E-democracy: modelli e strumenti delle forme di partecipazione emergenti nel ...AmmLibera AL
Il volume si pone l’obiettivo di fornire un quadro approfondito, supportato dall’analisi di numerose esperienze, sul tema della partecipazione dei cittadini alla vita della PA e ai suoi processi decisionali guidati dall’utilizzo delle ICT.
Il rapporto, dopo una prima parte in cui si inquadra il concetto di E-democracy, grazie alla raccolta delle principali esperienze a livello internazionale sul tema, presenta il panorama nazionale della partecipazione sia offline che online, offrendo una rassegna di casi ed esperienze sicuramente originali. La parte conclusiva del rapporto costituisce una sorta di “atlante delle tecnologie della partecipazione”.
Temi e dilemmi della democrazia contemporaneaDino Bertocco
Esiste una sovraclasse globale che indebolisce il potere reale e la volontà degli elettori dei singoli paesi; bisogna saperla affrontare con nuovi processi democratici
Il ruolo del sociologo nella progettazione e realizzazione di un processo par...Valentina Gasperini
Questa trattazione, indicata anche per una divulgazione non accademica, vuole essere una riflessione argomentata sull'importanza di includere un sociologo professionista nella progettazione e realizzazione di un processo partecipativo. Inizialmente si inquadra il processo partecipativo all'interno di un’analisi sulle forme di democrazia, per capire a quali bisogni risponde e quali opportunità riserva, e per chiarire la complessità sociale e politica entro la quale si realizza. Successivamente, la trattazione si concentra sul ruolo del sociologo. Attraverso un’analisi critica si vuole suggerire che i metodi e gli strumenti della ricerca sociale, così come una preparazione accademica in ambito sociologico, sono insostituibili per centrare gli obiettivi di eguaglianza, inclusività e trasparenza di un processo partecipativo. Non solo, sono fondamentali per promuovere un’alta qualità discorsiva tra gli attori sociali coinvolti, e per manipolare consapevolmente il loro grado di empowerment. Nello specifico si passano in rassegna i diversi ruoli del sociologo all'interno del processo partecipativo, ricorrendo alla suddivisione in tipologie operata da Héloïse Nez, e si amplia l'analisi dell'operatività del sociologo mettendo a fuoco l'approccio metodologico della ricerca-azione.
Nuovo libro gratuito sugli strumenti di partecipazione e democrazia diretta da introdurre nei comuni.
Dal blog di Paolo Michelotto: http://www.paolomichelotto.it/blog/2014/11/21/nuovo-libro-gratuito-sugli-strumenti-di-partecipazione-e-democrazia-diretta-da-introdurre-nei-comuni-piu-democrazia-nella-politica-comunale/
La partecipazione dialogica deliberativaIris Network
Workshop sull’impresa sociale 2015
10-11 settembre 2015, Riva del Garda (TN)
Rodolfo Lewansky (Università degli Studi di Bologna)
“La partecipazione dialogica-deliberativa e il ‘laboratorio Toscana’”
E-democracy: modelli e strumenti delle forme di partecipazione emergenti nel ...AmmLibera AL
Il volume si pone l’obiettivo di fornire un quadro approfondito, supportato dall’analisi di numerose esperienze, sul tema della partecipazione dei cittadini alla vita della PA e ai suoi processi decisionali guidati dall’utilizzo delle ICT.
Il rapporto, dopo una prima parte in cui si inquadra il concetto di E-democracy, grazie alla raccolta delle principali esperienze a livello internazionale sul tema, presenta il panorama nazionale della partecipazione sia offline che online, offrendo una rassegna di casi ed esperienze sicuramente originali. La parte conclusiva del rapporto costituisce una sorta di “atlante delle tecnologie della partecipazione”.
