Women&Tech - Associazione Donne e Tecnologie in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano ha proposto una giornata tematica sul cosmetico, con l’intento di fornire gli strumenti necessari per far conoscere al pubblico un mondo noto solo marginalmente. La giornata ha affrontato il tema del cosmetico a 360°, puntualizzando diversi aspetti tra loro complementari: come nasce un cosmetico, come si selezionano gli ingredienti, come si produce, come si commercializza, come si utilizza, come si conserva. Sono state infine delineate le principali figure professionali del settore.
Webinar 6 aprile 2021 - Risorse enogastronomiche delle Terre di Pisa: il formaggio
Analisi sensoriale applicata ai formaggi e formaggi a denominazione di origine della Provincia di Pisa
Relatore Marco Franchini - Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio)
Incontri informativi dedicati alle Guide Turistiche della Toscana per approfondire alcune realtà museali meno conosciute oltre al patrimonio enogastronomico delle #TerrediPisaUn modo per aggiornare e costruire l'offerta turistica nelle Terre di Pisa
Women&Tech - Associazione Donne e Tecnologie in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano ha proposto una giornata tematica sul cosmetico, con l’intento di fornire gli strumenti necessari per far conoscere al pubblico un mondo noto solo marginalmente. La giornata ha affrontato il tema del cosmetico a 360°, puntualizzando diversi aspetti tra loro complementari: come nasce un cosmetico, come si selezionano gli ingredienti, come si produce, come si commercializza, come si utilizza, come si conserva. Sono state infine delineate le principali figure professionali del settore.
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Marcella Marletta - 29 maggio 2012 - Università Cattolica del Sacro CuoreMarcella Marletta
Intervento della Dottoressa Marcella Marletta in data 29 maggio 2012 all'Università Cattolica del Sacro Cuore sull'argomento Normativa Nazionale Legge n.713 dell'11/10/1986.
Marcella Marletta - 29 maggio 2012 - Università Cattolica del Sacro Cuore
presentazione-julijana ultima
1.
2. Il prodotto cosmetico: “le sostanze e le preparazioni diverse dai medicinali, destinate
ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano
(epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra e organi genitali) oppure
sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivo e prevalente di pulirli,
profumarli, modificare l’aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli e
mantenerli in buon stato”
Art. 2 del DL 126 del 24-4-1997 a recepimento 93/35 recante la VI modifica della Direttiva Base 76/768
Caratteristiche qualitalive: Efficacia del prodotto
cosmetico:
• Sicurezza - proprietà sensoriali
• Stabilità - proprietà funzionali
• Funzionalità
• Sensorialità
3. Proprietà sensoriali:
-includono un effetto psicologico, trasmettono sensazioni di piacere, donano
benessere psicofisico al consumatore e lo fanno sentire più attraente,
importante e notevole.
-la sensorialità determina la scelta di un prodotto
-la performance – effetto che si vede, si sente subito e dà senso di piacere
nell’aver scelto e applicato sulla pelle esattamente quel prodotto.
- Analisi sensoriale - “disciplina scentifica impiegata per misurare,
analizzare ed interpretare le risposte sensoriali evocate dall’incontro di un
oggetto con i nostri sensi”
4. Fragranze e cosmetici
La fragranza può essere sia un additivo, in formulazioni di un prodotto
cosmetico per migliorarne le proprietà sensoriali, sia un prodotto cosmetico
vero e proprio (profumo, eau de cologne) con la funzione di dare al
consumatore un odore buono, e migliorare self-imagining e confidenza.
Sistema “self – regulation” composto da:
- RIFM (Research Institute for Fragrance Materials) - la politica: se i materiali
utilizzati e sotto contollo di un'azienda non sono valutati, è responsabilità
dell'azienda accertare il prodotto e valutare adeguatamente.
- IFRA (International Fragrance Association) - valuta i dati e formula la
guida, un riferimento, per sicurezza di utilizzo delle sostanze, esiste “code of
Practice”- fornisce gli standard della buona pratica operativa e la sicurezza
di prodotto.
