Adeguare il sito web scolastico al Dlgs 33/2013.
Presentazione della seconda giornata di aggiornamento professionale per il personale amministrativo degli istituti comprensivi di Stezzano, Azzano San Paolo, Urgnano.
II Parte: contenuti accessibili e buone pratiche di costruzione del documento informatico
Dichiarazione dei diritti in internet - La bozzaFilippo Bernardi
Una bozza di Dichiarazione dei diritti in Internet, frutto del lavoro della Commissione di studio per i diritti e doveri relativi ad Internet istituita dalla Presidente Laura Boldrini
La Commissione per i diritti e i doveri relativi ad Internet l'8 ottobre 2014 ha varato una bozza di dichiarazione dei diritti in Internet , che è pubblicata da oggi sul sito della Camera e anche nella piattaforma dei Media Civici per la consultazione pubblica: la raccolta dei contributi dei cittadini partirà il 27 ottobre e durerà quattro mesi.
IL PIU' è fatto, la Carta dei diritti di Internet messa a punto dalla omonima Commissione voluta dalla presidente della Camera Laura Boldrini, è pronta. Quattordici articoli che spaziano dal diritto all'accesso all'educazione passando per la neutralità della rete, la privacy e l'oblio. Cifra unificante è la tutela dei diritti della persona perché, come già aveva dichiarato la presidente della Camera a Repubblica, non è vero che Internet possa essere assimilata agli altri media. Proprio per questa attenzione ai diritti - e qui si nota il contributo di Stefano Rodotà, presidente della Commissione - la "Carta" è stata presentata in diretta streaming e in tre lingue ai partecipanti della riunione dei Parlamenti dei paesi Ue e del Parlamento europeo nella plenaria sui diritti fondamentali presso la Camera dei Deputati in programma oggi e domani.
La proposta della Commissione dal 27 ottobre sarà oggetto di una consultazione pubblica, ma fin da subito sono sollecitati i contributi di singoli e realtà collettive, non solo italiane, per meglio definirla. E aggiungiamo, soprattutto in relazione ad alcune mancanze evidenti nel testo che, ad esempio, non affronta i temi dell'accesso alla cultura e alla conoscenza, dei diritti di autori e fruitori delle opere creative online, dello status della comunicazione e della ricerca scientifica, dei diritti del lavoro digitale in rete. A parte questo, la "Carta" è un piccolo capolavoro di sintesi e chiarezza - tranne forse per l'ultimo articolo -, ben strutturata, universale nella portata e densa di significati.
Adeguare il sito web scolastico al Dlgs 33/2013.
Presentazione della seconda giornata di aggiornamento professionale per il personale amministrativo degli istituti comprensivi di Stezzano, Azzano San Paolo, Urgnano.
II Parte: contenuti accessibili e buone pratiche di costruzione del documento informatico
Dichiarazione dei diritti in internet - La bozzaFilippo Bernardi
Una bozza di Dichiarazione dei diritti in Internet, frutto del lavoro della Commissione di studio per i diritti e doveri relativi ad Internet istituita dalla Presidente Laura Boldrini
La Commissione per i diritti e i doveri relativi ad Internet l'8 ottobre 2014 ha varato una bozza di dichiarazione dei diritti in Internet , che è pubblicata da oggi sul sito della Camera e anche nella piattaforma dei Media Civici per la consultazione pubblica: la raccolta dei contributi dei cittadini partirà il 27 ottobre e durerà quattro mesi.
IL PIU' è fatto, la Carta dei diritti di Internet messa a punto dalla omonima Commissione voluta dalla presidente della Camera Laura Boldrini, è pronta. Quattordici articoli che spaziano dal diritto all'accesso all'educazione passando per la neutralità della rete, la privacy e l'oblio. Cifra unificante è la tutela dei diritti della persona perché, come già aveva dichiarato la presidente della Camera a Repubblica, non è vero che Internet possa essere assimilata agli altri media. Proprio per questa attenzione ai diritti - e qui si nota il contributo di Stefano Rodotà, presidente della Commissione - la "Carta" è stata presentata in diretta streaming e in tre lingue ai partecipanti della riunione dei Parlamenti dei paesi Ue e del Parlamento europeo nella plenaria sui diritti fondamentali presso la Camera dei Deputati in programma oggi e domani.
