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PIM
Un esempio di integrazione AA dei servizi INFN/Universit`a
Mirko Mariotti
Dipartimento di Fisica e Geologia
Universit`a di Perugia
and
INFN Perugia
Workshop CCR 2016 - La Biodola, 16-20 Maggio 2016
May 17, 2016
Contenuto
1 Problematica
Obiettivo
Punti di vista
PIM
2 Aspetti salienti
Autenticazione
Networking
3 Funzionalit`a
Anagrafica
Accounts
Dispositivi
Varie
Servizi Supportati
4 Realizzazione
Sistema nel suo insieme
Convergence
LDAP
Kerberos
DBMS
Libreria PIM
5 Conclusioni
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 2 / 38
Problematica
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 3 / 38
Problematica
Servizi locali
Nella realt`a di ogni sede INFN una serie di servizi ICT sono erogati
localmente.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 4 / 38
Problematica
Molteplicit`a degli attori in gioco
la presenza di diverse tipologie
di utenti (studenti, assegnisti,
ecc).
e di diversi enti.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 5 / 38
Problematica
Molteplicit`a degli attori in gioco
la presenza di diverse tipologie
di utenti (studenti, assegnisti,
ecc).
e di diversi enti.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 5 / 38
Problematica
Molteplicit`a degli attori in gioco
la presenza di diverse tipologie
di utenti (studenti, assegnisti,
ecc).
e di diversi enti.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 5 / 38
Obiettivo
l’obiettivo `e quello di avere un sistema unico per razionalizzare
l’erogazione dei servizi, che tenga conto delle varie molteplicit`a presenti.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 6 / 38
Sistema unico per gli utenti
L’utente deve avere un unico punto tramite cui interagire con i
servizi, ad esempio tramite un portale.
Tutte le informazioni sullo stato di un determinato utente e di tutti i
servizi ad esso associati, siano riepilogate nel portale.
Anche le richieste di modifica di servizi esistenti (attivazione,
disattivazione, ecc) avvenga tramite il portale.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 7 / 38
Sistema unico per gli utenti
L’utente deve avere un unico punto tramite cui interagire con i
servizi, ad esempio tramite un portale.
Tutte le informazioni sullo stato di un determinato utente e di tutti i
servizi ad esso associati, siano riepilogate nel portale.
Anche le richieste di modifica di servizi esistenti (attivazione,
disattivazione, ecc) avvenga tramite il portale.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 7 / 38
Sistema unico per gli utenti
L’utente deve avere un unico punto tramite cui interagire con i
servizi, ad esempio tramite un portale.
Tutte le informazioni sullo stato di un determinato utente e di tutti i
servizi ad esso associati, siano riepilogate nel portale.
Anche le richieste di modifica di servizi esistenti (attivazione,
disattivazione, ecc) avvenga tramite il portale.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 7 / 38
Sistema unico per gli amministratori
Tutte le operazioni amministrative siano effettuabili tramite un
portale.
Le modifiche effettuate attraverso il portale siano immediatamente
propagate alle configurazioni dei server.
Il sistema deve essere in grado di gestire flussi autorizzativi.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 8 / 38
Sistema unico per gli amministratori
Tutte le operazioni amministrative siano effettuabili tramite un
portale.
Le modifiche effettuate attraverso il portale siano immediatamente
propagate alle configurazioni dei server.
Il sistema deve essere in grado di gestire flussi autorizzativi.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 8 / 38
Sistema unico per gli amministratori
Tutte le operazioni amministrative siano effettuabili tramite un
portale.
Le modifiche effettuate attraverso il portale siano immediatamente
propagate alle configurazioni dei server.
Il sistema deve essere in grado di gestire flussi autorizzativi.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 8 / 38
La soluzione: PIM
PIM (Physics Infrastructure Manager) `e il nome della soluzione che `e stata
realizzata ed adottata per gestire ed organizzare l’erogazione di questi
servizi in maniera rapida ed efficiente.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 9 / 38
PIM overview
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 10 / 38
Aspetti salienti
Autenticazione ed Autorizzazione in PIM
Prima di PIM ogni servizio (di ogni ente) aveva utenti autonomi e
scorellati tra loro, le richieste venivano fatte (se va bene) via form
web (con email) o addirittura in cartaceo.
In una prima fase i vari account dei vari sistemi sono stati fatti
confluire nel directory server di PIM e si e’ realizzato un sistema a
singola password e autorizzazione tramite LDAP (e SSO con Kerberos
dove possibile)
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 11 / 38
Aspetti salienti
Aggregazione in PIM
In una seconda fase (dopo l’arrivo di AAI e IDM di Ateneo) pim ha
iniziato ad integrare gli account e metadati di questi ultimi
(divenendo un aggregatore)
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 12 / 38
Aspetti salienti
Federazione in PIM
Il prossimo step di sviluppo di PIM dal punto di vista della
autenticazione e autorizzazione sar`a di tipo federativo.
