1. L'obiettivo specif ico del progetto pilota è quello di analizzare, e successivamente valutare come ottimizzare, il
processo clinico-gestionale del paziente post-arresto cardiaco utilizzando un innovativo modello di Workf low creato
per gestire i vincoli temporali e rappresentare processi cooperativi complessi.
Obiettivi
Bibliografia
1.Nolan J P, Soar J . Post resuscitation care--time f or a care bundle? Resuscitation. 2008 Feb;76(2):161-2
2.Sunde K, Pytte M, J acobsen D, et Al. I mplementation of a standardised treatment protocol f or post
resuscitation care af ter out-of -hospital cardiac arrest. Resuscitation. 2007 Apr; 73(1): 29-39
3.Combi C, Degani S. Seamless (and Temporal) Conceptual Modeling of Business Process I nf ormation. 2011
4.Combi C, Gozzi M, Posenato R, Pozzi G. Conceptual modeling of f lexible temporal workflows. 2012
L’analisi dei processi e dei tempi ha permesso di stabilire un diagramma di Gant partendo dalle tempistiche
registrate e attese delle diverse f igure coinvolte. I l diagramma così def inito è stato utilizzato per la trascrizione
in f low-chart delle attività temporali sequenziali e parallele, al f ine di verif icare gli spazi morti, le discrepanze e
le priorità interventistiche delle procedure (Fig 1e Fig 2).
Analisi del processo clinico-gestionale del paziente post-arresto cardiaco
attraverso un nuovo modello concettuale di Workflow con gestione dei tempi
A.Gabrieli1 , A. Pizzolato2, C. Combi2, M. Calzoni1, V. Schweiger1, L. Gottin1,
E. Polati1
1. Dipartimento di Anestesia e Terapia Intensiva, AOUI Verona
2. Dipartimento di Informatica, Università di Verona
Materiali e Metodi
L'analisi temporale è stata applicata ad una recente standardizzazione di un
processo clinico complesso quale la gestione del paziente post-arresto cardiaco
dal momento della ricezione del paziente in Shock Room alle prime 36 ore di
ricovero in terapia intensiva. Si tratta di una standardizzazione del protocollo
gestionale in linea con le recenti raccomandazioni della letteratura circa
l'istituzione dei “Bundles” nella f ase post rianimatoria, dalla letteratura def inita
ormai come ultimo anello della catena della sopravvivenza. I criteri temporali
considerano le attività sia delle f igure inf ermieristiche che mediche. Per
rappresentare e quindi potenzialmente ottimizzare il processo si è utilizzato uno
strumento inf ormatico che attraverso una estensione del linguaggio XPDL (XML
Process Def inition Language) per la gestione dei processi nei Wf MS analizza e
valuta gli aspetti e i vincoli di carattere temporale di un percorso (“f low”).
L'analisi inf ormatizzata dei percorsi permette di riconoscere insiemi di casi (istanze dello stesso schema di
workf low) simili tra loro e quindi consente di scoprire modelli temporali comuni di processi clinici complessi.
Questo strumento rappresenterebbe dunque uno sviluppo importante nel contesto clinico, dove i casi sono stati
sempre considerati dif f erenti rispetto alla situazione del paziente modello, rendendo complessi gli algoritmi di
standardizzazione delle procedure. L'analisi dei processi clinici secondo questa metodica, inoltre, potrebbe
f ornire la base di partenza per la valutazione della qualità di cura f ornita all'interno dell'organizzazione
sanitaria. I nf ine l'applicazione dei tool di gestione dei workf low con inclusione dei vincoli temporali nelle attività
sequenziali e parallele permette di valutare la consistenza delle procedure standardizzate e di suggerire ipotesi
di ottimizzazione del processo in esame.
Discussione
Risultati