5. Legislazione delle fragranze
“labelling delle fragranze”
“Talune sostanze sono state individuate come causa importante di reazioni allergiche
da contatto tra i consumatori allergici ai profumi. Al fine di garantire che detti
consumatori siano adeguatamente informati è necessario modificare le disposizioni
della direttiva 76/768/CEE per prescrivere che la presenza di tali sostanze sia indicata
nell’elenco degli ingredienti. Tale informazione migliorerà la diagnosi delle allergie da
contatto per questi consumatori e consentirà loro di evitare l’utilizzo di prodotti
cosmetici che non tollerano.”
DIRETTIVA 2003/15/CE del 27 febbraio 2003
Le norme di etichettatura:
- nella lista di ingredienti deve essere indicata la presenza delle 26 sostanze che si
trovano in fragranze o in altri derivati naturali identificati come “allergeni”, e sono
inserite in allegato III parte 1.
- Il profumo viene indicato con il termine generico Parfum, la fragranza con il termine
Aroma, ma se è presente uno dei 26 allergeni in concentrazione più di 0.001% per
prodotti leave-on, e più di 0.01% per prodotti a risciacquo, questo deve essere scritto
nella lista degli ingredienti.
6. Le fragranze in relazione all’utilizzo si dividono a:
1. Fragranze per il profumo
- per fare i profumi, mescolandoli e creando un tipo di prodotto specifico,
un prodotto dall’arte, si usano 20 % delle fragranze prodotte nel mondo
2. Fragranze per gli altri prodotti di benessere
a) prodotti domestici – tutti i tipi detergenti per casa, si usano 30% delle
fragranze.
b) prodotti cosmetici – si usano 25 % delle fragranze
- haire care podotti: shampoo, condizionanti, tinte, styling gel ecc.
- saponi
- cosmetici – skin care: creme, maschere, solari
- cosmetica decorativa: rossetti, fondotinta,
- paidocosmesi
c) air fresheners e candele
7. Ruolo delle fragranze in prodotti cosmetici
1. Mascherare – gli odori sgradevoli del prodotto finito
2. Profumare il prodotto cosmetico – per migliorare le sue proprietà
sensoriali
3. Marketing sensoriale - parte dal presupposto che il fattore emotivo sia
determinante ai fini della decisione d’acquisto, il profumo determina la
scelta di un prodotto.
4. Aromacologia - il profumo non ha solo un effetto psicologico, ma ha
anche un effetto fisiologico
5. Preservazione alternativa – in relazione alle loro proprietà battericide,
fragranze in formulazioni “preservant free”
8. Sistema olfattivo
Il mondo in cui viviamo è pieno di odori, da buoni e
attrattivi,a gradevoli e sgradevoli, dall’odore di
cibo e profumi fino a odori di polluzione e chimici
L’olfatto è senso umano chimico, percepisce gli
odori (prodotti chimici) tramite il sistema olfattivo
Le molecole odorose devono essere abbastanza
piccole per essere volatili (più meno massa
molecolare relativa di 300-400) per poterle
vaporizzare, raggiungono il naso e si dissolvono
nel muco
9. Anatomia del sistema olfattivo
Nell’ epitelio olfattivo milioni di nervi olfattivi mandano messaggi
direttamente nel bulbo olfattorio.
Neurorecettori olfattivi: nervi del sistema nervoso, esposti
all’area esterna,possiedono 8-20 ciglie(siti dove avviene la
ricezione di molecole odorose,parte la trasmissione sensoriale
tramite assone ed arriva al bulbo).
Odorant Binding Proteins (OBPs), legano gli odori (legami
lipofilici), facilitino il trasporto a livello dei recettori.
Recettori degli odori: famiglia di 7-transmembrane domain
G-protein coupled receptors, circa 1 000 recettori,
solo uno, può essere espresso da ogni neurorecettore olfattivo.
10. Anatomia del sistema olfattivo
Il codice genetico dei recettori olfattivi: un neurone esprime un tipo di
recettore olfattivo, ogni recettore può riconoscere parecchie molecole
odoranti. Al contrario, una molecola odorante è riconosciuta tipicamente da
più recettori, ma ogni molecola dà una combinazione unica dei recettori. -
dimostra la capacità di percepire un numero ampio di odoranti, più di 10 000,
usando circa 1 000 diversi recettori olfattivi.
