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COMUNE DI ŌKUMA
MOSTRA “OKIAGARI KOBOSHI A ROMA”
Municipio di Ōkuma
2015
Google map より
Veduta del municipio 1
La spiaggia di Kumagawa all’apertura della
stagione balneare
1. Il comune di Ōkuma
 Ōkuma è un comune di 78,7km² del distretto di Futaba, situato nella parte centrale
della costa della prefettura di Fukushima; si affaccia a est sull’Oceano Pacifico.
2
Il fiume Kumagawa
 Ōkuma viveva dei frutti di una natura ricca e
generosa; in particolare era nota per la produzione
di pere e kiwi. Molto sviluppato era anche
l’allevamento delle sogliole.
 Dall’inizio di ottobre alla fine di novembre le rive
del fiume Kumagawa si affollavano di famiglie e
turisti che venivano ad vedere la pesca del
salmone.
 Da sempre i paesi si sono sviluppati come fulcri
dell’attività contadina creando un contesto che
integrava armoniosamente ambiente naturale,
paesaggio rurale e centri abitati.
Pere e fiori di peroPaesaggio rurale di Ōkuma
1. Il comune di Ōkuma
3
 Il comune è stato istituito nel 1954; l’iniziale tendenza alla diminuzione della popolazione è
stata nettamente invertita con la costruzione nel 1967 nella frazione di Ottozawa della
Centrale Nucleare Fukushima 1 da parte della Tokyo Electric Power Company (TEPCO);
all’11 marzo 2011 il comune contava 11.500 abitanti.
 Molti abitanti di Ōkuma erano occupati nella centrale nucleare e nel suo indotto.
1.Il comune di Ōkuma
4
 L’11 marzo 2011 alle ore 14:46 il Grande Terremoto del Giappone Orientale
scatenò lo tsunami che provocò l’incidente alla Centrale Nucleare Fukushima 1. Il
territorio entro 20km dalla centrale fu dichiarata “zona rossa”. Le attività
amministrative del comune di Ōkuma furono trasferite 100km a ovest nella città di
Aizu Wakamatsu.
 Il 10 dicembre 2012 la “zona rossa” è stata riclassificata in “zona di difficile
rientro”, “zona di rientro limitato” e “zona normalizzabile”. L’area dove abitava il
96% della popolazione fu classificata “zona di difficile rientro”. Attualmente i circa
11.000 abitanti del comune vivono lontano da casa, nelle città di Aizu Wakamatsu
e Iwaki e in altre località sparse in tutto il Giappone.
 Il terremoto e lo tsunami hanno provocato 123 vittime (11 vittime dirette, 112
vittime per cause collaterali), 1 disperso, la distruzione totale di 53 edifici. La
comunità di Ōkuma ha dovuto soffrire sia i danni della catastrofe naturale sia le
conseguenze dell’incidente alla centrale nucleare. Si tratta di una “doppia
catastrofe” che non ha precedenti.
2.Il terremoto e l’incidente nucleare
5時44分 Il Primo Ministro ordina l’evacuazione dell’area nel raggio di 10km
6時09分 Inizio dell’evacuazione di tutta la cittadinanza verso il comune di Tamura. A causa
del carente coordinamento tra le autorità centrali e locali la situazione è caotica.
(Si creano incolonnamenti lungo la strada statale e una distanza percorsa
normalmente in 30 minuti richiede fino a 3 ore tra andata e ritorno).