Temi e dilemmi della democrazia contemporaneaDino Bertocco
Esiste una sovraclasse globale che indebolisce il potere reale e la volontà degli elettori dei singoli paesi; bisogna saperla affrontare con nuovi processi democratici
Il ruolo del sociologo nella progettazione e realizzazione di un processo par...Valentina Gasperini
Questa trattazione, indicata anche per una divulgazione non accademica, vuole essere una riflessione argomentata sull'importanza di includere un sociologo professionista nella progettazione e realizzazione di un processo partecipativo. Inizialmente si inquadra il processo partecipativo all'interno di un’analisi sulle forme di democrazia, per capire a quali bisogni risponde e quali opportunità riserva, e per chiarire la complessità sociale e politica entro la quale si realizza. Successivamente, la trattazione si concentra sul ruolo del sociologo. Attraverso un’analisi critica si vuole suggerire che i metodi e gli strumenti della ricerca sociale, così come una preparazione accademica in ambito sociologico, sono insostituibili per centrare gli obiettivi di eguaglianza, inclusività e trasparenza di un processo partecipativo. Non solo, sono fondamentali per promuovere un’alta qualità discorsiva tra gli attori sociali coinvolti, e per manipolare consapevolmente il loro grado di empowerment. Nello specifico si passano in rassegna i diversi ruoli del sociologo all'interno del processo partecipativo, ricorrendo alla suddivisione in tipologie operata da Héloïse Nez, e si amplia l'analisi dell'operatività del sociologo mettendo a fuoco l'approccio metodologico della ricerca-azione.
Nuovo libro gratuito sugli strumenti di partecipazione e democrazia diretta da introdurre nei comuni.
Dal blog di Paolo Michelotto: http://www.paolomichelotto.it/blog/2014/11/21/nuovo-libro-gratuito-sugli-strumenti-di-partecipazione-e-democrazia-diretta-da-introdurre-nei-comuni-piu-democrazia-nella-politica-comunale/
La partecipazione dialogica deliberativaIris Network
Workshop sull’impresa sociale 2015
10-11 settembre 2015, Riva del Garda (TN)
Rodolfo Lewansky (Università degli Studi di Bologna)
“La partecipazione dialogica-deliberativa e il ‘laboratorio Toscana’”
Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...Marco Binotto
Articolo pubblicato sul numero monografico di Mediascape Journal dedicato al tema "Comunicazione è politica" (3/2014, pp. 65-96, ISSN 2282-2542). L'articolo presenta nuove elaborazioni e dati della ricerca sulle iniziative del Terzo Settore per le ultime elezioni politiche nazionali..
Presentazione di alcuni aspetti della ricerca sul G8 di Genova del 2001 presentati nel corso di un seminario-laboratorio "Il sistema dei media e il G8" organizzato dall'Osservatorio OCP.
Il concetto di Agenda in Hyperpolitics, dizionario interattivo di scienza politica di Mauro Calise e Theodore J. Lowi. Lezioni per il corso di Scienza Politica alla Sapienza (prof. Marco Cilento).
Un breve excursus sul percorso politico che ha portato alla definizione partecipata del “programma” distintivo di un movimento di cittadini comuni per restituire la “sovranità” al popolo italiano come da diritto costituzionale.
Quello della cosiddetta democrazia digitale è uno dei temi di discussione più caldi di questo periodo che stiamo vivendo per politici e cittadini per vari motivi. Proviamo a capire di cosa si tratta, e perché è importante.
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...eugenio iorio
Oggetto del paper è la trasformazione dell’opinione pubblica attraverso l’emotional sharing in opinione emotiva. Alla base delle decisioni dei movimenti sociali ci sono processi che coinvolgono la trasformazione delle emozioni sociali. Twitter è un ambiente in cui si possono misurare queste trasformazioni, generando proiezioni predittive. La grande conversazione su Twitter, influenzata dagli avvenimenti e dai temi dell'agenda setting, genera sentimento che influenza gli immaginari individuali e collettivi. Le narrazioni lineari e non lineari utilizzano assunzioni e prefigurazioni per muovere sentimenti nel generare immaginari. Gli avvenimenti che succedono e la risposta in termini di azione a questi coinvolgono i politici determinando ricadute sulla loro immagine personale, politica e performativa. Tutto questo genera emozioni e sentimenti nei loro confronti. Il sentimento genera immaginari. Ovvero se un individuo ha un immaginario positivo su un politico, solo allora il politico può provare a innescare processi di comunicazione, altrimenti non sarà né facile né possibile avere una comunicazione efficace e vincente. Se il sentimento genera emozioni coerenti con il consenso di quell'immaginario, il politico cresce e si rafforza. Se le emozioni sono negative inizia una graduale perdita di consenso. Le elezioni politiche nazionali (2013) e il caso di studio del candidato premier della coalizione di centrosinistra Pierluigi Bersani rappresentano la dimostrazione di questo paradigma e della trasformazione dell’opinione in dissenso attraverso la polarizzazione delle emozioni.
