Il ruolo della documentazione nel successo dei progetti di automazioneEnzoBirindelli
Ogni progetto di automazione, che si tratti di un impianto grass-root, di un revamping di sistemi esistenti o di semplice automazione a bordo macchina, ha una chiave di successo imprescindibile: la corretta organizzazione, impostazione, gestione e verifica della documentazione di progetto.
Questa chiave può ‘aprire’ la porta ad flusso di lavoro lineare e semplificato che guida il progetto non solo nella fase di design, ma anche in quelle di procurement, construction, commissioning e change control. Le GAMP (Good Automated Manufacturing Practices) sono in tal senso il faro di riferimento non solo laddove abitualmente applicate come in ambito farmaceutico, ma anche in ambiti usualmente meno (o diversamente) regolati come quello petrolchimico. Quando non si scrive in modo sufficientemente preciso ciò che si vuole, non si dice come lo si vuole realizzare, non si identificano ruoli, responsabilità e carichi di lavoro, non si indicano chiari orizzonti temporali e scadenze e non si stabiliscono criteri di verifica di ciò che si è implementato univoci e non interpretabili, si aprono aree di rischio che portano sempre a costi non pianificati e ritardi anche importanti.
Le tecnologie audio e video, unitamente a quelle che ne permettono il controllo, sono sempre più richieste in tutti quegli ambiti in cui si deve comunicare in tempo reale e in modo efficace a un vasto pubblico (come nel caso di ospedali, trasporto pubblico, centri commerciali, sale cinematografiche, teatri, musei) o a specifici
gruppi di persone (alberghi, scuole e università, centri congressi, sale convegno, sale riunioni e per video conferenza, control room). Inoltre, queste tecnologie si diffondono sempre più fra alcune categorie di utenti privati che desiderano avere il controllo di tutti i dispositivi multimediali dell'abitazione (domotica) o dell'imbarcazione.
Gli apparati che coesistono in un'applicazione audio-video professionale impiegano linguaggi e codici di controllo tra loro anche molto diversi. È altresì ancora molto diffuso l'impiego di apparati analogici che devono convivere con quelli digitali. Per tutti questi motivi si rende necessario "integrare" gli apparati in modo da realizzare un Sistema che risponda alle esigenze della committenza fornendo un risultato ottimale
e di piena soddisfazione.
Spesso in questo settore, come in altri caratterizzati da uno sviluppo molto rapido, si sente la mancanza di un approccio strutturato ed organizzato rispetto al servizio offerto, mentre per la corretta applicazione delle tecnologie occorrono forti competenze, adeguate risorse progettuali e tecniche e un costante aggiornamento per restare al passo con la veloce evoluzione delle tecnologie.
Per questo motivo SIEC - Systems Integration Experience Community, l'associazione italiana che riunisce i maggiori attori del mercato, dai produttori e distributori agli integratori e installatori dei sistemi AVC, ha intrapreso un percorso di valorizzazione e orientamento delle realtà professionali, che passa attraverso l'adesione volontaria alla presente prassi di riferimento, appositamente pensata per il settore.
Interconnessione ERP e Linee di Produzione, Industry 4.0 FOOD.pdfFrancesca Solari
Descrizione di un progetto di digitalizzazione dei processi logistici, produttivi e distributivi nel settore Agro Alimentare, che ha portato al paradigma Industry 4.0.
I benefici fiscali applicati e le nuove agevolazioni portate dal decreto del 2 Maggio 2022
UAT Toolkit: collaudo di sistemi software complessiNiccolò Avico
Nello sviluppo di sistemi software complessi i test effettuati dal fornitore, orientati a testare la robustezza del software e corretta esecuzione delle singole funzionalità, non sono sempre sufficienti per garantire al Cliente il rispetto delle specifiche e la coerenza con i propri di Business,
Considerando il caso di un sistema IT complesso, un collaudo effettuato verificando la correttezza delle principali transazioni lascerà inevitabilmente scoperti moltissimi scenari reali d'uso del sistema.
UAT Toolkit è un framework per il collaudo di sistemi, utilizzato nel caso di progetti medio-grandi, anche pluriennali e rilasciati per fasi.
In questa presentazione UAT Toolkit viene introdotto nelle sue caratteristiche principali e ne viene esemplificato l'uso in un caso d'esempio descritto.
UAT Toolkit valorizza il lavoro di tutta la squadra di progetto. Consente di massimizzare le sinergie tra committenza, fornitore, esperti del dominio di business e utenti finali, coinvolgendo tutte queste figure nel processo di Quality Assurance.
