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La rete tra imprese
è una forma organizzativa basata su due principi :


 • Un principio di differenziazione
   in funzione delle specificità locali e delle
   esigenze di specializzazione;

 • Un principio di integrazione
   tramite l’impiego di un mix di meccanismi
   del coordinamento.
                                                  1
In relazione ai meccanismi del coordinamento
  che prevalgono, le reti tra imprese possono
                distinguersi in:


            • Reti sociali

            • Reti burocratiche

            • Reti proprietarie

                                            2
La rete sociale è:

• un insieme di imprese con relazioni di
  interdipendenza
• regolate da meccanismi del coordinamento
  dell’istituzionalizzazione non formali




                                             3
Meccanismi del coordinamento
 dell’istituzionalizzazione non formali



                      La cultura,
   intesa come un sistema di norme – o modelli di
comportamento generali prescritti a tutti gli attori di
 un sistema di azione – accettato dai partecipanti e
  rilevante ai fini dell’azione economica e sociale
                                                          4
In questo tipo di rete la fiducia è una
           componente molto importante
  Essa determina nella relazione tra le imprese una riduzione
 dell’incertezza endogena e favorisce il coordinamento tramite
      meccanismi dell’istituzionalizzazione non formali


 La fiducia è:
un’attitudine – senso di sicurezza che deriva da
un giudizio – un convincimento che qualcuno o qualcosa
sia conforme alle proprie
aspettative – attese o speranze
                                                             5
La fiducia dipende da:


•   esistenza di obiettivi comuni
•   esistenza di una cultura comune
•   effetti di reputazione e prestigio
•   interazioni ripetute e frequenti tra gli attori
•   un numero non elevato di imprese interdipendenti e di
    materie da trattare




                                                            6
Tipologie di reti sociali:


• Reti sociali              •  Reti sociali
  simmetriche,                asimmetriche,
dove le imprese operano     dove c’è un’impresa che
  in condizioni di parità     ha un controllo su
                              risorse chiave ed
                              esercita la leadership



                                                   7
Le variabili organizzative nelle reti sociali:

•   Economie di specializzazione      alte
•   Economie di scala                 alte
•   Economie di scope                 medie
•   Complementarità                   alta
•   Insostituibilità                  alta
•   Incertezza endogena               bassa
•   Incertezza esogena                 alta
•   Conflitto di interessi            basso
•   Numero di attori coinvolti        basso
                                                     8
Forme di interdipendenza

                   semplice          complessa



                  sequenziale        reciproca
transazionale




 associativa        pooled           intensiva


                                                 9
L’interdipendenza transazionale dà luogo a
             scambi nelle reti




 Anche nelle reti sociali tali scambi sono
 regolati da prezzi e contratti istantanei

                                             10
I contratti istantanei regolano l’allocazione
delle risorse in termini puramente “sostantivi”
                   o distributivi




    Essi non regolano aspetti di processo,
     pertanto il contenuto “procedurale”
            del contratto è basso
                                              11
Nelle reti tra imprese



Prezzo + Contratti istantanei =
          Mercato



                                 12
Interdipendenze e mix di meccanismi del
      coordinamento nelle reti sociali asimmetriche


                     semplice               complessa

                  sequenziale              reciproca
transazionale    Cultura, prezzo,       Cultura, prezzo,
                Contratti istantanei   contratti istantanei,
                                            autorità
                     Pooled                Intensiva
associativa           cultura           Cultura, autorità


                                                               13
Esempi di reti sociali asimmetriche con
    interdipendenze complesse:


        • Il putting-out

        • La costellazione


   N.B. In queste forme organizzative è
       presente un’impresa leader
                                          14
La costellazione
si caratterizza per la presenza di una impresa guida che si
configura come impresa di progettazione, assemblaggio e
     commercializzazione, la quale si approvvigiona
largamente da imprese esterne, configurando in tal modo
               una forte divisione del lavoro



              L’impresa guida ha funzioni di
            coordinamento e di controllo sulle
                    attività decentrate
                                                       15
Relazioni tra imprese della costellazione




                                            16
Interdipendenze e mix di meccanismi del
       coordinamento nelle reti sociali simmetriche


                     semplice             complessa

                  sequenziale            reciproca
transazionale    Cultura, prezzo,      Cultura, gruppo,
                Contratti istantanei   prezzo, contratti
                                          istantanei

