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S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
IL METODO INGEGNERISTICO
LA FIRE SAFETY ENGINEERING
UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE IN UN HOTEL
S.I.A s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
LA SICUREZZA ANTINCENDIO
APPROCCIO PRESCRITTIVO APPROCCIO PRESTAZIONALE
(O INGEGNERISTICO)
Applicazione delle regole tecniche, in cui sono
riportate le misure da adottare per ottenere
uno specifico livello di sicurezza antincendio, in
modo INDIFFERENZIATO per tutte le strutture di
una determinata categoria.
 I requisiti richiesti sono spesso complessi da
realizzare a livello impiantistico, costruttivo ed
economico;
 Difficile applicazione in ambienti di rilevanza
storica, ma anche estetica superabile attraverso
la richiesta di DEROGA.
Tale approccio consente di effettuare, attraverso
l’uso di particolari software, un’analisi AD HOC del
livello di sicurezza antincendio di un edificio e
permette di valutare l’effetto delle misure di
sicurezza sull’evoluzione dell’incendio.
 Progettare con maggiore libertà;
 Evitare di effettuare stravolgimenti impiantistici,
costruttivi ed estetici garantendo comunque i livelli
di sicurezza accettabili;
 Risparmio di denaro;
 Valutare i piani di emergenza seguendo
direttamente l’andamento dell’incendio.
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
LO STRUMENTO DELLA FSE : FDS (Fire Dynamics Simulator)
L’approccio ingegneristico prevede l’utilizzo di un software che consente di simulare l’incendio
all’interno dell’edificio al fine di:
- Valutare la propagazione del fumo in
relazione alla geometria della struttura.
-Valutare la propagazione delle fiamme in
relazione agli oggetti presenti.
-Verificare i tempi di raggiungimento delle
condizioni critiche relative a temperatura,
fumo, gas tossici ecc.. per la salvaguardia
della vita umana.
- Verificare il tempo a disposizione per
effettuare l’evacuazione dell’edificio in
sicurezza.
- A posteriori, indagare sulle cause
dell’incendio.
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
IL CASO IN ANALISI: HOTEL
Caratteristiche ai fini dell’analisi con il metodo ingegneristico:
 Edificio isolato che non comunica direttamente con attività
soggette al controllo di prevenzioni incendi (civili abitazioni).
 Edificio a 5 piani fuori terra con scala interna.
- Piano terra: hall, sala da pranzo, cucina
sala TV, bar, veranda.
- Piano 1°,2°,3°: camere ospiti.
- Piano sottotetto: stanze personale
 Capienza di 95 posti letto.
 Altezza interna utile di 2.75m.
 Strutture portanti REI 45.
 Compartimentazione.
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
IL PROBLEMA DELL’HOTEL
L’Hotel è dotato di un’UNICA SCALA INTERNA a cui si accede direttamente dai corridoi delle
camere, avente una LARGHEZZA DEL GRADINO pari a 1.07m quindi INFERIORE a 1.20m
IMPOSTO DALLA REGOLA TECNICA D.M. 9 Aprile 1994.
LA SCALA, SECONDO LA NORMATIVA, NON E’ SUFFICIENTE
A GARANTIRE LA CAPACITA’ DI DEFLUSSO PREVISTA
NON E’ POSSIBILE MODIFICARE
LA SCALA ESISTENTE
L’HOTEL E’ SENZA C.P.I
NON E’ POSSIBILE INSTALLARE
UNA SCALA ESTERNA
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
… NEL FRATTEMPO …
L’Hotel , nel frattempo, ha presentato ai VV.F. richiesta di DEROGA nella quale si propone di attuare i
seguenti interventi volti a migliorare la sicurezza antincendio globale dell’edificio:
Estendere l’impianto di rilevazione incendi a tutta
l’attività per una tempestiva segnalazione di incendio
Rimuovere dalla via di esodo delle scale tutti i
materiali combustibili sostituendoli con altri
esclusivamente di classe 0
Sostituire i parapetti esistenti con altri di classe 0
installati in modo da poter utilizzare tutto lo spazio
utile al passaggio
Compartimentare l’atrio al piano terra realizzando l’uscita
diretta verso l’esterno direttamente dall’unica scala
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
Estetica del locale
Soldi
Si vuole ricercare un metodo alternativo
Lo studio S.I.A. affronta il
problema con il metodo
ingegneristico e propone
nuove soluzioni
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
L’OBIETTIVO DELL’INDAGINE
Proporre delle alternative di intervento
maggiormente estetiche ed economiche
che garantiscano una sicurezza equivalente
e valutarne l’efficacia attraverso simulazioni
di incendio.
