Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1...Pino Ciampolillo
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1 GENNAIO 2015 COMMA 7 D LGS 118 2011 RESIDUI PASSIVI O DISAVANZO AMMINISTRAZIONE 4.218,830,95
Convenzione piano aria sicilia al capitolo 7 pag 229 decreto 176 gab 9 agosto...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di ONU piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato delle Nazioni Unite per di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al pianoforte SI Legge di Comunità Montane argini fi Fiumi e Canali Intero teritorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di u piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E I QUAQUARAQUA'..
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Pino Ciampolillo
Amici, Compagni, Cittadini sono sconvolto!
Anche questa mattina la solita notizia :
” ….sai Maria la mamma di ………. che abita di fronte a …….. gli hanno detto che ha il CANCRO!!!!!!!!!!!...”
“Ma come? così giovane?….”
“Si purtroppo è una malattia che non perdona e non guarda l’età, come è successo a ……………… la settimana scorsa anche lui era giovane. Eppure!”
“Piuttosto, ma il nostro amico ha finito il ciclo di chemio al San Giovanni di Brescia? è tornato?”
"E la moglie di..................è ancora in cura alla Maddalena?
Pensa era ormai convinta di averlo sconfitto definitivamente questo mostro ma ecco che a distanza di anni si ritrova a dover ripercorrere questo calvario" Sono discorsi che sempre più frequentemente si sentono fare a Isola delle Femmine. Una volta c'era una sorta di vergogna di pudore, si preferiva non parlarne, si pensava a me non succederà mai. Mai mi succederà!
E poi?
E poi, questo male oscuro stringe sempre più il suo cerchio, i suoi tentacoli si allungano ed ecco "insinuarsi" nel "corpaccione" del tuo conoscente e poi un amico di lavoro e poi il vicino di casa e poi ..... e poi.... e poi ...suona prepotentemente alla porta del corpo di una tuo caro. E qui inizia il breve lungo calvario!!!!!!!!!
Un giorno si e l’altro pure da qualche parte del paese o in qualche abitazione di Isola delle Femmine si fanno questi discorsi.
Non si sa da dove iniziare si è come impotenti si viene assaliti dalla disperazione.Siamo un paesino di settemila abitanti ci si conosce quasi tutti il solo udire questi discorsi si viene assaliti da una sorta di terrore e di impotenza. Ci si chiede: ….perchè? questo graduale lento e sembra inesorabile aumento di queste “malattie” nella nostra Isola delle Femmine
” Non mi sono di conforto le chiacchierate con medici e farmacista della zona:
“……negli ultimi anni a Isola delle Femmine ……… oltre a forme di neoplasie, tumori o……ne sono un esempio l’aumento della vendita di medicinali a queste “MALATTIE oltre aila vendita dei tanti medicinali per la “cura” dei casi di tiroidi che colpiscono non solo le donne purtroppo sono in aumento i casi che colpiscono anche gli uomini
Ma soprattutto mi chiedo da cosa derivano tutte queste malattie che stanno rendendo il paese di Isola delle Femmine una sorta di “ospedale da campo” ?
Mi verrebbe facile puntare il dito contro la Italcementi di Isola delle Femmine uno stabilimento accerchiato da TANTISSIME civili abitazioni Scuole,Supermercati, Scuola della prima infanzia, campo di calcio………..Uno stabilimento quello della Italcementi che usa come combustibile il MICIDIALE PETCOKE!
Da dove possiamo iniziare?
La Sicilia è proprio la TERRA DI NESSUNO!
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/03/tirreno-power-la-centrale-si-sta.html
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1...Pino Ciampolillo
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1 GENNAIO 2015 COMMA 7 D LGS 118 2011 RESIDUI PASSIVI O DISAVANZO AMMINISTRAZIONE 4.218,830,95
Convenzione piano aria sicilia al capitolo 7 pag 229 decreto 176 gab 9 agosto...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Anza scrive a sodano assessorato marini dirigente generale 29 ott 2007Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di ONU piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato delle Nazioni Unite per di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al pianoforte SI Legge di Comunità Montane argini fi Fiumi e Canali Intero teritorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di u piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E I QUAQUARAQUA'..
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Pino Ciampolillo
Amici, Compagni, Cittadini sono sconvolto!
Anche questa mattina la solita notizia :
” ….sai Maria la mamma di ………. che abita di fronte a …….. gli hanno detto che ha il CANCRO!!!!!!!!!!!...”
“Ma come? così giovane?….”
“Si purtroppo è una malattia che non perdona e non guarda l’età, come è successo a ……………… la settimana scorsa anche lui era giovane. Eppure!”
“Piuttosto, ma il nostro amico ha finito il ciclo di chemio al San Giovanni di Brescia? è tornato?”
"E la moglie di..................è ancora in cura alla Maddalena?
Pensa era ormai convinta di averlo sconfitto definitivamente questo mostro ma ecco che a distanza di anni si ritrova a dover ripercorrere questo calvario" Sono discorsi che sempre più frequentemente si sentono fare a Isola delle Femmine. Una volta c'era una sorta di vergogna di pudore, si preferiva non parlarne, si pensava a me non succederà mai. Mai mi succederà!
E poi?
E poi, questo male oscuro stringe sempre più il suo cerchio, i suoi tentacoli si allungano ed ecco "insinuarsi" nel "corpaccione" del tuo conoscente e poi un amico di lavoro e poi il vicino di casa e poi ..... e poi.... e poi ...suona prepotentemente alla porta del corpo di una tuo caro. E qui inizia il breve lungo calvario!!!!!!!!!
