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imprenditore dell'anno
1. IMPRENDITORI DELL’ANNO Stefano Kofler
Stefano Kofler, attuale amministratore dell’omonima azienda di Brughero (Mb).
c
Nelle altre immagini, varie fasi di lavorazione e recupero dello zinco
segreteria@koflerspa.com
Il materiale è stoccato al coperto su
d
battuto in cemento impermeabilizzato
e, a seconda dei casi, può variare sia
La seconda vita dello zinco
Fondere i rottami di zinco. Per dare nuovi usi a questo materiale. Stefano Kofler illustra
come caratteristica merceologica sia
come quantità e volume
il ciclo produttivo, le tecnologie e gli impianti necessari per recuperare questo materiale,
così in una posizione di prestigio sia a livello uscita; vagliatura: abbiamo un impianto ap-
riducendo al massimo le emissioni in atmosfera nazionale che internazionale». posito di vagliatura delle polveri, dei cola-
Eugenia Campo di Costa Qual è, nello specifico, il vostro settore di ticci; macinatura delle schiumature di zinco:
competenza? in apposite cabine insonorizzate sono pre-
«Il settore di appartenenza è da sempre quello senti tre mulini a sfere e uno a martelli, la cui
metallurgico dell’industria e ci occupiamo funzione e quella di frantumazione e separa-
a gamma dei materiali contenenti rigenerato attraverso la fusione. Proprio in della produzione di zinco di seconda fusione zione della parte pulvirulenta (ossidi e polveri)
L zinco è vasta, andando dai sottopro-
dotti della zincatura a caldo alle va-
riegate tipologie di rottame. La com-
posizione di tali materiali varia notevolmente
e, di conseguenza, cambia anche il processo di
questo tipo di attività è specializzata la Kofler
Spa di Brugherio (MB), guidata da Stefano
Kofler. «La collaudata esperienza unita all’alta
competenza professionale, l’attenta e selezio-
nata fonte di approvvigionamento dei mate-
o zinco termico in pani; produzione di polveri
e/o ossidi di zinco; commercializzazione di
zinco primario in pani e/o in lega; commer-
cializzazione di piombo».
Come si dispiega il vostro ciclo produttivo?
dalla parte metallica (granella) poi destinata
alla fusione; fornetti: sono presenti quattro
forni rotativi chiusi, per la prima fusione delle
granelle (produzione di blocchi) da riutilizzare
nei forni fusori. fusione: si tratta di un im-
recupero. I processi di riciclo sono molteplici: riali, la serietà dei nostri fornitori – afferma - «In generale i cicli tecnologici si articolano in pianto di fusione composto da un forno fu-
in genere i rottami nuovi vengono rifusi, men- , ci hanno consentito nel corso degli anni di diverse fasi: arrivo delle materie prime, che sorio e da un forno di mantenimento a cro-
tre nel caso di miscele di rottami di metalli sviluppare le tecnologie per poter migliorare vengono scaricate in un’area apposita di stoc- giolo, entrambi alimentati da bruciatori a
non ferrosi, lo zinco è separato prima di essere la qualità del prodotto finale, annoverandoci caggio, nonché il carico dei materiali finiti in metano. All’uscita del forno di mantenimento UU
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2. IMPRENDITORI DELL’ANNO Stefano Kofler
La produzione
della Kofler
Nel 1963, ad Agrate Brianza, nasce la I.L.C.O.MET.,società
per la lavorazione e la commercializzazione dei metalli non
ferrosi. Ben presto si specializza nella produzione di zinco
termico in pani, polveri di zinco e derivati, eseguendo il
ciclo completo di raffinazione partendo dai sottoprodotti
della zincatura a caldo.
Il passaggio di consegna alla nuova generazione ha fatto
tesoro dell’esperienza maturata, proseguendo la strada
tracciata dal suo fondatore Remo Kofler. Dal mese di
aprile del 2000, la società cambia ragione sociale
divenendo KOFLER SPA e nel corso degli anni mantiene
sempre la stessa tipologia di produzione ma affina le
tecnologie sia per la produzione che per la salvaguardia
dell’ambiente.
