REAS 2014 - Uso dei sistemi modulari elitrasportati AIBGruppo AIB Italia
L'uso dei sistemi modulari elitrasportati antincendio in relazione alla particolarità degli incendi boschivi in aree montane. Le esperienze Friulana e Valdostana - a cura di Giancarlo Cesti e Giuseppe Candelori
REAS 2015 - utilizzo attrezzature aib in contesto di incendio civileGruppo AIB Italia
Uso di attrezzatura Antincendi Boschivi in ambito di incendi boschivi. Spunti di riflessione per un nuovo approccio collaborativo - a cura di Tiziano Pojer
REAS 2015 - GAUF Corpo Forestale e Vigilanza AmbientaleGruppo AIB Italia
G.A.U.F. Gruppo Analisi e Utilizzo del Fuoco, Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale Regione Sardegna. Attività nella lotta e nella prevenzione degli incendi boschivi - a Cura di Livio Peluffo
Reas 2016 - Vantaggi dei bagnanti e schiumogeni nello spegnimento degli incen...Gruppo AIB Italia
Vantaggi dei bagnanti e schiumogeni nello spegnimento degli incendi boschivi. Risparmi ottenibili e problematiche normative - FVG - a cura di Giuseppe Candelori
Reas 2016 - Gruppo Facebook AIB Antincendi boschivi Italia.Gruppo AIB Italia
Gruppo Facebook AIB Antincendi boschivi Italia: statistiche di iteresse ai fini del iglioramento delle conoscenze e della professionaltà - a cura di Nicola Lazzarini
REAS 2014 - Uso dei sistemi modulari elitrasportati AIBGruppo AIB Italia
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Alcune brevi considerazioni sull'antincendio boschivo che non vogliono essere formazione o soluzioni, ma esclusivamente stimolo a pensare - a cura di PAOLO MACHIN
Evoluzione degli incendi boschivi negli ulti anni e la conseguente risposta delle istituzioni e del volontariato antincendio boschivo in Friuli Venezia gliulia - a cura di Flavio Cimenti
Reas 2016 - Le problematiche del volontariato negli incendi boschiviGruppo AIB Italia
Le problematiche del volontariato nella gestione delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi. Collegamenti con le forze istituzionali e supporto da quest'ultime. Sardegna. Relatore Tiziana Peddio
Problematiche di interfaccia negli incendi boschivi. La collaborazione con gli organi deputati agli interventi di soccorso tecnico urgente - relatore Daniele Scala
Relazione della Dr.ssa Mariantonietta Iannarelli, Dirigente responsabile del Servizio Tutela delle Acque della Regione Puglia al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
La qualità delle acque superficiali e sotterranee in Piemonte, 2015Arpa Piemonte
La tutela delle acque (fiumi, laghi, transizione, marino costiere e sotterranee) e degli ecosistemi collegati è regolamentata dalla Direttiva 2000/60/CE (WFD) che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque, dalle direttive figlie e dalla normativa nazionale conseguente.
Lo stato ecologico e chimico del Lago di ComoSnpambiente
Presentazione di ARPA Lombardia – Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali
Como città d’acqua -19 maggio 2018
Questo è solamente uno dei primi POWERPOINT che pubblicherò quì! Per altri bellissimi Powerpoint vi invito a seguirvi sulla mia pagina Instangram SchoolP.
Alcune brevi considerazioni sull'antincendio boschivo che non vogliono essere formazione o soluzioni, ma esclusivamente stimolo a pensare - a cura di PAOLO MACHIN
Evoluzione degli incendi boschivi negli ulti anni e la conseguente risposta delle istituzioni e del volontariato antincendio boschivo in Friuli Venezia gliulia - a cura di Flavio Cimenti
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Presentazione di ARPA Lombardia – Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali
Como città d’acqua -19 maggio 2018
Questo è solamente uno dei primi POWERPOINT che pubblicherò quì! Per altri bellissimi Powerpoint vi invito a seguirvi sulla mia pagina Instangram SchoolP.
