Running fa corsi di formazione a roma in ambito politico ed istituzionale. Lo scopo è rispondere in maniera efficace all’evoluzione dei rapporti tra pubblico e privato...
Garanzia Giovani: il piano italiano ha preso il via il 1 Maggio 2014Parma Couture
E-book gratuito a cura di AGEVOFACILE - Aiuti alle (nuove) imprese.
Aggiornamento: 20 Maggio 2014
Nella prima settimana dal lancio del piano, avvenuto il 1 Maggio 2014, quasi 30.000 giovani hanno aderito a Garanzia Giovani tramite il sito nazionale e i portali regionali, con un trend in costante crescita.
Il Ministero del Lavoro sta ora promuovendo specifici Protocolli di collaborazione con le principali Associazioni imprenditoriali, ed anche con alcune grandi imprese, finalizzati ad incrementare e rendere facilmente disponibili sulla piattaforma della "Garanzia Giovani" le offerte delle imprese.
Dopo quelli con Finmeccanica (28 marzo) e con la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) (22 aprile) e l'Associazione Giovani Imprenditori Agricoli (AGIA) (7 maggio), sono stati siglati i protocolli con le organizzazioni che fanno parte di Rete Imprese Italia: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.
Scadenza per la registrazione sul sito
www.garanziagiovani.gov.it: 31 Dicembre 2015
Indice
1. Contesto normativo
2. Risorse disponibili
3. Destinatari
3.1. Giovani
3.2. Imprese
4. Ruolo delle Regioni
5. Natura del sostegno ai giovani
6. Servizi attivati
6.1. Accoglienza
6.2. Orientamento
6.3. Formazione
6.4. Accompagnamento al lavoro
6.5. Apprendistato
6.6. Tirocini
6.7. Servizio civile
6.8. Sostegno all’autoimprenditorialità
6.9. Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE
6.10. Bonus occupazionale per le imprese
7. Collegamenti
Lo scopo è rispondere in maniera efficace all’evoluzione dei rapporti tra pubblico e privato, nel tentativo di contribuire a delineare anche in Italia un contesto decisionale in cui - secondo il principio della governance multilivello - politici, authorities ed enti regolatori lavorano insieme ad attori della società civile per conciliare tra loro interessi diversi.
Il corso si propone di fornire ai partecipanti un quadro di riferimento esaustivo dello stato dell’arte, nonché ad approfondire e contemperare gli indispensabili aspetti teorici legislativi ed istituzionali utili a definire una efficace strategia di lobbying regionale e locale.
Al fine di conferire una robusta preparazione giuridica e politica, necessaria al bravo lobbista, il corso parte dall’esame del travagliato iter di affermazione dell’ordinamento regionale italiano fino alla riforma del sistema delle autonomie territoriali, per poi soffermarsi sui caratteri fondamentali e sugli elementi costitutivi delle Regioni e proseguire con l’analisi degli organi regionali e delle forme di organizzazione delle stesse.
Ampio risalto, inoltre, è dato al profilo concernente i rapporti tra Regione, Stato ed enti locali, nonché alle relazioni delle Regioni con l’Unione europea. Particolare attenzione è dedicata altresì alla giurisprudenza della Corte costituzionale, chiamata sempre più spesso a colmare le lacune lasciate dalla riforma del 2001, tentando di conferire una veste sistematica all’ordinamento costituzionale, mediante le numerose sentenze emanate in occasione dei frequenti conflitti tra Stato e Regioni. In questo contesto, si mira ad inquadrare il ruolo del lobbista locale.
I corsisti acquisiranno conoscenze e competenze peculiari all’area di attività del lobbying. Puntiamo a formare professionisti capaci di comprendere ed individuare i network istituzionali, rappresentare interessi particolari propri di qualsiasi settore e influenzare le percezioni, la presentazione e la definizione delle politiche presso le Istituzioni locali ed europee conoscendo l’agenda politica e dunque i tempi migliori per intervenire. Il carattere pragmatico delle lezioni, permette al corsista di imparare a scrivere interrogazioni atti di sindacato ispettivo ed emendamenti. Dunque una formazione mirata e completa.