Il segreto del nostro successo si impernia su di tre
fondamentali capisaldi: i nostri reparti tecnici , quelli
commerciali ed i controlli sistematici dei nostri operatori
c
che consentono di realizzare un prodotto secondo le
specifiche esigenze della clientela.
d
L’impianto di fusione è composto da un forno a bacino
e da un forno di mantenimento dello zinco allo stato liquido, entrambi tuata dal trituratore, oltre a separare materiali zialmente chiuso e coperto».
indesiderati, rende più semplici ed efficaci le Diverse sono le tipologie di emissioni che
alimentati da bruciatori a metano successive operazioni di vagliatura e fusione». gli impianti utilizzati da realtà come la vostra
Come funziona? possono immettere nell’atmosfera. Come “at-
«Il materiale da trattare viene inserito nella trezzarsi” per rispettare l’ambiente?
UU è presente una lingottiera avente gli stampi dei quantitativo massimoautorizzato di rifiuti spe- tramoggia di carico che lo convoglia sul corpo «Tutti gli impianti sono dotati di un sistema
pani di zinco che successivamente vengono ciali non pericolosi sottoposti alla messa in ri- macchina. Gli alberi porta-lame, ruotando, pneumatico di aspirazione ad aria controllata
impilati da una impilatrice pneumatica ro- serva (R13) è di 1.890 mc pari a 3.780 tonn». portano il materiale verso il centro, le lame forzata che permette di abbattere con un depol-
botizzata e poi reggiati in cataste da mille Nel 2007 l’azienda ha presentato una ri- agganciano il materiale per mezzo dei denti veratore a secco a maniche filtranti tutto il ma-
chilogrammi cadauna. L’ultimo step è la ven- chiesta di variante consistente nell’istalla- disposti sulla loro circonferenza e lo tagliano teriale particellare prima dell’emissione in at-
dita ai clienti». zione di un trituratore che sarà utilizzato più volte fino al raggiungimento della pezza- mosfera; tale emissione è soggetta a verifiche
Come avviene lo stoccaggio dei prodotti? per pre-trattare i rifiuti in ingresso. In che tura desiderata. Il materiale, passato attra- degli organi di controllo competenti e l’azienda
«Il materiale è stoccato al coperto su pavi- cosa consiste? verso le lame, cade per gravità su due nastri è autorizzata all’immissione in atmosfera al di
mentazione in cemento impermeabilizzato e, «Consiste in una variante gestionale all’im- trasportatori a tapparelle dove poi viene de- sotto di soglie limite».
a seconda dei casi, dei ricevimenti e delle ne- pianto di messa in riserva e recupero di rifiuti ferizzato tramite calamita (magnete)». E le impurità che vengono trattenute?
cessità produttive, può variare sia come carat- speciali non pericolosi già autorizzato con Un’attività del genere deve mettere in «Per evitare l’intasamento delle maniche, queste
teristica merceologica sia come quantità e vo- DD n. 157/2007. Tale modifica non com- conto il problema delle emissioni. Come sono costantemente “lavate” da un getto d’aria
lume. Il materiale può essere stoccato sia in porta nessuna variazione qualitativa né quan- verrebbe gestito in questo caso? in controcorrente, a cicli temporizzati, che ha lo
cumuli, sia in cassoni metallici sia in sac- titativa, ma l’installazione di un trituratore «A servizio della nuova macchina viene instal- scopo di staccare la polvere dalle pareti delle
coni(big- bags). Il quantitativo massimo auto- che serve a pre-trattare i rifiuti in ingresso per lato un impianto di abbattimento per le polveri maniche. I residui di polvere cadono per gravità
rizzato di rifiuti speciali non pericolosi sotto- ridurre volumetricamente la massa e per se- attraverso un depolveratore a secco. Le emissioni entro i contenitori di raccolta posti al di sotto
posti alle operazioni di recupero (R4) è di parare il ferro, qualora sia presente, attraverso sonore sono contenute in quanto le operazioni dell’impianto e, da lì, sono nuovamente inviati
30.000 tonn/anno, pari a circa 99 ton/die. Il l’ausilio di un magnete. L’operazione effet- di triturazione avvengono solo in ambiente par- al ciclo produttivo».
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