Un giorno si e l’altro pure da qualche parte del paese o in qualche abitazione di Isola delle Femmine si fanno questi discorsi.
Non si sa da dove iniziare si è come impotenti si viene assaliti dalla disperazione.Siamo un paesino di settemila abitanti ci si conosce quasi tutti il solo udire questi discorsi si viene assaliti da una sorta di terrore e di impotenza. Ci si chiede: ….perchè? questo graduale lento e sembra inesorabile aumento di queste “malattie” nella nostra Isola delle Femmine
” Non mi sono di conforto le chiacchierate con medici e farmacista della zona:
“……negli ultimi anni a Isola delle Femmine ……… oltre a forme di neoplasie, tumori o……ne sono un esempio l’aumento della vendita di medicinali a queste “MALATTIE oltre aila vendita dei tanti medicinali per la “cura” dei casi di tiroidi che colpiscono non solo le donne purtroppo sono in aumento i casi che colpiscono anche gli uomini
Ma soprattutto mi chiedo da cosa derivano tutte queste malattie che stanno rendendo il paese di Isola delle Femmine una sorta di “ospedale da campo” ?
Mi verrebbe facile puntare il dito contro la Italcementi di Isola delle Femmine uno stabilimento accerchiato da TANTISSIME civili abitazioni Scuole,Supermercati, Scuola della prima infanzia, campo di calcio………..Uno stabilimento quello della Italcementi che usa come combustibile il MICIDIALE PETCOKE!
Da dove possiamo iniziare?
La Sicilia è proprio la TERRA DI NESSUNO!
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/03/tirreno-power-la-centrale-si-sta.html
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola...Pino Ciampolillo
Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012: continua su..
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1...Pino Ciampolillo
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1 GENNAIO 2015 COMMA 7 D LGS 118 2011 RESIDUI PASSIVI O DISAVANZO AMMINISTRAZIONE 4.218,830,95.compressed
Italcementi ricorso al tar di cittadini di isola 02592 2008 31 autorizzazoion...Pino Ciampolillo
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
Anza1° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Anza 2° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola...Pino Ciampolillo
Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012: continua su..
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1...Pino Ciampolillo
BILANCIO 2015 ISOLA DELLE FEMMINE 15 OTTOBRE DELIBERA GIUNTA 157 RESIDUI AL 1 GENNAIO 2015 COMMA 7 D LGS 118 2011 RESIDUI PASSIVI O DISAVANZO AMMINISTRAZIONE 4.218,830,95.compressed
Italcementi ricorso al tar di cittadini di isola 02592 2008 31 autorizzazoion...Pino Ciampolillo
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
Anza1° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Anza 2° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
La truffa delle aree di crisi ambientale della sicilia fondazione cutgana uni...
Piano aria sicilia capitolo 2 da pag 30 a pag 59 arpa 2004 2005 2006 torino zolfo azoto atmosfera sicilia 2 pdf
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materiale inorganico prodotto da agenti naturali (vento e pioggia), dall’erosione del suolo o dei manufatti (frazione più
grossolana) ecc.
I valori di emissioni rilevati dalle tabelle associate alle figure sopra descritte riportano flussi elevati di PM10 che hanno un
impatto certo sull’ambiente circostante. Questo sarà uno dei settori emissivi su cui nei prossimi anni si dovrà agire per
programmare delle azioni di contenimento di emissione di flussi relativi al PM10.
Trend di emissioni di PM10 (t/anno)
6000
5000
4000
3000
2000
1000
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2003
Figura 2.1:Trend emissioni provinciali PM 10
PROVINCIA
Agrigento
1990
1268,578
1995
1345,498
2000
1306,662
2003
2119,59
Caltanissetta
1813,127
2208,624
1037,241
1499,53
Catania
2134,604
1979,869
2045,997
3367,94
Enna
617,539
631,543
703,821
1387,57
Messina
4681,447
5093,808
4527,814
5346,48
Palermo
3677,369
3134,272
2585,221
4916,44
Ragusa
755,129
717,665
808,137
1354,09
Siracusa
3922,626
3765,140
2537,957
2686,23
Trapani
1482,004
1473,539
1365,514
3187,63
TOTALE
20.352,42
20.349,96
16.918,36
25865,50
Tabella 2.1: Trend emissioni provinciali di PM 10 (t/anno)
Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Totale
PM10 (t/anno)
Combustione-Energia ed
industria di
1
54.86
146.33
0.65
0.22 297.12 182.95
0.14 396.31
21.42
1100
trasformazione
Combustione-Non
industriale
2
39.72
39.60 107.79 53.16
63.41
75.02 33.46
25.52
43.63 481.31
Combustione-Industria
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
32
4. h a n g e Vi
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Trend di emissioni di CO (t/anno)
250000
200000
150000
100000
50000
Tr
ap
an
i
21951,82
40849,66
Catania
124607,32
121104,71
85009,17
130914,09
Enna
20558,17
20709,83
15381,11
28136,41
Messina
95925,57
100545,46
81116,58
Palermo
151747,50
148328,36
100583,40
169331,52
Ragusa
35939,33
36947,46
25577,50
43080,3
Siracusa
58498,89
57311,42
37834,90
57006,27
Trapani
65216,18
66194,24
45362,69
101537,57
TOTALE
640372,88
637379,3
448543,905
823970,22
Ca
lta
nis
se
tta
1995
2000
Ra
gu
sa