L’OBIETTIVO DI SICUREZZA ANTINCENDIO
Garantire l’evacuazione in sicurezza
degli occupanti la struttura
Imporre valori limite di determinate
grandezze
PARAMETRO VALORE LIMITE
Temperatura LT 50°C
Temperatura UT 200°C
Altezza strato libero da fumi 1.80 m
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
VALUTAZIONE DEI TEMPI DI EVACUAZIONE
Si calcolano e si confrontano due tempi:
ASET
RSET
Tempo a disposizione per evacuare la
struttura in sicurezza
(Available Safe Egress Time)
Tempo necessario per l’evacuazione
(Required Safe Egress Time)
Dalle simulazioni di incendio
Calcolato
tempo
ASET
RSET
ASET > RSET
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
GLI SCENARI DI INCENDIO CONSIDERATI
 Si considera inizialmente solo la parte del piano terra dedicata a ristorante, area TV ecc…
 Si valutano le condizioni di fumo e temperatura in corrispondenza del locale tra uscita e scale (giallo).
 Si ipotizza l’incendio di una poltroncina posizionata in due posti diversi (scenario A e B).
 Si analizza l’efficacia dei possibili interventi alternativi, mantenendo le vetrate esistenti.
 Si ipotizza la condizione più gravosa: incendio notturno.
 Si calcola il tempo di evacuazione delle persone presenti nel piano più lontano dall’uscita, il sottotetto.
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
SCENARIO 0 : LA SITUAZIONE ATTUALE
Porta aperta
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
SCENARIO 0 : LA SITUAZIONE ATTUALE
RSET (min)
VELOCITÀ (m/s)
0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min)
SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 2.2
SC. B 10.4 9.0 8.2 7.9 0.7
PARAMETRO
TEMPO VALORE
LIMITE (min)
SC. A SC. B
Temperatura LT > 2.2 > 0.7
Temperatura UT > 2.2 > 0.7
Altezza strato libero da fumi 2.2 0.7
Risultato:
Nessun occupante può
mettersi in salvo
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
Si inseriscono nelle simulazioni
alcuni interventi che possono
contribuire a migliorare le
condizioni di esodo
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
SCENARIO 1 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA (NON A COMPLETA TENUTA)
Chiusura automatica della porta esistente quando si
attivano almeno due rilevatori di fumo.
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
RSET (min)
VELOCITÀ (m/s)
0.5 0.7 1.0 1.25 ASET (min)
SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 4.0
SC. B 10.4 9.0 8.2 7.9 1.8
PARAMETRO
TEMPO VALORE
LIMITE (min)
SC. A SC. B
Temperatura LT > 4.0 > 1.8
Temperatura UT > 4.0 > 1.8
Altezza strato libero da fumi 4.0 1.8
Risultato
Nessun occupante può
mettersi in salvo
SCENARIO 1 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA (NON A COMPLETA TENUTA)
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
SCENARIO 2 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA E APERTURA FINESTRE
Chiusura automatica della porta
quando si attivano almeno due
rilevatori di fumo.
Apertura automatica delle finestre
quando si attivano almeno due
rilevatori di fumo.