1. ACQUA
COME GESTIRLA E SFRUTTARLA AL MEGLIO
Realizzato e curato da: ISTRUTTORE. Graiff Valentino
RITARDANTI E BAGNANTI
QUESTI SCONOSCIUTI
ENORMI VANTAGGI
RISPARMI DI TEMPO E
DENARO CON IL LORO
UTILIZZO
2. ACQUA: estinguente principale in quasi tutti
gli incendi. Il risultato finale dipende dalla sua
movimentazione ed applicazione sia da terra
che dal cielo
le CARATTERISTICHE i REQUISITI le SCELTE IDRAULICHE
Gli operatori AIB
devono conoscere:
Per poter scegliere e valutare l’efficacia
dell’acqua durante l’intervento!
3. L’ACQUA COME ESTINGUENTE
CARATTERISTICHE POSITIVE
ED I SUOI LIMITI
NEL CAMPO DEGLI ESTINGUENTI NON ESISTE
ALTRO MATERIALE CHE HA LA CAPACITÀ DI
RAFFREDDAMENTO DELL’ACQUA
5. L’ACQUA E I SUOI LIMITI
EROGATA SUI MATERIALI COMBUSTIBILI CHE BRUCIANO
NON SI ESPANDE UNIFORMEMENTE SULLA SUPERFICIE
E NON PENETRA IN PROFONDITÀ
CIOÈ NON BAGNA
TENDE A RUSCELLARE
6. PER SPEGNERE SERVE
PORTARE I MATERIALI SOTTO LA
TEMPERATURA DI INFIAMMABILITÀ
PER FARE CIÒ DEVE PENETRARE NEL
MATERIALE PER RAFFREDDARLO IN
PROFONDITÀ ED ASPORTARE PIÙ ENERGIA
10. Acqua – Additivi – Attrezzature – Tecniche
intervento – servono per portare a nostro FAVORE
il: BILANCIO TERMICO
11. Una cosa importante da codificare per TUTTI
sarebbe la dicitura corretta dei TERMINI
Attualmente si parla sempre di RITARDANTI
a Breve e Lungo Termine
Sarebbe più semplice e chiaro parlare di:
- RITARDANTI
- BAGNANTI
- SCHIUMOGENI
- GEL
Sarebbe più chiaro capire di quale Estinguente parliamo
12. AVERE UN’ ACQUA CHE BAGNA E NON SCAPPA?
AUMENTARNE IL POTERE RAFFREDDANTE ?
FARLA PENETRARE MEGLIO NEI MATERIALI ?
ELIMINARE QUESTA TENSIONE SUPERFICIALE ?
LA RISPOSTA È SI ( MA COME ? )
È POSSIBILE
13. VANTAGGI CHE POSSIAMO OTTENERE
NELL’ESTINZIONE DI UN INCENDIO
ADDIZIONANDO ALL’ACQUA UN
- UN RITARDANTE
- UN BAGNANTE
- UNO SCHIUMOGENO
- UN GEL
14. I RITARDANTI
- Il meccanismo d’azione dei ritardanti è quello di rallentare la
propagazione del fuoco per azione prevalentemente chimica e
secondariamente fisica o per i due effetti combinati.
Rallentano la propagazione del fuoco e la loro azione è prolungata
nel tempo.
Il meccanismo di estinzione “chimica” è dovuto alla presenza di
sali fosfoazotati che alterano la catena di reazione dei prodotti della
pirolisi che si formano durante l’incendio.
