2010 Sicily Energy Report / Rapporto Energia 2010 - Dati sull'energia in SiciliaVittorio Pettonati
Rapporto Annuale 2010, redatto a cura del Dipartimento Regionale dell’Energia Regione Sicilia, con il proposito di valutare lo stato attuale del settore energetico in ambito regionale e esaminare la
possibile evoluzione del settore in relazione alle tendenze rilevate nazionali ed internazionali.
L’agricoltura e il cambiamento climatico si caratterizzano per una relazione complessa di causa-effetto. L’agricoltura produce rilevanti volumi di gas a effetto serra, principale causa del cambiamento climatico. Al tempo stesso però, subisce gli impatti negativi di quest’ultimo, in termini di riduzione della produttività e di incremento dei rischi legati alla sicurezza alimentare. “La sfida del cambiamento climatico, e ciò che faremo per affrontarlo, definirà la nostra generazione, la nostra era, e infine la nostra eredità globale”.
Programma regionale degli interventi di efficienza energetica negli immobili ...Vittorio Pettonati
PROGRAMMA REGIONALE DEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA
ENERGETICA NEGLI IMMOBILI DELLA REGIONE SICILIANA
SINTESI
APPROCCIO METODOLOGICO E INDIVIDUAZIONE DEL CAMPIONE
SIGNIFICATIVO
GLI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
ANALISI ECONOMICA
Public Light Manager - Una GUI per la gestione remota di un impianto di illum...Gianluca Ritrovati
Implementazione di una
interfaccia grafica (GUI) per la gestione di una rete di illuminazione pubblica. L’applicazione, legge da un database esterno i dati della rete di illuminazione e li presenta all’utente. Questi dati comprendono le coordinate
GPS, le caratteristiche tecniche e l’indirizzo seriale di ciascun lampione. Mediante questi dati la rete di illuminazione viene rappresentata su una mappa
topografica e sottoforma di lista ordinata.
L’operatore ha quindi a disposizione una serie di strumenti e di criteri
per la seleziare i lampioni e per inviare determinati comandi da remoto.
www.fukushimaaccident.net
Lamberto Matteocci:
"Le lezioni dell’incidente: gli stress test in ambito europeo"
L'incidente avvenuto alla centrale nucleare di FUKUSHIMA, in Giappone, l'11 Marzo 2011, a differenza degli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl, ha scatenato un acceso dibattito sull'accettabilità pubblica dell'energia nucleare, anche in Paesi che sono stati storicamente fra i maggiori promotori di questa tecnologia.
Le ansie generate dai rilasci di radioattività nell'ambiente e dalla presenza di contaminazione negli alimenti, così come l'esito dell'incidente stesso, che sembrò -per diverse settimane- non dovesse risolversi mai positivamente, sono state amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, oscurando perfino le enormi conseguenze umane e sociali del terremoto e dello tsunami.
La popolazione, e non solo quella giapponese, si è interrogata sui rischi dell'esposizione alle radiazioni, indirizzando alla comunità scientifica la propria legittima preoccupazione sui pericoli reali e sui rischi, e pretendendo dai tecnici e dagli scienziati risposte chiare e comprensibili, anche in merito alle possibili conseguenze sulle future generazioni.
Ma qual è stata l'entità del rilascio di radiazioni dalla centrale nucleare di FUKUSHIMA? quale è stata l'estensione della contaminazione terrestre e marina? che impatto sulla popolazione hanno avuto le restrizioni alimentari imposte dal Governo Giapponese? quali sono le dosi ricevute dagli Operatori della centrale e dalla popolazione circostante? quali le conseguenze sanitarie osservate ed ipotizzabili? e quali sono le lezioni principali che la comunità internazionale di Radioprotezione ha tratto da questo evento, per aiutare a sviluppare una percezione del rischio sempre più vicina alle legittime aspettative della popolazione?
Per rispondere a queste e ad altre domande, le quattro Associazioni italiane che si occupano di protezione dalle radiazioni, l'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), l'Associazione Italiana di Radioprotezione Medica (AIRM), l’Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e l'Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati nella sorveglianza fisica di radioprotezione (ANPEQ) hanno organizzato un convegno, che avrà luogo il 14 settembre 2012 alla Villa Napoleonica nel Centro Congressi delle Ville PONTI, a Varese.
L'obbiettivo del Convegno, la cui partecipazione è aperta anche ai non addetti ai lavori (www.fukushimaaccident.net) è di trattare gli aspetti radioprotezionistici dell'incidente, indicando anche una linea per possibili futuri sviluppi del sistema della Radioprotezione, che si rendono necessari anche nei Paesi -come l'Italia- che non utilizzano più l'energia nucleare, ma che fanno tuttora vasto uso di sostanze radioattive per la medicina, l'industria e la ricerca.
2010 Sicily Energy Report / Rapporto Energia 2010 - Dati sull'energia in SiciliaVittorio Pettonati
Rapporto Annuale 2010, redatto a cura del Dipartimento Regionale dell’Energia Regione Sicilia, con il proposito di valutare lo stato attuale del settore energetico in ambito regionale e esaminare la
possibile evoluzione del settore in relazione alle tendenze rilevate nazionali ed internazionali.
L’agricoltura e il cambiamento climatico si caratterizzano per una relazione complessa di causa-effetto. L’agricoltura produce rilevanti volumi di gas a effetto serra, principale causa del cambiamento climatico. Al tempo stesso però, subisce gli impatti negativi di quest’ultimo, in termini di riduzione della produttività e di incremento dei rischi legati alla sicurezza alimentare. “La sfida del cambiamento climatico, e ciò che faremo per affrontarlo, definirà la nostra generazione, la nostra era, e infine la nostra eredità globale”.