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
RSET (min)
VELOCITÀ (m/s)
0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min)
SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 10
SC. B 10.4 9.0 8.2 7.9 9.2
PARAMETRO
TEMPO VALORE
LIMITE (min)
SC. A SC. B
Temperatura LT > 10 > 9.2
Temperatura UT > 10 > 9.2
Altezza strato libero da fumi 10 9.2
Risultato:
La maggior parte delle persone
riescono ad uscire dall’hotel in
sicurezza tranne quelle a mobilità
limitata
SCENARIO 2 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA E APERTURA FINESTRE
SCENARIO 3 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA , APERTURA FINESTRE E
ATTIVAZIONE DEGLI ESTRATTORI DI FUMO
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
Chiusura automatica della porta
quando si attivano almeno due
rilevatori di fumo.
Apertura automatica delle finestre
quando si attivano almeno due
rilevatori di fumo.
Attivazione automatica estrattori
di fumo quando si attivano
almeno due rilevatori di fumo.
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
RSET (min)
VELOCITÀ (m/s)
0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min)
SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 ∞
SC. B 10.4 9.0 8.2 7.9 ∞
PARAMETRO
TEMPO VALORE
LIMITE (min)
SC. A SC. B
Temperatura LT ∞ ∞
Temperatura UT ∞ ∞
Altezza strato libero da fumi ∞ ∞
Risultato:
Tutte le persone riescono ad uscire in
sicurezza dalla struttura.
SCENARIO 3 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA , APERTURA FINESTRE E
ATTIVAZIONE DEGLI ESTRATTORI DI FUMO
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
E SE L’INCENDIO AVESSE
ORIGINE NELLA HALL ?
SCENARIO 1 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE
Apertura
automatica della
porta scorrevole a
vetro quando si
attivano almeno
due rilevatori di
fumo.
Apertura automatica delle finestre
quando si attivano almeno due
rilevatori di fumo.
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
RSET (min)
VELOCITÀ (m/s)
0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min)
SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 1.2
PARAMETRO
TEMPO VALORE
LIMITE (min)
Temperatura LT > 1.2
Temperatura UT > 1.2
Altezza strato libero da fumi 1.2
SCENARIO 1 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE
Risultato
Nessun occupante può
mettersi in salvo
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
Chiusura
automatica della
porta a vetro
quando si attivano
almeno due
rilevatori di fumo.
Apertura automatica delle finestre
quando si attivano almeno due
rilevatori di fumo.
Apertura
automatica della
porta scorrevole a
vetro quando si
attivano almeno
due rilevatori di
fumo.
SCENARIO 2 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE E CHIUSURA DELLA PORTA
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
RSET (min)
VELOCITÀ (m/s)
0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min)
SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 ∞
PARAMETRO
TEMPO VALORE
LIMITE (min)
Temperatura LT ∞
Temperatura UT ∞
Altezza strato libero da fumi ∞
SCENARIO 2 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE E CHIUSURA DELLA PORTA
Risultato:
Tutte le persone riescono ad uscire in
sicurezza dalla struttura.
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
Chiusura
automatica della
porta a vetro
quando si attivano
almeno due
rilevatori di fumo.
Apertura automatica delle finestre
quando si attivano almeno due
rilevatori di fumo.
Apertura
automatica della
porta scorrevole a
vetro quando si
attivano almeno
due rilevatori di
fumo.
SCENARIO 3 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE, CHIUSURA DELLA
PORTA E ATTIVAZIONE EFFC
Attivazione EFFC
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
RSET (min)
VELOCITÀ (m/s)
0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min)
SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 ∞
PARAMETRO
TEMPO VALORE
LIMITE (min)
Temperatura LT ∞
Temperatura UT ∞
Altezza strato libero da fumi ∞
Risultato:
Tutte le persone riescono ad uscire in
sicurezza dalla struttura.