Attualmente `e in corso lo studio dell’integrazione del servizio Cloud
(Openstack) in PIM
Sinergie con soluzioni proposte da progetti in corso:
INDIGO-Datacloud, OCP.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 13 / 38
Aspetti salienti
Networking
Con PIM vengono gestite tutte le reti presenti in sezione/Dipartimento:
Differenti LAN private sono state create per zone funzionalmente
diverse (laboratori, camera pulita, stampanti, ecc).
Le diverse LAN private sono numerate in maniera univoca e mappate
in VLAN.
I dispositivi degli utenti possono essere nella stessa LAN anche se
appartenti ad enti diversi. Solo quando escono verso internet sono
indirizzati verso l’uscita dell’ente di appartenenza.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 14 / 38
Aspetti salienti
Networking
Con PIM vengono gestite tutte le reti presenti in sezione/Dipartimento:
Differenti LAN private sono state create per zone funzionalmente
diverse (laboratori, camera pulita, stampanti, ecc).
Le diverse LAN private sono numerate in maniera univoca e mappate
in VLAN.
I dispositivi degli utenti possono essere nella stessa LAN anche se
appartenti ad enti diversi. Solo quando escono verso internet sono
indirizzati verso l’uscita dell’ente di appartenenza.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 14 / 38
Aspetti salienti
Networking
Con PIM vengono gestite tutte le reti presenti in sezione/Dipartimento:
Differenti LAN private sono state create per zone funzionalmente
diverse (laboratori, camera pulita, stampanti, ecc).
Le diverse LAN private sono numerate in maniera univoca e mappate
in VLAN.
I dispositivi degli utenti possono essere nella stessa LAN anche se
appartenti ad enti diversi. Solo quando escono verso internet sono
indirizzati verso l’uscita dell’ente di appartenenza.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 14 / 38
Aspetti salienti
Networking
Con PIM vengono gestite tutte le reti presenti in sezione/Dipartimento:
Differenti LAN private sono state create per zone funzionalmente
diverse (laboratori, camera pulita, stampanti, ecc).
Le diverse LAN private sono numerate in maniera univoca e mappate
in VLAN.
I dispositivi degli utenti possono essere nella stessa LAN anche se
appartenti ad enti diversi. Solo quando escono verso internet sono
indirizzati verso l’uscita dell’ente di appartenenza.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 14 / 38
Aspetti salienti
Networking
Tramite PIM viene gestita l’autorizzazione dei dispositivi all’accesso
alle varie reti.
E viene gestita la loro appartenenza ad un determinato ente con
conseguente indirizzamento verso internet.
Perch`e questo sia possibile PIM `e in grado di modificare le principali
impostazioni di rete dei dispositivi (DHCP,DNS,ecc)
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 15 / 38
Aspetti salienti
Networking
Tramite PIM viene gestita l’autorizzazione dei dispositivi all’accesso
alle varie reti.
E viene gestita la loro appartenenza ad un determinato ente con
conseguente indirizzamento verso internet.
Perch`e questo sia possibile PIM `e in grado di modificare le principali
impostazioni di rete dei dispositivi (DHCP,DNS,ecc)
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 15 / 38
Aspetti salienti
Networking
Tramite PIM viene gestita l’autorizzazione dei dispositivi all’accesso
alle varie reti.
E viene gestita la loro appartenenza ad un determinato ente con
conseguente indirizzamento verso internet.
Perch`e questo sia possibile PIM `e in grado di modificare le principali
impostazioni di rete dei dispositivi (DHCP,DNS,ecc)
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 15 / 38
Funzionalit`a
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 16 / 38
Anagrafica
Ogni utente `e censito in anagrafica in cui sono inseriti i dati principali.
In autonomia l’utente pu`o modificare alcune di queste informazioni.
Le informazioni sono utilizzate come sorgente autoritativa per tutte
un altra serie di servizi (web server, punti informativi, totem, ecc)
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 17 / 38
Anagrafica
Ogni utente `e censito in anagrafica in cui sono inseriti i dati principali.
In autonomia l’utente pu`o modificare alcune di queste informazioni.
Le informazioni sono utilizzate come sorgente autoritativa per tutte
un altra serie di servizi (web server, punti informativi, totem, ecc)
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 17 / 38
Anagrafica
Ogni utente `e censito in anagrafica in cui sono inseriti i dati principali.
In autonomia l’utente pu`o modificare alcune di queste informazioni.
Le informazioni sono utilizzate come sorgente autoritativa per tutte
un altra serie di servizi (web server, punti informativi, totem, ecc)
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Anagrafica
Screenshot
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 18 / 38
Anagrafica
Tassonomie
Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag.
I tag sono:
Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale.
Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse.
Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti
web, rubriche, ecc.)
Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie
in maniera modulare.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
Anagrafica
Tassonomie
Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag.
I tag sono:
Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale.
Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse.
Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti
web, rubriche, ecc.)
Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie
in maniera modulare.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
Anagrafica
Tassonomie
Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag.
I tag sono:
Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale.
Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse.
Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti
web, rubriche, ecc.)
Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie
in maniera modulare.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
Anagrafica
Tassonomie
Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag.
I tag sono:
Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale.
Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse.
Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti
web, rubriche, ecc.)
Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie
in maniera modulare.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
Anagrafica
Tassonomie
Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag.
