San Lorenzo ha ancora dei palazzi amputati dai bombardamenti. Pareti verticali cieche, memorie decadenti di una storia che nessuno ricorda. E' giunto il momento di fare qualcosa, di ricordare, curare e rimarginare quelle ferite. Il progetto vuole rendere le ferite sugli edifici un'occasione per ricordare la nostra storia, per abbellire il quartiere, senza costruire, ma lasciando il 'vuoto' prodotto dalle bombe riempito di nuova vita attraverso l'uso di vegetazione da fare crescere in verticale sulle pareti rimaste vuote dopo il crollo dei palazzi coinvolgendo, tra gli altri, i condomini e prospettando loro possibili soluzioni vantaggiose che vanno dal miglioramento dell'isolamento termico ai benefici di un impianto fotovoltaico per l'irrigazione.