La proposta della Commissione dal 27 ottobre sarà oggetto di una consultazione pubblica, ma fin da subito sono sollecitati i contributi di singoli e realtà collettive, non solo italiane, per meglio definirla. E aggiungiamo, soprattutto in relazione ad alcune mancanze evidenti nel testo che, ad esempio, non affronta i temi dell'accesso alla cultura e alla conoscenza, dei diritti di autori e fruitori delle opere creative online, dello status della comunicazione e della ricerca scientifica, dei diritti del lavoro digitale in rete. A parte questo, la "Carta" è un piccolo capolavoro di sintesi e chiarezza - tranne forse per l'ultimo articolo -, ben strutturata, universale nella portata e densa di significati.
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
Survey finalizzata alla raccolta di dati sull'infosfera italiana e sul modo degli italiani di informarsi. I risultati sono stati classificati secondo uno schema critico che evidenzia gli effetti del filtro algoritmico, le concentrazioni di attenzione, la difficoltà nel ridefinire l'autorevolezza delle fonti da parte degli italiani e molto altro ancora. L'indagine è stata promossa e coordinata dalle cattedre e dagli studenti di "Teoria e tecniche delle analisi di mercato" e di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni” aa 2015/2016, dell'Università Suor Orsola Benincasa e da un team di ricercatori che si raccolgono attorno al Centro Studi Democrazie Digitali (www.democraziedigitali.it), supportati da Buzzlogger (www.buzzlogger.com) e dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale (www.compubblica.it).
Internet ha contribuito in maniera decisiva a ridefinire lo spazio pubblico e privato, a strutturare i rapporti tra le persone e tra queste e le Istituzioni. Ha cancellato confini e ha costruito modalità nuove di produzione e utilizzazione della conoscenza. Ha ampliato le possibilità di intervento diretto delle persone nella sfera pubblica. Ha modificato l’organizzazione del lavoro. Ha consentito lo sviluppo di una società più aperta e libera. Internet deve essere considerata come una risorsa globale e che risponde al criterio della universalità.
L’Unione europea è oggi laregione del mondo dove è più elevata la tutela costituzionale dei dati personali, esplicitamente riconosciuta dall’articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali, che costituisce il riferimento necessario per una specificazionedei principi riguardanti il funzionamento di Internet, anche in una prospettiva globale.
Questa Dichiarazione dei diritti in Internet è fondata sul pieno riconoscimento di libertà, eguaglianza, dignità e diversità di ogni persona. La garanzia di questi diritti è condizione necessaria perché sia assicurato il funzionamento democratico delle Istituzioni, e perché si eviti il prevalere di poteri pubblici e privati che possano portare ad una società della sorveglianza, del controllo e della selezione sociale. Internet si configura come uno spazio sempre più importante per l’autorganizzazione delle persone e dei gruppi e come uno strumento essenziale per promuovere la partecipazione individuale e collettiva ai processi democratici e l’eguaglianza sostanziale.
I principi riguardanti Internet tengono conto anche del suo configurarsi come uno spazio economico che rende possibili innovazione, corretta competizione e crescita in un contesto democratico.
Una Dichiarazione dei diritti di Internet è strumento indispensabile per dare fondamento costituzionale a principi e diritti nella dimensione sovranazionale.
Devoluzione mancata retribuzione lavoratori in sciopero per i reparti special...Estensecom
La richiesta della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil di Ferrara di devolvere l’importo della mancata
retribuzione erogata ai lavoratori in sciopero venga interamente devoluto ai reparti
speciali “Covid” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cona e all’AUSL di
Ferrara.
