Tesi di laurea in medicina e chirurgia:
"Follow-up a 11 anni delle lesione post-traumatiche dell'aorta toracica: efficacy and effectiveness del trattamento a lungo termine"
Efficacia del trattamento manipolativo osteopatico sulla forza muscolare deg...Claudio Civitillo
Introduzione. Il ruolo della forza muscolare è riconosciuto per ottimizzare la salute, la funzione, l'indipendenza, e sono legati al suo miglioramento e mantenimento nel tempo. Gli obiettivi di questo studio sono stati esplorare l'influenza del trattamento manipolativo osteopatico (TMO) nel breve termine sulla forza muscolare in soggetti sani, rispetto alla terapia simulata (Sham) del gruppo di controllo.
Dolori muscolari e mal di schiena l'aiuto del chiropraticoPressComNews
Minimizzare i problemi legati alla colonna vertebrale, diminuendo drasticamente il ricorso ai farmaci. Uno studio dell'Associazione Italiana Chiropratici mostra un aumento della compresenza di diverse figure professionali negli studi italiani.
La chiropratica si appresta a diventare la prima professione sanitaria regolamentata secondo quanto stabilito della recente riforma delle professioni sanitarie. Nel frattempo, un numero sempre maggiore di pazienti italiani si avvicina a questa disciplina trovando nel chiropratico l'interlocutore ai problemi dell'apparato muscolo scheletrico.
Fratture del Calcagno e Conseguente Artrodesi Sottoastragalica di Agnese Crem...Agnese Cremaschi
Attività sportive ricreative susseguenti a fratture del calcagno e conseguente artrodesi sottoastragalica
Giovanni Romeo, MD, Nicol. o Martinelli, MD, PhD, Carlo Bonifacini, MD, Alberto Bianchi, MD, Elena Sartorelli, MD, Francesco Malerba, MD Dipartimento di chirurgia del piede, IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano, Italia
Calcagno, Invalidità, Giuntura/Articolazione, Osteoartrite, Qualità della vita, Talo/ Astragalo
La artrodesi sottoastragalica è considerata essere un rimedio efficace per le entità patologiche della parte posteriore del piede. I risultati dopo questo intervento sono soddisfacenti, ma esistono solo pochi studi che diano risposte convincenti a giovani pazienti che chiedono di essere informati circa la possibilità di ritornare a praticare attività sportiva dopo l’intervento.
Il presente studio vuole determinare il carico e il tipo di attività sportive che possono essere
Efficacia del trattamento manipolativo osteopatico sulla forza muscolare deg...Claudio Civitillo
Introduzione. Il ruolo della forza muscolare è riconosciuto per ottimizzare la salute, la funzione, l'indipendenza, e sono legati al suo miglioramento e mantenimento nel tempo. Gli obiettivi di questo studio sono stati esplorare l'influenza del trattamento manipolativo osteopatico (TMO) nel breve termine sulla forza muscolare in soggetti sani, rispetto alla terapia simulata (Sham) del gruppo di controllo.
Dolori muscolari e mal di schiena l'aiuto del chiropraticoPressComNews
Minimizzare i problemi legati alla colonna vertebrale, diminuendo drasticamente il ricorso ai farmaci. Uno studio dell'Associazione Italiana Chiropratici mostra un aumento della compresenza di diverse figure professionali negli studi italiani.
La chiropratica si appresta a diventare la prima professione sanitaria regolamentata secondo quanto stabilito della recente riforma delle professioni sanitarie. Nel frattempo, un numero sempre maggiore di pazienti italiani si avvicina a questa disciplina trovando nel chiropratico l'interlocutore ai problemi dell'apparato muscolo scheletrico.
Fratture del Calcagno e Conseguente Artrodesi Sottoastragalica di Agnese Crem...Agnese Cremaschi
Attività sportive ricreative susseguenti a fratture del calcagno e conseguente artrodesi sottoastragalica
Giovanni Romeo, MD, Nicol. o Martinelli, MD, PhD, Carlo Bonifacini, MD, Alberto Bianchi, MD, Elena Sartorelli, MD, Francesco Malerba, MD Dipartimento di chirurgia del piede, IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano, Italia
Calcagno, Invalidità, Giuntura/Articolazione, Osteoartrite, Qualità della vita, Talo/ Astragalo
La artrodesi sottoastragalica è considerata essere un rimedio efficace per le entità patologiche della parte posteriore del piede. I risultati dopo questo intervento sono soddisfacenti, ma esistono solo pochi studi che diano risposte convincenti a giovani pazienti che chiedono di essere informati circa la possibilità di ritornare a praticare attività sportiva dopo l’intervento.
Il presente studio vuole determinare il carico e il tipo di attività sportive che possono essere
OSAS (OBSTRUCTIVE SLEEP APNEA SYNDROME) e disabilitàASMaD
Presentazione a cura del Professor Francescosaverio Caserta - XII° Congresso Nazionale FIMeG 2018 - The Silver Tsunami: l'anziano fra appropriatezza e farmaeconomia
Jornada técnica
Centro de Prevención de Riesgos Laborales de Huelva
Miércoles 20 de Abril de 2016
Incripción gratúita y participación abierta a todos los interesados.