14時30分頃 L’evacuazione è quasi completata
15時36分 Esplosione del reattore n. 1
17時頃 Si inizia a istituire un coordinamento di protezione civile presso il Palasport del
comune di Tamura
(In quel momento il comune di Tamura accoglieva 6000 sfollati in 6 centri di
emergenza; a causa dell’afflusso di sfollati da altri comuni, alla fine questi furono
distribuiti in 27 centri di emergenza nei comuni di Tamura, Miharu, Ono e Kōriyama)
18時25分 Il Primo Ministro ordina l’evacuazione nel raggio di 20km dalla centrale nucleare
19時頃 Gli sfollati presso la scuola e il centro sportivo di Furumichi sono trasferiti al Centro
Culturale di Tamura
23時頃 Completamento delle operazioni di accoglienza degli sfollati
5
2011年3月11日(金)
3月12日(土)
Il parcheggio antistante il municipio nei momenti precedenti
l’evacuazione del 12 marzo 2011
Il centro di accoglienza di Tamura il 2 aprile 2011
3 aprile 2011 Inizio del trasferimento
degli sfollati nella regione di Aizu
2.Il terremoto e l’incidente nucleare -- La fase di emergenza
14時46分 Scossa principale
15時00分 Istituzione del coordinamento di protezione civile presso il comune di Ōkuma
15時18分 町内の防災行政無線により、一部地区に対し津波警報による公民館への避難
指示
15時40分頃 Prima ondata di maremoto
16時過ぎ Interruzione completa dell’alimentazione elettrica ai reattori n.1, 2, 3.
16時04分 海側の地区に対し、津波警報によるスポーツセンターへの避難指示
18時03分 防災行政無線により、一部地区に対し原子力発電所事故による大熊中学校へ
の避難指示
21時23分 Il Primo Ministro ordina che l’area nel raggio di 3km venga evacuata e che nel
raggio di 10km gli abitanti si rifugino all’interno delle abitazioni.
21時51分 L’ordine di evacuazione entro i 3km dalla centrale viene diffuso attraverso i canali
di emergenza. Si ordina agli abitanti di rifugiarsi alla Scuola Media di Ōkuma. Nel
territorio rimanente viene diffuso l’ordine di non uscire all’aperto.
6
La sede del consorzio di pesca
2.Il terremoto e l’incidente nucleare
L’area di Kumagawa
Danni dello tsunami
倒壊した家屋
原子力規制委員会HPより
7
 L’incidente alla centrale
nucleare ha liberato nell’aria e
nell’oceano una grande
quantità di elementi radioattivi
nocivi.
 I venti e le piogge hanno diffuso
la radioattività, in particolare a
nordovest della centrale
nucleare; nei comuni di Date,
Minamisōma e in varie zone
della regione di Kantō sono
stati inoltre rilevati degli “hot
spots”, luoghi con elevate
concentrazioni di radioattività.
2.Il terremoto e l’incidente nucleare
平成23年4月29日時点
経済産業省HPより
8
2.Il terremoto e l’incidente nucleare
 Quasi tutto il territorio comunale di
Ōkuma è stato incluso nell’iniziale
“zona rossa”; a 4 anni dall’incidente
ancora oggi l’area dove viveva il 96%
della popolazione è classificata “zona
di difficile rientro”
 Inoltre nell’area costiera situata nella
parte orientale del territorio comunale
è prevista la costruzione di un
“impianto di stoccaggio intermedio”
delle scorie derivanti dalle attività di
decontaminazione che resterà in
funzione per 30 anni.
 Il comune deve affrontare il problema
di come sostenere anche negli anni a
venire i concittadini che hanno perduto
le loro case.
Il parcheggio del municipio
9
L’orologio fermo segna l’ora del sisma
Interno del municipio
3.La città dopo la catastrofe
10
町内の立入制限
Bestiame abbandonato
3.La città dopo la catastrofe
Fioritura di girasoli nella zona di ŌgawaraLa città fantasma
11
Abitazioni provvisorie nel comune di Aizu Wakamatsu (dicembre)
)
 Su invito del sindaco di Aizu Wakamatsu, il 3 aprile 2011 è iniziato il trasferimento degli sfollati in questa città che
offriva migliori possibilità di accesso ai beni di prima necessità, alle cure sanitarie e alle informazioni.
 Il 5 aprile gli uffici municipali del comune di Ōkuma sono stati allestiti in una sede provvisoria situata all’interno di una
ex scuola media messa a disposizione dal comune di Aizu Wakamatsu. Insieme alla ripresa dell’attività amministrativa
si è potuto iniziare a raccogliere le informazioni sui membri della comunità dispersi in vari centri di accoglienza.