DESTINATARI
Il corso è rivolto a giovani laureati nonché laureandi – che abbiano terminato gli esami e siano in attesa di discutere la tesi – in materie giuridico-politiche, economiche o comunicazione; collaboratori e funzionari politici a livello regionale, provinciale e comunale; uffici relazioni esterne ed istituzionali di aziende; consulenti e liberi professionisti che operano nell’ambito dei rapporti col decisore pubblico.
Running fa corsi di formazione a roma in ambito politico ed istituzionale. Lo scopo è rispondere in maniera efficace all’evoluzione dei rapporti tra pubblico e privato...
Garanzia Giovani: il piano italiano ha preso il via il 1 Maggio 2014Parma Couture
E-book gratuito a cura di AGEVOFACILE - Aiuti alle (nuove) imprese.
Aggiornamento: 20 Maggio 2014
Nella prima settimana dal lancio del piano, avvenuto il 1 Maggio 2014, quasi 30.000 giovani hanno aderito a Garanzia Giovani tramite il sito nazionale e i portali regionali, con un trend in costante crescita.
Il Ministero del Lavoro sta ora promuovendo specifici Protocolli di collaborazione con le principali Associazioni imprenditoriali, ed anche con alcune grandi imprese, finalizzati ad incrementare e rendere facilmente disponibili sulla piattaforma della "Garanzia Giovani" le offerte delle imprese.
Dopo quelli con Finmeccanica (28 marzo) e con la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) (22 aprile) e l'Associazione Giovani Imprenditori Agricoli (AGIA) (7 maggio), sono stati siglati i protocolli con le organizzazioni che fanno parte di Rete Imprese Italia: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.
Scadenza per la registrazione sul sito
www.garanziagiovani.gov.it: 31 Dicembre 2015
Indice
1. Contesto normativo
2. Risorse disponibili
3. Destinatari
3.1. Giovani
3.2. Imprese
4. Ruolo delle Regioni
5. Natura del sostegno ai giovani
6. Servizi attivati
6.1. Accoglienza
6.2. Orientamento
6.3. Formazione
6.4. Accompagnamento al lavoro
6.5. Apprendistato
6.6. Tirocini
6.7. Servizio civile
6.8. Sostegno all’autoimprenditorialità
6.9. Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE
6.10. Bonus occupazionale per le imprese
7. Collegamenti
Lo scopo è rispondere in maniera efficace all’evoluzione dei rapporti tra pubblico e privato, nel tentativo di contribuire a delineare anche in Italia un contesto decisionale in cui - secondo il principio della governance multilivello - politici, authorities ed enti regolatori lavorano insieme ad attori della società civile per conciliare tra loro interessi diversi.
Il corso si propone di fornire ai partecipanti un quadro di riferimento esaustivo dello stato dell’arte, nonché ad approfondire e contemperare gli indispensabili aspetti teorici legislativi ed istituzionali utili a definire una efficace strategia di lobbying regionale e locale.
Al fine di conferire una robusta preparazione giuridica e politica, necessaria al bravo lobbista, il corso parte dall’esame del travagliato iter di affermazione dell’ordinamento regionale italiano fino alla riforma del sistema delle autonomie territoriali, per poi soffermarsi sui caratteri fondamentali e sugli elementi costitutivi delle Regioni e proseguire con l’analisi degli organi regionali e delle forme di organizzazione delle stesse.
Ampio risalto, inoltre, è dato al profilo concernente i rapporti tra Regione, Stato ed enti locali, nonché alle relazioni delle Regioni con l’Unione europea. Particolare attenzione è dedicata altresì alla giurisprudenza della Corte costituzionale, chiamata sempre più spesso a colmare le lacune lasciate dalla riforma del 2001, tentando di conferire una veste sistematica all’ordinamento costituzionale, mediante le numerose sentenze emanate in occasione dei frequenti conflitti tra Stato e Regioni. In questo contesto, si mira ad inquadrare il ruolo del lobbista locale.