I tag sono:
Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale.
Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse.
Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti
web, rubriche, ecc.)
Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie
in maniera modulare.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
Anagrafica
Screenshot tassonomie
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 20 / 38
Accounts
Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u accounts, la cui creazione
puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un
iter autorizzativo).
Gli account ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente.
Su ogni account possono essere attivati diversi servizi, anch’essi
richiedibili da portale (seguendo un iter autorizzativo).
Gli account possono essere creati associati ad un tag.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 21 / 38
Accounts
Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u accounts, la cui creazione
puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un
iter autorizzativo).
Gli account ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente.
Su ogni account possono essere attivati diversi servizi, anch’essi
richiedibili da portale (seguendo un iter autorizzativo).
Gli account possono essere creati associati ad un tag.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 21 / 38
Accounts
Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u accounts, la cui creazione
puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un
iter autorizzativo).
Gli account ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente.
Su ogni account possono essere attivati diversi servizi, anch’essi
richiedibili da portale (seguendo un iter autorizzativo).
Gli account possono essere creati associati ad un tag.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 21 / 38
Accounts
Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u accounts, la cui creazione
puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un
iter autorizzativo).
Gli account ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente.
Su ogni account possono essere attivati diversi servizi, anch’essi
richiedibili da portale (seguendo un iter autorizzativo).
Gli account possono essere creati associati ad un tag.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 21 / 38
Accounts
Screenshot
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 22 / 38
Dispositivi
Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione
puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un
iter autorizzativo).
I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente.
Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da
portale (seguendo un iter autorizzativo).
I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag.
Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi
tramite autenticazione.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 23 / 38
Dispositivi
Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione
puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un
iter autorizzativo).
I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente.
Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da
portale (seguendo un iter autorizzativo).
I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag.
Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi
tramite autenticazione.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 23 / 38
Dispositivi
Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione
puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un
iter autorizzativo).
I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente.
Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da
portale (seguendo un iter autorizzativo).
I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag.
Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi
tramite autenticazione.
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Dispositivi
Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione
puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un
iter autorizzativo).
I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente.
Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da
portale (seguendo un iter autorizzativo).
I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag.
Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi
tramite autenticazione.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 23 / 38
Dispositivi
Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione
puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un
iter autorizzativo).
I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente.
Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da
portale (seguendo un iter autorizzativo).
I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag.
Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi
tramite autenticazione.
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Dispositivi
Screenshot
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 24 / 38
Altre funzionalit`a
Dashboard.
Ricerca
Notizie
Documentale
Notifiche
Scadenze
Log
Controlli
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 25 / 38
Altre funzionalit`a
Dashboard.
Ricerca
Notizie
Documentale
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Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 25 / 38
Servizi Supportati
Servizi collegati a PIM:
Prenotazione Risorse
Accesso Web Server Dipartimento
Wireless Dipartimento
GPU facility
Wireless INFN
Accesso Laboratorio di Informatica
Computing Facility
Cloud Storage
Proxy
Repository Software INFN
VPN
Accesso alle reti cablate
Altri servizi minori
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Realizzazione
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 27 / 38
Visione d’insieme
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 28 / 38
Convergence web engine
Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence.
Caratteristiche principali di Convergence sono:
Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM.
`E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando.
Dal punto di vista tecnico Convergence:
`E scritto in python.
Utilizza tecnologie CGI o FastCGI.
Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend)
`e modulare ed estendibile tramite plugins.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
Convergence web engine
Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence.
Caratteristiche principali di Convergence sono:
Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM.
`E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando.
Dal punto di vista tecnico Convergence:
`E scritto in python.
Utilizza tecnologie CGI o FastCGI.
Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend)
`e modulare ed estendibile tramite plugins.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
Convergence web engine
Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence.
Caratteristiche principali di Convergence sono:
Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM.
`E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando.
Dal punto di vista tecnico Convergence:
`E scritto in python.
Utilizza tecnologie CGI o FastCGI.
Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend)
`e modulare ed estendibile tramite plugins.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
Convergence web engine
Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence.
Caratteristiche principali di Convergence sono:
Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM.
`E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando.
Dal punto di vista tecnico Convergence:
`E scritto in python.
Utilizza tecnologie CGI o FastCGI.
Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend)
`e modulare ed estendibile tramite plugins.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
Convergence web engine
Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence.
Caratteristiche principali di Convergence sono:
Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM.
`E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando.
Dal punto di vista tecnico Convergence:
`E scritto in python.
Utilizza tecnologie CGI o FastCGI.
Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend)
`e modulare ed estendibile tramite plugins.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
Convergence web engine
Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence.
Caratteristiche principali di Convergence sono:
Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM.
`E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando.
Dal punto di vista tecnico Convergence:
`E scritto in python.
Utilizza tecnologie CGI o FastCGI.
Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend)
`e modulare ed estendibile tramite plugins.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
LDAP
Informazioni e schema
Il nucleo informativo di PIM `e realizzato utilizzando la tecnologia
LDAP, il software utilizzato e’ openLDAP
`E stato definito un schema personalizzato per contenere le
informazioni utilizzate in PIM non presenti negli schema standard
(Tassonomie e tag, propriet`a dei record, ecc.)
