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Parma a Fette
Giacomo cossio, Federico Del santo & germana de michelis architetti
L’idea
                      volume chiuso, ingresso di servizio,
                      bagno, deposito, retro palco


                                                             parete vetrata/traslucida

                                                                                         vernice a lavagna...
                                                                                         ...da poter colorare con i gessetti




                                                                                                              parete tutta vetrata, o comunque
                                                                                                              trasparente/traslucida




qualche “fetta”, continua e diventa
seduta o aiuola, coinvolge lo
spazio pubblico




                                                                                                                      OMBRA = Pedana ingresso

                                                                                         Ingressi
Storie della tradizione
L’idea                                icona della casetta familiare ai bambini




superfici diverse da toccare e con le quali interagire                                                       Aiuola in piazza
                                                                                                    con un albero che possa
                                                                                             ispirare la narrazione di storie
                                                                                                della tradizione parmigiana




                                                                                                 panchine in piazza


                       Porta per soli bambini




                                                                         coinvolgiamo il luogo

 dedicato ai piccoli

                                                attivare tutti i sensi per amplificare la conoscenza
Le fette di colore_una fetta/un personaggio




                                              ogni fetta puO’ diventare un supporto
                                              per narrare la storia dei personaggi
Fetta-Ingresso
Le fette




                Fetta-Intermedia con
                sedute interne e esterne




                Fetta-Intermedia con
                sedute interne e esterne




                Fetta-Intermedia con
                sedute interne




           Fetta-Grande con albero
           esterno




           Fetta-Chiusa
           magazzino-servizi
gli ingombri




                        5,8m 4,3m 2,5m



                                         0,4m




                                                   Ingresso                          Magazzino/bagno
                     finitura Lavagna           di servizio

                              Colore bianco

                      Colore rosso                                                   Area palco/attivita’à

12m
                      Legno

                       Colore giallo
                                                                                     Gradini/sedute
  2m                  finitura Lavagna                                               Accoglienza/guardaroba

               10m                              Ingresso bambini   Ingresso adulti
i numeri




                         Ingresso                   Bagno/magazzino
                      di servizio                              20mq


                 2m




                                                                      posti a sedere sulle gradonate circa 50
                                                                      se si ipotizza una fila anche a terra
                                                                      si arriva a 70
           12m
                                                     area
                                           lab/spettacoli             arre degli eventuali posti a terra
                                                    80mq




                                             ingresso/accoglienza/
                                                 guardaroba 20mq


                        Ingresso bambini     Ingresso adulti

                                              10m
viste
viste
fotomontaggi
fotomontaggi
TEATRINO
laboratorio
giochi semplici e molto seri

    “C’è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un
 linguaggio informale pieno di ciccì e di coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono
                 invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri.”
                                                       (Bruno Munari, Fantasia, 1977)



 “Giochi semplici e molto seri”, così li definisce Bruno Munari, poichè proprio attraverso il gioco si approccia il processo di conoscenza.

      Il progetto propone la forma della casetta come icona nota ai bambini, nella sua semplicità trasmette familiarità e sicurezza.
Rimanda al mondo delle fiabe, dalla casa da mangiare che incontrano Hänsel e Gretel nel bosco, a un luogo dove ascoltare delle storie,
     storie della tradizione di Parma, storie che parlano di cibo, storie che parlano di luoghi, narrate all’interno di un piccolo, intimo,
                                                          domestico, teatro urbano.
   La sagoma è quella stereotipa della casetta, con tanto di camino, sotto il quale troviamo “la scena”; la facciata si smaterializza per
     evidenziare gli ingressi, uno per gli adulti e uno a dimensione bambino, e la grande superficie traslucida garantisce una buona
illuminazione naturale; l’ombra della struttura diventa tridimensionale a formare la pedana di ingresso, una sorta di piazza nella piazza.

Una susseguirsi di “fette”, ognuna sfondo per un personaggio di Mangio Parma, compone uno spazio flessibile, collegato con il contesto
                                                   tramite le sue estensioni e aperture.
   Le fette, infatti, si espandono nello spazio circostante, lo coinvolgono; un gioco a scala urbana per i fruitori diretti, ma anche
occasionali, nel suo divenire panchina, tavolino, aiuola (accoglie un albero, spunto narrativo di molti racconti), e superficie sulla quale
                                                         scrivere e disegnare ....
          In forte sinergia con il contesto, è in grado di generare situazioni, usi, contatti tra la città e l’iniziativa che ospita.

         Ogni fetta gira, coinvolge lo spazio circostante, per poi tornare nell’intimita’ dell’interno e formare un pezzo di teatrino.
    Il teatrino è composta da una gradonata fissa e da elementi mobili che possono aumentarne la capianza, attraverso un gioco di
                     sovrapposizioni, o, all’occorrenza, formare superfici di appoggio per laboratori o altre iniziative.