I corsisti acquisiranno conoscenze e competenze peculiari all’area di attività del lobbying. Puntiamo a formare professionisti capaci di comprendere ed individuare i network istituzionali, rappresentare interessi particolari propri di qualsiasi settore e influenzare le percezioni, la presentazione e la definizione delle politiche presso le Istituzioni locali ed europee conoscendo l’agenda politica e dunque i tempi migliori per intervenire. Il carattere pragmatico delle lezioni, permette al corsista di imparare a scrivere interrogazioni atti di sindacato ispettivo ed emendamenti. Dunque una formazione mirata e completa.
DESTINATARI
Il corso è rivolto a giovani laureati nonché laureandi – che abbiano terminato gli esami e siano in attesa di discutere la tesi – in materie giuridico-politiche, economiche o comunicazione; collaboratori e funzionari politici a livello regionale, provinciale e comunale; uffici relazioni esterne ed istituzionali di aziende; consulenti e liberi professionisti che operano nell’ambito dei rapporti col decisore pubblico.
The document proposes building The Pentagon Pavilion in Fort Worth, Texas to honor members of the modern military. The pavilion would include five granite walls, one for each military branch, engraved with the names of fallen heroes. A central courtyard and grand pavilion would provide space for families to gather and learn about each branch's history. Estimated costs are $200,000 and funding would come from various veterans organizations and businesses. The design aims to be inclusive according to urban planning principles of accommodating all users. The conclusion states the pavilion is needed for families and citizens to honor the fallen in a way that inspires and teaches the community.
This document summarizes Seedal Ceramic's operations as a ceramics and sanitary ware provider in Saudi Arabia. It lists over 30 prestigious projects they have worked on for government and private sector clients. It also provides details on their product offerings and manufacturing partners. The company aims to be a leading ceramics solutions provider through their experienced team, international partnerships, and high-quality designs and specifications.
The Employment and Social Innovation (EaSI) programme
is a new pan-European programme which will start on
1 January 2014, as part of the EU 2014-2020 Multiannual
Financial Framework.EaSi integrates three existing programmes: PROGRESS, EURES, PROGRESS Microfinance Facility.
The Domestic worker: towards the cultural and social acknowledgement of the assistant care job
FSE Project developed in Liguria between 2008 and 2015 offering traineeship for domestic workers and their inscription in a professional register
Formare per occupare: I percorsi integrati del Progetto ObiettivoSolco Srl
La pubblicazione è stata curata dal Servizio 2° “Monitoraggio, Controllo e Progetti Europei” del Dipartimento III della Provincia di Roma, in collaborazione con l’ATS Solco S.r.l. - Performare e Aless Don Milani nell’ambito delle attività rispettivamente dei progetti V.I.S.. e MI.S.TER. - 2013 - pagg. 84.
VO.LA.RE. VOlontariato, LAvoro, REsponsabilità è una iniziativa di innovazione sociale e di volontariato manageriale organizzato per potenziare le politiche attive dei territori a supporto del disagio occupazionale e dare sostegno alla proto - piccola imprenditoria
Il 3 ottobre 2017 la Camera di Commercio di Pisa, in collaborazione con la Fondazione di partecipazione per l'Innovazione e lo Sviluppo Imprenditoriale -ISI, ha presentato le iniziative del sistema camerale in tema di alternanza scuola lavoro rivolte agli Istituti superiori della Provincia di Pisa.
In particolare saranno presentati il Sistema Informativo Excelsior, il Premio "Storie di alternanza" ed il Programma "Impresa in azione" assieme ad altri progetti che la Fondazione e la Camera di Commercio di Pisa porteranno avanti.
