SlideShare a Scribd company logo
1 of 8
Download to read offline
il bandolo
giornale del partito democratico di seriate
marzo 2008
bandolo: [bàn-do-lo] s.m.
1 Capo della matassa, del gomitolo
2 fig. Soluzione, filo: trovare il b. del problema
Nella matassa, nel groviglio della politica è sempre più difficile trovare
un senso, un filo conduttore che ci permetta di uscire tutti insieme dai
problemi.
Con questo giornale non abbiamo la pretesa di averlo trovato, ma
vogliamo provare a dipanare almeno un poco la matassa. Senza la
pretesa di avere le soluzioni per tutto, ma con la convinzione che è
necessario cercarle.
Se ci volete dare una mano, noi siamo qui, perchè pensiamo sia ancora
valido quello che scrivevano Don Milani e i suoi ragazzi in “Lettera ad
una professoressa”: Ho imparato che il problema degli altri è uguale al
mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia.
Più che fare propaganda questo giornale è impegnato a fornire elementi
di riflessione. Speriamo di riuscire a farlo anche nei prossimi mesi.
Perché è di ragionevolezza che abbiamo bisogno.
Circolo di Seriate
IL PD DI SERIATE
Non è stato facile ma ci siamo.
E soprattutto siamo aperti al contributo di tutti.
In questo periodo ci stiamo trovando tutti i lunedì sera dalle 20,30 alle
22,30 nella la nostra sede in via Monte Campione 15/ A (dietro al
cimitero).
Se al lunedì c’è il Consiglio Comunale, ci troviamo di martedì.
CHI VUOLE
contattarci, partecipare, dare delle idee, dare dei consigli, darci una
mano, essere informato delle nostre iniziative, può mandarci una e-mail
a questo indirizzo
pd.seriate@gmail.com
Per informazioni più ampie visitate il sito www.pdbergamo.it
sabato 5 aprile
ore 20,30
c/o Biblioteca Comunale
di Seriate
incontro
con la senatrice
Paola Binetti
sul Programma del Partito
Democratico.
LA DEMOCRAZIA STA NEL
CONFRONTO DELLE IDEE
SALVAGUARDARE I DIRITTI
DEI BAMBINI
Non in un paese sperduto della
Padania, ma nella civilissima
capitale industriale del Nord
accade che chi ha la
responsabilità del governo
cittadino pensi: se i genitori sono
immigrati irregolari anche i figli
ne devono scontare le
conseguenze, niente diritto
all'iscrizione alle scuole materne
cittadine (per la verità, questa
stessa sorte viene riservata ai
figli di genitori regolari che non
pagano).
Di fronte alle obiezioni e al
richiamo al rispetto delle norme
vigenti, tali amministratori
anziché rendersi conto di avere
male interpretato le norme
proseguono nella loro battaglia
“di principio”.
Noi non invochiamo la carità
cristiana (troppe volte i principi
cristiani sono stati proclamati da
personaggi di osservanza
dubbia) e neppure la solidarietà
(concetto che verrebbe subito
considerato troppo “comunista”),
non pretendiamo tanto.
Semplicemente chiediamo che
vadano a rileggersi il testo
dell’art. 45 del Decreto del
Presidente della Repubblica n.
394 del 31 agosto 1999 che
afferma: “i minori stranieri
presenti sul territorio nazionale
hanno diritto all'istruzione
indipendentemente dalla
regolarità della posizione in
ordine al loro soggiorno, nelle
forme e nei modi previsti per i
cittadini italiani.
Essi sono soggetti all'obbligo
scolastico secondo le disposizioni
vigenti in materia. L'iscrizione
dei minori stranieri nelle scuole
italiane di ogni ordine e grado
avviene nei modi e alle
condizioni previsti per i minori
italiani”.
E si tengano fuori i bambini dalle
battaglie ideologiche!
Il Gruppo Consiliare del Partito
Democratico di Seriate
LAVORATORI
Citiamo dal “Rapporto sull’economia
bergamasca nel 2007” promosso dalla
Camera di Commercio e dalla
Provincia di Bergamo.
“Gran parte dell’occupazione
bergamasca si concentra in posizioni a
bassa qualifica. Nel complesso gli
operai contano per il 44% del totale
dell’occupazione, mentre gli impiegati
e i dirigenti superano di poco il 32%.”
Allora ci sono ancora gli operai?
E ancora: “Le imprese bergamasche
prevedono inoltre di coprire buona
parte (circa il 30%) delle nuove
assunzioni del 2007 con lavoratori
immigrati (4600 su un totale di
assunzioni previste per il 2007 di
circa 15.800 unità).
Ma guarda te. Sono cose che fanno
pensare. O no?
IMPRENDITORI
Da un Rapporto della Confindustria
Bergamasca.
Sono presenti sul territorio
bergamasco circa 110 imprese con
almeno uno stabilimento estero, che
