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1. Lezione 2– 11 marzo 2010 La realtà sotto forma di rete Elementi di teoria delle reti Comunicazione per individui e non per masse Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

2. Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310 Immagine: A.S. Klovdal, The Australian National University, Camberra

3. Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310 Immagine: ESV Bible Blog www.esv.org/blog/2007/01/mapping.nt.social.networks

4. Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310 Immagine: New York Times, 2/10/2005

5. Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

6. SixDegreesPilothttp://www.youtube.com/watch?v=-g8Owyx-qXA Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

7. internet Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

8. creare e condividere Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

27. Elementi di teoria delle reti Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

28. FrigyesKarinthy (Catene, 1929) Per dimostrare che oggi gli individui sulla Terra sono più vicini che mai, un membro del gruppo propose un esperimento. Suggerì che ognuno di noi, scegliendo una persona qualsiasi nel miliardo e mezzo di abitanti del pianeta, può raggiungerla senza difficoltà tramite un massimo di cinque persone, di cui solo una occorre che sia un contatto diretto. Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

29. Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310 Immagine: Wikipediait.wikipedia.org/wiki/Numero_di_Erd%C5%91s

30. oracleofbacon.org Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

31. Milgram, piccolo mondo (1967) Il modo più semplice di formulare il problema del piccolo mondo è questo: partendo da due persone qualunque nel mondo, quanto è probabile che queste si conoscano tra di loro? Una formulazione un po’ più sofisticata, tuttavia, tiene conto del fatto che mentre la persona X e la persona Z possono non conoscersi direttamente, essi potrebbero avere una conoscenza in comune – ovvero una persona che conosce entrambi. Si può ipotizzare una catena di conoscenze per cui X conosce Y e Y conosce Z. Andando oltre, si può pensare la circostanza per cui X è collegato a Z non tramite un solo collegamento, ma attraverso una serie di collegamenti, X-A-B-C-D… Y-Z. Il che equivale a dire che la persona X conosce la persona A che a sua volta conosce la persona B che conosce C... che conosce Y, che conosce Z. Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

32. Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310 Fonte: LaurensvanLieshout/Wikipedia

33. Granovetter, legami deboli (1973) legami deboli connessioni casuali più funzionali delle amicizie radicate clustering Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

38. La regola 80/20 (Pareto) 20% dei proprietari possiede l’80% della terra 20% dei lavoratori svolgono l’80% del lavoro 20% dei salariati prendono l’80% degli stipendi 20% dei criminali commettono l’80% dei crimini 20% dei siti web attirano l’80% del traffico 20% dei clienti fa l’80% delle chiamate di assistenza “richgetricher” Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

39. Reti a invarianza di scala all’aumentare della scalala proporzione resta identica preferential attachment a parità di condizioni:link verso nodo che ha già molti link Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

40. Barabasi, Link (2002) network non hanno una distribuzione casuale ma determinata da una legge di potenza i nodi più grandi crescono più velocemente il 20% dei siti concentra l’80% del traffico transizione da singoli nodi a sistema Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

42. A documentary on networks, social and otherwise www.youtube.com/watch?v=RcCpEf6_Ofg Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

43. nodi cluster hub Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

44. Individui, non masse Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

46. tutti ricevono, ma pochissimi emettono

47. ogni canale è limitato in tempo/spazio

48. i contenuti sono selezionati all’origine

49. il flusso di contenuti è a senso unico

50. l’espansione geografica è limitata

51. ogni emittente è in competizione con altreSergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

53. tutti possono fare tutto

54. non ci sono limiti di tempo o spazio

55. tutti i contenuti sono pubblicati

56. i contenuti sono modificabili nel tempo

57. ogni informazione è visibile ovunque

58. i contenuti sono spesso collegati tra loroSergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

59. La “parte abitata” della Rete un canale per ogni persona i contenuti sono organizzati per persona l’unità di misura è il singolo contenuto ogni contenuto è un punto di partenza un blog vale poco, la comunità è forte piccoli numeri, grandi opportunità Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

60. Nelle prossime lezioni: Il blog: tecnologie,caratteristiche e applicazioni Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 2.110310

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