Tutti i servizi agganciati a PIM, sono in effetti agganciati al suo
sistema LDAP. Nella maggior parte dei casi ci`o avviene in mado
standard, in altri `e stato modificato il software in modo da sfruttare
caratteristiche peculiari di PIM (tassonomie).
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 30 / 38
LDAP
Informazioni e schema
Il nucleo informativo di PIM `e realizzato utilizzando la tecnologia
LDAP, il software utilizzato e’ openLDAP
`E stato definito un schema personalizzato per contenere le
informazioni utilizzate in PIM non presenti negli schema standard
(Tassonomie e tag, propriet`a dei record, ecc.)
Tutti i servizi agganciati a PIM, sono in effetti agganciati al suo
sistema LDAP. Nella maggior parte dei casi ci`o avviene in mado
standard, in altri `e stato modificato il software in modo da sfruttare
caratteristiche peculiari di PIM (tassonomie).
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 30 / 38
LDAP
Informazioni e schema
Il nucleo informativo di PIM `e realizzato utilizzando la tecnologia
LDAP, il software utilizzato e’ openLDAP
`E stato definito un schema personalizzato per contenere le
informazioni utilizzate in PIM non presenti negli schema standard
(Tassonomie e tag, propriet`a dei record, ecc.)
Tutti i servizi agganciati a PIM, sono in effetti agganciati al suo
sistema LDAP. Nella maggior parte dei casi ci`o avviene in mado
standard, in altri `e stato modificato il software in modo da sfruttare
caratteristiche peculiari di PIM (tassonomie).
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 30 / 38
LDAP
Servers
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 31 / 38
Kerberos
Due realm kerberos sono presenti e gestiti da PIM.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 32 / 38
DBMS
Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni
operative del sistema, quali:
Notizie
Documentale
Notifiche
Log
Controlli
Transazioni
richieste
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
DBMS
Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni
operative del sistema, quali:
Notizie
Documentale
Notifiche
Log
Controlli
Transazioni
richieste
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
DBMS
Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni
operative del sistema, quali:
Notizie
Documentale
Notifiche
Log
Controlli
Transazioni
richieste
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
DBMS
Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni
operative del sistema, quali:
Notizie
Documentale
Notifiche
Log
Controlli
Transazioni
richieste
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
DBMS
Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni
operative del sistema, quali:
Notizie
Documentale
Notifiche
Log
Controlli
Transazioni
richieste
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
DBMS
Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni
operative del sistema, quali:
Notizie
Documentale
Notifiche
Log
Controlli
Transazioni
richieste
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
DBMS
Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni
operative del sistema, quali:
Notizie
Documentale
Notifiche
Log
Controlli
Transazioni
richieste
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
Libreria con le funzioni di PIM
Il cuore delle funzionalit`a di PIM `e inserito in una libreria che coordina le
operazioni di questi elementi.
La libreria `e usata sia nel backend che nel frontend.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 34 / 38
Qualche statistica
Strumenti software
(sistema core)
OpenLDAP, MIT Kerberos,
PostgreSQL, Lighttpd
Strumenti software
(sistemi controllati)
FreeRadius, isc DHCP, BIND, OpenPVN
Apache, Joomla, Drupal, phpScheduleit,
Sendmail, Dovecot, Mailman,
Owncloud, Squid, PAM, NSS
Tecnologie Linux, Xen/KVM, CGI
Linguaggi Python2, C
Line di codice circa 100000
Patches prodotte 2
Utenti 970
Account 1078
Dispositivi 1817
Anni in produzione 5
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 35 / 38
Conclusioni e sviluppi futuri
PIM riesce ad espletare egregiamente le funzionalita’ che hanno
originato il suo sviluppo.
I servizi collegati a PIM vanno dagli account degli studenti sui sistemi
dei laboratori didattici a quelli della facility GPU e di calcolo, dai
sistemi di prenotazione aule alle richiesta di abilitazione di calcolatori
in rete, agli accessi wireless ed eduroam.
E’ perfettamente integrato con l’IDM di ateneo e con AAI INFN.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 36 / 38
Conclusioni e Sviluppi futuri
L’inclusione dei due ultimi servizi non ancora collegati completer`a il quadro
e tutto localmente sar`a gestito tramite PIM:
Con i servizi di posta elettronica ogni utente potr`a richiedere account,
alias, mailing list tramite flussi autorizzativi simili a quelli visti in
precedenza.
L’inclusione delll’infrastruttura Cloud (Openstack).
A completare il quadro sar`a inoltre la possibilit`a di sperimentare l’
estensione di PIM in direzione federativa.
