Proyecto Impulso Ananké une la tradición de una tierra guerrera y luchadora, con la visión moderna y tecnológica de las empresas del siglo XXI.
Si te han tachado de loc@ visionari@ por querer cumplir tus sueños profesionales, únete a nosotros, los convertiremos en realidad en Impulso Ananké desde Soria.
La problematicità della coppia come via di conoscenza di sè e dell'altro.
The problematic nature of the couple as a way of self-knowledge and the other.
Dopo il successo di Svolte è la volta di Altre Svolte per continuare a raccontare le storie di chi ha “svoltato vita” abbandonando la comfort zone, le sue certezze e le sue abitudini buttandosi a capofitto in nuove avventure. Di chi ha “svoltato controcorrente “ scegliendo di non essere mamma e ci scherza con una vena di malinconia, di chi si è trovato sull’orlo del precipizio ma non è precipitato ed è riuscito a raddrizzare il tiro e, infine, di chi ha svoltato nonostante fosse troppo giovane per farlo come i ragazzi del reparto di oncologia di Parma.
“Il punto di vista psicologico ci dice che cambiare è nella natura delle cose e del mondo: da quando si nasce a quando si muore siamo in continua trasformazione. Eppure percettivamente le persone hanno bisogno di pensarsi nella stabilità e nella sicurezza di una continuità: gli affetti, una casa, un lavoro permanente. Ogni volta che uno di questi elementi viene a mancare, soprattutto per cause esterne, provoca sofferenza, disagio e desiderio di ristabilire un ordine precedente. Dalla parte opposta vivere in un contesto troppo sicuro, conosciuto, esperito ci porta alla noia e alla paralisi, alla percezione di vivere una vita vuota: sono i due estremi all’interno dei quali ognuno di noi si trova a vivere. Allora perché cambiare? (…)”
Nelle testimonianze raccolte in Altre Svolte c’è qualche risposta.
Proyecto Impulso Ananké une la tradición de una tierra guerrera y luchadora, con la visión moderna y tecnológica de las empresas del siglo XXI.
Si te han tachado de loc@ visionari@ por querer cumplir tus sueños profesionales, únete a nosotros, los convertiremos en realidad en Impulso Ananké desde Soria.
La problematicità della coppia come via di conoscenza di sè e dell'altro.
The problematic nature of the couple as a way of self-knowledge and the other.
Dopo il successo di Svolte è la volta di Altre Svolte per continuare a raccontare le storie di chi ha “svoltato vita” abbandonando la comfort zone, le sue certezze e le sue abitudini buttandosi a capofitto in nuove avventure. Di chi ha “svoltato controcorrente “ scegliendo di non essere mamma e ci scherza con una vena di malinconia, di chi si è trovato sull’orlo del precipizio ma non è precipitato ed è riuscito a raddrizzare il tiro e, infine, di chi ha svoltato nonostante fosse troppo giovane per farlo come i ragazzi del reparto di oncologia di Parma.
“Il punto di vista psicologico ci dice che cambiare è nella natura delle cose e del mondo: da quando si nasce a quando si muore siamo in continua trasformazione. Eppure percettivamente le persone hanno bisogno di pensarsi nella stabilità e nella sicurezza di una continuità: gli affetti, una casa, un lavoro permanente. Ogni volta che uno di questi elementi viene a mancare, soprattutto per cause esterne, provoca sofferenza, disagio e desiderio di ristabilire un ordine precedente. Dalla parte opposta vivere in un contesto troppo sicuro, conosciuto, esperito ci porta alla noia e alla paralisi, alla percezione di vivere una vita vuota: sono i due estremi all’interno dei quali ognuno di noi si trova a vivere. Allora perché cambiare? (…)”
Nelle testimonianze raccolte in Altre Svolte c’è qualche risposta.