Il bulbo olfattivo: il posto dove terminano i neurorecettori
olfattivi e si restabilisce l’ordine dei ricettori. sono due bulbi
Neuroni del tratto olfattivo laterale si proiettano dopo al
sistema limbico, la sede dell’elaborazione delle emozioni
primordiali (risiede la memoria olfattiva).
L’informazione arriva agli strati superiori della corteccia
(percezione ed interpretazione).
12. Il sistema limbico
- collezione di strutture del cervello, sotto la corteccia cerebrale, si occupa di
emozione, motivazione e dell’associazione delle emozioni con la memoria:
1. Ippocampo: localizza la memoria e ha ruolo nei trasferimenti dalla memoria
a breve tempo alla memoria a lungo tempo. 2.
Amigdala: dà significo emozionale alle esperienze. Dà il colore ai pensieri ed
è responsabile delle emozioni complesse come amore ed ansia.
3. Ipotalamo: rappresenta il cuore emozionale del nostro essere. La parte più
primitiva, controlla gli ormoni sessuali, responsabile della liberazione dei
neurotrasmittori come la serotonina.
4. Nuclei del setto: è il centro del piacere. Genera emozioni del piacere molto
forti, e svolge un ruolo nella capacità degli uomini di socializzare
- odori possono influenzare la memoria, evocare emozioni, e cambiare il
umore
- l’odore è unico fra i sensi perchè ha un accesso privilegiato al subcosciente
13. Aromacologia
- gli odori non soltanto migliorano le proprietà sensoriali ed aumentano
la self-image agli occhi dei altri, ma hanno anche effetti psicologici e
fisiologici sul corpo e sul mente delle persone che li usano.
AROMA-COLOGIA è un temine fondato da Olfactory Research Fund,
adesso conosciuto come Sense of Smell Insitute, nel 1989, per
descrivere un concetto dedicato allo studio delle interelazioni tra
psicologia e le più avanzate tecnologie olfattive per trasmettere con gli
odori, (con stimolazione tramite sistema olfattivo il “centro di piacere”- il
sistema limbico), una varietà di sentimenti specifici come rilassamento,
euforia, sensualità, felicità e soddisfazione
- faceva parte dell’ Aromaterapia
14. Aromacologia / Aromaterapia
Aromacologia Aromaterapia
disciplina nuova
disciplina molto vecchia, basata
sul folclore ele esperienza
individuali dai tanti anni
uso di oli naturali e sintetici
uso di oli naturali
modo d’uso:
inalazione del sistema olfattivo
modo d’uso:
inalazione del sistema olfattivo
assorbimento atraverso la pelle
inalazione dai polmoni
per os
15. Aromacologia
aromacologia = “aroma” + “fisio-psicologia” = fisiopsicologia degli aromi
- studia gli effetti delle fragranze sul corpo e sulla mente,
-usare le fragranze per migliorare la qualità della vita e favorire il recupero di
uno stato di benessere fisico e mentale e l’equilibrio delle funzioni del
sistema ormonale e immunitario.
- la memoria olfattiva persiste nel tempo, non svanisce mai. Un’esperienza
che è stata collegata con un odore può essere rievocata, anche dopo tanti
anni, solo con quel odore.
- più antiche e più importanti sono le memorie olfattive, più profonde sono le
emozioni che risvegliano
16. Aromacologia
L’ odore attiva
1. il sistema nervoso autonomo;
- divisione Simpatica “fight and flight” risposta aumenta le frequenza del
battito cardiaco,la pressione,
- la divisione Parasimpatica “ rest and digest” favorisce la digestione, rilassa,
e diminuisce la pressione.
