1. IL RIUTILIZZO DELL’ACQUA
DI RECUPERO NEGLI
STABILIMENTI TRUZZI SPA:
PRIMA VS DOPO
Prima…
Le acque di recupero negli
impianti di produzione
di calcestruzzo derivano
principalmente dal lavaggio degli
Speedy, mezzi speciali adibiti al
trasporto e alla distribuzione di
calcestruzzo.
Attualmente, per trasformare in
acqua di recupero la miscela
fangosa composta da acqua,
cemento e aggregati derivante
dal lavaggio degli Speedy, sono
necessari tre step:
Il composto viene trattato con un
apposito strumento, chiamato Beton
Wash, che consente la separazione
della frazione solida grossolana
(diametri > 0,15 mm) dalla frazione
liquida con sedimenti aventi diametro
inferiore a 0,15 mm.
La frazione liquida con sedimenti
inferiori a 0,15 mm viene raccolta
in un’apposita vasca di raccolta
attrezzata con un agitatore che
impedisce ai piccoli sedimenti di
depositarsi.
1.
2.
3. Il composto viene poi trattato tramite
filtropressa per separare ulteriormente
la frazione solida da quella liquida.
Questi step portano all’ottenimento di:
fanghi composti da sabbia e cemento
che vengono poi smaltiti come rifiuto;
acqua.
Dopo...
Le tecnologie innovative che
il Gruppo integrerà all’attuale
impianto di betonaggio consentirà
di ridurre i passaggi che portano
all’ottenimento dell’acqua di
recupero e di conseguenza,
diminuire la produzione di rifiuti.
Il progetto consentirà di utilizzare la
frazione liquida risultante dal Beton
Wash (primo step) direttamente per
la produzione di calcestruzzo, senza
dover effettuare gli step successivi
che portano alla produzione del
rifiuto, ovvero i fanghi composti da
sabbia e cemento.
Questo permetterà all’azienda di
ottenere i seguenti obiettivi:
annullare i consumi di energia
elettrica per la filtrazione
dell’acqua;
eliminare la produzione di rifiuti
derivanti dal processo di filtrazione.