Openstack Networking Internals - Advanced Part
The pictures of the VNI were taken with the "Show my network state" tool
https://sites.google.com/site/showmynetworkstate/
Openstack Networking Internals - first partlilliput12
Openstack Networking Internals - first part
Description of the Virtual Network Infrastructure inside an OpenStack cluster
The pictures of the VNI were taken with the "Show my network state" tool
https://sites.google.com/site/showmynetworkstate/
Network virtualization with open stack quantumMiguel Lavalle
Network virtualization with OpenStack Quantum allows tenants to create their own virtual networks that map to underlying physical network technologies. The Quantum plugin architecture supports different virtual networking backends. Quantum provides an API for tenants to dynamically create networks and attach virtual machine ports, implementing advanced networking features through extensions.
The document discusses OpenStack Neutron and Software Defined Networks (SDN). It begins with an agenda for a demonstration of Neutron including creating networks, spawning VMs, testing connectivity, and creating load balancers. It then provides an overview of Neutron components and architecture, including the modular layer 2 plugin. It demonstrates Neutron APIs and network namespaces. It introduces SDN concepts like the control plane and network virtualization. Finally, it discusses how Neutron enforces SDN through plugins like PLUMgrid that implement the functionality on software edges in compute nodes.
This was a tutorial which Mark McClain and I led at ONUG, Spring 2015. It was well received and serves as a walk through of OpenStack Neutron and it's features and usage.
Study: The Future of VR, AR and Self-Driving CarsLinkedIn
We asked LinkedIn members worldwide about their levels of interest in the latest wave of technology: whether they’re using wearables, and whether they intend to buy self-driving cars and VR headsets as they become available. We asked them too about their attitudes to technology and to the growing role of Artificial Intelligence (AI) in the devices that they use. The answers were fascinating – and in many cases, surprising.
This SlideShare explores the full results of this study, including detailed market-by-market breakdowns of intention levels for each technology – and how attitudes change with age, location and seniority level. If you’re marketing a tech brand – or planning to use VR and wearables to reach a professional audience – then these are insights you won’t want to miss.
Openstack Networking Internals - Advanced Part
The pictures of the VNI were taken with the "Show my network state" tool
https://sites.google.com/site/showmynetworkstate/
Openstack Networking Internals - first partlilliput12
Openstack Networking Internals - first part
Description of the Virtual Network Infrastructure inside an OpenStack cluster
The pictures of the VNI were taken with the "Show my network state" tool
https://sites.google.com/site/showmynetworkstate/
Network virtualization with open stack quantumMiguel Lavalle
Network virtualization with OpenStack Quantum allows tenants to create their own virtual networks that map to underlying physical network technologies. The Quantum plugin architecture supports different virtual networking backends. Quantum provides an API for tenants to dynamically create networks and attach virtual machine ports, implementing advanced networking features through extensions.
The document discusses OpenStack Neutron and Software Defined Networks (SDN). It begins with an agenda for a demonstration of Neutron including creating networks, spawning VMs, testing connectivity, and creating load balancers. It then provides an overview of Neutron components and architecture, including the modular layer 2 plugin. It demonstrates Neutron APIs and network namespaces. It introduces SDN concepts like the control plane and network virtualization. Finally, it discusses how Neutron enforces SDN through plugins like PLUMgrid that implement the functionality on software edges in compute nodes.
This was a tutorial which Mark McClain and I led at ONUG, Spring 2015. It was well received and serves as a walk through of OpenStack Neutron and it's features and usage.
Study: The Future of VR, AR and Self-Driving CarsLinkedIn
We asked LinkedIn members worldwide about their levels of interest in the latest wave of technology: whether they’re using wearables, and whether they intend to buy self-driving cars and VR headsets as they become available. We asked them too about their attitudes to technology and to the growing role of Artificial Intelligence (AI) in the devices that they use. The answers were fascinating – and in many cases, surprising.
This SlideShare explores the full results of this study, including detailed market-by-market breakdowns of intention levels for each technology – and how attitudes change with age, location and seniority level. If you’re marketing a tech brand – or planning to use VR and wearables to reach a professional audience – then these are insights you won’t want to miss.