                     Pooled              Intensiva
associativa           cultura          Cultura, gruppo


                                                           17
Nelle reti tra imprese




CULTURA + GRUPPO = CLAN




                               18
Il CLAN
si configura come un processo di socializzazione,
  relativamente completo, che, all’interno di un
contesto culturale simile, elimina le incongruenze
            tra gli obiettivi dei singoli



   Un ambiente privo di incongruenze richiede
      una forte volontà di collaborazione e lo
  sviluppo di un processo decisionale condiviso
                  da tutti gli attori
                                               19
Nelle reti tra imprese




Cultura + Gruppo + Prezzo + Contratti istantanei =
                  Mercato C



                                              20
Limite dei Mercati C




   Sono sistemi ad accesso relativamente
chiuso, e quindi potenzialmente iniqui verso
    gli aspiranti nuovi entranti, nonché
      potenzialmente poco innovativi

                                               21
Una possibile risposta a questo limite




             Contratti relazionali
    in cui sono combinate regole formali
incorporate nei contratti e norme socialmente
accettate non formalizzate e non difendibili in
                 termini legali
                                              22
Esempi di reti sociali simmetriche
 con interdipendenze complesse


        • I distretti


                                     23
Il distretto viene definito come una
concentrazione territoriale di piccole imprese
  che cooperano tra loro (Lorenzoni, 1997)




                                           24
Elementi costitutivi del distretto:

• Delimitazione territoriale: il distretto nasce e si sviluppa
  su un’area geografica circoscritta, caratterizzata da una
  propria specificità rispetto alle aree limitrofe;
• Cultura omogenea: che induce le imprese locali ad una
  collaborazione spontanea;
• Sistema di piccole e medie imprese, tendenzialmente
  impegnate su specifiche lavorazioni di fase e in varia
  forma collegate alle altre imprese dell’area;
• Ruolo attivo degli attori istituzionali, attraverso
  l’erogazione di servizi, la predisposizione di infrastrutture
  e di corsi di formazione.
                                                         25
I distretti industriali in Italia si
               caratterizzano per:

    il coordinamento informale di catene di
 transazioni tra stadi di lavorazione svolti tra
diverse imprese della stessa zona (nello stesso
        contesto culturale ed istituzionale)

                    oppure
la concertazione informale sul tipo di divisione
   del lavoro e i livelli e i tipi di output nelle
 relazioni orizzontali tra imprese caratterizzate
 dallo stesso tipo di produzione e di Know how
                                                     26

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Materiale di organizzazione_aziendale_4_retisociali (1)