SCENARIO 3 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE, CHIUSURA DELLA
PORTA E ATTIVAZIONE EFFC
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA
PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE
PIANO TERRA
AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA
PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE
PIANO TERRA
AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA
PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE
PIANO TERRA
AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA
PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE
PIANO TERRA
AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA
PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE
PIANO TERRA
AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA
PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE
PIANO TERRA
HALL, SOGGIORNO
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA
PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE
PIANO TERRA
HALL, SOGGIORNO
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA
PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE
PIANO TERRA
HALL, SOGGIORNO
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA
PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE
PIANO TERRA
HALL, SOGGIORNO
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
L’ANDAMENTO DELLA TEMPERATURA
NEL TEMPO
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO?
L’ANDAMENTO DELLA TEMPERATURA
SULLE PARETI
S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
CONCLUSIONI
Dalle simulazioni fluidodinamiche e dall’analisi dei tempi di evacuazione è emerso che l’Hotel per
garantire lo stesso livello di sicurezza di quello stabilito in deroga può intervenire con:
Apertura automatica delle finestre
quando si attivano almeno due
rilevatori di fumo.
Chiusura
automatica delle
porte a vetro
quando si attivano
almeno due
rilevatori di fumo.
Attivazione automatica estrattori
di fumo quando si attivano
almeno due rilevatori di fumo.
Apertura automatica della porta
scorrevole a vetro quando si
attivano almeno due rilevatori di
fumo.
 Protezione dal fumo della via di esodo per tutto il periodo di evacuazione
I VANTAGGI TECNICI
I VANTAGGI ECONOMICI
 Protezione ATTIVA nella zona ristorante: il fumo e il calore vengono estratti
dagli evacuatori e non solamente confinati in tale zona
 Minor costo per la realizzazione degli interventi previsti dall’analisi con il
metodo ingegneristico
GLI INTERVENTI REALLIZZATI SEGUENDO IL METODO PRESCRITTIVO
COMPORTANO UNA SPESA
MAGGIORE DEL 70-75%
RISPETTO A QUELLI PREVISTI DAL METODO PRESTAZIONALE
I VANTAGGI ESTETICI
 Si evita il cattivo impatto estetico dato dalla realizzazione di un vano chiuso,
mantenendo, quindi, l’originale “open space”

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Presentazione-FSE

  • 1. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale IL METODO INGEGNERISTICO LA FIRE SAFETY ENGINEERING UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE IN UN HOTEL
  • 2. S.I.A s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale LA SICUREZZA ANTINCENDIO APPROCCIO PRESCRITTIVO APPROCCIO PRESTAZIONALE (O INGEGNERISTICO) Applicazione delle regole tecniche, in cui sono riportate le misure da adottare per ottenere uno specifico livello di sicurezza antincendio, in modo INDIFFERENZIATO per tutte le strutture di una determinata categoria.  I requisiti richiesti sono spesso complessi da realizzare a livello impiantistico, costruttivo ed economico;  Difficile applicazione in ambienti di rilevanza storica, ma anche estetica superabile attraverso la richiesta di DEROGA. Tale approccio consente di effettuare, attraverso l’uso di particolari software, un’analisi AD HOC del livello di sicurezza antincendio di un edificio e permette di valutare l’effetto delle misure di sicurezza sull’evoluzione dell’incendio.  Progettare con maggiore libertà;  Evitare di effettuare stravolgimenti impiantistici, costruttivi ed estetici garantendo comunque i livelli di sicurezza accettabili;  Risparmio di denaro;  Valutare i piani di emergenza seguendo direttamente l’andamento dell’incendio.
  • 3. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale LO STRUMENTO DELLA FSE : FDS (Fire Dynamics Simulator) L’approccio ingegneristico prevede l’utilizzo di un software che consente di simulare l’incendio all’interno dell’edificio al fine di: - Valutare la propagazione del fumo in relazione alla geometria della struttura. -Valutare la propagazione delle fiamme in relazione agli oggetti presenti. -Verificare i tempi di raggiungimento delle condizioni critiche relative a temperatura, fumo, gas tossici ecc.. per la salvaguardia della vita umana. - Verificare il tempo a disposizione per effettuare l’evacuazione dell’edificio in sicurezza. - A posteriori, indagare sulle cause dell’incendio.
