Apple ha sempre avuto un ruolo di guida nel campo dell’innovazione tecnologica, insegnando al mondo intero dove rivolgere il proprio interesse e le proprie risorse, oggi più che mai. In queste poche puntate voglio ripercorrere la storia della tecnologia e di Apple per vedere cosa ci riserva il futuro. Dal computer al Pc, da internet al digitale, dal digital HUB al post-computer.
Apple ha sempre avuto un ruolo di guida nel campo dell’innovazione tecnologica, insegnando al mondo intero dove rivolgere il proprio interesse e le proprie risorse, oggi più che mai. In queste poche puntate voglio ripercorrere la storia della tecnologia e di Apple per vedere cosa ci riserva il futuro. Dal computer al Pc, da internet al digitale, dal digital HUB al post-computer.
Il calcolatore ENIAC fu sviluppato, sotto la guida di J.P.Eckert e J.Mauchly, alla Moore School of Electrical Engineering presso l’Università di Pennsylvania a Filadelfia, per effettuare calcoli di tavole di funzioni.
La Moore School, fondata nel 1923, aveva da tempo stabilito una collaborazione con il laboratorio di ricerche balistiche dell’esercito degli Stati Uniti in Aberdeen, Maryland, per la costruzione di accurate tavole di tiro il cui scopo era quello di definire la traiettoria di un proiettile note le caratteristiche del cannone e del proiettile, la quantità di propellente, l’alzo del cannone, la pressione atmosferica, l’umidità, la velocità del vento. Il problema è matematicamente descritto da un sistema di equazioni differenziali per la cui soluzione si ricorreva all’impiego di calcolatori analogici meccanici denominati “analizzatori differenziali” ma il calcolo delle tavole non procedeva in modo sufficientemente veloce.
Nel 1940 la Moore School era impegnata in diversi progetti, collegati allo sviluppo del radar, ai quali collaboravano persone che poi contribuiranno alla realizzazione dell’ENIAC ( tra gli altri J.P.Eckert). Al gruppo di ricercatori si unì J.Mauchly che nel 1942, dopo una visita ad Atanasoff, scrisse un breve rapporto nel quale proponeva la sostituzione dei dispositivi di calcolo meccanici con dispositivi elettronici. La proposta venne inizialmente ignorata ma poi ripresa nel marzo 1943, per merito del responsabile dei rapporti tra università ed esercito Herman H.Goldstine, ed approvata nell’aprile 1943. In particolare, Goldstine, dopo aver parlato con i membri del Ballistic Research Laboratory, organizzò un incontro tra questi ultimi e gli appartenenti alla Moore School, organizzato per il 9 aprile 1943. Dato che Mauchly non riuscì a trovare nemmeno una copia della sua vecchia relazione, lui ed Eckert cercarono di ricostruirla dalle note stenografate della sua segretaria dell’estate precedente: terminarono all’una della notte tra l’8 e il 9 aprile, dopodiché la mattina del 9, ci fu l’importante incontro con i membri del Ballistic Research Laboratory, nel quale si decise la costruzione della macchina. Il dispositivo da costruire era stato denominato da Eckert e Mauchly ”Electronic Numeric Integrator” sulla base del compito primario al quale era destinato (calcolo di tavole attraverso l’integrazione di equazioni differenziali), ma per tener conto delle sue più ampie possibilità, uno dei colonnelli di Aberdeen, suggerì di aggiungere al nome “And Computer”. Ne derivò la sigla E.N.I.A.C..
Il calcolatore entrò in funzione nella primavera del 1945 e dopo circa un anno venne smontato e rimontato presso il laboratorio di Aberdeen dove rimase in funzione fino al 1955.
Il calcolatore ENIAC fu sviluppato, sotto la guida di J.P.Eckert e J.Mauchly, alla Moore School of Electrical Engineering presso l’Università di Pennsylvania a Filadelfia, per effettuare calcoli di tavole di funzioni.
La Moore School, fondata nel 1923, aveva da tempo stabilito una collaborazione con il laboratorio di ricerche balistiche dell’esercito degli Stati Uniti in Aberdeen, Maryland, per la costruzione di accurate tavole di tiro il cui scopo era quello di definire la traiettoria di un proiettile note le caratteristiche del cannone e del proiettile, la quantità di propellente, l’alzo del cannone, la pressione atmosferica, l’umidità, la velocità del vento. Il problema è matematicamente descritto da un sistema di equazioni differenziali per la cui soluzione si ricorreva all’impiego di calcolatori analogici meccanici denominati “analizzatori differenziali” ma il calcolo delle tavole non procedeva in modo sufficientemente veloce.