 In questa fase circa 3.800 rifugiati hanno potuto trovare alloggio in strutture ricettive della città di Aizu Wakamatsu.
 circa 400 concittadini impegnati nei lavori di ripristino della centrale nucleare hanno trovato accoglienza soprattutto nel
comune di Iwaki
Municipio provvisorio di Ōkuma nella città di Aizu Wakamatsu
4.Il trasferimento degli sfollati a Aizu Wakamatsu
12
 Per mantenere vivi i legami di comunità si organizzano eventi e occasioni di incontro nei vari
luoghi dove gli sfollati hanno trovato accoglienza.
 La lontananza da casa e la dispersione delle famiglie ha provocato casi di depressione o di
rifiuto dei rapporti sociali.
Festa invernale di preparazione dei mochi (focacce di riso)
4.Il trasferimento degli sfollati a Aizu Wakamatsu
Danze estive in un insediamento provvisorio
13
 ※Popolazione (dati al 31 dicembre 2014):
10.849 abitanti (sfollati nella prefettura di Fukushima 8.245 abitanti
(76%), fuori dalla prefettura di Fukushima 2.604 abitanti (24%))
(Al momento del terremoto gli abitanti erano 11.505)
 Aree di residenza degli sfollati:
Prefettura di Fukushima
Comune di Iwaki 4.215 sfollati
Comune di Aizu Wakamatsu 1.901 sfollati
Comune di Kōriyama 930 sfollati
Altre prefetture
Prefettura di Saitama 389 sfollati
Prefettura di Ibaraki 379 sfollati
Prefettura di Tokyo 327 sfollati
(Il totale degli sfollati di tutta la prefettura di Fukushima è 140.000; circa
90.000 vivono in altre prefetture)
 Scuola
Nel comune di Aizu Wakamatsu sono state istituite nell’aprile 2011 le sedi
provvisorie dell’asilo, della scuola elementare e della scuola media. Al
momento dell’inaugurazione erano iscritti circa il 50% degli studenti che
frequentavano le scuole prima del terremoto. Anche adesso il numero di
studenti è in diminuzione.
 Abitazioni provvisorie
Molti concittadini vivono in abitazioni provvisorie o in case affittate da privati;
sono numerosi anche i concittadini che hanno acquistato case in altri
comuni. Sono in fase di allestimento le unità di edilizia pubblica per i
terremotati.
 Volontà di ritornare a Ōkuma
Secondo un sondaggio dell’ottobre 2014 effettuato dall’Agenzia per la
Ricostruzione, circa l’80 – 90% dei concittadini “non vuole ritornare” o “non
sa”. Tra questi circa il 60% ha dichiarato di “voler mantenere i legami con la
propria città”.
5.Situazione attuale
復興庁による「町民意向調査」(平成26年度)の結果
14
 Per consentire di mantenere o di ricostruire i legami in seno a una comunità dispersa su un
vasto territorio e per permettere che le informazioni raggiungano tutti i cittadini di Ōkuma,
da quest’anno sono stati inviati gli “assistenti alla ricostruzione” in ciascun’area con forte
presenza di sfollati. Attualmente sono attivi 7 assistenti alla ricostruzione.
 Le immagini riprese e montate dagli assistenti alla ricostruzione sono trasmesse grazie ai
tablet; alcuni filmati sono caricati anche su youtube.
 Grazie ai tablet i cittadini di Ōkuma possono comunicare attraverso il videotelefono
I tablet distribuiti ai cittadini di Ōkuma
Rimozione del combustibile nucleare dal
reattore n. 4 della centrale di Fukushima 1
Coltivazione sperimentale di riso
nell’area di Ōgawara. (maggio 2014)
Fioritura di ciliegi di fronte alla Scuola
Superiore Futaba Shōyō
6. Il futuro di Ōkuma: ricostruzione e rinascita
 Il comune di Ōkuma ha realizzato gli “Okiagari koboshi” (statuine di monaci “sempre in piedi”) con un
disegno che riproduce la mascotte cittadina “Ō-chan”. Il progetto vuole mostrare la volontà di “rialzarsi in
piedi” dopo il terremoto e vuole esprimere il sentimento di gratitudine per tutti coloro che hanno sostenuto gli
abitanti della città, in particolare nella regione di Aizu dove in molti sono stati accolti nei giorni concitati
immediatamente successivi al sisma.