L’investimento (No) Budget? It’s possible
I dispositivi e i bandi per coprire i costi di sviluppo
delle risorse umane e formazione
Paolo Benedetti | Finanziamenti per le Risorse Umane (programmi italiani e EU)
in MiFaccioImpresa, Fiera delle StartUp - Università Bicocca, 11 Novembre 2014
La Newsletter di Plan questo mese parla di un nostro progetto appena conclusosi di “Formazione innovativa dei Formatori. Gli origami negli studi notarili” e poi tante proposte formative.
Utilizzando metodi di educazione non formale, sia online (toolkit digitale) che offline (seminari di formazione/ workshop), svilupperemo un programma di formazione di competenze e competenze digitali in competenze imprenditoriali per 240 donne svantaggiate, 24 educatori e formatori provenienti da Regno Unito, Romania, Austria, Germania e Italia che hanno partecipato a un evento di formazione a breve termine (C1) di 5 giorni tenutosi a Bolzano, in Romania, nel mese 12. I trainer formeranno altre 240 donne svantaggiate.
The document proposes building The Pentagon Pavilion in Fort Worth, Texas to honor members of the modern military. The pavilion would include five granite walls, one for each military branch, engraved with the names of fallen heroes. A central courtyard and grand pavilion would provide space for families to gather and learn about each branch's history. Estimated costs are $200,000 and funding would come from various veterans organizations and businesses. The design aims to be inclusive according to urban planning principles of accommodating all users. The conclusion states the pavilion is needed for families and citizens to honor the fallen in a way that inspires and teaches the community.
This document summarizes Seedal Ceramic's operations as a ceramics and sanitary ware provider in Saudi Arabia. It lists over 30 prestigious projects they have worked on for government and private sector clients. It also provides details on their product offerings and manufacturing partners. The company aims to be a leading ceramics solutions provider through their experienced team, international partnerships, and high-quality designs and specifications.
The Employment and Social Innovation (EaSI) programme
is a new pan-European programme which will start on
1 January 2014, as part of the EU 2014-2020 Multiannual
Financial Framework.EaSi integrates three existing programmes: PROGRESS, EURES, PROGRESS Microfinance Facility.
The Domestic worker: towards the cultural and social acknowledgement of the assistant care job
FSE Project developed in Liguria between 2008 and 2015 offering traineeship for domestic workers and their inscription in a professional register
Formare per occupare: I percorsi integrati del Progetto ObiettivoSolco Srl
La pubblicazione è stata curata dal Servizio 2° “Monitoraggio, Controllo e Progetti Europei” del Dipartimento III della Provincia di Roma, in collaborazione con l’ATS Solco S.r.l. - Performare e Aless Don Milani nell’ambito delle attività rispettivamente dei progetti V.I.S.. e MI.S.TER. - 2013 - pagg. 84.
VO.LA.RE. VOlontariato, LAvoro, REsponsabilità è una iniziativa di innovazione sociale e di volontariato manageriale organizzato per potenziare le politiche attive dei territori a supporto del disagio occupazionale e dare sostegno alla proto - piccola imprenditoria
Il 3 ottobre 2017 la Camera di Commercio di Pisa, in collaborazione con la Fondazione di partecipazione per l'Innovazione e lo Sviluppo Imprenditoriale -ISI, ha presentato le iniziative del sistema camerale in tema di alternanza scuola lavoro rivolte agli Istituti superiori della Provincia di Pisa.
In particolare saranno presentati il Sistema Informativo Excelsior, il Premio "Storie di alternanza" ed il Programma "Impresa in azione" assieme ad altri progetti che la Fondazione e la Camera di Commercio di Pisa porteranno avanti.
L’investimento (No) Budget? It’s possible
I dispositivi e i bandi per coprire i costi di sviluppo
delle risorse umane e formazione
Paolo Benedetti | Finanziamenti per le Risorse Umane (programmi italiani e EU)
in MiFaccioImpresa, Fiera delle StartUp - Università Bicocca, 11 Novembre 2014
La Newsletter di Plan questo mese parla di un nostro progetto appena conclusosi di “Formazione innovativa dei Formatori. Gli origami negli studi notarili” e poi tante proposte formative.