hanno in Bergamo la loro casa-madre.
La gran parte di queste sono piccole
imprese che hanno assunto una
dimensione globale; complessivamente
controllano o partecipano ad attività
produttive presenti in oltre 100 paesi
del mondo. Alcune di queste
costituiscono gruppi di circa 1.000
dipendenti, le cui attività prevalenti
sono nella meccanica strumentale, nel
tessile, nel comparto della gomma e
delle materie plastiche e nella chimica.
Bergamo è la settima provincia per
fatturato estero dopo Milano, Torino,
Vicenza, Treviso, Brescia e Bologna e
la sesta per avanzo commerciale).
Questo per dire che ci sono
imprenditori che imprendono e che
non stanno lì a gingillarsi con i giochi
finanziari. Sosteniamo il loro lavoro!
IMMIGRATI
Alla fonderia ATACA di Gallarate,
l’80% degli addetti è composto da
stranieri. Come nella maggior parte
delle fonderie di Lombardia ed Emilia.
A Lecco, il 60% degli addetti alla
raccolta e lavorazione dei rifiuti è
straniero.
Alla Amadori di Cesena quasi il 100%
degli addetti alla macellazione e
trattamento dei tacchini è composto
da senegalesi e nigeriani.
Del resto, per venire più vicino a noi,
chi credete che prepari le insalate alla
Bonduelle di San Paolo d’Argon?
Questi sono esempi di come va il
mondo.
Per non parlare dei muratori che ci
costruiscono le case e delle badanti
che accudiscono gli anziani.
Per non parlare del fatto che ormai il
6,1% del PIL è prodotto da stranieri e
dei 2 miliardi di euro di tasse pagate
dagli stranieri nel 2006. C’è da
pensarci.
Anche se c’e’ chi gioca più sulla paura
della gente che con la realtà dei fatti.
BUONE PRATICHE
Perché ognuno può fare la sua parte per rendere più vivibile la
nostra città anche quando non ci sono le campagne elettorali.
Se ci fate caso, qui a Seriate, sono per
lo più persone anziane che usano la
bici. Di queste molte sono donne che se
ne servono per fare la spesa.
Questi sono i comportamenti da
imitare. E per quanti avessero ancora
dei dubbi, ecco una serie di buoni
motivi per andare in bici.
Una recente ricerca che ha interessato
diverse città europee ha dimostrato
che il 50% degli spostamenti
motorizzati in città copre una distanza
compresa tra 3 e 5 km e il 30% è
inferiore a 2 km. Ciò significa che
parecchi automobilisti, anziché
spostarsi in auto, potrebbero usare la
bicicletta, che è vincente sulle corte
distanze. Infatti un tragitto di 3 km, in
bicicletta, si percorre in un quarto
d’ora netto, comprese le operazioni di
parcheggio.
I VANTAGGI DELL’ANDARE
IN BICI
• La bicicletta è ecologica: non vi è
consumo di ossigeno, nessun gas
di scarico, nessun rumore, ma
risparmio di energia e di spazio
occupato. Un’auto che percorre
500 km brucia invece quasi
100.000 litri di ossigeno - il
fabbisogno annuo di un adulto.
• Andare in bicicletta fa bene alla
salute: studi dimostrano che
andare in bicicletta tutti i giorni
aiuta a prevenire l'infarto,
l'ipertensione, l'obesità, l'astenia
muscolare e i disturbi del sonno.
• La bicicletta è facile da usare.
• La manutenzione è semplice ed
economica.
• Usando una bicicletta al posto di
un’auto si risparmiano circa
2000 € all’anno.
• La bicicletta non costa molto
alla collettività: la realizzazione
e la manutenzione di piste
ciclabili richiedono costi minimi.
• Andare in bicicletta è
stimolante: permette un
contatto diretto con le persone,
le località, i paesaggi, i suoni e
gli elementi naturali.
• La bicicletta è veloce: per i
percorsi urbani fino a 6
chilometri di distanza, la
bicicletta è più veloce
dell’automobile.
• La bicicletta non è pericolosa
per gli altri utenti della strada:
una percentuale bassissima
degli incidenti riguarda
collisioni di bici con pedoni.
• Per percorrere la stessa
distanza, un ciclista consuma
200 volte meno energia rispetto
all’auto.
• Nel posteggio di un’auto possono
essere collocate 10 biciclette.
QUANDO SI PARLA DI SICUREZZA
SICUREZZA 1
Uno studio dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità ha riguardato
circa 9 milioni di persone residenti
nelle 13 città italiane di maggiori
dimensioni. E’ stato stimato che tra il
2002 e il 2004, in media sono morte
8.220 persone l’anno. Ciò è da
attribuirsi agli effetti a lungo termine
delle concentrazioni di PM10 superiori
ai 20 µg/m³, il che equivale al 9%
della mortalità negli over 30 per tutte
