Differenze e similitudini tra donne e uomini nel mondo del lavoro: dalle discriminazioni all'affermazione di valori comuni. Come può e deve cambiare il nostro atteggiamento.
Gli stereotipi vengono trasmessi e accolti spesso in modo inconsapevole: è quindi importante capire come funziona il meccanismo di trasmissione e renderlo visibile, per poter cambiare i contenuti dei messaggi.
Differenze e similitudini tra donne e uomini nel mondo del lavoro: dalle discriminazioni all'affermazione di valori comuni. Come può e deve cambiare il nostro atteggiamento.
Gli stereotipi vengono trasmessi e accolti spesso in modo inconsapevole: è quindi importante capire come funziona il meccanismo di trasmissione e renderlo visibile, per poter cambiare i contenuti dei messaggi.
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
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Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
Elaborati dei ragazzi di IA e IB Istituto Comprensivo San Vito Romano a.s.2009/10 - Settimana della lettura sui "Diritti dei bambini", a 20 annni dalla Convenzione - Prof.sse Cristina Galizia, Simona Martini, Regina Spoletini
4. Dalle nostre discussioni abbiamo capito che uomo e donna non sono identici. Ognuno ha catteristiche proprie. Tale diversità è determinata da fattori ereditari, familiari, sociali e personali. Entrambi, però, sono persone e pertanto hanno lo stesso valore e la stessa dignità, gli stessi diritti e doveri. Nel passato tale diversità è stata vissuta in senso discriminatorio per la donna. Oggi fortunatamente non è più così. Secondo noi è importante vivere questa diversità non come separazione tra “buono” e “meno buono”, ma come una ricchezza per noi e per l’intera società. Sono numerose le femminucce a cui piace svolgere giochi da maschi. Nelle nostre classi ce ne sono alcune. Alla maggior parte di noi piace stare tutti insieme, perché secondo noi non c’è una vera differenza tra giochi da maschi e quelli da femmine. Ad alcune femminucce delle nostre classi piace anche vestirsi in modo maschile, anche se spesso la madre le obbliga ad indossare gonne, sandali o qualche altro abito prettamente femminile. Alcune femminucce sono molto sportive, come ad es. Ludovica alla quale piace giocare a calcio ed è un ottimo portiere.Noi riteniamo giusto che tutti i bambini possano scegliere i propri giochi e i propri comportamenti senza essere condizionati dal sesso d’appartenenza
12. LE DONNE ALLA CONQUISTA DEI PROPRI DIRITTI LIBERE NOI LIBERI TUTTI
13. ESSERE MASCHIO, ESSERE FEMMINE Le femminucce giocano con le bamboline, Mentre i maschietti con le macchinine. Le donne lavorano in casa, mentre alcuni uomini lavorano alla Nasa. Gli uomini praticano il calcio, mentre le donne si dilettano con il ballo. Le donne giocano a pallavolo E fanno fare al pallone Un gran volo. Gli uomini fanno i muratori E alcuni i cacciatori. Le donne curano maggiormente La loro bellezza e sono leggendarie
14. Per la loro dolcezza. Queste sono differenze Che permettono Le confidenze tra le due intelligenze , e gettare la lenza che impedisca delle ingiustizie la sopravvivenza. Quante lotte, quanti dolori Per dare alla donna dei lavori Non solo in casa Ma anche vicino alla Nasa; militare, vigile, dirigente e poliziotto, che arriva intrepida se succede il quarantotto! Questo è il gioco della differenza Del quale non si può fare senza. Davide M.
16. LE PARI OPPORTUNITA' SECONDO LA COSTITUZIONE Art.29- La repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge
17. Art.37- La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale protezione
18. Art. 51- Tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni d’eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tal fine la repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini
20. Per renderci conto della situazione della donna nell’attuale società abbiamo esaminato i dati rilevati da un’indagine Istat. Dall’indagine svolta è emerso che, sebbene nella famiglia attuale, di tipo mononucleare, sia scomparsa la figura del capofamiglia e la donna goda di una maggiore considerazione, ancora oggi: Si tende a trasmettere un tipo d’educazione che mira a consolidare le differenze tra uomo e donna. Anche se entrambi i coniugi lavorano, e l’uomo collabora maggiormente nella cura della casa e della famiglia, le maggiori responsabilità sono a carico della donna.