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 37 / 38
Grazie
mirko.mariotti@unipg.it
Rigrazimenti:
Marco Bizzarri
Daniele Spiga
Enrico Becchetti
Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 38 / 38

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Pim - Un Esempio di integrazione AA dei servizi INFN/Universita'

  • 1. PIM Un esempio di integrazione AA dei servizi INFN/Universit`a Mirko Mariotti Dipartimento di Fisica e Geologia Universit`a di Perugia and INFN Perugia Workshop CCR 2016 - La Biodola, 16-20 Maggio 2016 May 17, 2016
  • 2. Contenuto 1 Problematica Obiettivo Punti di vista PIM 2 Aspetti salienti Autenticazione Networking 3 Funzionalit`a Anagrafica Accounts Dispositivi Varie Servizi Supportati 4 Realizzazione Sistema nel suo insieme Convergence LDAP Kerberos DBMS Libreria PIM 5 Conclusioni Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 2 / 38
  • 3. Problematica Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 3 / 38
  • 4. Problematica Servizi locali Nella realt`a di ogni sede INFN una serie di servizi ICT sono erogati localmente. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 4 / 38
  • 5. Problematica Molteplicit`a degli attori in gioco la presenza di diverse tipologie di utenti (studenti, assegnisti, ecc). e di diversi enti. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 5 / 38
  • 6. Problematica Molteplicit`a degli attori in gioco la presenza di diverse tipologie di utenti (studenti, assegnisti, ecc). e di diversi enti. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 5 / 38
  • 7. Problematica Molteplicit`a degli attori in gioco la presenza di diverse tipologie di utenti (studenti, assegnisti, ecc). e di diversi enti. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 5 / 38
  • 8. Obiettivo l’obiettivo `e quello di avere un sistema unico per razionalizzare l’erogazione dei servizi, che tenga conto delle varie molteplicit`a presenti. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 6 / 38
  • 9. Sistema unico per gli utenti L’utente deve avere un unico punto tramite cui interagire con i servizi, ad esempio tramite un portale. Tutte le informazioni sullo stato di un determinato utente e di tutti i servizi ad esso associati, siano riepilogate nel portale. Anche le richieste di modifica di servizi esistenti (attivazione, disattivazione, ecc) avvenga tramite il portale. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 7 / 38
  • 10. Sistema unico per gli utenti L’utente deve avere un unico punto tramite cui interagire con i servizi, ad esempio tramite un portale. Tutte le informazioni sullo stato di un determinato utente e di tutti i servizi ad esso associati, siano riepilogate nel portale. Anche le richieste di modifica di servizi esistenti (attivazione, disattivazione, ecc) avvenga tramite il portale. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 7 / 38
  • 11. Sistema unico per gli utenti L’utente deve avere un unico punto tramite cui interagire con i servizi, ad esempio tramite un portale. Tutte le informazioni sullo stato di un determinato utente e di tutti i servizi ad esso associati, siano riepilogate nel portale. Anche le richieste di modifica di servizi esistenti (attivazione, disattivazione, ecc) avvenga tramite il portale. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 7 / 38
  • 12. Sistema unico per gli amministratori Tutte le operazioni amministrative siano effettuabili tramite un portale. Le modifiche effettuate attraverso il portale siano immediatamente propagate alle configurazioni dei server. Il sistema deve essere in grado di gestire flussi autorizzativi. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 8 / 38
  • 13. Sistema unico per gli amministratori Tutte le operazioni amministrative siano effettuabili tramite un portale. Le modifiche effettuate attraverso il portale siano immediatamente propagate alle configurazioni dei server. Il sistema deve essere in grado di gestire flussi autorizzativi. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 8 / 38
  • 14. Sistema unico per gli amministratori Tutte le operazioni amministrative siano effettuabili tramite un portale. Le modifiche effettuate attraverso il portale siano immediatamente propagate alle configurazioni dei server. Il sistema deve essere in grado di gestire flussi autorizzativi. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 8 / 38
  • 15. La soluzione: PIM PIM (Physics Infrastructure Manager) `e il nome della soluzione che `e stata realizzata ed adottata per gestire ed organizzare l’erogazione di questi servizi in maniera rapida ed efficiente. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 9 / 38
  • 16. PIM overview Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 10 / 38
  • 17. Aspetti salienti Autenticazione ed Autorizzazione in PIM Prima di PIM ogni servizio (di ogni ente) aveva utenti autonomi e scorellati tra loro, le richieste venivano fatte (se va bene) via form web (con email) o addirittura in cartaceo. In una prima fase i vari account dei vari sistemi sono stati fatti confluire nel directory server di PIM e si e’ realizzato un sistema a singola password e autorizzazione tramite LDAP (e SSO con Kerberos dove possibile) Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 11 / 38
  • 18. Aspetti salienti Aggregazione in PIM In una seconda fase (dopo l’arrivo di AAI e IDM di Ateneo) pim ha iniziato ad integrare gli account e metadati di questi ultimi (divenendo un aggregatore) Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 12 / 38
  • 19. Aspetti salienti Federazione in PIM Il prossimo step di sviluppo di PIM dal punto di vista della autenticazione e autorizzazione sar`a di tipo federativo. Attualmente `e in corso lo studio dell’integrazione del servizio Cloud (Openstack) in PIM Sinergie con soluzioni proposte da progetti in corso: INDIGO-Datacloud, OCP. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 13 / 38
  • 20. Aspetti salienti Networking Con PIM vengono gestite tutte le reti presenti in sezione/Dipartimento: Differenti LAN private sono state create per zone funzionalmente diverse (laboratori, camera pulita, stampanti, ecc). Le diverse LAN private sono numerate in maniera univoca e mappate in VLAN. I dispositivi degli utenti possono essere nella stessa LAN anche se appartenti ad enti diversi. Solo quando escono verso internet sono indirizzati verso l’uscita dell’ente di appartenenza. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 14 / 38