 Gli “okiagari koboshi” sono stati dipinti uno per uno, come espressione della volontà di rinascita, da parte dei
cittadini di Ōkuma con la collaborazione dell’Associazione dei Produttori di Artigianato Popolare di Nozawa.
ŌKUMA E GLI OKIAGARI KOBOSHI
I tablet per la ricostruzione Ō-chan e Kū-chan,
le mascotte del comune di Ōkuma
震災から4年を経て復活した
熊川稚児鹿舞
L’obiettivo è costruire una nuova comunità dove i cittadini di Ōkuma possano vivere sicuri e sereni.
 Nel marzo 2014è stata redatto il “Programma per la ricostruzione di Ōkuma” che ha individuato nell’area di Ōgawara, classificata “zona di
rientro limitato”, il punto di partenza per la ricostruzione. Dopo la realizzazione delle infrastrutture in quest’area, la ricostruzione dovrà
interessare gradualmente l’intero territorio comunale. Attualmente il comune di Ōkuma è impegnata a preparare gli interventi di
ricostruzione nell’area di Ōgawara.
 Attualmente si sta discutendo il “Piano per la seconda fase della ricostruzione di Ōkuma” che include su un orizzonte temporale di 10 anni i
progetti concreti per la rinascita del tessuto sociale e produttivo e per il recupero del territorio.
 Il piano si fonda sull’idea di offrire la possibilità ai cittadini di Ōkuma di “tornare quando vorranno
tornare”: l’obiettivo è continuare a sostenere la vita dei cittadini di Ōkuma nei nuovi luoghi di residenza
preparando al contempo la possibilità del ritorno attraverso l’opera di recupero e ricostruzione.
15Progetto per la ricostruzione di Ōkuma
Lavori della commissione di studio per il “Piano
per la seconda fase della ricostruzione”
6.Il futuro di Ōkuma: ricostruzione e rinascita

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  • 1. COMUNE DI ŌKUMA MOSTRA “OKIAGARI KOBOSHI A ROMA” Municipio di Ōkuma 2015
  • 2. Google map より Veduta del municipio 1 La spiaggia di Kumagawa all’apertura della stagione balneare 1. Il comune di Ōkuma  Ōkuma è un comune di 78,7km² del distretto di Futaba, situato nella parte centrale della costa della prefettura di Fukushima; si affaccia a est sull’Oceano Pacifico.
  • 3. 2 Il fiume Kumagawa  Ōkuma viveva dei frutti di una natura ricca e generosa; in particolare era nota per la produzione di pere e kiwi. Molto sviluppato era anche l’allevamento delle sogliole.  Dall’inizio di ottobre alla fine di novembre le rive del fiume Kumagawa si affollavano di famiglie e turisti che venivano ad vedere la pesca del salmone.  Da sempre i paesi si sono sviluppati come fulcri dell’attività contadina creando un contesto che integrava armoniosamente ambiente naturale, paesaggio rurale e centri abitati. Pere e fiori di peroPaesaggio rurale di Ōkuma 1. Il comune di Ōkuma
  • 4. 3  Il comune è stato istituito nel 1954; l’iniziale tendenza alla diminuzione della popolazione è stata nettamente invertita con la costruzione nel 1967 nella frazione di Ottozawa della Centrale Nucleare Fukushima 1 da parte della Tokyo Electric Power Company (TEPCO); all’11 marzo 2011 il comune contava 11.500 abitanti.  Molti abitanti di Ōkuma erano occupati nella centrale nucleare e nel suo indotto. 1.Il comune di Ōkuma
