1. A CESARE QUEL CHE È DI CESARE
La nostra Amministrazione, l’unica che abbia appianato debiti, non può essere annoverata
tra quelle che hanno contribuito ad indebolire la salute delle casse comunali. Va misurata
con il bilancino la credibilità di chi oggi, con immancabile faccia di bronzo, pensa che i
cittadini abbiano la memoria corta.
Siamo pronti a sfidare, pubblicamente se necessario, chi ha amministrato Gioia quasi
ininterrottamente dal 1994 ed oggi prova ad indossare la veste bianca, tentando di ripulirsi
da ogni alone.
Sul tema “riscossione dei tributi” è appena il caso di ricordare che il programma elettorale
della Coalizione "Un impegno in comune" già evidenziava mancati incassi per circa
7.000.000 di euro di cui 5.700.000 di tari ed IMU.
D’altro canto, le attività che l’Amministrazione sostenuta da Pro.di.Gio. aveva individuato
ed aveva avviato per alleggerire le tasse dei gioiesi sono state anche formalizzate al
Commissario Straordinario e, nelle prossime settimane, saranno rese pubbliche in un
accurato dossier.
Oggi, pertanto, nella ferma volontà di rendicontare ai cittadini gioiesi nomi e fatti che hanno
bucato il salvagente già sgonfio del bilancio comunale, formalmente chiediamo alle Forze
politiche di uscire allo scoperto, assumersi il coraggio e la responsabilità delle azioni e
dell’operato che hanno spinto il Commissario a paventare l’eventualità di un crac
finanziario. Siamo curiosi di conoscere i pareri “autorevoli” dei vari Forza Italia, Fratelli
d’Italia, PD, Bottega, Gioia 2024 e Gioia2019 e chi più ne ha, più ne metta, gente così
competente che, ne siamo drammaticamente certi, anche in questo caso sarà capace di
estrarre qualche coniglio dal cilindro.
Movimento Pro.di.Gio.