La struttura documentale organizzata per Deliverable, analitici ma snelli e senza componenti superflue, permette di pianificare e tracciare le attività di test, gestendo anche i collaudi differenziati di parti di progetto. UAT Toolkit fornisce già i template di tutti i Deliverable, pronti per essere adattati allo specifico progetto.
I Deliverable prodotti nel processo documentale di UAT Toolkit sono compatibili con i sistemi di Test Management e ne costituiscono l'input principale, qualora un tale sistema di supporto del testing sia disponibile per la fase di collaudo del sistema.
La struttura del processo di produzione dei Deliverable di UAT Toolkit innesca un circolo virtuoso per quanto riguarda il miglioramento continuo delle specifiche del sistema.
Taluni Deliverable prodotti da UAT Toolkit possono essere riutilizzati, dopo la conclusione positiva del progetto, anche nell'ambito della misurazione dei KPI e degli SLA contrattuali, qualora il Cliente preveda l'outsourcing di una o più Servizi (es. Contact center, amministrazione dei sistemi, ecc.) di supporto dell'esercizio.
UAT Toolkit affida a un facilitatore il ruolo di coordinamento delle attività preparatorie del collaudo. Il facilitatore ha il compito di ridurre i tempi di acquisizione del Toolkit da parte dello staff del Cliente, tramite formazione e coaching sul posto. Inoltre studia le specifiche di sistema e si mette a disposizione del cliente per la scelta degli scenari di test, nonchè per rendere sempre più autonomo e consapevole lo staff aziendale.
Scarica i documenti SICURWEB Il Decreto Legislativo n. 81/08 e s.m.i. all’art. 30 mette in evidenza l’importanza di adottare un sistema di gestione e di controllo delle procedure per l’attuazione di un modello organizzativo che garantisca l’adempimento degli obblighi giuridici legati alla Sicurezza nei luoghi di lavoro, Qualità, Ambiente.
TEXA, fondata nel 1992 è oggi tra i leader mondiali nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici multimarca, analizzatori per gas di scarico, stazioni per la manutenzione dell’aria condizionata e dispositivi per la telediagnosi, destinati ad autovetture, moto, camion, imbarcazioni e mezzi agricoli.
Il progetto, svolto grazie all’utilizzo delle tecnologie IBM, ha risposto all’esigenza di Gestire workflow specifici nell’ambito del Systems and Software Engineering. Il risultato è una governance migliorata, una maggiore efficienza del team e una migliore collaborazione. Sono inoltre stati ridotti i rischi connessi all’errore umano, il tutto in piena SPICE compliance.
Scarica il documento per saperne di più o scrivi a sales@profesia.it se hai le medesime esigenze.
sicurweb sistema software per RSPP e HSE. Infotel propone un valido strumento per l’applicazione della qualità nei luoghi di lavoro, il sistema software SICURWEB .
Tale sistema risulta composto da una serie di moduli integrati e rivolti alle diverse figure partecipanti al processo di gestione.
I controlli della ISO 27002:2014 nei reparti produttivi delle aziendeciii_inginf
Impianti industriali sotto attacco - come le tecnologie informatiche possono aumentare la sicurezza in ambito produttivo.
Il Sistema di Gestione della Sicurezza delle
Informazioni nei Reparti Produttivi - Standard di sicurezza e norme della famiglia ISO 27000.
Presentazione a cura di ing Fabrizio Di Crosta
Il ruolo della documentazione nel successo dei progetti di automazioneEnzoBirindelli
Ogni progetto di automazione, che si tratti di un impianto grass-root, di un revamping di sistemi esistenti o di semplice automazione a bordo macchina, ha una chiave di successo imprescindibile: la corretta organizzazione, impostazione, gestione e verifica della documentazione di progetto.
Questa chiave può ‘aprire’ la porta ad flusso di lavoro lineare e semplificato che guida il progetto non solo nella fase di design, ma anche in quelle di procurement, construction, commissioning e change control. Le GAMP (Good Automated Manufacturing Practices) sono in tal senso il faro di riferimento non solo laddove abitualmente applicate come in ambito farmaceutico, ma anche in ambiti usualmente meno (o diversamente) regolati come quello petrolchimico. Quando non si scrive in modo sufficientemente preciso ciò che si vuole, non si dice come lo si vuole realizzare, non si identificano ruoli, responsabilità e carichi di lavoro, non si indicano chiari orizzonti temporali e scadenze e non si stabiliscono criteri di verifica di ciò che si è implementato univoci e non interpretabili, si aprono aree di rischio che portano sempre a costi non pianificati e ritardi anche importanti.