33810,61
1990
Pa
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m
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35345,03
M
es
sin
a
2000
35726,73
2003
52534,87
1995
52427,16
Ca
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Si
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En
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0
Ag
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Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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PD
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2003
Figura 2.2: Trend emissioni provinciali CO
PROVINCIA
1990
Agrigento
Caltanissetta
55114,44
197999,96
Tabella 2.3: Trend emissioni provinciali di CO (t/anno)
Agrigento Caltanissetta Catania Enna
Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Totale
CO (t/anno)
Combustione-Energia
ed
industria di
trasformazione
1
274.04
616.85
11.20
3.73 1422.03 910.72
2.48 1741.95
108.67 5091.67
Combustione-Non
industriale
2
935.18
934.36 2531.89 1251.45 1482.34 1772.32 785.87 600.18 1027.76 11321.35
CombustioneIndustria
3
505.56
13.88 367.30 126.75
83.30 727.99 870.03 611.00 3650.73 6956.54
Processi
produttivi
4
58.80
46.61 756.03
0
558.40 103.45 694.25 307.94
95.95 2621.43
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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c u -tr a c k
La Figura 2.3 raffigura l’andamento nel tempo delle emissioni provinciali di sostanze acidificanti espresse come equivalenti
acidi (H+/kg) per ciò che concerne gli anni che vanno dal 1990 al 2003. La tabella 2.5 riporta i valori di queste emissioni in
t/anno per gli anni di riferimento 1990, 1995, 2000 e 2003. Per chiarezza di calcolo in questa tabella si sono riportati anche
le emissioni relative alle singole sostanze che contribuiscono alle emissioni di sostanze acidificanti in atmosfera (SO2 , NOx
ed NH3 ).
La Tabella 2.6 rappresenta la disaggregazione macrosettoriale delle emissioni provinciali di sostanze acidificanti riferite al
2003. Le emissioni nazionali sono disaggregate secondo la nomenclatura delle attività Selected Nomenclature Air Pollution
(SNAP97), adottata dalla metodologia CORINAIR (“Atmospheric Emission Inventory Guidebook”, terza edizione 2002
EMEP/CORINAIR).
Dall’analisi dei trends, come risulta dalla Figura 2.3, si nota come la provincia di Messina ma soprattutto la provincia di
Catania abbiano dei valori elevati di emissione di sostanze acidificanti, soprattutto da contributo di SO2 . Questo è dovuto
principalmente all’attività vulcanica che come è noto ris ulta essere un’attività non continua sia in termini di portate emesse
che in termini di frequenza temporale dell’attività, dagli impianti per la produzione di energia, dalla combustione di
carbone, gasolio ed oli combustibili, dagli impianti industriali, dal riscaldamento domestico. Osservando la disaggregazione
macrosettoriale rappresentata in Tabella 2.6, si nota che, oltre alla già citata attività di origine vulcanica, i macrosettori che
maggiormente contribuiscono alla formazione delle emissioni acidificanti sono la combustione e gli impianti energetici, i
trasporti stradali, l’agricoltura e l’allevamento distribuite rispettivamente in maniera disomogenea sull’intero territorio
regionale.
Trend di emissioni provinciali in equivalenti acidi
(H+/kg) (t/anno)
60000000
50000000
40000000
30000000
20000000
10000000
1990
1995
2000
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Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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PD
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2003
Figura 2.3: Trend emissioni provincia li in equivalenti acidi (H+/kg) (t/anno)
H +/kg
1990
1995
2000
2003
Agrigento
505533,20
486850,12
375914,26
637588,90
Caltanissetta
3040360,53
2519255,6
735229,66
2932471,60
Catania
52688490,82
52472522,8
52338774,9
52849037,28
Enna
332623,74
306718,55
229843,82
348009,75
Messina
12015493,14
12319775,4
12547685,3
12229361,29
Palermo
1806514,63
1349932,89
900777,64
2048578,44
Ragusa
414260,94
349762,67
326420,69
426168,20
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Siracusa
4253822,14
2756052,89
2092618,25
403608,23
361731,156
292798,13
75460707,39
72922602,1
69840062,7
m
760217,52
TOTALE
c u -tr a c k
4060766,82
Trapani
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C
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Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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XC
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PD
F-
76292199,8
Tabella 2.5:Trend emissioni provinciali in equivalenti acidi (H +/kg) (t/anno)
H+ /kg (t/anno)
Agrigento Caltanissetta Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
Combustione-Energia
ed
industria di
trasformazione
1
106765
448753.51
684.24
227.90 676226.1 195778.7
151.72 1187899
8684.43
Combustione-Non
industriale
2
4655.54
4722.10 13073.63
6365.51
8723.91
8022.16
3739.61
2787.22
4865.24
Combustione-Industria
3
20685.4
1303.78 15874.31
5505.01
5075.98 30714.89 35181.12 25083.71
7251.90
Processi produttivi
4