2. il sistema endocrino (adrenalina, endorfina, serotonina)
3. il sistema immunitario
17. Aromacologia
Esistono 2 opinioni per come l’odore infuenza il mente
a) un odore può evocare emozioni, ma “la memoria olfattiva è indotta, e non
congenita” (R.Herz), il comportamento è collegato con emozioni che ha
suscitato quel odore.
b) nostro umore e comportamento non dipendono solo dalla percezione di un
odore, piacevole o no, (dipendente dal nostra associazione di quel profumo
con una emozione piacevole o no), “ma c’ è anche qualcosa di specifico
nell’odore” (Rottman, 1989)
18. Aromacologia
I metodi usati per misurare gli effetti fisiologici provocati dallo stimolo olfattivo:
1. EEG – L’elettroencefalografia, metodo veloce, controlla l’attività del cervello,
misura le onde del cervello. Sono due tipi:
CNV – contingent negative variation – misura modelli distinti di onde che
risultano da un stato eccitato
Registrare alfa onde in frequenza di 8-12 hertz. più rilassamento più alfa onde
e il contrario.
2. fMRI - Functional Magnetic Resonance Imaging - misura l’attività del cervello,
può localizzare le sue strutture, coinvolte nella stimolazione olfattiva. Metodo
lento e preciso.
3. PET – Positron Emission Tomography – registra il flusso sanguigno
cerebrale, include iniezione di una sostanza radioattiva nelle persone di cui si
misura l’attività cerebrale. Permette di vedere quale parte del cervello è
coinvolta nel riconoscimento dell’odore. Per es: il flusso nell amigdala
cambia segnificativamente in condizione di un odore piacevole
19. Le ricerche fatte in ambito di Aromacologia
Tim Jacob, Cardiff Univerity, UK, (EEG), rosmarino - stimolante, (blocca alfa onde), ylang
ylang rilassante.
Yamaguchi et al.(riposta cardiaca), citrus - la concentrazione e la motivazione, rosa -
calmante e tranquillizzante
Jellinek,Torii (CNV), lavanda- rilassante, gelsomino-stimolante ( attività del cervello)
Jellinek,EDA (electro-dermal activity) corrente più bassa - risultato dell’inalazione di odori
rilassanti: lavanda e bergamotto
Romine, Bush, and Geist,1999, la pressione sistolica diminuisce usando gli odori rilassanti -
lavanda
Research Dept., Shiseido: citrus green e citrus citrus, diminuiscono la liberazione del
cortisolo, ormone dello stress
20. Aromacologia
Shiseido è l’azienda che ha condotto molte ricerche nell’ambito
dell’Aromacologia
“Once it had proven that the brain produces different brainwaves in response
to various scents, anything is possible”
21. Aromacologia
Prodotti di Sisheido:
1. il “Body Creator”
Slimming Theory
2. la linea dei prodotti cosmetici “qiora”
che diminuiscono lo stress e
migliorano la condizione della pelle
“NICE theory”-(psycology of the skin
related to internal activities)
3. i profumi: “Relaxing Fragrance” che ha
gli effetti calmanti e rilassanti.e
“Energizing Fragrance” con effetti
stimolanti
22. Uso di Aromacologia e fragranze nel mondo moderno
1. Profumi
2. Prodotti cosmetici
3. Profumazione dell’ambiente
4. In marketing
23. Uso di Aromacologia e fragranze nel mondo moderno
Molte aziende stanno sperimentando l’utilizzo di aromi e profumi per
ottimizzare il risultato di un evento, o per indurre i clienti all'acquisto o
per stimolare i propri dipendenti
- ambiente di lavoro e uffici in Giappone
- in negozi diversi
- entrata in un parco di divertimento
- il metro di Parigi e l’Atm di Milano
Dall’ altra parte, tante persone si lamentano di disturbi come:
mal di testa, migrena, nausea, difficoltà nel respirare, stanchezza, difficoltà
nel concentrarsi, anche peggio reazioni allergiche e irritazioni, dopo che sono
state esposte ai profumi.