Utilizzando metodi di educazione non formale, sia online (toolkit digitale) che offline (seminari di formazione/ workshop), svilupperemo un programma di formazione di competenze e competenze digitali in competenze imprenditoriali per 240 donne svantaggiate, 24 educatori e formatori provenienti da Regno Unito, Romania, Austria, Germania e Italia che hanno partecipato a un evento di formazione a breve termine (C1) di 5 giorni tenutosi a Bolzano, in Romania, nel mese 12. I trainer formeranno altre 240 donne svantaggiate.
"PartecipAzioni: sostantivo, plurale. Guida metodologica per la gestione di processi di partecipazione integrati".
Si tratta di una vera e propria guida metodologica alla partecipazione per chiunque sia interessato. Vuole tuttavia essere anche un concreto strumento per fornire alle strutture stessa della Regione indicazioni di metodo e operative, passo dopo passo, per la realizzazione, la comunicazione e la valutazione dei processi partecipativi.
La Regione Emilia-Romagna è da anni impegnata a promuovere forme di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini e dei loro rappresentanti alle politiche regionali, secondo un approccio inclusivo e integrato che tende al raggiungimento di decisioni migliori e condivise.
Il quaderno della partecipazione n. 1 del 2016, promosso dal servizio Comunicazione, educazione alla sostenibilità e strumenti di partecipazione, è ideato e curato da Sabrina Franceschini e realizzato in collaborazione con il Gruppo comunicazione di cittadinanza della stessa amministrazione regionale.
Destinatari della guida sono molteplici: da coloro che, all'interno delle strutture regionali si occupano o si occuperanno di processi partecipativi, a chi è interessato per svariati motivi ad approfondire e conoscere il tema della partecipazione.
Il volume è diviso in quattro capitoli: nel primo si parla ampiamente della partecipazione dei cittadini nella governance europea, nazionale e della Regione Emilia-Romagna; nel secondo il focus è sulla gestione di un processo partecipativo integrato mentre nel terzo si affronta il tema degli strumenti e tecniche per la partecipazione. Nel quarto e ultimo capitolo, il volume tratta alcuni casi di studio relativi alla realizzazione di processi partecipativi a supporto delle politiche regionali.
Il quaderno è composto anche da quattro allegati che servono da esempio o traccia per la cosiddetta liberatoria, utilizzabile per la realizzazione di fotografie e riprese video nel corso di evento partecipativo, di questionari ex ante, ex post e per un unico evento.
Il volume è dotato anche un fornita e accurata bibliografia, un glossario a cura dell'Osservatorio della partecipazione ed una serie ampia di link per accedere e consultare siti web sulla partecipazione.
Segnalazione del Coordinamento Eures Provincia di Torino:
CONVEGNO La lingua francese in Piemonte: una risorsa strategica
per il lavoro e negli scambi transfrontalieri
Giovedì 21 novembre 2013 15h - 19h
Circolo dei Lettori - Sala Grande, via Bogino 9, Torino
1. Miranda Andreazza - Giorgio Risso
Responsabili Progetti “A.F.R.I.TO” e “A.F.R.I.PRO”
Referenti Tavolo di coordinamento provinciale
LA SPECIFICITÀ DELL’ATTUAZIONE DEL
MODELLO NELLE PROVINCE PIEMONTESI
2. Tavolo Tecnico di coordinamento provinciale
Art. 4 del “Bando Regionale” Azioni ammissibili:
la Regione Piemonte costituirà un gruppo tecnico di lavoro all’interno del quale é necessaria la
presenza delle Amministrazioni provinciali, dei rappresentanti dei Centri per l’impiego, in qualità di
soggetti istituzionali che svolgono il ruolo di coordinamento all’interno delle reti locali dell’Agenzia
Italia Lavoro S.p.a. e dell’Agenzia Piemonte Lavoro, quali supporti alla Regione e alle Province
La Provincia di Torino, in particolare il Servizio Coordinamento Centri per l’Impiego, è
stata incaricata dalla Regione di coordinare il Tavolo tecnico che si è incontrato
periodicamente nel corso del Progetto.