Spazio, Tempo e Materia e il loro rapporto con l’infinito per spiegare le divergenze dell’infinitamente piccolo e le singolarità dell’infinitamente grande.
AFRICARTE. Alla scoperta del Contemporaneo
rassegna culturale di arte scienza e filosofia
a cura di Maria Rosaria Gallo
produzione Pramantha Arte contemporary art gallery
20 Aprile 2013
ore 18.30
Cosmogonie/Cosmologie. Tra mito e scienza, l'origine nell'Universo
con Marcello Lattari e Antonio Bruno Umberto Colosimo
Si chiude il ciclo di incontri AfricArte. Alla scoperta del contemporaneo con la conferenza Cosmogonie/Cosmologie. Tra mito e scienza, l'origine nell'Universo di Marcello Lattari e Antonio Bruno Umberto Colosimo.
La conferenza rappresenta un momento di approfondimento sull'arte e sulla cultura africana attraverso un doppio sguardo rivelatore: filosofico-antropologico e scientifico-astronomico.
Con Marcello Lattari - studioso, cultore e collezionista di arte africana - AfricArte svela i sensi profondi di statue, maschere, cimieri, reliquari e feticci, indagando la funzione relazionale (sociale e religiosa) dell'arte africana, e offrendo una panoramica dei valori e dei rituali comunemente diffusi e riscontrabili tra le culture dei popoli africani.
Per questa via - attraverso la rivisitazione di credenze, rituali, danze, miti e testimonianze - si delineano i contorni di un immaginario complesso, spirituale e filosofico, che sulla relazione conoscitiva del singolo con l'ambiente circostante (comunità, natura, cosmo) incentra il suo sistema di vita, rivelando un modo diverso di concepire l'esistenza, il suo senso nel tempo e nel cosmo, le stesse idee di spiritualità, di soprannaturale, di divinità, evocando - come scrive lo stesso Lattari - "lo spirito delle nostre ataviche e dimenticate origini".
Con Antonio B. U. Colosimo - studioso, cultore e divulgatore di scienze astronomiche - i miti e le cosmogonie narrate dalla sculture rivelano la pregnanza di contenuti scientifici e la "modernità" di concezioni cosmologiche che - attraverso un antico sistema simbolico - tramandano conoscenze di popolo in popolo fin dai primordi della nostra storia.
Per questa via - attraverso l'analisi culturale e la decodificazione scientifica di simboli e iconografie - emerge l'importanza rivestita dai fenomeni astronomici nella formazione dei sistemi culturali ancestrali e nella nascita della religione.
La comparazione dei miti cosmogonici di diverse civiltà, infine, giunge a delineare le attuali conoscenze sul cosmo e l'attuale visione dell'Universo, scoprendo nella descrizione scientifica di esso la persistenza di elementi concettuali presenti fin dalle più antiche narrazioni mitiche circa la sua origine e struttura.
La mythologie, dans son origine, est l'ouvrage de la science; la science seule l'expliquera.
Charles Dupuis
Express Yourself 2016
Autori: M. Carotenuto, C. Cusano, F. D’Alessandro, C. Giso, A. Selvakumar, S. Paciolla
( I A, LS “ Cuoco – Campanella” di Napoli, prof. A. La Pegna)
Vi sono alcune domande fondamentali a cui vorremmo un giorno poter rispondere: siamo soli nell’universo? Ci sono altre forme di vita, eventualmente intelligenti, su altri mondi? E’ possibile, o sarà mai possibile, entrare in contatto con esse?
Nel corso dei millenni queste domande hanno affascinato grandi pensatori, filosofi, mistici e uomini di scienza. Gli strumenti adottati per cercare risposte erano la pura speculazione e l’immaginazione. In mancanza di dati certi, la soluzione non poteva che dipendere dal modo di pensare di chi si poneva la questione. Così, accanto ad Epicuro e Giordano Bruno, convinti dell’esistenza di altri mondi abitati da esseri simili a noi, altri come Aristotele negavano tale possibilità.
