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Dott.Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011
Cell.nr. +39 33 18 45 07 15 Email: ec_personali@ecologicolombo.net
22.03.2018 PG_I ad ogni Dott. Medico Dott.essa medico
con Dott.Ing. Dott.esse Ing. In
campo
Biocitochimico ed clinico
Gentile ipotetico malato od malata di fibrosi cistica;
Con la presente, io sottoscritto Dott.Ing. giovanni Colombo Iscritto A1360 in Ordine
degli Ingegneri della provincia di Perugia, nato ad Perugia il 01.04.1965 ed ivi
residente in Via G.Brufani 18 06124 PG_I, Le dichiaro che :
FIBROCISTOSI:
precede ad Suo piacimento l'approccio etimologico che più si adatta al suo essere preparato in tema
letterario:
quivi Le cito da: 'VOCABOLARIO ETIMOLOGICO COMPARATIVO'
Aree semantiche e percorso omologistico nella lingua italiana
http://www.literary.it/dati/literary/G/gemmellaro_fer/percorso_omologistico_201201.html
Ricerca e studio di Ferruccio Gemmellaro
come segue, sottolineando le parti che Le possono interessare:
CASTIGATIO CASTIGATIONIS, Castìgo o il volg Gastigo e il composto Castigamàtti, questo il
fortunatamente desueto bastone dei manicomi per colpire i matti durante le crisi, oggi attestatosi in
risvolto fig. In connessione col rad KAS mancare esiste il termine lat CASSUS vuoto, cui Cassàre
con Cassamènto, Cassatùra, Cassaziòne “annullamento-revoca” per accezione il tribunale
altrimenti detto Corte suprema cui Cassazionìsta, questi sovrapposti a CAEDERE tagliare e
Scassàre “cancellare-rendere vuoto” col pref S intensivo (snm di Scassare “crollare” e Scassare
“levare dalla cassa”), il glb franc Casse “alterazione del vino” in senso di “rottura”, Càsso “nullo” e
Cassìno, questo il devb da Cassare, snm di Cancellino, ed omn del Cassino della carrozza. Fuori
percorso l’omn Cassaziòne, l’omologismo dal ted GASSEN gironzolare che vale “sorta di
serenata”; il termine Cassinèse o Cassinènse relativi al toiponimo Cassino. Dalla rad gr KISTE,
che vrs ha comune sorgente con KASTO, è pervenuto Cèsta attraverso il lat CISTA e al mas
Cèsto con il denm Cestìre ed il prefissato Accestìre (AD allativo); in percorso Cestàio, Cestèlla,
Cestèllo, Cesterìa, Cestinàio, Cestinàre, Cestinerìa, Cestìno, Cestìsmo con Cestìsta (in
Pallacanestro), Cèstola, Cestòne e Cestòso. Omn-snm di Cesto l’ital conta in connessione
Cesto “sorta di pianta a cespuglio”, Cèsto dal lat CAESTUS “guanto da combattimento”. L’ital conta
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BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542
ancora un Chìstera con valore di “cesta” di genesi basca ma attraverso lo sp CHISTERAS. E chissà
se non c’è stata una remotissima associazione tra il mancare di Casto e la cassa di Castone fig
vuota. Dal long ZAINJA cesto l’ital conta l’omologismo Zàino con Zainètto; termine omn Zàino, vrs in
connessione fig, attraverso lo sp ZAINO “mantello di un unico colore per cavalli” Dall’ar QUFFA cesta,
l’ital ha adottato Còffa “piattaforma per vedette posta sull’albero della nave” rintracciabile nel volg mer
quale “corbello” da cavapietre o muratore e fig “gobba”, vrs la voce ancora volg mer Scoffolato
“rovinato al suolo”; tuttavia l’etim lo fa risalire al lat COPHINUS cesto già gr KOPHINOS, donde
Còfano o il desueto Còfino, Còfana, Cofanàio, Cofanètto e Cofanìsta. Il lat volg conta CORBA cesto di
vimini già class CORBIS, cui Còrba, l’esot dal franc Corbeille “cestino di fiori” già dim lat CORBICULA,
Corbellàta “contenuto del corbello” e il dim Corbèllo, utilizzato nel volg quale snm di Testicolo-
Coglione, cui Corbellàgine, Corbellàta o Corbellerìa, Corbellatòre, Corbellòne con Corbellonàggine e il
prefissato Scorbellàto. Dal significato di “recipiente” vale “scafo”snm di Costa o Ossatura, ed una ant
misura bolognese di capacità (78,644 m3). In percorso ancora un Chiòrba, attraverso il dim lat
CORBULAM, attestatosi in Toscana con valore di “testa-capo”. L’omn Còrba (dal XIII sec) in termini di
veterinaria è dal franc COURBE curva. D’etimo ignoto, l’ital conta Bùrga “cesto di vimini”, in
accezione per contenere pesce, ma che sta anche per gabbione colmo di materiale pietroso da
sistemare a difesa dell’erosione fluviale; non è facile ammettervi una connessione fig da parte del
termine volg romagnolo Sburgida che sta per “ragazza disinibita”. Ràzza (omn di Razza, un pesce),
curiosamente, è l’omologismo dal franc HARAZ e in origine stava ad indicare allevamento di cavalli,
comunque dal lat RATIO cui Razzatòre relativo all’animale scelto per la riproduzione della razza,
successivamente svoltosi in Specie (umana), cui Razziàle o Raziàle attraverso il franc RACIAL,
Razzìsmo, Razzìsta, Razzìstico, Razzizzaziòne, Razzumàglia o Razzamàglia (sovrapposto a
Marmaglia); curiosa pure la sua attestazione lemmatica in ital, che da una forma mas L’arazz
s’è svolta nel fem La Razza (umana) con aferesi della vocale iniziale A (che già aveva perso l’h)
e che va a comporre l’articolo fem logicamente non eliso. In percorso, il glb franc Racé
(corretto Racé) da RACE razza e non non può essere solo una coincidenza l’omn con l’ingl
RACE corsa da TO RACE correre, in origine riferito ai cavalli (allevati per la corsa), cui il glb
Racer corridore e la locuzione glb Racing team “squadra da corsa”, oggi in accezione
automobilistica. Termine assonante con Aràzzo, l’omologismo derivato invece dalla città franc di
Arras. Dal tema med KORBA cesto di vimini svoltosi nel lat CORBIS cui il volg CORBA, l’ital ha
ricalcato Còrba d’identica traduzione, donde il dim Corbèllo questo fig “testicolo” e Corbèzzo, dal lat
volg CORBITJUS, col dim Corbèzzolo questi inc col tema med ARBITUS “specie d’arbusto
sempreverde”, infatti, il suo snm è Albatro-àlbatro dal lat ARBUTUM col dim Albatrèllo; da non
equivocare con l’omn Albatro-àlbatro “sorta di uccello dei Diomedeidi” omologismo dall’ar AL QATTAS
attraverso lo sp ALCATRAZ e il franc ALBATROS. L’Albatro urlatore è una varietà che nel 2012 è
considerata in estinzione. Il lat, ancora, aveva un proprio termine in FISCUS, che valeva Cesto-
Canestro, cui gli italianissimi Fèscina, Fiscèlla, Fiscìna e Fìscolo tutti dim, eppoi Fìsco e Fiscàle,
questi ultimi due certamente per la tradizione di “dare quel che è di Cesare” levandola e porgendola
dai cesti, cui la locuzione Leva fiscale. Il volg pugliese contiene un Fiskulo “piccolo cesto per le
formette di ricotta”. Il Fisco assieme all’Erario erano custoditi nel tempio di Saturno. Termine alieno è
Fìschio-Fischiàre con Fischiètto, Fischiòne (“anatra selvatica” che emette un fischio, volando, snm di
Capirosso, Chiurlo, Fratino e di Morigiana) ed il fig Infischiàrsi, dal lat FISTULARE denm da FISTULA
zampogna, cui Fìstola. Curiosità nella mappa indoeur è il termine ingl FISH pesce vrs dal passaggio di
un PHISH (PH pron f), che inevitabilmente farebbe pensare ad una connessione etim tra il cesto
FISCUS ed il suo tradizionale contenuto di FISH pesce. L’area indoeur ha portato nel ted il termine
FISCH pesce e nell’ital Pèsce dal lat PISCEM, vrs dal passaggio di un PHISH (da ricordare che il
gruppo PH vale f) eliminando la h e di conseguenza la pron f, adottando così la pron p, cui Pescàre ed
il devb Pèsca (pésca) omn di Pesca (pèsca) “frutto”, eppoi, incluso il segno zodiacale al plur Pesci,
Pescagiòne, Pescàia “argine fluviale”, Pescàtico, Pescatòre, Pescatòrio, i dim Pescètto, Pescìno (per
accezione, piccola imbarcazione per palude), Pesciolìno e Pescherèccio, Pescherìa (suff
sostantivante ERIA con valore di “vendita di (pesce)”), i composti Pescaturìsmo (dal XXI sec) questo
in associazione con Ittiturismo, Pescecàne, Pesciaiòla o Pescièra e Pesciaiòlo, Pescicoltùra,
Pescivèndolo (suff VENDOLO), in complanare con il percorso più esplicito al lat, cui Pìsca “vaso per
pesci” e i metaf Pischèlla, Pischèllo riferiti a ragazzo e ragazza, Piscàtico e Piscatòrio (varianti dei
primi), Piscìna inv dal lat PISCINA, i composti Piscicoltùra (variante del primo), Piscìcolo, Piscicoltòre,
Piscifòrme, Piscìvoro. In percorso prefissato si conta l’iterativo Ripescàre con Ripescàggio fig
“recupero” questo neologismo attraverso il franc REPECHAGE adottato dal 1978. Un tipo di pesca è
con la Sciàbica, sorta di rete a strascico che, in metonimia, dà il nome anche alla relativa
imbarcazione, omologismo dall’ar SABAKA, cui Sciabicàre. Caratteristica naturale del pesce è la
Squàma o Squàmma, meglio al plur Squàme, dal lat inv SQUAMA cui Squamàre, Squamàti (Ordine di
Rettili Lepidosauri), Squamàto, Squamòso: e pare sia connesso alla rad di Squàlo dal lat SQUALUS,
cui SQUALERE varrebbe essere squamoso, da qui il chimico Squalène (idrocarburo contenuto nel
fegato), Squàlidi (Famiglia di Selaci), Squalifòrmi (Ordine di Elasmobranchi), pertanto il percorso conta
fig Squàllido “squamoso” da SQUALIDUS di SQUALERE questo con valore fig di essere aspro, con
Squallènte, Squallidèzza e Squallòre. Lo Squalo toro è una varietà che nel 2012 è considerata in
estinzione.  L’intensa edificazione turistica in coste tradizionalmente allo stato naturale e il
conseguente incremento delle attività di pesca in loco hanno indotto gli squali alla ricerca disperata di
cibo pur attaccando l’uomo come non avevano mai fatto; la colpa pertanto ricade sempre su
quest’ultimo e in riferimento ancora alle costruzioni abitative sotto i crateri, lungo le golene dei fiumi, a
valle di pareti sedi di frane o valanghe, in aree particolarmente telluriche prive di adeguate
precauzioni. La piscina è il luogo ideale per il tuffo sia esso sportivo sia per diletto; Tùffo è
l’omologismo dal long TAUFFJAN immergere, d’origine onomatopeica, svoltosi nel ted TAUFEN
battezzare, cui l’ital Tuff e Tùffete, Tuffamènto, Tuffàre e Tuffàrsi, Tuffàta, Tuffatòre, Tuffatùra, Tùffolo.
Dall’inc di Tuffo col ted STAMPFE pestello, questo connesso col franc STAMPON pestare, l’ital ha
composto l’omologismo Stantùffo. Il gr conta KOLYMBOS tuffatore cui Colìmbo (Genere di
uccelli) con Colimbifòrmi (l’Ordine).  Razza umana Il termine Razza, neologismo coniato nel
XV sec è finito per scalzare Specie, questo adottato dal XII sec, in riferimento all’uomo,
pertanto si ha la locuzione Razza umana sostitutiva di Specie umana; ma c’è dell’altro, è
adottato in Gruppo razziale per selezionare gli uomini in base ai caratteri somatici, genetici ed
ereditari, come il colore della pelle, sostituendosi all’appropriato Gruppo etnico, toccando
l’assurdità della Razza pura. Il lemma, con i suoi derivati, peraltro nato in un contesto equino,
avendo assunto un significato discriminatorio e persecutorio è dunque da cancellare dalla
terminologia umana, viepiù in locuzione Conflitto razziale, Lotta razziale, Distinzione di razza…
Alla pari di quelle voci create dall’arroganza maschilistica (Ved Pena...), occorre una
rivisitazione correttiva o eliminatoria per queste legate al concetto di una razza dominante,
padrona, come Schiavesco, Negriero, Aguzzino, Galera, Servo, di razza migliore o pura, come
l’aggettivo Chiaro dipartitisi lungo un percorso semantico che lo avrebbe elevato al valore di
“schietto, onesto, comprensibile, illustre”, in contrapposizione a Nero che, vieppiù, vale
peccatore in Anima nera e ladro in Manonèra o Mano nera; in complanare con Bianco e Nero,
le puntualizzazioni in locuzione Razza bianca e Razza nera, solo per distinguere la superiorità
della prima rispetto all’altra, invece delle appropriate Etnia bianca ed Etnia nera. 
successivo averti fatto vedere come il concetto di ciste od cisti da cui cistosi, cioe' ad
biocitochimica riportato come agglomerato fibroso, od ad sferette od ad cilindretti od
ad vescicole, con il quale parte del proprio tessuto si evolve in maniera naturali.....
quivi anche come vedi il concetto di cesta è riferibile anche ad quello casta che
sinonimo sia do castità per amore che casta pagana di potere, da cui l'evidente
avanzarsi del diffferenziare lo spazio tra esseri umani di caste diverse, da cui il
concetto crociato con razza sia da derivare logico di differenziare l'essere umano, sia
da sinonimo di cesto corbello ed per cui recipiente di vimini da cui anche separare da
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cui il separare secondo razza propria detta di distinguo dal greco antico tra RATIO
ACROPOLEO ed RATIO IPPODAMEO COLONIALE, ED SIA GEOMETRICO da
courbe che curcva... OVE DI FATTO LA RATIO GRECA ESSENDO UN NUMERO
CHE DA IL RAGGIO DEL FUSTO DELLA COLONNA IN PIANTA RAPPORTATO AD
RAGGIO DI COME CURVATO IL FUSTO IN PROSPETTO, DA CUI RATIO GRECA
METODO PER DISTINGUERE COLONNE BEN COSTRUITE DA QUELLE
ERRATE... DA RATIO GRECA DERIVA RAZZA APPUNTO CHE IDENTIFICAVA IL
CAOS PERMESSO AD CHI DI RAZZA GRECA ACROPOLI D'ATENE ORIGINE
DEIFICATORIA DA CHI GRECO COLONIZZATO CIOE' DISCIPLINATO ALLA
PLANIMETRIA AD SCACCHIERA DELL?IMPIANTO DI POLIS COLONIALE
GRECA. DA CUI CHI D'ACROPLOLI DI RAZZA PURA ED CHI DI COLONIALE NON
DI RAZZA OD DI RAZZA CROCIATA; SICURO NON PURA.
Come vedi non esiste un pensiero logico basanti il pensioro logico deducibile, come
ad esempio il pensiero filosofico dell'Ateo od Agnostico, che ad Esempio possono
prendere come basanti il pensiero Costituzionali, ed se ED SOLO SE PRENDONO
IL NUMERO CASUALE COME LA RATIO GRECA DI DIVINAZIONE PAGANA DI
VENTANO PAGANI.
Quivi essendo la fibro cistosi, l'insieme etimologico di fibra che sinonimo di filo da
telaio filo intrecciato con cistosi che sinonimo di cesto cioè differenziare il cesto dal
contorno SECONDO PATOLOGIA ED ANATOMIA CLASSICA IMPLICA UNA
DIFFERENZAZIONE NON Connessa ad come generatasi naturali, PERO' AD COME
VANNO COLONIZZATE LE POPOLAZIONI, VALGASI' QUIVI la cistosi
DIFFERENZIA fibrati, che siii attento, naturali, da fibrati, anche questi naturali, SOLO
CHE CONSIDERATI PATOLOGICAMENTE ERRATI, DANDO UN DIFFERENZIARE
COINCIDENTE CON QUELLO RAZZA ARIANA BENE ulteriori ERRATI.
Beh successivo questo approccio etimologico umanistico cerchero' di condurti ad
capire mezzo per mezzo di cio' che' la fibrocistosi ed il perche' non SI PUO'
CHIAMARE EREDITARIA GENETICA.
I sintomi menopausali possono essere causati da mutevoli ed imprevedibili
dominanze estrogeniche dipendenti da una riduzione della produzione da parte
dell’organismo di progesterone associato ad una discontinua produzione ormonale:
perdita della memoria, irritabilità, depressione, ritenzione idrica, aumento di peso. La
secchezza vaginale aumenta ed il desiderio sessuale si riduce, spesso in presenza
di un’aumentata sensibilità alle infezioni batteriche o fungine. Il quadro è completato
dalla tendenza alla fibrocistosi del seno ed alterazioni endometriali che possono
portare a quadri displasici o degenerativi. Ovviamente l’uso di zuccheri semplici,
l’abuso di alcool, caffè o te, l’eccesso di fumo sono elementi che possono peggiorare
la sintomatologia (ma anche essere causati dallo squilibrio ormonale). I sintomi
possono essere divisi in due grandi categorie: manifestazioni vasomotorie e sintomi
neurovegetativi. Fra le prime assumono molto spesso un valore rilevante le vampate
di calore, la sudorazione improvvisa e le palpitazioni.
Scusami ti ho telefonato non SEI UNA FEMMINA.....
per cui anche se fibrosi cistica ed fibrocistosi hannno la stessa radice etimologica per
cui vale lo stesso discorso letterario sovrariportato, ad livello DI PATOLOGIA ED
ANATOMIA CITOLOGICA ENNO COMPLETE DIFFERENTI.....
per cui di scienza esatta faremo riferirci solo ad fibrosi cistica:
per cominciare che è la cellula SECONDO ANATOMIA CITOLOGICA CLASSICA:
prova ad buttare un in un recipiente di mercurio delle gocce d'acqua, queste si
separano ed galleggiano, se le metti insieme ti sembreranno un minilaghetto sulla
superficie del liquido mercurio, ad questo punto prendi l'olio d'oliva ed mettilo sul mini
laghetto,.... ah scordavo il mercurio lo trovi rompendo un termometro di quelli vecchi,
attento perche' non va INGOGLIATO E' PARECCHIO VELENNOSO ED SE
INGOGLIATO DA GRAVI INTOSSICAZIONI.....oh adesso la goccia d'olio nel
minilaghetto d'acqua galleggia anche sul mercurioliquido senza toccarlo....
ecco pensa adesso che la membrana cellulare è l'acqua ed che la disponi come un
palloncino gonfiato d'araia ed il mercurio rimane fuori ed l'olio rimane dentro....
simile è la cellula e' un sacchetto detto mambrana cellulare che contiene al posto
dell'olio l'acqua con svariati minerali ed ulteriori componenti chimici sciolti.
