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PROTEZIONE CIVILE
                               IN CASO DI EMERGENZA
                                             Campagna educativa realizzata dal
                                       Settore Protezione Civile - Regione Campania



                                                Con il suo eccezionale clima e le centinaia di chilometri di costa, molti
                                                 dei quali di indicibile bellezza e dove, ancora oggi, è possibile ammirare
                                                    fondali popolati da una variegata fauna marina, la Campania è terra
                                                        ideale per i bagni di mare. Non a caso, proprio sulle coste
                                                          campane gli imperatori romani facevano ergere le loro più
                                                          sfarzose dimore estive.
                                                         Ma, attenzione. I bagni a mare possono determinare anche
                                                   gravi pericoli.
                                                Per conoscerli e prevenirli è bene seguire alcune elementari regole.


                                                     Prevenire i pericoli
                                                     Non immergerti in acque fredde o se le tue condizioni psicofisiche non sono perfette o se hai mangiato da poco.
                                                     Non restare mai in acqua da solo.
                                                     Rispetta le segnalazioni di divieto di balneazione (bandiera rossa).
                                                     Impara a nuotare respirando con la bocca; respirare durante il nuoto con il naso (come fa chi ha paura di quot;bere
                                                    acquaquot;) è rischioso poiché può accadere che gocce d'acqua che si trovano nella cavità nasale ti finiscano nella trachea
                                                    o nei polmoni dandoti un senso di soffocamento e spasmi.
                                                     Fai attenzione quando usi il materassino o il salvagente: la corrente può trascinarti al largo.


                                                      Attenti ai tuffi
                                                      Non tuffarti mai quando sei accaldato ma immergiti gradualmente.
                                                      Ricordati che un tuffo fatto laddove il fondale è basso o in zone scogliose può tradursi in una commozione celebrale
                                                    o in una frattura della spina dorsale con conseguenze gravissime, qualche volta fatali.
                                                      I tuffi, soprattutto se numerosi o da altezze elevate, possono provocare
                                                    uno stress delle articolazioni cervicali.
                                                      Se dopo un tuffo avete un improvviso dolore al collo o avvertite
                                                    formicolio alle mani o una diminuzione della forza ad un braccio...
                                                    interrompete subito i tuffi e, se i sintomi persistono, contattate un medico.


                                                      Se, nuotando, arriva un crampo
                                                      Se, mentre nuoti, comincia a farti male un muscolo della gamba, smetti
                                                    immediatamente di nuotare, fai il quot;mortoquot; e rilassa i muscoli. Cessato il crampo,
                                                    il muscolo rimane dolente: massaggialo dolcemente per evitare che il crampo si
                                                    riproponga. Nuotando con uno stile diverso, dirigiti subito a riva, tenendo
                                                    possibilmente l'arto a riposo. Se non ti è possibile nuotare, cerca di chiedere
                                                    aiuto: mantieniti in posizione verticale quot;pedalandoquot; con la gamba non indolenzita,
                                                    alza quindi un solo braccio e muovilo da un lato


                                                     Per evitare di essere travolto da motoscafi e gommoni
                                                       Immergiti solo in acque non percorse da natanti.
                                                     Se fai pesca subacquea, segnala la tua presenza con l'apposito galleggiante.
                                                     Prima di affiorare in superficie accertati che non vi siano imbarcazioni in arrivo, soprattutto se hai percepito
                                                    rumore di elica.
                                                     Il sole basso all'orizzonte può abbagliare il guidatore di un natante impedendogli di vedere il galleggiante; pertanto,
                                                    al momento dell'emersione, volgi le spalle al sole e guardati rapidamente in giro.




Le insidie del mare                                                                                                                               Il mare della Campania
                                              Il nostro mare presenta insidie che è bene conoscere.
                                                                                                                                                                                 La Regione Campania è attiva-
                                              Caverne sottomarine: a meno che tu non sia un esperto
                                                                                                                                                                                 mente impegnata nella salva-
                                             sub, stanne alla larga poiché potresti rimanerci intrappolato.
                                                                                                                                                                                   guardia del mare e delle coste
                                              Reti abbandonate: sono molto pericolose poichè possono
                                                                                                                                                                                    sia attraverso bonifica di
                                            imprigionarti sott'acqua.
                                              Ricci mimetizzati tra gli scogli: se li urti o li calpesti,                                                                           corsi d'acqua inquinanti,
                                            possono conficcare nella tua pelle i loro aculei.                                                                                       (quali il fiume Sarno), sia
                                              Vermi marini: le loro setole, se toccate, si staccano e                                                                               con l'istituzione di Aree
                                            penetrano nell'epidermide provocando punture dolorose.                                                                                   Marine Protette (quali le
                                              Torpedine: è dotata di organi elettrici mediante i quali
                                                                                                                                                                                     riserva marine di Punta
                                            emette potenti scariche.
                                                                                                                                                                                    Campanella e di Vivara) sia
                                              Scorfano: solitamente si nasconde tra gli scogli; con i
                                                                                                                                                                                  attraverso la ricostruzione
                                            suoi aculei può provocare ferite molto dolorose, febbre e
                                                                                                                                                                         delle coste erose dai moti ondosi (quali
                                            spossatezza.
                                                                                                                                              la spiaggia dei Maronti, a Ischia).
                                              Murena: pesce di scogliera, molto feroce, soprattutto
se ferito; i suoi denti sono forniti di ghiandole velenose.                                                                                     Per di più, ogni estate, il Settore Protezione Civile della Regione
 Meduse: se sfiorate possono essere urticanti e provocare un'affezione cutanea anche estesa.                                                  Campania collabora attivamente con la Guardia Costiera, attra-
 Tracina: si nasconde immobile nella sabbia lasciando sporgere solo gli occhi; se disturbata, aggredisce                                      verso l'impiego di numerose organizzazioni di volontariato, per
con gli aculei dorsali                                                                                                                        la salvaguardia della vita e della tranquillità dei bagnanti.