Realizzato con materiali diversi, dal legno alla finitura lavagna, dal vetro ai colori primari, che ritroviamo anche all’interno, va a formare
                superfici da toccare, da odorare, da spiare, con le quali interagire, in cui tutti i sensi vengono coinvolti.

                                        La conoscenza e’ un esperienza sensoriale completa!

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Mangio parmafette

  • 1. Parma a Fette Giacomo cossio, Federico Del santo & germana de michelis architetti
  • 2. L’idea volume chiuso, ingresso di servizio, bagno, deposito, retro palco parete vetrata/traslucida vernice a lavagna... ...da poter colorare con i gessetti parete tutta vetrata, o comunque trasparente/traslucida qualche “fetta”, continua e diventa seduta o aiuola, coinvolge lo spazio pubblico OMBRA = Pedana ingresso Ingressi
  • 3. Storie della tradizione L’idea icona della casetta familiare ai bambini superfici diverse da toccare e con le quali interagire Aiuola in piazza con un albero che possa ispirare la narrazione di storie della tradizione parmigiana panchine in piazza Porta per soli bambini coinvolgiamo il luogo dedicato ai piccoli attivare tutti i sensi per amplificare la conoscenza
  • 4. Le fette di colore_una fetta/un personaggio ogni fetta puO’ diventare un supporto per narrare la storia dei personaggi
  • 5. Fetta-Ingresso Le fette Fetta-Intermedia con sedute interne e esterne Fetta-Intermedia con sedute interne e esterne Fetta-Intermedia con sedute interne Fetta-Grande con albero esterno Fetta-Chiusa magazzino-servizi
  • 6. gli ingombri 5,8m 4,3m 2,5m 0,4m Ingresso Magazzino/bagno finitura Lavagna di servizio Colore bianco Colore rosso Area palco/attivita’à 12m Legno Colore giallo Gradini/sedute 2m finitura Lavagna Accoglienza/guardaroba 10m Ingresso bambini Ingresso adulti
  • 7. i numeri Ingresso Bagno/magazzino di servizio 20mq 2m posti a sedere sulle gradonate circa 50 se si ipotizza una fila anche a terra si arriva a 70 12m area lab/spettacoli arre degli eventuali posti a terra 80mq ingresso/accoglienza/ guardaroba 20mq Ingresso bambini Ingresso adulti 10m
  • 14. giochi semplici e molto seri “C’è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un linguaggio informale pieno di ciccì e di coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri.” (Bruno Munari, Fantasia, 1977) “Giochi semplici e molto seri”, così li definisce Bruno Munari, poichè proprio attraverso il gioco si approccia il processo di conoscenza. Il progetto propone la forma della casetta come icona nota ai bambini, nella sua semplicità trasmette familiarità e sicurezza. Rimanda al mondo delle fiabe, dalla casa da mangiare che incontrano Hänsel e Gretel nel bosco, a un luogo dove ascoltare delle storie, storie della tradizione di Parma, storie che parlano di cibo, storie che parlano di luoghi, narrate all’interno di un piccolo, intimo, domestico, teatro urbano. La sagoma è quella stereotipa della casetta, con tanto di camino, sotto il quale troviamo “la scena”; la facciata si smaterializza per evidenziare gli ingressi, uno per gli adulti e uno a dimensione bambino, e la grande superficie traslucida garantisce una buona illuminazione naturale; l’ombra della struttura diventa tridimensionale a formare la pedana di ingresso, una sorta di piazza nella piazza. Una susseguirsi di “fette”, ognuna sfondo per un personaggio di Mangio Parma, compone uno spazio flessibile, collegato con il contesto tramite le sue estensioni e aperture. Le fette, infatti, si espandono nello spazio circostante, lo coinvolgono; un gioco a scala urbana per i fruitori diretti, ma anche occasionali, nel suo divenire panchina, tavolino, aiuola (accoglie un albero, spunto narrativo di molti racconti), e superficie sulla quale scrivere e disegnare .... In forte sinergia con il contesto, è in grado di generare situazioni, usi, contatti tra la città e l’iniziativa che ospita. Ogni fetta gira, coinvolge lo spazio circostante, per poi tornare nell’intimita’ dell’interno e formare un pezzo di teatrino. Il teatrino è composta da una gradonata fissa e da elementi mobili che possono aumentarne la capianza, attraverso un gioco di sovrapposizioni, o, all’occorrenza, formare superfici di appoggio per laboratori o altre iniziative. Realizzato con materiali diversi, dal legno alla finitura lavagna, dal vetro ai colori primari, che ritroviamo anche all’interno, va a formare superfici da toccare, da odorare, da spiare, con le quali interagire, in cui tutti i sensi vengono coinvolti. La conoscenza e’ un esperienza sensoriale completa!