le cause esclusi gli incidenti stradali.
Questo numero cresce a dismisura se
si aggiunge la popolazione di
moltissimi altri centri urbani di minori
dimensioni, ma interessati da
inquinamento da traffico, e anche la
popolazione di quelli più piccoli ubicati
in aree complessivamente inquinate
(es. Pianura Padana). »
SICUREZZA 2
Ogni giorno in Italia si verificano in
media 652 incidenti stradali, che
provocano la morte di 16 persone e il
ferimento di altre 912. Nel complesso,
nell’anno 2006 sono stati rilevati
238.124 incidenti stradali, che hanno
causato il decesso di 5.669 persone
(tra cui 758 pedoni), mentre altre
332.955 hanno subito lesioni di
diversa gravità.
SICUREZZA 3
Lo studio dell'Eurispes «Infortuni sul
lavoro: peggio di una guerra»,
presentato alla Camera dei deputati,
ha calcolato come dall'aprile 2003
all'aprile 2007 i militari della
coalizione che hanno perso la vita
sono stati 3.520, mentre, dal 2003 al
2006, nel nostro Paese i morti sul
lavoro sono stati ben 5.252. Un
incidente ogni 15 lavoratori, un morto
ogni 8.100 addetti. Infortuni che
costano ogni anno alla comunità 50
miliardi di euro.
L'edilizia si conferma come settore ad
alto rischio, visto che poco meno del
70% dei lavoratori (circa 850)
perdono la vita per cadute dall'alto di
impalcature. L'età media di chi perde
la vita sul lavoro è di circa 37 anni.
SICUREZZA 4
Nel 1991 le Forze di polizia
attribuivano alla criminalità
organizzata oltre 700 dei 1.901
omicidi avvenuti in quell’anno. Nel
2006, gliene attribuivano solo 109 dei
621 avvenuti. Gli omicidi scaturiti in
ambito familiare sono invece
aumentati drasticamente negli ultimi
anni, con la massima frequenza negli
anni 2002 e 2003, rispettivamente
con 211 e 207 omicidi.
Furti in appartamento: per questo
reato il tetto è del 1990 con 365 ogni
100mila abitanti. Dalla fine degli anni
novanta si è avuta una riduzione dei
furti in abitazione. Tutto sommato, i
furti in appartamento segnano una
diminuzione tra il 1999 e il 2006 del
41%. Invece l’andamento dei furti in
esercizi commerciali cresce in misura
sensibile dal 1984 al 2006.
dal programma del
Partito Democratico
Modernizzare l’Italia
Il nostro Paese ha bisogno di infrastrutture realizzate nel rispetto
dell’ambiente che oggi sono ostacolate più da incapacità di decisione che
da carenza di risorse finanziarie.
Ecco la novità dell’ambientalismo del fare: sì al coinvolgimento, alla
partecipazione, alla consultazione dei cittadini; basta con
l’ambientalismo che cavalca ogni movimento di protesta e impedisce la
crescita dell’Italia.
Lotta alla precarietà
Troppi giovani sono “intrappolati”, spesso per anni, in rapporti di
lavoro precari. Troppi lavoratori, soprattutto donne, hanno retribuzioni
inaccettabilmente basse; si trovano per questo in una condizione di
nuova povertà. Per contrastare questa situazione vogliamo
sperimentare un compenso minimo legale con l’obiettivo di garantire
almeno 1.000 euro al mese.
Pagare meno, spendere meglio
Ridurremo le tasse ai contribuenti, lavoratori dipendenti e autonomi.
Possiamo farlo perché abbiamo risanato i conti dello Stato. Per
sostenere il potere di acquisto delle famiglie italiane e affrontare la
questione salariale. Per restituire alle famiglie e alle imprese i frutti
della lotta all’evasione. Per semplificare la vita alle persone e alle
imprese.
La sicurezza
Oggi i cittadini si sentono insicuri, malgrado l’impegno delle forze
dell’ordine. Questo riduce la qualità della vita. Il danno è più grave per
chi è più debole. Garantire maggiore sicurezza, aumentando la presenza
di agenti e utilizzando nuove tecnologie è uno dei principali obiettivi del
Partito Democratico. Occorre inoltre assicurare la certezza della pena e
migliorare l’efficienza della giustizia riducendo i tempi dei processi.
Sostegno vero alla famiglia
La scarsa disponibilità di case in affitto è un problema soprattutto per i
giovani e per le giovani coppie. Noi proponiamo la costruzione di 700
mila alloggi da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500
euro. Vogliamo inoltre aiutare in modo significativo le famiglie con una
dote fiscale per il primo figlio a partire da 2.500 euro annui.
idee su cui riflettere
e per le quali, magari,
votare
committente responsabile: Carlo Dal Lago per il Partito Democratico di Seriate
marzo 2008