Funzioni:
condivisione delle modalità di realizzazione delle attività progettuali
rilevante il contributo delle esperienze dei diversi territori per un confronto sulle attività
realizzate, al fine di condividere l'utilizzo di strumenti e di modalità.
monitoraggio qualitativo e quantitativo in itinere dell’intervento
fondamentale per l’efficacia del Progetto e per le eventuali azioni future, anche in
considerazione del flusso delle assistenti familiari rilevato.
analisi comparativa necessaria per la verifica dell’applicabilità degli standard di servizio
regionali come da D.G.R. 66-3576 del 19/3/2012.
3. I Progetti delle Province Piemontesi
A.F.R.I.TO e A.F.R.I.PRO – Assistenza Familiare Reti
Integrate Torino e provincia
Alessandria in Rete per l’Assistenza Familiare
Assistenti Familiari in Rete
R.O.S.A. - Rete per l’occupazione e i servizi di Assistenza
Familiare (Capofila Cooperativa O.R.S.O.)
Reti di cura
C.U.R.A. – Collaborazione Unitaria Rete Assistenza
Familiare (Capofila Cooperativa Insieme)
Sportello Assistenti Familiari
Partecipazione alle attività finanziate dal Fondo Politiche
Migratorie
4. Interventi nelle Province Piemontesi
Principali elementi comuni nella progettualità:
Sportelli specialistici nei Centri per l’Impiego
Rete con attori pubblici-privati del territorio
Continuità con progetti precedenti (per es. PARI)
Percorsi di certificazione delle competenze delle assistenti
familiari
Incentivi alla regolarizzazione del rapporto di lavoro
5. Rete con attori pubblici-privati del territorio
La rete è composta da diversi soggetti pubblici-privati (Centri per l’Impiego,
Enti Gestori dei Servizi Socio-Assistenziali, Enti di formazione, Agenzie per il
Lavoro, Patronati, Cooperative e Associazioni) chiamati a partecipare a un
unico progetto finalizzato ad offrire a famiglie e assistenti familiari un
percorso strutturato.
Rete per un efficiente incontro domanda-offerta:
per l’assistente familiare (attenta presa in carico, utilizzo strumenti
approfonditi per la verifica delle competenze pregresse, orientamento alla
formazione e all’inserimento lavorativo)
per la famiglia (rapporto di fiducia e collaborazione servizi pubblici con
l’associazionismo, presenza degli operatori in tutte le sue fasi, nei colloqui,
nell’assistenza amministrativa, nel tutoraggio)
6. La formazione
per qualificare il settore dell’assistenza familiare
La formazione per l’assistente familiare ha una duplice veste:
- qualificare l’assistente verso una professione articolata e complessa
- garantire un corretto approccio della mansione a tutela della salute
dell’assistente e dell’assistito.
per gli operatori:
Necessità di approfondimento per l’individuazione dei percorsi formativiprofessionali delle assistenti familiari e degli aspetti giuridico-normativi.
Nei progetti provinciali la professionalità degli operatori degli sportelli
richiede conoscenze approfondite della materia per la somministrazione
della Scheda SEL e per la partecipazione al percorso di certificazione delle
competenze, in particolare per la compilazione della parte “analisi
attitudinale/motivazionale” (di specifica valutazione dell’operatore) e per
la partecipazione alla Commissione.
7. La formazione
il percorso delle certificazione delle competenze
Percorso di formazione e di certificazione per lo specifico settore
dell’assistenza familiare, in funzione del riconoscimento del profilo
professionale di “Assistente familiare”.