  • 4. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale IL CASO IN ANALISI: HOTEL Caratteristiche ai fini dell’analisi con il metodo ingegneristico:  Edificio isolato che non comunica direttamente con attività soggette al controllo di prevenzioni incendi (civili abitazioni).  Edificio a 5 piani fuori terra con scala interna. - Piano terra: hall, sala da pranzo, cucina sala TV, bar, veranda. - Piano 1°,2°,3°: camere ospiti. - Piano sottotetto: stanze personale  Capienza di 95 posti letto.  Altezza interna utile di 2.75m.  Strutture portanti REI 45.  Compartimentazione.
  • 5. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale IL PROBLEMA DELL’HOTEL L’Hotel è dotato di un’UNICA SCALA INTERNA a cui si accede direttamente dai corridoi delle camere, avente una LARGHEZZA DEL GRADINO pari a 1.07m quindi INFERIORE a 1.20m IMPOSTO DALLA REGOLA TECNICA D.M. 9 Aprile 1994. LA SCALA, SECONDO LA NORMATIVA, NON E’ SUFFICIENTE A GARANTIRE LA CAPACITA’ DI DEFLUSSO PREVISTA NON E’ POSSIBILE MODIFICARE LA SCALA ESISTENTE L’HOTEL E’ SENZA C.P.I NON E’ POSSIBILE INSTALLARE UNA SCALA ESTERNA
  • 6. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale
  • 7. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale … NEL FRATTEMPO … L’Hotel , nel frattempo, ha presentato ai VV.F. richiesta di DEROGA nella quale si propone di attuare i seguenti interventi volti a migliorare la sicurezza antincendio globale dell’edificio: Estendere l’impianto di rilevazione incendi a tutta l’attività per una tempestiva segnalazione di incendio Rimuovere dalla via di esodo delle scale tutti i materiali combustibili sostituendoli con altri esclusivamente di classe 0 Sostituire i parapetti esistenti con altri di classe 0 installati in modo da poter utilizzare tutto lo spazio utile al passaggio Compartimentare l’atrio al piano terra realizzando l’uscita diretta verso l’esterno direttamente dall’unica scala
  • 8. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale Estetica del locale Soldi Si vuole ricercare un metodo alternativo Lo studio S.I.A. affronta il problema con il metodo ingegneristico e propone nuove soluzioni
  • 9. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale L’OBIETTIVO DELL’INDAGINE Proporre delle alternative di intervento maggiormente estetiche ed economiche che garantiscano una sicurezza equivalente e valutarne l’efficacia attraverso simulazioni di incendio. L’OBIETTIVO DI SICUREZZA ANTINCENDIO Garantire l’evacuazione in sicurezza degli occupanti la struttura Imporre valori limite di determinate grandezze PARAMETRO VALORE LIMITE Temperatura LT 50°C Temperatura UT 200°C Altezza strato libero da fumi 1.80 m
  • 10. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale VALUTAZIONE DEI TEMPI DI EVACUAZIONE Si calcolano e si confrontano due tempi: ASET RSET Tempo a disposizione per evacuare la struttura in sicurezza (Available Safe Egress Time) Tempo necessario per l’evacuazione (Required Safe Egress Time) Dalle simulazioni di incendio Calcolato tempo ASET RSET ASET > RSET
  • 11. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale GLI SCENARI DI INCENDIO CONSIDERATI  Si considera inizialmente solo la parte del piano terra dedicata a ristorante, area TV ecc…  Si valutano le condizioni di fumo e temperatura in corrispondenza del locale tra uscita e scale (giallo).  Si ipotizza l’incendio di una poltroncina posizionata in due posti diversi (scenario A e B).  Si analizza l’efficacia dei possibili interventi alternativi, mantenendo le vetrate esistenti.  Si ipotizza la condizione più gravosa: incendio notturno.  Si calcola il tempo di evacuazione delle persone presenti nel piano più lontano dall’uscita, il sottotetto.