4714.54
30782.91
3638.73
1125.63 122886.9 6281.003 11625.88 351748.9
286.21
Trasporti stradali
7
42322.4
21283.31 109315.5 23065.49 410073.9 135414.7 19646.26 46538.75 129083.8
Altre sorgenti
mobili
8
7207.92
5904.32 13103.14
3182.91 363323.2 22764.47
2227.19 13852.74 71107.48
Trattamento e
Smaltimento
Rifiuti
9
2504.38
8232.18
7929.51
1139.70 29584.91 10322.05
2065.21 75554.63
2600.96
Agricoltura ed
Allevamento
10
121353
75121.05 147249.6 96565.89 99554.02 204005.4 147120.4
92664.8 100911.1
Altre sorgenti di
Emissione
ed Assorbimenti
11
154418
155371.44
311805 104815.9 766678.5
507592 96128.95
379833 286633.9
Tabella 2.6: Disaggregazione macrosettoriale emissioni in equivalenti acidi (H+/kg) (t/anno) (2003)
SOx=31,25
1990
1995
2000
2003
Agrigento
6402,44
4695,62
3521,08
3258
Caltanissetta
81357,57
69261,70
17223,31
13141
Catania
1665863,08
1662318,51
1661051,24
1206
Enna
1161,10
574,45
118,21
255
Messina
338525,18
347905,86
358838,56
33771
Palermo
25616,24
15207,69
6913,02
5509
Ragusa
2639,95
1030,91
1029,97
808
Siracusa
102440,29
62105,20
48903,72
44321
Trapani
2391,37
1197,79
255,12
2511
TOTALE
2.226.397,21
2.164.297,72
2.097.854,23
Tabella2.7: Trend emissioni provinciali di SOx (t/anno)
104780
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Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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Trend emissioni provinciale in TOFP
(t/anno)
140000
120000
100000
80000
60000
40000
20000
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1990
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1995
2000
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2003
Figura 2.4:Trend emissioni provinciali in TOFP
TOFP
1990
1995
2000
2003
Agrigento
26570
26951,70
21392,55
23413,64
Caltanissetta
27917,13
28242,49
17246,10
24343,03
Catania
58008,94
55032,60
40456,49
50821,71
Enna
13714,78
13515,31
10889,35
15023,11
Messina
99020,63
101031,24
90959,25
125125,39
Palermo
85824,13
77318,02
57978,31
76087,33
Ragusa
16961,32
15649,87
13160,30
15572,91
Siracusa
65354,40
57301,72
43031,68
59095,26
Trapani
32548,63
32701,30
25163,13
44073,44
TOTALE
425919,96
407744,25
320277,16
433555,83
Tabella 2.10:Trend di emissioni provinciali in TOFP (t/anno)
COVNM=1
1990
1995
2000
2003
Agrigento
13438,04
13708,26
10487,15
6123,28
Caltanissetta
Catania
12567,76
31371,65
11709,58
34235,67
8785,48
23008,23
6952,8
15904,8
Enna
5618,69
5421,49
4309,16
3298,7
Messina
27613,72
28119,95
24074,17
39167,18
Palermo
39382,95
38238,07
29274,06
19147,23
Ragusa
Siracusa
9555,28
26637,22
9557,21
26157,10
7257,66
18603,89
4814,73
16475,76
Trapani
16695,08
16933,58
12123,89
11933,72
TOTALE
182880,40
184080,91
137923,70
123818,2
Tabella 2.11:Trend di emissioni provinciali in COVNM (t/anno)
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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Si è scelto di rappresentare il trend e la disaggregazione macrosettoriale delle emissioni di CO2eq calcolate come
somma pesata dagli inquinanti che maggiormente contribuiscono allo sviluppo dell’effetto serra, dando risposta così al
bisogno informativo richiesto dal protocollo di Kyoto sulla riduzione della CO2eq. In particolare per il calcolo di questo
parametro si sono sommati i valori di CO2 con quelli di protossido di azoto moltiplicato per il fattore numerico 310 e con il
metano moltiplicato per il fattore numerico 21.
Utilizzando le stime elaborate dall’ APAT,si è fornita una descrizione dei quantitativi di CO2 emessi in Sicilia,nel
1999. Il protocollo di Kyoto, ratificato dall’Italia con la legge n. 120 del 01/ 06/02,ed entrato in vigore nel febbraio
2005,individua come obiettivo per l’Italia la riduzione dei gas serra nel periodo 2008-2012 del 6,5% rispetto al 1990. Il
protocollo stesso prevede complessivamente per i paesi industrializzati l’obiettivo di riduzione del 5.2%, mentre per i paesi
dell’Unione Europea una riduzione complessiva delle emissioni pari al 8%.
La delibera CIPE approvata il 19 dicembre 2002,relativa alla revisione delle linee guida per le politiche e misure
nazionali di riduzione delle emissioni dei gas serra, istituisce un Comitato Tecnico Emissioni Gas Serra al fine di
monitorare l’attuazione delle politiche di riduzione delle emissioni. Questo indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni
anno.
I macrosettori di maggiore rilevanza per le emissioni di (CO2 eq): sono generalmente rappresentati da:
agricoltura;
trattamento e smaltimento dei rifiuti;
centrali termoelettriche;
combustione industria;
estrazione, distribuzione combustibili fossili;
natura.
Le emissioni di gas sono espresse in tonnellate di CO2 equivalente per ogni anno. Il valore equivalente è calcolato
moltiplicando le emissioni di ogni gas per il Global Warming Potential (GWP),potenziale di riscaldamento globale di ogni
specie in rapporto al potenziale dell’anidride carbonica.
La fig. 2.5 rappresenta il trend delle emissioni provinciali di CO2 eq negli anni che vanno dal 1990 al 2000. I valori di
emissione provinciali di CO2 eq dissociati per contributi degli inquinanti (CO2, CH4, N2O) sono rappresentati nella tab.
2.5.