Ripetiamo il citoplasma e' un liquidi acquoso contenuto in una mambrana che detta
membrana cellulare.
Cellula come involucro
cellula involucro con separato nucleo con DnA
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all'interno del citoplasma vi sono svariati ulteriori sacchetti simili alla cellula
complessiva che si chiamano corpuscoli, tra questi vi esiste il nucleo che contiende il
messaggio genetico.
Il DnA per portare il messaggio genetico al dilà del nucleo abbisogna che la doppia
catena elicoide del dnA si apra ed venga copiata come complemento dal RnA.
Ad secondo di cio' che serve il messaggio genetico abbiamo diversi tipi di RnA.
Le funzioni vitali del DnA èdi porre il messaggio genetico per:
riprodursi complesso animale, che Meiotico, valgasi le cellule dei genitali invece di
duplicarsi fanno scaturire cellule complementari che da sole muoiono ed solo
incontrandosi generano una cellula completa, cioe' ovuli ed spermatozoi
riprodursi come cellula stessa. Che si chiama duplicazione cellulare. Questa serve
sia ad ripetere la stessa cellula specializzata secondo tessuto ed organo sia ad
portarla ad essere specializzata, il caso delle cellule staminali che duplicandosi si
distinguono secondo funzioni che svolgono.
Costruire la cellula stessa, se il DnA viene copiato come complemento RnA solo in
tratti di DnA ed non come complessivo, questo trasportato nel citoplasma serve
invece ad costruire proteine che come mattoni di una casa.
IL RAZZISMO SU CUI SI BASA L'INTERA GENETICA CLASSICA E' QUELLO CON
CUI IL DNA ESSENDO STATICO INCLUDE COMUNQUE LA MALATTIA
GENETICA, ED CHE L'OROLOGIO BIOLOGICO DETERMINA, COME PARTE
STATICA DEL DNA, QUANDO SI INNESCA LA MALATTIA GENETICA.
QUIVI LE MAPPE DI DNA PER LA GENETICA CLASSICA CHE PAGANA
RAZZIALE SERVONO AD STABILIRE CHI DI RAZZA, COME PERFETTO
SUPERUOMMO DA'ANNUNZIANO, ED CHI DI RAZZA DEFICITARIA CHE COLUI
CHE SCHIAVO PERCHE' ESSERE MINORATO.
Se cerchiamo il DnA lo troviamo nel sacchetto cellula che contiene il sacchetto
nucleo che contiene il nucleotide piu' denso ed piu' scuro che contiene gli cromosomi
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la x ad bastoncelli crociati è un cromosoma, noi ne abbiamo 23.
come il figurativo ci lascia vedere ogni cromosoma è un doppio elicoide che chiamato
DnA che arrotolato su se stesso ad formare gli bastoncelli crociati.
L'elicoide doppio DnA per essere copiato si apre ed separa gli due elicoidi, od ad
tratti , quando deve produrre tramite RnA gli mattoncini proteine, con cui si costruisce
la cellula stessa, od completo quando la cellula si deve duplicare facendo una cellula
sua consimile Mitosi od separandosi dando origine ad una cellula che presa singola
muore dopo poco periodo ed che per continuare ad esistere deve trovare la cellula
compleentare, caso della Meiosi di ovuli ed spermatozoo.
Vediamo adesso come si distingue l'RnA:
da come mostrano con:
per cui ad secondo di come si generano sull'Elicoide separato di DnA od tratto di
questo separato, RnA assume distinti ripetersi di 4 nucleotidi, che ad secondo di
come si ripetono genereranno distinti composti chimici. Ad questo va aggiunto come
questo ripetersi si dispone spaziali, perchè anche questo comporta distinti complessi
moleclari che si formeranno ad complemento del RnA, inoltre esistono punti speciali
che l'RnA puo' possedere ove il ripetrsi di nucleotidi non si dispone ad catena
elicoide pero' secondo geometrici distinti:
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questo spiega il perche' ad esempio le proteine che si generano da RnA sono ad loro
volta parecchio complesse ed articolate, come segue:
questo mondo che è complesso tuttavia E' COMPLETO ERRATO SUL COME SI
BASA....valgasì:
SE IL DNA E' STATICO IMPLICA CHE IL DESTINO SEGNATO ED NON cambiabile
COMUNQUE CI comportiamo.
DI FATTO QUESTO SEMPLICISMO DERIVA DAL VOLERE VEDERE CON
STRUMENTI NON Idonei, PERCHE' PIU' SEMPLICI ED LASCIANTI SPAZIO ALLA
PIGRIZIA.
Per dimostrarlo in linea Teorica non e' semplice pero' neanche difficile, mentre il
dimostrare che il DnA in scienza esatta puo' essere solo ad tratti statico ed ad tratti
dinamico è piu' difficile ed io lo ho dimostrato.
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Metabolico cellulare:
cioè la cellula non sceglia ad priori, come anche fa l'uomo non DEFICIENTE,quale
donna VUOLE, cioe' quale frutta vuole, perche' la frutta che è arrivata al
fruttivendolo, a) ogni giorno non è la stessa, b) non esiste SOLO IL DEFICIENTE che
consuma frutta. Valgasi del nutrire per la cellula che esiste nel tessuto, non
PROGRAMMA LA CELLULA DA SOLA QUALE, pero' fa le sue richieste ed se
l'intero corpo umano è predisposto successivo trova quello che gli sereve al tessuto
Citoplasma
nucleo
Con
nucleotido
Il nucleo della cellula è come il
pistillo del fiore, tiene il DnA
che come il pollline di Fiori
Il citoplasma è come
La pancia di una
Francescano, come noi
mangia ed va al gabinetto
Il tessuto è lo spazio con
ulterioricellule ove si
trova la cellula stessa,
rappresente come il paese
ove viviamo, comprando
la frutta dal fruttivendolo
la mangiano, ed facendo
la cacca al gabinetto
tramite tubi non DI
FOGNA, ci si concima il
campo ed la foresta
ove è. Una volta che la cellula si è nutrita il suo citoplasma è con la pancia piena,
anche se ancora non ha digerito, infatti tra le sostanze che prende la cellula vi sono
quelle 100% che usa, quelle che non usa complete ed quelle INFILTRATE
DANNOSE, è per questo che una volta che la cellula ha digerito, cioe' il citoplasma
ha usato il nutrirsi che gli serviva, che la cellula va al gabinetto, ed fa la cacca ed la
pipì.....
Anti LE ROMANE FOGNE CHE D'IGIENE GRECA ROMANA, il tessuto che naturali,
non CONCENTRA COME NEI LAGER CIO' CHE puo' essere usato se diluito, per cui
lascia assorbire al il tessuto circostante quello che serve che da punto ad punto non
ha gli stessi bisogni..... insomma non ti RITROVI il piatto PIENO DI MERDA.....
sto cercando di portare il discorso alla scienza esatta, ove al limite si discute di feci,
da facio facis, ed non di MERDA......
allora ciò che nutre la cellula si basa in un complesso feed_back, dal linguaggio dei
computer, è richiedere_ricevere, che parecchio semplice come concetto paragonato
alla scienza esatta........ semplicizzato la cellula richiedendo cio' che gli serve al
tessuto, che chiamato tale perchè ad lei simile, il quale come una associazione
accumula le richieste delle singole cellule ed inoltra le richieste secondo criteri
d'urgenza al sistema nervoso, sistema sanguigno ed piu' complesso anche se quivi
non te lo descivo per filo ed per segno al sistema metabolico...... di fatto si puo'
ridurre ogni complesso ad solo qualo_quantitativo, come si considera cio' che
terreno_materiali, considerando quali percento di sostanze vengono ad trovarsi allo
stesso momento di quali complessi molecolari od reagenti chimici in ogni parte del
nostro corpo....
riepilogando la cellula inoltra la sua domanda di cio' che le serve al tessuto questo
riordina secondo urgenze ed lo manda al grande complessivo che corpo animale, il
corpo animale rielabora ed riordina secondo urgenze ed rinvia gli pacchetti di
sostanze chimiche che nutrimento ad distinti tessuti, gli quali secondo urgente
bisogno li inviano ad singole cellule.....
adesso abbiamo la cellula che magna ed che caca ed fa pipì.......
che ce sta ad fa il polline..... il polline permette che da un Fiore si possono generare
tanti Fiori....arriva apetto che si posa sul fiore, per andare ad mungere il calice, da cui
succhia il nutrirsi zuccheroso,....si sporca le zampine di polline..... ed continuando di
fiore ad fiore, scambia il polline toccando il calice ed impollina gli calici, che originano
nuovi Fiori......... esiste anche u Miracolo... il vento soffia il polline si stacca dai pistilli
ed tra tanti milioni di posti va ad cadere proprio su un calice.... eccoce l'Immacolata
Concezione....
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simile il nucleo nella cellula NON E' IL DOMINIO D'ACHILLE, CHE PO CREPA LO
STESSO DEL TALLONE CHE LO FACEVA DEIFICARE... COME PARAFRASI CHE
GLI PAGANI I LORO DUBBI CE L'EVONO LO STESSO......
ecco invece il nucleo, abbisogna per non morire di citoplasma, ed non solo è
citoplasma che chiede al nucleo cio' che gli serve, solo che in maniera piu' stretta,
non bisogna andare dal fruttivendolo, ecco e' come papi nucleo, ed mami citoplasma,
mami citoplasma richiede al papi nucleo, scusami per fa la frittata me servono le
uova, ed papi nucleo glie dà le uova.... allora mami citoplasma fa la frittata, ed la
mangiano insieme anche con piccolino citocondrio ed piccolina vescicolare.....
che ha il nucleo che serve al citoplasma ed il citoplasma che serve al nucleo....
il citoplasma conosce come un ventre materno cio' che serve per crescere piccolini
con piccoline, ed chiede al nucleo come arrivare ad avere cio' che serve.... il nucleo
ha il conoscere del DnA ove si hanno ogni tipo di mattoncini, ogni tipo di allevare
animali, ogni tipo di come cacciare gli animali, ogni tipo di come crescere alberi ed
frutti, ogni tipo di come cercare alberi con frutti, che serve alla cellula per cui che il
citoplasma abbisogna ed che secondo suo conoscere richiede.....
con base il richiedere del citoplasma il nucleo prepara gli elicoidi di DnA ad separare
gli suoi elicoidi per permettere di costruirsi del RnA, come questo è completo va al
citoplasma ove gli speciali corpuscoli permettono con il citoplasma stesso di
sintetizzare le proteine, che mattoncini, frutti, animali, ecc... che servono all'esistere
della cellula complessiva...
inoltre il citoplasma puo' ricevere dal tessuto che ad sua volta riceve dal complessivo
metabolismo, od per suo stesso scegliere, se necessitano ulteriori cellule simili alla
cellula stessa... in queste circostanze il nucleo non si prepara alla stessa maniera, ed
separa ogni elicoide tratto per tratto, anche se non tutto insieme per permettere di
costruire il complemento che andandosi ad sdoppiare, dara' origine ad DnA che
completo UGUALE, TEORIA CLASSICA PAGANA, ad quello che lo genera, questo
porta ad riprodurre da un nucleo due nuclei attaccati come gemelli siamesi, ed che si
vanno ad staccare per completare il loro essere separati.....trovandosi nel citoplasma
due nuclei separati il citoplasma segue ed si sdoppia ed si separa generando una
cellula che simile, SECONDO TEORIA PAGANA PERCHE' DALLO SDOPPIARSI il
richiedere citoplasmatico non e' lo stesso ed per cui si va DIFFERENZIANDOSI PER
SOLO EFFETTO DI UITLITA' AL tessuto....... mentre per mio TEOrico, il DnA anche
al momento di separare gli elicoidi ed di ricostruire il complemento ad elicoide
uguale, ricevendo impulsi dal citoplasma va ad compattare con varianti che portano
ad DnA simili pero' non COIDENTI, ed conseguenti gli complessi cellulici si
distinguono ed non SI DIFFERENZIANO.....
ulteriore caso è che il complessivo metabolico richiede che ci porti ad riprodursi
come esseri animali, allora caso Meiosi, il corpo predispone le cellule dei tessuti
genitali ad maggior produrre, in verità è fisiologico che si rigenerano ogni giorno per
cui l'eccesso d'accumulo porta ad eccesso di invecchiamento per non ricambio, ed
conseguente comunque arriva ad tessuto per cui ad citoplasma della cellula, ed
conseguente dal citoplasma si richiede ad queste speciali cellule che genitali, di
attuare la meiosi, allora si scompongono gli elicoidi per costruire gli complementi non
alla stessa maniera pero' per originare cellule speciali che complementari tra loro ed
che spermatozoi od ovuli.
IL PROBLEMA DELLA GENETICA CLASSICA SI RISCONTRA NELLA VOLONTA'
TERRENA CON CUI SI VUOLE IMPORRE UN FATO CHE DESTINO DEL DNA
STATICO ED IMMUTABILE.
Di fatto ed se ti interessa di scienza esatta studiandoti gli miei quaderni ed Libricini
che ho pubblicato su LinkedIn ed su YouTube, arrivi ad apprendere capire senza
ERRORE.
Quivi mi interessa di più lasciarti apprendere comprendere come direzionare il tuo
corpo ad non FARSI SOGGIOGARE DAL PAGANESIMO, ed come se di intuito od di
ulteriori studiare puoi arrivare ad scegliere come migliorare cio' che tu, se anche di
tuao naturali esistere preferisci cambiare.....
ad tal proposito non E' ERRATO anche studiarsi cio' che mio TEOrico calcolo
semiprobabilistico ed nuovo approccio neurologico, con comporsi del pensiero che
d'Origine ad un disegno che dedicavo ad Dott.essa Dr.Prof. Senatore rita Levi
montalcini.
Inoltre è d'aiuto il concetto che elaboravo successivo aver seguito il seminario
CittàCapace con cui : Charly si distingue da Piletta Robotino...... che puoi trovare da
me pubblicato anche su LinkedIn ed YouTube....
di fatto che cambia con il fatto che il DnA è ad tratti dinamico ed ad tratti statico....
per il caso della Fibrosi cistica, esiste il seguente suggerire che io ti pongo
disponibile:
essendo, con criteri semplici, la Ciste sia di carattere COSIDETTO DA PAGANI
MALIGNO OD BENIGNO, ANCHE SE RUBATO da termini cristiani, è denominato da
scienza esatta tumore... il che volgar tradotto puo' essere IL PAGANO TU MUORI,
od il cristiano tu cisti ti elimini......per arrivare ad eliminare la cisti, che semplice
spiegato agglomerato di cellule che svolgono funzioni naturali che noi percepiamo
non familiari, ed anche qui PAGANA FAMILIA od cristiana famiglia, se PAGANA
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FAMILIA E' L'AVVERSARIO CIOE' LA NATURA AVVERSA DIVENTA QUALLA DA
ELIMINARE, DA QUI NON POCA MEDICINA DISTRUTTIVA COME AD ESEMPIO
LA RADIO TERAPIA, CHE VENIVA, ED IN ALCUNI CASI ANCORA, FATTA CON
MEZZI GROSSOLANI ED CAUSAVANO,AD ESEMPIO CON RAGGI X, SI
L'ELIMINARE LE CELLULE CHE DI NATURA AVVERSA, PERO' ANCHE LE
CELLULE DI NATURA NON AVVERSA; OD LA CHEMIO TERAPIA, CHE SE
QUELLA PAGANA SI BASA SULL'ASSIMILARE APPOSITE SOSTANZE CHIMICHE
CEH ARRIVANDO AL DNA NON PERMETTONO IL RIPRODURSI DEL RNA CHE
DA LORO VISTO COME NATURA AVVERSA, …. SOLO CHE IL PROBLEMA CHE
DI SCIANZA FACILONA PAGANA ED NON esatta Scienza, PORTA AD NON
VOLER VEDERE CHE OLTRE L'RNA AVVERSA NATURA VIENE FERMATO il
produrre l'RnA che NACHE DA PAGANI CONSIDERATO NON AVVERSA NATURA,
ED NON SOLO IL BLOCCO DI QUEL RNA NON AVVIENE SOLO NELLE CELLULE
CHE ORIGINANO AD LORO OCCHI AVVERSA NATURA, PERO' ANCHE IN
QUELLE CELLULE CHE ANCHE AD LORO OCCHI NON AVVERSA NATURA....
IL PROBLEMA PER CUI DI FONDO DELLA GENETICA CLASSICA PAGANA E'
CHE CONSIDERA CHE ESISTE UNA NATURA AVVERSA.....
tu giusto mi dirai , ma scusami se ho un cosidetto tumore al cervello, ed quello se
sisviluppa mi uccide come faccio ad non ritenerlo NATURA AVVERSA....
Beh il Frate Francescano su questo basarsi esistenziale è di certo piùbravo che
io....io quivi ti porto solo ad come vedere con occhi di scienza esatta che non
ESISTE NATURA AVVERSA, ed il come di scienza esatta cio' che ci sembra ledere
si riporta ad l'EquoLibrio naturali......