Brochure giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.pdfEstensecom
In occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia che ricorre il 5 maggio, la Polizia Postale – l’articolazione specialistica della Polizia di Stato deputata alla prevenzione e contrasto della criminalità cibernetica e che lega le proprie origini proprio al tema della tutela dei minori da ogni possibile forma di sfruttamento e abuso online – ha predisposto un agile dossier che illustra i principali e più attuali fenomeni, le azioni di contrasto, lo stato delle partnership col settore privato, oltre alle iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per gli utenti
Presentazione Indagine sulle condizioni di vita e impatto economico degli stu...Estensecom
Un indotto economico su base annua da oltre 149 milioni di euro è quello che garantiscono gli studenti dell'Università di Ferrara. È il dato certificato dall'Osservatorio Economico sui Grandi Eventi voluto da Unife, dal Comune di Ferrara e da Ascom. A presentarlo, insieme alla rettrice Laura Ramaciotti, l'assessore con delega ai rapporti con l'Università Alessandro Balboni, il presidente e il direttore di Ascom Marco Amelio e Davide Urban, e il professore del Dipartimento di Economia e Mangemnt che ha condotto le indagini Stefano Bonnini
Calendario open day servizi educativi comunali FerraraEstensecom
I servizi educativi comunali 0-6 anni (nidi comunali e privati in convenzione, scuole d'infanzia e spazi bambino) si presentano alle famiglie della città con un fitto calendario di open day e appuntamenti su prenotazione
Il Pug (Piano Urbanistico Generale) di Ferrara in sintesiEstensecom
Dopo quasi vent'anni dall'elaborazione del Piano Strutturale Comunale, il Comune di Ferrara è giunto ad un'importante tappa della propria storia urbanistica. Qualche giorno fa è stato assunto in Giunta il Piano Urbanistico Generale (Pug)
The document contains the schedule for SPAL's upcoming soccer season, listing the date of each match, the opposing team, and whether the match is home or away. It shows that SPAL will play 19 matches between September 2023 and April 2024, with home and away matches alternating and taking place mostly on Saturdays and some Wednesdays.
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
Survey finalizzata alla raccolta di dati sull'infosfera italiana e sul modo degli italiani di informarsi. I risultati sono stati classificati secondo uno schema critico che evidenzia gli effetti del filtro algoritmico, le concentrazioni di attenzione, la difficoltà nel ridefinire l'autorevolezza delle fonti da parte degli italiani e molto altro ancora. L'indagine è stata promossa e coordinata dalle cattedre e dagli studenti di "Teoria e tecniche delle analisi di mercato" e di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni” aa 2015/2016, dell'Università Suor Orsola Benincasa e da un team di ricercatori che si raccolgono attorno al Centro Studi Democrazie Digitali (www.democraziedigitali.it), supportati da Buzzlogger (www.buzzlogger.com) e dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale (www.compubblica.it).
Internet ha contribuito in maniera decisiva a ridefinire lo spazio pubblico e privato, a strutturare i rapporti tra le persone e tra queste e le Istituzioni. Ha cancellato confini e ha costruito modalità nuove di produzione e utilizzazione della conoscenza. Ha ampliato le possibilità di intervento diretto delle persone nella sfera pubblica. Ha modificato l’organizzazione del lavoro. Ha consentito lo sviluppo di una società più aperta e libera. Internet deve essere considerata come una risorsa globale e che risponde al criterio della universalità.
L’Unione europea è oggi laregione del mondo dove è più elevata la tutela costituzionale dei dati personali, esplicitamente riconosciuta dall’articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali, che costituisce il riferimento necessario per una specificazionedei principi riguardanti il funzionamento di Internet, anche in una prospettiva globale.
Questa Dichiarazione dei diritti in Internet è fondata sul pieno riconoscimento di libertà, eguaglianza, dignità e diversità di ogni persona. La garanzia di questi diritti è condizione necessaria perché sia assicurato il funzionamento democratico delle Istituzioni, e perché si eviti il prevalere di poteri pubblici e privati che possano portare ad una società della sorveglianza, del controllo e della selezione sociale. Internet si configura come uno spazio sempre più importante per l’autorganizzazione delle persone e dei gruppi e come uno strumento essenziale per promuovere la partecipazione individuale e collettiva ai processi democratici e l’eguaglianza sostanziale.