Il decalogo nella catechesi: perché puntare sui dieci comandamenti?Raffaele Nappi
Qual è il primo comandamento? Quello dell’idolatria! Siamo idolatri perché cerchiamo la vita (quindi divinizziamo) esagerando l’importanza di cose e persone che non ci possono dare quello che chiediamo. Questo è fonte di infelicità per noi e di violenza e incomunicabilità nelle relazioni con gli altri. Per tutti gli altri comandamenti si procede con lo stesso tono: si scavalca l’interpretazione semplificata (pur vera) del comandamento di Dio e ne si annuncia il significato profondo, spesso sorprendente. Il secondo comandamento non è solo la proibizione di bestemmiare, è un invito a invocare il nome di Dio con verità, ad entrare in rapporto totalizzante con Lui. Il terzo comandamento non è solo l’imperativo di andare a messa la domenica, ma l’annuncio che esiste il vero riposo che non dipende dalle circostanze favorevoli ma dall’amare e conoscere la volontà di Dio. Il quarto comandamento non impone di credere che i genitori hanno sempre ragione ma l’annuncio che esiste una Paternità divina che dà senso e dignità ad ogni paternità terrena.
Il quinto comandamento è la descrizione dell’essenza di una nuova vita, descrive quali sono gli atti tipici di questa nuova natura: gli atti dell’amore. Non uccidere quindi non si riferisce solo al togliere la vita fisica ma, secondo l’esegesi di Gesù, a quel santo debito di amore che tutti abbiamo nei confronti di tutti, compresi i nostri nemici. Poi il decalogo insegna come questo amore si concretizza: si tratta di amare con il corpo (sesto comandamento) e di amare con beni (settimo comandamento). L’ottavo comandamento invita, in questa prospettiva, a considerare in modo più completo ed esistenziale il problema della verità: non si tratta solo di dire la verità ma di essere veri, dare testimonianza con tutto ciò che siamo e facciamo a favore della bontà e dell’amore di Dio Padre. Gli ultimi due comandamenti, che a molti sembrano una specie di appendice trascurabile, diventano la chiave di volta di tutto il percorso, unificandosi nel comandamento non desiderare. Esso ci inchioda tutti ad un problema insormontabile: anche qualora riuscissimo a controllare i nostri comportamenti per conformarci alla legge, il nostro cuore smetterebbe di desiderare il male? Ma apre gli ascoltatori all’opera santificatrice dello Spirito, al desiderio nuovo di una vita santa.
Il cammino da innamoramento ad affetto ad amore. L'autonomia, la routine del quotidiano, la crisi, il perdersi e il ritrovarsi, la fedeltà sostanziale, la fedeltà affettiva e sessuale, la fedeltà esistenziale, la scoperta dell'amore.
Trovare l'Amore della Tua Vita - Leonardo Tavares - AnteprimaLeonardo Tavares
Nel vortice della vita, spesso ci troviamo a cercare qualcosa che sembra essere al di là della nostra portata. A volte è facile perdersi nel caos delle aspettative esterne, nelle promesse effimere delle fiabe e nelle ricerche incessanti di un amore che spesso dimentichiamo di indirizzare al luogo più importante: noi stessi.
‘Trovare l’Amore della Tua Vita’ è più di un libro; è un viaggio di auto-scoperta e accettazione.
Sfogliando le pagine di questo libro, sarai guidato in una profonda esplorazione della relazione più fondamentale che tu possa avere: quella che mantieni con te stesso. Ogni capitolo è ricco di saggezza, intuizioni e strumenti per coltivare una relazione amorevole con chi sei. Quindi, preparati ad esplorare ogni pagina con mente e cuore aperti, poiché il percorso verso l’amore per se stessi è una scelta coraggiosa e trasformativa.
Non importa in che punto tu sia nel tuo percorso, sappi che la ricerca dell’amore della tua vita inizia e termina dentro di te.