22. Oggi la donna è riuscita ad inserirsi in tutti i settori della vita lavorativa, anche in quelli una volta prettamente maschili. Dai dati Istat, tuttavia, risulta che le donne vivono ancora discriminazioni sul lavoro. Infatti: a parità di requisiti professionali e culturali vengono preferiti gli uomini se la donna è sposata ed ha dei figli;
23. A parità di requisiti culturali e professionali vengono preferite le single a donne sposate con figli .
24. A parità di requisiti le donne guadagnano meno degli uomini
26. La donna è, spesso, costretta a dover conciliare le esigenze del lavoro con la cura della famiglia e dei figli
27.
28. La donna nell’antichità Non era apprezzata e neanche Tanto desiderata. Per lei non c’era libertà Nè tanta felicità. La donna ci ha dato l’agricoltura E non certo la fattura! Per secoli sottovalutata E poco considerata. La donna va stimata E non torturata È bene annullare l’idea del sesso forte perchè della donna e della sua sensibilità ce ne vuole un’infinità ( Giovanni L.)
29. La reciprocità e l’uguaglianza dei miei genitori in famiglia Oggi, grazie alle leggi a favore della parità uomo-donna, non c’è più un capofamiglia in casa, come tanto tempo fa, quando l’uomo comandava sulle donne. Anche se ho sentito per televisione che una donna ha perso la vita perchè era uscita con un collega di lavoro e il marito, al rientro, credendo che l’avesse tradito, l’ha uccisa. Per fortuna in casa mia non sono mai successi e non succederanno mai episodi del genere perchè i miei genitori collaborano per mantenere la famiglia unita. Io vedo mio padre sempre impegnato in casa ad aiutare mia madre. Lui, infatti, si prende cura di me e dei mie fratelli quando la mamma è assente. Mamma aiuta sempre papà in campagna e lo sostituisce quando non ci può accompagnare a scuola. Io vedo i miei genitori che collaborano nel prendere decisioni, come quando dovevamo cambiare un mobile e loro scelsero insieme quale comprare o quando decisero insieme dove andare a svolgere la festa della mia prima comunione. Ora, fortunatamente, gli uomini hanno capito che fra l’uomo e la donna non c’è differenza e possono fare le stesse cose anche se hanno il sesso diverso. Se qualcuno mi chiedesse:<< In casa tua chi comanda?>>, io risponderei:<< Sia mamma che papà, perchè in casa mia il verbo “comandare” è stato sostituito dal verbo “collaborare”>>. Isabella
30. Il lavoro della mamma in casa Le donne, oggi, sono molto indaffarate poiché non solo devono badare alla casa e al lavoro ma devono arrivare puntuali agli impegni presi e devono curare anche la famiglia. La mia mamma è una di quelle donne super-indaffarate perché lavora in un ufficio notarile dove passa tutta la giornata a scrivere atti, rileggerli, ecc. Per guadagnare quel posto di lavoro “ ha sudato sette camicie”. Torna tardi e stanca a casa. Allora ha un altro compito da eseguire: cucinare per lei e gli altri membri della famiglia, riordinare la casa, preparare per il giorno dopo. Spesso noto che i suoi occhi si chiudono involontariamente per la stanchezza. Io la guardo intenerita e penso” povera mamma, mi dispiace, è così stanca che riesce appena a cucinare. Beh l’aiuterò io”.
31. E’ quasi sempre nervosa e alcune volte non riesce a trattenere questa carica di stanchezza e così le sgridate che ci meritiamo sono più frequenti. Molte volte sporco i miei indumenti e quando, mia madre prima di andare al lavoro, li separa colore per colore, mi accorgo che devo fare più attenzione. Si concentra, guai se si scolorisce un abito! La mia è una mamma premurosa e molto accorta; se avesse qualche impegno in meno sarebbe davvero una mamma felicissima. Durante la settimana lavora allo studio tutto il giorno, quindi il sabato si dedica alla pulizia completa della casa: finisce la sera e abbiamo soltanto il tempo di fare la spesa. Al supermercato ,si muove velocemente perché sa esattamente cosa comprare. Non ci sono pagine di quaderno che bastino per descrivere tutti i lavori che una donna può compiere in casa. Se noi altri membri della famiglia le aiutassimo di più avrebbero molto più tempo da trascorrere con noi. Ludovica IVA