
3. Formazione: corsi di vario livello e su varie
tematiche, non solo in Italia, presso scuole,
circoli di anziani, carceri, comunità di
recupero, comunità di immigrati.
Disabilità: per migliorare le condizioni di vita
di chi soffre in seguito a disturbi motori o
disabilità.
Sviluppo: 1° progetto ISF informatizzare
un piccolo ospedale rurale in Uganda:
Open Hospital, gestionale open source per
assistere ospedali, ambulatori e centri
medici.
4. Obiettivo: collaborazione!
Il polo tecnologico (Battibocca) mette a disposizione una sede come
punto di riferimento ISF nella zona/provincia/regione.
Invito: il 16 luglio verrà a Camerino il coordinatore della sezione ISF
dell’Emilia Romagna per:
Presentare in dettaglio tutte le loro iniziative e…
Ascoltare le nostre idee!
E nel frattempo…?
Parliamone! fabrizio.ippoliti@studenti.unicam.it
Editor's Notes
Cosa è? È una ONLUS nata nel 2005 con più di 300 soci e numerosi simpatizzanti che offrono il proprio tempo, le proprie competenze e esperienze per realizzare progetti no profit, privilegiando contesti di emarginazione e difficoltà e situazioni di emergenza, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
Le attività svolte possono essere racchiuse principalmente in 3 aree:
Azioni a favore della conoscenza: corsi di informatica di base e più avanzata, non solo in Italia, a persone che vivono in condizioni di emarginazione o difficoltà (ad esempio comunità, circoli per anziani, carceri).
Disabilità: per migliorare le condizioni di vita di chi soffre in seguito a disabilità o a malattia attraverso l’informatica.
Sviluppo: primo progetto fu proprio quello di informatizzare un piccolo ospedale rurale situato in Uganda. Con gli anni è stato poi sviluppato un software open source di gestione ospedaliera per assistere ospedali, ambulatori e centri medici nella gestione dell’operatività quotidiana (Open Hospital).
Nel nostro caso, l’obiettivo è proprio quello di dar vita ad una collaborazione tra Unicam e ISF: sia con studenti sensibili alla tematica che possano dare il loro contributo, sia con la facoltà stessa che, dove possibile, potrà donare materiale.
Il polo tecnologico (Battibocca…) sta mettendo a disposizione una stanza da poter usare come punto di riferimento ISF nella zona/provincia/regione.
A metà luglio, in un evento che si terrà al palazzo Battibocca, verrà il coordinatore regionale della sezione emiliana che presenterà in dettaglio le loro iniziative e da parte nostra proporremo delle idee per iniziare la collaborazione.