La certificazione delle competenze come percorso di riconoscimento e
valorizzazione delle esperienze formali e non formali, soprattutto per le
esperienze formative-professionali maturate all’estero
La certificazione delle competenze come possibilità di rimodulazione del
percorso formativo e della maggior conciliazione con tempi di lavoro e
necessità di reddito.
8. Interventi nelle Province Piemontesi
Alcuni elementi caratteristici nella progettualità che in base alle dinamiche, alle
relazioni e ai rapporti esistenti denotano le peculiarità a livello locale.
La PROVINCIA DI ASTI ha potenziato la collaborazione fra i diversi Enti, in particolare
con gli Enti Gestori dei Servizi Socio-Assistenziali, e ha avviato nuove collaborazioni ,
come ad esempio la presenza nei CPI o nelle APL di operatori di patronati.
L’intervento di tutoraggio per verificare l’inserimento lavorativo rappresenta un
elemento significativo per l’assistente familiare. Per la delicatezza della relazione con la
famiglia può rilevare elementi di criticità
La PROVINCIA DI CUNEO ha sperimentato positivamente l’attività di tutoraggio,
attraverso colloqui individuali e contatti telefonici, con l’obiettivo di sostenere
lavoratori e datori di lavoro nel fronteggiare le eventuali difficoltà, risolvere problemi e
stimolare la capacità di adattamento al nuovo contesto.
Di particolare interesse è l’attività di sportelli decentrati:
IperCoop Mondovicino, esercizi commerciali e alcune farmacie di Alba, l’ASL CN1,
Centro Medico di Fossano.
9. Interventi nelle Province Piemontesi
La PROVINCIA DI BIELLA ha posto in essere le attività finanziate con il Fondo Politiche
Migratorie cogliendo elementi di novità e utilità del percorso delle certificazione delle
competenze.
La PROVINCIA DI TORINO ha realizzato due progetti:
TORINO:
Valorizzazione di esperienze espresse dalla Città con il coinvolgimento di Associazioni e
Agenzie per il lavoro legate al Terzo Settore, già operanti da tempo nel campo.
Stretta collaborazione con il Comune di Torino nella parte progettuale e nella
governance. L’Agenzia formativa del Comune, SFEP, ha coordinato i percorsi di
certificazione delle competenze e la formazione affidata alle Agenzie Formative.
Significativa la collaborazione con le Farmacie Comunali per la diffusione del progetto
FUORI TORINO:
determinante il ruolo dei Centri per l’Impiego e la collaborazione con Enti Gestori dei
servizi Socio Assistenziali, Cooperative e Agenzie per il lavoro
10. Assistenza familiare
i servizi integrati nei Centri per l’Impiego
In un contesto di crisi economica
Tendenza a gestire in proprio il servizio anche grazie alla rete parentale,
soprattutto da parte di chi ha perso il lavoro, in particolare delle figlie adulte
disoccupate
Minori risorse familiari
Maggiore irregolarità nella definizione del rapporto di lavoro
Maggiore afflusso agli sportelli di persone italiane che hanno perso il lavoro
e che non hanno esperienza significativa nel settore
In un settore del mondo del lavoro caratterizzato da
Informalità di accesso al lavoro di cura (basato sul passa-parola)
Necessità di un rapporto fiduciario forte a cui affidare un familiare
11. Assistenza familiare
i servizi integrati nei Centri per l’Impiego
I Progetti provinciali si sono posti l’obiettivo contribuire a superare le resistenze verso il
servizio pubblico quale soluzione per l’incontro domanda-offerta
La creazione di sportelli specialistici integrati all’interno dei Centri per l’Impiego,
realizzati con la collaborazione con Enti Gestori dei Servizi Socio Assistenziali,
Cooperative e Agenzie per il Lavoro, possono rappresentare una risposta alle esigenze
di assistenti familiari e famiglie. A tal fine le azioni devono mirare a:
un cambiamento culturale
una maggiore conoscenza dei servizi offerti
operatori qualificati
assistenti familiari qualificati
strumenti adeguati
gestione delle urgenze delle famiglie
percorsi personalizzati