More Related Content

Viewers also liked

Curs Mou te google
Curs Mou te googleCurs Mou te google
Curs Mou te googlebstboillojrb
 
CID Escola Estiu 2010
CID Escola Estiu 2010CID Escola Estiu 2010
CID Escola Estiu 2010bstboillojrb
 
Location Based Checkin Services
Location Based Checkin ServicesLocation Based Checkin Services
Location Based Checkin ServicesThomas Khom
 
The Assyrian Empire
The Assyrian EmpireThe Assyrian Empire
The Assyrian Empireguest98b6c0
 
Netvibes. Escola Hivern 09
Netvibes. Escola Hivern 09Netvibes. Escola Hivern 09
Netvibes. Escola Hivern 09bstboillojrb
 
Pope John Paul II Prayer Garden
Pope John Paul II Prayer GardenPope John Paul II Prayer Garden
Pope John Paul II Prayer GardenJake Golding
 
Apress.Pro.JavaScript.Design.Patterns
Apress.Pro.JavaScript.Design.PatternsApress.Pro.JavaScript.Design.Patterns
Apress.Pro.JavaScript.Design.Patternschenwei
 
Celebra La Vida
Celebra La VidaCelebra La Vida
Celebra La VidaMaje
 
Lezing van prof. dr. Ton van Haaften op 21 december 2012: Taal en norm in pol...
Lezing van prof. dr. Ton van Haaften op 21 december 2012: Taal en norm in pol...Lezing van prof. dr. Ton van Haaften op 21 december 2012: Taal en norm in pol...
Lezing van prof. dr. Ton van Haaften op 21 december 2012: Taal en norm in pol...Raum7
 
Integrating eBooks and eReaders into Your Library: Part 2 (April 2012)
Integrating eBooks and eReaders into Your Library: Part 2 (April 2012)Integrating eBooks and eReaders into Your Library: Part 2 (April 2012)
Integrating eBooks and eReaders into Your Library: Part 2 (April 2012)ALATechSource
 
Introducing the Book as iPad App
Introducing the Book as iPad AppIntroducing the Book as iPad App
Introducing the Book as iPad AppALATechSource
 

Viewers also liked (20)

Redes sociales 0
Redes sociales 0Redes sociales 0
Redes sociales 0
 
Monunivers11
Monunivers11Monunivers11
Monunivers11
 
Què és internet?
Què és internet?Què és internet?
Què és internet?
 
Curs Mou te google
Curs Mou te googleCurs Mou te google
Curs Mou te google
 
CID Escola Estiu 2010
CID Escola Estiu 2010CID Escola Estiu 2010
CID Escola Estiu 2010
 
Location Based Checkin Services
Location Based Checkin ServicesLocation Based Checkin Services
Location Based Checkin Services
 
The Assyrian Empire
The Assyrian EmpireThe Assyrian Empire
The Assyrian Empire
 
20moltbaix
20moltbaix20moltbaix
20moltbaix
 
2009
20092009
2009
 
Netvibes. Escola Hivern 09
Netvibes. Escola Hivern 09Netvibes. Escola Hivern 09
Netvibes. Escola Hivern 09
 
Pope John Paul II Prayer Garden
Pope John Paul II Prayer GardenPope John Paul II Prayer Garden
Pope John Paul II Prayer Garden
 
Occupation
OccupationOccupation
Occupation
 
Apress.Pro.JavaScript.Design.Patterns
Apress.Pro.JavaScript.Design.PatternsApress.Pro.JavaScript.Design.Patterns
Apress.Pro.JavaScript.Design.Patterns
 
Groenlandia
GroenlandiaGroenlandia
Groenlandia
 
Celebra La Vida
Celebra La VidaCelebra La Vida
Celebra La Vida
 
Lezing van prof. dr. Ton van Haaften op 21 december 2012: Taal en norm in pol...
Lezing van prof. dr. Ton van Haaften op 21 december 2012: Taal en norm in pol...Lezing van prof. dr. Ton van Haaften op 21 december 2012: Taal en norm in pol...
Lezing van prof. dr. Ton van Haaften op 21 december 2012: Taal en norm in pol...
 
