2. LA TONDA GENTILE DELLE LANGHE
La denominazione nocciola del Piemonte designa il frutto della coltivazione di
nocciola la Tonda Gentile delle Langhe, coltivano nel territorio individuato dal
decreto di riferimento all’interno della regione Piemonte. La varietà tonda gentile
delle Langhe è caratterizzata da un guscio molto duro.
3. La nocciola i.g.p.,è particolarmente apprezzata dall’industria dolciaria per i suoi
parametri qualitativi quali la forma sferoidale del seme, gusto ed aroma eccellente
dopo la tostatura, elevata pelabilità, buona conservabilità. Per questi motivi la
nocciola piemonte è universalmente conosciuta come la migliore al mondo.
LA TONDA GENTILE DELLE LANGHE
4. La provincia di Cuneo detiene il
primato, infatti il territorio di elezione
è la Langa in modo particolare l’alta
Langa, dove c’è la cultura principale.
Così le Langhe, la provincia di
Cuneo e di conseguenza, quelle
vicine ad Asti ed Alessandria sono
diventate terreno fertile per la
coltura del nocciolo.
LA TONDA GENTILE DELLE LANGHE
6. La storia della Nutella comincia ad Alba
nel 1942: i tempi sono duri, con la guerra
diventano introvabili anche gli ingredienti
più semplici. Pietro Ferrero ha un’idea
geniale: sfruttare la ricchezza maggiore
del territorio, la nocciola.
7. Dal suo laboratorio esce così
il suo primo prodotto ferrero,
la pasta gianduja, a base di
nocciola che
successivamente diventa una
crema spalmabile chiamata
“supercrema” l’antenata della
nutella.
8. E’ stato Michele Ferrero, dopo
diverse prove, ad inventare il primo
vasetto di nutella.
9. Oggi la nutella viene
esportata in tanti paesi:
Germania, Francia,
Australia.
11. Ingredienti:
- 350 g di nocciole I.G.P. Piemonte sgusciate e tostate.
- 150 g di burro.
- 250 g di zucchero.
- 100 g di farina.
- 3 uova.
- Un pizzico di sale.
- Una bustina di lievito
12. Procedimento:
1. Tritare le nocciole finemente e miscelarle con lo zucchero, la farina e il lievito
2. Ammorbidire l’impasto con i tuorli delle uova leggermente sbattuti, il burro fuso,
il pizzico di sale e per ultimi, gli albumi montati a neve.
3. lavorare il composto delicatamente e sistemarlo in una teglia inburrata ed
infarinata ( 26 cm ).
4. Cuocere in forno a 200° C per 35 -40 minuti. Fare raffreddare e servire con un
buon bicchiere di moscato d’ Asti