Ecco la scienza esatta,serve tramite gli suoi approfondire ad portarci ad
approssimarci ogni volta piu' esatto ad cio' che EquoLibrio naturali, valgasì ogni
mezzo cin cui si vede compreso il nostro oculo, ed per cui anche il microscopio ecc...
ha un suo intrinseco deficitario vedere.... che solo se lo si vede ad sua volta porta ad
noi ad poter stimare come ed quanto deficitario..... se invece si prova ad CREDERE
LA PERFEZIONE DELLA SCIANZA, oltre all'evidente IDIOZIA INTRINSECA CHE la
storia della scienza esatta come fisica nella filosofia mette evidente di per se, vedi
newton ed Einstein, che è dimostrare questo pensiero.....
il che implica che se anche la natura di per se non è perfetta, esiste l'Essere
intrinseco nella natura che ci avverte che non è perfetta pero' oggetto di cio' che
Perfetto.... in che senso Ateo, lAteo considera che non esistendo Dio, non si pone il
problema di Dio, trotzdem si deve dal suo punto di vista porre ad vedere il suo
essere non PERFETTO, ed quivi rimane Ateo, se invce si PONE COME DUBBIO
FILOSOFICO CHE NON ESISTENDO DIO ESISTE UN ENTITA' CHE LO
SOSTITUISCE IDENTIFICABILE CON CIO' CHE VIVE, ALLORA NON E Ateo Pero'
e' pagano...... l'Ateo di per se pensa che poiche' DIO non ESISTE, è necessario porsi
un pensiero base che se anche non DIO puo' essere pensiero ad cui riferisri che
sostituente come ideologico DIO senza porre alcun essre esistente ad POTER
PORSI AL POSTO DI DIO.... di qui è evidente perchè SE DEMAGOGIA E' PAGANA
ANCHE SE TROVA LE SUE RADICI RUBANDO dal pensiero Ideologico, che Ateo
od Agnostico......Beh poiché quivi io non penso che sei Ateo od Agnostico non mi
dilungo nel lasciarti vedere che non è il pensiero Ateo od Agnostico QUELLO CHE ti
VUOLE SCHIAVO DI UNA NATURA AVVERSA CHE non ESISTE ED INVENZIONE
PAGANA.......
quivi questa cesta va cominciata ad vedere come non MARCIA pero' di un gusto
ancora ad noi non abituato......
per cui agglomerato cellulare....
fibrosi ….... fibrati esistono ovunque … così generico non ci si puo' dire un gran
che.... adesso ad esempio vediti questo disegno di complesso cellulico su cui
riportati maggior numeri di elementi esistenti paragonato ad disegni visti
precedente:.....
come si vede non solo vi esiste un proliferare di vescicoloni che
consistono in piccoli sacchetti come la cellula solo che all'interno
di questa, inoltre esistono quelli che chiamti fili fibrosi, che
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pratico come una tenda viene tesa con tiranti, servono ad dare un
disegno tridimensionale alla membrana cellulare così da occupare uno
spazio apposito complementare ad quello del puzzle che il tessuto
ove si trova. Pratico in generale cio' che fibroso serve ad dare un
approccio non rigido alla parte del corpo ove è, però un approccio
piu' elastico anche se funzionale ad tenere un certo limite
spaziale.
Quivi ad esempio in una cellula sezionata trasversale si vedono come
gli fibrati, che spesso di collagene, sostanza chimica elastica
connettono gli punti che si trovano nella membrana cellulare.
Pericellulare fibroso con microscopio elettronico come viesibile il
sistema fibroso esiste naturali.
Sistema fibroso anche qui tra cellula ed cellula
Cisti oltre che agglomerato è derivato chimico della cisteina che
necessario al corpo ummano.
Cisti ad esempio se di tipo cutaneo puo' essere anche il brufolo, di
fatto ha prevalso in medicina PATOLOGICA LA DIZIONE NON di scienza
esatta con cui cisti solo derivati da cisteina od cistina.....
per cui Fibra puo' essere naturali od sintetica, se naturali puo'
essere di minerali, da cui ad esempio l'alluminio è fibroso, il
lino è una fibra naturale che si tesse, ed ecc.... per arrivare che
parecchi degli nostri tessuti sono con fibrati sia tra cellule che
ad citoplasma.
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Quivi fibrosi materiali naturali come
piante od lino ecc.....
Come si vede sia gli fibrati che le ciste hanno minimo origine
dall'essere naturali ed necessarei ad il nostro corpo.....
è vero che se si mangia una salsiccia non ci fa male se se ne
mangiano 200 è troppo......
di qui il Concetto di EquoLibrio....
ritorniamo adesso all'APPROCCIO PATOLOGIA CLASSICA:
FIBROSI CISTICA:
quivi caro ipotetico od ipotetica malato/a partiro' da concetti non
tipici del mio lavoro,solo che ricordati che essendo esperto in
Biocitochimica, come Ing. Ovvvio valgasì non STATISTICA però calcolo
semiprobabilistico, cioèdi medicina cercando di metterti evidenti
QUELLI DI CLASSICA PAGANA, da quella ad noi simultanea, ed lasciando
ad te valutare quelli che ti sono piu' consoni, ed che ti porteranno
ad un tuo essere piu' autonomo ad giudizio di come apprendere
comprendere LE STRADE od gli sentieri tracciati.
Per cui slides da medici:
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Metabolico cellulare:
le membrane più usate ad scambio sono quelle tra cellula ed cellula ed tra cellula ed
proprio nucleo. Esistono ed non sono poco rilevanti lemembrane del
reticolovescicolare, dell'apparato del golgi, ed vescicole che viaggiano nella cellula
stessa, inoltre gli mitocondri, che ad esempio fondanti il nostro vedere oculare. Per
Citoplasma
nucleo
Con
nucleotido
Il nucleo della cellula è come il
pistillo del fiore, tiene il DnA
che come il pollline di Fiori
Il citoplasma è come
La pancia di una
Francescano, come noi
mangia ed va al gabinetto
Il tessuto è lo spazio con
ulterioricellule ove si
trova la cellula stessa,
rappresente come il paese
ove viviamo, comprando
la frutta dal fruttivendolo
la mangiano, ed facendo
la cacca al gabinetto
tramite tubi non DI
FOGNA, ci si concima il
campo ed la foresta
cui questo tipo di proteico che funziona da valvola ad far passare il Cloro attraverso
un membrana.
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Precedente come è fatta una membrana.... il figurativo superiore fa parte di un mio
quaderno ove si chiarisce come funziona la membrana pratico sono delle molecole
con testa polare si intende con cio' con carica elettrica positiva od negativa queste
hanno due peduncoli ed complessivo sono acidi grassi, valgasi pesano non tanto
come l'acqua su cui galleggiano......
le teste blu si attraggono ed cosi faanno un sacchetto
pluriformodimensionali, gli peduncoli che idrorepellenti fanno sì
che l'interno della membrana non si riempe di molecole d'acqua
diventando piu' pesante, inoltre è possibile che questi acidi grassi
si intercalano con colesterolo che anche un lipide ed che anche
idroreppellente ed riduttore di peso......
ecco come un palloncino invece che pieno d'aria pieno d'acqua....
cioe' il palloncino galleggia sull'acqua ed così la membrana
cellulare galleggia sul citoplasma....
come il palloncino si riempe d'acqua pesa come l'acqua, ed simile
come la membrana cellulare è piena di citoplasma non galleggia sul
citoplasma.... di qui l'equolibrio per cui le cellule rimangono sia
sulnaso che sui piedi al loro posto senza subire troppo la
gravitazione......
ora se si pongono piu' palloncini uno accanto all'atro qquesti non
si scambiano acqua.... ed simile è la membrana cellulare, valgasì
esistono solo scaambi osmotici pero' non ogni scambio è
consentito..... per favorire gli scambi secondo criteri selettivi la
membrana è corredata di valvole od dighe.....
come si vede la membrana ha degli ingrossarsi inseriti tra le due
superfici contrapposte degli sfingolipidi, questi rappresentano
valvole ed dighe che sbarrano od lasciano passare gli diversi
composti chimici che selettivi ad secondo del bisogno richiesto dal
citoplasma.
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Il cerchio sopra rappresenta in generale un emettitore di
segnale....nel caso del corpo umano l'emettitore prevalente è quello
che biochimico, valgasì un complesso molecolare. Questo emettitore
puo' essere allo stesso tessuto ove la cellula od lontano tipo dal
cervello al piede. Tranne che per gli neuroni il mezzo piu'frequente
di trasmettere è quello biochimico, valgasì una molecola secernuta
da una cellula od arriva limite che membrane cellulare
dell'emettitore ad limite che membrana cellulare dell' accettore che
si tocca con l'emettitore, od il percorso puo'essere semplice pero'
lungo ad esempio l'ipofisi che un secernente_ghiandola emette un
ormone nel sangue ed questo arriva ad ogni tessuto, ove le cellule
recettrici scelgono se è l'ormone che le serve allora poiche' è
grande come molecola ed per il semplice effetto osmotico non
acquisibile dalla cellula, per cui usa delle dighe od valvole
condizionate. L'emesso puo' essere anche lo stimolatore di come si
spalanca od serra questo sistema, ecco il caso dellla fibrosi
cistica.
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Per apprendere commprendere come complesso il metabolico del corpo
umano bisogna pensare ad ogni iterconnettersi possibile di ogni
cellula con ogni cellula. Il figurativo sovraesposto mostra ad
esempio alcuni cottettersi semplici valgasi si emette un complesso
molecolare biochimico ed questo arriva al recettore ad cui serve
quello stesso complesso molecolare biochimico.
Quivi si fa vedere solo alcuni
dei plurimi complessi organi che
esistono connessi ad un sistema
metabolico, valgasi che non
esiste un sistema metabolico
trascrivibile ed/od disegnabile
che riporta il metabolico del
corpo umano come complessivo.
Per cui per descrivere questo
complessivo si va per argoneti.
Un sistema classificatorio ad
esempio è quello dei medici
dietetici cioè di quegli medici che arrivano ad curare parecchie
malattie, solo con un sistema di diete. Da cui metabolico
alimentare:
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http://cursa.ihmc.us/rid=1GS4F372T-TPR9YM-BNG/ALIMENTAZIONE
%20ok.cmap
il successivo è un approccio chimico:
http://slideplayer.it/slide/193293/
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https://www.doveecomemicuro.it/aree-terapeutiche/sist-
endocrino-metabolico
interessante ad esempio è quivi come il metabolico
endocrino, che di ogni ghaindola che secerne ormoni,
puo' essere complesso, considera che ogni puntino è
riferirsi ad secernenti ormoni ed che gli tipi di
ormoni superano gli 100 anche solo per il corpo umano,
ed tra questi ne esistono non pochi che non presenti , nenanche un
uomo ha ogni ormone del quantitativo giusto dal momento che
nasce..... la maggior parte raggiungono in maggiore età, se va
bueno, l'equolibrio ormonale aggiustando le carenze dalla nascita,
anche solo con feed_back naturali........
adesso vediamo il complesso molecolare che interessa il momentaneo
squilibrio che chiamato DA CHI PATOLOGO PAGANO, fibrosi
cistica......
questo figurativo lascia vedere schematico come questo complesso
molecolare ha elementi che valvole tra elementi di membrana. Gli
stimoli ad poter lasciar passare attraversola membrana si hanno dal
citoplasma. Questo è come riferire che è la cellula che sceglie se
lasciar passare gli composti biochimici.
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themillercircle.org/2012/02/a-victory-for-molecular-medicine-in-the-
fight-against-cystic-fibrosis/
https://it.pinterest.com/pin/403916660308796376/
http://www.homepages.ed.ac.uk/cboyd2//cftr.html
Schematic view of CFTR
CFTR stands for Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator and is encoded by
the CFTR gene. In humans the gene is 200 kb long and resides on chromosome 7. CFTR is an
ion channel and acts to regulate the flow of chloride across the cell membrane. People who
suffer from cystic fibrosis (CF) have mutations in CFTR which generally result in the produc-
tion of defective protein. The aim of gene therapy is to put the wild-type (non-mutant) CFTR
gene back into the cells of affected tissues and thereby restore normal function.
http://www.cftrstructure.org/background/cystic-fibrosis-and-cftr/
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Under normal conditions, fluid secretion is buffered and regulated by epithelial
ion channels, including CFTR and ENaC, left. This hydration facilitates muco-cillia-
ry clearance of the airway and protects against viral, fungal and bacterial infec-
tion. In CF, the loss of the CFTR channel results in altered chloride and bicarbo-
nate secretion and dehydration of the airway surface liquid, center. This inihibits
the muco-cilliary cleareance of pathogens and leads to their adherance within the
airway and colonization, right. The persistant immune and inflammatory respon-
se, resulting from this chronic infection, leads to damage to the epithelial tissue
and contributes to the loss of lung function.
Changes in fluid and bicarboante secretion by CFTR in the pancreas are responsi-
ble for pancreatic insufficiency in CF. A primary function of the pancreas is the
secretion of digestive enzymes into the stomach via the pancreatic duct. These
enzymes are regulated, in part, by fluid pH. The dysregulated buffering of fluid
pH in the pancreatic duct, resulting from the loss of CFTR bicarboante secretion,
causes premature activation of pancreatic enzymes and induces damage to the
pancreas.
Scusami se mi permetto, quivi aggiungo anche un piccolo suggerire di
carattere pratico che probabile conosci ed riconosci:
gli spazi ove esistono con questa fibrosi cistica è migliore che
hanno un livello igronometrico lieve superiore quello migliore,
questo perchè se troppo secco lo spaio aumenta la tendenza ad
seccarsi delle mucose se troppo troppo umido stimolando
infiammazioni reumatiche porta ad deficiti l'equilibrio corporeo....
da wikipedia:
The CFTR protein is a channel protein that controls the flow of H2O and Cl− ions in and out of cells inside the
lungs. When the CFTR protein is working correctly, as shown in Panel 1, ions freely flow in and out of the cells.
However, when the CFTR protein is malfunctioning as in Panel 2, these ions cannot flow out of the cell due to
blocked CFTR channels. This occurs in cystic fibrosis, characterized by the buildup of thick mucus in the lungs.
https://cen.acs.org/articles/92/i12/Changing-Channel.html
Chemical & Engineering News
ISSN 0009-2347
Copyright © 2018 American Chemical Society
Changing The Channel
Human genetic studies point drugmakers to a specific sodium channel target for
painkillers
By Bethany Halford
Jump to:
Watch an animation of the voltage-gated sodium ion channel process in action.
http://cenm.ag/nav17.
Burning, stabbing, sharp—these are the words patients often reach for when a
doctor asks them to describe their pain. Doctors have their own words for descri-
bing pain, and two have become frustratingly common: chronic and untreatable.
A 2011 report of the Institute
of Medicine estimates that 100
million adults in the U.S., rou-
ghly 30% of the population,
suffer from chronic pain. And
all that pain comes at a high
price, with the associated
costs ranging from $560 billion
to $635 billion annually in medical treatment and lost productivity.
“Chronic pain is an immense unmet medical need,” says Stephen G. Waxman, a
neurologist at Yale School of Medicine and West Haven Veterans Affairs Medical
Center, in Connecticut. “We could fill our clinics five times over with people suffe-
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GATEKEEPER
This intramembrane view of NaV1.7 was made via a combination of crystal-
lography and computational modeling. Each of the channel’s four domains
is shown in a different color.
Credit: Nat. Commun.
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ring from chronic pain who we either can’t help or can only partially help,” he
says.
Anti-inflammatory drugs, such as ibuprofen and naproxen, often don’t work for
these patients. Opiates, such as codeine and oxycodone, offer some relief, but
their side effects can be intolerable. They make patients drowsy. They slow down
the action of patients’ bowels. And they’re addictive.
Doctors and drugmakers have been on the hunt for better therapeutics for trea-
ting chronic pain, and guided by some interesting human genetics, their search
has led them to a voltage-gated sodium channel known as NaV1.7.
NaV1.7 is one of nine voltage-gated sodium ion channels found throughout the
human body. Some voltage-gated sodium channels are found in the heart, such
as NaV1.5. Others, such as NaV1.1, are located in the brain. Researchers have
found that NaV1.7 abounds in cells of the peripheral nervous system.
In humans, voltage-gated sodium channels are heavily glycosylated proteins
made up of a string of about 1,700 to 2,000 amino acids. This string folds up in a
complex manner to create a barrel-like structure. These barrels sit in cell mem-
branes, where they act as gatekeepers for sodium ions. They open in response to
voltage changes across the cell membrane, allowing sodium ions to flood in th-
rough their central pore. “They support the generation of electric impulses,”
Waxman explains. “Without them, nerve cells wouldn’t talk to each other.”
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/03/Protein_CFTR_PDB
_1xmi.png
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https://en.wikipedia.org/wiki/Cystic_fibrosis_transmembrane_conducta
nce_regulator#/media/File:PDB_1xmj_EBI.jpg
https://en.wikipedia.org/wiki/Cystic_fibrosis_transmembrane_conducta
nce_regulator#/media/File:PDB_2bbs_EBI.png
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https://en.wikipedia.org/wiki/Cystic_fibrosis_transmembrane_conducta
nce_regulator#/media/File:PDB_2bbt_EBI.png
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/99/Ideogram_human_c
hromosome_7.svg
https://cen.acs.org/articles/92/i12/Changing-Channel.html
Chemical & Engineering News
ISSN 0009-2347
Copyright © 2018 American Chemical Society
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https://cen.acs.org/articles/92/i12/Changing-Channel.html
Chemical & Engineering News
ISSN 0009-2347
Copyright © 2018 American Chemical Society
Researchers were first guided to NaV1.7 by two seemingly unrelated groups of
patients: those who suffer from a disorder defined by excruciating pain and those
who feel no pain at all.
In 2004, a group at China’s Peking University First Hospital and the Chinese Na-
tional Human Genome Center identified two Chinese families with inherited ery-
thromelalgia, a disorder also known as Man on Fire syndrome (J. Med. Genet. 2004,
DOI: 10.1136/jmg.2003.012153).
People with inherited erythromelalgia experience searing, burning pain in respon-
se to mild warmth, such as putting on a sweater or going into a warm room.
“Cooling relieves their pain,” Waxman says, “so these people will literally keep
their hands and feet on dry ice to the point of getting gangrene.” The Chinese
team discovered that the disorder arose from mutations to the SCN9A gene, which
contains the instructions for making NaV1.7.
Waxman distinctly remembers the day he read the report. His team had been
searching for families with an inherited pain condition just as the Chinese team
had described, but they hadn’t found any. He wasn’t happy about getting scoo-
ped. “I remember storming into my office, slamming the door, and saying to the
team, ‘This is a pretty lousy day,’ ” Waxman recalls.
After a closer reading of the paper though, Waxman realized that there was still a
lot of neuroscience to be done, such as creating the mutant channels and study-
ing how they differ in function from the normal channel. “We had the gene sitting
in our deep freeze, because we had done all the work characterizing the behavior
of the normal channel,” he says. “Once I realized we had all this work to do, I
said, ‘This is not the worst day of our lives. This is the beginning of a really cool
story.’ ”
Waxman’s team worked to figure out what the mutations were doing to NaV1.7
(Brain 2005, DOI: 10.1093/brain/awh514). They found that the mutation made it
easier to activate NaV1.7 and made the channel stay open longer once it was ac-
tivated. “This is a wonderful example of a gain-of-function mutation,” Waxman
says. “We go all the way from gene to molecule to a cell that is screaming when
it should be whispering.”
