Los estudiantes de una escuela primaria en Italia decidieron crear un objeto artístico con tapas de botellas de aluminio recicladas. Eligieron hacer un sistro, un sonajero usado en el antiguo Egipto. Recolectaron las tapas y herramientas como martillos y clavos y trabajaron afuera golpeando y aplanando las tapas de aluminio. Finalmente lograron preparar las tapas y las clavaron a una base de madera para completar su versión del sistro egipcio.
The document discusses a classroom project to create objects out of recycled paper and cardboard. The students decided to make trays for holding carnival sweets using recycled materials. They began by drawing diagrams and finding images in old magazines to use as inspiration. Each student chose their favorite designs to cut out and glue onto the trays. Finally, the trays were given a coat of transparent paint. The finished recycled paper trays were ready for the carnival celebration.
Los estudiantes de una escuela primaria en Italia decidieron crear un objeto artístico con tapas de botellas de aluminio recicladas. Eligieron hacer un sistro, un sonajero usado en el antiguo Egipto. Recolectaron las tapas y herramientas como martillos y clavos y trabajaron afuera golpeando y aplanando las tapas de aluminio. Finalmente lograron preparar las tapas y las clavaron a una base de madera para completar su versión del sistro egipcio.
The document discusses a classroom project to create objects out of recycled paper and cardboard. The students decided to make trays for holding carnival sweets using recycled materials. They began by drawing diagrams and finding images in old magazines to use as inspiration. Each student chose their favorite designs to cut out and glue onto the trays. Finally, the trays were given a coat of transparent paint. The finished recycled paper trays were ready for the carnival celebration.
6. LA PESCHIERA Tra il Battiferro del Prete e le “Mentrècis” c’è un posto chiamato Peschiera. I vecchi raccontano che lì, tanti anni fa, i conti di Maniago avevano fatto fare un laghetto per seminare i pesci e poter andare a pesca. C’era una grande pozza, con l’acqua alta anche due metri. Veniva riempita con l’acqua della roggia che passava lì vicino. I conti andavano a pesca con la barca. Raccontano che una volta la barca si è ribaltata e quasi quasi, il conte si annegava, ma, quando si è visto con l’acqua al collo, si è levato il taccuino dalla tasca e l’ha buttato sulla riva per salvare almeno i soldi. Sull’argine c’era un pover’ uomo che chiamavano “Palanca”: era sempre senza taccuino, proprio perché non aveva niente da metterci dentro. Appena ha visto il conte che stava per annegare nell’acqua della Peschiera, si è buttato per portarlo all’asciutto e quando l’ha visto rimesso, ha preso il taccuino e glielo ha riposto nella tasca. A questo punto dicono che il conte abbia detto:- Tu, Palanca, non sarai mai un Signore: hai avuto l’occasione di avere un taccuino pieno di soldi e non hai approfittato. Sarai sempre un povero Palanca!- E l’altro gli ha risposto - Signor conte, adesso ho capito che non serve avere i soldi per essere signori e si può essere signori anche senza soldi!-