A'cartulina e'Napule - Gilda Mignonette e Mario Gioia. A cura di Aldo De GioiaScoop Travel Service Srl
In queste slide, il professor De Gioia, docente di storia napoletana presso l'Università di Salerno, presenta gli aspetti leggeri della canzone napoletana, ripercorrendo il caffè-chantant, la macchietta e gli interpreti delle sensazioni dei napoletani emigranti: Gilda Mignonette e Mario Gioia
uBroker e il suo progetto ZERO (scelgozero.it) insieme all'area spettacoli del Vertigo Live Club, hanno portato Ivan Cattaneo a Pianezza presso ZERO Festival Beer, occasione per artisti emergenti e rinomati, cabarettisti e contest musicali, di intrattenere il territorio in una 10 giorni di risate, ballo e divertimento senza precedenti.
A'cartulina e'Napule - Gilda Mignonette e Mario Gioia. A cura di Aldo De GioiaScoop Travel Service Srl
In queste slide, il professor De Gioia, docente di storia napoletana presso l'Università di Salerno, presenta gli aspetti leggeri della canzone napoletana, ripercorrendo il caffè-chantant, la macchietta e gli interpreti delle sensazioni dei napoletani emigranti: Gilda Mignonette e Mario Gioia
uBroker e il suo progetto ZERO (scelgozero.it) insieme all'area spettacoli del Vertigo Live Club, hanno portato Ivan Cattaneo a Pianezza presso ZERO Festival Beer, occasione per artisti emergenti e rinomati, cabarettisti e contest musicali, di intrattenere il territorio in una 10 giorni di risate, ballo e divertimento senza precedenti.
Are Communities Empowering People or Reinforcing Dominations ?Louis-David Benyayer
As OuiShare Fest teaser puts it: "communities are transforming cities, organizations and civic action everywhere in the world". As this transformations prove to grow bigger every day, questions about their consequences arise. What are their meaning and direction? What relationships between individuals and corporations do communities allow for? Who governs them and how is value created allocated? More widely, we should now seriously question the new balances being established between empowerment and exploitation.
Since 2003, we help companies driving digital innovation, with disruptive methodologies.
We design new brands, new services and new products, in collaboration with our customers and their partners.
We assist large groups, start-ups and SMEs in the conduct of disruption (Disrupt), of digital experience design (Design), and the conduct of growth (Scale).
Are Communities Empowering People or Reinforcing Dominations ?Louis-David Benyayer
As OuiShare Fest teaser puts it: "communities are transforming cities, organizations and civic action everywhere in the world". As this transformations prove to grow bigger every day, questions about their consequences arise. What are their meaning and direction? What relationships between individuals and corporations do communities allow for? Who governs them and how is value created allocated? More widely, we should now seriously question the new balances being established between empowerment and exploitation.
Since 2003, we help companies driving digital innovation, with disruptive methodologies.
We design new brands, new services and new products, in collaboration with our customers and their partners.
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Power Point illustrato durante la seconda conferenza di approfondimento di storia della canzone partenopea nel corso della II Crociera della Musica Napoletana.
In queste slide verranno illustrati i principali artefici del varietà, del caffè chantant e della macchietta, generi che hanno fatto grande la musica napoletana nel suo periodo aureo
2. Film
Marie Antoinette è un film del 2006
diretto da Sofia Coppola.
Vincitore di numerosi premi, il film
racconta le vicende della sposa del re
di Francia Luigi XVI, dal suo arrivo a
Versailles nel 1770 allo scoppio della
Rivoluzione Francese, con seguente
trasferimento al Palazzo delle Tuilleries
nell'autunno 1789.
3. Film
Il film si ispira al romanzo della
scrittrice inglese Antonia Fraser “Maria
Antonietta – La solitudine di una
regina” e, più che sulla storia di
Francia, si concentra sulla figura della
regina analizzata dal punto di vista
umano: una giovane donna arrivata a
Versailles poco più che
quattordicenne, costretta al rigore di
una severa etichetta, dedita allo svago
e alle frivolezze per mascherare la sua
profonda solitudine. Non è un film sulla
politica, sulla Rivoluzione, ma sulla
decadenza dei costumi, dell'impero, di
una donna.
4. Film
La pellicola è stata definita ro(k)cocò:
ai costumi e alle scenografie sfarzose,
dai colori saturi e allegri, vengono
abbinate musiche che attingono al
panorama musicale della new wave
anni '80. La musica è largamente
utilizzata come fattore di continuità e di
omogeneità spazio – temporale, ma
anche come elemento sostitutivo della
parola: il film è infatti poco parlato e
lascia spesso il posto a un
comunicazione gestuale, affettiva, ma
anche alla spettacolarità barocca della
visione.
5. Regia
Sofia Coppola, regista, sceneggiatrice
e attrice statunitense, è figlia del
celebre regista italoamericano Francis
Ford Coppola. Prima donna americana
ad ottenere una candidatura come
miglior regista agli Oscar, Sofia
Coppola esordisce sul grande schermo
nel 1999 con il lungometraggio Il
giardino delle vergini suicide. È però
nel 2003 con Lost in Translation che la
regista ottiene un grande riscontro da
parte di pubblico e critica, arrivando ad
ottenere numerosi premi a livello
internazionale. Successivamente
realizza Marie Antoniette nel 2006,
Somewhere nel 2010 e Bling Ring nel
2013. Contemporaneamente dirige
diversi videoclip e spot pubblicitari.
6. I Want Candy
I Want Candy è una canzone del 1965
del gruppo americano The
Strangelovers, ripresa dal gruppo new
wave britannico Bow Wow Wow negli
anni '80.
È proprio quest'ultima versione ad
essere inserita nel film per raccontare i
pomeriggi di svago della regina in
compagnia delle sue dame di corte tra
scarpe, stoffe, giochi e dolciumi.
http://www.youtube.com/watch?v=cLJ1vuUWprA
7. I Want Candy
In questa scena la musica diventa
protagonista assoluta, le immagini
sono quasi un di più, inserito a
vantaggio del sonoro. Non vi sono
dialoghi, solo ogni tanto si
percepiscono le risa delle giovani
donne o rumori, per esempio quello
dello champagne versato nella coppa
o delle fiches sul tavolo da gioco. Il
montaggio segue il ritmo della canzone
con inquadrature di breve durata e
frequenti salti di campo, per esempio
nel prendere le scarpe o nel mostrare i
dolci.
8. I Want Candy
Le inquadrature danno quasi
esclusivamente dei punti di vista non
oggettivi, ma irreali, le immagini sono
date per creare spettacolo, come, per
esempio, l'inquadratura dal basso della
piramide di bicchieri colmi di
champagne. Inoltre, le inquadrature
stringono su dei particolari, non danno
un'immagine complessiva della sala,
per esempio inquadrando solo i piedi
di chi sta provando calzature nuove o
la bocca di chi addenta un dolce.
9. I Want Candy
Il carattere da videoclip è una costante
all'interno dell'intero film, non per
niente diretto da una regista che è
anche regista di videoclip oltre che di
cinema. Un linguaggio come questo,
fresco e giovane, è l'ideale per
raccontare la storia di quella che era,
in fondo, una ragazzina costretta ad
affrontare qualcosa più grande di lei. In
questa scena, nello specifico,
traspaiono la voglia di divertimento, di
leggerezza, di svago raccontato dagli
occhi di una giovane donna alla quale
vengono dati balocchi e gioielli. Il ritmo
incalzante della musica e il montaggio
rapido contribuiscono ad esprimere la
frenesia e il divertimento della regina.