Chi sono i lobbisti e cosa fanno? L'l’attività di lobbying è strettamente connessa con l’esercizio della democrazia. n molti ancora pensano che il lavoro del lobbista consista nel frequentare salotti mondani, partecipare alle cene, passare le proprie giornate in locali alla moda nei pressi dei Palazzi del Potere, sorseggiando champagne in compagnia di persone influenti. Ma le cose non stanno proprio così.
Elettorato attivo. Media, strategie e risultati delle campagne della società ...Marco Binotto
Articolo pubblicato sul numero monografico di Mediascape Journal dedicato al tema "Comunicazione è politica" (3/2014, pp. 65-96, ISSN 2282-2542). L'articolo presenta nuove elaborazioni e dati della ricerca sulle iniziative del Terzo Settore per le ultime elezioni politiche nazionali..
Presentazione di alcuni aspetti della ricerca sul G8 di Genova del 2001 presentati nel corso di un seminario-laboratorio "Il sistema dei media e il G8" organizzato dall'Osservatorio OCP.
Il concetto di Agenda in Hyperpolitics, dizionario interattivo di scienza politica di Mauro Calise e Theodore J. Lowi. Lezioni per il corso di Scienza Politica alla Sapienza (prof. Marco Cilento).
Un breve excursus sul percorso politico che ha portato alla definizione partecipata del “programma” distintivo di un movimento di cittadini comuni per restituire la “sovranità” al popolo italiano come da diritto costituzionale.
Quello della cosiddetta democrazia digitale è uno dei temi di discussione più caldi di questo periodo che stiamo vivendo per politici e cittadini per vari motivi. Proviamo a capire di cosa si tratta, e perché è importante.
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...eugenio iorio
Oggetto del paper è la trasformazione dell’opinione pubblica attraverso l’emotional sharing in opinione emotiva. Alla base delle decisioni dei movimenti sociali ci sono processi che coinvolgono la trasformazione delle emozioni sociali. Twitter è un ambiente in cui si possono misurare queste trasformazioni, generando proiezioni predittive. La grande conversazione su Twitter, influenzata dagli avvenimenti e dai temi dell'agenda setting, genera sentimento che influenza gli immaginari individuali e collettivi. Le narrazioni lineari e non lineari utilizzano assunzioni e prefigurazioni per muovere sentimenti nel generare immaginari. Gli avvenimenti che succedono e la risposta in termini di azione a questi coinvolgono i politici determinando ricadute sulla loro immagine personale, politica e performativa. Tutto questo genera emozioni e sentimenti nei loro confronti. Il sentimento genera immaginari. Ovvero se un individuo ha un immaginario positivo su un politico, solo allora il politico può provare a innescare processi di comunicazione, altrimenti non sarà né facile né possibile avere una comunicazione efficace e vincente. Se il sentimento genera emozioni coerenti con il consenso di quell'immaginario, il politico cresce e si rafforza. Se le emozioni sono negative inizia una graduale perdita di consenso. Le elezioni politiche nazionali (2013) e il caso di studio del candidato premier della coalizione di centrosinistra Pierluigi Bersani rappresentano la dimostrazione di questo paradigma e della trasformazione dell’opinione in dissenso attraverso la polarizzazione delle emozioni.
Chi sono i lobbisti e cosa fanno? L'l’attività di lobbying è strettamente connessa con l’esercizio della democrazia. n molti ancora pensano che il lavoro del lobbista consista nel frequentare salotti mondani, partecipare alle cene, passare le proprie giornate in locali alla moda nei pressi dei Palazzi del Potere, sorseggiando champagne in compagnia di persone influenti. Ma le cose non stanno proprio così.
1. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 1
Democrazia Rappresentanza
e Innovazione Democratica
Michele Sorice
LUISS, Roma
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 2
2. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 2
Di cosa parleremo
1. Che cos’è la democrazia
2. La trasformazione della sfera pubblica
e la crisi della rappresentanza
3. Deliberazione e partecipazione
4. La partecipazione politica e lo
sviluppo delle piattaforme
tecnologiche
5. L’innovazione democratica: da
necessità a risorsa
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 3
Che cos’è la democrazia
1
3. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 3
Per iniziare…
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 5
Definizione minima
Un regime democratico è caratterizzato da:
• Suffragio universale maschile e
femminile
• Elezioni libere, competitive, ricorrenti,
corrette
• Pluralità di partiti (almeno due)
• Diverse e alternative fonti di
informazione
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 6
4. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 4
Democrazia.
