5. Cosa sono e perché nascono le
associazioni di difesa nazionale
•Nel 1879 il governo asburgico
esautora i liberal-nazionali tedeschi
a favore degli slavi e dei cattolici
poco inclini alle questioni nazionali
• È l’ultimo tentativo di salvezza per
quell’anacronismo storico che è
l’impero
6. • In questo contesto i liberali
austrotedeschi fondano la Deutscher
Schulverein, la prima associazione
di difesa nazionale.
•Il suo compito è di difendere ed
espandere i propri territori linguistici
attraverso un sistema scolastico
privato ed altre iniziative di tipo
culturale.
7. Gli altri popoli dell’impero non stanno a
guardare: sorsero così la ceca “Ústřední Matice
Školska” (Praga 1881); l’ungherese “Magyar
Iskola Egylet” (Budapest 1882); la slovena (con
omologa croata) “Družba Kirilla i Metoda”
(Lubiana 1886) e l’italiana “Pro Patria”
(Rovereto 1886). A rafforzare l’azione tedesca
sorsero poi anche la pangermanista “Sudmark”
(1889) e il “Tiroler Volksbund” (1905).
8. LO SCIOGLIMENTO DELLA
“PRO PATRIA”
• Secondo le autorità
asburgiche la “Pro
Patria” non resta
nell’ambito previsto,
quello culturale ed
educativo, ma
compie atti politici, di
sapore irredentista.
Per questo viene
sciolta nel 1890.
9. NASCE LA LEGA NAZIONALE
• Il ricorso dei suoi dirigenti
è immediato ma il
Tribunale
dell’impero, il 28 ottobre 1891,
respinge il ricorso della Pro Patria
ma concede la nascita della Lega
Nazionale.
10. I PRESIDENTI PIÙ IMPORTANTI
R P
I I
C T
C T
A E
R R
D I
O
A T
N A
T M
O B
N O
I S
12. • La promozione
dell’identità italiana
avveniva con vari
sistemi di
comunicazione
(pubblicazioni,
conferenze,
manifestazioni
artistiche e musicali) e
la produzione di
oggettistica varia con
cui diffondere i propri
valori patriottici.
• Fiorente
era il
mercato
delle
candele,
dei
fiammiferi e
dei
francobolli
16. Perché l’Italia si commuove a quella che dicono visione di Dante?
Quante visioni prima di lui, quante dopo: allucinazioni di poveri malati o
divinazioni di grandi veggenti, derise o compatite le une, trascurate le
altre.
Dante è la coscienza dell’umanità, che si accusa e condanna, si corregge e
purifica; è la umanità che di sè medesima fa giustizia.
Epica, lirica,dottrinale, la Commedia di Dante sopraffà la modestia del
nome: la sua commedia è per la prima e l’unica volta e per sempre
divina. E con lui divina sorge la italiana poesia e l’italico volgare diventa
lingua illustre.
Tu [Dante] dalla varietà de’dialetti l’alzasti ad unità di linguaggio, e tu
l’avresti voluta sollevare ad unità di politica
Fu in Dante idea nuova quella che libera chiesa voleva in libero stato.
Peregrinò per le parti quasi tutte alle quali la lingua nostra si stende, è
antica fama che l’Alpe Giulia il vedesse errar per le balze e penetrar
nelle grotte............. E, vaticinato a lui........., sorgere il sacro Termine da’
frementi flutti del Quarnaro.
17. Dante rappresenta la superiorità dello
spirito e del genio italico di fronte ad
altri popoli predatori
24. Realizzato dal fiorentino Cesare Zocchi, nella sua
triplice struttura rappresenta la colpa, l’espiazione e
la redenzione, di cui è palese il significato, come
nella poesia di Giosue Carducci
• ATrento. Per il monumento di Dante
• Italia Dio in tua balìa consegna // Sì
che tu vegli spirito su lei // Mentre
perfezion di tempi vegna. // Va', batti,
caccia tutti falsi dèi, // Fin ch'egli seco
ti richiami in alto // A ciò che novo
paradiso crei. - // Così di tempi e genti
in vario assalto // Dante si spazia da
ben cinquecento // Anni de l'Alpi su 'l
tremendo spalto. // Ed or s'è fermo, e
par ch'aspetti, a Trento
26. MA DAL 1901 VI Ė UN ALTRO “VATE”
DA GLORIFICARE
GIUSEPPE VERDI
• La Lega Nazionale
unisce le 2 memorie
con il congresso del
1902 a Trieste, nel
teatro dedicato al
“cigno di Busseto” la
notte stessa della sua
morte, il 27 gennaio
1901.
27. IL CULMINE DEL CULTO DANTESCO:
LA CONSEGNA DELL’AMPOLLA VOTIVA
13 settembre 1908
L’ampolla realizzata dal triestino
Giovanni Mayer (1836-1946)
Ombra che ai non sopiti italiani è faro eterno
di splendissima luce
Cartolina
della Lega
Nazionale
per la
cerimonia
di Ravenna
28. UN MOMENTO DI LUTTO
PER L’IRREDENTISMO:
LA MORTE DI FELICE VENEZIAN
11 settembre 1908