Le tecnologie audio e video, unitamente a quelle che ne permettono il controllo, sono sempre più richieste in tutti quegli ambiti in cui si deve comunicare in tempo reale e in modo efficace a un vasto pubblico (come nel caso di ospedali, trasporto pubblico, centri commerciali, sale cinematografiche, teatri, musei) o a specifici
gruppi di persone (alberghi, scuole e università, centri congressi, sale convegno, sale riunioni e per video conferenza, control room). Inoltre, queste tecnologie si diffondono sempre più fra alcune categorie di utenti privati che desiderano avere il controllo di tutti i dispositivi multimediali dell'abitazione (domotica) o dell'imbarcazione.
Gli apparati che coesistono in un'applicazione audio-video professionale impiegano linguaggi e codici di controllo tra loro anche molto diversi. È altresì ancora molto diffuso l'impiego di apparati analogici che devono convivere con quelli digitali. Per tutti questi motivi si rende necessario "integrare" gli apparati in modo da realizzare un Sistema che risponda alle esigenze della committenza fornendo un risultato ottimale
e di piena soddisfazione.
Spesso in questo settore, come in altri caratterizzati da uno sviluppo molto rapido, si sente la mancanza di un approccio strutturato ed organizzato rispetto al servizio offerto, mentre per la corretta applicazione delle tecnologie occorrono forti competenze, adeguate risorse progettuali e tecniche e un costante aggiornamento per restare al passo con la veloce evoluzione delle tecnologie.
Per questo motivo SIEC - Systems Integration Experience Community, l'associazione italiana che riunisce i maggiori attori del mercato, dai produttori e distributori agli integratori e installatori dei sistemi AVC, ha intrapreso un percorso di valorizzazione e orientamento delle realtà professionali, che passa attraverso l'adesione volontaria alla presente prassi di riferimento, appositamente pensata per il settore.
Interconnessione ERP e Linee di Produzione, Industry 4.0 FOOD.pdfFrancesca Solari
Descrizione di un progetto di digitalizzazione dei processi logistici, produttivi e distributivi nel settore Agro Alimentare, che ha portato al paradigma Industry 4.0.
I benefici fiscali applicati e le nuove agevolazioni portate dal decreto del 2 Maggio 2022
UAT Toolkit: collaudo di sistemi software complessiNiccolò Avico
Nello sviluppo di sistemi software complessi i test effettuati dal fornitore, orientati a testare la robustezza del software e corretta esecuzione delle singole funzionalità, non sono sempre sufficienti per garantire al Cliente il rispetto delle specifiche e la coerenza con i propri di Business,
Considerando il caso di un sistema IT complesso, un collaudo effettuato verificando la correttezza delle principali transazioni lascerà inevitabilmente scoperti moltissimi scenari reali d'uso del sistema.
UAT Toolkit è un framework per il collaudo di sistemi, utilizzato nel caso di progetti medio-grandi, anche pluriennali e rilasciati per fasi.
In questa presentazione UAT Toolkit viene introdotto nelle sue caratteristiche principali e ne viene esemplificato l'uso in un caso d'esempio descritto.
UAT Toolkit valorizza il lavoro di tutta la squadra di progetto. Consente di massimizzare le sinergie tra committenza, fornitore, esperti del dominio di business e utenti finali, coinvolgendo tutte queste figure nel processo di Quality Assurance.
La struttura documentale organizzata per Deliverable, analitici ma snelli e senza componenti superflue, permette di pianificare e tracciare le attività di test, gestendo anche i collaudi differenziati di parti di progetto. UAT Toolkit fornisce già i template di tutti i Deliverable, pronti per essere adattati allo specifico progetto.
I Deliverable prodotti nel processo documentale di UAT Toolkit sono compatibili con i sistemi di Test Management e ne costituiscono l'input principale, qualora un tale sistema di supporto del testing sia disponibile per la fase di collaudo del sistema.
La struttura del processo di produzione dei Deliverable di UAT Toolkit innesca un circolo virtuoso per quanto riguarda il miglioramento continuo delle specifiche del sistema.
Taluni Deliverable prodotti da UAT Toolkit possono essere riutilizzati, dopo la conclusione positiva del progetto, anche nell'ambito della misurazione dei KPI e degli SLA contrattuali, qualora il Cliente preveda l'outsourcing di una o più Servizi (es. Contact center, amministrazione dei sistemi, ecc.) di supporto dell'esercizio.
