Così dice il Signore:
  «Ritornate a me con tutto il cuore,
   con digiuni, con pianti e lamenti.
   Laceratevi il cuore e non le vesti,
    ritornate al Signore, vostro Dio,
perché egli è misericordioso e pietoso,
     lento all’ira, di grande amore,
pronto a ravvedersi riguardo al male».
Chi sa che non cambi e si ravveda
    e lasci dietro a sé una benedizione?
Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio.
           Suonate il corno in Sion,
      proclamate un solenne digiuno,
       convocate una riunione sacra.
Radunate il popolo,
    indite un’assemblea solenne,
           chiamate i vecchi,
riunite i fanciulli, i bambini lattanti;
   esca lo sposo dalla sua camera
      e la sposa dal suo talamo.
Tra il vestibolo e l’altare piangano
i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano:
     «Perdona, Signore, al tuo popolo
  e non esporre la tua eredità al ludibrio
        e alla derisione delle genti».
    Perché si dovrebbe dire fra i popoli:
             «Dov’è il loro Dio?».
Il Signore si mostra geloso per la sua
                 terra
  e si muove a compassione del suo
               popolo.
                              Gl 2,12-18
I nostri giorni sono spogli di colori,
   viaggiamo nel grigiore senza
         neppure distinguere
    la strada sotto i nostri piedi.
Il nostro sguardo è diventato
             immobile
ed è possibile cogliervi solamente
             arroganza
   e durezza, col pretesto della
        mancanza di tempo
    e soprattutto nell’estrema
        caparbietà umana.
Fa che io sappia sempre servirti nella serenità
          interiore e nella semplicità.
Tu che sai tutto e che conosci bene i motivi di
            questa mia desolazione ,
aiutami a superare questi angosciosi momenti
 e fammi apprezzare ciò che di bello e buono
            hai messo nella mia vita.
Signore, vieni in mio aiuto. Colma questo mio vuoto, proteggi i miei
  piedi in questo impervio cammino. Insegnami a sopravvivere nel
    deserto del cuore e getta in esso un seme per lasciarlo fiorire.
Fa che io sappia coltivarlo e portare frutti al Tuo altare, fa che sappia
                     amare anche quando fa male.
Tu solo Signore, tu che per me
 hai già scritto e pensato, puoi
 raddrizzare la rotta in questa
     tempesta. Tu solo puoi
   mandare il Tuo Spirito in
questo deserto, ad indicarmi la
strada per tornare al villaggio.
Nulla può riuscirmi se Tu non ci sei. Non stancarti di me
        e delle mie preghiere , sono grida di un cuore che soffre.
Distoglimi Tu dall’egoistica ricerca del bene di adesso per me stessa, fa
     che io non lasci la Tua mano e continui a seguire la Tua stella.
Ricordati Signore di quando hai gridato disorientato al Padre Nostro,
                  e non lasciare il mio grido inudito.
Tu che hai provato lo sconforto e la paura sulla croce sii misericordioso
           ora che il mio cuore smarrito implora il Tuo aiuto.
Aiutami a superare le prove del
        Deserto perché

Le ceneri 2013

  • 2.
    Così dice ilSignore: «Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male».
  • 3.
    Chi sa chenon cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio. Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra.
  • 4.
    Radunate il popolo, indite un’assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo.
  • 5.
    Tra il vestiboloe l’altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al ludibrio e alla derisione delle genti». Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov’è il loro Dio?».
  • 6.
    Il Signore simostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo. Gl 2,12-18
  • 7.
    I nostri giornisono spogli di colori, viaggiamo nel grigiore senza neppure distinguere la strada sotto i nostri piedi.
  • 8.
    Il nostro sguardoè diventato immobile ed è possibile cogliervi solamente arroganza e durezza, col pretesto della mancanza di tempo e soprattutto nell’estrema caparbietà umana.
  • 9.
    Fa che iosappia sempre servirti nella serenità interiore e nella semplicità. Tu che sai tutto e che conosci bene i motivi di questa mia desolazione , aiutami a superare questi angosciosi momenti e fammi apprezzare ciò che di bello e buono hai messo nella mia vita.
  • 10.
    Signore, vieni inmio aiuto. Colma questo mio vuoto, proteggi i miei piedi in questo impervio cammino. Insegnami a sopravvivere nel deserto del cuore e getta in esso un seme per lasciarlo fiorire. Fa che io sappia coltivarlo e portare frutti al Tuo altare, fa che sappia amare anche quando fa male.
  • 11.
    Tu solo Signore,tu che per me hai già scritto e pensato, puoi raddrizzare la rotta in questa tempesta. Tu solo puoi mandare il Tuo Spirito in questo deserto, ad indicarmi la strada per tornare al villaggio.
  • 12.
    Nulla può riuscirmise Tu non ci sei. Non stancarti di me e delle mie preghiere , sono grida di un cuore che soffre. Distoglimi Tu dall’egoistica ricerca del bene di adesso per me stessa, fa che io non lasci la Tua mano e continui a seguire la Tua stella.
  • 13.
    Ricordati Signore diquando hai gridato disorientato al Padre Nostro, e non lasciare il mio grido inudito. Tu che hai provato lo sconforto e la paura sulla croce sii misericordioso ora che il mio cuore smarrito implora il Tuo aiuto.
  • 14.
    Aiutami a superarele prove del Deserto perché