I principi riguardanti Internet tengono conto anche del suo configurarsi come uno spazio economico che rende possibili innovazione, corretta competizione e crescita in un contesto democratico.
Una Dichiarazione dei diritti di Internet è strumento indispensabile per dare fondamento costituzionale a principi e diritti nella dimensione sovranazionale.
Devoluzione mancata retribuzione lavoratori in sciopero per i reparti special...Estensecom
La richiesta della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil di Ferrara di devolvere l’importo della mancata
retribuzione erogata ai lavoratori in sciopero venga interamente devoluto ai reparti
speciali “Covid” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cona e all’AUSL di
Ferrara.
Brochure giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.pdfEstensecom
In occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia che ricorre il 5 maggio, la Polizia Postale – l’articolazione specialistica della Polizia di Stato deputata alla prevenzione e contrasto della criminalità cibernetica e che lega le proprie origini proprio al tema della tutela dei minori da ogni possibile forma di sfruttamento e abuso online – ha predisposto un agile dossier che illustra i principali e più attuali fenomeni, le azioni di contrasto, lo stato delle partnership col settore privato, oltre alle iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per gli utenti
Presentazione Indagine sulle condizioni di vita e impatto economico degli stu...Estensecom
Un indotto economico su base annua da oltre 149 milioni di euro è quello che garantiscono gli studenti dell'Università di Ferrara. È il dato certificato dall'Osservatorio Economico sui Grandi Eventi voluto da Unife, dal Comune di Ferrara e da Ascom. A presentarlo, insieme alla rettrice Laura Ramaciotti, l'assessore con delega ai rapporti con l'Università Alessandro Balboni, il presidente e il direttore di Ascom Marco Amelio e Davide Urban, e il professore del Dipartimento di Economia e Mangemnt che ha condotto le indagini Stefano Bonnini
Calendario open day servizi educativi comunali FerraraEstensecom
I servizi educativi comunali 0-6 anni (nidi comunali e privati in convenzione, scuole d'infanzia e spazi bambino) si presentano alle famiglie della città con un fitto calendario di open day e appuntamenti su prenotazione
Il Pug (Piano Urbanistico Generale) di Ferrara in sintesiEstensecom
Dopo quasi vent'anni dall'elaborazione del Piano Strutturale Comunale, il Comune di Ferrara è giunto ad un'importante tappa della propria storia urbanistica. Qualche giorno fa è stato assunto in Giunta il Piano Urbanistico Generale (Pug)
The document contains the schedule for SPAL's upcoming soccer season, listing the date of each match, the opposing team, and whether the match is home or away. It shows that SPAL will play 19 matches between September 2023 and April 2024, with home and away matches alternating and taking place mostly on Saturdays and some Wednesdays.
Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne-Calendario iniziat...
Risposta di Unife all'accesso civico generalizzato
1. Ripartizione Servizi Direzionali
e di Coordinamento
Università degli Studi di Ferrara
via Ariosto, 35 • 44121 Ferrara
tel 0532-293289
www.unife.it
Prot. n. 162276
Tit. I Classe 8 Fasc. 11 – 2017 Ferrara, 19/08/2019
Gent.mo Dott. Daniele Oppo
Piazzetta San Michele, 3
44121 FERRARA
PEC: daniele.oppo@pec.it
e p.c. Al Responsabile della prevenzione
della corruzione e della trasparenza
Ing. Giuseppe Galvan
SEDE
Al Presidente della Commissione Etica
d’Ateneo
Prof. Andrea Pugiotto
SEDE
Al Responsabile della prevenzione
della corruzione e della trasparenza
del MIUR
dott.ssa Gianna Barbieri
dppr@postacert.istruzione.it
Al Magnifico Rettore
Prof. Giorgio Zauli
SEDE
OGGETTO: Richiesta di accesso civico generalizzato ai sensi dell’art. 5, commi 2 e ss, del D.lgs. 33/2013,
come modificato dal D.Lgs. 97/2016.