Nel 1940 la Moore School era impegnata in diversi progetti, collegati allo sviluppo del radar, ai quali collaboravano persone che poi contribuiranno alla realizzazione dell’ENIAC ( tra gli altri J.P.Eckert). Al gruppo di ricercatori si unì J.Mauchly che nel 1942, dopo una visita ad Atanasoff, scrisse un breve rapporto nel quale proponeva la sostituzione dei dispositivi di calcolo meccanici con dispositivi elettronici. La proposta venne inizialmente ignorata ma poi ripresa nel marzo 1943, per merito del responsabile dei rapporti tra università ed esercito Herman H.Goldstine, ed approvata nell’aprile 1943. In particolare, Goldstine, dopo aver parlato con i membri del Ballistic Research Laboratory, organizzò un incontro tra questi ultimi e gli appartenenti alla Moore School, organizzato per il 9 aprile 1943. Dato che Mauchly non riuscì a trovare nemmeno una copia della sua vecchia relazione, lui ed Eckert cercarono di ricostruirla dalle note stenografate della sua segretaria dell’estate precedente: terminarono all’una della notte tra l’8 e il 9 aprile, dopodiché la mattina del 9, ci fu l’importante incontro con i membri del Ballistic Research Laboratory, nel quale si decise la costruzione della macchina. Il dispositivo da costruire era stato denominato da Eckert e Mauchly ”Electronic Numeric Integrator” sulla base del compito primario al quale era destinato (calcolo di tavole attraverso l’integrazione di equazioni differenziali), ma per tener conto delle sue più ampie possibilità, uno dei colonnelli di Aberdeen, suggerì di aggiungere al nome “And Computer”. Ne derivò la sigla E.N.I.A.C..
Il calcolatore entrò in funzione nella primavera del 1945 e dopo circa un anno venne smontato e rimontato presso il laboratorio di Aberdeen dove rimase in funzione fino al 1955.
3. L’evoluzione dei calcolatori:
• L’abaco: 3000 a.C.
• la macchina di Antikythera
• Blaise Pascal: Pascalina (1623-1662)
• Gottfrield Leibnitz: (1646-1716)
• Telaio di Jacquard: (1801)
• Charles Babbage: (1791-1871)
• Schede perforate: (1940-1950)
• Mark I
• Dalla macchina di Anticitera ad Arpanet
4. L’ABACO (3000 a.C.)
L’abaco può essere considerato il primo modello di
calcolo ed era possibile con esso effettuare le 4
operazioni (addizione, sottrazione, prodotto e
divisione).
5. LA MACCHINA DI ANTIKYTHERA
La macchina di Antikythera era il più antico
calcolatore meccanico conosciuto che fu
scoperto circa nel 100-150 a.C.
Era un sofisticato planetario mosso grazie a
delle ruote dentate che serviva per calcolare il
sorgere del sole, le fasi lunari e i movimenti dei
5 pianeti.
6. BLAISE PASCAL (1623-1662) PASCALINA
Blaise Pascal progetta e costruisce una macchina che
chiama Pascalina: calcolatore meccanico per
addizioni.
8. TELAIO DI JACQUARD
Non solo si trattava del primo dispositivo
programmabile, ma dimostrava anche che le
conoscenze umane potessero essere catturate in un
formato leggibile della macchina.
9. CHARLES BABBAGE (1791-1871)
Il progetto di Babbage fu la macchina analitica, che
poteva essere configurata per risolvere una vasta
gamma di problemi matematici.
Aveva 4 fasi fondamentali che erano quasi identiche
ai componenti dei moderni sistemi informatici:
1) Mulino, per eseguire i calcoli aritmetici dei dati
2) Deposito, per conservare i dati
3) Operatore, per elaborare le istruzioni contenute
nelle schede perforate
4) Unità di uscita, per collocare i risultati su schede perforate
separate.
10. Schede perforate: LA NASCITA DEI COMPUTER:
1940-1950
Con le schede perforate si è in grado di programmare
i computer attraverso delle schede su cui c’erano dei
fori e ogni foro corrispondeva a una funzione che la
macchina doveva compiere, anche se erano difficili da
programmare e ci voleva tanto tempo.
11. MARK I
Era la prima macchina a utilizzare il sistema di
numerazione binario: utilizzava valvole e corrente
Elettrica per rappresentare i 2 valori binari: 0 spento,
1 acceso.
Fu completato nel 1944 e poteva eseguire
moltiplicazioni fino a 23 cifre in 4 secondi e fu
operativo per 15 anni.
12. Nel periodo che va dal 1940 al 1945 fu inventato il
primo computer universale programmabile e
completamente elettronico.
Per far funzionare questo computer, la macchina
conteneva 18.000 valvole ed era lungo 30 metri, alto 3
metri ed era pesante 30 tonnellate.
Grazie al suo funzionamento completamente
elettronico non conteneva nessun componente
meccanico che rallentava i procedimenti.