Per la presentazione dei dati relativi alle disaggregazione macrosettoriale delle emissioni provinciali di CO2 eq è stata
utilizzata la classificazione IPCC (milioni di tonnellate di CO2 equivalente annue), in riferimento alle Linee Guida
dell’IPCC (“Revised 1996 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories”, IPCC/OECD 1997). Questa
rappresentazione è stata riportata in fig. 2.5. In tab. 2.14 si sono riportati i valori di concentrazione dei singoli inquinanti
contribuenti alle emissioni di CO2 eq disaggregati per macrosettore secondo la classificazione CORINAIR.
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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Figura 2.5 - Trend emissioni provinciali CO2eq t/anno (1990-2000)
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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15. F-
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lic
c
CO2eq
Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
1990
2197865
4052851
3784939
1115891
9188443
7668132
1746236
10675541
1688996
1995
2480185
5541255
3202954
1156233
11110629
7010964
1441086
10606711
1745812
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C
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C
Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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PD
F-
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2000
2699620
3740573
3297634
1254035
15749149
6775893
1567153
13597868
1870103
CO2
1990
1884985
3784905
3169501
679702.2
8544647
6903897
1315038
10171925
1459081
1995
2120689
5264274
2600919
754019.3
10497432
6242867
922706.9
10171672
1513118
2000
2361891
3482865
2691982
864570.9
14986728
5901209
1089424
13166401
1591000
CH4 =21
1990
5738.856
4863.413
16150.64
13331.64
17227.89
20593.76
9904.398
8474.652
5475.339
1995
8823.439
6134.724
16434.42
11262.49
14450.04
20850.42
11223.11
10190.83
5842.2
2000
7426.895
5462.938
17050.33
11501.54
18421.24
24493.42
10570.9
9623.651
6675.347
Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
N2 O=310
Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
1990
1995
2000
620.5288627
561.9479513
586.3340093
534.8851987
477.9085027
461.2461222
891.2070781
828.7467369
798.7582625
503.9505308
534.5221709
477.1998236
909.709563
999.1823193
1211.530604
1070.212643
1065.28455
1162.330474
720.0204964
911.9162392
824.9688717
1050.479991
713.0045368
739.9058186
370.7521244
354.865365
448.131483
Tabella 2.14 - Trend emissioni provinciali CO2eq t/anno (1990-2000)
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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Figura 2.6 - Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali CO2eq t/anno (2000)
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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C6 H6
AG
CL
CT
EN
ME
PA
RG
SR
TP
1990
1995
2000
358.6243697
268.3153
119.5611
242.3497769
188.3714
98.69495
819.7746988
639.3696
293.8947
127.0459643
96.42862
42.4023
613.8371592
518.1238
312.2842
958.1221877
736.7385
335.8084
227.0227645
177.1835
85.11327
530.6974771
429.9083
232.302
442.4676974
319.7144
143.0687
Fonte: elaborazione ARPA Sicilia su dati APAT (2004)
Tabella 2.16 - Trend emissioni provinciali C6H6 t/anno (1990-2000)
Figura 2.8 - Disaggregazione macrosettoriale emissioni provinciali C6H6 t/anno (2000)
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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C
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Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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L’indicatore descrive l’evoluzione del parco dei veicoli stradali, automobili e veicoli commerciali, responsabili di gran
parte dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e di inquinanti del settore dei trasporti.
La dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote) è un importante driving factor
per la domanda di trasporto stradale e le pressioni ambientali da essa determinate. È dimostrato che un maggiore possesso
di auto private ne determina un maggiore utilizzo, mentre può avere effetto opposto sull’utilizzo del trasporto pubblico.
La tabella 2.17 mostra la composizione del parco veicolare per l’anno 2005.
Il trend relativo al parco veicolare in Sicilia (2004-2005) continua ad essere caratterizzato, così come già riportato nel
precedente periodo (2003-2004) dall’aumento delle autovetture diesel e delle moto; altresì si riscontra una diminuzione
delle autovetture alimentate a benzine e GPL così come dei veicoli commerciali leggeri.
Tabella 2.17 – Composizione del parco veicolare in Sicilia nel 2005
TIPOLOGIE VEICOLARI
PROVINCE
Veicoli Commerciali
Leggeri
Autovetture
Benzina
Siracusa
Trapani
TOTALE
4.294
859
8.263
161.781
26.074
3.638
41.521
26.050
3.035
591
6.415
83.129
8.652
2.759
22.163
150.867
11.005
6.055
31.600
53.112
5.440
1.072
16.433
63.270
6.641
1.113
15.104
177.521
Ragusa
39.641
164.059
Palermo
101.234
126.456
Messina
17.070
515.512
Enna
Diesel
1.320
278.645
Catania
Benzina
7.936
62.724
Caltanissetta
GPL
68.400
484.311
Agrigento
Diesel
170.398
65.432
7.665
1.646
19.428
2080860
711682
80742
19053
177997
Veicoli
Commerciali
Pesanti
BUS
Urban
8394
179
3712
83
17628
667
1948
82
8696
357
13463
460
5470
136
4661
141
8592
193
72564
2298
MOTO
Extraurb
375
29.617
122
15.050
916
117.743
329
8.576
586
63.249
2.018
127.546
142
24.715
189
39.204
271
30.245
4948
455945
Fonte: Elaborazione su dati ACI, 2006
$QQXDULR$53$
Valutare i consumi di carburante (Benzina, Gasolio, GPL), in quanto “driving factor” per e pressioni ambientali
l
determinate dal suddetto consumo.
L’indicatore descrive i consumi di carburante, responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di gas
serra e di inquinanti del settore dei trasporti.