Two years after the discovery of the families with inherited erythromelalgia, a
team led by C. Geoffrey Woods of England’s Cambridge Institute for Medical Re-
search identified three families in northern Pakistan who also had a mutation in
the SCN9A gene. But this mutation results in a NaV1.7 that doesn’t function at all.
People with this mutation are normal with one exception: They don’t feel pain
(Nature 2006, DOI: 10.1038/nature05413).
The first patient identified with this so-called congenital insensitivity to pain was
a boy who came to the attention of medical professionals by regularly performing
street theater. “He placed knives through his arms and walked on burning coals,
but experienced no pain,” Woods writes in the Nature paper.
These are rare disorders. So will targeting NaV1.7 have any effect for most peo-
ple who suffer from chronic pain? Waxman thinks it will. His group has studied
the nerves of people who suffer from chronic pain after a traumatic injury and
found that injured nerves have a greater number of NaV1.7 channels than those
that are unharmed (Ann. Neurol. 2008, DOI: 10.1002/ana.21527).
What’s more, Waxman notes, there is a polymorphism in the SCN9A gene that’s
found in about 30% of the normal population. It doesn’t cause disease, he says,
but it does cause the channel to be moderately hyperactive. That change increa-
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ses both the likelihood and the severity of pain when people with the polymorphi-
sm sustain a nerve injury or develop osteoarthritis.
These human genetics studies validated NaV1.7 as an attractive drug target. And
drugmakers have taken note. “It’s very expensive for the pharmaceutical indu-
stry to take a molecule from bench to clinic,” Waxman says. “Pain is especially
challenging because it is subjective. There is no biomarker. There’s an immense
placebo response. And, importantly, the rodent models are not very predictive of
therapeutic response in humans.”
Drugs that target voltage-gated sodium channels aren’t new. Lidocaine, the local
anesthetic doctors often use for minor surgery, is a sodium channel blocker. So is
the dentist’s office staple novocaine. But these compounds don’t distinguish bet-
ween sodium channel subtypes, making them unsuitable for use as systemic
painkillers.
“If you give a drug that blocks NaV1.7 but also blocks NaV1.5, the patient will die
of heart failure,” says Glenn F. King, a professor at Australia’s University of
Queensland who studies venoms that block ion channels. “It will be a completely
painless death, but the patient will die nonetheless.”
The challenge, drugmakers say, is to find a molecule that hits only NaV1.7. That’s
not easy because the nine different subtypes have only subtle differences in their
amino acid sequences.
Also, scientists don’t have a complete picture of what these sodium channels look
like. A few years ago William A. Catterall, a biochemist at the University of Wa-
shington, Seattle, determined the structure of a voltage-gated sodium ion chan-
nel from a bacterium (Nature 2011, DOI: 10.1038/nature10238).
This bacterial channel has given researchers some insight into the structure of its
human relatives. Waxman’s group, for example, has used the crystallographic
data to create a molecular model of NaV1.7 and its relevant mutants (Nat. Com-
mun. 2012, DOI: 10.1038/ncomms2184). But modeling may not resolve differen-
ces between the bacterial channel, which is made up of four subunits, and the
human channels, which assemble from a single strand of amino acids that has
four repeating domains.
These challenges have not stopped biotech and pharmaceutical companies from
going after NaV1.7. More than a dozen different companies have patented small
molecules they claim are biologically active inhibitors of NaV1.7, according to a
recent survey of the patent literature by the American Chemical Society’s Chemi-
cal Abstracts Service. Convergence Pharmaceuticals, Pfizer, and Xenon
Pharmaceuticals, in partnership with Teva Pharmaceutical Industries, have selec-
tive NaV1.7 inhibitors in clinical trials.
Jörg Holenz, director of discovery and preclinical sciences with AstraZeneca’s
neuroscience division, tells C&EN that one of the tough things about designing
small molecules to inhibit NaV1.7 is that many of these compounds tend to be
bases. “Basic compounds likely bind in and block the pore of the channel, where
normally ions would flow through,” he says. This region is very similar in the dif-
ferent sodium channel subtypes, Holenz says, “which is why it is so challenging
to create selective ligands.”
One strategy the AstraZeneca group
used was to dial back the basicity of
its lead compound by replacing a pi-
perazine motif with a heteroaromate. This made the molecule about 100 times
more selective for NaV1.7 than for NaV1.5. Holenz presented the compound that
came out of this research, AZD3161, at the ACS meeting in Dallas last week.
AstraZeneca, he says, decided to halt development of the compound when it did
not work in a clinical proof-of-mechanism study. But the company continues to
study voltage-gated sodium channels, he says.
Pfizer scientists took a different tack when developing their clinical candidate PF-
05089771, says Alan D. Brown, head of medicinal chemistry with the company’s
Neusentis group in England. Instead of targeting NaV1.7’s pore, the scientists
found compounds that bind to the so-called voltage-sensing domain, which con-
trols the channel’s response to electrical activity. “By targeting this area, there
are actually subtle differences between different types of sodium channels,” says
Brown’s colleague Neil A. Castle, director of biology with Pfizer’s Neusentis group
in Durham, N.C. “We’ve been able to exploit those subtle differences with our
compounds to get exquisite selectivity and potency.”
The company has not yet disclosed the structure of PF-05089771, but Pfizer re-
searchers have reported the structure of a different molecule, PF-04856264, whi-
ch also binds to the voltage-sensing domain of NaV1.7 (Proc. Natl. Acad. Sci. USA
2013, DOI: 10.1073/pnas.1220844110).
“By targeting the voltage sensors, you’ve got a much better opportunity to get a
selective drug that targets NaV1.7,” says University of Queensland’s King. “If you
knock out the voltage sensor, then the channel can’t respond. It can’t turn on.”
King has found that a variety of creepy crawlies, such as scorpions, spiders, and
centipedes, use venom loaded with peptides that bind to the voltage-sensing do-
main of sodium channels to paralyze and kill their insect prey. “The reason so
many of these venoms contain sodium channel blockers is because insects have
only one type of sodium channel. If you knock out that sodium channel, you’ll pa-
ralyze the insect,” he says. “We’re simply taking advantage of the stuff that pre-
dators have been using for hundreds of millions of years.”
King’s group is currently screening various venoms with the hope of finding those
that specifically shut down NaV1.7. The goal is to find the most promising leads
and then tweak the peptides to make them better drug candidates. To date, their
best success has been a 46-amino-acid peptide found in the venom of the Chine-
se red-headed centipede (Proc. Natl. Acad. Sci. USA 2013, DOI:
10.1073/pnas.1306285110). Similarly, another highly selective NaV1.7 peptide
inhibitor, ProTx-II, isolated from a spider venom, has been described by Merck &
Co. scientists (Mol. Pharmacol. 2008, DOI: 10.1124/mol.108.047670).
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POWERFUL PEPTIDE
This 46-amino-acid peptide comes from the venom of the Chinese red-hea-
ded centipede and selectively blocks NaV1.7.
Credit: Glenn King
Getting good drug candidates that target NaV1.7 has been a long haul, says Gre-
gory J. Kaczorowski, president and chief executive officer of Kanalis Consulting, a
firm that specializes in ion channel research. “The genetics say it’s possible.
Theoretically it works. It works in vitro, but the in vivo demonstration is the hard
part.” Compounds that treat pain have a long history of failures in the clinic, he
says. “People have found that the animal models of pain are not very predictive.
Clinical trials fail 99% of the time.”
Kaczorowski used to be the senior director of ion channel research at Merck. In
2009, he and his colleague Maria L. Garcia, who was a distinguished senior inve-
stigator studying the biochemistry of ion channels at Merck, retired from the firm
and set up Kanalis, which takes its name from the Greek word for channel. They
say that a number of reasons account for the high failure rate of painkilling drug
candidates.
Sometimes, they say, clinicians don’t have a good clinical test for the type of pain
they’re trying to treat. “There are many types of pain,” Kaczorowski says. “It’s
not a one-drug-fits-all problem.”
“You have to be able to select the right patients when you do your clinical trial so
you have a high probability of success for the drug working for that particular
condition,” Garcia adds.
“The other problem, from a chemistry point of view, is that a lot of the small mo-
lecules that people have made and developed are pretty poor in terms of their
physiochemical properties,” Kaczorowski says. “The target is under the nerve
sheath in the peripheral nervous system, and a lot of these molecules don’t get
to that target.”
What Kaczorowski and Garcia say scientists really need is a way to image pain so
they can tell whether or not drug candidates hit their target. “Once you figure out
how to do that, it will probably be a panacea for treating different types of pain,”
Kaczorowski notes. “But until that last barrier is overcome, we’re stuck with a
huge unmet medical need and frustration on the part of numerous drugmakers.”
Scientists at Stanford University have been working to create just such an ima-
ging agent for pain. Justin Du Bois, a chemistry professor, teamed up with radio-
logy professors Sandip Biswal and Frederick T. Chin to create a compound capa-
ble of imaging voltage-gated sodium channels using PET, or positron emission to-
mography (J. Am. Chem. Soc. 2013, DOI: 10.1021/ja408300e).
“The way we diagnose pain right now is lacking,” Biswal says. Doctors, he ex-
plains, look for anatomical changes to explain the pain, for example, by taking an
X-ray or an MRI. But in patients with chronic pain, there are often no anatomical
changes that explain where the pain is coming from. “For example, just because
you have knee pain doesn’t mean you have damage in the knee,” he says. “It
may actually have to do with a nerve going toward the knee.”
Damaged nerves have a higher concentration of voltage-gated sodium channels,
so the Stanford researchers reasoned that by imaging these channels they could
visualize the source of the pain. The same imaging might also be able to tell
them if a drug candidate actually engages the sodium channel.
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The PET imaging agent the Stanford group designed is an 18F-labeled derivative
of saxitoxin, a compound found in shellfish that causes paralysis by blocking so-
dium channel pores. Du Bois says that the compound likely hits several of the
nine human voltage-gated sodium channels. But he and Biswal, along with seve-
ral others, have founded a small start-up, called SiteOne Therapeutics, with the
goal of creating NaV1.7-specific imaging agents and therapeutics.
“At SiteOne we’re trying to target the mouth of the pore, which is where these to-
xins bind,” Du Bois says. “Most people think the mouth is a highly conserved site,
but there are some amino acid differences between NaV1.7 and all other iso-
forms that give us reason to believe we should be able to reengineer saxitoxin to
be specific for NaV1.7.”
“We still have a lot to do,” says Yale’s Waxman of the future of painkillers specific
to NaV1.7. “But I believe that in the future we will have a new generation of more
effective, rationally designed pain medications that are relatively devoid of cen-
tral nervous system side effects and devoid of addictive potential.”
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Estrutura:
CFTR é um tipo de proteína classificado como sendo um transportador ABC (ATP-binding
cassette) ou "traffic ATPase". Estas proteínas transportam moléculas como glícidos, pép-
tidos, fosfato inorgânico, cloreto e catiões de metal pela membrana celular. CFTR trans-
porta iões cloreto (Cl-) através das membranas das células localizadas nos pulmões, fí-
gado, pâncreas e outros já referidos.
A estrutura completa da proteína CFTR ainda não foi experimentalmente determinada.
Isto é devido á membrana das proteínas, como a CFTR, com regiões substanciais hidro-
fóbicas, são extremamente difíceis de cristalizar e a cristalização raio-X só pode apenas
utilizada em cristais de proteína.
Comparando sequência da proteína CFTR com outros transportadores ABC, modelos que
descrevem a estrutura da CFTR foram propostos.
CFTR é composto por cinco domínios: dois domínios "membrane-spanning" (MSD1 e
MSD2) que formam o canal iónico de cloreto; dois domínios "nucleotide-binding" (NBD1
e NBD2) que ligam e hidrolizam ATP e um domínio regulador (R). Delta F508 é a mu-
tação mais comum na origem da fibrose quística e ocorre na sequência de DNA que codi-
fica o primeiro "nucleotide-binding" domínio (NBD1).
Enquanto a maioria dos transportadores ABC consiste em quatro domínios (dois "mem-
brane-spanning" e dois "nucleotide-binding"), CFTR é o único conhecido que possui um
domínio regulador. Modificação no domínio regulador, quer através da adição ou re-
moção de grupos químicos de fosfato, têm vindo a mostrar o regulamento do movimen-
to de iões de cloro através da membrana.
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Imagem explicativa dos cinco domínios da proteína membranar CFTR.
Modelo teórico do primeiro domínio "nucleotide-binding" (NBD1) da CFTR.
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Domínio NBD1 da CFTR em 3D (Java Applet).
Com a proteína CFTR normal, quando esta é sintetizada, é transportada para o retículo en-
doplasmático (RE) e ainda o complexo de Golgi para processamentos adicionais antes de
ser integrada na membrana da célula. Quando a proteína CFTR com a mutação delta F508
chega ao RE, o mecanismo de qualidade-controlo do componente da célula reconhece que a
proteína está "dobrada" incorrectamente e marca a defeituosa proteína para degradação ou
eliminação. Como resultado, delta F508 nunca chega á membrana celular.
Em Setembro de 2001, o jornal Science publicou um artigo em estrutura raio-X de uma pro-
teína relacionada com a CFTR - (Msba)caseydk1 na E. coli. Esta proteína tem uma base de
dados, onde se pode aceder por exemplo á sequência ou a fotografias.
Estrutura Msba da Escherichia Coli.
http://medicina.med.up.pt/bcm/trabalhos/2005/O%20Meu%20Gene
%20Favorito/proteina.html
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http://www.cftr.info/about-cf/genetics-and-cell-biology-of-
cftr/cftr-journey-from-gene-expression-to-protein-channel-at-the-
cell-surface/
questa cellula mucosa è importanti come disegnata perche' riassume
in breve che elementi sono importanti da vedere:
DnA CHE CONSIDERATO STATICO, AL LIMITE CON OROLOGIO BIOLOGICO
ad cui sostituiamo
DnA dinamico
RnAm che RnA_messaggero cioe' l'RnA predisposto solo ad trscrivere
per produrre mattoncini per il complessivo cellula
RnA_ribosomico che aiuta RnA_m ad costruire il mattoncino che
proteico
Corrente citoplasmatica che porta il CFTR che non completo
all'apparato del golgi
apparato del Golgi si completa il proteico ed tramite correnti
citoplasmatiche ed arrivo alla membrana cellulare
la membrana cellulare non è ad INCASTRO per cui per
posizionare il nuovo mattoncino CFTR, abbisogna, che od
ilmattocino si completa ad membrana come formazione
vescicolare, od approssimandosi alla membrana questa
incurvandosi verso il mattoncino si ingloba ad vescicolare che
non si stacca dalla membrana ed invece uncurvatasi ed
ricostituitasi si disarticola verso il citoplasma ed integra
il mattocino proteico CFTR ed si ricompone ad vescicolare ad
membrana, che ridistendendosi ricompleta la membrana.
Quest'ultimo passaggio è coerente all'ipotesi che il sacchetto
è limite continuo come un palloncino, io ipotizzo che, Come
mio TEOrico, il palloncino non è un palloncino ed che
approssimarlo ad tale è solo rendere piu' semplice come
considerarlo, di fatto gli vescicolari, secondo mio TEOrico,
sono un superficiali continuo ed discontinuo che è insieme di
mambrana, apparatodel Golgi, ed reticoloendoplasmatico, ed
membrana nucleare, ove gli fori che vi esistono hanno
consistere distinti che si basano su come scamiare tra
cellulati ed intrecellulati gli distinti abbisogni della
cellula, valgasì se soluto in solvente, se singoli fibrati su
cuiscorrono complessi molevcolari che attraversano la membrana
non solo come di valvole ed dighe, però per vero ed proprio
suo conformarsi ad vescicolari forati od non......
con questo mio TEOrico per cui si raffigura un continuum che
separabilenon fisico come sistemi isolati tra cellule, però un
contnuum cellulato che ha tratti parecchio discontinuo , sedi
citoplasma, od parecchio continuo, od ad fori od valvole od
dighe ad connettersi..... se si considera la membrana invece
degli superficiali che nello spazio citoplasmatico risultano
oltre che in vario modo distinti in forma anche il loro potere
di essere discontinui od continui arrivando ad generare
passaggi come cuniculi ed/od vescicolari come palloncini che
nuotano tra correnti.....
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quivi risulta come segue:
Il problema è che la clorina non attraversa più la membrana come
richiesto dall'estracellulare
da che puo' dipendere:
CFTR non è come la migliore per arrivare ad questo risultato, che
macroscopico consiste con il secernere muco, che ad secondo del
tessuto ove è serve ad parecchi fattori vitali
anche se CFTR è idoneo, il produrre complessivo di sostanze tossiche
atte ad occludere il sistema valvolo_diga del CFTR, il quale con il
tempo non arriva più ad lasciar passare sufficiente clorina ed per
cui riducendo il potere mucogen della cellula
od sia l'uno che l'altro fattore incidono ad assommarsi come fattori
ad catena.
Come interferire ad togliere il problema:
CFTR NON idoneo; non si può interferire nel DNA SE STATICO ANCHE SE
CON OROLOGIO BIOLOGICO, se come di mio TEOrico invece
DnA_dinamico_ad_tratti, implica che l'EquoLibrio al momento del
decorso che presente con fibrosi csitica, è il non più usuale ad
come viviamo, da cui equilibrato squilibrato, ed il metabolico
corporeo complessivo per cui non rileva il problema in maniera piu'
idonea naturali, ED INFLUITO DA PIU' FATTORI, lo RILEVA NON come di
naturali approcci, non permettendo per cui al feed_back di riportare
il complessivo equilibrio ad EquoLibrio, cioe' con il cambiare
alcuni fattori errati, che puo' fare il nostro corpo naturali
autonomo, od coadiuvato con sistemi complementativi, tramite
dietitico approccio od speciali farmaci, od speciali approcci
erboristici, atti ad stimolare sia il momentaneo equilibrio
necessario che andando ad incidere su tratti dinamicizzabili del DnA
riporta ad EquoLibrio naturali che necessario ad come si vive.