Le definizioni normative
1. democrazia liberale o rappresentativa
2. responsive democracy
3. democrazia partecipativa
4. democrazia deliberativa
5. democrazia associativa
6. democrazia egualitaria o sociale
7. good governance
E ancora: democrazia dialogica
– logiche dell’ascolto (listening) nella duplice dimensione dell’ascolto come
recepimento (listen to) e come modalità di risposta e azione (listen out for).
Classificazione
di Leonardo
Morlino (2011)
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 7
Insomma
La definizione minima di democrazia
non basta più
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 8
5. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 5
Qualità della democrazia
Tipi e dimensioni della
qualità democratica
Fonte: rielaborazione da Morlino (2011)
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 10
6. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 6
La trasformazione della sfera pubblica
e la crisi della rappresentanza
2
Concetti e forme
della rappresentanza
Rappresentanza come Significati
!!Standing for (parlare a nome di)
Rappresentanza descrittiva (rappresentanza per
somiglianza)
Rappresentanza simbolica (rappresentanza per
evocazione)
!!!Acting for (agire per conto di)
Autorizzazione (azione per conto di qualcuno con
presa di responsabilità delle azioni intraprese)
Accountability (rendere conto delle proprie azioni ai
soggetti rappresentati)
Tutela degli interessi dei rappresentati
Fonte: Pitkin (1967)
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 12
8. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 8
Sferapubblica Modalità della
comunicazione
Arena della comunicazione politica Periferia
Discorsi
istituzionalizzati e
negoziazione
Governo/Amministrazione
Parlamenti, Corti
Centro
!
!
!
!
Comunicazione
politica mediata in
pubblici deboli
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
!
Periferia
Sistema
politico
Discorso
quotidiano in
pubblici episodici
Network associativi e movimenti sociali !
Società
civile
Fonte: revisione da Habermas (2006)
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 15
La sfera pubblica
cambia
• Trasformazione strutturale della sfera pubblica
• Non solo sistema intermediario di
comunicazione fra istituzioni tradizionali della
democrazia rappresentativa (parlamento,
governo, assemblee elettive) e “società civile”
• Spazi pubblici interconnessi
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 16
9. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 9
Orizzonti pubblici
(Volkmer 2014)
• Pluralismo agonistico
• Identità come rappresentanza
• Democrazia comunicativa
• Oltre lo stato-nazione
• Spazi pubblici globali
• Ruolo dei social media
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 17
La crisi della democrazia
rappresentativa
1. Crisi di legittimità della politica “tradizionale”, basata
sui partiti politici (che hanno perduto il loro tradizionale
ruolo di corpi intermedi delle democrazie
rappresentative)
– Mobilitazione cognitiva (Dalton)
– Cittadini critici (Norris)
2. Richiesta di maggiore partecipazione
3. Sviluppo di piattaforme e tecnologie capaci di facilitare
forme diverse di partecipazione politica
– Cittadinanza attiva
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 18
10. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 10
Deliberazione e
Partecipazione
3
Concezioni di
democrazia
Voto maggioritario Deliberazione
Delega
(identità
esogene)
Democrazia liberale Democrazia deliberativa
liberale (radicale)
Partecipazione
(identità
endogene)
Democrazia partecipativa
(democrazia diretta)
Democrazia partecipativo-
deliberativa
Fonte: della Porta (2013)
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 20
11. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 11
Esogeno vs Endogeno
• Alcune visioni della della democrazia partecipativa
tendono a considerare la formazione di identità
collettive come esogene rispetto al processo
democratico
– Esse emergono nella società e poi entrano nella politica
• Nella democrazia deliberativa, la (tras)formazione delle
preferenze durante il processo discorsivo è considerato
un punto di forza
– (tras)formazione delle identità collettive come endogene
rispetto al processo democratico
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 21
Due percorsi 1/2
• Identità esogene: la democrazia diretta
– L’egualitarismo elitario è connesso sia al mito della
democrazia diretta sia al concetto di “stato leggero”
• Connessione di fatto fra movimenti anti-politici e ideologia neo-
liberista
• Mutazione anti-egualitaria (Urbinati 2013)
• Dimensione “aggregativa”
• Le preferenze degli individui devono essere solo
“contate”, assunte come “date” e come espressione
“diretta” della loro volontà
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 22
12. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 12
Due percorsi 2/2
• Identità endogene: la democrazia deliberativa
• Dimensione “trasformativa” e
“discorsiva”
• Le preferenze degli individui non sono “esogene”, ma
possono formarsi e trasformarsi nel corso stesso della
pratica di deliberazione
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 23
Democrazia deliberativa e
partecipativa
13. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 13
Democrazia
deliberativa
• La democrazia deliberativa si basa sull’idea che le
preferenze degli attori sociali possano trasformarsi nel
corso dell’interazione
• La deliberazione “si basa su flussi orizzontali di
comunicazione, molteplici produttori di contenuti,
ampie occasioni di interattività, confronto sulla base di
argomentazioni raziocinanti e propensione all’ascolto
reciproco. In questo senso, la democrazia deliberativa è
discorsiva” (della Porta 2011, 83)
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno
28.11.2014
25
Virtù della deliberazione
Virtù civiche
q La discussione produce cittadini migliori (più informati, attivi,
responsabili)
q La deliberazione riduce la propensione ai comportamenti
utilitaristici
Virtù della governance
q Le decisioni hanno maggiore legittimazione
q La deliberazione migliora la qualità della decisione
Virtù cognitive
q Il dialogo aperto favorisce l’articolazione di nuovi e differenziati
punti di vista.