Integrating eBooks and eReaders into Your Library: Part 2 (April 2012)
Integrating eBooks and eReaders into Your Library: Part 2 (April 2012)Integrating eBooks and eReaders into Your Library: Part 2 (April 2012)
Integrating eBooks and eReaders into Your Library: Part 2 (April 2012)
 
Nepal tibet
Nepal tibetNepal tibet
Nepal tibet
 
Slide O
Slide    OSlide    O
Slide O
 
Introducing the Book as iPad App
Introducing the Book as iPad AppIntroducing the Book as iPad App
Introducing the Book as iPad App
 

Similar to Seriatebandolo0

Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010
Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010
Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010ideaTRE60
 
Comunicato stampa
Comunicato stampaComunicato stampa
Comunicato stamparedattori
 
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...Giovanni Campagnoli
 
Marco Morosini: Competenze
Marco Morosini: CompetenzeMarco Morosini: Competenze
Marco Morosini: CompetenzeMarioRossi528
 
Democratico carugatese - Giugno 2014
Democratico carugatese - Giugno 2014Democratico carugatese - Giugno 2014
Democratico carugatese - Giugno 2014PD Carugate
 
Associazione culturale "Gruppo dello Zuccherificio"
Associazione culturale "Gruppo dello Zuccherificio"Associazione culturale "Gruppo dello Zuccherificio"
Associazione culturale "Gruppo dello Zuccherificio"Ravenna Future Lessons
 
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18CSI PAVIA
 
Le politiche locali dopo Parigi - speech
Le politiche locali dopo Parigi - speechLe politiche locali dopo Parigi - speech
Le politiche locali dopo Parigi - speechANCI - Emilia Romagna
 
Comunicare la crisi coronavirus
Comunicare la crisi coronavirusComunicare la crisi coronavirus
Comunicare la crisi coronavirusDario De Lucia
 
Sintesi programma PD Veltroni Elezioni 2008
Sintesi programma PD Veltroni Elezioni 2008Sintesi programma PD Veltroni Elezioni 2008
Sintesi programma PD Veltroni Elezioni 2008niconarsi
 
Programma Partito Democratico elezioni 2008
Programma Partito Democratico elezioni 2008Programma Partito Democratico elezioni 2008
Programma Partito Democratico elezioni 2008guestb8b503
 
Donne al volante a Bergamo, Curno
Donne al volante a Bergamo, CurnoDonne al volante a Bergamo, Curno
Donne al volante a Bergamo, CurnoBergamo 360
 

Similar to Seriatebandolo0 (20)

Pieghevole20150423
Pieghevole20150423Pieghevole20150423
Pieghevole20150423
 
Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010
Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010
Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010
 
7 dì 6 marzo 2013
7 dì   6 marzo 20137 dì   6 marzo 2013
7 dì 6 marzo 2013
 
Contri
ContriContri
Contri
 
Ires green economy
Ires green economyIres green economy
Ires green economy
 
Rapporto ires 2013
Rapporto ires 2013Rapporto ires 2013
Rapporto ires 2013
 
Comunicato stampa
Comunicato stampaComunicato stampa
Comunicato stampa
 
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...
 
Marco Morosini: Competenze
Marco Morosini: CompetenzeMarco Morosini: Competenze
Marco Morosini: Competenze
 
La green economy in piemonte
La green economy in piemonteLa green economy in piemonte
La green economy in piemonte
 
Democratico carugatese - Giugno 2014
Democratico carugatese - Giugno 2014Democratico carugatese - Giugno 2014
Democratico carugatese - Giugno 2014
 
Associazione culturale "Gruppo dello Zuccherificio"
Associazione culturale "Gruppo dello Zuccherificio"Associazione culturale "Gruppo dello Zuccherificio"
Associazione culturale "Gruppo dello Zuccherificio"
 
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
Csi Pavia Notizie n.5 del 06.02.18
 
Britalyca 26
Britalyca 26Britalyca 26
Britalyca 26
 
Le politiche locali dopo Parigi - speech
Le politiche locali dopo Parigi - speechLe politiche locali dopo Parigi - speech
Le politiche locali dopo Parigi - speech
 
Comunicare la crisi coronavirus
Comunicare la crisi coronavirusComunicare la crisi coronavirus
Comunicare la crisi coronavirus
 