  • 21. Aspetti salienti Networking Con PIM vengono gestite tutte le reti presenti in sezione/Dipartimento: Differenti LAN private sono state create per zone funzionalmente diverse (laboratori, camera pulita, stampanti, ecc). Le diverse LAN private sono numerate in maniera univoca e mappate in VLAN. I dispositivi degli utenti possono essere nella stessa LAN anche se appartenti ad enti diversi. Solo quando escono verso internet sono indirizzati verso l’uscita dell’ente di appartenenza. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 14 / 38
  • 22. Aspetti salienti Networking Con PIM vengono gestite tutte le reti presenti in sezione/Dipartimento: Differenti LAN private sono state create per zone funzionalmente diverse (laboratori, camera pulita, stampanti, ecc). Le diverse LAN private sono numerate in maniera univoca e mappate in VLAN. I dispositivi degli utenti possono essere nella stessa LAN anche se appartenti ad enti diversi. Solo quando escono verso internet sono indirizzati verso l’uscita dell’ente di appartenenza. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 14 / 38
  • 23. Aspetti salienti Networking Con PIM vengono gestite tutte le reti presenti in sezione/Dipartimento: Differenti LAN private sono state create per zone funzionalmente diverse (laboratori, camera pulita, stampanti, ecc). Le diverse LAN private sono numerate in maniera univoca e mappate in VLAN. I dispositivi degli utenti possono essere nella stessa LAN anche se appartenti ad enti diversi. Solo quando escono verso internet sono indirizzati verso l’uscita dell’ente di appartenenza. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 14 / 38
  • 24. Aspetti salienti Networking Tramite PIM viene gestita l’autorizzazione dei dispositivi all’accesso alle varie reti. E viene gestita la loro appartenenza ad un determinato ente con conseguente indirizzamento verso internet. Perch`e questo sia possibile PIM `e in grado di modificare le principali impostazioni di rete dei dispositivi (DHCP,DNS,ecc) Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 15 / 38
  • 25. Aspetti salienti Networking Tramite PIM viene gestita l’autorizzazione dei dispositivi all’accesso alle varie reti. E viene gestita la loro appartenenza ad un determinato ente con conseguente indirizzamento verso internet. Perch`e questo sia possibile PIM `e in grado di modificare le principali impostazioni di rete dei dispositivi (DHCP,DNS,ecc) Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 15 / 38
  • 26. Aspetti salienti Networking Tramite PIM viene gestita l’autorizzazione dei dispositivi all’accesso alle varie reti. E viene gestita la loro appartenenza ad un determinato ente con conseguente indirizzamento verso internet. Perch`e questo sia possibile PIM `e in grado di modificare le principali impostazioni di rete dei dispositivi (DHCP,DNS,ecc) Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 15 / 38
  • 27. Funzionalit`a Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 16 / 38
  • 28. Anagrafica Ogni utente `e censito in anagrafica in cui sono inseriti i dati principali. In autonomia l’utente pu`o modificare alcune di queste informazioni. Le informazioni sono utilizzate come sorgente autoritativa per tutte un altra serie di servizi (web server, punti informativi, totem, ecc) Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 17 / 38
  • 29. Anagrafica Ogni utente `e censito in anagrafica in cui sono inseriti i dati principali. In autonomia l’utente pu`o modificare alcune di queste informazioni. Le informazioni sono utilizzate come sorgente autoritativa per tutte un altra serie di servizi (web server, punti informativi, totem, ecc) Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 17 / 38
  • 30. Anagrafica Ogni utente `e censito in anagrafica in cui sono inseriti i dati principali. In autonomia l’utente pu`o modificare alcune di queste informazioni. Le informazioni sono utilizzate come sorgente autoritativa per tutte un altra serie di servizi (web server, punti informativi, totem, ecc) Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 17 / 38
  • 31. Anagrafica Screenshot Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 18 / 38
  • 32. Anagrafica Tassonomie Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag. I tag sono: Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale. Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse. Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti web, rubriche, ecc.) Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie in maniera modulare. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
  • 33. Anagrafica Tassonomie Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag. I tag sono: Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale. Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse. Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti web, rubriche, ecc.) Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie in maniera modulare. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
  • 34. Anagrafica Tassonomie Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag. I tag sono: Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale. Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse. Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti web, rubriche, ecc.) Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie in maniera modulare. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
  • 35. Anagrafica Tassonomie Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag. I tag sono: Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale. Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse. Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti web, rubriche, ecc.) Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie in maniera modulare. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
  • 36. Anagrafica Tassonomie Gli utenti sono organizzati utilizzando tassonomie e tag. I tag sono: Usati per personalizzare l’accesso alle voci dello stesso portale. Utilizzabili per l’autorizzazione dell’accesso a risorse. Sintetizzare informazioni per sistemi esterni (mailling lists, liste su siti web, rubriche, ecc.) Gestiti da un sistema di plugin che permette l’aggiunta di tassonomie in maniera modulare. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 19 / 38
  • 37. Anagrafica Screenshot tassonomie Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 20 / 38
  • 38. Accounts Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u accounts, la cui creazione puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un iter autorizzativo). Gli account ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente. Su ogni account possono essere attivati diversi servizi, anch’essi richiedibili da portale (seguendo un iter autorizzativo). Gli account possono essere creati associati ad un tag. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 21 / 38