La parola stessa ci fa capire che ritardano, rallentano la
combustione
15. SONO CLASSIFICATI IN
A. POLVERULENTI
B. LIQUIDI
USATI GLI UNI E GLI ALTRI IN PROPORZIONI
DEL 10 /25 %
GROSSI PROBLEMI DI MISCELAZIONE (se polvere)
SONO ABRASIVI E CORROSIVI PER I METALLI
( POMPE E SERBATOI )
16. INOLTRE VENGONO
AGGIUNTI DEI COADIUVANTI
CON IL RUOLO DI:
1) MANTENERE PIÙ A LUNGO IL RITARDANTE SULLA VEGETAZIONE
2) RAFFORZARE L’AZIONE CONTRARIA ALLA COMBUSTIONE
3) LIMITARE IL POTERE CORROSIVO
4) SOSTANZE COLORANTI PER VISUALIZZARE DALL’ALTO LE ZONE GIA
BAGNATE
IL QUANTITATIVO DI RITARDANTE DISTRIBUITO DEVE
VARIARE IN RELAZIONE ALL’ALTEZZA DELLA
VEGETAZIONE
17. ESISTONO SUL MERCATO
BAGNANTI PER AGRICOLTURA ( sistemici già inserito )
SCHIUMOGENI PER GROSSI INTERVENTI VVF
SCHIUMANTI E BAGNANTI – CLASSE A conc. 0,1-1%
– ADATTI ANCHE PER USO AIB SIA PER SPEGNIMENTO
CHE PER BONIFICA
PRODOTTI DI VARIO TIPO
18. AGGIUNTA DI UN BAGNANTE
- ABBASSA LA TENSIONE SUPERFICIALE
- PERMETTE ALL’ACQUA DI ALLARGARSI
SULLE SUPERFICI
- PENETRA IN PROFONDITÀ NEI MATERIALI
BASTA UNA PICCOLA QUANTITÀ PER CAMBIARE
LE CARATTERISTICHE DELL’ACQUA
LA QUANTITÀ NECESSARIA DAL 0,05 AL MAX 0,2 %, NON PROVOCA
ALCUN DANNO ALL’AMBIENTE
25. ESEMPI DI PROVE FATTE CON ACQUA SEMPLICE E
ACQUA TRATTATA CON MEZZI BAGNANTI
DIMOSTRANO CHE:
1 - LA PROPAGAZIONE SUPERFICIALE DELL’ACQUA SI
INCREMENTA NEL LEGNO
DA DUE A OTTO VOLTE
2 - LA PENETRAZIONE NEL LEGNO È DI CIRCA
OTTO VOLTE MAGGIORE
3 - LA PENETRAZIONE NEL CARBONE DI LEGNA È DI CIRCA
CINQUE VOLTE MAGGIORE
4 - LA PENETRAZIONE NEL COTONE GREZZO È DI CIRCA
TRE VOLTE MAGGIORE
27. VANTAGGI CHE NE DERIVANO
A) AUMENTO DELL’EFFICACIA ESTINGUENTE E QUINDI
MINORE QUANTITÀ DI ACQUA NECESSARIA
B) PENETRANDO PIÙ IN PROFONDITÀ ESPLICA UNA PIÙ
EFFICACE E DURATURA AZIONE DI PREVENZIONE
C) L’USO DI QUEST’ACQUA RIESCE A SPEGNERE LE LENTE
COMBUSTIONI IN PROFONDITÀ E QUINDI IMPEDISCE IL
RINASCERE DELL’INCENDIO
D) IN UN INCENDIO DI ABITAZIONE L’ACQUA NECESSARIA
CON BAGNANTE VA DA 1/3 A 1/5 DI QUELLA NORMALE
28. Liquidi schiumogeni
SCHIUME
- AZIONE SOFFOCAMENTO
- ATTACCO DIRETTO abbattimento fronte
-ATTACCO INDIRETTO- linea di blocco del
fronte incendio
- PROTEZIONE DI ABITAZIONI
31. I GEL
PRODOTTI GELIFICANTI DI VARIO TIPO E POSSONO ESSERE
IN POLVERE
GRANULI GELATINOSI
EMULSIONE
UTILIZZATI PER: RECUPERO AREE DESERTICHE
PREGERMINAZIONE DI SEMENTI
INCENDI BOSCHIVI O CIVILI
UTILIZZO PER FIORAI
32. I GEL
I VANTAGGI NEGLI INCENDI BOSCHIVI
CON L’ACQUA POSSONO AUMENTARE ANCHE DI 500 VOLTE IL
LORO VOLUME
ADERISCONO BENE ALLA VEGETAZIONE
MANTENGONO PER LUNGHI PERIODI L’ACQUA SUL POSTO
RALLENTANO L’EVAPORAZIONE NATURALE
PROTEGGONO I MATERIALI PER LUNGHI PERIODI DAL CALORE
SI POSSONO RIGENERARE DIVERSE VOLTE
33. CONCLUSIONE
È FONDAMENTALE PER CHI OPERA
SULL’INCENDIO:
1 - ADDITTIVARE SEMPRE L’ACQUA CON UN BAGNANTE
2 - SAPER COME EROGARE L’ACQUA IN MODO CORRETTO
UTILIZZARE IL BAGNANTE PORTA
ENORMI VANTAGGI
UN BAGNANTE MIGLIORA E SEMPLIFICA IL LAVORO
SPECIALMENTE IN ZONE IMPERVIE E DIFFICILI DA
CONTROLLARE