Power Point illustrato durante la seconda conferenza di approfondimento di storia della canzone partenopea nel corso della II Crociera della Musica Napoletana.
In queste slide verranno illustrati i principali artefici del varietà, del caffè chantant e della macchietta, generi che hanno fatto grande la musica napoletana nel suo periodo aureo
La raccolta di saggi dedicati alla musica per cinema a cura di Mariangela Ungaro.
Opera edita da Pluriversum edizioni in 5 volumi
#musicaperfilm #cinemadascolto #musica #saggistica #colonnasonora #mariangelaungaro
CINEMA D'ASCOLTO I VOL. ora in vendita!
Con Antonio Di Bartolomeo presso Pluriversum Edizioni
Il presente lavoro si pone come indagine accurata sui linguaggi cinematografico e musicale, intrecciati indissolubilmente alla storia e alla cultura popolare.Il cinema ha avuto un ruolo sostanziale nella storia dell'umanità, divulgando alle masse messaggi, cultura, informazioni, valori, bisogni, stili di vita, provocazioni, critiche alla stessa società e inventando nuovi modi per comunicare. La musica, il linguaggio universale per eccellenza, si è strettamente legata al cinema, asservendolo da un lato, ma anche amplificandone i significati, mantenendo le sue caratteristiche linguistiche ed epistemologiche, e andando aldilà della stessa immagine che andava a connotare. La musica si è rinnovata nella sostanza e ha ricreato se stessa seguendo modalità molto precise a seconda dei generi cinematografici che andava a musicare, quando non addirittura creando un sound specifico che nella storia della musica non aveva precedenti.
Il primo volume è acquistabile a questo link in assoluta sicurezza
https://www.amazon.it/dp/8885751040/ref=cm_sw_r_wa_awdb_V.E0zb68SFY34
La musica ha il potere di creare o distruggere un film.
La combinazione nel tempo di dinamica, caratteri strumentali e timbrici, volumi, cellule ritmiche, forma, gesti e struttura della composizione, generano tutto il mondo musicale del brano che ascoltiamo e tutte le sue avventure, i suoi sviluppi, le sue tragedie, nemmeno stessimo celebrando una metafora della vita di ciascuno di noi.
Il suono crea gli stati d’animo, ma in realtà siamo noi a percepirli come tali... Perché erano già in noi e lo sono da sempre.
Ascoltando migliaia di film, mi sono accorta che l’Uomo è lo stesso in qualsiasi parte del mondo viva e muoia, soffra e gioisca, aldilà della “razza”, del sesso, del credo politico, della fede religiosa, del territorio e del contesto sociale.
Per ampliare e rendere comprensibile profondamente il suo messaggio, il cinema ha avuto bisogno e ha scelto consapevolmente il linguaggio universale per eccellenza: la Musica.
Ascoltando un film lo si comprende davvero.
Ringrazio di cuore tutte le persone che con il loro affetto mi hanno sempre sostenuta e spronata.
Seguiranno altri 4 volumi.
Grazie.
Mariangela Ungaro
https://youtu.be/bCDx63HCmPc
http://scuolawebpertutti.blogspot.it/2017/10/cinema-dascolto-musica-e-cinema.html
Presentazione realizzata da Luca Coralli e Chiara Pedretti per l'esame di Brand Management del 28 maggio 2010 presso l'Alma Graduate School di Bologna.
Calendario degli eventi organizzati nell'ambito della rassegna culturale MateRadio, in programma a Matera dal 21 al 23 settembre 2012, in collaborazione con Radio3
Power Point illustrato durante la seconda conferenza di approfondimento di storia della canzone partenopea nel corso della II Crociera della Musica Napoletana.
In queste slide verranno illustrati i principali artefici del varietà, del caffè chantant e della macchietta, generi che hanno fatto grande la musica napoletana nel suo periodo aureo
La raccolta di saggi dedicati alla musica per cinema a cura di Mariangela Ungaro.
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CINEMA D'ASCOLTO I VOL. ora in vendita!
Con Antonio Di Bartolomeo presso Pluriversum Edizioni
Il presente lavoro si pone come indagine accurata sui linguaggi cinematografico e musicale, intrecciati indissolubilmente alla storia e alla cultura popolare.Il cinema ha avuto un ruolo sostanziale nella storia dell'umanità, divulgando alle masse messaggi, cultura, informazioni, valori, bisogni, stili di vita, provocazioni, critiche alla stessa società e inventando nuovi modi per comunicare. La musica, il linguaggio universale per eccellenza, si è strettamente legata al cinema, asservendolo da un lato, ma anche amplificandone i significati, mantenendo le sue caratteristiche linguistiche ed epistemologiche, e andando aldilà della stessa immagine che andava a connotare. La musica si è rinnovata nella sostanza e ha ricreato se stessa seguendo modalità molto precise a seconda dei generi cinematografici che andava a musicare, quando non addirittura creando un sound specifico che nella storia della musica non aveva precedenti.
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La musica ha il potere di creare o distruggere un film.
La combinazione nel tempo di dinamica, caratteri strumentali e timbrici, volumi, cellule ritmiche, forma, gesti e struttura della composizione, generano tutto il mondo musicale del brano che ascoltiamo e tutte le sue avventure, i suoi sviluppi, le sue tragedie, nemmeno stessimo celebrando una metafora della vita di ciascuno di noi.
Il suono crea gli stati d’animo, ma in realtà siamo noi a percepirli come tali... Perché erano già in noi e lo sono da sempre.
Ascoltando migliaia di film, mi sono accorta che l’Uomo è lo stesso in qualsiasi parte del mondo viva e muoia, soffra e gioisca, aldilà della “razza”, del sesso, del credo politico, della fede religiosa, del territorio e del contesto sociale.