Arrivi di sostanze che generiche non tossiche che pero' per come il
CFTR risultano tossiche, questo come porta che per intervenire
bisogna analizzare quali di queste sostanze arrecano l'occludersi ed
per cui da ridurre ad come arrivano ad quel punto ove occludono...
anche questo è esatto arrivabile solo come al punto precedente ed
soprattutto considerando che il DnA ad tratti dinamico ed
dinamicizzabile come il nostro metabolico viene riportato ad
migliore per come esistiamo.....
http://massgenomics.org/2011/02/a-promising-new-drug-for-cystic-
fibrosis.html
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approfondisco ancora ed ti suggerirò quali approcci medici
farmacologici erboristico dietologici sono da considerare
migliori... ci vorrà ancora qualche giorno....
grazie ed Buon laVOrO ed buon coccole favolizzate per il tuo
piccolino con la tua piccolina....
pinzati :
appendice:
Dott.Ing.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995

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EC_: relazionato come_Dott.Ing._esperto_biocitochimico_in fibrocistosi_ipotesimalattia

  • 1. Dott.Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 Cell.nr. +39 33 18 45 07 15 Email: ec_personali@ecologicolombo.net 22.03.2018 PG_I ad ogni Dott. Medico Dott.essa medico con Dott.Ing. Dott.esse Ing. In campo Biocitochimico ed clinico Gentile ipotetico malato od malata di fibrosi cistica; Con la presente, io sottoscritto Dott.Ing. giovanni Colombo Iscritto A1360 in Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia, nato ad Perugia il 01.04.1965 ed ivi residente in Via G.Brufani 18 06124 PG_I, Le dichiaro che : FIBROCISTOSI: precede ad Suo piacimento l'approccio etimologico che più si adatta al suo essere preparato in tema letterario: quivi Le cito da: 'VOCABOLARIO ETIMOLOGICO COMPARATIVO' Aree semantiche e percorso omologistico nella lingua italiana http://www.literary.it/dati/literary/G/gemmellaro_fer/percorso_omologistico_201201.html Ricerca e studio di Ferruccio Gemmellaro come segue, sottolineando le parti che Le possono interessare: CASTIGATIO CASTIGATIONIS, Castìgo o il volg Gastigo e il composto Castigamàtti, questo il fortunatamente desueto bastone dei manicomi per colpire i matti durante le crisi, oggi attestatosi in risvolto fig. In connessione col rad KAS mancare esiste il termine lat CASSUS vuoto, cui Cassàre con Cassamènto, Cassatùra, Cassaziòne “annullamento-revoca” per accezione il tribunale altrimenti detto Corte suprema cui Cassazionìsta, questi sovrapposti a CAEDERE tagliare e Scassàre “cancellare-rendere vuoto” col pref S intensivo (snm di Scassare “crollare” e Scassare “levare dalla cassa”), il glb franc Casse “alterazione del vino” in senso di “rottura”, Càsso “nullo” e Cassìno, questo il devb da Cassare, snm di Cancellino, ed omn del Cassino della carrozza. Fuori percorso l’omn Cassaziòne, l’omologismo dal ted GASSEN gironzolare che vale “sorta di serenata”; il termine Cassinèse o Cassinènse relativi al toiponimo Cassino. Dalla rad gr KISTE, che vrs ha comune sorgente con KASTO, è pervenuto Cèsta attraverso il lat CISTA e al mas Cèsto con il denm Cestìre ed il prefissato Accestìre (AD allativo); in percorso Cestàio, Cestèlla, Cestèllo, Cesterìa, Cestinàio, Cestinàre, Cestinerìa, Cestìno, Cestìsmo con Cestìsta (in Pallacanestro), Cèstola, Cestòne e Cestòso. Omn-snm di Cesto l’ital conta in connessione Cesto “sorta di pianta a cespuglio”, Cèsto dal lat CAESTUS “guanto da combattimento”. L’ital conta Dott.Ing.Arch.giovanni Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I IVA_nr.2819100542
  • 2. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 ancora un Chìstera con valore di “cesta” di genesi basca ma attraverso lo sp CHISTERAS. E chissà se non c’è stata una remotissima associazione tra il mancare di Casto e la cassa di Castone fig vuota. Dal long ZAINJA cesto l’ital conta l’omologismo Zàino con Zainètto; termine omn Zàino, vrs in connessione fig, attraverso lo sp ZAINO “mantello di un unico colore per cavalli” Dall’ar QUFFA cesta, l’ital ha adottato Còffa “piattaforma per vedette posta sull’albero della nave” rintracciabile nel volg mer quale “corbello” da cavapietre o muratore e fig “gobba”, vrs la voce ancora volg mer Scoffolato “rovinato al suolo”; tuttavia l’etim lo fa risalire al lat COPHINUS cesto già gr KOPHINOS, donde Còfano o il desueto Còfino, Còfana, Cofanàio, Cofanètto e Cofanìsta. Il lat volg conta CORBA cesto di vimini già class CORBIS, cui Còrba, l’esot dal franc Corbeille “cestino di fiori” già dim lat CORBICULA, Corbellàta “contenuto del corbello” e il dim Corbèllo, utilizzato nel volg quale snm di Testicolo- Coglione, cui Corbellàgine, Corbellàta o Corbellerìa, Corbellatòre, Corbellòne con Corbellonàggine e il prefissato Scorbellàto. Dal significato di “recipiente” vale “scafo”snm di Costa o Ossatura, ed una ant misura bolognese di capacità (78,644 m3). In percorso ancora un Chiòrba, attraverso il dim lat CORBULAM, attestatosi in Toscana con valore di “testa-capo”. L’omn Còrba (dal XIII sec) in termini di veterinaria è dal franc COURBE curva. D’etimo ignoto, l’ital conta Bùrga “cesto di vimini”, in accezione per contenere pesce, ma che sta anche per gabbione colmo di materiale pietroso da sistemare a difesa dell’erosione fluviale; non è facile ammettervi una connessione fig da parte del termine volg romagnolo Sburgida che sta per “ragazza disinibita”. Ràzza (omn di Razza, un pesce), curiosamente, è l’omologismo dal franc HARAZ e in origine stava ad indicare allevamento di cavalli, comunque dal lat RATIO cui Razzatòre relativo all’animale scelto per la riproduzione della razza, successivamente svoltosi in Specie (umana), cui Razziàle o Raziàle attraverso il franc RACIAL, Razzìsmo, Razzìsta, Razzìstico, Razzizzaziòne, Razzumàglia o Razzamàglia (sovrapposto a Marmaglia); curiosa pure la sua attestazione lemmatica in ital, che da una forma mas L’arazz s’è svolta nel fem La Razza (umana) con aferesi della vocale iniziale A (che già aveva perso l’h) e che va a comporre l’articolo fem logicamente non eliso. In percorso, il glb franc Racé (corretto Racé) da RACE razza e non non può essere solo una coincidenza l’omn con l’ingl RACE corsa da TO RACE correre, in origine riferito ai cavalli (allevati per la corsa), cui il glb Racer corridore e la locuzione glb Racing team “squadra da corsa”, oggi in accezione automobilistica. Termine assonante con Aràzzo, l’omologismo derivato invece dalla città franc di Arras. Dal tema med KORBA cesto di vimini svoltosi nel lat CORBIS cui il volg CORBA, l’ital ha ricalcato Còrba d’identica traduzione, donde il dim Corbèllo questo fig “testicolo” e Corbèzzo, dal lat volg CORBITJUS, col dim Corbèzzolo questi inc col tema med ARBITUS “specie d’arbusto sempreverde”, infatti, il suo snm è Albatro-àlbatro dal lat ARBUTUM col dim Albatrèllo; da non equivocare con l’omn Albatro-àlbatro “sorta di uccello dei Diomedeidi” omologismo dall’ar AL QATTAS attraverso lo sp ALCATRAZ e il franc ALBATROS. L’Albatro urlatore è una varietà che nel 2012 è considerata in estinzione. Il lat, ancora, aveva un proprio termine in FISCUS, che valeva Cesto- Canestro, cui gli italianissimi Fèscina, Fiscèlla, Fiscìna e Fìscolo tutti dim, eppoi Fìsco e Fiscàle, questi ultimi due certamente per la tradizione di “dare quel che è di Cesare” levandola e porgendola dai cesti, cui la locuzione Leva fiscale. Il volg pugliese contiene un Fiskulo “piccolo cesto per le formette di ricotta”. Il Fisco assieme all’Erario erano custoditi nel tempio di Saturno. Termine alieno è Fìschio-Fischiàre con Fischiètto, Fischiòne (“anatra selvatica” che emette un fischio, volando, snm di Capirosso, Chiurlo, Fratino e di Morigiana) ed il fig Infischiàrsi, dal lat FISTULARE denm da FISTULA zampogna, cui Fìstola. Curiosità nella mappa indoeur è il termine ingl FISH pesce vrs dal passaggio di un PHISH (PH pron f), che inevitabilmente farebbe pensare ad una connessione etim tra il cesto FISCUS ed il suo tradizionale contenuto di FISH pesce. L’area indoeur ha portato nel ted il termine FISCH pesce e nell’ital Pèsce dal lat PISCEM, vrs dal passaggio di un PHISH (da ricordare che il gruppo PH vale f) eliminando la h e di conseguenza la pron f, adottando così la pron p, cui Pescàre ed il devb Pèsca (pésca) omn di Pesca (pèsca) “frutto”, eppoi, incluso il segno zodiacale al plur Pesci, Pescagiòne, Pescàia “argine fluviale”, Pescàtico, Pescatòre, Pescatòrio, i dim Pescètto, Pescìno (per accezione, piccola imbarcazione per palude), Pesciolìno e Pescherèccio, Pescherìa (suff sostantivante ERIA con valore di “vendita di (pesce)”), i composti Pescaturìsmo (dal XXI sec) questo
  • 3. in associazione con Ittiturismo, Pescecàne, Pesciaiòla o Pescièra e Pesciaiòlo, Pescicoltùra, Pescivèndolo (suff VENDOLO), in complanare con il percorso più esplicito al lat, cui Pìsca “vaso per pesci” e i metaf Pischèlla, Pischèllo riferiti a ragazzo e ragazza, Piscàtico e Piscatòrio (varianti dei primi), Piscìna inv dal lat PISCINA, i composti Piscicoltùra (variante del primo), Piscìcolo, Piscicoltòre, Piscifòrme, Piscìvoro. In percorso prefissato si conta l’iterativo Ripescàre con Ripescàggio fig “recupero” questo neologismo attraverso il franc REPECHAGE adottato dal 1978. Un tipo di pesca è con la Sciàbica, sorta di rete a strascico che, in metonimia, dà il nome anche alla relativa imbarcazione, omologismo dall’ar SABAKA, cui Sciabicàre. Caratteristica naturale del pesce è la Squàma o Squàmma, meglio al plur Squàme, dal lat inv SQUAMA cui Squamàre, Squamàti (Ordine di Rettili Lepidosauri), Squamàto, Squamòso: e pare sia connesso alla rad di Squàlo dal lat SQUALUS, cui SQUALERE varrebbe essere squamoso, da qui il chimico Squalène (idrocarburo contenuto nel fegato), Squàlidi (Famiglia di Selaci), Squalifòrmi (Ordine di Elasmobranchi), pertanto il percorso conta fig Squàllido “squamoso” da SQUALIDUS di SQUALERE questo con valore fig di essere aspro, con Squallènte, Squallidèzza e Squallòre. Lo Squalo toro è una varietà che nel 2012 è considerata in estinzione. L’intensa edificazione turistica in coste tradizionalmente allo stato naturale e il conseguente incremento delle attività di pesca in loco hanno indotto gli squali alla ricerca disperata di cibo pur attaccando l’uomo come non avevano mai fatto; la colpa pertanto ricade sempre su quest’ultimo e in riferimento ancora alle costruzioni abitative sotto i crateri, lungo le golene dei fiumi, a valle di pareti sedi di frane o valanghe, in aree particolarmente telluriche prive di adeguate precauzioni. La piscina è il luogo ideale per il tuffo sia esso sportivo sia per diletto; Tùffo è l’omologismo dal long TAUFFJAN immergere, d’origine onomatopeica, svoltosi nel ted TAUFEN battezzare, cui l’ital Tuff e Tùffete, Tuffamènto, Tuffàre e Tuffàrsi, Tuffàta, Tuffatòre, Tuffatùra, Tùffolo. Dall’inc di Tuffo col ted STAMPFE pestello, questo connesso col franc STAMPON pestare, l’ital ha composto l’omologismo Stantùffo. Il gr conta KOLYMBOS tuffatore cui Colìmbo (Genere di uccelli) con Colimbifòrmi (l’Ordine). Razza umana Il termine Razza, neologismo coniato nel XV sec è finito per scalzare Specie, questo adottato dal XII sec, in riferimento all’uomo, pertanto si ha la locuzione Razza umana sostitutiva di Specie umana; ma c’è dell’altro, è adottato in Gruppo razziale per selezionare gli uomini in base ai caratteri somatici, genetici ed ereditari, come il colore della pelle, sostituendosi all’appropriato Gruppo etnico, toccando l’assurdità della Razza pura. Il lemma, con i suoi derivati, peraltro nato in un contesto equino, avendo assunto un significato discriminatorio e persecutorio è dunque da cancellare dalla terminologia umana, viepiù in locuzione Conflitto razziale, Lotta razziale, Distinzione di razza… Alla pari di quelle voci create dall’arroganza maschilistica (Ved Pena...), occorre una rivisitazione correttiva o eliminatoria per queste legate al concetto di una razza dominante, padrona, come Schiavesco, Negriero, Aguzzino, Galera, Servo, di razza migliore o pura, come l’aggettivo Chiaro dipartitisi lungo un percorso semantico che lo avrebbe elevato al valore di “schietto, onesto, comprensibile, illustre”, in contrapposizione a Nero che, vieppiù, vale peccatore in Anima nera e ladro in Manonèra o Mano nera; in complanare con Bianco e Nero, le puntualizzazioni in locuzione Razza bianca e Razza nera, solo per distinguere la superiorità della prima rispetto all’altra, invece delle appropriate Etnia bianca ed Etnia nera. successivo averti fatto vedere come il concetto di ciste od cisti da cui cistosi, cioe' ad biocitochimica riportato come agglomerato fibroso, od ad sferette od ad cilindretti od ad vescicole, con il quale parte del proprio tessuto si evolve in maniera naturali..... quivi anche come vedi il concetto di cesta è riferibile anche ad quello casta che sinonimo sia do castità per amore che casta pagana di potere, da cui l'evidente avanzarsi del diffferenziare lo spazio tra esseri umani di caste diverse, da cui il concetto crociato con razza sia da derivare logico di differenziare l'essere umano, sia da sinonimo di cesto corbello ed per cui recipiente di vimini da cui anche separare da 3/62
  • 4. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 cui il separare secondo razza propria detta di distinguo dal greco antico tra RATIO ACROPOLEO ed RATIO IPPODAMEO COLONIALE, ED SIA GEOMETRICO da courbe che curcva... OVE DI FATTO LA RATIO GRECA ESSENDO UN NUMERO CHE DA IL RAGGIO DEL FUSTO DELLA COLONNA IN PIANTA RAPPORTATO AD RAGGIO DI COME CURVATO IL FUSTO IN PROSPETTO, DA CUI RATIO GRECA METODO PER DISTINGUERE COLONNE BEN COSTRUITE DA QUELLE ERRATE... DA RATIO GRECA DERIVA RAZZA APPUNTO CHE IDENTIFICAVA IL CAOS PERMESSO AD CHI DI RAZZA GRECA ACROPOLI D'ATENE ORIGINE DEIFICATORIA DA CHI GRECO COLONIZZATO CIOE' DISCIPLINATO ALLA PLANIMETRIA AD SCACCHIERA DELL?IMPIANTO DI POLIS COLONIALE GRECA. DA CUI CHI D'ACROPLOLI DI RAZZA PURA ED CHI DI COLONIALE NON DI RAZZA OD DI RAZZA CROCIATA; SICURO NON PURA. Come vedi non esiste un pensiero logico basanti il pensioro logico deducibile, come ad esempio il pensiero filosofico dell'Ateo od Agnostico, che ad Esempio possono prendere come basanti il pensiero Costituzionali, ed se ED SOLO SE PRENDONO IL NUMERO CASUALE COME LA RATIO GRECA DI DIVINAZIONE PAGANA DI VENTANO PAGANI. Quivi essendo la fibro cistosi, l'insieme etimologico di fibra che sinonimo di filo da telaio filo intrecciato con cistosi che sinonimo di cesto cioè differenziare il cesto dal contorno SECONDO PATOLOGIA ED ANATOMIA CLASSICA IMPLICA UNA DIFFERENZAZIONE NON Connessa ad come generatasi naturali, PERO' AD COME VANNO COLONIZZATE LE POPOLAZIONI, VALGASI' QUIVI la cistosi DIFFERENZIA fibrati, che siii attento, naturali, da fibrati, anche questi naturali, SOLO CHE CONSIDERATI PATOLOGICAMENTE ERRATI, DANDO UN DIFFERENZIARE COINCIDENTE CON QUELLO RAZZA ARIANA BENE ulteriori ERRATI. Beh successivo questo approccio etimologico umanistico cerchero' di condurti ad capire mezzo per mezzo di cio' che' la fibrocistosi ed il perche' non SI PUO' CHIAMARE EREDITARIA GENETICA. I sintomi menopausali possono essere causati da mutevoli ed imprevedibili dominanze estrogeniche dipendenti da una riduzione della produzione da parte dell’organismo di progesterone associato ad una discontinua produzione ormonale: perdita della memoria, irritabilità, depressione, ritenzione idrica, aumento di peso. La secchezza vaginale aumenta ed il desiderio sessuale si riduce, spesso in presenza di un’aumentata sensibilità alle infezioni batteriche o fungine. Il quadro è completato dalla tendenza alla fibrocistosi del seno ed alterazioni endometriali che possono portare a quadri displasici o degenerativi. Ovviamente l’uso di zuccheri semplici, l’abuso di alcool, caffè o te, l’eccesso di fumo sono elementi che possono peggiorare
  • 5. la sintomatologia (ma anche essere causati dallo squilibrio ormonale). I sintomi possono essere divisi in due grandi categorie: manifestazioni vasomotorie e sintomi neurovegetativi. Fra le prime assumono molto spesso un valore rilevante le vampate di calore, la sudorazione improvvisa e le palpitazioni. Scusami ti ho telefonato non SEI UNA FEMMINA..... per cui anche se fibrosi cistica ed fibrocistosi hannno la stessa radice etimologica per cui vale lo stesso discorso letterario sovrariportato, ad livello DI PATOLOGIA ED ANATOMIA CITOLOGICA ENNO COMPLETE DIFFERENTI..... per cui di scienza esatta faremo riferirci solo ad fibrosi cistica: per cominciare che è la cellula SECONDO ANATOMIA CITOLOGICA CLASSICA: prova ad buttare un in un recipiente di mercurio delle gocce d'acqua, queste si separano ed galleggiano, se le metti insieme ti sembreranno un minilaghetto sulla superficie del liquido mercurio, ad questo punto prendi l'olio d'oliva ed mettilo sul mini laghetto,.... ah scordavo il mercurio lo trovi rompendo un termometro di quelli vecchi, attento perche' non va INGOGLIATO E' PARECCHIO VELENNOSO ED SE INGOGLIATO DA GRAVI INTOSSICAZIONI.....oh adesso la goccia d'olio nel minilaghetto d'acqua galleggia anche sul mercurioliquido senza toccarlo.... ecco pensa adesso che la membrana cellulare è l'acqua ed che la disponi come un palloncino gonfiato d'araia ed il mercurio rimane fuori ed l'olio rimane dentro.... simile è la cellula e' un sacchetto detto mambrana cellulare che contiene al posto dell'olio l'acqua con svariati minerali ed ulteriori componenti chimici sciolti. Ripetiamo il citoplasma e' un liquidi acquoso contenuto in una mambrana che detta membrana cellulare. Cellula come involucro cellula involucro con separato nucleo con DnA 5/62
  • 6. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 all'interno del citoplasma vi sono svariati ulteriori sacchetti simili alla cellula complessiva che si chiamano corpuscoli, tra questi vi esiste il nucleo che contiende il messaggio genetico. Il DnA per portare il messaggio genetico al dilà del nucleo abbisogna che la doppia catena elicoide del dnA si apra ed venga copiata come complemento dal RnA. Ad secondo di cio' che serve il messaggio genetico abbiamo diversi tipi di RnA. Le funzioni vitali del DnA èdi porre il messaggio genetico per: riprodursi complesso animale, che Meiotico, valgasi le cellule dei genitali invece di duplicarsi fanno scaturire cellule complementari che da sole muoiono ed solo incontrandosi generano una cellula completa, cioe' ovuli ed spermatozoi riprodursi come cellula stessa. Che si chiama duplicazione cellulare. Questa serve sia ad ripetere la stessa cellula specializzata secondo tessuto ed organo sia ad portarla ad essere specializzata, il caso delle cellule staminali che duplicandosi si distinguono secondo funzioni che svolgono. Costruire la cellula stessa, se il DnA viene copiato come complemento RnA solo in tratti di DnA ed non come complessivo, questo trasportato nel citoplasma serve invece ad costruire proteine che come mattoni di una casa.