I consumi di carburanti costituiscono il principale fattore che determina la pressione ambientale in termini di emissioni in
atmosfera. La distribuzione provinciale dei consumi di carburante in Sicilia, ripartiti per tipologia di carburante (benzina,
gasolio, gpl) permetterà di valutare il rispettivo contributo per la stima delle relative emissioni.
La Delibera CIPE 123/2002 fissa obiettivi settoriali di emissione di gas-serra, strettamente connessi ai consumi di
combustibili fossili.
Il grafico 2.9 riporta l’istogramma relativo ai consumi di carburante registratisi in Sicilia nel 2005 suddiviso per provincia.
Nella tabella 2.18 sono espressi in termini quantitativi le tonnellate di carburante consumato.
Dal grafico 2.9 risulta un maggiore consumo totale di carburante nella provincia di Catania; le percentuali consumate di
ciascun carburante sul totale sono comunque pressoché costanti per ogni provincia. Dalla tabella 2.18 si nota come a fronte
di elevati consumi di benzina e di gasolio si registrano limitati consumi di gpl; le cause vanno ricercate essenzialmente nel
numero piuttosto esiguo di veicoli (peraltro solo autovetture e veicoli commerciali leggeri) alimentati con gpl.
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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lic
c
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
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c u -tr a c k
EMISSIONI % DI CO
2,64%
5,70%
1,54%
1,03%
2,35%
0,23%
2,70%
1604,35
Benzina
134,28
Benzina+Diesel
1396,74
Diesel
613,36
Diesel
911,79
Benzina
83,82%
3382,53
GPL
1565,89
Diesel
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
49784,38
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,0
0
Emissioni di CO nella provincia di Enna
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
Light Light Heavy
Passenger
Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI ENNA [t]
EMISSIONI % DI CO
2,08% 4,61%
1,56%3,78%
1,03%
0,28%
4,51%
548,42
Benzina
36,57
Benzina+Diesel
165,17
Diesel
91,83
Diesel
132,86
Benzina
82,14%
363,63
GPL
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
246,17
Diesel
6335,71
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di CO nella provincia di Messina
EMISSIONI DI C O
NELLA PROVINCIA DI MESSINA [t]
EMISSIONI % DI C O
2 , 0 8 % 4,61%
1,56% %
1 , 03 , 7 8 %
3
0,28%
4,51%
2182,61
Benzina
80,10
Benzina+Diesel
678,00
Diesel
Diesel
329,49
Benzina
701,81
82,14%
1003,87
GPL
793,58
Diesel
Passenger Cars Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,0
0
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
26874,59
Benzina
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di CO nella provincia di Palermo
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI PALERMO [t]
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles Vehicles Motorcycles
Vehicles
Buses
c u -tr
.
ack
C
m
C
lic
k
Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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XC
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PD
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XC
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PD
F-
EMISSIONI % DI CO
2,08% 4,61%
1,56%
1,03%
3,78%
0,28%
4,51%
5816,21
Benzina
223,37
Benzina+Diesel
1066,82
Diesel
447,26
Diesel
82,14%
1522,08
Benzina
1331,15
GPL
1419,36
Diesel
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
48215,02
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di CO nella provincia di Ragusa
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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26. F-
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EMISSIONI % DI CO
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI RAGUSA [t]
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles Motorcycles
Buses
3,24%
4,15% 1,55%
1,71%
2,66%
0,28%
5,94%
940,70
Benzina
43,94
Benzina+Diesel
421,29
Diesel
Diesel
244,77
Benzina
269,84
80,47%
656,62
GPL
513,16
Diesel
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
12734,78
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di CO nella provincia di Siracusa
EMISSIONI % DI CO
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles Motorcycles
Buses
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA [t]
5,91% 0,81%
1,33%
1,00%
1,69%
0,20%
6,67%
Benzina
1445,61
42,76
Benzina+Diesel
366,26
Diesel
Diesel
215,59
Benzina
287,51
82,39%
175,61
GPL
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
1279,93
Diesel
17846,27
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Emissioni di CO nella provincia di Trapani
EMISSIONI DI CO NELLA PROVINCIA DI TRAPANI [t]
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
EMISSIONI % DI C O
Light Light Heavy
Passenger
Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
c u -tr
.
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C
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k
Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
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PD
h a n g e Vi
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XC
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PD
F-
Benzina+Diesel
Diesel
2 , 8 3 % 4 , 2 7 %, 9 43 0 %
1 1 , %, 2 4 %
30 , 2 6 %
6,33%
1388,66
Benzina
56,99
711,24
Diesel
284,23
Benzina
424,72
79,83%
936,14
GPL
Passenger Cars Benzina
17507,30
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
620,73
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Diesel
Motorcycles Benzina
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.19 – Emissioni di CO nella regione siciliana espresse in tonnellate/anno per il 2005.
AG
Benzina
Autovettu Diesel
re
GPL
CL
CT
EN
ME
PA
RG
SR
16797,56
9902,88
650,98
373,86
1565,89
246,17
1419,36
513,16
1279,93
620,73
49784,38 6335,71 26874,59 48215,02 12734,78 17846,27
793,58
Trapani
17507,30
938,40
513,73
3382,53
363,63 1003,87 1331,15
656,62
175,61
936,14
Legg.Benz.
296,14
176,23
911,79
132,86
701,81
1522,08
269,84
287,51
424,72
Veicoli
Comm.