Le persone sono tendenzialmente insoddisfatte e infelici. La maggioranza cerca una soluzione a questo problema nel posto sbagliato. Dove? All’esterno, fuori di sé. E come fa? Dando la colpa agli altri, puntando il dito, lamentandosi per ciò che non va, giudicando, criticando
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devozioni, devozione, giovani, adulti, vita cristiana, la vita cristiana, auto-aiuto, auto-miglioramento, relazioni con altre persone, capacità di comunicazione, capacità di lavorare in gruppo, etica,
1. 8 Terza Ora
“La Gioia”
La rubrica La Gioia, sulla via dell’omonima rivista, si propone, all’interno di un mondo in cui troneggia il pessimi-
smo, la scarsa fiducia nei valori cardinali dell’esistenza e sopra u o la diffidenza nei confronti dell’amore, di
agire da barlume di speranza per la nostra realtà (la nostra piccola realtà scolastica, ovviamente) e per ricordare
che ci sono ancora tanti motivi per guardare il mondo con o imismo e speranza verso il futuro.
La verità è che la felicità è dietro l’angolo, bisogna solo capire dove cercare l’angolo in
questione. Perché la natura ci ha già donato qualcosa che è gratuito, e da solo baste-
rebbe a renderci sereni. Questo qualcosa si chiama Amore. Non parlo della forma più
convenzionale della parola, ma di tu o ciò che da questa deriva. Anzi, ho appena deciso
che, volta per volta, parleremo dei diversi modi che la gente ha di manifestare il suo
Amore per qualcosa, o per qualcuno. Camminando per gli affollati corridoi della nostra
scuola mi è subito saltato all’occhio un particolare: tante mani intrecciate, sparse
ovunque. Purtroppo, al giorno d’oggi, i Mass Media hanno un potere enorme: quello di
veicolare dei messaggi, messaggi che andranno ad influenzare l’opinione e il comporta-
mento, talvolta radicalmente, degli ignari spe atori. Uno di questi messaggi è la man-
canza d’Amore. Amore che viene tra ato alla stregua di un insulso miscuglio di conve-
nienza, vanto e piacere. Ma c’è molto di più: non ascoltate coloro che cercano di convin-
cervi che innamorarsi in età adolescenziale è impossibile, ed è meglio vagabondare di
storia in storiella in frequentazione in conoscenza e via dicendo. Piu osto, provateci.
Provateci perché ne vale la pena, perché è molto meglio stare con una sola persona che
vi capisca, che vi completi, che vi renda felici, che con cento che conoscono a malapena il
vostro colore preferito. Il do or Claudio Pagliara scrive: ”L'amore rappresenta la vera
fonte di energia per realizzare le condizioni che producono salute, gioia, libertà e
potere”. L’innamoramento in giovane età porta vantaggi che colorano l’esistenza
dell’individuo: si valorizza il proprio corpo, su cui si riversa una cura più a enta, e quindi
un aumento dell’autostima, e l’innamorarsi, oltre a portare nella nostra vita una venta-
ta di o imismo, (è un liceo scientifico, perme erete un po’ di scienza) interessa l’area
del cervello con alte concentrazioni dei rece ori di dopamina, il messaggero chimico
responsabile degli stati di euforia e dipendenza. Pensate alla soddisfazione che si prova
cercando per mari e per monti un regalo che possa far emozionare il partner e
consegnandogli/le il fru o dei nostri tanto sudati sforzi! La regola dell’amico non sba-
glia mai? Al contrario, assicuratevi che la vostra metà sia prima di tu o una figura
amica, perché quando ne avrete bisogno, sarete grati di avere accanto qualcuno in
grado di consolarvi, o di farvi ridere. Scenografi, scri ori, registi, artisti parlano di ciò o
dedicano le loro opere ad Amori in giovane età, quegli Amori spensierati e sereni che
cara erizzano l’adolescente, che in preda ai problemi e alle contraddizioni che l’età deli-
cata porta trova nell’altro sesso il primo centro di interesse. Insomma ragazzi, prova-
teci e innamoratevi, vedrete che tu o acquisirà una luce nuova e, oltre a voi stessi, ren-
derete felici anche coloro che vi stanno a orno. Chiudo con una frase tra a dal film ‘’La
Ricerca della Felicità’’: “Il numero di respiri che fate in vita vostra è irrilevante, quello che
conta veramente sono i momenti che il respiro ve lo tolgono.”
Pietro Tirenna IVD