  • 7. IL RAZZISMO SU CUI SI BASA L'INTERA GENETICA CLASSICA E' QUELLO CON CUI IL DNA ESSENDO STATICO INCLUDE COMUNQUE LA MALATTIA GENETICA, ED CHE L'OROLOGIO BIOLOGICO DETERMINA, COME PARTE STATICA DEL DNA, QUANDO SI INNESCA LA MALATTIA GENETICA. QUIVI LE MAPPE DI DNA PER LA GENETICA CLASSICA CHE PAGANA RAZZIALE SERVONO AD STABILIRE CHI DI RAZZA, COME PERFETTO SUPERUOMMO DA'ANNUNZIANO, ED CHI DI RAZZA DEFICITARIA CHE COLUI CHE SCHIAVO PERCHE' ESSERE MINORATO. Se cerchiamo il DnA lo troviamo nel sacchetto cellula che contiene il sacchetto nucleo che contiene il nucleotide piu' denso ed piu' scuro che contiene gli cromosomi 7/62
  • 8. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 la x ad bastoncelli crociati è un cromosoma, noi ne abbiamo 23. come il figurativo ci lascia vedere ogni cromosoma è un doppio elicoide che chiamato DnA che arrotolato su se stesso ad formare gli bastoncelli crociati. L'elicoide doppio DnA per essere copiato si apre ed separa gli due elicoidi, od ad tratti , quando deve produrre tramite RnA gli mattoncini proteine, con cui si costruisce la cellula stessa, od completo quando la cellula si deve duplicare facendo una cellula sua consimile Mitosi od separandosi dando origine ad una cellula che presa singola muore dopo poco periodo ed che per continuare ad esistere deve trovare la cellula compleentare, caso della Meiosi di ovuli ed spermatozoo. Vediamo adesso come si distingue l'RnA:
  • 9. da come mostrano con: per cui ad secondo di come si generano sull'Elicoide separato di DnA od tratto di questo separato, RnA assume distinti ripetersi di 4 nucleotidi, che ad secondo di come si ripetono genereranno distinti composti chimici. Ad questo va aggiunto come questo ripetersi si dispone spaziali, perchè anche questo comporta distinti complessi moleclari che si formeranno ad complemento del RnA, inoltre esistono punti speciali che l'RnA puo' possedere ove il ripetrsi di nucleotidi non si dispone ad catena elicoide pero' secondo geometrici distinti: 9/62
  • 10. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542
  • 11. questo spiega il perche' ad esempio le proteine che si generano da RnA sono ad loro volta parecchio complesse ed articolate, come segue: questo mondo che è complesso tuttavia E' COMPLETO ERRATO SUL COME SI BASA....valgasì: SE IL DNA E' STATICO IMPLICA CHE IL DESTINO SEGNATO ED NON cambiabile COMUNQUE CI comportiamo. DI FATTO QUESTO SEMPLICISMO DERIVA DAL VOLERE VEDERE CON STRUMENTI NON Idonei, PERCHE' PIU' SEMPLICI ED LASCIANTI SPAZIO ALLA PIGRIZIA. Per dimostrarlo in linea Teorica non e' semplice pero' neanche difficile, mentre il dimostrare che il DnA in scienza esatta puo' essere solo ad tratti statico ed ad tratti dinamico è piu' difficile ed io lo ho dimostrato. 11/62
  • 12. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 Metabolico cellulare: cioè la cellula non sceglia ad priori, come anche fa l'uomo non DEFICIENTE,quale donna VUOLE, cioe' quale frutta vuole, perche' la frutta che è arrivata al fruttivendolo, a) ogni giorno non è la stessa, b) non esiste SOLO IL DEFICIENTE che consuma frutta. Valgasi del nutrire per la cellula che esiste nel tessuto, non PROGRAMMA LA CELLULA DA SOLA QUALE, pero' fa le sue richieste ed se l'intero corpo umano è predisposto successivo trova quello che gli sereve al tessuto Citoplasma nucleo Con nucleotido Il nucleo della cellula è come il pistillo del fiore, tiene il DnA che come il pollline di Fiori Il citoplasma è come La pancia di una Francescano, come noi mangia ed va al gabinetto Il tessuto è lo spazio con ulterioricellule ove si trova la cellula stessa, rappresente come il paese ove viviamo, comprando la frutta dal fruttivendolo la mangiano, ed facendo la cacca al gabinetto tramite tubi non DI FOGNA, ci si concima il campo ed la foresta
  • 13. ove è. Una volta che la cellula si è nutrita il suo citoplasma è con la pancia piena, anche se ancora non ha digerito, infatti tra le sostanze che prende la cellula vi sono quelle 100% che usa, quelle che non usa complete ed quelle INFILTRATE DANNOSE, è per questo che una volta che la cellula ha digerito, cioe' il citoplasma ha usato il nutrirsi che gli serviva, che la cellula va al gabinetto, ed fa la cacca ed la pipì..... Anti LE ROMANE FOGNE CHE D'IGIENE GRECA ROMANA, il tessuto che naturali, non CONCENTRA COME NEI LAGER CIO' CHE puo' essere usato se diluito, per cui lascia assorbire al il tessuto circostante quello che serve che da punto ad punto non ha gli stessi bisogni..... insomma non ti RITROVI il piatto PIENO DI MERDA..... sto cercando di portare il discorso alla scienza esatta, ove al limite si discute di feci, da facio facis, ed non di MERDA...... allora ciò che nutre la cellula si basa in un complesso feed_back, dal linguaggio dei computer, è richiedere_ricevere, che parecchio semplice come concetto paragonato alla scienza esatta........ semplicizzato la cellula richiedendo cio' che gli serve al tessuto, che chiamato tale perchè ad lei simile, il quale come una associazione accumula le richieste delle singole cellule ed inoltra le richieste secondo criteri d'urgenza al sistema nervoso, sistema sanguigno ed piu' complesso anche se quivi non te lo descivo per filo ed per segno al sistema metabolico...... di fatto si puo' ridurre ogni complesso ad solo qualo_quantitativo, come si considera cio' che terreno_materiali, considerando quali percento di sostanze vengono ad trovarsi allo stesso momento di quali complessi molecolari od reagenti chimici in ogni parte del nostro corpo.... riepilogando la cellula inoltra la sua domanda di cio' che le serve al tessuto questo riordina secondo urgenze ed lo manda al grande complessivo che corpo animale, il corpo animale rielabora ed riordina secondo urgenze ed rinvia gli pacchetti di sostanze chimiche che nutrimento ad distinti tessuti, gli quali secondo urgente bisogno li inviano ad singole cellule..... adesso abbiamo la cellula che magna ed che caca ed fa pipì....... che ce sta ad fa il polline..... il polline permette che da un Fiore si possono generare tanti Fiori....arriva apetto che si posa sul fiore, per andare ad mungere il calice, da cui succhia il nutrirsi zuccheroso,....si sporca le zampine di polline..... ed continuando di fiore ad fiore, scambia il polline toccando il calice ed impollina gli calici, che originano nuovi Fiori......... esiste anche u Miracolo... il vento soffia il polline si stacca dai pistilli ed tra tanti milioni di posti va ad cadere proprio su un calice.... eccoce l'Immacolata Concezione.... 13/62
  • 14. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 simile il nucleo nella cellula NON E' IL DOMINIO D'ACHILLE, CHE PO CREPA LO STESSO DEL TALLONE CHE LO FACEVA DEIFICARE... COME PARAFRASI CHE GLI PAGANI I LORO DUBBI CE L'EVONO LO STESSO...... ecco invece il nucleo, abbisogna per non morire di citoplasma, ed non solo è citoplasma che chiede al nucleo cio' che gli serve, solo che in maniera piu' stretta, non bisogna andare dal fruttivendolo, ecco e' come papi nucleo, ed mami citoplasma, mami citoplasma richiede al papi nucleo, scusami per fa la frittata me servono le uova, ed papi nucleo glie dà le uova.... allora mami citoplasma fa la frittata, ed la mangiano insieme anche con piccolino citocondrio ed piccolina vescicolare..... che ha il nucleo che serve al citoplasma ed il citoplasma che serve al nucleo.... il citoplasma conosce come un ventre materno cio' che serve per crescere piccolini con piccoline, ed chiede al nucleo come arrivare ad avere cio' che serve.... il nucleo ha il conoscere del DnA ove si hanno ogni tipo di mattoncini, ogni tipo di allevare animali, ogni tipo di come cacciare gli animali, ogni tipo di come crescere alberi ed frutti, ogni tipo di come cercare alberi con frutti, che serve alla cellula per cui che il citoplasma abbisogna ed che secondo suo conoscere richiede..... con base il richiedere del citoplasma il nucleo prepara gli elicoidi di DnA ad separare gli suoi elicoidi per permettere di costruirsi del RnA, come questo è completo va al citoplasma ove gli speciali corpuscoli permettono con il citoplasma stesso di sintetizzare le proteine, che mattoncini, frutti, animali, ecc... che servono all'esistere della cellula complessiva... inoltre il citoplasma puo' ricevere dal tessuto che ad sua volta riceve dal complessivo metabolismo, od per suo stesso scegliere, se necessitano ulteriori cellule simili alla cellula stessa... in queste circostanze il nucleo non si prepara alla stessa maniera, ed separa ogni elicoide tratto per tratto, anche se non tutto insieme per permettere di costruire il complemento che andandosi ad sdoppiare, dara' origine ad DnA che completo UGUALE, TEORIA CLASSICA PAGANA, ad quello che lo genera, questo porta ad riprodurre da un nucleo due nuclei attaccati come gemelli siamesi, ed che si vanno ad staccare per completare il loro essere separati.....trovandosi nel citoplasma due nuclei separati il citoplasma segue ed si sdoppia ed si separa generando una cellula che simile, SECONDO TEORIA PAGANA PERCHE' DALLO SDOPPIARSI il richiedere citoplasmatico non e' lo stesso ed per cui si va DIFFERENZIANDOSI PER SOLO EFFETTO DI UITLITA' AL tessuto....... mentre per mio TEOrico, il DnA anche al momento di separare gli elicoidi ed di ricostruire il complemento ad elicoide uguale, ricevendo impulsi dal citoplasma va ad compattare con varianti che portano ad DnA simili pero' non COIDENTI, ed conseguenti gli complessi cellulici si distinguono ed non SI DIFFERENZIANO..... ulteriore caso è che il complessivo metabolico richiede che ci porti ad riprodursi come esseri animali, allora caso Meiosi, il corpo predispone le cellule dei tessuti
  • 15. genitali ad maggior produrre, in verità è fisiologico che si rigenerano ogni giorno per cui l'eccesso d'accumulo porta ad eccesso di invecchiamento per non ricambio, ed conseguente comunque arriva ad tessuto per cui ad citoplasma della cellula, ed conseguente dal citoplasma si richiede ad queste speciali cellule che genitali, di attuare la meiosi, allora si scompongono gli elicoidi per costruire gli complementi non alla stessa maniera pero' per originare cellule speciali che complementari tra loro ed che spermatozoi od ovuli. IL PROBLEMA DELLA GENETICA CLASSICA SI RISCONTRA NELLA VOLONTA' TERRENA CON CUI SI VUOLE IMPORRE UN FATO CHE DESTINO DEL DNA STATICO ED IMMUTABILE. Di fatto ed se ti interessa di scienza esatta studiandoti gli miei quaderni ed Libricini che ho pubblicato su LinkedIn ed su YouTube, arrivi ad apprendere capire senza ERRORE. Quivi mi interessa di più lasciarti apprendere comprendere come direzionare il tuo corpo ad non FARSI SOGGIOGARE DAL PAGANESIMO, ed come se di intuito od di ulteriori studiare puoi arrivare ad scegliere come migliorare cio' che tu, se anche di tuao naturali esistere preferisci cambiare..... ad tal proposito non E' ERRATO anche studiarsi cio' che mio TEOrico calcolo semiprobabilistico ed nuovo approccio neurologico, con comporsi del pensiero che d'Origine ad un disegno che dedicavo ad Dott.essa Dr.Prof. Senatore rita Levi montalcini. Inoltre è d'aiuto il concetto che elaboravo successivo aver seguito il seminario CittàCapace con cui : Charly si distingue da Piletta Robotino...... che puoi trovare da me pubblicato anche su LinkedIn ed YouTube.... di fatto che cambia con il fatto che il DnA è ad tratti dinamico ed ad tratti statico.... per il caso della Fibrosi cistica, esiste il seguente suggerire che io ti pongo disponibile: essendo, con criteri semplici, la Ciste sia di carattere COSIDETTO DA PAGANI MALIGNO OD BENIGNO, ANCHE SE RUBATO da termini cristiani, è denominato da scienza esatta tumore... il che volgar tradotto puo' essere IL PAGANO TU MUORI, od il cristiano tu cisti ti elimini......per arrivare ad eliminare la cisti, che semplice spiegato agglomerato di cellule che svolgono funzioni naturali che noi percepiamo non familiari, ed anche qui PAGANA FAMILIA od cristiana famiglia, se PAGANA 15/62
  • 16. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 FAMILIA E' L'AVVERSARIO CIOE' LA NATURA AVVERSA DIVENTA QUALLA DA ELIMINARE, DA QUI NON POCA MEDICINA DISTRUTTIVA COME AD ESEMPIO LA RADIO TERAPIA, CHE VENIVA, ED IN ALCUNI CASI ANCORA, FATTA CON MEZZI GROSSOLANI ED CAUSAVANO,AD ESEMPIO CON RAGGI X, SI L'ELIMINARE LE CELLULE CHE DI NATURA AVVERSA, PERO' ANCHE LE CELLULE DI NATURA NON AVVERSA; OD LA CHEMIO TERAPIA, CHE SE QUELLA PAGANA SI BASA SULL'ASSIMILARE APPOSITE SOSTANZE CHIMICHE CEH ARRIVANDO AL DNA NON PERMETTONO IL RIPRODURSI DEL RNA CHE DA LORO VISTO COME NATURA AVVERSA, …. SOLO CHE IL PROBLEMA CHE DI SCIANZA FACILONA PAGANA ED NON esatta Scienza, PORTA AD NON VOLER VEDERE CHE OLTRE L'RNA AVVERSA NATURA VIENE FERMATO il produrre l'RnA che NACHE DA PAGANI CONSIDERATO NON AVVERSA NATURA, ED NON SOLO IL BLOCCO DI QUEL RNA NON AVVIENE SOLO NELLE CELLULE CHE ORIGINANO AD LORO OCCHI AVVERSA NATURA, PERO' ANCHE IN QUELLE CELLULE CHE ANCHE AD LORO OCCHI NON AVVERSA NATURA.... IL PROBLEMA PER CUI DI FONDO DELLA GENETICA CLASSICA PAGANA E' CHE CONSIDERA CHE ESISTE UNA NATURA AVVERSA..... tu giusto mi dirai , ma scusami se ho un cosidetto tumore al cervello, ed quello se sisviluppa mi uccide come faccio ad non ritenerlo NATURA AVVERSA.... Beh il Frate Francescano su questo basarsi esistenziale è di certo piùbravo che io....io quivi ti porto solo ad come vedere con occhi di scienza esatta che non ESISTE NATURA AVVERSA, ed il come di scienza esatta cio' che ci sembra ledere si riporta ad l'EquoLibrio naturali...... Ecco la scienza esatta,serve tramite gli suoi approfondire ad portarci ad approssimarci ogni volta piu' esatto ad cio' che EquoLibrio naturali, valgasì ogni mezzo cin cui si vede compreso il nostro oculo, ed per cui anche il microscopio ecc... ha un suo intrinseco deficitario vedere.... che solo se lo si vede ad sua volta porta ad noi ad poter stimare come ed quanto deficitario..... se invece si prova ad CREDERE LA PERFEZIONE DELLA SCIANZA, oltre all'evidente IDIOZIA INTRINSECA CHE la storia della scienza esatta come fisica nella filosofia mette evidente di per se, vedi newton ed Einstein, che è dimostrare questo pensiero..... il che implica che se anche la natura di per se non è perfetta, esiste l'Essere intrinseco nella natura che ci avverte che non è perfetta pero' oggetto di cio' che Perfetto.... in che senso Ateo, lAteo considera che non esistendo Dio, non si pone il
  • 17. problema di Dio, trotzdem si deve dal suo punto di vista porre ad vedere il suo essere non PERFETTO, ed quivi rimane Ateo, se invce si PONE COME DUBBIO FILOSOFICO CHE NON ESISTENDO DIO ESISTE UN ENTITA' CHE LO SOSTITUISCE IDENTIFICABILE CON CIO' CHE VIVE, ALLORA NON E Ateo Pero' e' pagano...... l'Ateo di per se pensa che poiche' DIO non ESISTE, è necessario porsi un pensiero base che se anche non DIO puo' essere pensiero ad cui riferisri che sostituente come ideologico DIO senza porre alcun essre esistente ad POTER PORSI AL POSTO DI DIO.... di qui è evidente perchè SE DEMAGOGIA E' PAGANA ANCHE SE TROVA LE SUE RADICI RUBANDO dal pensiero Ideologico, che Ateo od Agnostico......Beh poiché quivi io non penso che sei Ateo od Agnostico non mi dilungo nel lasciarti vedere che non è il pensiero Ateo od Agnostico QUELLO CHE ti VUOLE SCHIAVO DI UNA NATURA AVVERSA CHE non ESISTE ED INVENZIONE PAGANA....... quivi questa cesta va cominciata ad vedere come non MARCIA pero' di un gusto ancora ad noi non abituato...... per cui agglomerato cellulare.... fibrosi ….... fibrati esistono ovunque … così generico non ci si puo' dire un gran che.... adesso ad esempio vediti questo disegno di complesso cellulico su cui riportati maggior numeri di elementi esistenti paragonato ad disegni visti precedente:..... come si vede non solo vi esiste un proliferare di vescicoloni che consistono in piccoli sacchetti come la cellula solo che all'interno di questa, inoltre esistono quelli che chiamti fili fibrosi, che 17/62
  • 18. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 pratico come una tenda viene tesa con tiranti, servono ad dare un disegno tridimensionale alla membrana cellulare così da occupare uno spazio apposito complementare ad quello del puzzle che il tessuto ove si trova. Pratico in generale cio' che fibroso serve ad dare un approccio non rigido alla parte del corpo ove è, però un approccio piu' elastico anche se funzionale ad tenere un certo limite spaziale. Quivi ad esempio in una cellula sezionata trasversale si vedono come gli fibrati, che spesso di collagene, sostanza chimica elastica connettono gli punti che si trovano nella membrana cellulare. Pericellulare fibroso con microscopio elettronico come viesibile il sistema fibroso esiste naturali.