Sintesi programma PD Veltroni Elezioni 2008
Sintesi programma PD Veltroni Elezioni 2008Sintesi programma PD Veltroni Elezioni 2008
Sintesi programma PD Veltroni Elezioni 2008
 
Programma Partito Democratico elezioni 2008
Programma Partito Democratico elezioni 2008Programma Partito Democratico elezioni 2008
Programma Partito Democratico elezioni 2008
 
PENSA ALLA SALUTE
PENSA ALLA SALUTE PENSA ALLA SALUTE
PENSA ALLA SALUTE
 
Donne al volante a Bergamo, Curno
Donne al volante a Bergamo, CurnoDonne al volante a Bergamo, Curno
Donne al volante a Bergamo, Curno
 

Seriatebandolo0

  • 1. il bandolo giornale del partito democratico di seriate marzo 2008 bandolo: [bàn-do-lo] s.m. 1 Capo della matassa, del gomitolo 2 fig. Soluzione, filo: trovare il b. del problema Nella matassa, nel groviglio della politica è sempre più difficile trovare un senso, un filo conduttore che ci permetta di uscire tutti insieme dai problemi. Con questo giornale non abbiamo la pretesa di averlo trovato, ma vogliamo provare a dipanare almeno un poco la matassa. Senza la pretesa di avere le soluzioni per tutto, ma con la convinzione che è necessario cercarle. Se ci volete dare una mano, noi siamo qui, perchè pensiamo sia ancora valido quello che scrivevano Don Milani e i suoi ragazzi in “Lettera ad una professoressa”: Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia. Più che fare propaganda questo giornale è impegnato a fornire elementi di riflessione. Speriamo di riuscire a farlo anche nei prossimi mesi. Perché è di ragionevolezza che abbiamo bisogno.
  • 2. Circolo di Seriate IL PD DI SERIATE Non è stato facile ma ci siamo. E soprattutto siamo aperti al contributo di tutti. In questo periodo ci stiamo trovando tutti i lunedì sera dalle 20,30 alle 22,30 nella la nostra sede in via Monte Campione 15/ A (dietro al cimitero). Se al lunedì c’è il Consiglio Comunale, ci troviamo di martedì. CHI VUOLE contattarci, partecipare, dare delle idee, dare dei consigli, darci una mano, essere informato delle nostre iniziative, può mandarci una e-mail a questo indirizzo pd.seriate@gmail.com Per informazioni più ampie visitate il sito www.pdbergamo.it sabato 5 aprile ore 20,30 c/o Biblioteca Comunale di Seriate incontro con la senatrice Paola Binetti sul Programma del Partito Democratico. LA DEMOCRAZIA STA NEL CONFRONTO DELLE IDEE
  • 3. SALVAGUARDARE I DIRITTI DEI BAMBINI Non in un paese sperduto della Padania, ma nella civilissima capitale industriale del Nord accade che chi ha la responsabilità del governo cittadino pensi: se i genitori sono immigrati irregolari anche i figli ne devono scontare le conseguenze, niente diritto all'iscrizione alle scuole materne cittadine (per la verità, questa stessa sorte viene riservata ai figli di genitori regolari che non pagano). Di fronte alle obiezioni e al richiamo al rispetto delle norme vigenti, tali amministratori anziché rendersi conto di avere male interpretato le norme proseguono nella loro battaglia “di principio”. Noi non invochiamo la carità cristiana (troppe volte i principi cristiani sono stati proclamati da personaggi di osservanza dubbia) e neppure la solidarietà (concetto che verrebbe subito considerato troppo “comunista”), non pretendiamo tanto. Semplicemente chiediamo che vadano a rileggersi il testo dell’art. 45 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 31 agosto 1999 che afferma: “i minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti in materia. L'iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previsti per i minori italiani”. E si tengano fuori i bambini dalle battaglie ideologiche! Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Seriate
  • 4. LAVORATORI Citiamo dal “Rapporto sull’economia bergamasca nel 2007” promosso dalla Camera di Commercio e dalla Provincia di Bergamo. “Gran parte dell’occupazione bergamasca si concentra in posizioni a bassa qualifica. Nel complesso gli operai contano per il 44% del totale dell’occupazione, mentre gli impiegati e i dirigenti superano di poco il 32%.” Allora ci sono ancora gli operai? E ancora: “Le imprese bergamasche prevedono inoltre di coprire buona parte (circa il 30%) delle nuove assunzioni del 2007 con lavoratori immigrati (4600 su un totale di assunzioni previste per il 2007 di circa 15.800 unità). Ma guarda te. Sono cose che fanno pensare. O no? IMPRENDITORI Da un Rapporto della