                   Per segnalare ogni emergenza in mare telefona al numero 1530 (Guardia Costiera)
                                                                                              Stampa: maggio 2009
                                                                                                             Testi e grafica: F.S.
                                                                                                 © Regione Campania - Settore Protezione Civile

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I pericoli del mare

  • 1. PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI EMERGENZA Campagna educativa realizzata dal Settore Protezione Civile - Regione Campania Con il suo eccezionale clima e le centinaia di chilometri di costa, molti dei quali di indicibile bellezza e dove, ancora oggi, è possibile ammirare fondali popolati da una variegata fauna marina, la Campania è terra ideale per i bagni di mare. Non a caso, proprio sulle coste campane gli imperatori romani facevano ergere le loro più sfarzose dimore estive. Ma, attenzione. I bagni a mare possono determinare anche gravi pericoli. Per conoscerli e prevenirli è bene seguire alcune elementari regole. Prevenire i pericoli Non immergerti in acque fredde o se le tue condizioni psicofisiche non sono perfette o se hai mangiato da poco. Non restare mai in acqua da solo. Rispetta le segnalazioni di divieto di balneazione (bandiera rossa). Impara a nuotare respirando con la bocca; respirare durante il nuoto con il naso (come fa chi ha paura di quot;bere acquaquot;) è rischioso poiché può accadere che gocce d'acqua che si trovano nella cavità nasale ti finiscano nella trachea o nei polmoni dandoti un senso di soffocamento e spasmi. Fai attenzione quando usi il materassino o il salvagente: la corrente può trascinarti al largo. Attenti ai tuffi Non tuffarti mai quando sei accaldato ma immergiti gradualmente. Ricordati che un tuffo fatto laddove il fondale è basso o in zone scogliose può tradursi in una commozione celebrale o in una frattura della spina dorsale con conseguenze gravissime, qualche volta fatali. I tuffi, soprattutto se numerosi o da altezze elevate, possono provocare uno stress delle articolazioni cervicali. Se dopo un tuffo avete un improvviso dolore al collo o avvertite formicolio alle mani o una diminuzione della forza ad un braccio... interrompete subito i tuffi e, se i sintomi persistono, contattate un medico. Se, nuotando, arriva un crampo Se, mentre nuoti, comincia a farti male un muscolo della gamba, smetti immediatamente di nuotare, fai il quot;mortoquot; e rilassa i muscoli. Cessato il crampo, il muscolo rimane dolente: massaggialo dolcemente per evitare che il crampo si riproponga. Nuotando con uno stile diverso, dirigiti subito a riva, tenendo possibilmente l'arto a riposo. Se non ti è possibile nuotare, cerca di chiedere aiuto: mantieniti in posizione verticale quot;pedalandoquot; con la gamba non indolenzita, alza quindi un solo braccio e muovilo da un lato Per evitare di essere travolto da motoscafi e gommoni Immergiti solo in acque non percorse da natanti. Se fai pesca subacquea, segnala la tua presenza con l'apposito galleggiante. Prima di affiorare in superficie accertati che non vi siano imbarcazioni in arrivo, soprattutto se hai percepito rumore di elica. Il sole basso all'orizzonte può abbagliare il guidatore di un natante impedendogli di vedere il galleggiante; pertanto, al momento dell'emersione, volgi le spalle al sole e guardati rapidamente in giro. Le insidie del mare Il mare della Campania Il nostro mare presenta insidie che è bene conoscere. La Regione Campania è attiva- Caverne sottomarine: a meno che tu non sia un esperto mente impegnata nella salva- sub, stanne alla larga poiché potresti rimanerci intrappolato. guardia del mare e delle coste Reti abbandonate: sono molto pericolose poichè possono sia attraverso bonifica di imprigionarti sott'acqua. Ricci mimetizzati tra gli scogli: se li urti o li calpesti, corsi d'acqua inquinanti, possono conficcare nella tua pelle i loro aculei. (quali il fiume Sarno), sia Vermi marini: le loro setole, se toccate, si staccano e con l'istituzione di Aree penetrano nell'epidermide provocando punture dolorose. Marine Protette (quali le Torpedine: è dotata di organi elettrici mediante i quali riserva marine di Punta emette potenti scariche. Campanella e di Vivara) sia Scorfano: solitamente si nasconde tra gli scogli; con i attraverso la ricostruzione suoi aculei può provocare ferite molto dolorose, febbre e delle coste erose dai moti ondosi (quali spossatezza. la spiaggia dei Maronti, a Ischia). Murena: pesce di scogliera, molto feroce, soprattutto se ferito; i suoi denti sono forniti di ghiandole velenose. Per di più, ogni estate, il Settore Protezione Civile della Regione Meduse: se sfiorate possono essere urticanti e provocare un'affezione cutanea anche estesa. Campania collabora attivamente con la Guardia Costiera, attra- Tracina: si nasconde immobile nella sabbia lasciando sporgere solo gli occhi; se disturbata, aggredisce verso l'impiego di numerose organizzazioni di volontariato, per con gli aculei dorsali la salvaguardia della vita e della tranquillità dei bagnanti. Per segnalare ogni emergenza in mare telefona al numero 1530 (Guardia Costiera) Stampa: maggio 2009 Testi e grafica: F.S. © Regione Campania - Settore Protezione Civile