Evento en Facebook:
https://www.facebook.com/events/825571227544667/
Sesión clínica de medicina del trabajo sobre el tema de la discopatía en el personal expuesto a cargas por delantal plomado. La sesión clínica estimula plantea dudas sobre la asociación exposición a carga por delantal con la discopatia típica lumbar y meno tipica como la dorsal/cervical; también pone en discusión la contingencia laboral del proceso incapacitante y propone nuevas medidas de prevención y protocolo especifico en vigilancia de la salud para el personal expuesto
Sesión clínica de Medicina del Trabajo sobre la simulación.
Diferencias entre la simulación pura y trastorno psiquiatricos que induce a la simulación.
Se analiza el perfíl del simulador, sus caracteristicas.
Se analizan las técnicas más habituales de simulación médica y también las estrategías para detectar una actitud simuladora.
Sesión Clínica presentada en el Unidad Médica de Valoración de Incapacidades de Huelva (Inspección médica).
Caracterización de los accidentes biológicos en un hospital comarcal de 1995 ...Benedetto Gesmundo
OBJETIVOS: Caracterizar los accidentes biológicos que ocurrieron en el entorno sanitario del Hospital Comarcal Infanta Elena de Huelva en el periodo 1995-2013. Verificar si la disminución de la tasa de siniestralidad laboral coincide con la aplicación de normas y dispositivos de seguridad. Conocer las variaciones en el formato del registro durante el periodo de estudio.
MÉTODOS: Estudio observacional descriptivo de una cohorte histórica compuesta por personal expuesto a riesgo biológico que notificó un accidente entre los años 1995 y 2013. Construcción de indicadores homogéneos para establecer comparaciones entre los diferentes servicios, analizando los datos mediante estadística descriptiva y bivariante.
RESULTADOS: En este período de tiempo se registraron 959 casos. La tasa de exposición accidental por cada 100 trabajadores fue de 5,6 y de 15,9 / 100 camas año. Tuvo lugar una disminución del riesgo de accidentabilidad en los años sucesivos a la aplicación de las normativas de prevención y a la implantación de dispositivos de bioseguridad. El estamento más afectado fue el personal de enfermería; en el área quirúrgica se produjo un mayor número de accidentes. La exposición tipo fue aquella producida recogiendo material usado y con inoculación accidental de fluido sanguíneo con aguja de pequeño calibre en las manos.
CONCLUSIONES: Aunque la tasa de riesgo ha tenido una evidente reducción, sigue manteniendo cifras elevadas. Factores como leyes especificas y dispositivos de seguridad influyen considerablemente en la disminución de la accidentabilidad; también hay que promover la formación del trabajador, prestando particular atención al personal de nueva incorporación. Hay que fomentar, además, el desarrollo de protocolos específicos para controlar los pasos más peligrosos en cada tarea.
Valoración de la incapacidad en la enferemedad de alzheimerBenedetto Gesmundo
Sesión clínica de la UMVI de Huelva, con exposición de tres casos clínicos diagnósticados de enfermedad de alzheimer de inizio y que actualmente se encuentra en estado de incapacidad temporal. Valoración de los criterios diagnósticos para actuar una propuesta de invalidez en trabajadores que padecen esta demencia.
Enfermedad de kienbock, un caso clínico de trastorno por trauma acumulativoBenedetto Gesmundo
Caso clínico de un albañil que acude a urgencias por dolor de muñeca. Se presenta el estudio del paciente con diagnóstico de necrosis avascular del semilunar y plateamiento del tratamiento quirúgico por artrodesis total de muñeca. Se examinan los factores de riesgo, los factores preventivos y las repercusiones laborales.
Enfermedad de kienbock, un caso clínico de trastorno por trauma acumulativo
Follow-up a 11 anni delle lesione post-traumatiche dell'aorta toracica: efficacy and effectiveness del trattamento a lungo termine
1. Facoltà di Medicina e Chirurgia
Dipartimento dell'Emergenza e dei Trapianti d'Organo
Follow-up a 11 anni delle lesioni post-traumatiche
dell'aorta toracica:
efficacy and effectiveness del
trattamento a lungo termine
Relatore: Prof. Alessandro S. Bortone
Correlatore: Prof. Donato D'Agostino
Laureando:
Benedetto Gesmundo
Anno Accademico 2009 2010
2. Lesioni post-traumatiche dell'aorta toracica
Le lesioni dell'aorta toracica si osservano nel
90% dei traumi toracici e sono causate
principalmente da 3 meccanismi principali:
1. Trauma diretto (impatti a bassa velocità)
2. Trauma da decelerazione
(impatti ad alta velocità)
3. Trauma da schiacciamento
(compressione toracica)
3. Lesioni post-traumatiche dell'aorta toracica
Il trauma da decelerazione conseguente ad incidente
stradale automobilistico rappresenta il meccanismo
d'azione più frequente nelle lesioni aortiche.
