Monsignor gianni carrù “un prototipo dell'iconografia mariana del iv secolo”DailyFocusNews
La figura femminile orante, frequente nelle pitture catacombali, è dal punto di vista iconografico tuttora oggetto di discussione fra gli studiosi circa la sua natura: è una delle prime immagini della Vergine con il Bambino? È l’immagine di una devota matrona con il figlio defunto?
L’articolo di Mons. Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione per l’Archeologica Sacra, pubblicato sull’Osservatore Romano del 15 agosto 2010, approfondisce l’argomento.
I papi del sacro monte, storie di fede e di potere tra il vaticano e vareseAmicisacromonte
Amici del Sacro Monte - Conversazione: "I papi del Sacro Monte, storie di fede e di potere tra il Vaticano e Varese" - relatore Sergio Redaelli giornalista
Monsignor gianni carrù, la concezione del corpo mistico al tempo delle catacombeDailyFocusNews
Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, tratta in questo articolo come questi sepolcri, e tutte le pratiche intorno ad essi, siano stati importanti per i cristiani delle origini, che desideravano essere sepolti il più vicino possibile alla tomba del martire, e come siano stati il fondamento del concetto della "comunione dei santi", che caratterizzerà il più maturo pensiero cristiano.
Monsignor Gianni Carrù: Tutte le tombe dei Papi (da Pietro a Felice III)DailyFocusNews
Monsignor Gianni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ripercorre i luoghi in cui i Pontefici furono sepolti, attraverso il Liber Pontificalis. Giovanni Carrù identifica quindi 4 gruppi: aggregazione intorno alla tomba-simbolo del principe degli apostoli, il tempo dell'autocoscienza comunitaria, il tempo dell'«attrazione devozionale», e infine, la civitas leoniana.
Presentazione Libro “Democede di Crotone e Udjahorresnet di Sais” - Roma 22 n...corneliopelusio
Presentazione del Libro “Democede di Crotone e Udjahorresnet di Sais”, Pisa University Press 2016, di Francesco Lopez.
Sede: Accademia di Storia dell'Arte Sanitaria, Lungotevere in Sassia 3- Roma
Monsignor gianni carrù “un prototipo dell'iconografia mariana del iv secolo”DailyFocusNews
La figura femminile orante, frequente nelle pitture catacombali, è dal punto di vista iconografico tuttora oggetto di discussione fra gli studiosi circa la sua natura: è una delle prime immagini della Vergine con il Bambino? È l’immagine di una devota matrona con il figlio defunto?
L’articolo di Mons. Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione per l’Archeologica Sacra, pubblicato sull’Osservatore Romano del 15 agosto 2010, approfondisce l’argomento.
I papi del sacro monte, storie di fede e di potere tra il vaticano e vareseAmicisacromonte
Amici del Sacro Monte - Conversazione: "I papi del Sacro Monte, storie di fede e di potere tra il Vaticano e Varese" - relatore Sergio Redaelli giornalista
Monsignor gianni carrù, la concezione del corpo mistico al tempo delle catacombeDailyFocusNews
Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, tratta in questo articolo come questi sepolcri, e tutte le pratiche intorno ad essi, siano stati importanti per i cristiani delle origini, che desideravano essere sepolti il più vicino possibile alla tomba del martire, e come siano stati il fondamento del concetto della "comunione dei santi", che caratterizzerà il più maturo pensiero cristiano.
Monsignor Gianni Carrù: Tutte le tombe dei Papi (da Pietro a Felice III)DailyFocusNews
Monsignor Gianni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ripercorre i luoghi in cui i Pontefici furono sepolti, attraverso il Liber Pontificalis. Giovanni Carrù identifica quindi 4 gruppi: aggregazione intorno alla tomba-simbolo del principe degli apostoli, il tempo dell'autocoscienza comunitaria, il tempo dell'«attrazione devozionale», e infine, la civitas leoniana.
Presentazione Libro “Democede di Crotone e Udjahorresnet di Sais” - Roma 22 n...corneliopelusio
Presentazione del Libro “Democede di Crotone e Udjahorresnet di Sais”, Pisa University Press 2016, di Francesco Lopez.
Sede: Accademia di Storia dell'Arte Sanitaria, Lungotevere in Sassia 3- Roma
Per l'epistolario di Isidoro di Kiev: la lettera a papa Niccolò V del 6 lugli...Michael Sheludko
On July 6, 1453, Isidoros of Kiev (ca. 1385-1463) wrote a letter to Pope Nicholas V from Crete, where he had fleed after the fall of Constantinople to the Ottomans. In this epistle, Isidoros describes the atrocities perpetrated by the Turks within the city and asks the Pope to proclaim a crusade aimed at recovering the capital of the Byzantine empire and at rescuing the Eastern christians. A partial transcription of this letter was published with an Italian translation by Agostino Pertusi in 1976. An edition of the complete text is given here from MS Ven. Marc. lat. 496 (1688), together with a new Italian translation and a commentary.
This document provides a daily report on cataloging activities at the National Library of Israel. It lists the daily number of new records added and errors corrected. It also provides tips and guidelines for catalogers, such as checking that dates are chronological and that fields contain only numeric characters where appropriate. The report aims to improve cataloging quality and consistency at the National Library of Israel.
Per l'epistolario di Isidoro di Kiev: la lettera a papa Niccolò V del 6 lugli...Michael Sheludko
On July 6, 1453, Isidoros of Kiev (ca. 1385-1463) wrote a letter to Pope Nicholas V from Crete, where he had fleed after the fall of Constantinople to the Ottomans. In this epistle, Isidoros describes the atrocities perpetrated by the Turks within the city and asks the Pope to proclaim a crusade aimed at recovering the capital of the Byzantine empire and at rescuing the Eastern christians. A partial transcription of this letter was published with an Italian translation by Agostino Pertusi in 1976. An edition of the complete text is given here from MS Ven. Marc. lat. 496 (1688), together with a new Italian translation and a commentary.
This document provides a daily report on cataloging activities at the National Library of Israel. It lists the daily number of new records added and errors corrected. It also provides tips and guidelines for catalogers, such as checking that dates are chronological and that fields contain only numeric characters where appropriate. The report aims to improve cataloging quality and consistency at the National Library of Israel.
The document discusses resources for researching Sephardic and Portuguese genealogy and roots, including traditional and innovative methods. It mentions databases containing Sephardic surnames from various communities around the world, including Spain, North Africa, the Balkans, the Caribbean, and Portugal. Some of the databases contain over 100,000 names. Links are also provided to genealogical records that are now available online, such as records from the Portuguese community in Amsterdam and Jewish records from Spain.
7. “Sor Theodora, p[rim]o ditta Katerina, de
a[n]ni 22, fiola de M.ro Hercules quo[n]da[m]
hebreo, e lei quo[n]da[m] hebrea fu recevuta
al’abito de le sorelle da officio a dì 5 de agosto
1501, fece la sua profession a dì 7 de agosto
1502”.
9. Petition of July 20,
1583 to Archbishop
Alessandro di
Ottaviano de’ Medici:
“... che V. S. possa
far mettere in
alc[un]o delli
monasterii di
Fiorenza la
figliuola hebrea di
Mastro Vitale
Medico Neofito che
forse con l'essempio
di quelle madri ove
sarà posta si
risolverà di
consolare suo padre,
et imitarlo con
pigliare il S[an]to
Battesimo...”