24. Sensibilisazione alle fragranze
Dagli anni ‘70 è diventato molto di moda usare quotidianamente prodotti
cosmetici
- adulti usano almeno sette cosmetici o prodotti cosmetici diversi al giorno
- uso - casi con sensibilisazione ai cosmetici
- l’1 -2% della popolazione manifesta reazioni allregiche della pelle alla
fragranza
le fragranze sono tra i componenti dei
prodotti cosmetici che più
comunemente possono dare origine a
dermatiti allergiche da contatto (10,2%)
seguiti dai coloranti (6,8%), eccipienti
(6,1%) e dai conservanti (4,9%).
0.
2.8
5.5
8.3
11.
1st Qtr
perfume
perfume
coloranti
eccipienti
conservanti
25. Sensibilisazione alle fragranze
Tipi di allergie e irritazioni delle fragranze:
1. Le dermatiti da contatto
2. Eczema
3. Orticaria da contatto
4. Accesso asmatico
Le fragranze possono
entrare nel corpo:
assorbimento della pelle,
usando I profumi e I prodotti
che vengono in contatto
ditetto con la pelle
inalazione con il olfattivo
delle molecole sistema
di fragranza che si
trovano nell’aria
26. Le dermatiti da contatto
- due sottogruppi:
1. le dermatiti irritative da contatto (DIC) – contatto: pelle e l’agente irritante,
reazione infiammatoria cutanea non immunologica, può manifestarsi anche al
primo contatto
2. le dermatiti allergiche da contatto (DAC) - sensibilizzazione da sostanze
chimiche che agiscono a livello immunitario (limfociti T mediata), dopo una
prolungata esposizione,il sensibilizzante alla successiva esposizione, viene
riconosciuto in maniera “specifica” dal sistema immunitario, si attivano la
serie di meccanismi infiammatori responsabili della dermatite
80% delle dermatiti da contatto è di tipo irritativo mentre il restante 20% è di
natura allergica.
Le dermatiti fototossiche da contatto necessitano di esposizione alla luce
dopo applicazione topica di alcune sostanze chimiche
27. Eczema da contatto
- influenzato da fattori esogeni (contatto con l’allergene, l’irritante) e
endogeni (storia con dermatite attopica), persone già sensibilizzate si
sviluppa ore o giorni dopo l’ esposizione.
Orticaria da contatto
- si manifesta entro qualche minuto dal contatto della cute con un agente
allergizzante, segno cutaneo: il pomfo (lesione eritemato-edematosa
pruriginosa, presenta in numero, forme e dimensioni variabili e scompaiono
entro alcune ore)
Accesso asmatico
L’asma - patologia infiammatoria cronica, colpisce le vie aeree difficoltà
respiratoria. L’irritazione o le allergie di fragranza accesso asmatico (le vie
aeree sono ostruite e bloccate, causando difficoltà nel respirare).
I sintomi: tosse secca o catarrale, difficoltà respiratoria, respiro sibilante
durante l’espirazione e senso di costrizione toracica.
28. Labelling “Fragrance free”
linea di prodotti cosmetici che “in teoria” dovrebbero essere prodotti privi di
qualsiasi fragranza
"Unscented", indica semplicemente che il prodotto non ha un odore percettibile,
ma non dice e non dà nessuna sicurezza che il prodotto non contenga delle
fragranze con il ruolo di mascherare cioe’ "bloccare" gli odori non piacevoli di
altre sostanze chimiche nel prodotto o delle fragranze usate come
antimicrobici
“Fragrance free” è un buon termine, che “di solito” significa ciò che dice, che il
prodotto non contiene nessuna fragranza
- i consumatori si lamentano ancora che le etichette degli ingredienti non
sono chiare, sopratutto per le fragranze
(National Allergy Research Centre, Copenhagen University Hospital Gentofte, 2820 Gentofte,
Denmark)
29. Ricerche e studi sugli effetti dei profumi sull’asma:
Shim C, Williams MH Jr, 1986, hanno studiato gli effetti delle fragranze sull’asma. 4 pazienti
con una storia di sensibilità alle fragranze sono stati esposti al challenge test con un cologne.Il
volume di aria inspirata ha declinato 18 - 58 %. Conclusione: Gli odori sono la causa
importante nel peggioramento dell’ asma
Kumar, Caradonna-Graham, Gupta, Cai X, thompson, Department of Medicine, Louisiana
State University, USA. Hanno fatto un challenge test per gli effetti di strisce profumate in
pazienti con asma. Conclusione: le strisce profumate possono causare
ostruzione dei bronchi e evocare i sintomi di asma nei pazienti con asma.