UAT Toolkit affida a un facilitatore il ruolo di coordinamento delle attività preparatorie del collaudo. Il facilitatore ha il compito di ridurre i tempi di acquisizione del Toolkit da parte dello staff del Cliente, tramite formazione e coaching sul posto. Inoltre studia le specifiche di sistema e si mette a disposizione del cliente per la scelta degli scenari di test, nonchè per rendere sempre più autonomo e consapevole lo staff aziendale.
Scarica i documenti SICURWEB Il Decreto Legislativo n. 81/08 e s.m.i. all’art. 30 mette in evidenza l’importanza di adottare un sistema di gestione e di controllo delle procedure per l’attuazione di un modello organizzativo che garantisca l’adempimento degli obblighi giuridici legati alla Sicurezza nei luoghi di lavoro, Qualità, Ambiente.
TEXA, fondata nel 1992 è oggi tra i leader mondiali nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici multimarca, analizzatori per gas di scarico, stazioni per la manutenzione dell’aria condizionata e dispositivi per la telediagnosi, destinati ad autovetture, moto, camion, imbarcazioni e mezzi agricoli.
Il progetto, svolto grazie all’utilizzo delle tecnologie IBM, ha risposto all’esigenza di Gestire workflow specifici nell’ambito del Systems and Software Engineering. Il risultato è una governance migliorata, una maggiore efficienza del team e una migliore collaborazione. Sono inoltre stati ridotti i rischi connessi all’errore umano, il tutto in piena SPICE compliance.
Scarica il documento per saperne di più o scrivi a sales@profesia.it se hai le medesime esigenze.
sicurweb sistema software per RSPP e HSE. Infotel propone un valido strumento per l’applicazione della qualità nei luoghi di lavoro, il sistema software SICURWEB .
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I controlli della ISO 27002:2014 nei reparti produttivi delle aziendeciii_inginf
Impianti industriali sotto attacco - come le tecnologie informatiche possono aumentare la sicurezza in ambito produttivo.
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Presentazione a cura di ing Fabrizio Di Crosta
SIEC - Systems Integration Experience Community - is the Italian Association of AV Pro Industry. Today SIEC counts over 30 members, among producers, distributors and integrators.
Presentazione di SIEC - Systems Integration Experience Community - l'Associazione Italiana che riunisce le aziende e gli operatori nell'ambito del mercato dell'Integrazione di Sistemi audio-video-controlli
Presentazione di SIEC - Systems Integration Experience Community - l'Associazione Italiana che riunisce le aziende e gli operatori nell'ambito del mercato dell'Integrazione di Sistemi audio-video-controlli
SIEC - Systems Integration Experience Community - is the Italian Association of AV Pro Industry. Today SIEC counts over 30 members, among producers, distributors and integrators.
SIEC runs yearly a Convention addressed to the Italian AV integration market (The SIEC Convention).
It has recently established a "best practice" document that has been published by UNI, (the Italian National Unification body). The goal is to promote excellence in the application of AV technologies.
Presentazione di Piero di Camillo della Segreteria di SIEC - Systems Integration Experience Community, al webinar del 7 maggio 2014 organizzato da InfoComm in collaborazione con SIEC.
Webinar del 12 marzo 2014 condotto da Andrea Tamagnini, Lighting Manager Italia, Crestron
Il passaggio dal controllo tradizionale al controllo tramite bus, l’efficienza energetica e le tecnologie LED stanno rivoluzionando il building automation. La diffusione di nuove tecnologie wireless affidabili e la disponibilità di rete dati veloci e soluzioni cloud sta portando grandi innovazioni che cambieranno i sistemi di building automation dei prossimi anni.
Si parlerà di tali novità , dei nuovi bus emergenti e di come gestire al meglio un edificio sia da un punto di vista hardware che software. Cenni sulle normative europee e italiani per l’efficientamento energetico.
SIEC is the Italian Association of AV Pro industry. Our mission is to promote and support the Italian Systems Integration market. Thanks to the commitment of the founding members we already achieved met some important milestones. For the future challenges we need the support of all those who share our vision and goals: there is strength in numbers.
SIEC promuove e sostiene il mercato dell'integrazione dei sistemi audio-video-controlli. Traguardi significativi sono stati già raggiunti grazie all'impegno dei soci fondatori ma le prossime sfide richiedono il sostegno di tutti coloro che condividono la visione e gli intenti strategici dell'associazione. L'unione fa la forza.
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Documento di specifica software
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Ing. Andrea Tamagnini
atamagnini@crestron.eu