q La deliberazione accresce la conoscenza
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno
28.11.2014
26
14. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 14
Ma ci sono anche
problemi…
• Sviluppo di posizioni dominanti
• Risoluzione del conflitto verso posizioni
mediane
• Questione del potere interno ai processi
deliberativi
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 27
Imparare dai movimenti
Deliberazione + Partecipazione
• I movimenti sociali e gli attivisti della
cittadinanza attiva come agenti della
comunicazione democratica
– spazi per il networking
– Legame fra comunicazione e qualità
democratica della partecipazione
Media practices not only as the practices of the media actors, but
more broadly as what various actors do in relations with the media,
including activists’ media practices (della Porta 2013, 92).
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 28
15. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 15
La partecipazione politica e lo sviluppo
delle piattaforme tecnologiche
4
Partecipazione e
democrazia digitale
• Internet non è responsabile della crescita del civic
engagement
• I social media non fanno rivoluzioni
• La “media democracy” può facilitare i richiami
populisti
• Ma i media sono importanti per la partecipazione
sociale
• Il pluralismo dei media può facilitare la partecipazione
di gruppi marginali
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 30
16. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 16
e-Government, Open
Government, e-Democracy
Concetti diversi
• E-government
• Open Government
• Digital Governance
• E-democracy (democrazia digitale)
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 32
17. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 17
Modelli di e-government
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 33
Open Government
Variabili dell’open government Dimensioni specifiche
!!Trasparenza
Open Data
Dimensione pedagogica (educazione dei cittadini)
Monitoring delle politiche pubbliche
!!Partecipazione
Consultazione dei cittadini
Tavoli pubblici di proposta
Condivisione delle politiche pubbliche
!!Collaborazione
Orizzontalità
Trasversalità
Sussidiarietà circolare (partenariato publico-privato-
civico)
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 34
19. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 19
Democrazia digitale
• La democrazia digitale è tale quando le
tecnologie comunicative coniugano la
facilitazione di una partecipazione
episodica (il voto) con una pratica
deliberativa continuativa, all’interno di
una cornice di interconnessione sociale e
condivisione dei processi politici.
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 37
Processo dinamico della
democrazia digitale
Informazione
- Acquisizione
di
competenze
Valutazione /
Dibattito
informato
Processo
deliberativo
Conflitto
potenziale
Consenso
Voto (solo se
necessario)
Fonte: De Blasio 2014
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 38
20. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 20
L’innovazione democratica:
da necessità a risorsa
5
Democrazia digitale
• Non solo tecnologia: il processo deliberativo è
l’elemento strutturante
• Democrazia liquida ≠ Democrazia diretta
• Populismo ≠ Partecipazione
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 40
21. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 21
Livellidellapartecipazione
onlinedeicittadini
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 41
La sfida
Piattaforme di
partecipazione
Liquid Feedback,
Airesis, etc.
Istituzioni della
democrazia
rappresentativa
Nuovo ruolo dei
corpi intermedi
Processi di
democrazia
deliberativa sul
territorio
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 42
22. Lezioni sulla democrazia Michele Sorice
Livorno 28.11.2014 22
La sfida
DEMOCRAZIA
EGUALITARIA
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 43
Consigli di lettura
Lezioni sulla democrazia >> Michele Sorice >> Livorno 28.11.2014 44