Programma regionale degli interventi di efficienza energetica negli immobili ...Vittorio Pettonati
PROGRAMMA REGIONALE DEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA
ENERGETICA NEGLI IMMOBILI DELLA REGIONE SICILIANA
SINTESI
APPROCCIO METODOLOGICO E INDIVIDUAZIONE DEL CAMPIONE
SIGNIFICATIVO
GLI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
ANALISI ECONOMICA
Public Light Manager - Una GUI per la gestione remota di un impianto di illum...Gianluca Ritrovati
Implementazione di una
interfaccia grafica (GUI) per la gestione di una rete di illuminazione pubblica. L’applicazione, legge da un database esterno i dati della rete di illuminazione e li presenta all’utente. Questi dati comprendono le coordinate
GPS, le caratteristiche tecniche e l’indirizzo seriale di ciascun lampione. Mediante questi dati la rete di illuminazione viene rappresentata su una mappa
topografica e sottoforma di lista ordinata.
L’operatore ha quindi a disposizione una serie di strumenti e di criteri
per la seleziare i lampioni e per inviare determinati comandi da remoto.
www.fukushimaaccident.net
Lamberto Matteocci:
"Le lezioni dell’incidente: gli stress test in ambito europeo"
L'incidente avvenuto alla centrale nucleare di FUKUSHIMA, in Giappone, l'11 Marzo 2011, a differenza degli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl, ha scatenato un acceso dibattito sull'accettabilità pubblica dell'energia nucleare, anche in Paesi che sono stati storicamente fra i maggiori promotori di questa tecnologia.
Le ansie generate dai rilasci di radioattività nell'ambiente e dalla presenza di contaminazione negli alimenti, così come l'esito dell'incidente stesso, che sembrò -per diverse settimane- non dovesse risolversi mai positivamente, sono state amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, oscurando perfino le enormi conseguenze umane e sociali del terremoto e dello tsunami.
La popolazione, e non solo quella giapponese, si è interrogata sui rischi dell'esposizione alle radiazioni, indirizzando alla comunità scientifica la propria legittima preoccupazione sui pericoli reali e sui rischi, e pretendendo dai tecnici e dagli scienziati risposte chiare e comprensibili, anche in merito alle possibili conseguenze sulle future generazioni.
Ma qual è stata l'entità del rilascio di radiazioni dalla centrale nucleare di FUKUSHIMA? quale è stata l'estensione della contaminazione terrestre e marina? che impatto sulla popolazione hanno avuto le restrizioni alimentari imposte dal Governo Giapponese? quali sono le dosi ricevute dagli Operatori della centrale e dalla popolazione circostante? quali le conseguenze sanitarie osservate ed ipotizzabili? e quali sono le lezioni principali che la comunità internazionale di Radioprotezione ha tratto da questo evento, per aiutare a sviluppare una percezione del rischio sempre più vicina alle legittime aspettative della popolazione?
Per rispondere a queste e ad altre domande, le quattro Associazioni italiane che si occupano di protezione dalle radiazioni, l'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), l'Associazione Italiana di Radioprotezione Medica (AIRM), l’Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e l'Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati nella sorveglianza fisica di radioprotezione (ANPEQ) hanno organizzato un convegno, che avrà luogo il 14 settembre 2012 alla Villa Napoleonica nel Centro Congressi delle Ville PONTI, a Varese.
L'obbiettivo del Convegno, la cui partecipazione è aperta anche ai non addetti ai lavori (www.fukushimaaccident.net) è di trattare gli aspetti radioprotezionistici dell'incidente, indicando anche una linea per possibili futuri sviluppi del sistema della Radioprotezione, che si rendono necessari anche nei Paesi -come l'Italia- che non utilizzano più l'energia nucleare, ma che fanno tuttora vasto uso di sostanze radioattive per la medicina, l'industria e la ricerca.
1. PREMESSA 2
1. Obbiettivi dello studio 3
1.1. Approccio proposto 4
1.2. Metodologia per la redazione del piano 5
2. Le energie rinnovabili e il risparmio energetico,come migliorare una città. 8
2.1. La situazione Globale 9
2.2. Il ritardo Italiano 10
2.3. Cosa succede nelle città? 11
3. Le Energie Rinnovabili, Linee guida per una corretta valutazione e
applicabilità sul territorio. 13
3.1.1. Il sistema fotovoltaico 13
3.1.1.1. Indicatori di Contesto 14
3.1.1.2.Indicatori di Risultato 15
3.1.1.2. Solare Termico 19
3.1.2.1. Indicatori di Contesto 22
3.1.2.2. Indicatori di Risultato 23
3.2. Energia Idroelettrica 25
3.2.1. Turbine a coclea 26
3.2.3. Indicatori di Contesto 27
3.2.4. Indicatori di Risultato 28
3.3. Energia Eolica 29
3.3.1. Micro generatori ad asse orizzontale 32
3.3.2. Micro generatori ad asse verticale 33
3.3.3. Indicatori di Contesto 34
3.3.3.1. Producibilità della turbina eolica 35
3.3.3.2. Indicatori di Risultato 36
3.4. Biomassa 37
3.3.1. Indicatori di Contesto 39
3.3.2. Indicatori di Risultato 40
2. 4. Forme di accumulo 41
5. Impronta Ecologica, come dato fondamentale sulla salute del territorio 43
5.1. La situazione in Sicilia 45
5.2. Metodi e criteri generali di calcolo 47
Considerazioni finali 50