Patients' experiences of health care provide invaluable resources for staff training and service improvement. This presentation describes the key points to consider when translating such experiences into story resources.
#BTO2015 la sfida: il piccolo gesto di ribellione delle DestinazioniSergio Cagol
Per una destinazione turistica giocare un ruolo di rilievo nel panorama del turismo attuale è sempre più complesso ed equivale a compiere un piccolo gesto di ribellione: per creare valore serve riuscire a mantenere la synchronicity tra mille fattori.
In questo panel, si affronta il percorso pieno di ostacoli di una destinazione analizzandolo con la lente di interpretazione della sfida sportiva.
Una sfida a raggiungere un obiettivo alto e pieno di significati anche simbolici, dove gli obiettivi richiedono di superare i propri limiti ed andare oltre.
Troppe destinazioni non ci provano nemmeno condannando all’immobilismo il loro territorio.
Un’alternativa è possibile, a patto di crederci davvero e di voler compiere davvero il “piccolo gesto di ribellione“.
Esiste un approccio che permetta di valorizzare al meglio il patrimonio culturale e, allo stesso tempo, permetterne uno “sfruttamento” sostenibile e virtuoso?
In Italia la cultura ha spesso modelli di gestione che mirano principalmente alla “conservazione” del bene (anche se spesso fallaci), quasi fosse peccato riuscire a dare valore ad un patrimonio che, invece, tutto il mondo ci invidia.
All’estero la cultura italiana attira e affascina, dalla Mona Lisa al Louvre, alla mostra su Pompei al British Museum, mentre in Italia versa in una condizione spesso deprecabile.
Si stanno affermando nuove forme di fruizione, nuovi modelli di comunicazione per un visitatore più consapevole (ed esigente). Si impongono nuove regole di copyright e nuovi approcci inclusivi, che superino l’esposizione dell’arte con atteggiamenti di distacco e superiorità.
Ma soprattutto servono nuovi modelli di business che permettano una sostenibilità di medio lungo periodo.
Senza voler “svendere la cultura” vogliamo, con questo panel, evidenziare la possibilità di approcciare la valorizzazione del patrimonio culturale considerando anche la leva economica.
Perché se una cosa è gratis, non ha valore.
The Trento Experience for the IEEE Smart Cities InitiativeSergio Cagol
In an increasingly global and urbanized world, the future belongs to smart cities. In the summer 2014 the Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE), the world’s most important organization in the field on electric and electronic engineering, has selected Trento as one of the world’s ten smartest cities within its “Smart cities initiative”.
A city is considered smart when it has the capability of using modern technologies (and especially ICT) to provide innovative services to express its full potential and at the same time facilitate citizens’ life.
Each city selected by the IEEE’s initiative must develop a project in a specific area; Trento focuses on quality of life. The “IEEE Smart Cities – Trento” project involves the whole Trentino’s ecosystem for innovation.
The main actors are the municipality of Trento, the University of Trento the innovation hub Trento RISE and a number of companies and organizations, which have a research lab here. In order to fulfill the expected results, a digital environment and a technological framework is under construction, with the aim to enable the creation of user centred services in the most important fields for quality of life. The most important services are: the provisioning of health services, facilitation of mobility, accelerating bureaucratic procedures, creating services for a better touristic approach, creating a better and more efficient usage of energy, improving the quality of government, with the support of an open approach which would allow to share and reuse data and services (open platform and open data approach).
Patients' experiences of health care provide invaluable resources for staff training and service improvement. This presentation describes the key points to consider when translating such experiences into story resources.
#BTO2015 la sfida: il piccolo gesto di ribellione delle DestinazioniSergio Cagol
Per una destinazione turistica giocare un ruolo di rilievo nel panorama del turismo attuale è sempre più complesso ed equivale a compiere un piccolo gesto di ribellione: per creare valore serve riuscire a mantenere la synchronicity tra mille fattori.
In questo panel, si affronta il percorso pieno di ostacoli di una destinazione analizzandolo con la lente di interpretazione della sfida sportiva.
Una sfida a raggiungere un obiettivo alto e pieno di significati anche simbolici, dove gli obiettivi richiedono di superare i propri limiti ed andare oltre.
Troppe destinazioni non ci provano nemmeno condannando all’immobilismo il loro territorio.
Un’alternativa è possibile, a patto di crederci davvero e di voler compiere davvero il “piccolo gesto di ribellione“.
Esiste un approccio che permetta di valorizzare al meglio il patrimonio culturale e, allo stesso tempo, permetterne uno “sfruttamento” sostenibile e virtuoso?
In Italia la cultura ha spesso modelli di gestione che mirano principalmente alla “conservazione” del bene (anche se spesso fallaci), quasi fosse peccato riuscire a dare valore ad un patrimonio che, invece, tutto il mondo ci invidia.
All’estero la cultura italiana attira e affascina, dalla Mona Lisa al Louvre, alla mostra su Pompei al British Museum, mentre in Italia versa in una condizione spesso deprecabile.
Si stanno affermando nuove forme di fruizione, nuovi modelli di comunicazione per un visitatore più consapevole (ed esigente). Si impongono nuove regole di copyright e nuovi approcci inclusivi, che superino l’esposizione dell’arte con atteggiamenti di distacco e superiorità.
Ma soprattutto servono nuovi modelli di business che permettano una sostenibilità di medio lungo periodo.