Confindustria Bergamasca. Sono presenti sul territorio bergamasco circa 110 imprese con almeno uno stabilimento estero, che hanno in Bergamo la loro casa-madre. La gran parte di queste sono piccole imprese che hanno assunto una dimensione globale; complessivamente controllano o partecipano ad attività produttive presenti in oltre 100 paesi del mondo. Alcune di queste costituiscono gruppi di circa 1.000 dipendenti, le cui attività prevalenti sono nella meccanica strumentale, nel tessile, nel comparto della gomma e delle materie plastiche e nella chimica. Bergamo è la settima provincia per fatturato estero dopo Milano, Torino, Vicenza, Treviso, Brescia e Bologna e la sesta per avanzo commerciale). Questo per dire che ci sono imprenditori che imprendono e che non stanno lì a gingillarsi con i giochi finanziari. Sosteniamo il loro lavoro! IMMIGRATI Alla fonderia ATACA di Gallarate, l’80% degli addetti è composto da stranieri. Come nella maggior parte delle fonderie di Lombardia ed Emilia. A Lecco, il 60% degli addetti alla raccolta e lavorazione dei rifiuti è straniero. Alla Amadori di Cesena quasi il 100% degli addetti alla macellazione e trattamento dei tacchini è composto da senegalesi e nigeriani. Del resto, per venire più vicino a noi, chi credete che prepari le insalate alla Bonduelle di San Paolo d’Argon? Questi sono esempi di come va il mondo. Per non parlare dei muratori che ci costruiscono le case e delle badanti che accudiscono gli anziani. Per non parlare del fatto che ormai il 6,1% del PIL è prodotto da stranieri e dei 2 miliardi di euro di tasse pagate dagli stranieri nel 2006. C’è da pensarci. Anche se c’e’ chi gioca più sulla paura della gente che con la realtà dei fatti.
  • 5. BUONE PRATICHE Perché ognuno può fare la sua parte per rendere più vivibile la nostra città anche quando non ci sono le campagne elettorali. Se ci fate caso, qui a Seriate, sono per lo più persone anziane che usano la bici. Di queste molte sono donne che se ne servono per fare la spesa. Questi sono i comportamenti da imitare. E per quanti avessero ancora dei dubbi, ecco una serie di buoni motivi per andare in bici. Una recente ricerca che ha interessato diverse città europee ha dimostrato che il 50% degli spostamenti motorizzati in città copre una distanza compresa tra 3 e 5 km e il 30% è inferiore a 2 km. Ciò significa che parecchi automobilisti, anziché spostarsi in auto, potrebbero usare la bicicletta, che è vincente sulle corte distanze. Infatti un tragitto di 3 km, in bicicletta, si percorre in un quarto d’ora netto, comprese le operazioni di parcheggio. I VANTAGGI DELL’ANDARE IN BICI • La bicicletta è ecologica: non vi è consumo di ossigeno, nessun gas di scarico, nessun rumore, ma risparmio di energia e di spazio occupato. Un’auto che percorre 500 km brucia invece quasi 100.000 litri di ossigeno - il fabbisogno annuo di un adulto. • Andare in bicicletta fa bene alla salute: studi dimostrano che andare in bicicletta tutti i giorni aiuta a prevenire l'infarto, l'ipertensione, l'obesità, l'astenia muscolare e i disturbi del sonno. • La bicicletta è facile da usare. • La manutenzione è semplice ed economica. • Usando una bicicletta al posto di un’auto si risparmiano circa 2000 € all’anno. • La bicicletta non costa molto alla collettività: la realizzazione e la manutenzione di piste ciclabili richiedono costi minimi. • Andare in bicicletta è stimolante: permette un contatto diretto con le persone, le località, i paesaggi, i suoni e gli elementi naturali. • La bicicletta è veloce: per i percorsi urbani fino a 6 chilometri di distanza, la bicicletta è più veloce dell’automobile. • La bicicletta non è pericolosa per gli altri utenti della strada: una percentuale bassissima degli incidenti riguarda collisioni di bici con pedoni. • Per percorrere la stessa distanza, un ciclista consuma 200 volte meno energia rispetto all’auto. • Nel posteggio di un’auto possono essere collocate 10 biciclette.