Si comunica che la richiesta di accesso civico generalizzato avanzata dalla S.V. in data 11 luglio 2019, nostro
prot. 132477, non può essere accolta, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 33/2013 e delle Linee Guida ANAC
(Delibera 1309/2016), per i seguenti motivi:
a) sussistenza di un “pregiudizio concreto” agli interessi pubblici e privati secondo le previsioni del D.Lgs.
33/2013;
b) il pregiudizio (concreto) prefigurato dipende direttamente dalla disclosure dell’informazione richiesta;
c) il pregiudizio conseguente alla disclosure è un evento altamente probabile, e non soltanto possibile.
Si illustrano di seguito le motivazioni suddette.
a) sussistenza di un “pregiudizio concreto” agli interessi pubblici e privati così come indicati all’art. 5-bis
comma 2 lett. a) (protezione dei dati personali) e lett. c) (interessi economici e commerciali di una persona
2. Ripartizione Servizi Direzionali
e di Coordinamento
Università degli Studi di Ferrara
via Ariosto, 35 • 44121 Ferrara
tel 0532-293289
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fisica o giuridica ivi compresi la proprietà intellettuale, il diritto d’autore e i segreti commerciali) del D. Lgs.
33/2013.
Si ricorda che, come noto da quanto già apparso sulla stampa e sul web in merito alla procedura citata nella
richiesta di accesso, l’argomento attiene risultati scientifici di un gruppo di ricerca coordinato a suo tempo dal
Prof. Giorgio Zauli, attualmente Rettore pro-tempore di questo Ateneo.
Si ricorda altresì che la valutazione della bontà scientifica della ricerca non spetta né all’opinione pubblica,
né alla stampa, ma è prerogativa esclusiva di scienziati e ricercatori che soli rappresentano il cd. Tribunale
della Scienza, nell’ambito della valutazione tra pari. Le ricerche di cui trattasi, risalenti agli anni 1998-2009,
peraltro eseguite in contesti universitari diversi dall’Università di Ferrara, sono note, sono state pubblicate su
riviste scientifiche e sono liberamente consultabili da parte di tutti gli interessati e possono e sono già state
oggetto di analisi anche critica.
La Commissione Etica d’Ateneo è organo imparziale ed autonomo di riferimento per qualsiasi questione di
natura etica, morale e di condotta che si possa presentare nell’Ateneo e ha il ruolo specifico di tutelare i diritti,
la sicurezza e il benessere dei soggetti interessati e, in esito allo svolgimento delle proprie attività, l’accertata
violazione del Codice Etico può costituire motivo di determinazione di sanzioni disciplinari. Dare accessibilità
ai verbali delle riunioni della Commissione, potrebbe causare a tutti gli istanti, danni legati alla sfera morale,
relazionale e sociale, generando il possibile effetto di inibire tutto il personale che in futuro fosse interessato
a rivolgersi alla medesima Commissione per pareri e procedimenti.
Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene, di conseguenza, che l’ostensione integrale dei verbali e
documenti richiesti nel caso di specie, possa arrecare un concreto pregiudizio non solo al soggetto che ha
presentato di sua iniziativa istanza alla Commissione Etica, stante la presenza effettiva di dati delicati ed
informazioni personali, ma anche, a seconda delle ipotesi e del contesto in cui le informazioni fornite possono
essere utilizzate da terzi, a tutti i ricercatori coinvolti, nonché ai membri della suddetta Commissione.
Va, infatti, considerata la tipologia e la natura dei dati e delle informazioni personali ivi contenuti che
potrebbero determinare un’interferenza ingiustificata e sproporzionata nei diritti e libertà del soggetto
interessato, con possibili ripercussioni negative sul piano professionale, relazionale, personale e sociale e
comunque eccedenti e non pertinenti rispetto alla soddisfazione del bisogno conoscitivo da Lei manifestato
(ritenuto che le ricerche condotte sono del tutto pubbliche).