  • 12. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale SCENARIO 0 : LA SITUAZIONE ATTUALE Porta aperta
  • 13. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale SCENARIO 0 : LA SITUAZIONE ATTUALE RSET (min) VELOCITÀ (m/s) 0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min) SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 2.2 SC. B 10.4 9.0 8.2 7.9 0.7 PARAMETRO TEMPO VALORE LIMITE (min) SC. A SC. B Temperatura LT > 2.2 > 0.7 Temperatura UT > 2.2 > 0.7 Altezza strato libero da fumi 2.2 0.7 Risultato: Nessun occupante può mettersi in salvo
  • 14. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale Si inseriscono nelle simulazioni alcuni interventi che possono contribuire a migliorare le condizioni di esodo
  • 15. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale SCENARIO 1 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA (NON A COMPLETA TENUTA) Chiusura automatica della porta esistente quando si attivano almeno due rilevatori di fumo.
  • 16. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale RSET (min) VELOCITÀ (m/s) 0.5 0.7 1.0 1.25 ASET (min) SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 4.0 SC. B 10.4 9.0 8.2 7.9 1.8 PARAMETRO TEMPO VALORE LIMITE (min) SC. A SC. B Temperatura LT > 4.0 > 1.8 Temperatura UT > 4.0 > 1.8 Altezza strato libero da fumi 4.0 1.8 Risultato Nessun occupante può mettersi in salvo SCENARIO 1 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA (NON A COMPLETA TENUTA)
  • 17. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale SCENARIO 2 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA E APERTURA FINESTRE Chiusura automatica della porta quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Apertura automatica delle finestre quando si attivano almeno due rilevatori di fumo.
  • 18. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale RSET (min) VELOCITÀ (m/s) 0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min) SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 10 SC. B 10.4 9.0 8.2 7.9 9.2 PARAMETRO TEMPO VALORE LIMITE (min) SC. A SC. B Temperatura LT > 10 > 9.2 Temperatura UT > 10 > 9.2 Altezza strato libero da fumi 10 9.2 Risultato: La maggior parte delle persone riescono ad uscire dall’hotel in sicurezza tranne quelle a mobilità limitata SCENARIO 2 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA E APERTURA FINESTRE
  • 19. SCENARIO 3 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA , APERTURA FINESTRE E ATTIVAZIONE DEGLI ESTRATTORI DI FUMO S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale Chiusura automatica della porta quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Apertura automatica delle finestre quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Attivazione automatica estrattori di fumo quando si attivano almeno due rilevatori di fumo.
  • 20. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale RSET (min) VELOCITÀ (m/s) 0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min) SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 ∞ SC. B 10.4 9.0 8.2 7.9 ∞ PARAMETRO TEMPO VALORE LIMITE (min) SC. A SC. B Temperatura LT ∞ ∞ Temperatura UT ∞ ∞ Altezza strato libero da fumi ∞ ∞ Risultato: Tutte le persone riescono ad uscire in sicurezza dalla struttura. SCENARIO 3 : CHIUSURA AUTOMATICA DELLA PORTA , APERTURA FINESTRE E ATTIVAZIONE DEGLI ESTRATTORI DI FUMO
  • 21. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale E SE L’INCENDIO AVESSE ORIGINE NELLA HALL ?
  • 22. SCENARIO 1 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE Apertura automatica della porta scorrevole a vetro quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Apertura automatica delle finestre quando si attivano almeno due rilevatori di fumo.