  • 1. La rete tra imprese è una forma organizzativa basata su due principi : • Un principio di differenziazione in funzione delle specificità locali e delle esigenze di specializzazione; • Un principio di integrazione tramite l’impiego di un mix di meccanismi del coordinamento. 1
  • 2. In relazione ai meccanismi del coordinamento che prevalgono, le reti tra imprese possono distinguersi in: • Reti sociali • Reti burocratiche • Reti proprietarie 2
  • 3. La rete sociale è: • un insieme di imprese con relazioni di interdipendenza • regolate da meccanismi del coordinamento dell’istituzionalizzazione non formali 3
  • 4. Meccanismi del coordinamento dell’istituzionalizzazione non formali La cultura, intesa come un sistema di norme – o modelli di comportamento generali prescritti a tutti gli attori di un sistema di azione – accettato dai partecipanti e rilevante ai fini dell’azione economica e sociale 4
  • 5. In questo tipo di rete la fiducia è una componente molto importante Essa determina nella relazione tra le imprese una riduzione dell’incertezza endogena e favorisce il coordinamento tramite meccanismi dell’istituzionalizzazione non formali La fiducia è: un’attitudine – senso di sicurezza che deriva da un giudizio – un convincimento che qualcuno o qualcosa sia conforme alle proprie aspettative – attese o speranze 5
  • 6. La fiducia dipende da: • esistenza di obiettivi comuni • esistenza di una cultura comune • effetti di reputazione e prestigio • interazioni ripetute e frequenti tra gli attori • un numero non elevato di imprese interdipendenti e di materie da trattare 6
  • 7. Tipologie di reti sociali: • Reti sociali • Reti sociali simmetriche, asimmetriche, dove le imprese operano dove c’è un’impresa che in condizioni di parità ha un controllo su risorse chiave ed esercita la leadership 7
  • 8. Le variabili organizzative nelle reti sociali: • Economie di specializzazione alte • Economie di scala alte • Economie di scope medie • Complementarità alta • Insostituibilità alta • Incertezza endogena bassa • Incertezza esogena alta • Conflitto di interessi basso • Numero di attori coinvolti basso 8
  • 9. Forme di interdipendenza semplice complessa sequenziale reciproca transazionale associativa pooled intensiva 9
  • 10. L’interdipendenza transazionale dà luogo a scambi nelle reti Anche nelle reti sociali tali scambi sono regolati da prezzi e contratti istantanei 10
  • 11. I contratti istantanei regolano l’allocazione delle risorse in termini puramente “sostantivi” o distributivi Essi non regolano aspetti di processo, pertanto il contenuto “procedurale” del contratto è basso 11
  • 12. Nelle reti tra imprese Prezzo + Contratti istantanei = Mercato 12
  • 13. Interdipendenze e mix di meccanismi del coordinamento nelle reti sociali asimmetriche semplice complessa sequenziale reciproca transazionale Cultura, prezzo, Cultura, prezzo, Contratti istantanei contratti istantanei, autorità Pooled Intensiva associativa cultura Cultura, autorità 13
  • 14. Esempi di reti sociali asimmetriche con interdipendenze complesse: • Il putting-out • La costellazione N.B. In queste forme organizzative è presente un’impresa leader 14
  • 15. La costellazione si caratterizza per la presenza di una impresa guida che si configura come impresa di progettazione, assemblaggio e commercializzazione, la quale si approvvigiona largamente da imprese esterne, configurando in tal modo una forte divisione del lavoro L’impresa guida ha funzioni di coordinamento e di controllo sulle attività decentrate 15
  • 16. Relazioni tra imprese della costellazione 16
  • 17. Interdipendenze e mix di meccanismi del coordinamento nelle reti sociali simmetriche semplice complessa sequenziale reciproca transazionale Cultura, prezzo, Cultura, gruppo, Contratti istantanei prezzo, contratti istantanei Pooled Intensiva associativa cultura Cultura, gruppo 17
  • 18. Nelle reti tra imprese CULTURA + GRUPPO = CLAN 18
  • 19. Il CLAN si configura come un processo di socializzazione, relativamente completo, che, all’interno di un contesto culturale simile, elimina le incongruenze tra gli obiettivi dei singoli Un ambiente privo di incongruenze richiede una forte volontà di collaborazione e lo sviluppo di un processo decisionale condiviso da tutti gli attori 19
  • 20. Nelle reti tra imprese Cultura + Gruppo + Prezzo + Contratti istantanei = Mercato C 20
  • 21. Limite dei Mercati C Sono sistemi ad accesso relativamente chiuso, e quindi potenzialmente iniqui verso gli aspiranti nuovi entranti, nonché potenzialmente poco innovativi 21
  • 22. Una possibile risposta a questo limite Contratti relazionali in cui sono combinate regole formali incorporate nei contratti e norme socialmente accettate non formalizzate e non difendibili in termini legali 22
  • 23. Esempi di reti sociali simmetriche con interdipendenze complesse • I distretti 23
  • 24. Il distretto viene definito come una concentrazione territoriale di piccole imprese che cooperano tra loro (Lorenzoni, 1997) 24
  • 25. Elementi costitutivi del distretto: • Delimitazione territoriale: il distretto nasce e si sviluppa su un’area geografica circoscritta, caratterizzata da una propria specificità rispetto alle aree limitrofe; • Cultura omogenea: che induce le imprese locali ad una collaborazione spontanea; • Sistema di piccole e medie imprese, tendenzialmente impegnate su specifiche lavorazioni di fase e in varia forma collegate alle altre imprese dell’area; • Ruolo attivo degli attori istituzionali, attraverso l’erogazione di servizi, la predisposizione di infrastrutture e di corsi di formazione. 25
  • 26. I distretti industriali in Italia si caratterizzano per: il coordinamento informale di catene di transazioni tra stadi di lavorazione svolti tra diverse imprese della stessa zona (nello stesso contesto culturale ed istituzionale) oppure la concertazione informale sul tipo di divisione del lavoro e i livelli e i tipi di output nelle relazioni orizzontali tra imprese caratterizzate dallo stesso tipo di produzione e di Know how 26