  • 6. QUANDO SI PARLA DI SICUREZZA SICUREZZA 1 Uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riguardato circa 9 milioni di persone residenti nelle 13 città italiane di maggiori dimensioni. E’ stato stimato che tra il 2002 e il 2004, in media sono morte 8.220 persone l’anno. Ciò è da attribuirsi agli effetti a lungo termine delle concentrazioni di PM10 superiori ai 20 µg/m³, il che equivale al 9% della mortalità negli over 30 per tutte le cause esclusi gli incidenti stradali. Questo numero cresce a dismisura se si aggiunge la popolazione di moltissimi altri centri urbani di minori dimensioni, ma interessati da inquinamento da traffico, e anche la popolazione di quelli più piccoli ubicati in aree complessivamente inquinate (es. Pianura Padana). » SICUREZZA 2 Ogni giorno in Italia si verificano in media 652 incidenti stradali, che provocano la morte di 16 persone e il ferimento di altre 912. Nel complesso, nell’anno 2006 sono stati rilevati 238.124 incidenti stradali, che hanno causato il decesso di 5.669 persone (tra cui 758 pedoni), mentre altre 332.955 hanno subito lesioni di diversa gravità. SICUREZZA 3 Lo studio dell'Eurispes «Infortuni sul lavoro: peggio di una guerra», presentato alla Camera dei deputati, ha calcolato come dall'aprile 2003 all'aprile 2007 i militari della coalizione che hanno perso la vita sono stati 3.520, mentre, dal 2003 al 2006, nel nostro Paese i morti sul lavoro sono stati ben 5.252. Un incidente ogni 15 lavoratori, un morto ogni 8.100 addetti. Infortuni che costano ogni anno alla comunità 50 miliardi di euro. L'edilizia si conferma come settore ad alto rischio, visto che poco meno del 70% dei lavoratori (circa 850) perdono la vita per cadute dall'alto di impalcature. L'età media di chi perde la vita sul lavoro è di circa 37 anni. SICUREZZA 4 Nel 1991 le Forze di polizia attribuivano alla criminalità organizzata oltre 700 dei 1.901 omicidi avvenuti in quell’anno. Nel 2006, gliene attribuivano solo 109 dei 621 avvenuti. Gli omicidi scaturiti in ambito familiare sono invece aumentati drasticamente negli ultimi anni, con la massima frequenza negli anni 2002 e 2003, rispettivamente con 211 e 207 omicidi. Furti in appartamento: per questo reato il tetto è del 1990 con 365 ogni 100mila abitanti. Dalla fine degli anni novanta si è avuta una riduzione dei furti in abitazione. Tutto sommato, i furti in appartamento segnano una diminuzione tra il 1999 e il 2006 del 41%. Invece l’andamento dei furti in esercizi commerciali cresce in misura sensibile dal 1984 al 2006.
  • 7. dal programma del Partito Democratico Modernizzare l’Italia Il nostro Paese ha bisogno di infrastrutture realizzate nel rispetto dell’ambiente che oggi sono ostacolate più da incapacità di decisione che da carenza di risorse finanziarie. Ecco la novità dell’ambientalismo del fare: sì al coinvolgimento, alla partecipazione, alla consultazione dei cittadini; basta con l’ambientalismo che cavalca ogni movimento di protesta e impedisce la crescita dell’Italia. Lotta alla precarietà Troppi giovani sono “intrappolati”, spesso per anni, in rapporti di lavoro precari. Troppi lavoratori, soprattutto donne, hanno retribuzioni inaccettabilmente basse; si trovano per questo in una condizione di nuova povertà. Per contrastare questa situazione vogliamo sperimentare un compenso minimo legale con l’obiettivo di garantire almeno 1.000 euro al mese. Pagare meno, spendere meglio Ridurremo le tasse ai contribuenti, lavoratori dipendenti e autonomi. Possiamo farlo perché abbiamo risanato i conti dello Stato. Per sostenere il potere di acquisto delle famiglie italiane e affrontare la questione salariale. Per restituire alle famiglie e alle imprese i frutti della lotta all’evasione. Per semplificare la vita alle persone e alle imprese.
  • 8. La sicurezza Oggi i cittadini si sentono insicuri, malgrado l’impegno delle forze dell’ordine. Questo riduce la qualità della vita. Il danno è più grave per chi è più debole. Garantire maggiore sicurezza, aumentando la presenza di agenti e utilizzando nuove tecnologie è uno dei principali obiettivi del Partito Democratico. Occorre inoltre assicurare la certezza della pena e migliorare l’efficienza della giustizia riducendo i tempi dei processi. Sostegno vero alla famiglia La scarsa disponibilità di case in affitto è un problema soprattutto per i giovani e per le giovani coppie. Noi proponiamo la costruzione di 700 mila alloggi da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500 euro. Vogliamo inoltre aiutare in modo significativo le famiglie con una dote fiscale per il primo figlio a partire da 2.500 euro annui. idee su cui riflettere e per le quali, magari, votare committente responsabile: Carlo Dal Lago per il Partito Democratico di Seriate marzo 2008