Legg.Diese
l
Pes.Diesel
252,51
120,35
613,36
91,83
329,49
447,26
244,77
215,59
284,23
371,38
324,82
1396,74
165,17
678,00
1066,82
421,29
366,26
711,24
Buses
Benzina+
Diesel
Benzina
76,25
18,91
134,28
36,57
80,10
223,37
43,94
42,76
56,99
1546,12
396,71
1604,35
940,70
1445,61
1388,66
20929,34 11827,49 59393,31 7920,36 32644,06 60041,27 15825,08 21659,53
21930,01
Motocicli
TOTALE
548,42 2182,61 5816,21
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
55
.c
27. F-
w
y
to
bu
y
bu
to
k
lic
c
.d o
m
o
w
o
c u -tr a c k
Figura 2.11 - Emissioni di NOx nelle province siciliane nel 2005 – [t]
Emissioni di NOx nella provincia di Agrigento
EMISSIONI % DI NO X
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
4,72%
18,24%
0,65%
Light LightHeavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles Motorcycles
Buses
7,29%
22,32
Benzina
279,37
Benzina+Diesel
1213,30
Diesel
38,00%
Diesel
355,42
Benzina
31,75
24,90%
0,46%
5,73%
230,02
GPL
Passenger Cars Benzina
1851,92
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
889,07
Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Caltanissetta
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA [t]
EMISSIONI % DI N O X
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles Motorcycles
Buses
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
4,52%
18,07%
0,64%
45,98
Benzina
6,03%
65,03
Benzina+Diesel
791,61
Diesel
Diesel 169,90
38,68%
18,06
Benzina
28,12%
1,63%
2,31%
127,15
GPL
508,70
Diesel
Passenger Cars Benzina
1088,81
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Catania
EMISSIONI % DI NO X
E M I S S I O N I D I NO
X
6,48%
NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
15,23%
0,75%
6,29%
307,98
Benzina
451,98
Benzina+Diesel
41,77%
3261,47
Diesel
23,90%
858,38
Diesel
102,53
Benzina
2,26% 3,31%
883,93
GPL
Passenger Cars Benzina
5 0 0 , 0 0 1 0 0 0 , 0 01 5 0 0 , 0 0 0 0 0 , 0 02 5 0 0 , 0 0 0 0 0 , 0 0
2
3
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
0,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
5699,82
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
2078,27
Diesel
Benzina
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Enna
EMISSIONI % DI NO X
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI ENNA [t]
18,40%
4,90%
0,78%
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
c u -tr
.
ack
C
m
C
lic
k
Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
w
w
.d o
w
w
w
w
N
O
W
!
h a n g e Vi
e
N
O
W
XC
er
PD
h a n g e Vi
e
!
XC
er
PD
F-
7,17%
19,19
Benzina
131,61
Benzina+Diesel
403,38
Diesel
38,52%
Diesel 131,47
22,00%
14,26
Benzina
1,05%
89,91
GPL
7,18%
Passenger Cars Benzina
337,39
Benzina
0,00
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
706,17
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Emissioni di NOx nella provincia di Messina
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
56
.c
28. F-
w
y
to
bu
y
bu
to
k
lic
c
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI MESSINA [t]
.d o
m
o
w
o
c u -tr a c k
EMISSIONI % DI N O X
3,52%
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
15,43%
1,15%
6,63%
206,61
Benzina
269,24
Benzina+Diesel
1652,20
Diesel
42,52%
459,10
Diesel
23,88%
79,25
Benzina
2,99%
3,89%
243,22
GPL
Passenger Cars Benzina
2941,78
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
1067,98
Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Palermo
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI RAGUSA [t]
EMISSIONI % DI NO X
4,33%
18,30%
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars Cars
Vehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
0,80%
Benzina
9,04%
21,82
150,50
Benzina+Diesel
937,30
Diesel
Diesel
Benzina
38,16%
341,48
30,28
24,81%
0,58%
3,98%
163,74
GPL
Passenger Cars Benzina
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
691,18
1441,62
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Emissioni di NOx nella provincia di Ragusa
EMISSIONI % DI NO X
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI PALERMO [t]
2,81%
Duty
Duty
Light Light Heavy
Passenger
Passenger
PassengerDuty
Cars Cars Cars Vehicles
Vehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles
16,09%
Benzina
5,46%
812,79
Benzina
GPL
43,95%
2501,58
Diesel
Diesel
1,45%
250,78
Benzina+Diesel
21,22%
643,73
171,35
2,13%
331,87
Benzina
1000,00
1500,00
2500,00
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
3000,00
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
2000,00
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
5181,57
500,00
6,89%
Passenger Cars Benzina
1896,91
Diesel
0,00
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Siracusa
EMISSIONI DI NO X NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA [t]
Cars Cars
Duty
Light Heavy
Light
Cars Vehicles
Vehicles
VehiclesBuses
Motorcycles
EMISSIONI % DI NO
Passenger
Passenger
PassengerDuty Duty
c u -tr
.
ack
C
m
C
lic
k
Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
w
w
.d o
w
w
w
w
N
O
W
!
h a n g e Vi
e
N
O
W
XC
er
PD
h a n g e Vi
e
!