Per ampliare e rendere comprensibile profondamente il suo messaggio, il cinema ha avuto bisogno e ha scelto consapevolmente il linguaggio universale per eccellenza: la Musica.
Ascoltando un film lo si comprende davvero.
Ringrazio di cuore tutte le persone che con il loro affetto mi hanno sempre sostenuta e spronata.
Seguiranno altri 4 volumi.
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Mariangela Ungaro
https://youtu.be/bCDx63HCmPc
http://scuolawebpertutti.blogspot.it/2017/10/cinema-dascolto-musica-e-cinema.html
Presentazione realizzata da Luca Coralli e Chiara Pedretti per l'esame di Brand Management del 28 maggio 2010 presso l'Alma Graduate School di Bologna.
Calendario degli eventi organizzati nell'ambito della rassegna culturale MateRadio, in programma a Matera dal 21 al 23 settembre 2012, in collaborazione con Radio3
I riferimenti jazzistici in alcune composizioni di Bruno Maderna per la radio e per il cinema. In particolare: il radiodramma "Il mio cuore è nel sud" e il film "Le due verità".
aulodie.wordpress.com
L'arte della canzone da Piedigrotta al Varietà - a cura di Aldo De GioiaScoop Travel Service Srl
Il professor Aldo De Gioia, docente di storia napoletana presso l'Università di Salerno, presenta attraverso queste slide un excursus della storia della canzone napoletana, con i suoi principali protagonisti
1. Le Luci della Centrale Elettrica
Presentazione di Lomanto Francesca
1
2. Esordi
● Vasco Brondi esordisce come cantautore nel 2007 con il nome Le
luci della centrale elettrica, autoproducendo una demo dal titolo
omonimo (Le luci della centrale elettrica), che riceve buoni
riscontri di critica.
● Nel maggio 2008 ha pubblicato il suo album d'esordio Canzoni da
spiaggia deturpata, prodotto da Giorgio Canali (CCCP, CSI, PGR,
Rossofuoco), che riprende alcune canzoni dal precedente lavoro. La
collaborazione con Canali nasce da un incontro avvenuto durante
un concerto degli Zen Circus, di cui Le luci della centrale elettrica
faceva da supporter. Il disco ha ricevuto un ottimo riscontro di
pubblico e critica e ha in copertina un’opera dell'illustratore Gipi.
L'album vince anche la la Targa Tenco 2008 come Miglior Opera
Prima cantautorale dell'anno.
2
3. ● Il tour d'esordio ha contato quasi 200 date in tutta Italia e si è
concluso al teatro Ariosto di Reggio Emilia, con la seguente
formazione sul palco: Vasco Brondi (chitarra e voce), Giorgio
Canali (chitarra elettrica e voce), Daniela Savoldi (violoncello),
Rodrigo D'Erasmo (violino), Davide Toffolo (disegni dal vivo).
● Il progetto Le luci della centrale elettrica diventa un laboratorio
creativo e nel corso del tour si affiancano a Vasco Brondi alcuni dei
musicisti più importanti del panorama italiano: da Enrico Gabrielli
(Mariposa) a Rodrigo D'Erasmo (Afterhours), da Alessandro
“Asso” Stefana a Stefano Pilia (Massimo Volume).
● Nel 2008, oltre alla Targa Tenco, il disco si aggiudica il Premio
FIMI, il premio MEI, il Premio Musica & Dischi e il Premio Fuori
dal Mucchio della storica rivista di musica Il Mucchio Selvaggio
3
4. ● Tra il 2007 e il 2010 inoltre, Brondi apre i concerti di artisti del calibro
di Subsonica, Blonde Redhead, Notwist e Vinicio Capossela. È stato
ospite speciale in cinque concerti diversi dello spettacolo teatrale degli
Afterhours. Sempre come ospite ha partecipato alla serata Rilettura
musicata di Camere separate di Tondelli, organizzata da Susanna
Tartaro di Rai Radio 3 Fahrenheit al Palazzo delle Esposizioni di
Roma, allo spettacolo “Le città viste dal basso” dei Perturbazione, alla
serata tributo a Fabrizio De André organizzata da Rai Radio 1.
4
5. Nome
Il nome si riferisce alle illuminazioni dell'ex polo industriale
Montedison della città natale del cantautore, Ferrara. In proposito
afferma: "non mi interessava dare il mio nome di battesimo, ma
trovarne uno che in qualche modo caratterizzasse già i pezzi dando
loro uno sfondo" e ancora "Più che la centrale elettrica in sé sono
queste luci. Forse mi piaceva come immagine, quello che era. Mi
piace questo fatto della Montedison che se chiedi anche alla
maggior parte dei nostri concittadini nessuno sa bene cosa facciano
lì dentro, a meno che proprio non ci lavorino. Quindi è questa entità
Montedison che mi piaceva evocare, e soprattutto le luci della
Montedison in quel fumo che esce, questa attrazione serale che
spesso è l’unica che c’è in città." quest'ultima riflessione è evidente
nel testo di Piromani (andiamo vedere le luci della centrale
elettrica/andiamo a vedere le luci della centrale a turbogas).
6. Grafico riguardante la media di spettatori negli anni 2011-
2012
Anno 2011 Anno 2012
0
1
2
3
4
5
6
7
3.1
4.3
3.7
6.2
15-30 anni
30-50 anni
6
7. Tabella riguardante la media di album pubblicati per
biennio
ALBUM RILASCIATI
ANNO
2007-2008
2 Le luci della centrale elettrica
Canzoni da spiaggia deturpata
ANNO
2009-2010
1 Per ora noi la chiameremo
felicità
7