  • 23. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale RSET (min) VELOCITÀ (m/s) 0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min) SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 1.2 PARAMETRO TEMPO VALORE LIMITE (min) Temperatura LT > 1.2 Temperatura UT > 1.2 Altezza strato libero da fumi 1.2 SCENARIO 1 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE Risultato Nessun occupante può mettersi in salvo
  • 24. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale Chiusura automatica della porta a vetro quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Apertura automatica delle finestre quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Apertura automatica della porta scorrevole a vetro quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. SCENARIO 2 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE E CHIUSURA DELLA PORTA
  • 25. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale RSET (min) VELOCITÀ (m/s) 0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min) SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 ∞ PARAMETRO TEMPO VALORE LIMITE (min) Temperatura LT ∞ Temperatura UT ∞ Altezza strato libero da fumi ∞ SCENARIO 2 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE E CHIUSURA DELLA PORTA Risultato: Tutte le persone riescono ad uscire in sicurezza dalla struttura.
  • 26. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale Chiusura automatica della porta a vetro quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Apertura automatica delle finestre quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Apertura automatica della porta scorrevole a vetro quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. SCENARIO 3 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE, CHIUSURA DELLA PORTA E ATTIVAZIONE EFFC Attivazione EFFC
  • 27. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale RSET (min) VELOCITÀ (m/s) 0.45 0.7 1.0 1.25 ASET (min) SC. A 10.2 8.8 8.0 7.7 ∞ PARAMETRO TEMPO VALORE LIMITE (min) Temperatura LT ∞ Temperatura UT ∞ Altezza strato libero da fumi ∞ Risultato: Tutte le persone riescono ad uscire in sicurezza dalla struttura. SCENARIO 3 : APERTURA AUTOMATICA DELLE FINESTRE, CHIUSURA DELLA PORTA E ATTIVAZIONE EFFC
  • 28. COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE PIANO TERRA AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
  • 29. COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE PIANO TERRA AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
  • 30. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE PIANO TERRA AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
  • 31. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE PIANO TERRA AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
  • 32. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE PIANO TERRA AREA RISTORANTE, SALA TV, BAR..
  • 33. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE PIANO TERRA HALL, SOGGIORNO
  • 34. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE PIANO TERRA HALL, SOGGIORNO
  • 35. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE PIANO TERRA HALL, SOGGIORNO
  • 36. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? L’EVOLUZIONE DELL’INCENDIO E LA PROPAGAZIONE DEI FUMI NEL LOCALE PIANO TERRA HALL, SOGGIORNO
  • 37. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? L’ANDAMENTO DELLA TEMPERATURA NEL TEMPO
  • 38. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale COSA CONSENTE DI OTTENERE LA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO? L’ANDAMENTO DELLA TEMPERATURA SULLE PARETI
  • 39. S.I.A. s.r.l. – Servizi di Ingegneria Ambientale CONCLUSIONI Dalle simulazioni fluidodinamiche e dall’analisi dei tempi di evacuazione è emerso che l’Hotel per garantire lo stesso livello di sicurezza di quello stabilito in deroga può intervenire con: Apertura automatica delle finestre quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Chiusura automatica delle porte a vetro quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Attivazione automatica estrattori di fumo quando si attivano almeno due rilevatori di fumo. Apertura automatica della porta scorrevole a vetro quando si attivano almeno due rilevatori di fumo.
  • 40.  Protezione dal fumo della via di esodo per tutto il periodo di evacuazione I VANTAGGI TECNICI I VANTAGGI ECONOMICI  Protezione ATTIVA nella zona ristorante: il fumo e il calore vengono estratti dagli evacuatori e non solamente confinati in tale zona  Minor costo per la realizzazione degli interventi previsti dall’analisi con il metodo ingegneristico GLI INTERVENTI REALLIZZATI SEGUENDO IL METODO PRESCRITTIVO COMPORTANO UNA SPESA MAGGIORE DEL 70-75% RISPETTO A QUELLI PREVISTI DAL METODO PRESTAZIONALE I VANTAGGI ESTETICI  Si evita il cattivo impatto estetico dato dalla realizzazione di un vano chiuso, mantenendo, quindi, l’originale “open space”