La mortalità è elevatissima:
80% sul luogo
dell'incidente
30% a 6 ore dall'intervento
40% a 24 ore
20% a 4 mesi
Il 2% vive se
non trattato
sviluppando
una lesione
aortica cronica
4. Incidenti stradali automobilistici
L'incidenza dei traumi è in costante aumento e non è
ridotta dall'adozione dei sistemi di sicurezza:
Aumento frequenza dei sinistri
Aumento gravità degli incidenti
Cinture di sicurezza ed air-bag
non riducono la mortalità dei
traumi da decelerazione
6. Lesione da decelerazione
Negli impatti ad alta velocità, gli organi interni
sono sottoposti ad una violenta decelerazione.
Il brusco spostamento di strutture
mobili (cuore e arco aortico) rispetto a
strutture fisse (aorta discendente),
provoca la trazione del legamento
arterioso provocando una lacerazione
in regione istmica.
7. Gradi di lesioni aortiche
Incompleta lacerazione intimale
Emorragia intimale
Lacerazione della tonaca media
Pseudoaneurisma
Transezione completa della parete
Rottura chiusa dell'aorta
Decel.
9. Manifestazioni cliniche
Nel 70-90% dei pazienti con trauma aortico si
associano altre lesioni traumatiche:
Contusioni ed ematomi dei tessuti molli
Lesioni osteo-articolari
Lacerazioni di organi interni
Mascherano i segni di rottura aortica.
Aumentano l'incidenza di pseudoaneurismi cronici
10. Metodiche diagnostiche di imaging
Tomografia computerizzata
TC spirale multistrato 3D
Ecografia transesofagea
Aortografia
13. Obiettivo dello studio
Valutare l’effectiveness del trattamento a lungo
termine (11 anni):
Efficacy: efficienza sperimentale del
trattamento, trattato in studi precedenti
Effectiveness: efficienza del trattamento
sullo stato di salute psico-fisica e qualità
della vita
14. Materiali e metodi
Pazienti:
24 (20 M + 4 F)
età media 43,82 anni
Metodo di studio:
Questionario SF-36
Periodo di studio:
ottobre 1999 – settembre 2010
<2004 2004-07 2008+
5
4
3
2
1
0
Frequenze dei pazienti
Periodo di intervento - Classe d'età
<30
30-49
50+
15. Questionario SF-36
Stato di salute e Qualità di vita
36 domande
Tempo di somministrazione: 10 min
Aree di interesse:
1. Attività fisica
2. Limitazioni di ruolo fisico
3. Limitazioni di ruolo emotivo
4. Dolore fisico
5. Percezione dello stato di salute
6. Vitalità
7. Attività sociali
8. Salute mentale
16. Risultati
Attività fisica:
Riduzione nei < 30 anni
Riduzione maggiore nei
trattati recentemente
Attività di ruolo:
Limitazione a 30-49 anni
52,0
51,5
51,0
50,5
50,0
49,5
49,0
48,5
Componente fisica
<30 30-49 50+
17. Risultati
Dolore fisico:
Ridotto dolore ai 30-49 anni nei trattati recenti
Percezione stato di salute:
Buona in pazienti cronici trattati dal 1999 al 2007
Negativa a 30-49 anni
Migliore negli anziani rispetto ai giovani
18. Risultati
Vitalità e dinamismo:
Positività nei < 30 anni
Attività socio-relazionali:
Riduzione in 2/3 dei
pazienti acuti di età
media
Salute mentale:
Negativa nei traumi acuti
Attività sociali standardizzata
per classi di età
0,8
0,6
0,4
0,2
0,0
-0,2
<30 30-49 50+
-0,4
-0,6
-0,8
-1,0
19. Endoprotesi e pazienti
Componente fisica
Relay vs Talent
Relay
Talent
Componente mentale
Relay vs Talent
Relay
Talent
Componente fisica Componente mentale
RREELLAAYY TALENT RELAY TALENT
20. Limiti dello studio
Ridotto numero di pazienti (50% dei totali)
Comorbilità in seguito al trauma
Comorbilità non correlate al trauma
Somministrazione del questionario in pazienti da poco operati
21. Conclusioni
Con il trattamento endoprotesico nelle lesioni
post-traumatiche dell'aorta toracica si ottiene:
Poca invasività della tecnica endovascolare
Riduzione dei tempi riabilitativi
Minori ripercussioni fisiche e psicologiche
22. Conclusioni
Per mezzo del questionario si osserva nei pazienti:
riduzione dell'attività fisica nei giovani e
maggior disagio psicologico rispetto gli anziani
riduzione delle attività socio-relazionali in
seguito al trauma
maggior fiducia ed ottimismo in protesi di ultima
generazione (Relay)
ottima efficienza delle protesi di vecchia
generazione (Talent)
23. Conclusioni
Dopo 11 anni di esperienza è possibile
constatare l'ottima resistenza e durata dei
materiali endoprotesici.
Il trattamento endovascolare si è rilevato
totalmente risolutivo, restituendo al 100% dei
pazienti una buona qualità di vita.
24. Grazie a
tutti
Lycée des pontonniers, Strasbourg, Francia