Gli artisti non sono solo mediatori di estetici ma anche mediatori sociali, che utilizzano le reti di ridefinire lo spazio relazionale e mediatico. Ne emergono pratiche artistiche che creano visioni critiche dello spazio urbano. L’arte connessa con i nuovi media diventa strumento di indagine che può contribuire a costruire uno specifico quadro della città. Il confine tra spazio fisico urbano e artistico si sovrappongono per esplorare una dimensione nella quale la ricerca estetica può ri-orientare i processi che si basano principalmente su una serie di termini di senso comune, come ad esempio 'reti', 'cittadini’, 'artisti', ‘network’, ‘comunità ’ in performance sociali e politiche. Con la scoperta del metodo degli artisti, emergono nuovi valori e percezioni attraverso un approccio originale alla tecnologia di rete come economia alternativa e sistema comune.