  • 5. 4  L’11 marzo 2011 alle ore 14:46 il Grande Terremoto del Giappone Orientale scatenò lo tsunami che provocò l’incidente alla Centrale Nucleare Fukushima 1. Il territorio entro 20km dalla centrale fu dichiarata “zona rossa”. Le attività amministrative del comune di Ōkuma furono trasferite 100km a ovest nella città di Aizu Wakamatsu.  Il 10 dicembre 2012 la “zona rossa” è stata riclassificata in “zona di difficile rientro”, “zona di rientro limitato” e “zona normalizzabile”. L’area dove abitava il 96% della popolazione fu classificata “zona di difficile rientro”. Attualmente i circa 11.000 abitanti del comune vivono lontano da casa, nelle città di Aizu Wakamatsu e Iwaki e in altre località sparse in tutto il Giappone.  Il terremoto e lo tsunami hanno provocato 123 vittime (11 vittime dirette, 112 vittime per cause collaterali), 1 disperso, la distruzione totale di 53 edifici. La comunità di Ōkuma ha dovuto soffrire sia i danni della catastrofe naturale sia le conseguenze dell’incidente alla centrale nucleare. Si tratta di una “doppia catastrofe” che non ha precedenti. 2.Il terremoto e l’incidente nucleare
  • 6. 5時44分 Il Primo Ministro ordina l’evacuazione dell’area nel raggio di 10km 6時09分 Inizio dell’evacuazione di tutta la cittadinanza verso il comune di Tamura. A causa del carente coordinamento tra le autorità centrali e locali la situazione è caotica. (Si creano incolonnamenti lungo la strada statale e una distanza percorsa normalmente in 30 minuti richiede fino a 3 ore tra andata e ritorno). 14時30分頃 L’evacuazione è quasi completata 15時36分 Esplosione del reattore n. 1 17時頃 Si inizia a istituire un coordinamento di protezione civile presso il Palasport del comune di Tamura (In quel momento il comune di Tamura accoglieva 6000 sfollati in 6 centri di emergenza; a causa dell’afflusso di sfollati da altri comuni, alla fine questi furono distribuiti in 27 centri di emergenza nei comuni di Tamura, Miharu, Ono e Kōriyama) 18時25分 Il Primo Ministro ordina l’evacuazione nel raggio di 20km dalla centrale nucleare 19時頃 Gli sfollati presso la scuola e il centro sportivo di Furumichi sono trasferiti al Centro Culturale di Tamura 23時頃 Completamento delle operazioni di accoglienza degli sfollati 5 2011年3月11日(金) 3月12日(土) Il parcheggio antistante il municipio nei momenti precedenti l’evacuazione del 12 marzo 2011 Il centro di accoglienza di Tamura il 2 aprile 2011 3 aprile 2011 Inizio del trasferimento degli sfollati nella regione di Aizu 2.Il terremoto e l’incidente nucleare -- La fase di emergenza 14時46分 Scossa principale 15時00分 Istituzione del coordinamento di protezione civile presso il comune di Ōkuma 15時18分 町内の防災行政無線により、一部地区に対し津波警報による公民館への避難 指示 15時40分頃 Prima ondata di maremoto 16時過ぎ Interruzione completa dell’alimentazione elettrica ai reattori n.1, 2, 3. 16時04分 海側の地区に対し、津波警報によるスポーツセンターへの避難指示 18時03分 防災行政無線により、一部地区に対し原子力発電所事故による大熊中学校へ の避難指示 21時23分 Il Primo Ministro ordina che l’area nel raggio di 3km venga evacuata e che nel raggio di 10km gli abitanti si rifugino all’interno delle abitazioni. 21時51分 L’ordine di evacuazione entro i 3km dalla centrale viene diffuso attraverso i canali di emergenza. Si ordina agli abitanti di rifugiarsi alla Scuola Media di Ōkuma. Nel territorio rimanente viene diffuso l’ordine di non uscire all’aperto.