Spazio, Tempo e Materia e il loro rapporto con l’infinito per spiegare le divergenze dell’infinitamente piccolo e le singolarità dell’infinitamente grande.
AFRICARTE. Alla scoperta del Contemporaneo
rassegna culturale di arte scienza e filosofia
a cura di Maria Rosaria Gallo
produzione Pramantha Arte contemporary art gallery
20 Aprile 2013
ore 18.30
Cosmogonie/Cosmologie. Tra mito e scienza, l'origine nell'Universo
con Marcello Lattari e Antonio Bruno Umberto Colosimo
Si chiude il ciclo di incontri AfricArte. Alla scoperta del contemporaneo con la conferenza Cosmogonie/Cosmologie. Tra mito e scienza, l'origine nell'Universo di Marcello Lattari e Antonio Bruno Umberto Colosimo.
La conferenza rappresenta un momento di approfondimento sull'arte e sulla cultura africana attraverso un doppio sguardo rivelatore: filosofico-antropologico e scientifico-astronomico.
Con Marcello Lattari - studioso, cultore e collezionista di arte africana - AfricArte svela i sensi profondi di statue, maschere, cimieri, reliquari e feticci, indagando la funzione relazionale (sociale e religiosa) dell'arte africana, e offrendo una panoramica dei valori e dei rituali comunemente diffusi e riscontrabili tra le culture dei popoli africani.
Per questa via - attraverso la rivisitazione di credenze, rituali, danze, miti e testimonianze - si delineano i contorni di un immaginario complesso, spirituale e filosofico, che sulla relazione conoscitiva del singolo con l'ambiente circostante (comunità, natura, cosmo) incentra il suo sistema di vita, rivelando un modo diverso di concepire l'esistenza, il suo senso nel tempo e nel cosmo, le stesse idee di spiritualità, di soprannaturale, di divinità, evocando - come scrive lo stesso Lattari - "lo spirito delle nostre ataviche e dimenticate origini".
Con Antonio B. U. Colosimo - studioso, cultore e divulgatore di scienze astronomiche - i miti e le cosmogonie narrate dalla sculture rivelano la pregnanza di contenuti scientifici e la "modernità" di concezioni cosmologiche che - attraverso un antico sistema simbolico - tramandano conoscenze di popolo in popolo fin dai primordi della nostra storia.
Per questa via - attraverso l'analisi culturale e la decodificazione scientifica di simboli e iconografie - emerge l'importanza rivestita dai fenomeni astronomici nella formazione dei sistemi culturali ancestrali e nella nascita della religione.
La comparazione dei miti cosmogonici di diverse civiltà, infine, giunge a delineare le attuali conoscenze sul cosmo e l'attuale visione dell'Universo, scoprendo nella descrizione scientifica di esso la persistenza di elementi concettuali presenti fin dalle più antiche narrazioni mitiche circa la sua origine e struttura.
La mythologie, dans son origine, est l'ouvrage de la science; la science seule l'expliquera.
Charles Dupuis
Express Yourself 2016
Autori: M. Carotenuto, C. Cusano, F. D’Alessandro, C. Giso, A. Selvakumar, S. Paciolla
( I A, LS “ Cuoco – Campanella” di Napoli, prof. A. La Pegna)
Vi sono alcune domande fondamentali a cui vorremmo un giorno poter rispondere: siamo soli nell’universo? Ci sono altre forme di vita, eventualmente intelligenti, su altri mondi? E’ possibile, o sarà mai possibile, entrare in contatto con esse?
Nel corso dei millenni queste domande hanno affascinato grandi pensatori, filosofi, mistici e uomini di scienza. Gli strumenti adottati per cercare risposte erano la pura speculazione e l’immaginazione. In mancanza di dati certi, la soluzione non poteva che dipendere dal modo di pensare di chi si poneva la questione. Così, accanto ad Epicuro e Giordano Bruno, convinti dell’esistenza di altri mondi abitati da esseri simili a noi, altri come Aristotele negavano tale possibilità.