Lo stesso Garante della Privacy ha sottolineato come la disciplina in materia di privacy stabilisca che ogni
trattamento di dati, nell’accesso civico generalizzato, debba essere effettuato nel rispetto dei diritti e delle
libertà fondamentali, nonché della dignità dell’interessato, tenendo conto anche dei diritti alla reputazione,
all’immagine, al nome, all’oblio e in generale ai diritti inviolabili della persona.
b) valutazione se il pregiudizio (concreto) prefigurato dipende direttamente dalla disclosure dell’informazione
richiesta.
Si ricorda che l’art. 5 comma 2 del D. Lgs. 33/2013 prevede espressamente che l’accesso civico
generalizzato abbia lo “scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni
istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.
Il diritto di accesso civico generalizzato non può essere utilizzato in modo disfunzionale rispetto alle predette
finalità ed essere trasformato in una causa di intralcio al buon funzionamento dell’amministrazione. Nel caso
in esame, la strumentalizzazione mediatica (giornali e blog) fino ad ora condotta in merito alla questione,
finalizzata a gettare discredito, con gli attacchi in essa contenuti, al lavoro scientifico dell’interessato (e del
gruppo di ricerca), nulla ha a che fare con l’esigenza specifica dell’accesso civico generalizzato finalizzato
alla verifica del buon andamento dell’amministrazione universitaria e al corretto esercizio delle finalità
istituzionali.
Si ritiene pertanto, da attenta valutazione, che sussista un preciso nesso di causalità tra l’accesso e il
pregiudizio concreto prefigurato. La divulgazione dei suddetti verbali rischierebbe di recare turbative ulteriori,
3. Ripartizione Servizi Direzionali
e di Coordinamento
Università degli Studi di Ferrara
via Ariosto, 35 • 44121 Ferrara
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rispetto a quelle già derivate dai precedenti e numerosi contenuti apparsi sulla stampa, al corretto
svolgimento delle funzioni pubbliche di questo Ateneo, senza contribuire d’altro canto a perseguire la finalità
normativa del buon andamento dell’amministrazione e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche.
La comunità accademica dell’Università di Ferrara è stata puntualmente informata e così anche l’opinione
pubblica in quanto a seguito del comunicato del Rettore si è dato conto dell’esito del procedimento avviato e
concluso in seno alla Commissione.
La diffusione dei verbali ed atti da Lei richiesti in qualità di giornalista, accompagnata da un’informativa
soggettiva rivolta all’opinione pubblica, potrebbe alimentare ulteriormente la campagna mediatica in essere,
con il rischio non solo di gettare accuse strumentali alla persona coinvolta nel suo ruolo di scienziato (e al
gruppo di ricerca), ma soprattutto di generare gravi danni al funzionamento dell’amministrazione.
c) Valutazione del fatto se il pregiudizio conseguente alla disclosure è un evento altamente probabile, e non
soltanto possibile
Alla luce di tutto quanto sopra osservato e del fatto che già in passato tutte le informazioni fornite,
direttamente o indirettamente, alla stampa sono state in tale ambito strumentalizzate ed utilizzate in modo
tale da recare pregiudizio all’immagine dell’istituzione e di chi la rappresenta, si ritiene che sia altamente
probabile che l’accoglimento della richiesta di accesso civico generalizzato in questo caso porti all’utilizzo dei
verbali e dei dati richiesti, accompagnati da una lettura unilaterale degli stessi in un ambito di pubblica
diffusione, producendo il medesimo trattamento pregiudizievole non solo nei confronti dell’interessato, di tutti
i ricercatori coinvolti ma anche nei confronti dei membri della Commissione Etica, organo proprio
dell’amministrazione universitaria.
Distinti saluti.
LA RESPONSABILE DELLA RIPARTIZIONE
SERVIZI DIREZIONALI E DI COORDINAMENTO
F.to Dott.ssa Monica Campana