  • 7. 6 La sede del consorzio di pesca 2.Il terremoto e l’incidente nucleare L’area di Kumagawa Danni dello tsunami 倒壊した家屋
  • 8. 原子力規制委員会HPより 7  L’incidente alla centrale nucleare ha liberato nell’aria e nell’oceano una grande quantità di elementi radioattivi nocivi.  I venti e le piogge hanno diffuso la radioattività, in particolare a nordovest della centrale nucleare; nei comuni di Date, Minamisōma e in varie zone della regione di Kantō sono stati inoltre rilevati degli “hot spots”, luoghi con elevate concentrazioni di radioattività. 2.Il terremoto e l’incidente nucleare 平成23年4月29日時点
  • 9. 経済産業省HPより 8 2.Il terremoto e l’incidente nucleare  Quasi tutto il territorio comunale di Ōkuma è stato incluso nell’iniziale “zona rossa”; a 4 anni dall’incidente ancora oggi l’area dove viveva il 96% della popolazione è classificata “zona di difficile rientro”  Inoltre nell’area costiera situata nella parte orientale del territorio comunale è prevista la costruzione di un “impianto di stoccaggio intermedio” delle scorie derivanti dalle attività di decontaminazione che resterà in funzione per 30 anni.  Il comune deve affrontare il problema di come sostenere anche negli anni a venire i concittadini che hanno perduto le loro case.
  • 10. Il parcheggio del municipio 9 L’orologio fermo segna l’ora del sisma Interno del municipio 3.La città dopo la catastrofe
  • 11. 10 町内の立入制限 Bestiame abbandonato 3.La città dopo la catastrofe Fioritura di girasoli nella zona di ŌgawaraLa città fantasma
  • 12. 11 Abitazioni provvisorie nel comune di Aizu Wakamatsu (dicembre) )  Su invito del sindaco di Aizu Wakamatsu, il 3 aprile 2011 è iniziato il trasferimento degli sfollati in questa città che offriva migliori possibilità di accesso ai beni di prima necessità, alle cure sanitarie e alle informazioni.  Il 5 aprile gli uffici municipali del comune di Ōkuma sono stati allestiti in una sede provvisoria situata all’interno di una ex scuola media messa a disposizione dal comune di Aizu Wakamatsu. Insieme alla ripresa dell’attività amministrativa si è potuto iniziare a raccogliere le informazioni sui membri della comunità dispersi in vari centri di accoglienza.  In questa fase circa 3.800 rifugiati hanno potuto trovare alloggio in strutture ricettive della città di Aizu Wakamatsu.  circa 400 concittadini impegnati nei lavori di ripristino della centrale nucleare hanno trovato accoglienza soprattutto nel comune di Iwaki Municipio provvisorio di Ōkuma nella città di Aizu Wakamatsu 4.Il trasferimento degli sfollati a Aizu Wakamatsu
  • 13. 12  Per mantenere vivi i legami di comunità si organizzano eventi e occasioni di incontro nei vari luoghi dove gli sfollati hanno trovato accoglienza.  La lontananza da casa e la dispersione delle famiglie ha provocato casi di depressione o di rifiuto dei rapporti sociali. Festa invernale di preparazione dei mochi (focacce di riso) 4.Il trasferimento degli sfollati a Aizu Wakamatsu Danze estive in un insediamento provvisorio
  • 14. 13  ※Popolazione (dati al 31 dicembre 2014): 10.849 abitanti (sfollati nella prefettura di Fukushima 8.245 abitanti (76%), fuori dalla prefettura di Fukushima 2.604 abitanti (24%)) (Al momento del terremoto gli abitanti erano 11.505)  Aree di residenza degli sfollati: Prefettura di Fukushima Comune di Iwaki 4.215 sfollati Comune di Aizu Wakamatsu 1.901 sfollati Comune di Kōriyama 930 sfollati Altre prefetture Prefettura di Saitama 389 sfollati Prefettura di Ibaraki 379 sfollati Prefettura di Tokyo 327 sfollati (Il totale degli sfollati di tutta la prefettura di Fukushima è 140.000; circa 90.000 vivono in altre prefetture)  Scuola Nel comune di Aizu Wakamatsu sono state istituite nell’aprile 2011 le sedi provvisorie dell’asilo, della scuola elementare e della scuola media. Al momento dell’inaugurazione erano iscritti circa il 50% degli studenti che frequentavano le scuole prima del terremoto. Anche adesso il numero di studenti è in diminuzione.  