J.Elberling, A. Linneberg, H. Mosbech, A. Dirksen, L. Frolund, F. Madsen, N.H. Nielsen, J.D.
Johansen, 2004, hanno fatto uno studio sul collegamento fra la pelle e le vie respiratorie per
quanto riguarda la sensibilità alle fragranze e ai prodotti che le contengono. Conclusione: le
persone con allergia da contatto di fragranze e/o eczema di fragranze, hanno
sintomi più frequenti e più severi alle vie respiratorie o dell’occhio dopo alle
fragranze volatili. Le persone con eczema della mano hanno la
predisposizione più grande sulla segnalazione dei sintomi delle vie
respiratorie e dell'occhio evocati dalle fragranze.
30. Fragrance mix
- miscela di 8 diverse fragranze, usata per scoprire le allergie da fragranze.
Sono otto sostanze, causanti allergia, tra le più comuni presenti nei prodottti
1. Cinnamic alcohol
2. Cinnamic aldehyde
3. Eugenol
4. Isoeugenol
5. Geraniol
6. Alpha amyl cinnamic alcohol
7. Hydroxycitronellal
8. Oak moss absolute
- patch test, dopo 24 ore si legge
- il test positivo ( eritema) - la persona è allergica a una o più fragranze
Svantaggio: dava spesso risultati positivi o negativi falsi
31. Sensibilità Chimica Multipla
- colpisce tra 1,5 e il 3% della popolazione,
- una sindrome che può colpire chiunque a qualsiasi età e classe sociale, ma
soprattutto alcuni lavoratori particolarmente esposti a sostanze tossiche,
- uomini/donne di 1/3, soprattutto lavoratori esposti a sostanze tossiche
- una sindrome nuova, una malattia di XX secolo, definita anche “Sindrome
del Golfo” (30% dei soldati americani)
Il corpo diventa sensibile e non tollera più qualsiasi piccola traccia di
sostanze di sintesi nell’ambiente
- una “malattia” molto controversa, la cui esistenza non è mai stata provata
(non esiste base scientifica che ha dimostrato l’esistenza dell’MCS)
- “Intolleranza isterica ipocondriaca di lunatici che sentono il bisogno di
piangere e di forzare con lamenti ed il vittimismo la massa del popolo a
comportarsi come vogliono loro”
Sally Satel,psicoterapista: le persone con MCS “presentano elementi di paranoia,
di ipervigilanza alla somatizzazione, di ipocondria e di isteria”
32. FOR MEDICAL REASONS DO
NOT APPROACH
if you are wearing any artificial
fragrance!
For example, DO NOT APPROACH if
you are wearing ANY of the following:
PERFUME, COLOGNE, SCENTED LOTIONS,
SCENTED COSMETICS, SCENTED SOAP,
SCENTED DEODORANT, SCENTED
SUNSCREEN,
INSECT REPELLENT,
SCENTED SHAMPOO or CONDITIONER;
clothes washed with SCENTED DETERGENT or
dried with DRYER SHEETS.
TAKE CARE! If you HABITUALLY wear scent, or
if
you are in contact with habitual scent-users,
there
may be scent on you even if you have tried to
avoid it today.
33. Profumi e Fragranze nel mondo moderno: favorevoli o contrari?
- nuovo mondo “vietato profumarsi” ?
il “senza fragranze” è una questione di diritti civili, ma dove sono i diritti di
coloro che vogliono profumarsi?
I profumi hanno una storia, sono stati usati da sempre, un mondo senza
profumo sarebbe un mondo senza storia....
Le fragranze sono come i colori, la musica, l’arte, un fenomeno sensoriale che
rende la vita più bella.
E’ naturale essere odorosi (con un odore buono e cattivo), e non permettere
agli altri di toglierci il nostro diritto!!!!