  • 39. Accounts Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u accounts, la cui creazione puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un iter autorizzativo). Gli account ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente. Su ogni account possono essere attivati diversi servizi, anch’essi richiedibili da portale (seguendo un iter autorizzativo). Gli account possono essere creati associati ad un tag. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 21 / 38
  • 40. Accounts Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u accounts, la cui creazione puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un iter autorizzativo). Gli account ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente. Su ogni account possono essere attivati diversi servizi, anch’essi richiedibili da portale (seguendo un iter autorizzativo). Gli account possono essere creati associati ad un tag. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 21 / 38
  • 41. Accounts Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u accounts, la cui creazione puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un iter autorizzativo). Gli account ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente. Su ogni account possono essere attivati diversi servizi, anch’essi richiedibili da portale (seguendo un iter autorizzativo). Gli account possono essere creati associati ad un tag. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 21 / 38
  • 42. Accounts Screenshot Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 22 / 38
  • 43. Dispositivi Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un iter autorizzativo). I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente. Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da portale (seguendo un iter autorizzativo). I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag. Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi tramite autenticazione. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 23 / 38
  • 44. Dispositivi Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un iter autorizzativo). I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente. Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da portale (seguendo un iter autorizzativo). I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag. Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi tramite autenticazione. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 23 / 38
  • 45. Dispositivi Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un iter autorizzativo). I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente. Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da portale (seguendo un iter autorizzativo). I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag. Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi tramite autenticazione. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 23 / 38
  • 46. Dispositivi Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un iter autorizzativo). I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente. Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da portale (seguendo un iter autorizzativo). I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag. Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi tramite autenticazione. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 23 / 38
  • 47. Dispositivi Ad ogni utente sono associabili uno o pi`u dispositivi, la cui creazione puo’ essere richiesta direttamente all’interno del portale (seguendo un iter autorizzativo). I dispositivi ereditano la catalogazione in tassonomie dell’utente. Ogni dispositivo pu`o essere agganciato ad una LAN, richiedibile da portale (seguendo un iter autorizzativo). I Dispositivi possono essere creati associati ad un tag. Il sistema autoassocia alla persona corretta i dispositivi connessi tramite autenticazione. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 23 / 38
  • 48. Dispositivi Screenshot Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 24 / 38
  • 57. Servizi Supportati Servizi collegati a PIM: Prenotazione Risorse Accesso Web Server Dipartimento Wireless Dipartimento GPU facility Wireless INFN Accesso Laboratorio di Informatica Computing Facility Cloud Storage Proxy Repository Software INFN VPN Accesso alle reti cablate Altri servizi minori Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 26 / 38
  • 58. Realizzazione Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 27 / 38
  • 59. Visione d’insieme Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 28 / 38
  • 60. Convergence web engine Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence. Caratteristiche principali di Convergence sono: Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM. `E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando. Dal punto di vista tecnico Convergence: `E scritto in python. Utilizza tecnologie CGI o FastCGI. Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend) `e modulare ed estendibile tramite plugins. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
  • 61. Convergence web engine Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence. Caratteristiche principali di Convergence sono: Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM. `E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando. Dal punto di vista tecnico Convergence: `E scritto in python. Utilizza tecnologie CGI o FastCGI. Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend) `e modulare ed estendibile tramite plugins. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
  • 62. Convergence web engine Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence. Caratteristiche principali di Convergence sono: Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM. `E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando. Dal punto di vista tecnico Convergence: `E scritto in python. Utilizza tecnologie CGI o FastCGI. Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend) `e modulare ed estendibile tramite plugins. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
  • 63. Convergence web engine Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence. Caratteristiche principali di Convergence sono: Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM. `E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando. Dal punto di vista tecnico Convergence: `E scritto in python. Utilizza tecnologie CGI o FastCGI. Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend) `e modulare ed estendibile tramite plugins. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