Senza voler “svendere la cultura” vogliamo, con questo panel, evidenziare la possibilità di approcciare la valorizzazione del patrimonio culturale considerando anche la leva economica.
Perché se una cosa è gratis, non ha valore.
The Trento Experience for the IEEE Smart Cities InitiativeSergio Cagol
In an increasingly global and urbanized world, the future belongs to smart cities. In the summer 2014 the Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE), the world’s most important organization in the field on electric and electronic engineering, has selected Trento as one of the world’s ten smartest cities within its “Smart cities initiative”.
A city is considered smart when it has the capability of using modern technologies (and especially ICT) to provide innovative services to express its full potential and at the same time facilitate citizens’ life.
Each city selected by the IEEE’s initiative must develop a project in a specific area; Trento focuses on quality of life. The “IEEE Smart Cities – Trento” project involves the whole Trentino’s ecosystem for innovation.
The main actors are the municipality of Trento, the University of Trento the innovation hub Trento RISE and a number of companies and organizations, which have a research lab here. In order to fulfill the expected results, a digital environment and a technological framework is under construction, with the aim to enable the creation of user centred services in the most important fields for quality of life. The most important services are: the provisioning of health services, facilitation of mobility, accelerating bureaucratic procedures, creating services for a better touristic approach, creating a better and more efficient usage of energy, improving the quality of government, with the support of an open approach which would allow to share and reuse data and services (open platform and open data approach).
1. KUADERNOAN EGITEKO ARIKETAK<br />1.- Ondorengo taula osatu, zenbakiak kode ezberdinetara bihurtuz.<br />HAMARTARRABITARRA810001211006011012110032100000301171116110201051011001<br />2.- Zein da zenbaki bitar handiena, 01001000 ala 01000010? (Hamartarrera pasa gabe erantzun)<br />Bietatik lehenengoa da handiena, 01001000 hain zuzen ere. Kode bitarreko balioak 2aren berreduren bidez lortzen dira. Hortaz, zenbakiak aztertzerakoan, zifren balioa handituko da ezkerrerantz irakurri ahala. Sistema hamartarrean antzekoa da, baina azken honetan balioak hamarnaka handitzen dira. Bi kodeek zifra kopuru bera badute ere, lehenengoak 1a “milakoaren” posizioan du, eta bigarrenak berriz, “hamarrekoarenean”. Horrek esan nahi du 1.go kodea 2.a baino handiagoa izan behar dela.<br />3.- Zein da zenbaki bitar handiena, 11001111 ala 11010010? (Hamartarrera pasa gabe erantzun)<br />Bietatik bigarrena da handiena, 11010010 zenbakia. Izan ere, 2.ak 1.go kodeak ez duen 1a du “hamar milakoaren” posizioan. Honek, 11001111 kodean eskuinerago dauden 1 zifren balioa baino balio handiagoa eskuratuko dute, honi dagokion biaren berbidura ere handiagoa delako.<br />4.- Zure izena kode bitarrean adierazi, karaktere bakoitza zortzikote (byte) baten bidez adierazi. Adb.<br />01001101 M<br />01001001 I<br />…<br />1001010J1000101E<br />1000001A1000100D<br />1010110V1010101U<br />1001001I1000001A<br />1000101E1010010R<br />1010010R1000100D<br />1001111O<br />5.- Irteerako bi periferiko aipatu.<br />Bozgorailuak eta inprimagailua.<br />6.- Sarrerako bi periferiko aipatu.<br />Teklatua eta mikrofonoa.<br />7.- Ordenagailuaren egitura. Lau atal nagusienak aipatu eta deskribatu.<br />PUZa: Sarrerako gailuetatik jasotako datu eta agindu guztiak kudeatu eta prozesatu egiten ditu informazioa lortu ahal izateko. Ordenagailuaren funtzionamendurako ezinbesteko atala da. Hala ere, praktikara eramanez gero, hemen prozesatzen den informazio gehiena mikroprozesadoreak ahalbideratzen du. Osagai nagusienak plaka nagusia, mikroprozesadorea, RAM memoria, elikatze-iturria eta biltegiratze-sistemak dira.<br />Sarrera Periferikoak: Erabiltzaileak sartu nahi dituen informazio edo aginduak ordenagailuan sartzeko erabiltzen diren gailuak dira, karkasatik kanpo ageri direnak. Akaten bidez erabiltzaileak nahi duen edozein agindu korronteen bitartez sistema bitarrean bilakatzen du ordenagailuak informazioa prozesatu dezan. Teklatua, sagua, webcam-ak, mikrofonoa…dira aipagarrienak.<br />Irteera Periferikoak: Hauek ere karkasatik kanpo ageri ohi dira. Aginduen emaitzak erabiltzailerako ikusgarri edota ulergarri bilakatzeko erabiltzen diren gailuak dira. Emaitzak hizkuntza teknologikotik irudi edo soinu modura azaleratu ditzakete, hau da, informazioa ateratzeko gaitasuna dute. Monitorea, bozgorailuak, inprimagailua… dira nagusienak.<br />Memoria Euskarriak (sli): Informazioa gordetzeko erbabiltzen diren baseak dira. Ordenagailuz kanpo datuak kontserbatzeko dauden almazendurako gailu guztiek osatzen dute. Informazioa ordenagailuarekin trukatzeko bitartekariak ataka eta irakurgailuak dira. Kanpoko disko gogorrak, pendrive-ak, CD eta DVDak dira ezagunenak.<br />