  • 19. Sistema fibroso anche qui tra cellula ed cellula Cisti oltre che agglomerato è derivato chimico della cisteina che necessario al corpo ummano. Cisti ad esempio se di tipo cutaneo puo' essere anche il brufolo, di fatto ha prevalso in medicina PATOLOGICA LA DIZIONE NON di scienza esatta con cui cisti solo derivati da cisteina od cistina..... per cui Fibra puo' essere naturali od sintetica, se naturali puo' essere di minerali, da cui ad esempio l'alluminio è fibroso, il lino è una fibra naturale che si tesse, ed ecc.... per arrivare che parecchi degli nostri tessuti sono con fibrati sia tra cellule che ad citoplasma. 19/62
  • 20. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 Quivi fibrosi materiali naturali come piante od lino ecc.....
  • 21. Come si vede sia gli fibrati che le ciste hanno minimo origine dall'essere naturali ed necessarei ad il nostro corpo..... è vero che se si mangia una salsiccia non ci fa male se se ne mangiano 200 è troppo...... di qui il Concetto di EquoLibrio.... ritorniamo adesso all'APPROCCIO PATOLOGIA CLASSICA: FIBROSI CISTICA: quivi caro ipotetico od ipotetica malato/a partiro' da concetti non tipici del mio lavoro,solo che ricordati che essendo esperto in Biocitochimica, come Ing. Ovvvio valgasì non STATISTICA però calcolo semiprobabilistico, cioèdi medicina cercando di metterti evidenti QUELLI DI CLASSICA PAGANA, da quella ad noi simultanea, ed lasciando ad te valutare quelli che ti sono piu' consoni, ed che ti porteranno ad un tuo essere piu' autonomo ad giudizio di come apprendere comprendere LE STRADE od gli sentieri tracciati. Per cui slides da medici: 21/62
  • 22. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 Metabolico cellulare: le membrane più usate ad scambio sono quelle tra cellula ed cellula ed tra cellula ed proprio nucleo. Esistono ed non sono poco rilevanti lemembrane del reticolovescicolare, dell'apparato del golgi, ed vescicole che viaggiano nella cellula stessa, inoltre gli mitocondri, che ad esempio fondanti il nostro vedere oculare. Per Citoplasma nucleo Con nucleotido Il nucleo della cellula è come il pistillo del fiore, tiene il DnA che come il pollline di Fiori Il citoplasma è come La pancia di una Francescano, come noi mangia ed va al gabinetto Il tessuto è lo spazio con ulterioricellule ove si trova la cellula stessa, rappresente come il paese ove viviamo, comprando la frutta dal fruttivendolo la mangiano, ed facendo la cacca al gabinetto tramite tubi non DI FOGNA, ci si concima il campo ed la foresta
  • 23. cui questo tipo di proteico che funziona da valvola ad far passare il Cloro attraverso un membrana. 23/62
  • 24. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 Precedente come è fatta una membrana.... il figurativo superiore fa parte di un mio quaderno ove si chiarisce come funziona la membrana pratico sono delle molecole con testa polare si intende con cio' con carica elettrica positiva od negativa queste hanno due peduncoli ed complessivo sono acidi grassi, valgasi pesano non tanto come l'acqua su cui galleggiano...... le teste blu si attraggono ed cosi faanno un sacchetto pluriformodimensionali, gli peduncoli che idrorepellenti fanno sì che l'interno della membrana non si riempe di molecole d'acqua diventando piu' pesante, inoltre è possibile che questi acidi grassi si intercalano con colesterolo che anche un lipide ed che anche idroreppellente ed riduttore di peso...... ecco come un palloncino invece che pieno d'aria pieno d'acqua.... cioe' il palloncino galleggia sull'acqua ed così la membrana cellulare galleggia sul citoplasma.... come il palloncino si riempe d'acqua pesa come l'acqua, ed simile come la membrana cellulare è piena di citoplasma non galleggia sul citoplasma.... di qui l'equolibrio per cui le cellule rimangono sia sulnaso che sui piedi al loro posto senza subire troppo la gravitazione......
  • 25. ora se si pongono piu' palloncini uno accanto all'atro qquesti non si scambiano acqua.... ed simile è la membrana cellulare, valgasì esistono solo scaambi osmotici pero' non ogni scambio è consentito..... per favorire gli scambi secondo criteri selettivi la membrana è corredata di valvole od dighe..... come si vede la membrana ha degli ingrossarsi inseriti tra le due superfici contrapposte degli sfingolipidi, questi rappresentano valvole ed dighe che sbarrano od lasciano passare gli diversi composti chimici che selettivi ad secondo del bisogno richiesto dal citoplasma. 25/62
  • 26. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542
  • 27. Il cerchio sopra rappresenta in generale un emettitore di segnale....nel caso del corpo umano l'emettitore prevalente è quello che biochimico, valgasì un complesso molecolare. Questo emettitore puo' essere allo stesso tessuto ove la cellula od lontano tipo dal cervello al piede. Tranne che per gli neuroni il mezzo piu'frequente di trasmettere è quello biochimico, valgasì una molecola secernuta da una cellula od arriva limite che membrane cellulare dell'emettitore ad limite che membrana cellulare dell' accettore che si tocca con l'emettitore, od il percorso puo'essere semplice pero' lungo ad esempio l'ipofisi che un secernente_ghiandola emette un ormone nel sangue ed questo arriva ad ogni tessuto, ove le cellule recettrici scelgono se è l'ormone che le serve allora poiche' è grande come molecola ed per il semplice effetto osmotico non acquisibile dalla cellula, per cui usa delle dighe od valvole condizionate. L'emesso puo' essere anche lo stimolatore di come si spalanca od serra questo sistema, ecco il caso dellla fibrosi cistica. 27/62
  • 28. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 Per apprendere commprendere come complesso il metabolico del corpo umano bisogna pensare ad ogni iterconnettersi possibile di ogni cellula con ogni cellula. Il figurativo sovraesposto mostra ad esempio alcuni cottettersi semplici valgasi si emette un complesso molecolare biochimico ed questo arriva al recettore ad cui serve quello stesso complesso molecolare biochimico. Quivi si fa vedere solo alcuni dei plurimi complessi organi che esistono connessi ad un sistema metabolico, valgasi che non esiste un sistema metabolico trascrivibile ed/od disegnabile che riporta il metabolico del corpo umano come complessivo. Per cui per descrivere questo complessivo si va per argoneti. Un sistema classificatorio ad esempio è quello dei medici dietetici cioè di quegli medici che arrivano ad curare parecchie
  • 29. malattie, solo con un sistema di diete. Da cui metabolico alimentare: 29/62
  • 30. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542
  • 31. http://cursa.ihmc.us/rid=1GS4F372T-TPR9YM-BNG/ALIMENTAZIONE %20ok.cmap il successivo è un approccio chimico: http://slideplayer.it/slide/193293/ 31/62
  • 32. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 https://www.doveecomemicuro.it/aree-terapeutiche/sist- endocrino-metabolico interessante ad esempio è quivi come il metabolico endocrino, che di ogni ghaindola che secerne ormoni, puo' essere complesso, considera che ogni puntino è riferirsi ad secernenti ormoni ed che gli tipi di ormoni superano gli 100 anche solo per il corpo umano, ed tra questi ne esistono non pochi che non presenti , nenanche un uomo ha ogni ormone del quantitativo giusto dal momento che nasce..... la maggior parte raggiungono in maggiore età, se va bueno, l'equolibrio ormonale aggiustando le carenze dalla nascita, anche solo con feed_back naturali........ adesso vediamo il complesso molecolare che interessa il momentaneo squilibrio che chiamato DA CHI PATOLOGO PAGANO, fibrosi cistica......
  • 33. questo figurativo lascia vedere schematico come questo complesso molecolare ha elementi che valvole tra elementi di membrana. Gli stimoli ad poter lasciar passare attraversola membrana si hanno dal citoplasma. Questo è come riferire che è la cellula che sceglie se lasciar passare gli composti biochimici. 33/62
  • 34. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 themillercircle.org/2012/02/a-victory-for-molecular-medicine-in-the- fight-against-cystic-fibrosis/ https://it.pinterest.com/pin/403916660308796376/
  • 35. http://www.homepages.ed.ac.uk/cboyd2//cftr.html Schematic view of CFTR CFTR stands for Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator and is encoded by the CFTR gene. In humans the gene is 200 kb long and resides on chromosome 7. CFTR is an ion channel and acts to regulate the flow of chloride across the cell membrane. People who suffer from cystic fibrosis (CF) have mutations in CFTR which generally result in the produc- tion of defective protein. The aim of gene therapy is to put the wild-type (non-mutant) CFTR gene back into the cells of affected tissues and thereby restore normal function. http://www.cftrstructure.org/background/cystic-fibrosis-and-cftr/ 35/62
  • 36. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 Under normal conditions, fluid secretion is buffered and regulated by epithelial ion channels, including CFTR and ENaC, left. This hydration facilitates muco-cillia- ry clearance of the airway and protects against viral, fungal and bacterial infec- tion. In CF, the loss of the CFTR channel results in altered chloride and bicarbo- nate secretion and dehydration of the airway surface liquid, center. This inihibits the muco-cilliary cleareance of pathogens and leads to their adherance within the airway and colonization, right. The persistant immune and inflammatory respon- se, resulting from this chronic infection, leads to damage to the epithelial tissue and contributes to the loss of lung function. Changes in fluid and bicarboante secretion by CFTR in the pancreas are responsi- ble for pancreatic insufficiency in CF. A primary function of the pancreas is the secretion of digestive enzymes into the stomach via the pancreatic duct. These enzymes are regulated, in part, by fluid pH. The dysregulated buffering of fluid pH in the pancreatic duct, resulting from the loss of CFTR bicarboante secretion, causes premature activation of pancreatic enzymes and induces damage to the pancreas. Scusami se mi permetto, quivi aggiungo anche un piccolo suggerire di carattere pratico che probabile conosci ed riconosci: gli spazi ove esistono con questa fibrosi cistica è migliore che hanno un livello igronometrico lieve superiore quello migliore, questo perchè se troppo secco lo spaio aumenta la tendenza ad seccarsi delle mucose se troppo troppo umido stimolando infiammazioni reumatiche porta ad deficiti l'equilibrio corporeo.... da wikipedia: The CFTR protein is a channel protein that controls the flow of H2O and Cl− ions in and out of cells inside the lungs. When the CFTR protein is working correctly, as shown in Panel 1, ions freely flow in and out of the cells. However, when the CFTR protein is malfunctioning as in Panel 2, these ions cannot flow out of the cell due to blocked CFTR channels. This occurs in cystic fibrosis, characterized by the buildup of thick mucus in the lungs.
  • 37. https://cen.acs.org/articles/92/i12/Changing-Channel.html Chemical & Engineering News ISSN 0009-2347 Copyright © 2018 American Chemical Society Changing The Channel Human genetic studies point drugmakers to a specific sodium channel target for painkillers By Bethany Halford Jump to: Watch an animation of the voltage-gated sodium ion channel process in action. http://cenm.ag/nav17. Burning, stabbing, sharp—these are the words patients often reach for when a doctor asks them to describe their pain. Doctors have their own words for descri- bing pain, and two have become frustratingly common: chronic and untreatable. A 2011 report of the Institute of Medicine estimates that 100 million adults in the U.S., rou- ghly 30% of the population, suffer from chronic pain. And all that pain comes at a high price, with the associated costs ranging from $560 billion to $635 billion annually in medical treatment and lost productivity. “Chronic pain is an immense unmet medical need,” says Stephen G. Waxman, a neurologist at Yale School of Medicine and West Haven Veterans Affairs Medical Center, in Connecticut. “We could fill our clinics five times over with people suffe- 37/62 [+]Enlarge GATEKEEPER This intramembrane view of NaV1.7 was made via a combination of crystal- lography and computational modeling. Each of the channel’s four domains is shown in a different color. Credit: Nat. Commun.
