1. Chiara Santoro
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Corso di laurea magistrale in Dinamiche
Interculturali e Mediazione Linguistica
LM-38
2. Sono molte le arti
marziali che si
sono sviluppate
nel mondo, legate
alla storia delle
loro terre
d’origine, con
caratteristiche a
volte diverse a
volte comuni per
via delle influenze
dovute ai contatti
fra le molteplici
culture in cui si
sono sviluppate.
3. La pratica delle arti marziali, soprattutto in Asia è strettamente legata alla
crescita personale di ogni individuo. La pratica del corpo procede
parallelamente a quella della mente.
Il GIAPPONE è un’interessante esempio di questa tendenza.
PRINCIPALI ARTI
MARZIALI
GIAPPONESI :
•JUDŌ
•KARATE
•JUJITSU
•AIKIDO
•KENDO
4. JUDŌ = “via dell’adattabilità”, “via della gentilezza”
“Nei movimenti del Judo
la ricerca della fluidità
della tecnica non è un
mero esercizio di abilità
ginnica, ma una vera
presa di coscienza della
propria forza e di come
utilizzarla al meglio per
ottenere il massimo
risultato con il minor
spreco di energia; questo
comporta quindi anche
l’acquisizione di una
sensibilità che permette
di affrontare con più
serenità le prove della Il judo è nato come una forma di
vita, avendo sempre una intrattenimento per la corte reale. Ciò che
riserva di energia da cui conta in questo sport non è il fisico o la
attingere” forza, ma l’agilità, l’equilibrio e la pratica di
Jigoro Kano fondatore swaza. Il judo è una disciplina olimpica dal
del judō 1964.
5. KARATE = “arte della mano vuota”
"Come la superficie di uno specchio riflette qualunque cosa le stia davanti, così il
karateka deve rendere vuota la sua mente da egoismo e debolezze, nello sforzo di
reagire adeguatamente a tutto ciò che potrebbe incontrare." G. Funakoshi
Quest’arte marziale è nata
nel regno di Ryukyu e in
principio si chiamava
Okinawa. Oggi è uno degli
sport più popolari del
mondo. Si basa
principalmente sulle tre
tecniche: Uchi (attacco di
braccio), Tsuki (spinta) e
Keri (calcio).
6. JU JITSU = “arte della flessibilità”
“La massima del buon
combattente è: assecondare per
mantenere l’iniziativa ……. .
Vince colui che lascia”
Lao Tsu
E’ una delle arti marziali
conosciute da più tempo.
E’ l’antica arte dei
samurai. Si dice che gli
dei la usassero contro gli
abitanti di una regione
orientale come punizione
per le loro attività criminali
7. AIKIDO = “Disciplina che induce all’unione ed all’armonia con l’energia
vitale e lo spirito dell’universo”
“La vera vittoria è la vittoria su se
stessi! Mettiti in armonia con il cuore
e trova il diritto alla salvezza entro il
tuo corpo e la tua anima”
Morihei Ueshiba
La finalità dell’aikido non è
rivolta al combattimento né
alla difesa personale, ma
mira alla “corretta vittoria”
che consiste nella
conquistanza della
“padronanza di se stessi”.
Le tecniche dell’aikido
permettono la difesa senza
ricorrere all’offesa.
8. KENDO: “Via della Spada”
“Contro la spada di un avversario non metterti in guardia, ma tieni la mente
immobile; quello è il luogo della vittoria”
Takuan Soho
Uesugi Kenshin disse: “non
ho mai pensato a vincere, ho
solo capito che bisognava
essere sempre all’altezza
della situazione, e questo è
ciò che conta. E’
imbarazzante che un Samurai
non lo sia. Se fossimo sempre
all’altezza della situazione,
non ci sentiremmo mai a
disagio”
“ Hagakure ” di Yamamoto
Tsunetomu
Il kendo discende dalle antiche scuole di spada create dai samurai per
addestrare l’esercito. Il kendo moderno è uno stile di vita (buddismo e
zen) che si esprime nell’uso della spada finalizzato ad educare il corpo,
la mente e lo spirito.