  • 64. Convergence web engine Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence. Caratteristiche principali di Convergence sono: Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM. `E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando. Dal punto di vista tecnico Convergence: `E scritto in python. Utilizza tecnologie CGI o FastCGI. Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend) `e modulare ed estendibile tramite plugins. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
  • 65. Convergence web engine Il cuore del portale di PIM `e un web engine di nome Convergence. Caratteristiche principali di Convergence sono: Completa integrazione dell’interazione utente con le tassonomie di PIM. `E progettato per mappare su web applicazioni a linea di comando. Dal punto di vista tecnico Convergence: `E scritto in python. Utilizza tecnologie CGI o FastCGI. Ogni sua parte (sorgenti autenticazione, tassonomie, script di backend) `e modulare ed estendibile tramite plugins. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 29 / 38
  • 66. LDAP Informazioni e schema Il nucleo informativo di PIM `e realizzato utilizzando la tecnologia LDAP, il software utilizzato e’ openLDAP `E stato definito un schema personalizzato per contenere le informazioni utilizzate in PIM non presenti negli schema standard (Tassonomie e tag, propriet`a dei record, ecc.) Tutti i servizi agganciati a PIM, sono in effetti agganciati al suo sistema LDAP. Nella maggior parte dei casi ci`o avviene in mado standard, in altri `e stato modificato il software in modo da sfruttare caratteristiche peculiari di PIM (tassonomie). Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 30 / 38
  • 67. LDAP Informazioni e schema Il nucleo informativo di PIM `e realizzato utilizzando la tecnologia LDAP, il software utilizzato e’ openLDAP `E stato definito un schema personalizzato per contenere le informazioni utilizzate in PIM non presenti negli schema standard (Tassonomie e tag, propriet`a dei record, ecc.) Tutti i servizi agganciati a PIM, sono in effetti agganciati al suo sistema LDAP. Nella maggior parte dei casi ci`o avviene in mado standard, in altri `e stato modificato il software in modo da sfruttare caratteristiche peculiari di PIM (tassonomie). Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 30 / 38
  • 68. LDAP Informazioni e schema Il nucleo informativo di PIM `e realizzato utilizzando la tecnologia LDAP, il software utilizzato e’ openLDAP `E stato definito un schema personalizzato per contenere le informazioni utilizzate in PIM non presenti negli schema standard (Tassonomie e tag, propriet`a dei record, ecc.) Tutti i servizi agganciati a PIM, sono in effetti agganciati al suo sistema LDAP. Nella maggior parte dei casi ci`o avviene in mado standard, in altri `e stato modificato il software in modo da sfruttare caratteristiche peculiari di PIM (tassonomie). Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 30 / 38
  • 69. LDAP Servers Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 31 / 38
  • 70. Kerberos Due realm kerberos sono presenti e gestiti da PIM. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 32 / 38
  • 71. DBMS Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni operative del sistema, quali: Notizie Documentale Notifiche Log Controlli Transazioni richieste Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
  • 72. DBMS Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni operative del sistema, quali: Notizie Documentale Notifiche Log Controlli Transazioni richieste Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
  • 73. DBMS Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni operative del sistema, quali: Notizie Documentale Notifiche Log Controlli Transazioni richieste Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
  • 74. DBMS Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni operative del sistema, quali: Notizie Documentale Notifiche Log Controlli Transazioni richieste Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
  • 75. DBMS Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni operative del sistema, quali: Notizie Documentale Notifiche Log Controlli Transazioni richieste Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
  • 76. DBMS Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni operative del sistema, quali: Notizie Documentale Notifiche Log Controlli Transazioni richieste Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
  • 77. DBMS Il DBMS `e utilizzato da PIM come contenitore per le informazioni operative del sistema, quali: Notizie Documentale Notifiche Log Controlli Transazioni richieste Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 33 / 38
  • 78. Libreria con le funzioni di PIM Il cuore delle funzionalit`a di PIM `e inserito in una libreria che coordina le operazioni di questi elementi. La libreria `e usata sia nel backend che nel frontend. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 34 / 38
  • 79. Qualche statistica Strumenti software (sistema core) OpenLDAP, MIT Kerberos, PostgreSQL, Lighttpd Strumenti software (sistemi controllati) FreeRadius, isc DHCP, BIND, OpenPVN Apache, Joomla, Drupal, phpScheduleit, Sendmail, Dovecot, Mailman, Owncloud, Squid, PAM, NSS Tecnologie Linux, Xen/KVM, CGI Linguaggi Python2, C Line di codice circa 100000 Patches prodotte 2 Utenti 970 Account 1078 Dispositivi 1817 Anni in produzione 5 Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 35 / 38
  • 80. Conclusioni e sviluppi futuri PIM riesce ad espletare egregiamente le funzionalita’ che hanno originato il suo sviluppo. I servizi collegati a PIM vanno dagli account degli studenti sui sistemi dei laboratori didattici a quelli della facility GPU e di calcolo, dai sistemi di prenotazione aule alle richiesta di abilitazione di calcolatori in rete, agli accessi wireless ed eduroam. E’ perfettamente integrato con l’IDM di ateneo e con AAI INFN. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 36 / 38
  • 81. Conclusioni e Sviluppi futuri L’inclusione dei due ultimi servizi non ancora collegati completer`a il quadro e tutto localmente sar`a gestito tramite PIM: Con i servizi di posta elettronica ogni utente potr`a richiedere account, alias, mailing list tramite flussi autorizzativi simili a quelli visti in precedenza. L’inclusione delll’infrastruttura Cloud (Openstack). A completare il quadro sar`a inoltre la possibilit`a di sperimentare l’ estensione di PIM in direzione federativa. Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 37 / 38
  • 82. Grazie mirko.mariotti@unipg.it Rigrazimenti: Marco Bizzarri Daniele Spiga Enrico Becchetti Workshop CCR 2016 PIM May 17, 2016 38 / 38