  • 38. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 ring from chronic pain who we either can’t help or can only partially help,” he says. Anti-inflammatory drugs, such as ibuprofen and naproxen, often don’t work for these patients. Opiates, such as codeine and oxycodone, offer some relief, but their side effects can be intolerable. They make patients drowsy. They slow down the action of patients’ bowels. And they’re addictive. Doctors and drugmakers have been on the hunt for better therapeutics for trea- ting chronic pain, and guided by some interesting human genetics, their search has led them to a voltage-gated sodium channel known as NaV1.7. NaV1.7 is one of nine voltage-gated sodium ion channels found throughout the human body. Some voltage-gated sodium channels are found in the heart, such as NaV1.5. Others, such as NaV1.1, are located in the brain. Researchers have found that NaV1.7 abounds in cells of the peripheral nervous system. In humans, voltage-gated sodium channels are heavily glycosylated proteins made up of a string of about 1,700 to 2,000 amino acids. This string folds up in a complex manner to create a barrel-like structure. These barrels sit in cell mem- branes, where they act as gatekeepers for sodium ions. They open in response to voltage changes across the cell membrane, allowing sodium ions to flood in th- rough their central pore. “They support the generation of electric impulses,” Waxman explains. “Without them, nerve cells wouldn’t talk to each other.” https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/03/Protein_CFTR_PDB _1xmi.png
  • 39. 39/62
  • 40. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 https://en.wikipedia.org/wiki/Cystic_fibrosis_transmembrane_conducta nce_regulator#/media/File:PDB_1xmj_EBI.jpg
  • 42. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 https://en.wikipedia.org/wiki/Cystic_fibrosis_transmembrane_conducta nce_regulator#/media/File:PDB_2bbt_EBI.png https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/99/Ideogram_human_c hromosome_7.svg
  • 43. https://cen.acs.org/articles/92/i12/Changing-Channel.html Chemical & Engineering News ISSN 0009-2347 Copyright © 2018 American Chemical Society 43/62
  • 44. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 https://cen.acs.org/articles/92/i12/Changing-Channel.html Chemical & Engineering News ISSN 0009-2347 Copyright © 2018 American Chemical Society Researchers were first guided to NaV1.7 by two seemingly unrelated groups of patients: those who suffer from a disorder defined by excruciating pain and those who feel no pain at all. In 2004, a group at China’s Peking University First Hospital and the Chinese Na- tional Human Genome Center identified two Chinese families with inherited ery-
  • 45. thromelalgia, a disorder also known as Man on Fire syndrome (J. Med. Genet. 2004, DOI: 10.1136/jmg.2003.012153). People with inherited erythromelalgia experience searing, burning pain in respon- se to mild warmth, such as putting on a sweater or going into a warm room. “Cooling relieves their pain,” Waxman says, “so these people will literally keep their hands and feet on dry ice to the point of getting gangrene.” The Chinese team discovered that the disorder arose from mutations to the SCN9A gene, which contains the instructions for making NaV1.7. Waxman distinctly remembers the day he read the report. His team had been searching for families with an inherited pain condition just as the Chinese team had described, but they hadn’t found any. He wasn’t happy about getting scoo- ped. “I remember storming into my office, slamming the door, and saying to the team, ‘This is a pretty lousy day,’ ” Waxman recalls. After a closer reading of the paper though, Waxman realized that there was still a lot of neuroscience to be done, such as creating the mutant channels and study- ing how they differ in function from the normal channel. “We had the gene sitting in our deep freeze, because we had done all the work characterizing the behavior of the normal channel,” he says. “Once I realized we had all this work to do, I said, ‘This is not the worst day of our lives. This is the beginning of a really cool story.’ ” Waxman’s team worked to figure out what the mutations were doing to NaV1.7 (Brain 2005, DOI: 10.1093/brain/awh514). They found that the mutation made it easier to activate NaV1.7 and made the channel stay open longer once it was ac- tivated. “This is a wonderful example of a gain-of-function mutation,” Waxman says. “We go all the way from gene to molecule to a cell that is screaming when it should be whispering.” Two years after the discovery of the families with inherited erythromelalgia, a team led by C. Geoffrey Woods of England’s Cambridge Institute for Medical Re- search identified three families in northern Pakistan who also had a mutation in the SCN9A gene. But this mutation results in a NaV1.7 that doesn’t function at all. People with this mutation are normal with one exception: They don’t feel pain (Nature 2006, DOI: 10.1038/nature05413). The first patient identified with this so-called congenital insensitivity to pain was a boy who came to the attention of medical professionals by regularly performing street theater. “He placed knives through his arms and walked on burning coals, but experienced no pain,” Woods writes in the Nature paper. These are rare disorders. So will targeting NaV1.7 have any effect for most peo- ple who suffer from chronic pain? Waxman thinks it will. His group has studied the nerves of people who suffer from chronic pain after a traumatic injury and found that injured nerves have a greater number of NaV1.7 channels than those that are unharmed (Ann. Neurol. 2008, DOI: 10.1002/ana.21527). What’s more, Waxman notes, there is a polymorphism in the SCN9A gene that’s found in about 30% of the normal population. It doesn’t cause disease, he says, but it does cause the channel to be moderately hyperactive. That change increa- 45/62
  • 46. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 ses both the likelihood and the severity of pain when people with the polymorphi- sm sustain a nerve injury or develop osteoarthritis. These human genetics studies validated NaV1.7 as an attractive drug target. And drugmakers have taken note. “It’s very expensive for the pharmaceutical indu- stry to take a molecule from bench to clinic,” Waxman says. “Pain is especially challenging because it is subjective. There is no biomarker. There’s an immense placebo response. And, importantly, the rodent models are not very predictive of therapeutic response in humans.” Drugs that target voltage-gated sodium channels aren’t new. Lidocaine, the local anesthetic doctors often use for minor surgery, is a sodium channel blocker. So is the dentist’s office staple novocaine. But these compounds don’t distinguish bet- ween sodium channel subtypes, making them unsuitable for use as systemic painkillers. “If you give a drug that blocks NaV1.7 but also blocks NaV1.5, the patient will die of heart failure,” says Glenn F. King, a professor at Australia’s University of Queensland who studies venoms that block ion channels. “It will be a completely painless death, but the patient will die nonetheless.” The challenge, drugmakers say, is to find a molecule that hits only NaV1.7. That’s not easy because the nine different subtypes have only subtle differences in their amino acid sequences. Also, scientists don’t have a complete picture of what these sodium channels look like. A few years ago William A. Catterall, a biochemist at the University of Wa- shington, Seattle, determined the structure of a voltage-gated sodium ion chan- nel from a bacterium (Nature 2011, DOI: 10.1038/nature10238). This bacterial channel has given researchers some insight into the structure of its human relatives. Waxman’s group, for example, has used the crystallographic data to create a molecular model of NaV1.7 and its relevant mutants (Nat. Com- mun. 2012, DOI: 10.1038/ncomms2184). But modeling may not resolve differen- ces between the bacterial channel, which is made up of four subunits, and the human channels, which assemble from a single strand of amino acids that has four repeating domains. These challenges have not stopped biotech and pharmaceutical companies from going after NaV1.7. More than a dozen different companies have patented small molecules they claim are biologically active inhibitors of NaV1.7, according to a recent survey of the patent literature by the American Chemical Society’s Chemi- cal Abstracts Service. Convergence Pharmaceuticals, Pfizer, and Xenon Pharmaceuticals, in partnership with Teva Pharmaceutical Industries, have selec- tive NaV1.7 inhibitors in clinical trials. Jörg Holenz, director of discovery and preclinical sciences with AstraZeneca’s neuroscience division, tells C&EN that one of the tough things about designing small molecules to inhibit NaV1.7 is that many of these compounds tend to be bases. “Basic compounds likely bind in and block the pore of the channel, where
  • 47. normally ions would flow through,” he says. This region is very similar in the dif- ferent sodium channel subtypes, Holenz says, “which is why it is so challenging to create selective ligands.” One strategy the AstraZeneca group used was to dial back the basicity of its lead compound by replacing a pi- perazine motif with a heteroaromate. This made the molecule about 100 times more selective for NaV1.7 than for NaV1.5. Holenz presented the compound that came out of this research, AZD3161, at the ACS meeting in Dallas last week. AstraZeneca, he says, decided to halt development of the compound when it did not work in a clinical proof-of-mechanism study. But the company continues to study voltage-gated sodium channels, he says. Pfizer scientists took a different tack when developing their clinical candidate PF- 05089771, says Alan D. Brown, head of medicinal chemistry with the company’s Neusentis group in England. Instead of targeting NaV1.7’s pore, the scientists found compounds that bind to the so-called voltage-sensing domain, which con- trols the channel’s response to electrical activity. “By targeting this area, there are actually subtle differences between different types of sodium channels,” says Brown’s colleague Neil A. Castle, director of biology with Pfizer’s Neusentis group in Durham, N.C. “We’ve been able to exploit those subtle differences with our compounds to get exquisite selectivity and potency.” The company has not yet disclosed the structure of PF-05089771, but Pfizer re- searchers have reported the structure of a different molecule, PF-04856264, whi- ch also binds to the voltage-sensing domain of NaV1.7 (Proc. Natl. Acad. Sci. USA 2013, DOI: 10.1073/pnas.1220844110). “By targeting the voltage sensors, you’ve got a much better opportunity to get a selective drug that targets NaV1.7,” says University of Queensland’s King. “If you knock out the voltage sensor, then the channel can’t respond. It can’t turn on.” King has found that a variety of creepy crawlies, such as scorpions, spiders, and centipedes, use venom loaded with peptides that bind to the voltage-sensing do- main of sodium channels to paralyze and kill their insect prey. “The reason so many of these venoms contain sodium channel blockers is because insects have only one type of sodium channel. If you knock out that sodium channel, you’ll pa- ralyze the insect,” he says. “We’re simply taking advantage of the stuff that pre- dators have been using for hundreds of millions of years.” King’s group is currently screening various venoms with the hope of finding those that specifically shut down NaV1.7. The goal is to find the most promising leads and then tweak the peptides to make them better drug candidates. To date, their best success has been a 46-amino-acid peptide found in the venom of the Chine- se red-headed centipede (Proc. Natl. Acad. Sci. USA 2013, DOI: 10.1073/pnas.1306285110). Similarly, another highly selective NaV1.7 peptide inhibitor, ProTx-II, isolated from a spider venom, has been described by Merck & Co. scientists (Mol. Pharmacol. 2008, DOI: 10.1124/mol.108.047670). 47/62 [+]Enlarge
  • 48. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 [+]Enlarge POWERFUL PEPTIDE This 46-amino-acid peptide comes from the venom of the Chinese red-hea- ded centipede and selectively blocks NaV1.7. Credit: Glenn King
  • 49. Getting good drug candidates that target NaV1.7 has been a long haul, says Gre- gory J. Kaczorowski, president and chief executive officer of Kanalis Consulting, a firm that specializes in ion channel research. “The genetics say it’s possible. Theoretically it works. It works in vitro, but the in vivo demonstration is the hard part.” Compounds that treat pain have a long history of failures in the clinic, he says. “People have found that the animal models of pain are not very predictive. Clinical trials fail 99% of the time.” Kaczorowski used to be the senior director of ion channel research at Merck. In 2009, he and his colleague Maria L. Garcia, who was a distinguished senior inve- stigator studying the biochemistry of ion channels at Merck, retired from the firm and set up Kanalis, which takes its name from the Greek word for channel. They say that a number of reasons account for the high failure rate of painkilling drug candidates. Sometimes, they say, clinicians don’t have a good clinical test for the type of pain they’re trying to treat. “There are many types of pain,” Kaczorowski says. “It’s not a one-drug-fits-all problem.” “You have to be able to select the right patients when you do your clinical trial so you have a high probability of success for the drug working for that particular condition,” Garcia adds. “The other problem, from a chemistry point of view, is that a lot of the small mo- lecules that people have made and developed are pretty poor in terms of their physiochemical properties,” Kaczorowski says. “The target is under the nerve sheath in the peripheral nervous system, and a lot of these molecules don’t get to that target.” What Kaczorowski and Garcia say scientists really need is a way to image pain so they can tell whether or not drug candidates hit their target. “Once you figure out how to do that, it will probably be a panacea for treating different types of pain,” Kaczorowski notes. “But until that last barrier is overcome, we’re stuck with a huge unmet medical need and frustration on the part of numerous drugmakers.” Scientists at Stanford University have been working to create just such an ima- ging agent for pain. Justin Du Bois, a chemistry professor, teamed up with radio- logy professors Sandip Biswal and Frederick T. Chin to create a compound capa- ble of imaging voltage-gated sodium channels using PET, or positron emission to- mography (J. Am. Chem. Soc. 2013, DOI: 10.1021/ja408300e). “The way we diagnose pain right now is lacking,” Biswal says. Doctors, he ex- plains, look for anatomical changes to explain the pain, for example, by taking an X-ray or an MRI. But in patients with chronic pain, there are often no anatomical changes that explain where the pain is coming from. “For example, just because you have knee pain doesn’t mean you have damage in the knee,” he says. “It may actually have to do with a nerve going toward the knee.” Damaged nerves have a higher concentration of voltage-gated sodium channels, so the Stanford researchers reasoned that by imaging these channels they could visualize the source of the pain. The same imaging might also be able to tell them if a drug candidate actually engages the sodium channel. 49/62
  • 50. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 The PET imaging agent the Stanford group designed is an 18F-labeled derivative of saxitoxin, a compound found in shellfish that causes paralysis by blocking so- dium channel pores. Du Bois says that the compound likely hits several of the nine human voltage-gated sodium channels. But he and Biswal, along with seve- ral others, have founded a small start-up, called SiteOne Therapeutics, with the goal of creating NaV1.7-specific imaging agents and therapeutics. “At SiteOne we’re trying to target the mouth of the pore, which is where these to- xins bind,” Du Bois says. “Most people think the mouth is a highly conserved site, but there are some amino acid differences between NaV1.7 and all other iso- forms that give us reason to believe we should be able to reengineer saxitoxin to be specific for NaV1.7.” “We still have a lot to do,” says Yale’s Waxman of the future of painkillers specific to NaV1.7. “But I believe that in the future we will have a new generation of more effective, rationally designed pain medications that are relatively devoid of cen- tral nervous system side effects and devoid of addictive potential.”
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  • 52. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 Estrutura: CFTR é um tipo de proteína classificado como sendo um transportador ABC (ATP-binding cassette) ou "traffic ATPase". Estas proteínas transportam moléculas como glícidos, pép- tidos, fosfato inorgânico, cloreto e catiões de metal pela membrana celular. CFTR trans- porta iões cloreto (Cl-) através das membranas das células localizadas nos pulmões, fí- gado, pâncreas e outros já referidos. A estrutura completa da proteína CFTR ainda não foi experimentalmente determinada. Isto é devido á membrana das proteínas, como a CFTR, com regiões substanciais hidro- fóbicas, são extremamente difíceis de cristalizar e a cristalização raio-X só pode apenas utilizada em cristais de proteína. Comparando sequência da proteína CFTR com outros transportadores ABC, modelos que descrevem a estrutura da CFTR foram propostos. CFTR é composto por cinco domínios: dois domínios "membrane-spanning" (MSD1 e MSD2) que formam o canal iónico de cloreto; dois domínios "nucleotide-binding" (NBD1 e NBD2) que ligam e hidrolizam ATP e um domínio regulador (R). Delta F508 é a mu- tação mais comum na origem da fibrose quística e ocorre na sequência de DNA que codi- fica o primeiro "nucleotide-binding" domínio (NBD1). Enquanto a maioria dos transportadores ABC consiste em quatro domínios (dois "mem- brane-spanning" e dois "nucleotide-binding"), CFTR é o único conhecido que possui um domínio regulador. Modificação no domínio regulador, quer através da adição ou re- moção de grupos químicos de fosfato, têm vindo a mostrar o regulamento do movimen- to de iões de cloro através da membrana.
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  • 54. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 Imagem explicativa dos cinco domínios da proteína membranar CFTR. Modelo teórico do primeiro domínio "nucleotide-binding" (NBD1) da CFTR.
  • 55. 55/62
  • 56. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542
  • 57. Domínio NBD1 da CFTR em 3D (Java Applet). Com a proteína CFTR normal, quando esta é sintetizada, é transportada para o retículo en- doplasmático (RE) e ainda o complexo de Golgi para processamentos adicionais antes de ser integrada na membrana da célula. Quando a proteína CFTR com a mutação delta F508 chega ao RE, o mecanismo de qualidade-controlo do componente da célula reconhece que a proteína está "dobrada" incorrectamente e marca a defeituosa proteína para degradação ou eliminação. Como resultado, delta F508 nunca chega á membrana celular. Em Setembro de 2001, o jornal Science publicou um artigo em estrutura raio-X de uma pro- teína relacionada com a CFTR - (Msba)caseydk1 na E. coli. Esta proteína tem uma base de dados, onde se pode aceder por exemplo á sequência ou a fotografias. Estrutura Msba da Escherichia Coli. http://medicina.med.up.pt/bcm/trabalhos/2005/O%20Meu%20Gene %20Favorito/proteina.html 57/62
  • 58. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 http://www.cftr.info/about-cf/genetics-and-cell-biology-of- cftr/cftr-journey-from-gene-expression-to-protein-channel-at-the- cell-surface/ questa cellula mucosa è importanti come disegnata perche' riassume in breve che elementi sono importanti da vedere: DnA CHE CONSIDERATO STATICO, AL LIMITE CON OROLOGIO BIOLOGICO ad cui sostituiamo DnA dinamico RnAm che RnA_messaggero cioe' l'RnA predisposto solo ad trscrivere per produrre mattoncini per il complessivo cellula
  • 59. RnA_ribosomico che aiuta RnA_m ad costruire il mattoncino che proteico Corrente citoplasmatica che porta il CFTR che non completo all'apparato del golgi apparato del Golgi si completa il proteico ed tramite correnti citoplasmatiche ed arrivo alla membrana cellulare la membrana cellulare non è ad INCASTRO per cui per posizionare il nuovo mattoncino CFTR, abbisogna, che od ilmattocino si completa ad membrana come formazione vescicolare, od approssimandosi alla membrana questa incurvandosi verso il mattoncino si ingloba ad vescicolare che non si stacca dalla membrana ed invece uncurvatasi ed ricostituitasi si disarticola verso il citoplasma ed integra il mattocino proteico CFTR ed si ricompone ad vescicolare ad membrana, che ridistendendosi ricompleta la membrana. Quest'ultimo passaggio è coerente all'ipotesi che il sacchetto è limite continuo come un palloncino, io ipotizzo che, Come mio TEOrico, il palloncino non è un palloncino ed che approssimarlo ad tale è solo rendere piu' semplice come considerarlo, di fatto gli vescicolari, secondo mio TEOrico, sono un superficiali continuo ed discontinuo che è insieme di mambrana, apparatodel Golgi, ed reticoloendoplasmatico, ed membrana nucleare, ove gli fori che vi esistono hanno consistere distinti che si basano su come scamiare tra cellulati ed intrecellulati gli distinti abbisogni della cellula, valgasì se soluto in solvente, se singoli fibrati su cuiscorrono complessi molevcolari che attraversano la membrana non solo come di valvole ed dighe, però per vero ed proprio suo conformarsi ad vescicolari forati od non...... con questo mio TEOrico per cui si raffigura un continuum che separabilenon fisico come sistemi isolati tra cellule, però un contnuum cellulato che ha tratti parecchio discontinuo , sedi citoplasma, od parecchio continuo, od ad fori od valvole od dighe ad connettersi..... se si considera la membrana invece degli superficiali che nello spazio citoplasmatico risultano oltre che in vario modo distinti in forma anche il loro potere di essere discontinui od continui arrivando ad generare passaggi come cuniculi ed/od vescicolari come palloncini che nuotano tra correnti..... 59/62
  • 60. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 quivi risulta come segue: Il problema è che la clorina non attraversa più la membrana come richiesto dall'estracellulare da che puo' dipendere: CFTR non è come la migliore per arrivare ad questo risultato, che macroscopico consiste con il secernere muco, che ad secondo del tessuto ove è serve ad parecchi fattori vitali anche se CFTR è idoneo, il produrre complessivo di sostanze tossiche atte ad occludere il sistema valvolo_diga del CFTR, il quale con il tempo non arriva più ad lasciar passare sufficiente clorina ed per cui riducendo il potere mucogen della cellula od sia l'uno che l'altro fattore incidono ad assommarsi come fattori ad catena. Come interferire ad togliere il problema: CFTR NON idoneo; non si può interferire nel DNA SE STATICO ANCHE SE CON OROLOGIO BIOLOGICO, se come di mio TEOrico invece DnA_dinamico_ad_tratti, implica che l'EquoLibrio al momento del decorso che presente con fibrosi csitica, è il non più usuale ad come viviamo, da cui equilibrato squilibrato, ed il metabolico corporeo complessivo per cui non rileva il problema in maniera piu' idonea naturali, ED INFLUITO DA PIU' FATTORI, lo RILEVA NON come di naturali approcci, non permettendo per cui al feed_back di riportare il complessivo equilibrio ad EquoLibrio, cioe' con il cambiare alcuni fattori errati, che puo' fare il nostro corpo naturali autonomo, od coadiuvato con sistemi complementativi, tramite dietitico approccio od speciali farmaci, od speciali approcci erboristici, atti ad stimolare sia il momentaneo equilibrio necessario che andando ad incidere su tratti dinamicizzabili del DnA riporta ad EquoLibrio naturali che necessario ad come si vive. Arrivi di sostanze che generiche non tossiche che pero' per come il CFTR risultano tossiche, questo come porta che per intervenire bisogna analizzare quali di queste sostanze arrecano l'occludersi ed per cui da ridurre ad come arrivano ad quel punto ove occludono... anche questo è esatto arrivabile solo come al punto precedente ed soprattutto considerando che il DnA ad tratti dinamico ed dinamicizzabile come il nostro metabolico viene riportato ad migliore per come esistiamo.....
  • 62. BeurO Germini_Colombo via G.Brufani 18 06124 PG_I Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995 09171 B_de_2003_2011 IVA_nr.:02819100542 approfondisco ancora ed ti suggerirò quali approcci medici farmacologici erboristico dietologici sono da considerare migliori... ci vorrà ancora qualche giorno.... grazie ed Buon laVOrO ed buon coccole favolizzate per il tuo piccolino con la tua piccolina.... pinzati : appendice: Dott.Ing.giovanni Colombo A1360 PG_I_1995