XC
er
PD
F-
X
23,21%
Benzina
7,18%
148,69
Benzina+Diesel
0,35%
0,79%
11,93
862,18
Diesel
43,58%
Diesel
Benzina
GPL
Diesel
295,03
32,50
0,29%
14,37
0,00
Passenger Cars Benzina
953,47
1790,65
Benzina
500,00
20,98%
3,62%
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di NOx nella provincia di Trapani
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
57
.c
29. F-
w
y
to
bu
y
bu
to
k
lic
c
.d o
m
o
w
o
c u -tr
.
ack
C
m
C
lic
k
Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
w
w
.d o
w
w
w
w
N
O
W
!
h a n g e Vi
e
N
O
W
XC
er
PD
h a n g e Vi
e
!
XC
er
PD
F-
c u -tr a c k
EMISSIONI % DI NO X
EMISSIONI DI NO
X
4,47%
NELLA PROVINCIA DI TRAPANI [t]
16,03%
0,92%
7,65%
Benzina
40,18
200,98
Benzina+Diesel
1546,47
Diesel
Diesel
Benzina
36,88%
29,46%
401,37
0,77%
48,31
GPL
3,83%
234,79
1935,91
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
841,46
Benzina
0,00
Passenger Cars Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Diesel
Motorcycles Benzina
5 0 0 , 0 0 1 0 0 0 , 0 0 1500,002 0 0 0 , 0 02 5 0 0 , 0 0 3 0 0 0 , 0 0
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.20 – Emissioni di NO x nelle varie province espresse in tonnellate nel 2005
AG
CL
CT
EN
ME
PA
RG
Benzina
Autovetture Diesel
SR
TP
1851,92 1088,81 5699,82 706,17 2941,78 5181,57 1441,62 1790,65 1935,91
841,46
GPL
230,02 127,15 883,93
89,91
243,22 331,87 163,74
14,37
234,79
Legg.Benz.
Veicoli
Comm.
889,07 508,70 2078,27 337,39 1067,98 1896,91 691,18 953,47
31,75
14,26
79,25
32,50
48,31
Legg.Diesel
Pes.Diesel
Buses
TOTALE
102,53
171,35
30,28
355,42 169,90 858,38 131,47 459,10 643,73 341,48 295,03
401,37
1213,30 791,61 3261,47 403,38 1652,20 2501,58 937,30 862,18 1546,47
Benzina+Diesel 279,37
Motorcycles Benzina
18,06
22,32
65,03
451,98 131,61 269,24 812,79 150,50 148,69
200,98
45,98
307,98
40,18
19,19
206,61 250,78
21,82
11,93
4873,17 2815,22 13644,3 1833,38 6919,38 11790,5 3777,93 4108,82 5249,48
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
58
.c
30. F-
w
y
to
bu
y
bu
to
k
lic
c
.d o
m
o
w
o
c u -tr a c k
Figura 2.12 - Emissioni di SO2 nelle province siciliane nel 2005 – [t]
Emissioni di SO2 nella provincia di Agrigento
Light LightHeavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars CarsVehicles
Vehicles
Vehicles Motorcycles
Buses
EMISSIONI DI S O2 NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
EMISSIONI % DI SO 2
39,47%
3,05%
0,56
Benzina
0,38%
10,83%
3,57
Benzina+Diesel
15,79
Diesel
Diesel
9,56
23,71%
0,33
Benzina
17,89%
0,63%
2,69
GPL
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
20,93
0,00
4,04%
Passenger Cars Benzina
34,83
Diesel
Benzina
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 nella provincia di Caltanissetta
EMISSIONI DI SO 2 NELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA [t]
EMISSIONI % DI SO 2
Cars Cars CarsVehicles
Vehicles
Vehicles uses
B Motorcycles
Light Light Heavy
Passenger Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
38,75%
2,83%
0,49
Benzina
0,45%
0,94
Benzina+Diesel
9,76
Diesel
8,83%
Diesel
4,28
26,05%
0,22
Benzina
20,13%
1,02%
1,37
GPL
Passenger Cars Benzina 1,94%
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
18,78
Diesel
12,63
Benzina
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Emissioni di SO2 nella provincia di Catania
EMISSIONI DI SO2 NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO [t]
Cars Cars VehiclesVehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles
3,97%
37,71%
7,90
Benzina
0,17%
10,51%
10,89
Benzina+Diesel
77,44
Diesel
40,57
Diesel
0,65
Benzina
22,70%
20,07%
2,05%
15,33
GPL
2,82%
Passenger Cars Benzina
145,52
Diesel
Cars
Light Light Heavy
Passenger
Passenger
Passenger Duty Duty Duty
EMISSIONI % DI S O 2
Passenger Cars Diesel
Passenger Cars GPL
Light Duty Vehicles Benzina
Light Duty Vehicles Diesel
Heavy Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
87,61
Benzina
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Emissioni di SO2 nella provincia di Enna
EMISSIONI DI SO 2 NELLA PROVINCIA DI ENNA [t]
Light Light Heavy
Passenger
Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars CarsVehicles
Vehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles
c u -tr
.
ack
C
m
C
lic
k
Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
w
w
.d o
w
w
w
w
N
O
W
!
h a n g e Vi
e
N
O
W
XC
er
PD
h a n g e Vi
e
!
XC
er
PD
F-
EMISSIONI % DI SO 2
10,00%
39,48%
Benzina
Benzina+Diesel
Diesel
Diesel
Benzina
6,66
4,39
0,13
16,43%
16,06%
1,24% 5,88%
4,14
Passenger Cars Benzina
6,81
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Passenger Cars Diesel
Light Duty Vehicles Benzina
16,36
Diesel
0,00
10,60%
2,44
GPL
Benzina
0,31%
0,51
Light Duty Vehicles Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Emissioni di SO2 nella provincia di Messina
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
59
.c