Abitazioni provvisorie Molti concittadini vivono in abitazioni provvisorie o in case affittate da privati; sono numerosi anche i concittadini che hanno acquistato case in altri comuni. Sono in fase di allestimento le unità di edilizia pubblica per i terremotati.  Volontà di ritornare a Ōkuma Secondo un sondaggio dell’ottobre 2014 effettuato dall’Agenzia per la Ricostruzione, circa l’80 – 90% dei concittadini “non vuole ritornare” o “non sa”. Tra questi circa il 60% ha dichiarato di “voler mantenere i legami con la propria città”. 5.Situazione attuale 復興庁による「町民意向調査」(平成26年度)の結果
  • 15. 14  Per consentire di mantenere o di ricostruire i legami in seno a una comunità dispersa su un vasto territorio e per permettere che le informazioni raggiungano tutti i cittadini di Ōkuma, da quest’anno sono stati inviati gli “assistenti alla ricostruzione” in ciascun’area con forte presenza di sfollati. Attualmente sono attivi 7 assistenti alla ricostruzione.  Le immagini riprese e montate dagli assistenti alla ricostruzione sono trasmesse grazie ai tablet; alcuni filmati sono caricati anche su youtube.  Grazie ai tablet i cittadini di Ōkuma possono comunicare attraverso il videotelefono I tablet distribuiti ai cittadini di Ōkuma Rimozione del combustibile nucleare dal reattore n. 4 della centrale di Fukushima 1 Coltivazione sperimentale di riso nell’area di Ōgawara. (maggio 2014) Fioritura di ciliegi di fronte alla Scuola Superiore Futaba Shōyō 6. Il futuro di Ōkuma: ricostruzione e rinascita  Il comune di Ōkuma ha realizzato gli “Okiagari koboshi” (statuine di monaci “sempre in piedi”) con un disegno che riproduce la mascotte cittadina “Ō-chan”. Il progetto vuole mostrare la volontà di “rialzarsi in piedi” dopo il terremoto e vuole esprimere il sentimento di gratitudine per tutti coloro che hanno sostenuto gli abitanti della città, in particolare nella regione di Aizu dove in molti sono stati accolti nei giorni concitati immediatamente successivi al sisma.  Gli “okiagari koboshi” sono stati dipinti uno per uno, come espressione della volontà di rinascita, da parte dei cittadini di Ōkuma con la collaborazione dell’Associazione dei Produttori di Artigianato Popolare di Nozawa. ŌKUMA E GLI OKIAGARI KOBOSHI I tablet per la ricostruzione Ō-chan e Kū-chan, le mascotte del comune di Ōkuma 震災から4年を経て復活した 熊川稚児鹿舞
  • 16. L’obiettivo è costruire una nuova comunità dove i cittadini di Ōkuma possano vivere sicuri e sereni.  Nel marzo 2014è stata redatto il “Programma per la ricostruzione di Ōkuma” che ha individuato nell’area di Ōgawara, classificata “zona di rientro limitato”, il punto di partenza per la ricostruzione. Dopo la realizzazione delle infrastrutture in quest’area, la ricostruzione dovrà interessare gradualmente l’intero territorio comunale. Attualmente il comune di Ōkuma è impegnata a preparare gli interventi di ricostruzione nell’area di Ōgawara.  Attualmente si sta discutendo il “Piano per la seconda fase della ricostruzione di Ōkuma” che include su un orizzonte temporale di 10 anni i progetti concreti per la rinascita del tessuto sociale e produttivo e per il recupero del territorio.  Il piano si fonda sull’idea di offrire la possibilità ai cittadini di Ōkuma di “tornare quando vorranno tornare”: l’obiettivo è continuare a sostenere la vita dei cittadini di Ōkuma nei nuovi luoghi di residenza preparando al contempo la possibilità del ritorno attraverso l’opera di recupero e ricostruzione. 15Progetto per la ricostruzione di Ōkuma Lavori della commissione di studio per il “Piano per la seconda fase della ricostruzione” 6.Il futuro di Ōkuma: ricostruzione e rinascita